DISABILITA’ UDITIVA
Sordità è perdita totale dell’udito - Ipoacusia è perdita parziale dell’udito
Ipoacusia – sordità possono essere di due tipi:
conduttiva
percettiva
anomalie nell’orecchio
esterno/medio
danni al sistema di trasformazione
dell’impulso sonoro in impulso nervoso
perdita uniforme
dell’udito per tutte le
frequenze del suono
sordità maggiore per suoni ad alta frequenza
protesi acustica poco tollerata
a causa dell’amplificazione di tutti i suoni
protesi acustica tollerata
Conseguenze: sordità/ipoacusia
mancata acquisizione del linguaggio
Mancato funzionamento intellettivo
comunicativa
Fuzione del linguaggio
informativa
regolativa del comportamento
□ E’ importante l’insegnamento del linguaggio dei segni per lo sviluppo cognitivo che
garantirà un’integrazione sociale/scolastica/lavorativa
□ Un deficit uditivo neonatale pregiudica inoltre un corretto sviluppo affettivo poiché non
sentendo la voce materna non è possibile stabilire un legame di attaccamento
Conseguenze: vedi funzioni dell’attaccamento
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In caso di disabilità grave, occorrono interventi riabilitativi specifici e tempestivi.
Qualora alla disabilità uditiva sia associata quella visiva, il soggetto necessita di interventi
altamente specialistici che fanno leva su altri canali di comunicazione.
Se la disabilità interviene in età adulta, il danno è limitato ( il soggetto, infatti, avendo acquisito il
linguaggio, non presenta disfunzionalità intellettiva) ma corre comunque il rischio di un
progressivo isolamento sociale, dato dal fatto che l’attività di ascolto implica un grande dispendio
di energie che non evitano fraintendimenti. A poco a poco, dunque, il soggetto tenderà a ridurre
le occasioni di scambi verbali.
Comunicare con i sordi: vedi pag. 422 manuale di qunta
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