Curriculum scientifico - Università degli Studi di Messina

Curriculum
Il sottoscritto MASSIMILIANO CORDARO è nato a Messina il 24/04/1974, si è laureato nel
1998 in Chimica presso l’Università degli Studi di Messina, con votazione 110/110 e lode
discutendo la tesi:”Prima sintesi di composti [4.5]-spiroisossazolonici”.
A Febbraio 1999 ha vinto il concorso per accedere al corso di dottorato in Scienze Chimiche
XIV° Ciclo, dell’Università degli Studi di Messina.
Ha partecipato a corsi di formazione per tecniche strumentali di spettroscopia FT-IR 26-27
Settembre e 24-25 Ottobre 2000 (Thermo Optek Italia– Cinisello Balsamo, MI) e HPLC 12-15
Giugno 2001 (Università di Messina).
Dal gennaio 2002 al luglio 2002 ha svolto un’attività di ricerca nell’ambito del progetto di
dottorato dal titolo “Synthesis of a substrate for DD-transpeptidase and a study of the inhibition
of the enzyme” presso il Department of Chemical and Biological Science, University of
Huddersfield (UK), sotto supervisione del Prof. M. PAGE.
Ammesso al finanziamento nell’ambito dei “Progetti Giovani Ricercatori” Anno 2002.
Nel 2003 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze Chimiche, presso
l’Università degli Studi di Messina, discutendo la tesi dal titolo: “Sintesi eterocicliche tramite
composti mesoionici. Il sistema ossazolonico.”.
A Gennaio 2003 ha vinto un Assegno di Ricerca (S.S.D. CHIM/06-Chimica Organica) dal
titolo “Nuovi eterocicli azotati e/o ossigenati mediante processi a cascata a più componenti”.
Dal 18 Gennaio 2006 è Cultore della Materia per il S.S.D. CHIM/06 presso la Facoltà di
Scienze MM.FF.NN. dello stesso Ateneo.
Dal 01/03/08 è nominato Ricercatore Universitario – settore scientifico disciplinare –
CHIM/06 – Chimica Organica – presso il dipartimento di Chimica Organica e Biologica della
Facoltà di Scienze MM:FF:NN dell’Università degli Studi di Messina.
E’ coautore di 9 pubblicazioni su riviste scientifiche (una in corso di stampa) e di 14
comunicazioni a congressi nazionali e internazionali.
L’attività di ricerca si è svolta tutta nell’ambito della Chimica Organica, orientandosi in
particolare allo sviluppo di strategie sintetiche mirate all’ottenimento di nuovi eterocicli
utilmente funzionalizzati.
Il maggior numero di lavori riguarda gli studi condotti su sistemi mesoionici di tipo
azalattonico 1 e 2, sfruttandone il comportamento sia da 1,3-dipolo (azometino ilide) sia da
accettore elettronico.1
Con N-nonsostituiti ossazolio-5-olati o più semplicemente ossazoloni 1 (v. schema 1), è stata
messa a punto una efficiente strategia sintetica one-pot (i), che partendo da una iniziale
1
G. Grassi, F. Risitano, F. Foti, M. Cordaro, 5th SISOC, Santiago de Compostela (Spain) Sept. 10th-13th 2004, PO-23.
cicloaddizione con (Z)-4-arilmetilene-isossossazol-5-oni conseguente formazione di acidi pirrol3-carbossilici N-non sostituiti e successiva addizione di nitrilossido, produce in buone rese Nnonsostituiti 3-pirrolil idrossammati 3.2 Su tali composti é stato effettuato uno studio teorico,
correlando i dati relativi ai cristallografici delle analisi a raggi X effettuate su un derivato
campione.3
Con cumarine 3-sostituite la cicloaddizione decorre in maniera altamente regioselettiva (ii),
ed i prodotti sono stati cumarine-pirrolo condensate angolarmente, che mantengono la funzione
carbossilica 4.4 Risultato questo di interesse non solo dal punto di vista sintetico, ma anche
perché l’isolamento di questo prodotto, offre una definitiva conferma al meccanismo di
cicloaddizione che coinvolge i derivati ossazolonici. Con la 3-CN-cumarina, l’iniziale 1:1
cicloaddotto riarrangia attraverso apertura dell’anello cumarinico e il conseguente riassestamento
stabile dello scheletro molecolare con formazione della inattesa pirrolo-cumarina 5.
Con substrati nucleofili come umbelliferoni (iii) e selezionati enolcarbonili (iv), è stato
definito un originale protocollo sintetico in assenza di solvente, che ha permesso un eccellente
controllo chemo- e regioselettivo della reazione e ha favorito la formazione di composti di O- 6 e
C- acilazione 7, altrimenti inaccessibili. Con enolcarbonili non lattonici la reazione procede in
maniera totalmente differente: con dimedone, infatti, l’ossazolone agisce come 1,3-dipolo ed
attraverso la sequenza a cascata cicloaddizione/decarbossilazione/deidratazione forma il derivato
pirrolico 8.5,6,7
Con altri nucleofili in particolare metilidrazoni di selezionati aldeidi aromatiche (v) sono stati
ottenuti in rese eccellenti gli 1:1 addotti open-chain e allo scopo di correlare le loro
caratteristiche strutturali alle proprietà biologiche sono state investigate le proprietà
conformazionali.8
Con i più reattivi N-sostituiti ossazolio-5-olati (munchnones) 2, sono stati ottenuti prodotti di
varia trasformazione (vi) 9, (vii) 10, (viii) 11, in funzione dello specifico substrato di partenza.
In quest’ambito il risultato più interessante è stato la formazione di enol lattoni endociclici 12
che mantengono le funzionalità dell’-amminoacido di partenza. La reazione (ix) procede con
eccellente regio- e diastereocontrollo fornendo soddisfacenti rese.9,10,11 Altro risultato di interesse
é stato ottenuto con tiocumarine 3-sostituite (x). In questo caso oltre alla contrazione del sistema
2
Grassi G., Risitano F., Foti F., Cordaro M., Synlett, 2001, 812-814.
Grassi G., Cordaro M., Bruno G., Nicolò F., Helv. Chim. Acta, 2002, vol. 85, 196-205.
4
G.Grassi, F.Risitano, F.Foti e M. Cordaro, XXVI Convegno Naz. Divisione di Chim. Org., Naxos 1999, P33.
5
Cordaro M., Di Donna L., Foti F., Grassi G., Napoli A., Risitano F., Sindona G., Synlett, 2003, 1710-1712.
6
G. Grassi, M. Cordaro, F. Foti, F. Risitano, G. Sindona, L. Di Donna, A. Napoli, XXI Congresso SCI, Torino 2003,
OR-CP-061.
7
M. Cordaro, L. Di Donna, G. Grassi, A. Napoli, G. Sindona, XXI Congresso SCI, Torino 2003, SM-CP-022.
8
Grassi G., Foti F., Risitano F., Cordaro M., Nicolo F., Bruno G., J. Mol. Struct., 2004, 698(1-3), 81-86.
9
Grassi G., Risitano F., Foti F., Cordaro M., Bruno G., Nicolò F., Chem. Comm., 2003, 1868-1869.
10
G. Grassi, F. Risitano, F. Foti, M. Cordaro, D. Zona, XXI Congresso SCI, Torino 2003, OR-CP-059.
11
Bruno G., Nicolò F., Risitano F., Grassi G., Cordaro M., Helv. Chim. Acta, 2006, submitted
3
tiocumarinico a benzotiofenico si è osservata la formazione di un rigido sistema eteropoliciclico
13 la cui conformazione U-shaped, confermata da studi cristallografici12, potrebbe caratterizzare
una nuova classe di molecular hosts.13
Ancora con i mesoionici ossazoloni é stata sviluppata una nuova metodologia sintetica
assistita da microonde che per cicloaddizione su selezionate olefine porta alla formazione dei
pirroli 14. La reazione appare efficiente sia in termini di rese, sia per la rapidità e semplicità di
esecuzione e sia per l’alta regioselettività.14
Nello schema sono illustrate le reazioni descritte:
OH
O
CN
Me
N R
Me
Ar
O
R
9
Ar
Ar
N
O
8
OH
CN
O
Me
O
Ar
COR1
Ar=Ph
R1=CH3
O
O
Y= COR1
Ar
NC
O
NH
O
GW
H
O
Me
S
N
S
11
Ar
Me
Ar
N
Ar
O
O
Me
Y= CN
O
O
Me
R=H
N
OH
R
Ph
O
O
N
O
O
R1CNO
O
HN
O
R
O
OH
Me
O
R2
X
Ar
O
COOR2
O
O
Me
N
H
O
AcO
R1
R1
R1
Ar
O
3
e
X
Ar
N
O
R
O
R
R
O
O
WG
O
2
7
Y
O
COOMe
N
CH2N2
Ar
COR1
CN
O
COOH
N
Me
N
R
O
O
Me
CN
OH
X
1
O
10
R1
(Me)Ar
COOR2
N
R
12
OH
Ar
O
H
N
Me(Ar)
X
O
Me
R1
NH
Ar
O
5
R2
O
H
N
Me
O
X
O
6
O
O
Me
Ar
O
4
Un’altra parte della ricerca si è rivolta al settore della inibizione enzimatica. La sintesi di
tiopeptidi ha permesso lo studio cinetico di inibizione di -sultami verso peptidasi fondamentali
per la costruzione della parete cellulare batterica.15
Come estensione allo studio dei sistemi mesoionici, sono stati ottenuti recentemente risultati
interessanti con acidi tiazolidincarbossilici. In particolare la costruzione di un azalattone
mesoionico sulla porzione di struttura di una una ben nota penicillina (PENAM), con una
12
Bruno G., Nicolo F., Rotondo A., Cordaro M., Risitano F., Grassi G., Acta Cryst., Sect.C: Cryst. Struct. Comm.,
2005, C61(10), o610-o612.
13
G. Grassi, F. Risitano, F. Foti, M. Cordaro, 20th Internat. Congress of Heterocyclic Chemistry, Palermo July 31 –
August 5 2005 PO36.
14
G. Grassi, F. Risitano, F. Foti, M. Cordaro, D. Zona, XXIX Convegno Nazionale della Divisione Chimica Organica,
Potenza 31 Agosto - 4Settembre 2004, P11.
15
Llinas A., Ahmed N., Cordaro M., Laws A.P., Frere J.M., Delmarcelle M., Silvaggi N.R., Kelly J.A., Page M. I.
Biochem., 2005, 44(21), 7738-7746.
reazione one-pot multicomponente, ha permesso la sintesi di pirrolo-tiazolidine come utili
intemedi di composti dalle potenziali attività antibatteriche.16
La reazione di cicloaddizione di benzonitril-N-ossidi su rotenone é stata efficiente per la
sintesi di cicloaddotti isossazolinici. Questo risultato ha permesso uno studio in matrici
complesse di spettrometria di massa abbinata a gas cromatografia di uno dei pochi pesticidi
naturali usati in agricoltura.17
La sintesi di un nuovo dipolo, generato in situ per azione di NBS sul fenilidrazone dell’acido
gliossilico e successiva deidroalogenazione con TEA ha prodotto per reazione con vari substrati
insaturi derivati pirazolici 3-non sostituiti e derivati spirobarbiturati in buone rese.18
Come estensione a questi studi, con la preparazione in situ di un dipolo, ottenuto per
addizione del sale sodico di selezionate basi eterocicliche sulla stabile bromonitrilimmina ed
impiegando catalizzatori a trasferimento di fase, sono state ottenute pirazoline inaccessibili per
altra via.19
E’ stato ottenuto un efficiente metodo di preparazione di nuovi [4.5]spiroeterocicli a partire da
da azoli-5-oni e benzalchetoni attraverso l’uso delle reazioni tandem: addizione di Michaelaldolizzazione-ciclizzazione.20 Proseguendo su questa linea di ricerca, è stato estesa questa
procedura ad altri elettrofili e con cloruro di fenacile sono stati ottenuti in alte rese [4.4]spirani,
usando la tecnica dell’irraggiamento al microonde.21
E’ stato messo a punto un semplice e vantaggioso metodo di sintesi di 2-ossindolo 3-mono
alchil sostituiti, attraverso reazione di Michael di ossindolo a composti carbonilici ,-insaturi. Il
successo di questa reazione è basato principalmente sulla scelta del tipo e delle condizioni di
catalisi, l’uso quindi di piperidina ha portato efficientemente e con alta regioselettività al
prodotto desiderato.22
Utilizzando una semplice e efficiente procedura one-pot, da una reazione multicomponente
fra 4-idrossicumarina, arilaldeide e -alogenochetoni è stata ottenuta una furocumarina ciclizzata
angolarmente in ottime rese.23
16
Cordaro M., Grassi G., Risitano F., Convegno SCI Sezioni Calabria e Sicilia, Palermo 4-5 Dicembre 2006, C35.
M. Cordaro, L. Di Donna, G. Grassi, L. Maiuolo, F. Mazzotti, E. Perri, G. Sindona, A. Tagarelli, Eur. J. Mass.
Spectrom. 2004, 10, 691-697,
18
F. Foti, G. Grassi, F. Risitano, M. Cordaro, XXVIII Convegno Nazionale della Divisione Chimica Organica,
Roma 2002, P88.
19
F. Foti, G. Grassi, F. Risitano, M. Cordaro, C. Liotta, XXIX Convegno Nazionale della Divisione Chimica
Organica, Potenza 31 Agosto - 4Settembre 2004, P56.
20
F. Risitano, G. Grassi, F. Foti, M. Cordaro, XXVIII Convegno Nazionale della Divisione Chimica Organica,
Roma 2002, P91.
21
F. Risitano, G. Grassi, F. Foti, M. Cordaro, S. Moraci, XXIX Convegno Nazionale della Divisione Chimica
Organica, Potenza 31 Agosto - 4Settembre 2004, P70.
22
F. Risitano, G. Grassi, F. Foti, M. Cordaro, D. Zona, XXI Congresso SCI, Torino 2003, OR-CP-104.
23
F. Risitano, G. Grassi, F. Foti, M. Cordaro, C. Liotta, S. Moraci, 3rd International Conference MCR, Amsterdam,
July 9-13, 2006, P14.
17