Anno liturgico e Avvento

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Anno Liturgico
« E’ Gesù l’Oggi Eterno, il Centro di tutta la terra, Sole di tutto l’universo…» (Madre Giovanna).
Lo scopo dell’Anno Liturgico è aiutare l’uomo ad incontrarsi con Gesù Cristo Re dell’universo,
Re di giustizia e di pace.
Vivere i tempi dell’anno liturgico significa entrare dentro il mistero di Cristo, dentro la Sua vita;
fare questo vuol dire che necessariamente la nostra vita deve cambiare, deve trasformarsi.
Ecco perché l’anno della Chiesa è l’anno in cui è in azione lo Spirito che ci dà forma: la forma del
Figlio! Il tempo per noi è un’opportunità, è tempo di Salvezza e non ha altro scopo che
cristificarci: renderci a Cristo somiglianti, con-corporei, portando a compimento il Battesimo che
abbiamo ricevuto.
La Madre ha ben presente il cammino spirituale del cristiano e a noi lo ricorda magistralmente
spiegando che:
«…il fondamento della vita spirituale è l'umiltà, questa ci porta ad esercitare la carità, ed
ambedue formano il sale che preserva dalla corruzione il nostro cuore. Se nel cuore mantenuto
integro saranno ben radicate le virtù dell'umiltà e della carità; la purezza verginale e
l’immolazione, frutteranno nelle anime, quello che è stato il Frutto di Maria: “CRISTO”.
E se “CRISTO” albergherà nel nostro cuore, non nostri, ma Suoi saranno i nostri passi, le nostre
parole, le nostre azioni. Solo così si convertono a Cristo le anime e si conquistano a Lui i
cuori!!!» (Fda, 8.3)
Tempo di Avvento
« Oggi: inizia l’Avvento della Sua Misericordia, e siamo più che mai invitate ad abbeverarci alla
sua grazia… E’ imminente il ritorno del Dio vivo: il Signore è vicino! “chi ha sete, venga allora
alla sorgente e beva con letizia”. » (Fda, 101. 2-4)
« Dio sta per scendere dal Cielo! Impegnamoci ad IncontrarLo = esultando, mettendo al primo
posto la Sua dottrina: che è la Sua carne e il Suo sangue e la salvezza di tutta l'Umanità.» (Fda, 65.5)
L’Avvento si caratterizza come un tempo di attesa gioiosa; orientato a preparare il popolo di Dio a
rivivere sacramentalmente la nascita terrena del Figlio di Dio. Dirà Madre Giovanna: « Tutta la
soave liturgia dell’Avvento invoca e prepara la venuta del Verbo…» (Fda, 159.1)
Nel tempo di Avvento l’attesa che ci fa rivivere la prima venuta è insieme desiderio e preparazione
impegnata, della Sua seconda venuta. La Liturgia infatti invoca: “Vieni, Signore Gesù!...affrettati,
non tardare!”
Anno liturgico e Tempo di Avvento
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Da Madre Giovanna un accorato invito a invocare con il cuore e la vita la venuta del Signore:
« La Chiesa…, con l'Avvento, dispone le anime dei fedeli al rinnovarsi della mistica nascita del
Figlio di Dio, e nella Santa Novena ci mette sulle labbra quella magnifica invocazione:
“Mandate dall'alto, o cieli, la vostra rugiada e le nubi piovano il Giusto: si apra la terra e
germogli il Salvatore”. Veramente magnifica tale supplica, e come dovrà trapassare i Cieli ed
arrivare ardente, al Cuore di Dio!!!
Noi anime consacrate uniamoci alla Madre Chiesa, per invocare, desiderare, chiamare
ardentemente il Salvatore! E' questa la nostra missione!
E per noi poi, Spose del Verbo, non dovrà essere infuocato d'amore questo grido? Sì, mie
dilettissime Figlie, le nostre preghiere, la nostra preparazione faccia aprire il Cielo, dileguandosi
le nubi, piova il Salvatore, prima nel nostro cuore, poi nelle anime che per la sublime missione a
cui Cristo ci ha chiamate, vivono intorno a noi. Anzi, Cristo manda da noi le anime bisognose di
ritrovarLo, di accoglierLo, perché sappiamo loro indicare, tracciare la via. E come assolvere
degnamente questo compito? E' facilissimo!
Innanzitutto, preparate la vostra anima e il vostro cuore alla mistica venuta del Salvatore, per
rendervi degne e idonee al compito religioso e sociale che Egli vi decreterà.» (Fda, 8. 1-2)
“Preparate la strada al Signore”… è la predicazione del Battista (come sappiamo profeta
importante nello sviluppo del Carisma di Madre Giovanna e nostro) che attraversa questo tempo
liturgico e, il preparare un popolo ben disposto ad accogliere il Dio che viene, è un elemento
portante del nostro Carisma, è la caratteristica fondamentale della nostra identità missionaria:
- “essere umile precorritrice di Gesù per le vie del mondo, portatrice della Sua luce e del suo
amore” (Costituzioni n. 123a.): con la Professione religiosa ci impegniamo a precedere Gesù sulle
strade del mondo per aiutare gli uomini a preparare il cuore ad accogliere, nella loro vita, la Sua
visita.
- Nostra missione è “Preparare le vie del Signore” e far sì che ogni uomo diventi dimora di Dio”.
(Costituzioni nn. 8. 87)
Il preparare il cuore dei fratelli, il “…far sì che ogni uomo diventi dimora di Dio” accogliendo la
Misericordiosa divina che si fa strada nel mondo, era veramente un’ansia missionaria ardente di
Madre Giovanna che ci raccomanda di non cessate mai di “… annunciare Gesù, rifletterlo in voi
stesse, preparare le anime alla Sua venuta, raddrizzando le vie e mostrando agli uomini la Sua
infinita Misericordia.” (Lsc. 15; cfr. Fda, 137.1)
L’Avvento quindi è tempo favorevole per ri-innamorarci del nostro Carisma.
Questo preparare anima e cuore alla Sua venuta, San Bernardo (figura cara alla spiritualità di M.
Giovanna) lo chiamerebbe: la venuta intermedia, quella nel cuore dei fedeli, misteriosa e personale,
mediante il dono dello Spirito Santo comunicato attraverso i Sacramenti.
Sulla scia di San Bernardo anche la Madre ci istruiva ed esortava:
« Ora è il tempo favorevole per preparare il vostro cuore ad incontrarLo nel Suo Natale terreno
per magnificare la Sua potenza d'amore per noi. Veramente possiamo ripetere: “Egli viene perché
è fedele”. Siamo anche noi fedeli alle nostre promesse di santa unione e di costante rispondenza ai
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suoi favori. IncontriamoLo per consolarLo, per coloro che Gli voltano le spalle e non vogliono
conoscerLo. AccogliamoLo in noi stesse, semplicemente, beate della nostra capanna francescana,
per far progredire in essa la Sua divina invasione liberatrice. Ingrandiamo l'anima nostra perché
divenga cattolica, universale.
“Ecco viene Iddio, il nostro Salvatore!”. Incontriamolo con la fedeltà della fede e dell'amore. Una
voce ci grida nel cuore: appianate le sue vie, colmate le valli e abbassate i monti.» (Fda, 46.1)
Non induriamo il cuore; ascoltiamo questa voce!
La Madre continua il suo insegnamento:
« Nell'ardente, vigilante attesa della divina manifestazione del Verbo, fattosi carne per salvarci,
grido a voi tutte, l'ammonimento di San Paolo: “Ognuno sia trovato fedele. Preparate la via del
Signore; raddrizzate i suoi sentieri!”.
Sì, il Signore viene, è vicino, è vivente in mezzo a noi! “Ecce Agnus Dei!”.
Quali sue mistiche Spose, create e spinte dal precipuo spirito di cooperare, con Lui e per Lui, alla
gloria del Padre e alla salvezza delle anime, in un cordiale, perenne colloquio coi fratelli,
incontriamolo con cuore dilatato. » (Fda, 118.1)
Madre Giovanna, sempre nella medesima circolare, per prepararci alla venuta del Salvatore, ci
suggerisce un itinerario spirituale molto semplice, che fa leva su alcuni verbi ispiratori:
« Con la grazia della Sua visita, viene l'ora della salvezza: esultiamo!
“Amor, con amor si paga”! E' il motto dei Santi. Sia ora il nostro inno di marcia, per il nuovo
Anno, che sorge tutto avvolto nel mistero della Sua volontà.
Rassettiamo perciò le nostre lane, cioè la nostra coscienza, i nostri pensieri, le nostre opere, per
togliere ogni inciampo al Suo incontro e al Suo passaggio amorosamente divino.
Camminiamo in fede e speranza, non desiderando che Lui! “Dio nostro, Dio forte, Dio vivo: noi
vegliamo e aneliamo a Te!”.
Con Lui e per Lui gettiamoci, come polline di purissimo calice in fiore, alla povera umanità
smarrita e dolorante.
“Bisogna che Lui cresca!”. E' il grido di ogni precursore. E non vogliamo essere noi un umile
sussurro della eco della potente “Voce del deserto?”. Le “precorritrici” infocate del Suo ritorno
nel mondo, flagellato dall'odio e dall'errore?
Figlie dilette, non sentite? Il mondo urla: giustizia, libertà, pace. E freme e minaccia. Freniamolo!
Quale giustizia più alta della Carità? Trasformiamoci veramente in altrettanti inesauribili fonti di
fraterno amore, sotto ogni cielo e su ogni terra. (Anche fra i crateri spenti e le sabbie della luna, se
sarà possibile!).
Mettiamo alacremente in moto le virtù cristiane perché:
Quale libertà più vasta dell'umiltà, che dà il potere di concepire i reconditi disegni del Signore?
Quale pace più eccelsa della verità, che è Dio? Proponetevi dunque di vivere nella più luminosa
luce di fede, colmando le valli del vostro cuore e abbassando i monti dell'orgoglio e della vanità
con l’esercizio delle virtù. […]
“Ecco il Signore viene a salvare le Nazioni”. Rallegriamoci!
Teniamo per noi e per il mondo intero l'occhio dell'anima fisso alla “Stella betlemita”, che ci
richiama a Maria, Stella del mare della vita.
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Con Lei, in Lei, per Lei: impostiamo la nostra “cordata” alla vetta divina, che ci attende; la
volontà dell'Eterno Sposo: fine di ogni finale.»
Attraverso la preghiera che Madre Giovanna recitava, rinnoviamo l’offerta a preparare la strada al
Signore in noi e nelle persone che incontriamo, là dove stiamo servendo il Regno di Dio.
Onnipotente Iddio,
Signore del cielo e della terra,
Padre di tutti gli uomini,
manda di nuovo visibilmente in terra
il tuo Verbo di salvezza!
Noi ci offriamo ad annunziarlo
e a preparargli la via. AMEN. (“Preghiere di Madre Giovanna” p.103)
La seguente meditazione potrebbe essere utile anche per la Novena di Natale.
Cristo che viene!
« E’ Lui: il Verbo Incarnato!…
Lontano appare, fremente, e si fa sentire: “Vengo!”.
Quale sole sfolgorante, i cui raggi si allungano fino a noi, ha un’attrazione formidabile, ardente,
soavissima!
E’ tutto Luce, piena di misteri, di silenzi, di penetrazione, di donazione, di rinascita, di rivelazioni,
di segreti, di amori!
E’ tutto Carità, le cui vibrazioni danno i brividi al cuore, carichi di bontà, di doni, di promesse, di
carismi!
E’ tutto Manifestazione, di cui Egli è, e vuole rivelare, svelando le nascoste, potenti, abissali,
trinitarie profondità.
E’ tutto Novità, tutta chiarezza, tutta fascino, tutta grandezza, tutta colloquio, tutta possesso, tutta
volontà, tutta accentramento, tutta espansione, tutta unione!
E’ tutto Opera, volontaria, accentrata al Padre e allo Spirito Santo, tutta felicità, tutta
rinnovazione, tutta misericordia, tutta redenzione, tutta perdono, tutta ‘indiazione’!
E’ tutto Bellezza, tutta irridescenza di Cielo, tutta armonia di luci, tutta trionfo di divinità, tutta
paradiso d’incanti!
E’ tutto Mistero, inaccessibile, impenetrabile, inarrivabile, estasiante, trasformatore!
E’ tutto Verità, potenza sostanziale, accentrante, annunziante, diffusiva, glorificante, illuminante,
travolgente, convincente, unitiva!
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E’ tutto Lode, sorriso di stelle, armonia di mondi, canto di viventi, colloquio di fiori, fremito di
piante, preghiere umane!
E’ tutto Divinità, beatitudine, abbraccio, possesso, eternità!
E’ Lui, il Signore, la salvezza, che viene!
“CorriamoGli incontro acclamando!”
Camminiamo per i Suoi sentieri, preparando la Sua Via!
Vieni Signore!!
(Madre Giovanna - Avvento 1978 Ciclostilato n.1)
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