LA DUE DILIGENCE LEGALE - NEGOTIATION/CONTRACT SERVICES Analisi dei contratti e degli impegni esistenti Identificazione passività potenziali Assistenza legale nella predisposizione del contratto, incluse garanzie Fornire una definizione di due diligence non è semplice. Essa trova le proprie origini nell'espressione anglossassone "due diligence review" e potrebbe essere ricondotta alla diligenza normalmente dovuta dal professionista che ha ricevuto mandato per svolgere un incarico nell'ambito delle proprie competenze (civili, legali, contabili, fiscali), quando affini a quelle relative all'incarico conferitogli. Il termine "due diligence" è stato utilizzato nel linguaggio comune per evidenziare l'attività posta in essere dai verificatori, "due diligence advisors", prima di concludere un contratto o un'operazione di acquisizione/fusione o di altre operazioni aziendali (emissione di valori mobiliari, collocamento privato di titoli, perizie di valutazione di azienda, ecc.). Un intervento di due diligence può essere richiesto in differenti situazioni: acquisizione di azienda; offerta pubblica di titoli, spin-off immobiliari; finanziamenti ipotecari operati da istituzioni creditizie. Nella realtà della vita aziendale, tale termine viene utilizzato soprattutto nell'ambito delle operazioni di acquisizione che vengono poste in essere dai gruppi di imprese multinazionali. In quest'ottica la due diligence è un'attività che si avvale della raccolta e verifica di informazioni di natura patrimoniale, finanziaria, economica, gestionale ed ambientale relativamente ad un'azienda oggetto di acquisizione o di possibile acquisizione per la definizione di un quadro dettagliato della medesima. Nella pratica, tale termine indica una complessa attività di verifica contabile, fiscale, legale presso l'azienda oggetto di acquisizione, al fine di verificare la corrispondenza tra il valore complessivo della stessa (valore patrimoniale) e quello indicato dal soggetto venditore, al fine di individuare l'opportunità di aggiustamenti adjustments al valore dichiarato per la constatazione di differenze sostanziali che ne suggeriscono la riduzione. Possiamo quindi affermare che tutta l'attività di verifica svolta dai vari consulenti, in caso di acquisizione, ha quale obiettivo principale quello di determinare il corretto valore (prezzo di cessione) dell'azienda esaminata e/o la redditività presente e prospettica della stessa. Inoltre, talune attività, quale quella di due diligence legale e fiscale, che spesso fanno parte integrante dell'attività di due diligence, hanno quale obiettivo primario e specifico quello di individuare l'esistenza effettiva e/o latente di passività potenziali di natura civile o fiscale, a fronte della quale il venditore può rettificare il prezzo di acquisto e può tutelarsi da rischi e passività future. La tutela in oggetto può essere realizzata tramite la richiesta al compratore di garanzie reali e personali e con l'inclusione nel contratto di vendita di apposita clausola di manleva per eventuali passività che dovessero emergere in data successiva alla sottoscrizione del contratto di acquisto d'azienda o delle partecipazioni. Tale tipologia di attività è spesso di supporto al compratore dell'azienda al fine di valutare la fattibilità dell'operazione di acquisizione , l'esistenza di passività potenziali di varia natura, le garanzie di natura personale o reale che possono essere richieste al venditore e, con gli opportuni aggiustamenti, il valore effettivo dell'azienda da acquistare. In senso opposto, l'attività di due diligence può essere di supporto anche ad un eventuale venditore al fine di dimostrare possibili punti di forza dell'azienda da cedere e la sua effettiva redditività e di garantire agli eventuali clienti una trasparenza di risultati e di valori che renda appetibile il business in oggetto.