Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile Servizio Previsione e Prevenzione dei Rischi EDILIZIA SCOLASTICA E RISCHI TERRITORIALI OGGETTO: U.A.S.: Indirizzo: Comune: Distretto: Provincia: Squadra: Data: Relazione Scuola SEL Michelessi Cod. Mec. TEEE00310X DD San Giorgio Cod. Mec. TEEE00300C via Nicola Dati Teramo 3 Teramo T9489 27/05/2003 PREMESSA Nell'ambito del progetto pilota denominato "Edilizia scolastica e rischi territoriali" il team T9489 ha effettuato n° 1 sopralluogo presso il complesso scolastico sito nel Comune di Teramo (TE), Via Nicola Dati in data 27/05/2003. La scuola in oggetto condivide il sopracitato complesso scolastico con la scuola materna Michelessi. IL COMPLESSO SCOLASTICO descrizione: La scuola oggetto di rilievo, di proprietà comunale, è composta da n. 1 unità edilizia denominata per convenzione con la lettera maiuscola dell’alfabeto. Detta unità si configura, all’interno del complesso scolastico, come singolo edificio isolato. L’unità edilizia A, edificata prima del 1919 è stata ristrutturata nel 1984 subendo un completo sventramento dell'immobile che ha indotto a realizzare un’autonoma struttura in cemento armato lasciando intatti solo i muri perimetrali della vecchia struttura. L’immobile, infatti, sviluppa internamente al vecchio edificio in muratura che precedentemente era utilizzato come caserma. Dalla relazione tecnica eseguita dall’ingegnere incaricato della ristrutturazione del fabbricato si è in grado di descrivere dettagliatamente le caratteristiche strutturali del complesso. L’immobile presenta n. 2 piani abitabili ed un sottotetto non praticabile, e si sviluppa per un’altezza media interpiano di 3.30 m ed una superficie coperta di 530 mq. La struttura verticale è quella relativa all'intelaiatura in cemento armato. Gli orizzontamenti sono con struttura portante in laterocemento gettato in opera con travetti prefabbricati ed hanno cordoli in c. a., che poggiano direttamente sulla vecchia muratura perimetrale. La copertura è, dal punto di vista tipologico, a più falde con struttura portante realizzata ex novo in soletta in calcestruzzo armato gettata in opera, con cordolo in c.a.. Considerando che la struttura portante è quella relativa all’intelaiatura in cemento armato, va segnalato che oltre alla realizzazione in fondazione di plinti e travi rovesce, è stato necessario realizzare al posto del vespaio un solaio in laterocemento ricalcante la struttura in cemento armato onde tenere conto dell’entrata in vigore delle leggi antisismiche. Dal sopralluogo è stato possibile verificare l’esistenza delle travi alte e dei pilastri, separati dalla vecchia struttura perimetrale e visibili all'interno delle aule. In particolare è stato necessario creare delle mensole che lavorano a sbalzo nei punti terminali dei solai che si innestano alla vecchia muratura attraverso dei cordoli. L’edificio utilizza un unico punto di accesso principale, posto sul prospetto sud-est ed autonomo rispetto al corpo di fabbrica della scuola, composto da un parallelepipedo in vetro (antisfondamento) e ferro, al cui interno sono predisposti un ascensore ed un corpo scala che collega verticalmente i due piani del fabbricato. Dalle aule del pianterreno, inoltre, si aprono una serie di porte-finestre che immettono direttamente sul giardino della scuola. Per ciò che riguarda il trattamento esterno delle pareti va segnalato che solo tre lati dell’edificio sono intonacati mentre l’ultimo, quello che si affaccia su via Nicola Dati, è lasciato a vista. Il complesso scolastico ospita la scuola materna al piano terra dell’edificio e le classi della scuola elementare al piano superiore. Si fa presente che la scheda di vulnerabilità sismica, relativa al cemento armato, è stata redatta con la consapevolezza che l’edificio è in struttura mista, muratura e cemento armato. In particolare, dalla relazione tecnica, risulta che la struttura in cemento armato ha una funzione portante autonoma anche se i cordoli dei solai si ancorano al vecchio muro perimetrale. Nondimeno si ha la consapevolezza che la scheda in cemento armato non è del tutto idonea ed esaustiva per il tipo di struttura del fabbricato. Va ricordato, infatti, che in caso di sisma i comportamenti del muro perimetrale in pietrame e malta e la struttura interna tutta in cemento armato sono differenti e possono entrare in contrasto tra loro. Per una verifica attendibile dell’immobile è quindi auspicabile un sopralluogo più dettagliato ed una serie di verifiche mancanti nelle attuali schede di vulnerabilità. All’interno del complesso scolastico si svolgono esclusivamente funzioni attinenti alle attività didattiche della scuola in oggetto e della scuola materna. Il numero di utenti mediamente contenuti nell’arco della giornata tipo all’interno del complesso stesso è di n. 212, di cui n. 155 riferibili alla scuola elementare, tra studenti (138), personale docente (12), personale non docente (3), portatori di handicap (1) e docenti di sostegno (1); n. 57 riferibili alla scuola materna, tra studenti (48), personale docente (6) e personale non docente (3). Il complesso scolastico è aperto tutti i giorni dalle 7.30 alle 14.30 tranne il martedì e il giovedì che rimane aperto dalle 7.30 alle 18.30. criticità: Al momento del sopralluogo sulla struttura portante si è rilevato un quadro fessurativo esteso per il 20 % del complesso scolastico e un livello massimo del danno valutato di grave entità. La maggior parte delle lesioni presenti si colloca in corrispondenza dei prospetti ad ovest e a nord dell’edificio. In particolare sul prospetto a nord è evidente un’unica lesione che percorre quasi verticalmente entrambi i piani segnalando un probabile cedimento di fondazione. Diversa, invece, è la situazione del prospetto ad ovest in cui una serie di lesioni capillari è disposta un pò su tutta la parete tra gli interassi delle finestre e delle porte finestre poste al piano terra. Si consiglia pertanto di tenere sotto attento e costante controllo il quadro fessurativo riportato negli appositi allegati (modello scheda lesione) per evidenziare eventuali evoluzioni del quadro stesso. Sulla base della documentazione fornita dall’ufficio tecnico comunale e dalle indagini svolte si evidenziano criticità riguardanti l’ unità edilizia afferente il complesso scolastico, per quanto riguarda gli indicatori diretti dei rischi e, nel particolare, nel fabbricato sono intervenute trasformazioni che hanno dato luogo a importanti incrementi di carico sulle strutture e che possono aver dato luogo a riduzioni di resistenza. Non si evidenziano, invece, criticità per quello che riguarda gli altri indicatori diretti dei rischi così come individuate nel dettaglio nelle schede di rilievo. Va segnalato che l’unico accesso alla scuola, relativo al blocco scala in vetro e cemento, posto in corrispondenza del prospetto sud-est, risulta insufficiente come via di fuga dato che gli alunni del primo piano devono percorrere un tratto di 53 metri lineari per raggiungerlo. IL SITO descrizione: L’area su cui sorge il complesso scolastico, con estensione di 533 mq, si trova all'interno della villa comunale e nelle vicinanze del centro storico di Teramo. Essa ha, dal punto di vista morfologico, una configurazione di tipo fondovalle e presenta n. 1 accesso carrabile di circa 3.10 m che permette un agevole accesso alla scuola ad eventuali mezzi di soccorso direttamente dalla strada comunale. La suddetta area, costeggiata per tutta la sua lunghezza dalla strada via Nicola Dati, è caratterizzata da un terrazzamento realizzato a causa della forte pendenza del terreno presente in zona. Per accedere alla scuola, oltre all’ingresso principale ed uno secondario, posto sulla strada sopracitata, vi sono altri due accessi che collegano l’area dell’edificio alla villa comunale e alla scuola media Zippilli. Inoltre possiamo dire che l’insieme architettonico ed ambientale ha conservato la sua originaria caratteristica nel rispetto del rapporto verde pubblico-architettura che caratterizza questo particolare luogo della città. Lo studio geologico esistente è quello relativo al PRG del comune di Teramo che lo ha redatto nel 1997. criticità: Sulla base della documentazione fornita dall’ufficio tecnico comunale e dalle indagini svolte non si evidenziano criticità per quanto riguarda gli indicatori indiretti dei rischi dell’area ove sorge il complesso scolastico e, nel particolare, non si ha notizia di frane a valle o a monte del fabbricato in un raggio di 500 mt.; nei muri di contenimento non si sono osservati fenomeni deformativi o preoccupanti quadri fessurativi, non sono presenti edifici pericolanti in aderenza agli edifici del complesso scolastico, i quali non insistono su un’area di terreno di riporto; nelle vicinanze del complesso scolastico non si sono verificate modificazioni del fondo stradale, non sono stati effettuati recentemente scavi, né demoliti fabbricati o ultimate nuove costruzioni; non esistono infine sorgenti di potenziale inquinanti di origine chimica o biologica. Da segnalare che la realizzazione del terrazzamento sopracitato potrebbe creare danni alla struttura a causa di eventi particolari. Dati di Vulnerabilità Unità Edilizia A Indice di Vulnerabilità Strutturale (VS) MA Classe di danno (Da) D1 Indice di Vulnerabilità di Area (VA) 0 Indice di Rischio Sismico (IRS) 0.29E-01 Probabilità di collasso annuo (Pca) 0.18E-03 Frazione di utenti esposti (Ue) 0.77 Danno presunto (D95) 0.25 Note esplicative L’indice di vulnerabilità strutturale (Vs) descrive la propensione dell’edificio a subire danni in occasione di un terremoto. Negli edifici con struttura portante in muratura varia da 0 a 100. Se è minore di 20 la vulnerabilità è bassa (B); se è maggiore di 80 la vulnerabilità è alta (A); tra 40 e 60 è media (M). Per gli edifici con struttura portante in c.a la vulnerabilità strutturale è indicata direttamente con una lettera corrispondente al livello: alto (A), medio-alto (MA), medio (M), medio-basso (MB), basso (B).. Essendo valutato solo sulla base di caratteristiche intrinseche della struttura, è necessario correlarlo all’intensità del terremoto atteso nel sito per avere informazioni sulla reale possibilità che i danni avvengano: a vulnerabilità alta, per esempio, può corrispondere un rischio basso se l’edificio sorge in un sito con terremoti attesi di bassa intensità. Il parametro D95 quantifica il danno presunto per effetto di un terremoto atteso nel sito con periodo di ritorno di 95 anni. Valore nullo di D95 significa assenza di danno; valore pari a 1 significa crollo completo. Il periodo di ritorno considerato qui è quello utilizzato per le verifiche allo stato limite di danno nella normativa vigente. Il parametro Classe di Danno (Da) è una sintetica descrizione dell’attuale consistenza e diffusione del danneggiamento nell’edificio. La lettera A indica nessun danno. Le lettere B, C, D ed E corrispondono rispettivamente a danno lieve, medio, grave e gravissimo. La lettera F indica danno totale. Il numero che segue la lettera indica l’estensione in termini percentuali: 0 indica estensione massima del 10%, 1 estensione massima del 20% e così via fino a 8 che indica estensione massima del 90%. Il numero 9 indica estensione superiore al 90%. Per esempio, la sigla C2 indica un danno medio per una estensione massima del 30%. L’indice di vulnerabilità di area (Va) tiene conto delle condizioni ambientali del sito dove sorge la scuola. Varia da 0 a 100. Se è minore di 10 la vulnerabilità è bassa; se è compreso tra 10 e 19 la vulnerabilità è media; se maggior o uguale a 20 sono richiesti accertamenti più approfonditi. Questo indice attualmente non è correlabile all’intensità del terremoto atteso nel sito. L’indice di rischio sismico (Irs) è il prodotto della probabilità di collasso annuo e del numero di vittime attese. La probabilità di collasso annuo (Pca) può essere vista come frazione di una famiglia di edifici tutti identici che crolla ogni anno per effetto del terremoto atteso nel sito. Oppure, l’inverso della probabilità rappresenta il numero di anni durante i quali l’edificio riesce a sopravvivere senza crolli provocati dai terremoti attesi. Il numero di vittime attese è un parametro che dipende dal tipo di utenti che occupano l’edificio e dal percorsi che questi devono fare per salvarsi da un crollo. Si tratta quindi di un parametro indipendente dalle prestazioni sismiche dell’edificio che evidenzia il numero di utenti oggettivamente deboli (bambini e disabili); il percorso è qui semplicemente descritto dal numero di piani dell’edificio e dalla larghezza della strada prospiciente. In tabella è riportato il numero di utenti totale (Nut), la frazione di utenti esposti (Ue)(rapporto tra numero di vittime attese e Nut) ed il rischio sismico complessivo. L’indice di rischio definito in questo modo ha un valore convenzionale; malgrado ciò, può essere considerato un utile strumento per definire graduatorie, la cui validità è certificata dalla considerazione esplicita dei principali fattori di rischio sismico e dall’omogeneità di valutazione degli stessi.