Capellino Elisa IVB

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Capellino Elisa
IVB
Pedagogia: la sua origine e alcuni esponenti
Il termine «Pedagogia» deriva dal greco; nell'antica Grecia il pedagogo era uno schiavo che accompagnava
il bambino a scuola o in palestra. Dopo che i Romani ebbero conquistato la Grecia, venne chiamato
«Paedagogus» lo schiavo greco che, oltre ad accompagnare i bambini, insegnava loro la lingua greca.
Col tempo il significato di «Paedagogus» divenne quello di insegnante, indipendentemente dallo stato
sociale, e in età imperiale «Paedagogum» era chiamata la scuola dei paggi di corte.
Successivamente, in epoca medioevale il pedagogo era il servo del re che si occupava dell'istruzione dei
giovani principi e cortigiani, e che limitava l'aspetto educativo alla trasmissione di contenuti primari come
"leggere e scrivere".
Al giorno d’oggi il bambino è molto più “indipendente”, è accompagnato a scuola dal genitore,ma solitamente
il rapporto con l’insegnante resta esterno alla famiglia; questo fa si che il soggetto instauri con il docente un
rapporto formale e adeguato (il “buongiorno” all’insegnante ad esempio, che non si utilizza con un
famigliare).
Possono essere molti i fattori che compongono una problematica pedagogica: le difficoltà delle relazioni
genitori-figli, gli svantaggi sociali, i conflitti culturali, l'inserimento delle persone diversamente abili, il
reinserimento dei detenuti, la riabilitazione dei tossico-dipendenti ecc; sono tutti fattori che possono essere
oggetto di specifici interventi educativi oppure possono far parte di un insieme di elementi problematici
rilevanti per l'agire pedagogico. In base al soggetto che bisogna analizzare le tecniche d’insegnamentoapprendimento saranno sostanzialmente diverse: con un bambino molto timido e riservato, ad esempio,
l’insegnante non dovrà di certo invadere eccessivamente la sua privacy ma cercare di far sì che si “apra” al
dialogo col tempo.
Educare significa "tirar fuori" ciò che è dentro alla persona, significa cioè valorizzare quanto di meglio ci sia
potenzialmente in un individuo.
L'educazione consiste in un rapporto tra due persone: un educatore ed un allievo; l'educatore deve
adeguarsi al livello dell'allievo, comprendendo i suoi bisogni e incentivando le sue competenze.
Il metodo educativo definito, per così dire, più adatto è quello democratico,dove l’insegnante non “soffoca”
l’allievo e allo stesso tempo permette una relazione biunivoca, con ruoli distinti e interessi reciproci.
Il "Metodo Preventivo" di Don Bosco, si appoggia tutto interamente sopra la ragione, la Religione e l'amore,
perciò esclude ogni castigo.
Da pedagogia deriva il termine "pedagogista", lo studioso di pedagogia.
Per pedagogista si deve intendere un professionista dotato di una formazione multipla, che solitamente
comprende la pedagogia, la psicologia, l'antropologia, la sociologia e la filosofia.
Nella storia della pedagogia sono stati considerati tra i maggiori pedagogisti Socrate, Platone, Aristotele e
Jean-Jacques Rousseau.
In pedagogia si potrebbero distinguere principalmente due modelli pedagogici: uno basato sull'individuo (con
riferimento a Kant e Rousseau) ed uno sulla società.
La teoria kantiana è basata sull'educare il fanciullo evitandogli ogni rapporto con la realtà esterna che lo
porterà ad una formazione tanto elevata da poter migliorare l’ambiente che lo circonda.
Jean-Jacques Rousseau, nell'Emilio,tratta anch'esso di un'educazione del fanciullo fuori dalla società,
avente molte somiglianze con la teoria kantiana. La completa mancanza dalla società da parte del bambino,
comporta però anche numerosi svantaggi, poiché nn si conosce nemmeno lontanamente la società stessa.
L'insegnante può insegnare ad Emilio tutto ciò che riguarda i costumi, le leggi ecc.. ma tutto questo rimane
solo a livello teorico; l’individuo per capire deve vivere di persona,sperimentare e fare in modo pratico.
Durkheim, al contrario, è contrario all’educazione al di fuori della società in quanto l’individuo non può vivere
da solo,ma deve comunicare. Ogni società ha delle regole che, se non conosciute, vengono ignorate,
causando situazioni "illecite" che possono ritorcersi contro la persona stessa in situazioni poco gradevoli.
Io sono più del parere di Durkheim in quanto l’individuo secondo me dev’essere inserito nella società e deve
sapersi adattare.
Ogni giorno ci troviamo davanti a un processo pedagogico, proprio per questo è bene sapere di che cosa si
parla.
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