24-01-14 legge stabilità 2014 - Consulenti del Lavoro

Articolo Fondazione Studi
News dalla legge di stabilità
Come di consueto, anche la legge di stabilità 2014 ha apportato numerose
modifiche alla legislazione in materia di lavoro.
Ma vediamo quali sono le principali novità che interessano i datori di lavoro.
In tema di ammortizzatori sociali, in attesa che sia emanato il Dm che rivede i criteri
per la concessione dei trattamenti di integrazione salariale in deroga, nei settori
dove non sono stati istituiti i fondi di solidarietà bilaterale introdotti dalla riforma
Fornero, i datori di lavoro dovranno fare riferimento al fondo di solidarietà residuale.
Questa gestione dovrà essere attivata dal ministero del Lavoro a decorrere dal 1°
gennaio 2014, per i settori, tipologie di datori di lavoro e classi dimensionali
comunque superiori ai 15 dipendenti, non coperti dalla normativa in materia di
integrazione salariale. La finalità del fondo è quella di assicurare ai lavoratori una
copertura in costanza di rapporto nei casi di riduzione o sospensione dell’attività
lavorativa, per le fattispecie previste dalla normativa in materia di Cigo e Cigs.
Inoltre, la legge di stabilità ha prorogato al 31 marzo 2014 la “sanatoria” degli
associati in partecipazione, consentendo di evitare l’estinzione degli illeciti.
In merito invece all’utilizzo dei contratti a termine, dal 1° gennaio 2014 non è più
applicato il limite delle ultime sei mensilità, con riferimento alla restituzione del
contributo addizionale introdotto dalla riforma Fornero a finanziamento dell’Aspi e
dovuto in relazione ai contratti di lavoro a termine.
Sempre con effetto dal 1° gennaio 2014, con decreto Lavoro-Economia, deve
essere stabilita la riduzione percentuale dell’importo dei premi Inail, da applicare
per tutte le tipologie di premi e contributi oggetto di riduzione, nel limite complessivo
di un importo pari a 1.000 milioni di euro per l’anno 2014 (1.100 milioni di euro per
l’anno 2015 e 1.200 milioni di euro dall’anno 2016).
Infine, sono stati stanziati fondi per il rifinanziamento dei contratti di solidarietà di
cui sono destinatarie le imprese non rientranti nel campo di applicazione della Cigs
e delle proroghe a ventiquattro mesi della cassa integrazione guadagni
straordinaria per cessazione di attività.
Le aziende si possono rivolgere ai consulenti del lavoro per ottenere l’adeguata
consulenza normativa e per farsi supportare nella gestione degli istituti interessati
dall’intervento della legge di stabilità. Fondazione studi ha pubblicato sul tema la
circolare n.1/14.