Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile Servizio Previsione e Prevenzione dei Rischi EDILIZIA SCOLASTICA E RISCHI TERRITORIALI OGGETTO: U.A.S.: Indirizzo: Comune: Distretto: Provincia: Squadra: Data: Relazione Scuola SMA "BORGO SANTA MARIA" Cod. Mec. TEAA047056 DD Pineto Cod. Mec. TEEE047006 via della Resistenza Pineto 8 Teramo T9489 19/06/2003 PREMESSA Nell'ambito del progetto pilota denominato "Edilizia scolastica e rischi territoriali" il team T9489 ha effettuato n° 1 sopralluogo presso il complesso scolastico sito nel Comune di Pineto (TE), Via della Resistenza in data 19/06/2003. IL COMPLESSO SCOLASTICO descrizione: La scuola oggetto di rilievo, di proprietà comunale, è composta da n. 1 unità edilizia denominata per convenzione con la lettera maiuscola dell’alfabeto. Detta unità si configura, all’interno del complesso scolastico, come singolo edificio isolato suddiviso in ulteriori due edifici per le diverse altezze, date dalla pendenza del terreno e contraddistinte da un numero. L’edificio A1, dell’unità edilizia A, edificata negli anni ‘50 presenta n. 2 piani abitabili e si sviluppa per un’altezza media interpiano di 3.30 m ed una superficie coperta di 250 mq. Dal sopralluogo non è stato possibile verificare la consistenza muraria dell'immobile ma, dalle indicazioni dei tecnici comunali, la struttura verticale dovrebbe essere in muratura portante con blocchi di calcestruzzo e gli orizzontamenti con struttura portante in soletta in calcestruzzo armato gettata in opera. La copertura che dal punto di vista tipologico è piana, ha una struttura portante in laterocemento gettato in opera con travetti prefabbricati. Sulla copertura è posta una particolare struttura a lucernaio che serve ad illuminare l’atrio della scuola. Tale scelta ha condizionato l’andamento orizzontale del tetto che in questo punto raggiunge una consistente inclinazione del piano, tanto da formare un tetto a falde. L’edificio A2, ha le stesse caratteristiche strutturali dell’edificio A2 sopra descritto, ma presenta n. 1 piano abitabile e si sviluppa per un’altezza media interpiano di 3.30 m per una superficie coperta di 65 mq. Per assecondare la pendenza del terreno su cui verte l'immobile, la scuola è stata realizzata su due livelli di cui quello seminterrato è solo una parte dell'area relativa al piano superiore. Un braccio rettangolare di una settantina di metri quadri circa, infatti, fuoriesce dal blocco principale in direzione di via della Resistenza. Questo blocco, inoltre, si trova su di un piano sfalsato rispetto al solaio di calpestio del piano terra dell’edificio rendendo maggiormente articolata la distribuzione interna degli ambienti. Sotto il profilo distributivo nel piano seminterrato sono posizionati dei magazzini ed un locale adibito a palestra coperto, in parte, da un solaio a sbalzo, mentre, al piano superiore si trovano le aule ed i bagni. In particolare i servizi igienici si trovano posizionati nel corpo che si estende al di fuori del blocco a due piani -sopra descritto. Il dislivello di 50 cm circa che sussiste tra il solaio dell’atrio e quello del blocco servizi è stato superato attraverso l’uso di una piccola rampa. A causa della sua articolata distribuzione, l’immobile utilizza più accessi di cui, quello posto al piano terra, è l’unico fruibile anche dal pubblico. Altri due accessi disposti uno al piano seminterrato, in corrispondenza della palestra e l’altro al piano terra conducono, attraverso una scala esterna, al giardino situato sul retro della scuola. Esternamente va segnalata un’ampia pensilina in cemento armato costruita nel 1996 in seguito ad un intervento di manutenzione. Internamente il collegamento tra i due piani è assicurato da una scala che si ipotizza in muratura. All’interno del complesso scolastico si svolgono esclusivamente funzioni attinenti alle attività didattiche della scuola in oggetto. Il numero di utenti mediamente contenuti nell’arco della giornata tipo all’interno del complesso stesso è di n. 74 tra studenti (66), personale docente (6) e personale non docente (2). La scuola è aperta tutti i giorni dalle 8.00 alle 16.30. criticità: Al momento del sopralluogo sulla struttura portante si è rilevato un quadro fessurativo esteso per il 10 % del complesso scolastico e un livello massimo del danno valutato di media entità. Le lesioni individuate sono due, di cui una orizzontale posta su di un maschio murario in corrispondenza del vertice superiore di due finestre e l’altra su di un solaio a sbalzo che copre parte della palestra. Si consiglia comunque di tenere sotto controllo il quadro fessurativo riportato negli appositi allegati (modello scheda lesione) per evidenziare eventuali evoluzioni del quadro stesso. Sulla base della documentazione fornita dall’ufficio tecnico comunale e dalle indagini svolte si evidenziano criticità per quanto riguarda gli indicatori diretti dei rischi e, nel particolare nel fabbricato sono intervenute trasformazioni che hanno dato luogo a importanti incrementi di carico; non esiste uno spazio adeguato tra le vetrate ed i banchi (almeno ½ dell’altezza della vetrata); i percorsi interni sono ingombrati da oggetti potenzialmente instabili (armadi e scaffalature non ancorati al muro, ecc.); si rileva, inoltre, la presenza di elementi architettonici non strutturali (comignoli, balaustre, tettoie, persiane, distacchi di intonaco, ecc.) incombenti e male ammorsati. Non si evidenziano, invece, criticità per quello che riguarda gli altri indicatori diretti dei rischi così come individuate nel dettaglio nelle schede di rilievo. Da segnalare è il notevole sbalzo dei cornicioni delle coperture che, pur essendo in cemento armato, raggiungono una luce di 2,50 m circa. A detta dell'ingegnere del comune, inoltre, i blocchi in calcestruzzo che compongono le pareti dell’edificio sono posizionati su assi verticali con giunti di separazione continui da cielo a terra, rendendo meno stabile il paramento murario. Un altro punto di criticità è dato dal lucernaio che sfrutta una vetrata posta nell’atrio della scuola. Per la sicurezza, inoltre, va segnalata una parete in vetro e ferro di dubbio ancoraggio avente una porta scorrevole in vetro. IL SITO descrizione: L’area su cui sorge il complesso scolastico, con estensione di 570 mq, si trova nella frazione di Borgo Santa Maria, a pochi Km dal comune di Pineto. Essa ha, dal punto di vista morfologico, una configurazione di tipo falsopiano, L'edificio, infatti, si trova su di un terreno scosceso che a valle si apre su di un giardino pianeggiante fruibile dalla scuola. Tutta una parete del piano seminterrato è in contromuro facendo sì che il terreno sia livellato a gradoni. L’area scolastica presenta n. 1 accesso carrabile di circa 4.00 m; due dei prospetti dell’edificio si affacciano direttamente su due strade di cui una è quella di via della Resistenza che taglia in due la frazione di Borgo, che permette un agevole accesso alla scuola ad eventuali mezzi di soccorso direttamente dalla strada provinciale. Intorno alla scuola vi è un'edilizia bassa che non pregiudica la sicurezza del fabbricato scolastico. Va segnalato che il comune di Pineto è sprovvisto di qualsiasi studio geologico (mappe tematiche e relazioni) e idrogeologico, secondo le direttive impartite dalla legge n. 180 (perimetrazione delle aree a rischio), anche se attualmente sta approntando un piano di rischio idrogeologico con relativa evacuazione delle aree in collaborazione con i tecnici della protezione civile. Geologicamente il comune di Pineto è sprovvisto di un'adeguata documentazione considerando che esiste solo una breve relazione geologica relativa al "Progetto di massima e preliminare dei lavori per l'eliminazione delle problematiche esistenti ed emerse a seguito agli eventi alluvionali del 9/10 luglio 1999”. criticità: Sulla base della documentazione fornita dall’ufficio tecnico comunale e dalle indagini svolte si evidenziano criticità per quanto riguarda gli indicatori indiretti dei rischi dell’area ove sorge il complesso scolastico e, nel particolare quando piove si creano torrenti fangosi in un raggio di 100 mt dal fabbricato e si sono verificate esondazioni in un raggio di 200 mt dal fabbricato. Infatti, la pendenza notevole del terreno e le alluvioni, rappresentano un punto di criticità del sito. Non si evidenziano, invece, criticità per quanto riguarda gli altri indicatori indiretti dei rischi così come individuate nel dettaglio nelle schede di rilievo. Dati di Vulnerabilità Unità Edilizia A_Ed1 A_Ed2 Indice di Vulnerabilità Strutturale (VS) 20 32 Classe di danno (Da) C0 A9 Indice di Vulnerabilità di Area (VA) 12 12 Indice di Rischio Sismico (IRS) 0.00E+00 0.00E+00 Probabilità di collasso annuo (Pca) 0.00E+00 0.00E+00 Frazione di utenti esposti (Ue) 0.49 0.56 Danno presunto (D95) 0.02 0.05 Note esplicative L’indice di vulnerabilità strutturale (Vs) descrive la propensione dell’edificio a subire danni in occasione di un terremoto. Negli edifici con struttura portante in muratura varia da 0 a 100. Se è minore di 20 la vulnerabilità è bassa (B); se è maggiore di 80 la vulnerabilità è alta (A); tra 40 e 60 è media (M). Per gli edifici con struttura portante in c.a la vulnerabilità strutturale è indicata direttamente con una lettera corrispondente al livello: alto (A), medio-alto (MA), medio (M), medio-basso (MB), basso (B).. Essendo valutato solo sulla base di caratteristiche intrinseche della struttura, è necessario correlarlo all’intensità del terremoto atteso nel sito per avere informazioni sulla reale possibilità che i danni avvengano: a vulnerabilità alta, per esempio, può corrispondere un rischio basso se l’edificio sorge in un sito con terremoti attesi di bassa intensità. Il parametro D95 quantifica il danno presunto per effetto di un terremoto atteso nel sito con periodo di ritorno di 95 anni. Valore nullo di D95 significa assenza di danno; valore pari a 1 significa crollo completo. Il periodo di ritorno considerato qui è quello utilizzato per le verifiche allo stato limite di danno nella normativa vigente. Il parametro Classe di Danno (Da) è una sintetica descrizione dell’attuale consistenza e diffusione del danneggiamento nell’edificio. La lettera A indica nessun danno. Le lettere B, C, D ed E corrispondono rispettivamente a danno lieve, medio, grave e gravissimo. La lettera F indica danno totale. Il numero che segue la lettera indica l’estensione in termini percentuali: 0 indica estensione massima del 10%, 1 estensione massima del 20% e così via fino a 8 che indica estensione massima del 90%. Il numero 9 indica estensione superiore al 90%. Per esempio, la sigla C2 indica un danno medio per una estensione massima del 30%. L’indice di vulnerabilità di area (Va) tiene conto delle condizioni ambientali del sito dove sorge la scuola. Varia da 0 a 100. Se è minore di 10 la vulnerabilità è bassa; se è compreso tra 10 e 19 la vulnerabilità è media; se maggior o uguale a 20 sono richiesti accertamenti più approfonditi. Questo indice attualmente non è correlabile all’intensità del terremoto atteso nel sito. L’indice di rischio sismico (Irs) è il prodotto della probabilità di collasso annuo e del numero di vittime attese. La probabilità di collasso annuo (Pca) può essere vista come frazione di una famiglia di edifici tutti identici che crolla ogni anno per effetto del terremoto atteso nel sito. Oppure, l’inverso della probabilità rappresenta il numero di anni durante i quali l’edificio riesce a sopravvivere senza crolli provocati dai terremoti attesi. Il numero di vittime attese è un parametro che dipende dal tipo di utenti che occupano l’edificio e dal percorsi che questi devono fare per salvarsi da un crollo. Si tratta quindi di un parametro indipendente dalle prestazioni sismiche dell’edificio che evidenzia il numero di utenti oggettivamente deboli (bambini e disabili); il percorso è qui semplicemente descritto dal numero di piani dell’edificio e dalla larghezza della strada prospiciente. In tabella è riportato il numero di utenti totale (Nut), la frazione di utenti esposti (Ue)(rapporto tra numero di vittime attese e Nut) ed il rischio sismico complessivo. L’indice di rischio definito in questo modo ha un valore convenzionale; malgrado ciò, può essere considerato un utile strumento per definire graduatorie, la cui validità è certificata dalla considerazione esplicita dei principali fattori di rischio sismico e dall’omogeneità di valutazione degli stessi.