LE ACCULTURATE DONNE RINASCIMENTALI Cambia la concezione della donna rinascimemtale: una donna letterata, che olte dover sapere governare il marito, i figli e la casa, deve saper vivere secondo la vita cortigiana. Il cosiddetto riscatto femminile porta le donne ad un interesse per la cultura. Cosi nelle corti comparvero anche poetesse e letterate donne, soprattuto in quella fiorentina. È forse dal rinascimento che, nell'età moderna ovviamente, la donna comincia la sua rivincita dall'essere stta oppressa per secoli. Queste personalità portarono alta la bandiera femminile nell'umanesimo. ~CASSANDRA FEDELI ●veneziana e futuro orgoglio veneziano ●famiglia paterna pro sforza padre>> ●formazione umanistica classica e filosofica, ricordiamo i giovanili versi latini all'impronta accomp. chitarra Poesia comjnque uno svago in primis filosofia ●1487 laurea in arti liberali padova orazione lode scienze e arti divenne popolare non solo in italia ●la sua fama gli permise di strinere rapporti con letterari e sovrani, di tipo epistolare, ad esempio con Eleonora d' aragona, ferdinando 2 d'aragona e liigi 12 di francia ●epistolato isabella di castiglia ●anche per problemi economici si sposa con il medico Giammaria Mapelli ●Alla sua morte nel 1520 ●ricaduta in povertà->supplica di sussidio a papa leone x, senza alcun risultato ●dopo una lettera a paolo 3 viene accolta in convento e reggerà l'ospedale s domenico di castello fino alla morte Opere ●epistole perdute e alcuni versi giovanili ●come la maggiore opera composta in vecchiaia, de scientiarum ordine smarrita a causa di una disattenzione del tipografo ~ALESSANDRA SCALA ●figlia di bartolomeo della scala cancelliere di firenze ●tra gli illustri maestri di lettere ebbe anche cassandra fedele con cui intratteneva anche un rapporto epistolare. ●entrò a far parte della corte di L.il Magnifico insieme a personlità come Pico della mirandola. ●descritta come molto bella, fu protagonista di una contesa fra i letterati lascaris e poliziano. Poliziano le dedicò alcuni epigrammi in greco, dove però erano presenti soffuse allegorie. L'intellifente donna le comprese e rispose a tono insieme con Lascaris. ●Talmente esperte in greco=>recitazione Sofocle=>Elettra=>fama ●vita ad un bivio=>Lettera Cass.F.=>'seguire la propria natura' ●matrimonio Miche Maruli, costamtinopolese ex soldato e umanista « Quando Alessandra interpretava l'Elettra di Sofocle, lei vergine una vergine, tutti ci stupivamo: che scioltezza nel pronunciare (lei, di stirpe ausonia) la lingua attica senza fare errori! Che voce emetteva, mimetica, ma sincera! Che osservanza dei minimi dettagli dell'arte della scena! E nel contempo, come serbava il carattere schietto; fissando gli occhi a terra, non sbagliava un movimento, non un passo, ne' esagerava nel tono lamentoso; e avvinceva gli spettatori con l'umido sguardo. Tutti restammo attoniti: me punse, quando vidi il fratello fra le sue braccia, gelosia. » (Angelo Poliziano, Epigramma XXIX) ●dopo la morte del marito si chiude in convento benedettino a firenze e spirò la.(1506) ~VITTORIA COLONNA Di così nobil fiamma Amor mi cinse, | Ch'essendo spenta, in me vive l'ardore; | Né temo nuovo caldo, che 'l vigore | Del primo foco mio tutt'altri estinse ●poetessa romana nipote di papa martino V. ●si sposo giovane con il marchese di pescara ●rimasta presto vedova si fece suora e girò monasteri da Roma, Montecassino, Orvieto, morì a Roma ●Fu una donna sempre, piena di fede e di nobili costumi. Opere I suoi scritti sono versi d'amore per il marito, Le sue opere comprendono poemi d'amore per il marito, le Rime, suddivise in Rime amorose e Rime Spirituali, ispirate allo stile di Francesco Petrarca, e composizioni in prosa di tema religioso tra cui il Pianto sulla passione di Cristo e l’Orazione sull’Ave Maria. ~CATERINA DE'MEDICI « Era lei che faceva tutto, e il re non muoveva paglia senza che lei lo sapesse. » (Pierre de L'Estoile) Caterina De Medici fu Francia, figlia di Lorenzo Maddalena d'Auverne. regina consorte di de Medici e Nome dato in ricordo di madredi Giovanni dalle aveva riunificato la Caterina Sforza, bande Nere, che famiglia Medici. Fu sposa di Enrico II e fu regina e reggente, in un periodo particolarmente caldo per la Francia, protagonista della sanguinosa lotta di religione contro i protestanti. Non soddisfatta della cucina della corte di Francia Caterina dei Medici fece venire a Parigi cuochi dalla Toscana e fondò così la “famosa” cucina francese. Fu lei a dividere nella cucina i cibi salati da quelli dolci e a portare sulle tavole francesi la forchetta perché i francesi mangiavano ancora con le mani. Fu lei a diffondere l'uso delle mutande presso le dame della corte francese, in quanto, amando molto cavalcare, era un indumento essenziale. Sulla personalità Caterina ci sono due tesi differenti ●La prima, più recente, la rappresenta come un donna dedita al bene, autrice di una testarda politica diplomatica soprattutto con la famiglia dei Navarra con cui la Francia ebbe alcune dispute. ●La seconda, popolare e che viene tramandata da secoli come sanguinaria, spregiudicata, malvagia e dominatrice, pronta a tutto per restare attaccata al potere. Caterina de' Medici è, secondo alcuni storiogradi del tempo, una regina amabile e attenta al benessere dei propri sudditi. È una regina che regna con il cuore. La si è dipinta di nero, ma in realtà è la donna più ottimista della sua epoca. Crede nella pace, nella riconciliazione. Il regno dei suoi figli è in gioco, è per loro che lei si è consacrata al regno. Caterina de' Medici ha avuto la tendenza ad essere una madre alquanto possessiva. Nonostante le numerose voci e fonti, la figura di Caterina De Medici resta e resterà una figura controversa. CATERINA SFORZA ●Del 1463, contessa di Forlì e Imola. Figli a di Galeazzo Maria Sforza e Lucrezia Landriani. ●Si sposò a 16 anni con Girolamo Riario, che le diede in dote il ducato di Imola e Forlì. ●Assassinato il papa a Roma si scatenò una contesa tra le famiglie dei Riario e Della Rovere. Caterina per conservare Castel Sant'Angelo al marito si asserragliò li fino a quando non cedette al pagamemto di 4000 ducati. ●Viene assassinato anche il marito in circostanze misteriose, Caterina sostenne la Rocca di Ravaldino a Forlì dai forlinesi insorti per una crisi di successione, ma venne riconosciuto suo figlio minorenne Ottavio Sforza che governò con il suo amante, Jacopo Feo. (Secondo voci si sposarono in segreto). ●Quando anche Jacopo venne ucciso malamemte Caterina non si perse d'animo e sposò Giovanni de'Medici e dall'unione naque Giovanni delle Bande Nere. ●Si avvicinò cosi ai fiorentini e conobbe Machiavelli, venne mandato in legazione a Forlì ●Subì attacchi da Alessandro VI Borgia, Cesare Borgia e Francesi, volenti deporla. Resistette coraggiosamente fino al 1500 nella sua Rocca di Ravaldino, quando cadde. ●Venne fatta prigioniera e perse tutti i suoi Beni, fu prigioniera a Roma e infine andò in esilio in Toscana. Tommaso Malavasi, 3A-LC