Origine e sviluppo dei generi letterari In occasione della Mostra del libro è stata svolta un’attività didattica per classi parallele con la quale si è trattato dell’origine e dello sviluppo di alcuni generi letterari. La mappa concettuale, preparata dalla prof. Luigia Chiodi, è stata verbalizzata dagli alunni Alessandro Colombo, Veronica Farid e Manuel Luciano della classe 2 A della scuola secondaria di Seggiano. nel passato analfabetismo elevato rivoluzione industriale formazione di grandi città = aumento criminalità + istituzione di polizie metropolitane + affermazione della antropologia criminale tra 1700 e 1800 : aumento del numero dei lettori aumento della alfabetizzazione anche femminile genere :“rosa” o d’amore maggiore richiesta di letture interesse per la storia del passato nato col pensiero Romantico viaggi di esplorazione + nascita degli imperi coloniali genere: storico scoperta di nuovi ambienti il progresso tecnologico modifica la vita dell’uomo + primi studi sulla psicologia umana genere : fantascientifico genere : avventura genere: poliziesco o “giallo” genere : fantasy genere : fanta-horror Prima della fine 1700 l’analfabetismo era elevato, infatti, solo i nobili e i ricchi sapevano leggere e scrivere, ma nel secolo successivo aumentò il numero dei lettori che portò come conseguenza una maggiore richiesta di letture. Gli storici, infatti, facendo scorrere i registri parrocchiali, si accorsero che le persone che si sposavano non firmavano più con la croce, ma con il loro nome e cognome e da questo dedussero che non fossero più analfabeti. Agli inizi del 1800 ci fu poi un grande evento storico: la rivoluzione industriale. Molte persone lasciarono le campagne per andare a lavorare nelle fabbriche situate in città. Si formarono così grandi città, ma in esse aumentò molto la criminalità e di conseguenza si dovettero istituirono le polizie metropolitane per assicurare i colpevoli alla giustizia; si affermò anche una nuova scienza, l’antropologia criminale. Da tutte queste realtà ebbe origine il genere poliziesco o “giallo”. Gli scrittori crearono personaggi di investigatori che diventeranno famosissimi tra i lettori, come Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle o Miss Marple ed Hercule Poirot di Agatha Christie. Nel 1800 aumentò anche l’alfabetizzazione femminile; precedentemente le ragazze non erano istruite e solo le fanciulle di ceto elevato venivano educate, spesso però solo alla gestione della casa e in poche altre discipline. Per le lettrici nacque il genere “rosa” o d’amore, che andava incontro al gusto del pubblico femminile. Il pensiero Romantico, che si sviluppò agli inizi dell’Ottocento, contribuì ad aumentare l’interesse per la storia del passato, dando inizio al romanzo storico ed il più famoso fu “ I Promessi sposi” di Alessandro Manzoni. In seguito, i viaggi di esplorazione e la nascita degli imperi coloniali suscitarono l’interesse per mondi lontani, con una natura selvaggia contro la quale l’uomo doveva spesso lottare, in cui gli scrittori ambientarono i loro romanzi d’avventura. L’autore di questo genere più conosciuto in Italia fu Emilio Salgari, autore del romanzo “Le tigri di Mompracem” di cui è protagonista il famoso Sandokan. Sempre in questo secolo la tecnologia e lo studio della psicologia umana diedero origine al genere fantascientifico. Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde è il celebre romanzo dello scrittore di Edimburgo Robert Louis Stevenson e tratta la tematica della scissione della personalità. Dal genere fantascientifico si svilupparono il genere fantasy e il genere fanta-horror. Due famosissimi autori del genere fantasy sono John Ronald Reuel Tolkien, autore de "The Hobbit" e de “Il signore degli anelli” e C. S. Lewis autore de “Le cronache di Narnia”. L’autore più famoso del genere fantasy-horror è Stephen King le cui opere hanno avuto un enorme successo popolare.