Seconda lezione del 03/10/2014 Claudia De Croce Non avendo a disposizione le slide di questo argomento le spiegazioni degli schemi motori potrebbero risultare non molto chiare; le ho scritte in corsivo e in questi casi ho comunque riportato le parole della professoressa. Sistema extrapiramidale E' un sistema complesso che interviene secondo la vecchia concezione solo negli atti motori, mentre poi si è visto che riveste un ruolo anche nella volitività, pensiero etc. Un esempio di malattia del sistema extrapiramidale è il Parkinson; quello che è stato osservato in questa malattia è non solo un rallentamento motorio, ma anche una difficolta nell'elaborare il pensiero e un'alterazione dell'umore, in particolare una depressione. Tutto ciò non rappresenta una reazione alla malattia, ma fa parte integrante della malattia stessa; da qui il concetto che il sistema extrapiramidale non regola solo gli atti motori. Consiste in complessi circuiti ciascuno dei quali controlla tramite molteplici meccanismi gli altri. Nel controllo motorio intervengono la corteccia motoria, i gangli della base, che rappresentano il cuore del sistema extrapiramidale, i fasci piramidali, il cervelletto e il midollo; attraverso questi molteplici imput che vanno al muscolo si ha un influenza sul movimento. La corteccia proietta allo striato, lo striato proietta al globo pallido, questo al talamo, il talamo alla corteccia; poi vi è la sostanza nera che proietta allo striato , la corteccia proietta al midollo e il midollo al muscolo. Sindromi extrapiramidali Sono malattie eterogenee che hanno alla base una disfunzione dei nuclei della base; caratteristica comune a queste tutte malattie è un'alterazione della motilità non riconducibile ad un deficit di forza, e questo le differenzia dalle lesioni piramidali come per esempio una paresi. Non si ha neanche atassia ossia difficoltà nel mantenere la posizione del corpo, e neppure una aprassia, cioè difficoltà ad ideare il movimento, ma si ha un ipocinesia o acinesia ossia diminuzione o assenza di movimento, oppure ipercinesia ossia eccesso di movimento o ancora bradicinesia,ossia un rallentamento. Dalla sostanza nera pars compatta si dipartono diversi input che vanno al globo pallido parte interna, ma anche verso altri nuclei. Un ruolo chiave è svolto dal talamo che rappresenta un crocevia, ossia una sede di smistamento delle informazioni tra sistema piramidale, extrapiramidale, cervelletto, vie sensitive: quindi tutto passa attraverso il talamo. Si distingue: una sindrome ipertonica-ipocinetica di cui il prototipo è la malattia di Parkinson, dovuta ad una degenerazione dei neuroni della sostanza nera. È caratterizzata da un'incremento del tono muscolare, e si parla di rigidità extrapiramidale, e da una diminuzione del movimento una sindrome ipotonica-ipercinetica di cui il prototipo è la malattia di Huntington, dovuta ad una degenerazione del nucleo striato; in questo caso si ha una riduzione del tono muscolare ed un'incremento del movimento. Alle malattie extrapiramidali appartengono: la Corea l'atetosi il torcicollo spasmodico il ballismo La Corea rientra nelle sindromi ipotoniche-ipercinetica; Corea è un nome che deriva dal greco e significa danza, proprio perchè i movimenti effettuati dai pazienti con questa patologia sembrano dei movimenti danzanti, quindi movimenti aritmici con durata variabile. È dovuta ad una alterazione del nucleo caudato e putamen. Nelle sindromi atetosiche invece si hanno movimenti lenti e continui, polipoidi che interessano sopratutto le estremità distali delle mani; si tratta di movimenti di flessoestensione che ricordano i movimenti di un polipo appunto o di una ballerina giavanese. Alla base vi sono alterazioni a carico del putamen e del pallido. Nel ballismo vi sono movimenti involontari afinalistici, il movimento è talmente brusco che l'arto viene letteralmente lanciato. Ogni patologia ha una sua sede lesionale: il Parkinson ha come sede lesionale la sostanza nera compatta, meno frequentemente lo striato e il globo pallido. La corea invece ha come centro lesionale il caudato, il ballismo il nucleo subtalamico e meno frequentemente lo striato, la distonia il putamen, per i tic la sede lesionale è sconosciuta, mentre le mioclonie hanno molteplici sedi. Quando si parla di movimenti involontari si intendono movimenti afinalistici o che sono delle imitazioni di movimenti finalistici; classico esempio è quello dei tic. I tic bucali spesso sembrano imitare un sorriso, ma in realtà non sono voluti e non si tratta di un sorriso. Quando bisogna descrivere un movimento involontario è neccessario indicarne: sede: per esempio il collo nel torcicollo distonico ampiezza velocità frequenza misurata o in Herz o in cicli al secondo; per esempio nel Parkinson vi è un movimento afinalistico , rappresentato dal tremore, che colpisce sopratutto la mano; è un tremore ritmico di circa 4/5 cicli al secondo costanza fattori modificanti per esempio per alcuni tipi di tremori come il tremore familiare o tremore essenziale i fattori modificanti sono: stress ed emozioni che modificano in eccesso, mentre quelli modificanti in difetto ,quindi migliorativi, sono le sostanze alcoliche interferenza con movimenti volontari grado di disabilità, e questo è importante in quanto prima di intraprendere un trattamento è necessario bilanciare i rischi e i benefici. La corea, l'atetosi e il ballismo possono coesistere, frequente è l'associazione corea e atetosi. Malattia che riassume queste condizioni è quella di Gilles de la Tourette, detta anche malattia dei tic multipli; la malattia inizia a svilupparsi nell'adolescenza e i pazienti presentano tic facciali, labiali, delle mani, movimenti brevi e improvvisi e possono sembrare dei ragazzini irrequieti. Si associano anche movimenti di annusamento, versi ,vocalizzazioni involontarie e possono essere presenti impulsi aggressivi e compulsivi; caratteristica è la coprolalia, cioè all'improvviso esplodono in parolacce. È una malattia sottodiagnosticata anche perchè spesso i sintomi sono sfumati. Per tremori si intendono oscillazioni ritmiche , involontarie che colpiscono una o più parti del corpo e che risultano per lo più in un'azione alterata di un gruppo di muscoli e dei loro antagonisti. Per esempio il tremore essenziale o familiare si manifesta frequentemente con tremore del capo, detto movimento di "si-no-si-no"; è dovuto ad un'alterazione dell'innervazione dei muscoli agonisti e antagonisti. (?) I tremori sono classificati sono classificati in: tremori a riposo: per esempio nel Parkinson il tremore si manifesta solo quando il paziente è a riposo, quindi chiedendo al paziente di tenere le mani su un piano di appoggio poco dopo si osserveranno oscillazioni ritmiche della mano, dette anche "a fare pillole" o "come contare monete" tremore intenzionale: è un tremore cerebellare che si manifesta sopratutto nell'esecuzione di movimenti volontari, per esempio nel prendere un bicchiere d'acqua e portarlo alla bocca; oppure all'esame neurologico può essere messo in evidenza facendo compiere al paziente la prova indice-naso o calcagnoginocchio per quanto riguarda gli arti inferiori. Tremore posturale, che è quello che si verifica in una determinata posizione; può essere tremore essenziale nella forma senile oppure tremore familiare in cui diversi membri della famiglia ne sono colpiti. Alla base vi può essere una patologia neurologia precisa oppure può trattarsi di un'aumento del tremore fisiologico (da febbre da tendinismo da ipoglicemia,etc) tremori di tipo misto tremori isolati: per esempio il tremore del palato detto "mioclone palatino"; raro da vedere che si manifesta con l'ugola che trema. Vi sono poi tremori che si manifestano solo nella scrittura o solo nella voce. Altri disturbi extrapiramidali sono le distonie; si tratta di uno spasmo anomalo e prolungato che può colpire una parte o tutto il corpo; in quest'ultimo caso si parla di distonia generalizzata. Questo spasmo è lento e per questo si parla anche di spasmo distonico e può determinare una postura fissa e abnorme; per esempio il torcicollo spastico ossia la distonia del collo determina una postura fissa detta "latero-collo", mentre nelle forme gravi generalizzate il corpo risulta essere inarcato in maniera fissa. Possono intensificarsi con lo stress o con il movimento volontario, e in questo caso di parla di distonia d'azione; un esempio di distonia d'azione è quella vocale, cioè quando il soggetto parla ad un certo punto si ha questo spasmo che determina una modificazione della voce, la quale risulta essere soffocata e spezzata . Una volta cessato lo spasmo la voce ritorna normale, poi si ha un'altro spasmo con alterazione della voce e così via; alla base vi è una lesione del putamen. Il crampo dello scrivano o quello del musicista sono esempi di distonie focali. Le distonie possono essere ereditarie e tra queste vi è la distonia muscolorum deformans detta anche distonia primaria o generalizzata dovuta a mutazioni del gene DYT1; possono essere idiopatiche come la corea di Huntington. Vi sono poi le distonie focali come il blefarospasmo, in cui la muscolatura di entrambi gli occhi si contrae in uno spasmo con perdita della vista, oppure lo spasmo emifacciale e la distonia oro-mandibolare. Cervelletto Il cervelletto ha diverse funzioni: controllo ipsilaterale coordinazione durante il movimento sopratutto nei movimenti complessi apprendimento di nuovi movimenti durante la pratica automatizzazione del movimento. Si tratta di funzioni complementari, infatti nelle persone con agenesia congenita del cervelletto il movimento non viene modifcato, mentre si modifica se compare un disturbo cerebellare da adulto; per esempio nelle sclerosi multipla o nei tumori cerebellari il movimento viene compromesso. Il cervelletto è distinto in 3 segmenti: lobo flocculonodulare detto anche archicerebello o vestibolocerebello lobo anteriore detto anche spinocerebello o paleocerebello lobo posteriore o neocerebello. In sezione sagittale e trasversale del cervelletto si possono individuare i cosidetti "folia cerebellari" indicato con il numero romano da 1 a 10. I lobuli 1 e 9 appartengono al corpo del cervelletto, il 10 al flocculo-nodulare, mentre gli altri ricevono sopratutto proiezioni di origine vermiana. Le vie di connessione che partono dal cervelletto sono molteplici, si tratta di connessioni sia con il sistema nervoso periferico sia con quello centrale, come integrazione sensitiva e motoria attraverso il talamo. Le afferenze del cervelletto sono: i nuclei vestibolari afferenze spinali afferenze trigeminali afferenze olivari nuclei pontini corteccia cerebellare. Partono delle efferenze da: nuclei vestibolari formazione reticolare nucleo rosso nuclei ventro-laterali del talamo. Sindrome cerebellare La sindrome cerebellare è caratterizzata da: atassia che può interessare sia la marcia che gli arti. L'atassia della marcia più classica è quella degli ubriachi, infatti il cervelletto è estremamente sensibile all'etanolo pertanto anche basse dosi di etanolo danno luogo ad una marcia a base allargata, a zig zag. L'atassia degli arti invece viene messa in evidenza con la prova indice-naso o calcagno-ginocchio. ipotonia riflesso pendolare dismetria ossia incapacità di toccare un bersaglio, per esempio nella prova indice naso il paziente non tocca il naso e si parla ipermetria se và oltre il bersaglio e ipometria se si ferma prima del naso adiadococinesia che viene messa in evidenza facendo compiere al paziente dei movimenti con le mani e se vi è adiadococinesia i movimenti delle due mani non saranno sincroni, oppure si fanno battere le mani su un piano e in tal casi si percepisce un'aritmicità tremore d'azione deficit dell'oculomozione come il nistagmo. Le atassie sono disturbi della stazione eretta, andatura e coordinazione che si verificano in assenza del deficit di forza. Non tutte le atassie sono dovute a lesioni del cervelletto, possono anche essere presenti nelle lesioni del nervo periferico o dei cordoni posteriori del midollo; per esempio nell'atassia tabetica in cui vi è una lesione dei cordoni posteriori, si ha un'alterazione della propriocezione. Questi soggetti camminano con l'aiuto della vista e la prova di Romberg è positiva; questo la distingue dall'atassia cerebellare in cui la prova è negativa. Si distingue: l'atassia statica che si manifesta anche con il paziente seduto; per esempio in alcuni casi di sclerosi multipla si ha atasia del capo e del tronco tanto che il paziente non può stare seduto ed è neccessario un poggiatesta oppure il paziente deve stare sdraiato atassia dinamica che si manifesta solo quando il soggetto cammina atassia periferica che si verifica o per un deficit della sensibilità profonda o per un danno vestibolare o per un danno visivo atassia centrale che può essere o cerebellare o cerebrale cioè dovuta ad una lesione dei lobi frontali. L'atassia cerebellare è caratterizzata da andatura atassica e asinergia ossia scomposizione del movimento; per esempio nella prova calcagno-ginocchio il movimento non è fluido ma scomposto in segmenti, questo deriva dal fatto che il cervelletto conferisce fluidità tra antagonisti e agonisti e pertanto se vi è una lesione è necessario effettuare degli aggiustamenti. Tale asinergia può essere messa in evidenza facendo tenere in mano al paziente una lampadina accesa, si spegne la luce e si riprende il soggetto con una telecamera. Quello che si nota è che la luce disegna dei movimenti di continuo aggiustamento. Nell'atassia cerebellare si ha inoltre nistagmo, disartria (parola impastata e nelle forme più gravi può essere una parola esplosiva), disgrafia (dovuta al tremore),tremore intenzionale, e deviazione tonico-posturale che è da correggere perchè a lungo andare può generare lussazioni della coxo-femorale. Da qui la professoressa inizia la spiegazione dell'esame neurologico, presente nelle sbobinature degli anni precedenti