FENOMENO FISICO è reversibile la composizione della materia non cambia Ad esempio i passaggi di stato sono fenomeni fisici: con la fusione, un cubetto di ghiaccio si scioglie a temperature superiori a 0°C, ma la composizione della materia non cambia (si tratta sempre di molecole di acqua, sia allo stato solido che allo stato liquido). Inoltre facendo scendere la temperatura al di sotto degli 0°C, l’acqua ritorna allo stato solido, quindi è un fenomeno reversibile. FENOMENO CHIMICO non è reversibile la composizione della materia cambia Ad esempio la combustione è un fenomeno chimico: dalla combustione di un pezzo di legna si ottengono sostanze diverse da quelle di partenza e non si può partire dai prodotti della combustione per formare il pezzo di legna iniziale! La chimica studia le trasformazioni che avvengono nei fenomeni chimici. La chimica come scienza nasce solamente tra il XVIII e il XIX secolo, quando gli scienziati ripetono in modo ordinato gli stessi esperimenti su tutte le sostanze che hanno a disposizione. Essi vogliono capire quali leggi regolano il comportamento chimico delle sostanze. Un ELEMENTO CHIMICO è una sostanza semplice formata da atomi dello stesso tipo, tutti uguali tra loro. NOME ELEMENTO Es.: SIMBOLO ferro Fe ossigeno O idrogeno H carbonio C azoto N zolfo S Un COMPOSTO CHIMICO è una sostanza formata da molecole tutte uguali tra loro, ciascuna formata da almeno due atomi di diverso tipo. NOME COMPOSTO Es. Acqua Anidride carbonica Glucosio FORMULA CHIMICA H2O ogni molecola di acqua è formata da 2 atomi di idrogeno e 1 atomo di ossigeno CO2 ogni molecola di anidride carbonica è formata da 1 atomo di carbonio e due atomi di ossigeno C6H12O6 ogni molecola di glucosio è formata da 6 atomi di carbonio, 12 atomi di idrogeno, 6 atomi di ossigeno Gli scienziati tra il Settecento e l’Ottocento vogliono identificare gli elementi chimici, separandoli dai composti che li contengono e catalogarli in base al loro comportamento nelle reazioni chimiche. I metodi più importanti che utilizzano per scoprire le leggi fondamentali della chimica sono: SINTESI DI COMPOSTI: processo in cui si crea una sostanza facendo reagire i suoi componenti ANALISI DI COMPOSTI: processo in cui si usano reazioni chimiche per separare un composto nelle sostanze che lo compongono Nel 1870 il chimico russo Mendeleev riesce a classificare gli elementi: costruisce la TAVOLA PERIODICA. Egli dispone gli elementi in righe orizzontali in base alla loro massa atomica, partendo dagli elementi con atomi con massa minore, verso quelli con massa maggiore. Questo ordinamento prosegue nella riga successiva e così via. Le colonne verticali si chiamano GRUPPI, le righe orizzontali si chiamano PERIODI. All’interno di ogni gruppo si trovano elementi che hanno proprietà chimiche molto simili tra loro. Ad esempio tutti gli elementi del primo gruppo si combinano con gli elementi del penultimo gruppo. Gli elementi dell’ultimo gruppo si chiamano GAS NOBILI o gas inerti perché non formano legami chimici con gli altri elementi. L’ATOMO Verso la fine dell’Ottocento, gli scienziati scoprono che l’atomo è formato da particelle ancora più piccole: neutroni, protoni ed elettroni. Nel nucleo dell’atomo ci sono protoni e neutroni. Intorno al nucleo ruotano gli elettroni. Gli elettroni hanno carica elettrica negativa I protoni hanno carica elettrica positiva I neutroni non hanno carica elettrica Un atomo è elettricamente neutro, perché ha la stessa quantità di cariche elettriche positive e negative che si annullano a vicenda: il numero di elettroni è uguale al numero di protoni. Il numero atomico (Z) di un elemento è il numero dei protoni contenuti nel nucleo dei suoi atomi, che corrisponde al numero di elettroni che ruotano intorno al nucleo. Numero atomico di un elemento (Z) = numero di protoni = numero di elettroni Es. il numero atomico dell’idrogeno è 1: significa che ogni suo atomo ha 1 protone ed 1 elettrone. Es. il numero atomico del carbonio è 6: significa che ogni suo atomo ha 6 protoni e 6 elettroni. Le proprietà chimiche di un elemento dipendono proprio dal suo numero atomico Nella tavola periodica gli elementi non sono disposti secondo la massa atomica, ma secondo il numero atomico!! Mendeleev infatti aveva ordinato gli elementi in base alla massa atomica, ma aveva dovuto fare alcune eccezione, cioè cambiare di posto alcuni elementi, per far sì che gli elementi dello stesso gruppo avessero comportamento chimico simile. Gli elettroni non possono assumere una posizione qualsiasi intorno al nucleo, ma si muovono dentro gusci concentrici, simili agli strati di una cipolla. Ogni guscio elettronico può contenere un numero massimo di elettroni: 1. nel primo guscio possono stare 2 elettroni 2. nel secondo guscio 8 elettroni 1 3. nel terzo guscio 8 elettroni 2 e così via… 3 Gli atomi per diventare più stabili, cercano di completare il proprio guscio elettronico più esterno: possono riuscirci formando legami chimici con gli altri atomi I legami chimici si formano quando gli atomi cedono, acquistano oppure mettono in comune i propri elettroni con gli altri atomi.