Gli sbarchi - Share Dschola

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Lo Sbarco in Normandia, nome in codice Operazione Overlord, iniziò con lo sbarco anfibio
Alleato sulle spiagge della Normandia, in Francia, all'alba del 6 giugno 1944, una data nota come
D-Day, e continuò nelle settimane seguenti con una campagna terrestre che aveva lo scopo di
stabilire, espandere ed eventualmente dilagare la testa di ponte in Normandia. Rimane una delle
battaglie più conosciute della seconda guerra mondiale.
Indice
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1
La battaglia
o
1.1
o
1.2
o
1.4
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2
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3
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Gli sbarchi
Dopo gli sbarchi
Cronologia
Considerazioni politiche
4
o
Significato storico
4.1
o
5
Il piano
1.3
o
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Il preludio
Valutazione strategica
4.2
Conseguenze
Film e serie televisive che trattano dello sbarco in
Normandia
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6
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7
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Bibliografia
8
9
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
[modifica] La battaglia
[modifica] Il preludio
Il processo di pianificazione dell'invasione dell'Europa continentale era cominciato già a partire dal
gennaio 1943. Il raggio di azione degli Spitfire aveva limitato la scelta dei punti di sbarco. La
geografia aveva ulteriormente ridotto le scelte a due: il Pas de Calais, e la costa della Normandia.
Mentre il Pas de Calais offriva le spiagge migliori e un facile accesso alla Germania, era anche (per
questi motivi) il punto più probabile dove ci si sarebbe aspettata un'invasione e quindi il meglio
difeso. Di conseguenza venne scelta la costa della Normandia. Come risultato delle incursioni aeree
del 1942 su Dieppe, si decise inoltre di non cercare di catturare un porto con un assalto diretto dal
mare, nello sbarco iniziale.
Fu così fino al dicembre 1943, quando il Generale Eisenhower venne nominato come Comandante
Supremo della Forza di Spedizione Alleata, prendendo così il controllo globale delle forze Alleate
in Europa. Nel gennaio 1944 il Generale Montgomery venne nominato come Comandante
Operativo per le forze di invasione terrestre. A quel punto il piano prevedeva lo sbarco di tre
divisioni, con due brigate che sarebbero state paracadutate. Montgomery incrementò rapidamente la
scala dell'attacco a cinque divisioni via mare e tre via aria. Più di 6.000 vascelli sarebbero stati
coinvolti nell'invasione, compresi 4.000 mezzi da sbarco e 130 navi da guerra per il
bombardamento. 12.000 aerei avrebbero appoggiato gli sbarchi, inclusi 1.000 aerei da trasporto per
le truppe di paracadutisti. 5.000 tonnellate di bombe sarebbero state sganciate contro le difese
tedesche.
Allo scopo di persuadere i tedeschi che l'invasione sarebbe avvenuta al Pas de Calais, gli Alleati
prepararono un massiccio piano di inganno, chiamato Operazione Fortitude. Venne creato un fittizio
1. Gruppo d'armate USA, con falsi edifici ed equipaggiamenti, che inviava falsi messaggi radio. Il
Generale Patton venne addirittura menzionato come il comandante di tale unità. I tedeschi erano
ansiosi di scoprire da sé il vero luogo dello sbarco, ed avevano un'estesa rete di agenti che operava
in tutta l'Inghilterra meridionale. Sfortunatamente per loro, ogni singolo agente era stato "raggirato"
dagli Alleati, e stava diligentemente inviando messaggi che confermavano il Pas de Calais come il
probabile punto di attacco.
Alcuni dei più inusuali preparativi da parte degli Alleati includevano veicoli corazzati adattati
appositamente per l'assalto. Sviluppati sotto la direzione del Generale Maggiore Percy Hobart,
questi veicoli comprendevano carri armati Sherman anfibi, carri bonifica mine, carri getta-ponti e
carri getta-strade.
Nel novembre 1943, quando Hitler decise che la minaccia di un invasione della Francia non poteva
più essere ignorata, Erwin Rommel venne nominato Ispettore della Difesa Costiera, e
successivamente comandante del Gruppo d'Armata B, le forze di terra incaricate della difesa della
Francia settentrionale. Era un fermo convincimento di Rommel, che l'unico modo di sconfiggere un
invasione era di contrattaccare sulle spiagge il prima possibile con veicoli corazzati, e volle che
almeno alcuni di essi venissero posizionati sufficientemente vicini alle spiagge per sferrare un
contrattacco immediato. Comunque, il suo comandante superiore, Feldmaresciallo von Rundstedt
non fu d'accordo, e nel risolvere la disputa Hitler decise di dividere le sei divisioni panzer
disponibili nella Francia settentrionale, assegnandone tre direttamente a Rommel. Le restanti tre
vennero posizionate a una buona distanza dietro le spiagge, e non potevano essere rilasciate senza
l'approvazione diretta dell'OKW, e in pratica di Hitler. Le difese aeree della costa del nord della
Francia comprendevano solo 169 aerei da caccia.
Una particolarità: per avvisare la Resistenza Francese dello sbarco gli Alleati trasmisero attraverso
il notiziario della BBC i versi iniziali della Chanson D'Automne di Paul Verlaine:I lunghi
singhiozzi dei violini d'autunno.. e 2 giorni prima lo sbarco trasmisero l'ultima parte del verso:mi
feriscono il cuore con languore.
Il verso integrale:
Les sanglots longs
Des violons
I lunghi singhiozzi
Dei violini
De l’automne
Blessent mon cœur
D’une langueur
Monotone.
D'autunno
Feriscono il mio cuore
Con monotono
Languore.
[modifica] Il piano
Il piano di battaglia dello sbarco
L'ordine di battaglia era all'incirca il seguente, da est a ovest:
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Sesta divisione aerotrasportata britannica, paracadutata o sbarcata tramite alianti ad est del
fiume Orne per proteggere il fianco sinistro.
Prima brigata servizi speciali britannica compendente i raggruppamenti di Commando Nr. 3,
Nr. 4, Nr. 6 e Nr. 45(RM) sbarcati nel settore Queen Red (il più a sinistra). I Commando
Nr.4 vennero incrementati con i gruppi 1 e 8 (entrambi francesi) dei Nr. 10 (Inter Alleati).
Terza divisione fanteria britannica e 27a brigata corazzata britannica sulla Spiaggia Sword,
da Ouistreham a Lion.
Commando britannici Nr. 41(RM) (parte della Quarta brigata servizi speciali britannica
assieme al Nr. 46(RM), Nr. 47(RM) e Nr. 48(RM)), sbarcati all'estrema destra della
Spiaggia Sword.
Terza divisione fanteria canadese, Seconda brigata corazzata britannica e Commando Nr.48
(RM) alla Spiaggia Juno, da St Aubin a La Riviere.
Commando Nr.46 (RM) a Juno per scalare le scogliere a sinistra dell'estuario del fiume
Orne e distruggere una batteria di artiglieria. (Il fuoco della batteria si rivelò trascurabile, la
Nr.46 venne tenuta al largo come riserva galleggiante e sbarcò il giorno seguente al D-Day).
50a divisione britannica e Ottava brigata corazzata britannica sulla Spiaggia Gold, da La
Riviere a Arromanches.
Commando Nr.47 (RM) sul fianco ovest della Spiaggia Gold.
V Corpo statunitense (Prima divisione fanteria USA più altri) sulla Spiaggia Omaha, da St.
Hondrine a Vierville sur Mer.
Secondo battaglione Rangers USA a Pointe du Hoc.
VII Corpo statunitense (Quarta divisione fanteria USA più altri) sulla Spiaggia Utah,
attorno Pouppevile e La Madeleine.
101a Divisione Aviotrasportata, paracadutata attorno a Vierville.
82a divisione aviotrasportata USA, paracadutata attorno a Sainte-Mère-Église, a protezione
del fianco destro.
L'annuncio dello sbarco alla resistenza francese, i Maquis, venne dato pochi giorni prima con una
frase in codice trasmessa da Radio Londra, utilizzando i primi versi della poesia "Chanson
d'automne" di Paul Verlaine. Il primo verso, Les sanglots longs des violons de l'automne (I lunghi
singhiozzi dei violini d'autunno) avvertì i Maquis situati nella regione d'Orléans di attaccare nei
prossimi giorni. Il secondo verso, Bercent mon coeur d'une langueur monotone (Feriscono il mio
cuore con un languore monotono), trasmesso il 5 giugno (il giorno prima dello sbarco), segnalava
che l'attacco doveva essere effettuato immediatamente. Le attività svolte dalla resistenza francese
aiutarono a interrompere le linee di comunicazione della Wehrmacht.
La zona dietro alle spiagge era stata estesamente fortificata dai tedeschi, come parte del loro sistema
di difesa detto Vallo Atlantico. Era sorvegliata da quattro divisioni, delle quali solo una (la 352a)
era di alta qualità. Le altre comprendevano soldati tedeschi che (di solito per motivi medici) non
erano considerati adatti al servizio attivo sul Fronte Orientale, e di altre nazionalità (principalmente
russi) che avevano accettato di combattere per i tedeschi piuttosto che sopportare la permanenza nei
campi per i prigionieri di guerra. La 21. Divisione Panzer era a guardia di Caen, e la 12. Divisione
Panzer SS stazionava a sud-est. I suoi soldati erano stati tutti reclutati direttamente dalla Gioventù
Hitleriana nel 1943, all'età di sedici anni, e avrebbero acquisito una reputazione per la loro ferocia
nella battaglia imminente. Alcune delle zone dietro la Spiaggia Utah erano state allagate dai
tedeschi come misura precauzionale contro un assalto di truppe paracadutate.
Prima della battaglia, gli Alleati avevano accuratamente mappato e testato le aree di atterraggio,
facendo particolare attenzione alle condizioni meteorologiche sulla Manica. Le condizioni del
tempo nell'unico momento in cui gli atterraggi erano praticabili (a causa di considerazioni sulla
marea e sulla luna piena) furono particolarmente severe. A causa di queste, i tedeschi non si
aspettavano che gli sbarchi sarebbero avvenuti.
[modifica] Gli sbarchi
Carri armati sulla spiaggia Utah
La 6a divisione aerotrasportata britannica fu la prima ad entrare in azione, a dieci minuti passata la
mezzanotte. I suoi obiettivi erano il Ponte Pegasus e altri ponti dei fiumi sul fianco est della zona di
atterraggio, ed anche una batteria di cannoni a Merville (vedi Operazione Tonga). I cannoni vennero
distrutti, e i ponti vennero catturati e tenuti fino a quando i Commando li rilevarono alla fine del 6
giugno.
Il Commando Nr.4 sbarcò sulla spiaggia, guidato dalle truppe francesi, così come era stato
concordato tra di loro. Le truppe avevano obiettivi separati a Ouistreham, per i francesi un fortino e
il Casino, per i britannici due batterie che sovrastavano la spiaggia. Il fortino si rivelò troppo
corazzato per i fucili PIAT (Projector Infantry Anti Tank) dei Commando, ma il Casino fu preso
con l'aiuto di un carro Centaur. I Commando britannici raggiunsero entrambe le batterie solo per
scoprire che i cannoni erano stati rimossi. Lasciando la procedura di eliminazione alla fanteria, i
Commandos si ritirarono da Ouistreham per unirsi ai membri della Prima Brigata Servizi Speciali
(Nr.3, 6 e 45), e spostarsi verso l'interno per riunirsi alla Sesta aerotrasportata.
Sulle spiagge Sword e Juno i britannici e i canadesi sbarcarono con perdite leggere. Ad ogni modo
fallirono nel compiere i progressi che ci si attendeva dopo lo sbarco, ed avanzarono di circa 8
chilometri per la fine della giornata. In particolare, Caen, un obiettivo principale, era ancora in
mano tedesca alla fine del D-Day.
Sulla spiaggia Gold le perdite furono molto più pesanti, in parte perché i carri armati Sherman
anfibi vennero ritardati ed i tedeschi avevano fortificato pesantemente un villaggio sulla costa.
Comunque, la 50a divisione superò le difficoltà e avanzò quasi fino alla periferia di Bayeux per la
fine del giorno. Nessuno andò vicino agli obiettivi pianificati.
I Commando del Nr.47(RM) furono gli ultimi Commando britannici a sbarcare e raggiunsero la
spiaggia Gold, ad est di Le Hamel. Il loro compito era di procedere verso l'interno, piegare a destra
(ovest) e marciare per 15 chilometri attraverso il territorio nemico per attaccare da dietro il porto
costiero di Port en Bessin. Questo piccolo porto all'estrema destra dell'avanzata britannica era ben
protetto dalle scogliere di gesso. Il significato particolare di questo piccolo porto consisteva nel
fatto che quello era il punto in cui doveva approdare la tubatura sottomarina di rifornimento degli
Alleati, "Pluto" (Pipe Line Under The Ocean).
Sulla spiaggia Omaha la Prima Divisione Fanteria statunitense subì la peggiore esperienza in fatto
di sbarchi. I carri Sherman anfibi vennero in gran parte persi prima di raggiungere la spiaggia;
furono fatti sbarcare infatti dalle navi appoggio troppo lontani dalla riva e le deboli protezioni
aggiunte per permettere la navigazione cedettero sotto gli urti delle onde di un mare agitato. I loro
oppositori, la 352a Divisione tedesca, erano alcuni dei soldati meglio addestrati presenti nello
schieramento tedesco in Normandia, e occupavano delle posizioni su scogliere ripide che
sovrastavano le spiagge. Le registrazioni ufficiali affermano che "Nel giro di 10 minuti
dall'abbassamento delle rampe, la compagnia avanzata era divenuta inerte, senza guida e
praticamente incapace di agire. Ogni ufficiale e sergente era stato ucciso o ferito...divenne una
lotta per la sopravvivenza e il soccorso". La divisione perse oltre 4.000 uomini. Nonostante ciò i
sopravvissuti si raggrupparono e procedettero verso l'interno.
Le massicce postazioni di artiglieria in cemento armato, poste sulle cime delle scogliere a Pointe du
Hoc erano il bersaglio del Secondo battaglione Rangers statunitensi. Il loro compito era scalare i
cento metri di scogliera sotto il fuoco nemico con corde, scale a pioli, e quindi attaccare e
distruggere i cannoni, che si pensava controllassero le aree di sbarco sulle spiagge Omaha e Utah.
Le postazioni vennero raggiunte con successo, e i cannoni, che erano stati spostati (probabilmente
durante il bombardamento precedente) vennero trovati e distrutti. Il tasso di perdite tra le truppe
sbarcate fu quasi del cinquanta per cento.
Per contro, le perdite sulla spiaggia Utah furono di 197 uomini su circa 23.000 sbarcati, le più
leggere tra tutte i punti di sbarco. Anche queste truppe si spinsero all'interno e riuscirono a
collegarsi con parti delle divisioni aviotrasportate.
L'82a e la 101a aviotrasportata erano state meno fortunate. In parte a causa dell'inesperienza nel
pilotaggio e in parte a causa delle difficili condizioni del terreno, atterrarono male e disperse.
Alcuni caddero in mare o in zone deliberatamente allagate. Dopo 24 ore solo in 3.000 uomini della
101a si erano radunati. Molti continuarono a vagare e combattere dietro le linee nemiche per giorni.
L'82a occupò la città di Sainte-Mère-Église per un certo tempo nella mattina del 6 giugno, dandole
il diritto di ritenersi la prima città liberata durante l'invasione.
Una volta che la testa di ponte venne stabilita, due Mulberry Harbour artificiali vennero rimorchiati
attraverso la Manica in segmenti. Uno venne costruito ad Arromanches, l'altro alla Spiaggia Omaha.
Il porto di Omaha venne distrutto dalle tempeste circa dieci giorni dopo il D-Day. Circa 9.000
tonnellate di materiali vennero sbarcate giornalmente al porto di Arromanches, fino alla fine di
agosto, per quel momento i porti di Anversa e Cherbourg erano stati assicurati dagli Alleati ed
avevano iniziato a tornare in servizio.
I difensori tedeschi posizionati sulle spiagge misero in piedi una resistenza relativamente leggera,
essendo male addestrati e a corto di trasporti ed equipaggiamento, ed essendo stati soggetti ad una
settimana di intensi bombardamenti. L'eccezione fu la 352a divisione di fanteria che difese la
Spiaggia Omaha, e la tenacità della loro difesa fu responsabile dell'alto tasso di perdite che vi si
registrò da parte americana. I comandanti tedeschi impiegarono diverse ore per essere sicuri che i
rapporti che ricevevano indicavano uno sbarco in forze e non una serie di incursioni. Le loro
difficoltà di comunicazione vennero aggravate dall'assenza di diversi comandanti chiave. La
dispersione dei paracadutisti americani aggiunse confusione, in quanto arrivavano rapporti che
indicavano la presenza di truppe alleate su tutta la Normandia settentrionale.
Nonostante la 21a Divisione Panzer inscenò un contrattacco concertato, tra le spiagge Sword e
Juno, e quasi riuscì a raggiungere il mare, l'aspra resistenza dei fucilieri anticarro, e la paura di
rimanere isolati, provocò la loro ritirata prima della fine del 6 giugno. Secondo alcuni rapporti, la
vista di un'ondata di paracaduisti che volavano sopra di loro, fu strumentale in questa decisione di
ritirarsi.
[modifica] Dopo gli sbarchi
I piani dell'invasione Alleata richiedevano la cattura di Caen e Bayeux nel corso del primo giorno,
con tutte le spiagge collegate ad eccezione di Utah, e una linea del fronte a 10-15 chilometri dalle
spiagge. In pratica nessuno di questi obiettivi venne raggiunto. Ad ogni modo, complessivamente le
perdite non furono così pesanti come si temeva, e le teste di ponte avevano retto agli attesi
contrattacchi.
Lo sbarco di rifornimenti sulle spiagge della Normandia
Le priorità degli Alleati nei giorni che seguirono lo sbarco furono: collegare le teste di ponte,
prendere Caen e catturare il porto di Cherbourg per fornire una linea di approvvigionamento sicura.
La 12. SS-Panzer-Division "Hitlerjugend" assaltò i canadesi il 7 e l'8 giugno, infliggendo pesanti
perdite, ma non fu in grado di spezzare il fronte. Nel frattempo le spiagge vennero collegate -
Omaha il 10 giugno, Utah per il 13. Gli Alleati stavano rinforzando il fronte più rapidamente dei
tedeschi. Anche se gli Alleati dovevano sbarcare tutto sulle spiagge, la loro superiorità aerea e la
distruzione del sistema ferroviario francese resero ogni movimento delle truppe tedesche lento e
pericoloso.
Credendo che Caen fosse il "crogiolo" della battaglia, Montgomery la rese il bersaglio di tre
attacchi separati dal 7 giugno al 1 luglio, prima che venisse circondata e bombardata il 7 luglio
(Operazione Charnwood). Cercando una breccia decisiva nell'aperta campagna che portava a Parigi,
Montgomery lanciò quindi una grossa offensiva dall'area di Caen con tutte e tre le divisioni
corazzate britanniche, battezzata Operazione Goodwood. Inizialmente ebbe successo ma venne
fermata da una determinata e improvvisata resistenza da parte della 1a e della 12a divisione Panzer,
supportate dal Genio Militare tedesco che agiva come fanteria. Le perdite tra i carri britannici
furono molto alte; tuttavia le riserve tedesche avevano l'ordine di mantenere la posizione, e non
poterono essere usate per combattere le offensive degli americani.
Il territorio dietro alle spiagge Utah e Omaha era caratterizzato dai bocage; antichi terrapieni e siepi,
spessi fino a tre metri e distanziati di 30-60 metri, che erano impervi per i carri armati, il fuoco delle
mitragliatrici e la visione, rendendoli così una posizione difensiva ideale. La fanteria statunitense
fece dei progressi lenti, e soffrì perdite pesanti mentre spingeva verso Cherbourg. Le truppe d'elite
aviotrasportate vennero richiamate più volte per riavviare un avanzata in stallo. Hitler si aspettava
che la guarnigione di Cherbourg resistesse fino alla fine, e negasse il porto agli alleati. Ad ogni
modo, dopo aver richiesto che un singolo colpo venisse sparato sul cancello, il comandante di
Cherbourg si arrese il 26 giugno.
[modifica] Cronologia
Croce di un fante americano
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5-6 giugno l'82a divisione aviotrasportata USA (Operazione Detroit), la 82a divisione
aviotrasportata USA (Operazione Chicago) e la Sesta divisione aerotrasportata britannica
(Operazione Tonga) vengono paracadutate in territorio francese.
6 giugno - D-Day, inizio degli sbarchi dal mare (Operation Nettuno).
7-17 giugno - la 3. Brigata paracadutista e la 6. Divisione aviotrasportata britannica
respingono diversi contrattacchi tedeschi all'incrocio di Le Mesnil.
12 giugno - la 101. Divisione aviotrasportata USA cattura Carentan.
13 giugno - la 101. Divisione aviotrasportata USA respinge un contrattacco tedesco a ovest
di Carentan. Truppe britanniche vengono respinte a Villers-Bocage.
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25-29 giugno - Operazione Epsom, l'offensiva alleata a ovest di Caen, respinta dai tedeschi.
7 luglio - Caen viene finalmente catturata.
17 luglio - Erwin Rommel rimane gravemente ferito quando la sua auto viene colpita dalla
raffica di un aereo alleato.
18-20 luglio - inizio dell'Operazione Goodwood.
24 luglio - con l'Operazione Cobra inizia la rottura del fronte tedesco presso Saint-Lô.
3-9 agosto - Operazione Totalize, inizia l'offensiva alleata che respinge le forze tedesche
provocando la formazione della Sacca di Falaise.
16 agosto - Operazione Dragoon, inizia uno sbarco congiunto Franco-Americano nella
Francia meridionale.
25 agosto - Liberazione di Parigi.
[modifica] Considerazioni politiche
Lo sbarco in Normandia fu a lungo fatto presagire da una considerevole quantità di manovre
politiche tra gli Alleati. Ci fu molto disaccordo circa la tempistica, la nomina del comandante, e il
luogo esatto dove sarebbero avvenuti gli sbarchi. L'apertura del secondo fronte era stata rinviata da
tanto (fu inizialmente discussa nel dicembre del 1942), e fu una particolare fonte di tensione tra gli
Alleati. Stalin aveva fatto pressione sugli Alleati occidentali per aprire un secondo fronte, ma
Churchill aveva argomentato a favore del rinvio fino a quando la vittoria sarebbe stata sicura,
preferendo attaccare prima il Nord Africa e l'Italia.
La nomina di Montgomery venne discussa dagli esponenti militari americani, che avrebbero
preferito il più mite (e accomodante) Generale Alexander come comandante delle forze di terra. Lo
stesso Montgomery aveva dubbi sulla nomina di Eisenhower perché questi aveva poca esperienza
sul campo. (In questo evento, comunque, Montgomery ed Eisenhower cooperarono con ottimi
risultati in Normandia: il loro ben noto disaccordo arrivò molto dopo.)
La Normandia presentava seri problemi logistici, non per ultimo quello che l'unico porto dell'area,
Cherbourg, era pesantemente difeso e molti tra i più alti gradi del comando sostennero che il Pas de
Calais sarebbe stato una zona di sbarco più adatta solo per questo motivo.
[modifica] Significato storico
[modifica] Valutazione strategica
Anche se alla fine ebbe successo, lo sbarco in Normandia fu estremamente costoso in termini di
uomini e mezzi. Il fallimento da parte della Terza Divisione di prendere Caen, un obiettivo
dichiaratamente ambizioso, nel corso del primo giorno, avrebbe avuto serie ripercussioni sulla
condotta della guerra per più di un mese, ritardando gravemente ogni progresso. La fortuita cattura
di Villers-Bocage seguita dal fallimento nel rinforzarla, e la susseguente ricattura da parte dei
tedeschi (Battaglia di Villers-Bocage), ostacolò ancora ogni tentativo di estendere la testa di ponte
di Caen e di continuare la spinta. Il 17 giugno, l'assalto era stagnante.
Molti problemi arrivarono dalla natura del terreno sul quale si svolsero molti dei combattimenti
successivi allo sbarco, i bocage. Questi erano essenzialmente piccoli campi separati da terrapieni
ricoperti di fitte siepi, che erano facilmente difendibili.
Alla fine, l'invasione della Normandia ebbe successo solo grazie alla pura forza dei numeri. Molte
altre truppe ed equipaggiamenti arrivarono a riva dopo il D-Day. Per la fine di luglio, qualcosa
come un milione di truppe Alleate, in gran parte americani, britannici e canadesi, erano trincerati in
Normandia.
[modifica] Conseguenze
Il punto d'appoggio che gli Alleati stabilirono in Normandia fu vitale per portare la guerra sulla
porta di casa della Germania. Si è fatto notare che i sovietici da soli avevano la capacità di
schiacciare la Germania per quell'epoca, e che questa battaglia non fu necessaria allo scopo di
sconfiggere la Germania Nazista.
Al momento del D-Day, l'Armata Rossa stava avanzando risoluta verso la Germania e quattro quinti
delle forze tedesche operavano sul Fronte Orientale. Gli Alleati fronteggiarono solo il 20% delle
forze tedesche presenti in Francia.
Tuttavia, date le pretese sovietiche sull'Europa orientale, ci si può chiedere se il risultato sarebbe
stato una completa occupazione dell'Europa da parte delle forze sovietiche. La presenza americana
e britannica aiutò a definire l'estensione su cui il comunismo si sarebbe diffuso, e ad assicurare che
la democrazia sarebbe stata al sicuro in Europa occidentale. Quindi lo sbarco in Normandia deve
essere compreso sia nel contesto della seconda guerra mondiale, sia in quello della Guerra Fredda
che sarebbe seguita.
I visitatori della Normandia odierna troveranno molti ricordi di quel 6 giugno 1944. I più notevoli
sono le spiagge, che vengono ancora indicate sulle cartine e sui cartelli con i nomi in codice
assegnati durante l'invasione. Quindi vengono i vasti cimiteri, file su file di identiche croci bianche
e stelle di David, tenute immacolate, che commemorano i morti Alleati. Le vie vicino alle spiagge
portano ancora il nome delle unità che vi combatterono, e occasionali paletti commemorano gli
scontri più importanti. In luoghi significativi come Pointe du Hoc e Pegasus Bridge, ci sono delle
placche, memoriali o piccoli musei. Il Mulberry Harbour si trova ancora in mare ad Arromanches.
A Sainte-Mère-Église un manichino paracadutista penzola ancora dalle guglie della chiesa. Sulla
spiaggia Juno il governo canadese progetta di costruire un grande memoriale e centro di
informazioni, commemorante uno dei più significativi eventi della storia militare canadese.
Nessuno nella zona si dimenticherà dell'Operazione Overlord per molto tempo.
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