Via Brescia, 16 - 25018 - MONTICHIARI (BS) SCHEDA DI

Via Brescia, 16 - 25018 - MONTICHIARI (BS)
SCHEDA DI SICUREZZA EUROPEA
DIRETTIVA 91/155 CEE - DIRETTIVA 2001/58/CE - DIRETTIVA 2004/73/CE
Data di aggiornamento: 01/06/2007 ; Revisione : 2
BENZINA AVIO
1.
IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO E DELLA SOCIETA’/IMPRESA
1.1
Identificazione della sostanza o preparato
Nome commerciale: BENZINA AVIO
Codice ISS Formula: 90
1.2
Utilizzazione della sostanza/preparato
Miscela di solventi per uso industriale; smacchiatore indumenti
1.3
Identificazione della società/impresa
Distribuito da: NEW FADOR srl
Via M. Calderara 31 – 25018 Montichiari (BS)
Tel: 030/961243 – [email protected]
www.newfador.it
[email protected]
1.4
Telefono di Emergenza
Numero telefonico di chiamata urgente: OSPEDALE NIGUARDA CA’ GRANDA
Tel.: 02 66 10 10 29
2.
IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
Prodotto pericoloso ai sensi della Direttiva 1999/45/CE
Il prodotto si infiamma facilmente se sottoposto ad una fonte di accensione, anche a temperature
inferiori a 21°C. È irritante per la pelle. È tossico per gli organismi acquatici. Può provocare a lungo
termine effetti negativi per l’ambiente acquatico, poiché è difficilmente degradabile e/o
bioaccumulabile. Può provocare danni ai polmoni in caso di ingestione. L’inalazione dei vapori può
causare sonnolenza e vertigini.
3.
COMPOSIZIONE/INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI
Sostanze considerate pericolose o a rischio per la salute ai sensi della direttiva 67/548/CE e
successivi adeguamenti , per l’ambiente o per le quali esistono limiti di esposizione riconosciuti:
4.
Quantità
91% – 93%
N.67/548/CEE
601-007-00-7
CAS
EEC
203-777-6
7% - 8%
602-020-00-0
78-87-5
201-152-2
Nome/Classificazione
Esano, miscela di isomeri
(contenente <5 % di n esano)
Simboli: F; N; Xn
R: 1l - 38 - 5 - 65 - 67
1,2-Dicloropropano
Simboli: F; Xn
R: 11 – 20 -22
INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO
4.1
Inalazione
Sintomi
Dopo lunga esposizione può manifestarsi narcosi. Terapia
Allontanare dall’ambiente contaminato. Aerare l’ambiente.
4.2
Ingestione
Sintomi
Sensazione di bruciore al tratto gastroenterico
Terapia
Non indurre il vomito. Ricorrere immediatamente a visita medica, mostrando la scheda di sicurezza.
4.3
Contatto cutaneo
Sintomi
Secchezza della pelle (uso prolungato)
Terapia
Togliere di dosso immediatamente gli indumenti contaminati. Lavare immediatamente ed
abbondantemente con acqua corrente le aree del corpo che possono essere venute a contatto con il
prodotto
4.4
Contatto oculare
Sintomi
Lesioni congiuntivali e corneali
Terapia
Lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua corrente per almeno 10 minuti. Non usare
colliri o pomate di alcun genere senza il parere di un medico competente.
5.
MISURE ANTINCENDIO
Estintori raccomandati:
CO2 – estintore a polvere – schiume alcool resistenti.
Estintori vietati:
getti d’acqua
Rischi da combustione:
Evitare di respirare i fumi
Mezzi di protezione:
Usare protezioni per le vie respiratorie
Raffreddare i contenitori esposti al fuoco con acqua
6.
PROVVEDIMENTI IN CASO DI DISPERSIONE ACCIDENTALE
6.1
Precauzioni per le persone:
Indossare maschera, guanti ed indumenti protettivi
6.2
Precauzione per l’ambiente:
Contenere le perdite con terra o sabbia
Eliminare tutte le fiamme libere e le possibili fonti di agnizione. Non fumare.
Se il prodotto è defluito in un corso d’acqua, in rete fognaria o ha contaminato il suolo o la
vegetazione, avvisare le autorità competenti.
6.3
Metodi di bonifica:
Raccogliere velocemente il prodotto indossando guanti e indumenti protettivi adatti.
Impedire che il prodotto penetri nella rete fognaria. Raccogliere il prodotto per il riutilizzo, se
possibile, o per l’eliminazione. Eventualmente assorbirlo con materiale inerte. Successivamente alla
raccolta, lavare la zona ed i materiali interessati.
7.
MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO
7.1
Manipolazione
Usare secondo le buone norme igieniche. Non mangiare, né bere durante l’uso. Non scaldare. Non
vaporizzare. Non fumare durante l’utilizzo e tenere lontano da fiamme libere
7.2
Stoccaggio
Dopo l’uso chiudere bene i flaconi e tenerli lontano dalla portata dei bambini. Tenerli al riparo da
fonti di calore e da luce diretta del sole.
7.3
Materiali idonei per lo stoccaggio
Acciaio dolce, acciaio inox, vetro.
7.5
Indicazioni per i locali
Freschi ed adeguatamente areati, Impianto elettrico di sicurezza
8.
PROTEZIONE PERSONALE/CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE
8.1
Valori limite per l’esposizione
TLV-TWA: 1370 mg/m3, 387 ppm
8.2
Controllo dell’esposizione
8.2.1 Controllo dell’esposizione professionale
8.2.1.1 Protezione respiratoria.
In caso di insufficiente ventilazione, indossare una maschera con filtro a cartuccia per vapori
organici
8.2.1.2 Protezione delle mani
Usare guanti protettivi in neoprene
8.2.1.3 Protezione degli occhi
Occhiali di sicurezza
8.2.1.4 Protezione della pelle
Indossare indumenti a protezione completa della pelle
8.2.2 Controllo dell’esposizione ambientale
Evitare che il prodotto si disperda nell’ambiente.
9.
PROPRIETA’ FISICHE E CHIMICHE
9.1
Informazioni generali
Aspetto e colore
Liquido Limpido Incolore
Odore:
Caratteristico
Intervallo di ebollizione:
48 – 96.6 °C
Punto di infiammabilità:
< 0 °C
Limiti di esplosività:
1.1 – 14.5% V/V
Proprietà esplosive:
Dato non disponibile
Pressione di vapore:
Dato non disponibile
Densità:
0.673 – 0.683 g/cc a 20°C
Idrosolubilità:
Insolubile
Densità dei vapori:
> 1 (aria = 1)
10.
STABILITA’ E REATTIVITA’
10.1 Condizioni da evitare
Calore, fiamme e scintille. Esposizione diretta al sole. Accumulo di cariche elettrostatiche
10.2 Materiali da evitare
Forti agenti ossidanti. Materiali comburenti..
10.3 Prodotti da decomposizione pericolosi
Nessuno nelle normali condizioni di manipolazione e stoccaggio.
11.
INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
Sono di seguito riportate le informazioni tossicologiche riguardanti il preparato:
LD 50 orale ratto: > 2000 mg/kg
LD 50 cutanea: > 2000 mg/kg
Contatto con gli occhi: leggermente irritante
Contatto con la pelle: leggermente irritante
L’inalazione dei vapori può provocare sonnolenza, mal di testa e vertigini.
Il contatto prolungato e ripetuto può provocare lo sgrassaggio della pelle che può causare dermatiti.
12.
INFORMAZIONI ECOLOGICHE
Il prodotto è tossico per gli organismi acquatici. Può provocare a lungo termine effettivi negativi per
l’ambiente acquatico. E’ più leggero dell’acqua. E’ insolubile in acqua. Utilizzare secondo le buone
pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell’ambiente.
13.
CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO
Recuperare se possibile. Inviare ad impianti di smaltimento autorizzati o ad incenerimento in
condizioni controllate. Operare secondo le vigenti disposizioni locali e nazionali.
14.
INFORMAZIONI SUL TRASPORTO
Stradale (ADR):
N° Pericolo:
Numero EMS:
Numero ONU:
Etichetta ADR n°:
Classe: 3
PG: II Cod. Classif.: F1
33
3-07
1993 (Liquido infiammabile n.a.s.)
3
15.
INFORMAZIONI SULLA NORMATIVA
Ai sensi delle direttive: 1999/45/CE; 98/8/CE e 98/98/CE recante 25° APT della
67/548/CE
Simbolo:
Frasi R:
R11 Facilmente infiammabile
R65 Nocivo: può causare danni ai polmoni in caso di ingestione
R67 L’inalazione dei vapori può provocare sonnolenza e vertigini
R38 Irritante per la pelle
R51/53Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per
l’ambiente acquatico
Frasi S:
S16 Conservare lontano da fiamme e scintille – Non fumare
S29 Non gettare i residui nelle fognature
S33 Evitare l’accumulo di cariche elettrostatiche
S61 Non disperdere nell’ambiente. Riferirsi alle istruzioni speciali/schede informative in materia
di sicurezza
S62 In caso di ingestione non provocare il vomito: consultare immediatamente il medico e
mostrargli il contenitore o l’etichetta
S24 Evitare il contatto con la pelle
Sorveglianza sanitaria: come definito da D. Lgs n. 25 del 02/02/2002 o dal medico competente
Classi di solventi secondo DPR 203/88:
Classe V
Classe III
93 %
7%
Ove applicabili, si faccia riferimento alle seguenti normative:
Circolari ministeriali 46 e 61 (Ammine aromatiche)
Legge 136/83 (Biodegradabilità detergenti)
D.P.R. 175/88 (Direttiva Severo), Allegato II, III e IV
D.P.R. 250/89 (Etichettatura detergenti)
Regolam. 648/2004/CE :
Etichettatura prodotti detergenti
Legge 136 del 26.04.1983: Biodegradabilità detergenti
Legge 319 del 10.05.76 :
Limite di scarico in acque superficiali 2 mg/l riferito ai
tensioattivi o (modificata dalla L. del 24.12.79 n. 650)
Decreto 28 febbraio 2006 - Ventinovesimo adeguamento al progresso tecnico della direttiva
2004/73/CE
Circolare Ministeriale del 13 marzo 2007.
16.
ALTRE INFORMAZIONI
Principali fonti bibliografiche:
NIOSH – Registry of toxic effects of chemical substances (1983)
I.N.R.S. – Fiche Toxicologique
CESIO – Classification and labelling of anionic, nonionic surfactans (1990)
SDS Dollmar & C. spa
Sito ufficiale Istituto Superiore di Sanità: www.iss.it
Data di prima emissione: 20/10/2006
Revisione n. 2
Data di aggiornamento: 01/06/2007