SOMMERGIBILE…. CHE DIAVOLETTO!!! IL DIAVOLETTO DI CARTESIO Il materiale che serve per questo bellissimo esperimento è molto facile da recuperare. Per costruire il sommergibile serve una piccolissima bottiglia ( quella dei medicinali…) con un po’ di acqua e un palloncino sistemato sul suo bordo in modo che lo chiuda per bene. Serve anche una bottiglia vuota (vanno bene quelle che contengono il passato di pomodoro perché hanno un collo ampio): è necessario riempire la bottiglia fino all’orlo con acqua , mettere la bottiglietta con il palloncino e tapparla. Che cosa potremo osservare? Se la bottiglia è “a riposo” il sommergibile galleggia (fig. 1). Se premiamo sul tappo il sommergibile affonda (fig. 2) Se premo molto poco si ferma a metà (fig. 3) Se non premiamo più il sommergibile risale in alto ( fig. 4) 2 1 Cerchiamo di capire che cosa succede. Quando premiamo sul tappo, facciamo una “pressione” che raggiunge l’aria contenuta nel palloncino. Il palloncino si stringe, occupa meno spazio, l’aria si comprime ed il palloncino scende. Se non premiamo, l’aria non è compressa, 3 il palloncino si “allarga”, si estende e 4 perciò risale. Aria compressa Aria non compressa scende sale Conduttori e non conduttori… La corrente elettrica, di solito, viene trasportata da fili di rame, vi corre dentro: l’anno scorso costruimmo un semplice circuito. La parola “corrente” vuol dire “cosa che corre”: è formata infatti da tante cariche elettriche in movimento. In realtà, non sempre abbiamo della cariche che corrono nei fili, ma a volte le cariche passano da un oggetto all’altro: ci è successo, ad esempio di prendere la scossa se tocchiamo un oggetto, la portiera di un’automobile, se sfioriamo la mano di una persona… queste sono cariche elettriche che passano da un oggetto all’altro. Sappiamo anche che ci sono materiali conduttori e materiali che non conducono la corrente, materiali isolanti. Cerchiamo quali sono i m materiali conduttori utilizzando uno strumento particolare, il conducimetro. E’ una scatola con all’interno una piccola pila. All’esterno, da un lato ha due piccole sbarrette e dall’altro una lucina che si accende se il materiale è conduttore. E’ un circuito aperto se i due poli (le due sbarrette) sono posti su un materiale non conduttore; diventa un circuito chiuso quando i due poli vengono posti su un materiale conduttore. I poli del conducimetro sono appoggiati alla stagnola; la luce si accende. I poli del conducimetro sono appoggiati al banco; la luce resta spenta spenta Il legno asciutto non conduce le cariche La stagnola conduce le cariche Circuito Aperto: la lampadina è spenta Circuito Chiuso: la lampadina si accende Materiali conduttori Materiali non conduttori Ferro Stagnola Ferro non verniciato Chiodi Zinco rame piombo Muro Vetro Legno Stoffa plastica Abbiamo notato che la vernice protegge il materiale che ricopre. A volte permette alle cariche di passare, a volte no. L’acqua conduce le cariche? Conducimetro con i poli immersi nell’acqua distillata, che non contiene cioè i sali minerali: la lucina non si accende Conducimetro con i poli immersi nell’acqua potabile, del rubinetto che contiene i sali minerali: la lucina si accende Conducimetro con i poli immersi nell’acqua salata, di mare, che contiene sale e molti altri sali minerali: la lucina si accende Concludendo possiamo dire che i sali minerali presenti nell’acqua fanno da conduttori. A volte le cariche si accumulano su un oggetto e si scaricano improvvisamente. Cosa succede se “elettrizziamo” una bacchetta di plastica sfregandola velocemente contro la stoffa e la avviciniamo al filo dell’acqua che scende dal rubinetto? Osserviamo con attenzione: L’acqua non scende più perpendicolarmente, ma devia verso la bacchetta. Le molecole dell’acqua (le molecole sono le particelle più piccole dell’acqua) si comportano come piccole calamite: hanno cariche elettriche positive e negative. Se avvicino la bacchetta al filo dell’acqua le particelle negative attirano quelle positive. La molecola dell’acqua che è fissa si gira in modo da rivolgere le cariche interessate. Molecola dell’acqua + _ La stessa cosa succede se elettrizziamo una bacchetta e la avviciniamo ai pezzettini di carta: questi vengono “attratti dalla bacchetta”. POSSIBILE, PROBABILE O IMPOSSIBILE ? Lanciamo i dadi per cercare di comprendere meglio queste parole di uso comune. Siamo tutti d’accordo che è impossibile che esca il numero 1, così come è impossibile che escano i numeri oltre al 12. E’ possibile che escano i numeri da 2 a 12, ma qual è la loro probabilità? Effettuiamo con due dadi 100 lanci. Ecco i risultati delle diverse uscite. Numero Numero di volte in cui è uscito 2 4 3 7 4 11 5 12 6 14 7 22 8 11 9 11 10 4 11 4 12 1 22 14 11 12 11 11 7 4 4 4 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Ecco tutte le possibili combinazioni: il 2 potrà uscire con 1 combinazione (1+1) 2 3 4 5 6 7 3 4 5 6 7 8 4 5 6 7 8 9 il 3 potrà uscire con 2 combinazioni ( 2+1 ; 1+2) il 4 potrà uscire con 3 combinazioni (1+3 ; 3+1 ; 2+2)….. Il numero che ha più combinazioni possibili è il numero 7: 5 6 7 8 9 10 1+6 ; 6+1 ; 5+2; 2+5 ; 4+3 ; 3+4. 6 7 8 9 10 11 7 8 9 10 11 12 le volte entrano in gioco tutte le possibilità. Anche se c’è un maggior numero di combinazioni, non è detto che lanciando i dadi esca il numero 7 perché tute