Italia – Tunisia: il progetto POLYMEDA per la cooperazione e l’innovazione tecnologica applicata all’agro-alimentare. Il programma transfrontaliero Italia-Tunisia, finanziato dall’UE nell’ambito della Politica di Vicinato, incoraggia l’integrazione economica, sociale, istituzionale e culturale tra i territori siciliani e tunisini accompagnando un processo di sviluppo sostenibile congiunto finalizzato alla creazione di un polo di cooperazione transfrontaliero. In particolare il progetto POLYMEDA, promosso dalla Provincia Regionale di Siracusa in partenariato con Confindustria Siracusa, il CNR di Catania, un pool di imprese siracusane e l’UTICA di Ariana (la corrispondente Confindustria tunisina), mira a favorire il trasferimento tecnologico nei settori della produzione, trasformazione e imballaggio agro-alimentare. Il progetto ha un obiettivo ambizioso: costruire grappoli di competenze specialistiche e sperimentare strumenti di sostegno all’innovazione per le PMI della regione di Ariana (Tunisia) e della provincia di Siracusa, al fine di rafforzare la cooperazione scientifica e tecnologica e le relazioni commerciali transfrontaliere. Contenuti L’attuale crisi pone ai diversi attori economici presenti sui territori nuove sfide dal punto di vista della capacità di innovare, di generare sviluppo e nuova occupazione. Il progetto individua da una parte nelle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, dall’altra nello sviluppo di materiali per il packaging ecocompatibile, due strumenti essenziali attorno ai quali far girare strategie condivise di internazionalizzazione e integrazione dei sistemi economici transfrontalieri. POLYMEDA vuole offrire un’opportunità di conoscenza reciproca alle imprese dei territori partner, mobilitando le competenze più avanzate per metterle al servizio dello sviluppo locale e dell’integrazione delle economie transfrontaliere in un ottica di reciproco vantaggio e di utilizzo ottimale dei fattori produttivi a disposizione. In particolare, mira a migliorare la competitività del settore agroalimentare per la sua integrazione con i settori emergenti (plastico-tecnologiche) e dei servizi all’industria (ICT e scienza dei sensori avanzati), favorendone lo spostamento tecnologico nei processi produttivi , di trasformazione e dell’imballaggio. Attività Il progetto POLYMEDA promuove in Tunisia la realizzazione di una serie di seminari finalizzati alla costruzione della figura del “Mediatore dell’Innovazione” e l’attivazione di uno “Sportello per l’Innovazione” che si propone di fare da tramite sia per il trasferimento tecnologico dal mondo della ricerca a quello delle imprese sia per esplorare nel tempo la possibilità di creare forme più o meno permanenti di collaborazione tra imprese di Siracusa e di Ariana nei settori dell’agro-alimentare e ittico incrociate con i settori tecnologici emergenti. A Siracusa il progetto prevede la realizzazione di un seminario con gli imprenditori siracusani operanti nei settori d’interesse del progetto ed esperti tunisini dell’UTICA per favorire la conoscenza delle opportunità offerte dalla Tunisia e aprire la strada a possibili forme di collaborazione, con incontri B2B da realizzarsi in Tunisia. Inoltre, i partecipanti tunisini ai seminari di “Mediatori dell’innovazione” effettueranno a Siracusa stage aziendali ed esperienze di formazione “sul campo” presso imprese agro-alimentari per studiare la sperimentazione in loco delle applicazioni tecnologiche e di sensoristica avanzata che riguardano gli imballaggi e il confezionamento dei prodotti (il cosiddetto “packaging”). Nell’ambito dell’analisi transfrontaliera condotta nei due territori interessati dal progetto, è emerso chiaramente che anche il territorio della provincia di Siracusa risulta essere fortemente deficitario in termini di imprese che producono tecnologie innovative applicate al settore degli imballaggi e dunque la sperimentazione di nuovi strumenti può migliorare la competitività del settore agroalimentare provinciale. Il progetto si concluderà a novembre del 2013. Alcuni cenni sull’ICT e la sensoristica avanzata. La scienza dei sensori avanzati è strettamente legata alle ICT; ogni singola tecnologia, infatti, nelle sue possibili forme può essere collegata ad attività inerenti la gestione dell’azienda agricola, influenzandone profondamente l’organizzazione. Le ICT, in particolare, possono trovare applicazione in tutte le attività che coinvolgono l’operatività dell’azienda agraria: 1) Attività di mercato 2) Attività di processo 3) Relazioni istituzionali Appare evidente come sia necessario, di fronte ad un aumento così rilevante dei flussi informativi da e verso l’azienda agricola, procedere con una sempre più diffusa integrazione dell’agricoltura nella “rete informativa”. Ma l’implementazione delle ICT e l’integrazione nella gestione aziendale delle nuove tecnologie ha naturalmente dei costi. Essi sono per lo più dovuti all’adeguamento degli strumenti tecnici e culturali dell’impresa; tra questi costi assumono particolare importanza: l’acquisto e l’aggiornamento delle tecnologie (es. sensoristica avanzata); l’incessante evoluzione di queste che causa una rapida obsolescenza degli investimenti; la formazione degli addetti necessaria a permettere il miglior sfruttamento delle possibilità offerte dalle ICT; la necessità di revisione dei vecchi sistemi informativi - se presenti nell’ottica delle nuove tecnologie. Alla luce dei dati del VI Censimento generale dell’agricoltura per l’anno 2010, l’azienda agricola siracusana si trova in una posizione di notevole svantaggio nei confronti della capacità di implementazione di innovazioni tecnologiche e nella predisposizione all’accettazione delle stesse. Dai dati della locale CCIAA, risultano pochissime le imprese che hanno competenze tecniche nel settore ICT e della scienza dei sensori avanzati. Ciò conferma che i principali fornitori di tecnologie alle imprese agricole nostrane, non sono siracusani. Il Packaging ecosostenibile ed innovativo Questi settori innovativi si occupano di ricercare: materiali polimerici (e non) ricavati da fonti rinnovabili e biodegradabili; tecnologie disponibili per ottenere nuovi materiali con caratteristiche innovative nel settore del package alimentare che consentano di migliorare la conservazione del prodotto, la riduzione del peso e delle spese totali dell’imballaggio. Anche queste tecnologie trovano scarsa diffusione nel settore agroalimentare locale e quelle poche imprese agroalimentari siracusane che utilizzano queste tecnologie le “importano” da imprese che operano extraprovincia. Info: [email protected] www.polymeda.eu