Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile

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Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile
Servizio Previsione e Prevenzione dei Rischi
EDILIZIA SCOLASTICA E RISCHI TERRITORIALI
OGGETTO:
U.A.S.:
Indirizzo:
Comune:
Distretto:
Provincia:
Squadra:
Data:
Relazione Scuola SME "Giovanni XXIII" di Pineto Cod. Mec. TEMM03000Q
Scuola Media Giovanni XXIII Cod. Mec. TEMM03000Q
Via Verona, 3
Pineto
8
Teramo
T9489
01/07/2003
PREMESSA
Nell'ambito del progetto pilota denominato "Edilizia scolastica e rischi territoriali" il team T9489 ha effettuato n° 1
sopralluogo presso il complesso scolastico sito nel Comune di Pineto (TE), Via Verona n° 3 in data 01/07/2003.
IL COMPLESSO SCOLASTICO
descrizione:
La scuola oggetto di rilievo, di proprietà comunale, è composta da n. 1 unità edilizia denominata per convenzione
con la lettera maiuscola dell’alfabeto.
Detta unità si configura, all’interno del complesso scolastico, come singolo edificio isolato.
L’unità edilizia A, edificata negli anni ’70 ha subito una ristrutturata nel 1992 con una sopraelevazione dell’ultimo
piano. L’edificio presenta n. 3 piani abitabili e un sottotetto non utilizzato, e si sviluppa per un’altezza media
interpiano di 3.60 m, per i primi due livelli, e di 2.10 per l’ultimo livello ed una superficie coperta di 903 mq. La
struttura verticale è del tipo con telai in calcestruzzo armato. Gli orizzontamenti sono con struttura portante in
laterocemento gettato in opera con travetti prefabbricati. La copertura è, dal punto di vista tipologico, in parte a
falde inclinate ed in parte a terrazzo, con struttura portante in laterocemento gettato in opera con travetti
prefabbricati.
Il solaio del piano terra si trova rialzato rispetto al piano di campagna di una cinquantina di centimetri. La zona
sottostante, visibile da alcuni cavedi, fanno intravedere un muro perimetrale in setti di cemento armato che fanno
supporre ad una fondazione continua.
Tipologicamente l’edificio assume una forma a "C" in cui, l’unico vano scala in cemento armato che collega i
diversi piani, si trova in una posizione decentrata rispetto all’asse di simmetria di tutto il complesso.
Sotto il profilo distributivo va segnalata una cucina collocata al piano terra, attualmente non a norma, che ha reso
inutilizzabili le aule sovrastanti. Dalla preside e dall’ingegnere del comune di Pineto, è stato confermato che entro
la fine del 2003 verrà effettuato un adeguamento della cucina attraverso una pannellatura di isolamento REI, che
permetterà l’utilizzo delle aule sopra citate.
La scuola, comunque, è dotata di tutte le strutture idonee alla sicurezza essendo fornita di uscite di emergenza,
con porte e maniglioni antipanico, con segnalazione dei percorsi e con due scale di emergenza utili per
l’evacuazione degli alunni situati ai piani superiori. Sono state inoltre abbattute le barriere architettoniche,
attraverso il posizionamento di due rampe esterne.
All’interno del complesso scolastico si svolgono esclusivamente funzioni attinenti alle attività didattiche della
scuola in oggetto. Il numero di utenti mediamente contenuti nell’arco della giornata tipo all’interno del complesso
stesso è di n. 397, tra studenti (340), personale docente (30), personale non docente (9), portatori di handicap
(14) e docenti di sostegno (4).
La scuola è aperta tutti i giorni dalle 8.00 alle 14.00, il lunedì e il venerdì anche dalle 14.30 alle 16.30 e il giovedì
fino alle 17.00.
criticità:
Al momento del sopralluogo sulla struttura portante si è rilevato un quadro fessurativo esteso per il 10 % del
complesso scolastico e un livello massimo del danno valutato di media entità.
Alcune lesioni riscontrate, in parte sono posizionate in corrispondenza dei muri di tamponamento evidenziando un
distacco tra le travi delle struttura portante e le pareti, ed in parte sono localizzate su pilastri. In quest’ultimo
caso, va segnalata una lesione verticale, di una certa entità, che percorre un pilastro quasi da cielo a terra.
Si consiglia di tenere sotto controllo il quadro fessurativo riportato negli appositi allegati (modello scheda lesione)
per evidenziare eventuali evoluzioni del quadro stesso.
Sulla base della documentazione fornita dall’ufficio tecnico comunale e dalle indagini svolte si evidenziano criticità
per quanto riguarda gli indicatori diretti dei rischi e, nel particolare, è da rilevare che nel fabbricato sono
intervenute trasformazioni che hanno dato luogo ad importanti incrementi di carico sulle strutture; gli arredi posti
all’interno dei locali e nei percorsi interni (scaffalature, librerie, archivi, pareti attrezzate, ecc; di altezza superiore
a mt 1,50) non sono stabilmente ancorati alle pareti; inoltre, si rileva la presenza di elementi architettonici non
strutturali (comignoli, balaustre, tettoie, persiane, distacchi di intonaco, ecc.) incombenti e male ammorsati.
Non si evidenziano, invece, criticità per quello che riguarda gli altri indicatori diretti dei rischi così come
individuate nel dettaglio nelle schede di rilievo.
IL SITO
descrizione:
L’area su cui sorge il complesso scolastico, con estensione di 1385 mq, si trova all’interno del centro abitato di
Pineto. Essa ha, dal punto di vista morfologico, una configurazione di tipo pianeggiante, ed è circondata da una
recinzione che permette l’accesso all’area attraverso due cancelli entrambi carrabili di circa 3.90 m. La scuola,
quindi, può essere raggiunta da due agevoli strade; via Filiani che immette su di un piccolo parcheggio, e via
Verona che termina proprio sull’area scolastica che permettono un agevole accesso all’edificio ad eventuali mezzi
di soccorso.
Tutt’intorno all’area, ma ad una certa distanza di sicurezza, si erge una rada e bassa edilizia di fine secolo che
non incombe sulla scuola.
Va segnalato che il comune di Pineto è sprovvisto di qualsiasi studio geologico (mappe tematiche e relazioni) e
idrogeologico, secondo le direttive impartite dalla legge n. 180 (perimetrazione delle aree a rischio), anche se
attualmente sta approntando un piano di rischio idrogeologico con relativa evacuazione delle aree in
collaborazione con i tecnici della protezione civile. Il comune di Pineto ha solo una breve relazione geologica
relativa al "Progetto di massima e preliminare dei lavori per l’eliminazione delle problematiche esistenti ed emerse
a seguito agli eventi alluvionali del 9/10 luglio 1999".
criticità:
Sulla base della documentazione fornita dall’ ufficio tecnico comunale e dalle indagini svolte non si evidenziano
particolari criticità per quanto riguarda gli indicatori indiretti dei rischi dell’area ove sorge il complesso scolastico,
nel particolare, non si ha notizia di frane a valle o a monte del fabbricato in un raggio di 500 mt.; nei muri di
contenimento non si sono osservati fenomeni deformativi o preoccupanti quadri fessurativi, non sono presenti
edifici pericolanti in aderenza agli edifici del complesso scolastico, i quali non insistono su un’area di terreno di
riporto; nelle vicinanze del complesso scolastico non si sono verificate modificazioni del fondo stradale, non sono
stati effettuati recentemente scavi, né demoliti fabbricati o ultimate nuove costruzioni.
L’unica criticità è rappresentata dall’esistenza di sorgenti di potenziale inquinante di origine chimica o biologica. Si
è rilevata, infatti, la presenza di amianto.
È da ricordare, inoltre, che il sottosuolo di detta zona costiera è piuttosto ricco d’acqua.
Dati di Vulnerabilità
Unità Edilizia
A
Indice di
Vulnerabilità
Strutturale
(VS)
A
Classe di
danno
(Da)
C0
Indice di
Vulnerabilità
di Area
(VA)
1
Indice di
Rischio
Sismico
(IRS)
0.77E-02
Probabilità
di collasso
annuo (Pca)
0.29E-04
Frazione di
utenti
esposti
(Ue)
0.70
Danno
presunto
(D95)
0.17
Note esplicative
L’indice di vulnerabilità strutturale (Vs) descrive la propensione dell’edificio a subire danni in occasione di un
terremoto. Negli edifici con struttura portante in muratura varia da 0 a 100. Se è minore di 20 la vulnerabilità è
bassa (B); se è maggiore di 80 la vulnerabilità è alta (A); tra 40 e 60 è media (M). Per gli edifici con struttura
portante in c.a la vulnerabilità strutturale è indicata direttamente con una lettera corrispondente al livello: alto (A),
medio-alto (MA), medio (M), medio-basso (MB), basso (B).. Essendo valutato solo sulla base di caratteristiche
intrinseche della struttura, è necessario correlarlo all’intensità del terremoto atteso nel sito per avere informazioni
sulla reale possibilità che i danni avvengano: a vulnerabilità alta, per esempio, può corrispondere un rischio basso
se l’edificio sorge in un sito con terremoti attesi di bassa intensità. Il parametro D95 quantifica il danno presunto
per effetto di un terremoto atteso nel sito con periodo di ritorno di 95 anni. Valore nullo di D95 significa assenza di
danno; valore pari a 1 significa crollo completo. Il periodo di ritorno considerato qui è quello utilizzato per le
verifiche allo stato limite di danno nella normativa vigente.
Il parametro Classe di Danno (Da) è una sintetica descrizione dell’attuale consistenza e diffusione del
danneggiamento nell’edificio. La lettera A indica nessun danno. Le lettere B, C, D ed E corrispondono
rispettivamente a danno lieve, medio, grave e gravissimo. La lettera F indica danno totale. Il numero che segue la
lettera indica l’estensione in termini percentuali: 0 indica estensione massima del 10%, 1 estensione massima del
20% e così via fino a 8 che indica estensione massima del 90%. Il numero 9 indica estensione superiore al 90%.
Per esempio, la sigla C2 indica un danno medio per una estensione massima del 30%.
L’indice di vulnerabilità di area (Va) tiene conto delle condizioni ambientali del sito dove sorge la scuola. Varia
da 0 a 100. Se è minore di 10 la vulnerabilità è bassa; se è compreso tra 10 e 19 la vulnerabilità è media; se
maggior o uguale a 20 sono richiesti accertamenti più approfonditi. Questo indice attualmente non è correlabile
all’intensità del terremoto atteso nel sito.
L’indice di rischio sismico (Irs) è il prodotto della probabilità di collasso annuo e del numero di vittime attese.
La probabilità di collasso annuo (Pca) può essere vista come frazione di una famiglia di edifici tutti identici
che crolla ogni anno per effetto del terremoto atteso nel sito. Oppure, l’inverso della probabilità rappresenta il
numero di anni durante i quali l’edificio riesce a sopravvivere senza crolli provocati dai terremoti attesi. Il numero di
vittime attese è un parametro che dipende dal tipo di utenti che occupano l’edificio e dal percorsi che questi
devono fare per salvarsi da un crollo. Si tratta quindi di un parametro indipendente dalle prestazioni sismiche
dell’edificio che evidenzia il numero di utenti oggettivamente deboli (bambini e disabili); il percorso è qui
semplicemente descritto dal numero di piani dell’edificio e dalla larghezza della strada prospiciente.
In tabella è riportato il numero di utenti totale (Nut), la frazione di utenti esposti (Ue)(rapporto tra numero di
vittime attese e Nut) ed il rischio sismico complessivo. L’indice di rischio definito in questo modo ha un valore
convenzionale; malgrado ciò, può essere considerato un utile strumento per definire graduatorie, la cui validità è
certificata dalla considerazione esplicita dei principali fattori di rischio sismico e dall’omogeneità di valutazione degli
stessi.
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