Lezioni di informatica applicata- capitolo 8 – 2^ parte 1 Capitolo 8 IL FOGLIO ELETTRONICO Seconda parte: Applicazioni statistiche. Prefazione. Nella prima parte del capitolo hai imparato le nozioni necessarie all’uso del foglio elettronico e alcune procedure di calcolo di validità generale e generica. Tra queste procedure, è stato introdotto il calcolo delle percentuali in un gruppo di dati, la media aritmetica, la deviazione standard, che fanno parte della statistica descrittiva elementare. Altre procedure introdotte sono di carattere più generale e la loro scelta dipende dalle variabili e dal problema esaminato. Sarà tuo compito nella vita professionale e nel corso degli studi: Esaminare il problema che devi risolvere. Individuare le variabili ed il loro tipo. Impostare il problema. Cercare se vi siano tra gli strumenti forniti dall’informatica, procedure utili a semplificare il tuo lavoro o il tuo studio. Il foglio elettronico è uno dei tipici strumenti dell’informatica. In questa seconda parte studierai soluzioni applicabili alla statistica di diverso tipo. Combinazione di operazioni elementari per ottenere valutazioni previste dalla statistica, vedi per esempio il test del chi quadrato in questo capitolo. 2 Analisi dati ed elaborazioni statistiche Uso di procedure introdotte nella prima parte, ad esempio il calcolo delle tabelle di contingenza con l’uso delle tabelle pivot. Procedure particolari e specifiche inserite nello sviluppo del foglio elettronico, correlazione, linea di tendenza, ecc. Non potendo, per ovvi motivi di spazio e tempo illustrare tutte le procedure presenti in Excel, un altro compito che ti è affidato è cercare autonomamente, dopo aver impostato il problema, le eventuali procedure che ti possono essere utili, anche se non ti sono state direttamente illustrate. Desidero inoltre ricordarti, che esistono molti programmi dedicati all’analisi statistica; in questo libro troverai una breve introduzione a S. P. S. S. 8.15 L’analisi dati e l’elaborazione statistica in Excel. In questo capitolo introdurrò alcune funzioni statistiche di Excel, essendo comunque chiaro che gli elementi esaminati dovranno essere ampliati da te esplorando le procedure che non potranno essere qui introdotti per non appesantire la trattazione. Le procedure applicate sono riferite a concetti di statistica che qui non sono esplicitati. Ti ricordo che l’applicazione di tali concetti richiede conoscenze che potrai trovare nei testi di statistica che dovrai consultare per evitare conclusioni non adeguatamente documentate o addirittura errate. Lezioni di informatica applicata- capitolo 8 – 2^ parte 3 Limiti dell’uso. Le procedure che introdurrò sono molto potenti ma devono essere interpretate. In alcuni casi ti introdurrò al significato e ai limiti dei risultati ottenuti, più spesso lascerò ai tuoi studi, ed ai testi, di statistica il compito di fornirti la conoscenza delle possibili interpretazioni ed avvertenze. Ciò ha l’evidente scopo di non appesantire il testo che è dedicato all’apprendimento dell’informatica di base. Ricorda solo che il computer fornisce risultati e non interpretazioni; i risultati possono essere fonte di errori se non sono accompagnati dalla conoscenza del problema e delle procedure applicate. I risultati possono essere completamente fuorvianti se i dati introdotti non sono esaminati in relazione alla loro validità e congruenza. Negli esempi sviluppati i dati usati sono poco numerosi per evitare un eccessivo impegno di digitazione. Gli studi di statistica ti potranno illuminare su questo aspetto. 8.2 Procedure statistiche 8.2.0 L’analisi dati in excel. La procedura di analisi dati non è solitamente attiva all’avvio di Excel. Se non è già attiva devi attivarla. Per farlo accedi da strumenti della riga dei comandi: Strumenti Componenti aggiuntivi Analisi Dati 4 Analisi dati ed elaborazioni statistiche La procedura Analisi dati è aggiunta al menu di strumenti. Con un clic compare la tabella delle analisi dati disponibili. 8.2.1 Grafico cartesiano Excel chiama i grafici su un piano cartesiano, grafico dispersione. Nella prima parte del capitolo è stata introdotta ed ampliamente spiegata la procedura per costruire i grafici. Ti invito pertanto a riprodurre con le procedure Grafico dispersione e inserire la linea di tendenza il semplice esercizio che segue. Coppie Punteggi X y = 1,2447x + 1,6353 R2 = 0,9587 Grafico dispersione Y A 3 5 B 6 9 C 9 11 D 11 18 E 15 19 10 F 17 25 0 G 23 29 Punti Y 40 30 20 0 5 10 15 20 25 Punti X L’esercizio dà una rappresentazione grafica che collega i punti X con i punti Y e traccia la linea di tendenza lineare con la sua equazione e con il valore di R2. Le applicazioni del grafico cartesiano ti dovrebbero essere già note dagli studi della scuola media superiore: lascio alla tua iniziativa riflettere su tali applicazioni. La linea di tendenza aggiunge una nuova possibilità al grafico. Lezioni di informatica applicata- capitolo 8 – 2^ parte 5 8.2.1 Test del chi quadrato Il test del chi quadrato è un test che determina la decidibilità di una tabella a due entrate ossia di une tabelle di n colonne per m righe, essendo n ed m due numeri interi. Spesso tale tabella è una tabella di contingenza in cui date due variabile ed i loro valori, si conteggiano le occorrenze contemporanee di ciascun valore di ciascuna variabile che si dicono frequenze osservate e indicheremo con fo. Il test del chi quadrato di un tabella così formulata esamina i valori di ciascuna cella e li confronta con i valori ottenuti moltiplicando il totale di riga per il totale di colonna diviso per il totale complessivo, frequenze teoriche ft.. Il confronto dei valori ricavati dell’esperimento ed i valori ottenuti nel modo suddetto permette una valutazione della decidinbilità della tabella che è legata anche ai gradi di libertà della stessa. Decidibilità significa probabilità che i dati trovati prefigurino un relazione tra le due variabili con una probabilità di errore nota. n La formula del chi quadrato è la seguente: 2 1 ( fo ft )2 ft ANALISI DELLE OPINIONI frequenze osservate gruppo Favorevole Contrario Incerto Totale riga 1° corso 38 69 27 134 2° corso 26 50 19 95 3° corso 41 64 14 119 105 183 60 348 Totale colonna 6 Analisi dati ed elaborazioni statistiche Determinazione delle frequenze teoriche e calcolo del chi quadrato Disponi i valori delle frequenze osservate nella prima ruga ed esegui i calcoli indicati nella prima colonna chi quadrato: frequenze osservate 38 fo 69 27 26 50 19 41 64 14 somma valori ultima riga frequenze teoriche ft tot.riga * totcol tot.tabella ( fo ft) 2 ( fo ft) 2 /ft 40,43103 70,46552 23,10345 5,909929 2,147741 15,18312 0,146173 0,030479 0,65718 2= Nel calcolo del chi quadrato compaiono due variabili: Le frequenze osservate, ossia i dati rilevati da un esperimento. Le frequenze teoriche ossia le frequenze calcolate tenendo conto delle frequenze totali dei valori di ciascuna variabile. Nell’esempio sono considerate le volte che ogni valore compare per ciascuna variabile e le volte che compiono contemporaneamente i singoli valori di due variabili. Data la tabella delle frequenze osservate è necessario calcolare la te frequenze teoriche o previste e procedere alla determinazione degli elementi della formula. Essi sono nella tabella Determinazioni delle frequenze teoriche … Nota che la formula non considera la posizione delle frequenze osservate; puoi quindi disporre il calcolo come nella tabella. Lezioni di informatica applicata- capitolo 8 – 2^ parte 7 Lascio alla tua iniziativa il completamento dei calcoli ricordandoti che esiste la procedura copia e incolla e il riferimento assoluto e relativo. La statistica del chi quadrato che ti ho presentato è una delle applicazioni; al chi quadrato sono collegate ad altre statistiche che potrai affrontare nei tuoi studi. 8.2.2 Coefficiente lineare di Pearson L’esercizio seguente suggerisce un procedimento per il calcolo del coefficiente lineare di correlazione di Pearson sulla cui teoria rinviamo alle dispense di Metodologia e statistica1 o al testo di prossima pubblicazione: Statistica sociale. Con questo esempio è illustrato l’utilizzo del foglio elettronico per sviluppare formule matematiche. Il coefficiente di correlazione lineare di Pearson esprime l’aderenza dei dati ad una rappresentazione lineare ottenuta rappresentando le coppie di punteggi ottenute da gruppi di individui . Esso vale zero in caso di correlazione nulla, e non raggiunge mai l’unità, salvo nel caso di una tabella infinita. Ti invito a porre particolare attenzione all’uso delle funzioni del foglio elettronico (fx) MEDIA e DEV.ST ed alla procedura di COPIA con il riferimento assoluto $ ed il riferimento relativo quando serve. 1 Giovanni Raho: Statistica e Metodologia. Ed. Zara, Parma 1998- 8 Analisi dati ed elaborazioni statistiche L’esercizio ti mostra l’applicazione del foglio elettronico alla risoluzione di formule che richiedono calcoli ripetitivi. Nel caso esaminato la formula da n risolvere è rxy (Z x *Zy) 1 n . Con Zx e Zy punteggi standard o normalizzati. Trovandoti a calcolare una formula come quella del coefficiente di Pearson devi individuare le variabili e la procedure semplici (funzioni) da usare. Il procedimento richiede Individuare le variabili ossia i punteggi da correlare indicati con X ed Y nella tabella. Devi notare che le due variabili non sono evidenti nelle formula che per essere applicata richiede il calcolo dei punteggi standard, indicati con Zx e Zy nella formula. Il calcolo dei punteggi standard richiede il calcolo della media e della deviazione standard dei punteggi X ed Y. Devi quindi fare il prodotto dei punteggi standard e calcolare la media dei prodotti. L’uso della procedura COPIA evita la scrittura ripetuta di alcune espressioni.. Lezioni di informatica applicata- capitolo 8 – 2^ parte 9 Dati (B3:C9) e RISULTATI A 1 Coppie 2 3 A 4 B 5 C 6 D 7 E 8 F 9 G 10 Media 11 DevST B C Punteggi X Y 3 6 9 11 15 17 23 12 6,855655 5 9 11 18 19 25 28 16,42857 8,482475 D E Punteggi standard Zx Zy -1,312784923 -1,347315674 -0,875189949 -0,875755188 -0,437594974 -0,639974945 -0,145864991 0,185255905 0,437594974 0,303146027 0,729324957 1,010486755 1,604514906 1,36415712 F G Prodotti Zx * Zy 1,768735704 0,766452138 0,28004982 -0,027022351 Coeff. di 0,132655178 Pearson 0,73697321 2,188810434 0,835236305 PROCEDURE USATE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Coppie Punteggi A B C D E F G 3 6 9 11 15 17 23 10 Media =MEDIA (B3:B9) 11 DevST =DEV.ST (B3:B9) Punteggi standard 5 =(B3-B$10)/B$11 9 11 18 … COPIA da D3 19 25 28 Zx*Zy =(C3-C$10)/C$11 =D3*E3 procedura COPIA da B10..B11 ...COPIA da E3 ...COPIA da F3 Coeff. di Pearson procedura COPIA da B10 Nel paragrafo 8.2.1 Grafico cartesiano hai potuto tracciare la linea di tendenza relativa ai dati usati per il coefficiente di Pearson, assieme al valore di approssimazione R2 . ESERCIZIO: Costruisci una decina di tabelle per determinare il coefficiente di Pearson, il grafico a dispersione con i valori di R2. Calcola inoltre con la procedura statistica (funzione) il coefficiente momento di correlazione di Pearson in cui userai come matrici le due colonne della tabella. Ti ricordo che impostate le formule puoi successivamente copiare la tabella iniziale modificando solo i valori delle colonne di dati per ottenere i dati che ti sono richiesti. Infine costruisci una tabella in cui confrontare il coefficiente di correlazione Pearson, il coefficiente momento di Pearson ed il valore di R2 .Traccia anche il grafico a linee delle tre sequenze di valori. 10 Analisi dati ed elaborazioni statistiche 8.2.3 Statistiche descrittive Nella prima parte hai usato la procedura media e deviazione standard; altre statistiche elementari sono presenti in Excel che potrai utilizzare secondo le esigenze Figura 1 In questo esempio devi utilizzare lo delle tue ricerche. strumento analisi dati per ottenere la tabella con varie statistiche. Per attivare in Excel l’analisi dati accedi da Strumenti della riga dei comandi: Strumenti Componenti aggiuntivi metti un segno di spunta su Analisi Dati La procedura Analisi dati è aggiunta al menu di strumenti. Con un clic compare la tabella delle analisi dati disponibili. Utilizza Figura 2 Strumenti Analisi dati Statistica descrittiva (Figura 1) Completa la tabella che compare (figura 2) indicando 1. L’intervallo di input: dati da elaborare 2. Se i dati sono in colonna o in riga. 3. Se in tale intervallo sia compreso il titolo (Etichette) 11 Lezioni di informatica applicata- capitolo 8 – 2^ parte 4. L’intervallo di output: dove devono essere inseriti i dati (indica la prima cella libera). 5. Il livello di confidenza per la media. 6. Altri elementi a tua scelta … prova! Infine clic su OK La tabella 1 presenta i risultati di una elaborazione con i dati nella colonna A. A B C Dato D Dato 23 53 Media 33,9375 28 Errore standard 4,37747 23 Mediana 27 56 Moda 23 64 Deviazione standard 17,50988 53 Varianza campionaria 306,5958 27 Curtosi -0,99207 65 Asimmetria 19 Intervallo 50 27 Minimo 15 15 Massimo 65 18 Somma 543 27 Conteggio 22 Livello di confidenza(95,0%) 23 Tabella 1 0,8618 16 9,330355 12 Analisi dati ed elaborazioni statistiche 8.2.4 Tabelle di contingenza Nella statistica descrittiva elementare si cerca di Stud. LAUREA Sesso 1 Fisica M 2 Matematica F 3 Filosofia M stabilire una relazione tra i valori di due variabili utilizzano le occorrenze dei valori di due variabili. La tabella 2 presenta un gruppo di studenti per 4 Comunicazione M ciascuno di essi è stato rilevato il corso di laurea e 5 Filosofia F il sesso. Devi valutare la distribuzione dei maschi e 6 Filosofia F delle femmine nei diversi corsi di laurea 7 Matematica M 8 Fisica M 9 Comunicazione F 10 Fisica M 11 Comunicazione F Tale operazione è chiamata incrocio di due variabili ed il risultato si chiama tabella di contingenza. Per questa procedura puoi usare la procedura tabella Pivot. 12 Matematica F 13 Lettere M La tabella 3 presenta il risultato ottenuto con la 14 Matematica F procedura Pivot dalla tabella 2, inserendo la Tabella 2 colonna Laurea nell’ area di colonna, la colonna Sesso nell’area di riga e la Laurea nell’ Sesso area dati. Conteggio di laurea LAUREA F M Totale complessivo Comunicazione 2 1 3 Filosofia 2 1 3 Fisica 3 3 Lettere 1 1 Matematica 3 1 4 Totale complessivo 7 7 14 conteggio di laurea Tabella 3 Sesso Lezioni di informatica applicata- capitolo 8 – 2^ parte Puoi esprimere i risultati LAUREA della tabella in forme diverse Comunicazione quali le percentuali (tabella 4). Per far ciò clic col tasto destro sul valore di una cella: F M 13 Totale 28,57% 14,29% 21,43% 28,57% 14,29% 21,43% Fisica 0,00% 42,86% 21,43% Lettere 0,00% 14,29% 7,14% 42,86% 14,29% 28,57% Filosofia Matematica dal menu che compare scegli Totale 100,00% 100,00% 100,00% Impostazioni campo … Tabella 4: Valori in percentuale compare la tabella Campo pivot table puoi scegliere la forma dati che preferisci dal menu di Mostra dati. Nella tabella 4 è stato scelto % di colonna . ESERCIZIO 1: Nella tabella di contingenza del paragrafo che precede scegli e valuta le altre forme del menu Mostra dati. ESERCIZIO 2: In un foglio elettronico scrivi nella colonna 1 intestata CITTÀ il nome di 5 città che ripeterai casualmente in modo da usare 30 righe, nella colonna di fianco intestata MESE inserisci casualmente i 12 mesi dell’anno. Calcola la tabella di contingenza CITTÀ per MESE. 8.2.5 La correlazione e la covarianza. In una rilevazione di coppie di valori appartenenti ad un gruppo di elementi, sorge talora il problema di valutare se l’insieme delle coppie stabilisca una regola ossia se vi sia un collegamento tra il primo ed i secondo valore dell’insieme delle coppie. La correlazione valuta tale collegamento. Ulteriori notizie sulla correlazione la trovi nel paragrafo precedente in cui viene introdotto un metodo elementare per calcolare l’indice di correlazione di Pearson. 14 Analisi dati ed elaborazioni statistiche Per calcolare la correlazione tra due variabili devi attivare in Excel l’analisi dati2. Per farlo accedi da strumenti della riga dei comandi: Strumenti Componenti aggiuntivi Analisi Dati La procedura Analisi dati è aggiunta al menu di strumenti. Con un clic compare la tabella delle analisi dati disponibili. Scegli Correlazione e compila la tabella che si apre. Tabella 3 La Figura 3 presenta i dati ed i risultati del calcolo oltre a suggerire la presentazione dei dati assieme ai calcoli. La procedura: Dalla tabella Analisi dati scegli Correlazione (vedi figura 1 paragrafo 8.2.3) Nella tabella Correlazione (tabella 3) che appare devi indicare la matrice3 dei dati compresa l’intestazione delle colonne e la cella nella quale inizierà la presentazione della correlazione. La correlazione tra più variabili e la covarianza seguono procedure analoghe. Esempio di elaborazione 2 La procedura di introduzione delle procedure di Analisi Dati, è introdotta più volte, per dare indipendenza al singolo procedimento. 3 Si intende per matrice un insieme di dati ordinati per riga e per colonna; nel caso indicato è l’intervallo comprendente tutti i dati da usare. Lezioni di informatica applicata- capitolo 8 – 2^ parte Dati origine Correlazione DATI A DATI B DATI A 2 12,3 DATI A 3 16,5 DATI B 0,368798 4 12,4 6 12,5 8 26,5 12 21,4 23 12,5 34 23,4 15 DATI B 1 1 Tabella 4 Osserva come la procedura abbia calcolato la correlazione di DATI A e DATI B con se stessi,valore 1, e tra di loro, valore 0,368798. ESERCIZIO 1: Ricopia su un foglio elettronico i dati del paragrafo 8.2.2 e calcola col procedimento appena appreso la correlazione della matrice così costruita. ESERCIZIO 2: Scambia le due colonne dell’esercizio 1 e quelle del paragrafo 8.2.5. Confronta i risultati. 8.2.6 Il campionamento Nella raccolta di dati od oggetti da sottoporre ad analisi, è utile scegliere i soggetti sui quali condurre l’indagine in modo “casuale”. Sulle motivazioni di tale procedura rimando ai testi di metodologia della ricerca. Alcune tecniche di campionamento ricorrono ai numeri casuali che potremo definire così: insiemi di numeri con uguale probabilità di trovarsi in una qualsiasi posizione dell’elenco. 16 Analisi dati ed elaborazioni statistiche La definizione data si riferisce ai numeri casuali in una distribuzione uniforme, per altre definizioni ti rinvio ad altri testi. Excel introduce varie procedure basate sui numeri casuali per il campionamento; in questo paragrafo te ne presento alcune. Excel permette con le sue procedure le seguenti scelte: estrazioni casuali da un elenco, ricerca di numeri casuali tra 0 ed 1, ricerca di numeri casuali in un intervallo definito dall’utente Procedure Estrazioni casuali da un elenco Dopo aver scritto e selezionato i numeri (elenco numeri) da Strumenti scegli Analisi dati Campionamento. Nella tabella (figura 3) che compare scrivi l’intervallo di input dei dati da cui estrarre il campione, scegli sul tipo di campionamento, scrivi il numero di Figura 3 campioni e la prima cella che il programma userà per l’elenco dei campioni. Il risultato appare nella tabella 4, colonne Elenco numeri e Campione Casuale. L’elenco si riferisce alla etichetta numerica assegnata a ciascun soggetto. I numeri casuali sono un’estrazione con procedure matematiche di 5 numeri corrispondenti a cinque etichette richiesti per l’analisi che si vuole compiere. Lezioni di informatica applicata- capitolo 8 – 2^ parte Tabella 5 Elenco Numeri Numeri casuali Numeri casuali numeri estratti tra 1 e 1000 tra 0 ed 1 2139 241 0,853961128 2657 902 0,365765324 3175 641 0,451719831 3693 2657 878 0,068597731 4211 5247 471 0,371796373 4729 6283 371 0,906836443 5247 6713 760 0,25224737 5765 8887 61 0,005985739 6283 888 0,425311899 6801 180 0,056288383 7319 824 0,327435377 3452 695 0,053938068 4539 785 0,78560488 5626 457 0,048275492 6713 210 0,880362303 7800 586 0,316354307 8887 529 0,222138591 9974 926 0,446838665 11061 38 0,180095656 12148 127 0,900733451 13235 415 0,808330662 14322 586 0,43471092 216 0,839355614 868 0,061449232 485 0,054879863 17 18 Analisi dati ed elaborazioni statistiche Numeri casuali tra 1 e 1000 Puoi ottenerli dalla procedura (funzione) matematica CAMPIONE.TRA . Nella tabella che compare dovrai indicare tra quali numeri è compreso il numero casuale che ti interessa calcolare. La procedura (funzione) restituisce un solo numero casuale. Usando copia e incolla puoi ottenere la quantità di numeri che ti servono. Numeri casuali tra 0 e 1 Puoi ottenerli con la procedura matematica CAMPIONE() La tabella che compare ti avvisa che non devi indicare alcun argomento della funzione. Anche questa procedura calcola un solo numero casuale. L’uso di copia ed incolla ti permette di ottenere più valori. Lascio a te l’applicazione di queste procedure. Evidentemente trattandosi di numeri casuali non otterrai i risultati che compaiono nell’elenco della tabella 4. La tecnica usuale di campionamento consiste nella scelta casuale di alcuni soggetti da un elenco ottenuto da una popolazione di caratteristiche adatta alla ricerca che si sta compiendo. È indispensabile applicarla quando si vogliono usare i test statistici. Lezioni di informatica applicata- capitolo 8 – 2^ parte 19 . Considerazioni finali sull’ analisi dati attraverso la statistica. Ti ho presentato in questa parte del capitolo dedicato a Excel alcune delle numerose procedure statistiche possibili col foglio elettronico. È evidentemente impossibile in un corso dedicato all’informatica applicata elementare presentare tutte le procedure possibili. Anzi è forse inutile: è più interessante che tu abbia presente un metodo per utilizzare l’informatica nella tua attività. Per affrontare un problema devi aver presente: La natura e l’enunciato del problema Le relazioni che intervengono nel problema. Le variabili che intervengono. Il tipo e le caratteristiche delle variabili. Come tali variabili si possano combinare. Se esistano procedure informatiche che rendano più sicure e facili le tue elaborazioni. Per utilizzare l’informatica è necessario conoscere le sue caratteristiche. Questo corso vuole introdurti allo studio dell’informatica affinché tu possa trarne vantaggio nei tuoi studi e nella tua professione futura. 20 Analisi dati ed elaborazioni statistiche INDICE analisi dati; 3; 10 grafico dispersione; 4 campionamento; 16 incrocio; 12 chi quadrato; 5 limiti dei risultati ottenuti; 3 coefficiente lineare; 7 linea di tendenza; 2; 4 contingenza..Tabella di; 12 numeri casuali; 16 correlazione; 14 occorrenza; 5 correlazione,; 2 Pearson; 7 decidinbilità; 5 procedure; 7; 8 frequenze osservate; 5; 6 punteggi standard o normalizzati; 8 frequenze teoriche; 5; 6 Statistica descrittiva; 10 funzioni tabelle di contingenza; 2 EXCEL; 7 tabelle pivot.; 2, 12 Grafico cartesiano; 4 SOMMARIO Capitolo 8 ........................................................................................................................... 1 IL FOGLIO ELETTRONICO...................................................................................... 1 Seconda parte: Applicazioni statistiche. ......................................................................... 1 Prefazione. ..................................................................................................................... 1 8.15 L’analisi dati e l’elaborazione statistica in Excel. ............................................. 2 Limiti dell’uso. .......................................................................................................... 3 8.2 Procedure statistiche .............................................................................................. 3 8.2.0 L’analisi dati in excel....................................................................................... 3 Lezioni di informatica applicata- capitolo 8 – 2^ parte 21 8.2.1 Grafico cartesiano........................................................................................... 4 8.2.1 Test del chi quadrato ...................................................................................... 5 8.2.2 Coefficiente lineare di Pearson ..................................................................... 7 8.2.3 Statistiche descrittive .................................................................................... 10 8.2.4 Tabelle di contingenza ................................................................................. 12 8.2.5 La correlazione e la covarianza. .................................................................. 13 8.2.6 Il campionamento ......................................................................................... 15 Considerazioni finali sull’ analisi dati attraverso la statistica. ............................... 19 INDICE .................................................................................................................. 20 SOMMARIO .......................................................................................................... 20