SUL FILO DEL CIRCO XIV Festival Internazionale di Circo Contemporaneo Teatro Le Serre e Chapiteau Vertigo Grugliasco 3 luglio – 1 agosto 2015 Programma degli spettacoli COMPAGNIA SISTERS (Danimarca/Spagna/Francia) in “Clockwork” La metamorfosi di un circo a orologeria Spettacolo laureato a Circus Next Anteprima della Saison Européenne des arts du cirque 2016-2017 Venerdì 3 e Sabato 4 Luglio ore 21.30 Teatro Le Serre Parco Culturale Le Serre – Via Tiziano Lanza, 31 Grugliasco Durata: 60 minuti Ingresso: intero €12; ridotto €10 Il concetto di Clockwork, deriva dall'ossessione degli artisti della compagnia Sisters di perfezionare la sincronia tra i loro corpi. Quando lavorano assieme i componenti della compagnia devono dipendere l'uno dall'altro, sia fisicamente sia mentalmente, allo stesso modo in cui un orologio ha bisogno di tutti gli ingranaggi per poter funzionare. La complessità dei sistemi a cremagliera negli orologi, deriva dal rapporto tra le diverse dimensioni, i tempi e la forma di ogni parte, generando il meccanismo di un funzionamento perfetto. Allo stesso modo, ogni membro dei Sisters contribuisce con le proprie competenze complementari e le forme dei corpi, a far funzionare la macchina Clockwork. Quella che vediamo in scena è una danza complessa che gioca con le gambe, le braccia, i busti e le teste dei tre acrobati. Grazie alla loro eccezionale consapevolezza fisica e mentale e attraverso l'uso di tecniche di giocoleria umana e di potenti illusioni visive, riescono a modificare la nostra percezione dei loro corpi e assistiamo così alla metamorfosi di tre individui in un solo incredibile essere. Valia Beauvieux (Francia) La sua infanzia è stata segnata dall'eccesso di energia. Ha mosso i suoi primi passi sul palco come ballerino e ha scoperto che il suo corpo è ciò che utilizza per condividere l'immagine di se stesso. Ha iniziato a praticare diverse forme di acrobatica. Ha studiato circo in Francia e in Svezia, sviluppando la danza e le discipline circensi quali il palo cinese e la ruota Cyr. Capoeira, cultura hip hop, musica e nuove tecnologie sono elementi del mondo creativo che ruota intorno a lui. Pablo Rada Moniz (Spagna) Pablo è un ragazzo basso, irsuto e iperattivo, proveniente dalle isole Canarie, cresciuto in una famiglia numerosa come quinto di sette fratelli. Il suo sogno più grande, è quello di diventare un artista di circo. Ha praticato circo per cinque anni, i primi due a Barcellona e in seguito a Stoccolma, presso la DOCH - Università della danza e del circo, specializzandosi in palo cinese, ruota tedesca, acrobatica e acrodance. Mikkel Hobitz Filtenborg (Danimarca) Le discipline di Mikkel, giovane alto e biondo, sono il palo cinese e la corda molle. Nella sua vita è sempre stato attratto dalle performance dal vivo e soprattutto dall'autenticità dell'energia tra pubblico ed esecutore. Ama il circo in quanto è convinto che sia il mezzo migliore per espandere la propria creatività. Con Pablo Rada Moniz, Mikkel Hobitz Filtenborg, Valia Beauvieux Sguardo complice di Dimitris Papaioannou Con il supporto di Subtopia (Svezia) Coproduzioni: Le Manège-Scène Nationale De Reims La Ville De Paris Les Migrateurs Associés Pour Les Arts Du Cirque Cirque-Théâtre D’Elbeuf - Pôle National Des Arts Du Cirque De Haute Normandie. Con il sostegno di: Lauréat Circus Next 2013 / Kulturrådet / La Central Del Circ Konstnärsnämndens / Sophie Hulténs Circus Grant Cité Du Cirque Marcel Marceau Le Mans La Brèche, Centre Des Arts Du Cirque De Basse-Normandie Teatro Ateneu 9 Barris http://vimeo.com/78484604 www.sisterscompany.net . RICOCHET PROJECT (Stati Uniti) in “Smoke and Mirrors” Poesia acrobatica e rarefatta di corpi spogliati allo specchio Lunedì 6 – Martedì 7 – Mercoledì 8 Luglio ore 21.30 PRIMA EUROPEA Chapiteau Vertigo Parco Culturale Le Serre – Via Tiziano Lanza, 31 Grugliasco Durata: 60 minuti Ingresso: intero € 12; ridotto € 10 "Smoke and Mirrors" della compagnia statunitense "Ricochet Project" con base nel New Mexico vede i due protagonisti Cohdi Harrell e Laura Stokes impegnati in un lavoro di ricerca caratterizzato da un'estetica molto cruda, con scene di nudo in un ambiente minimalista arredato semplicemente da un trapezio, una corda, due sedie e una luce. Una pièce di sessanta minuti molto coinvolgente che fonde poetiche acrobazie, danza contemporanea, contorsionismo ed evoluzioni aeree nel tentativo di scandagliare lo stato attuale dell'America alla ricerca della felicità. Lo stile unico della compagnia Ricochet Project ha conquistato il mondo con la sua acrobatica di poesia. Unendo una lirica fisicità a una elevata versatilità circense, la compagnia Ricochet Project attinge dagli scenari rigorosi della danza classica e contemporanea, dell’acrobatica aerea e dell’improvvisazione per esplorare i paesaggi interiori dell’esperienza umana. La compagnia, fondata nel New Mexico da Cohdi Harrell and Laura Stokes, ha viaggiato ovunque, per proporre spettacoli e insegnare. Definita dalla critica “essenziale per lo sviluppo del circo contemporaneo in America”, la compagnia ha registrato il sold out nei teatri di tutto il mondo, ottenendo standing ovation ad ogni rappresentazione. Codhi Harrell è un artista originario del New Mexico. Formatosi nelle arti marziali e circensi, ha passato gli ultimi tredici anni lavorando come artigiano, improvvisando, producendo e esaminando l’articolazione e il potenziale del corpo umano. Trapezista autodidatta e ballerino improvvisato, il suo approccio unico all’acrobatica e al movimento lo ha portato alla fama internazionale. Il suo lavoro lo ha condotto ovunque; il suo nome è citato, fra gli altri, dal New York Times, dal National Geographic e dalla CNN. Laura Stokes è una perfezionista del movimento, educatrice e artista. Da sempre affascinata dall’idea di esperienza corporea, è stata prima ginnasta, poi ballerina e, successivamente, una yogini in erba. Oggi è una talentuosa improvvisatrice ed un’acrobata aerea con una spiccata presenza attoriale. Laura lavora con il virtuosismo circense e con le emozioni più semplici per creare un lavoro che interroga il nostro modo di stare nello spazio fisico attraverso il corpo. Di e con Cohdi Harrell e Laura Stokes Produttore associato: Diane Stern https://www.youtube.com/watch?v=oZQuuou_KJs http://www.thericochetproject.com BLUCINQUE (coproduzione Qanat Arte e Spettacolo – Cirko Vertigo) in “VertigoSuite#4” Un circo inedito: concerto per corpo, attrezzo e movimento Giovedì 9 Luglio ore 21.30 PRIMA NAZIONALE Chapiteau Vertigo Parco Culturale Le Serre – Via Tiziano Lanza, 31 Grugliasco Durata: 60 minuti Ingresso: intero € 12; ridotto € 10 La vertigine, dal latino Vertigo, movimento vorticoso di rotazione, giro, vortice, capogiro, smarrimento, perdita di equilibrio, e poi vertigine come spiazzamento, idea di relazione tra stare e non stare, l’essere e il non essere. Tematiche su cui blucinQue indaga nella drammaturgia e nel movimento, analizzando l’idea del sentirsi fuori luogo, in continuo spostamento e disequilibrio. L’approfondimento di un dialogo tra teatro danza circo musica ed elettronica. Il desiderio di lanciarsi nel vuoto, per abitare spazi sconosciuti e sperimentare nuove ricerche e idee. Musicisti e performer, in un percorso a tappe, portano ad una riflessione sulla costante condizione di sospensione e cambiamento. blucinQue Compagnia diretta da Caterina Mochi Sismondi in un percorso di ricerca personale, in equilibrio tra tradizione e sperimentazione, parola e movimento e attraverso diversi settori della creatività contemporanea: teatro danza, letteratura, arti visive, produzione musicale e performance. Lavora a progetti di creazione attraverso residenze artistiche, presentando tappe performative in rassegne e teatri in Italia e all’estero. Dal 2014 lavora con artisti circensi a un nuovo progetto. VertigoSuite#4 Regia e coreografia Caterina Mochi Sismondi Musica e sonorizzazione Sound design elettronico di Alberto Fratini Archi Luisa Franchin, Maria Pia Olivero Con Giulia Lazzarino, Andrea Cerrato, Samanta Fois, Gianluca Gerlando Gentiluomo, Rocio Belen Reyes Patricio, Raffaele Riggio, Carlotta Risitano, Kevin Lukas Vaca Medina, Jonnathan Alberto Rodriguez Angel, Carla Carnerero, Maria Rosa Mondiglio. Coproduzione Qanat Arte e Spettacolo e Cirko Vertigo www.blucinque.it ZANZIBAR CIRQUE FAROUCHE (Francia) in “Blast” Un’opera circense totale… à bout de souffle Venerdì 10 e Sabato 11 Luglio ore 21.30 18 acrobati e musicisti in scena PRIMA NAZIONALE SPETTACOLO DI PUNTA DEL FESTIVAL Teatro Le Serre Parco Culturale Le Serre – Via Tiziano Lanza, 31 Grugliasco Durata: 75 minuti Ingresso: intero €18 euro; ridotto €15 Scritto e diretto da Jef Odet, BLAST (in francese “esplosione”) è un concerto di Cirque Farouche (letteralmente circo selvaggio) che riunisce sulla scena diciotto artisti di altissimo livello provenienti da tutto il mondo e dalle più importanti compagnie di circo contemporaneo del panorama attuale. Immagini di grande suggestione, una spettacolare tempesta di piume, un vibrante bolero aereo, una deflagrazione di musica, un’esplosione di energia anarchica, un ossimoro di poesia e rude forza umana amalgamate sapientemente da una mise en scene in grado di costruire grandi tableau carichi di magia ed emozione. Poesia, virtuosismo e gusto per una messa in scena spiritosa e inventiva sono la cifra stilistica di uno spettacolo intriso di spirito nomade e libertario, espresso attraverso un linguaggio che esalta la purezza del gesto circense. Un’opera circense sontuosa e mozzafiato, un florilegio di tecniche e musiche eseguite dal vivo. Tra gli artisti che compongono il cast, Ivan Do Duc, straordinario artista della bicicletta acrobatica con un luminoso percorso sportivo nei campionati di ciclismo artistico prima di approdare come solista al Cirque du Soleil all'interno dell'ultima versione della produzione "Saltimbanco". Nel suo ricco curriculum viene menzionato come uno dei primi atleti ad eseguire il salto mortale in bicicletta e si è esibito in oltre 1000 spettacoli in cinque continenti. Scritto e diretto da Jef Odet Con Jef Odet, Marion Verd, Chiara Sicoli, Simone Benedetti, Rafik Thlijani, Mohamed Dhiaa Gharbi, Fourat Gharbi, Ivan Do-Duc, Adrien Frettard, Yann Laforge, Pedro Gonçalves Guerra, Liz Braga Guimaraes, Anthony Weiss, Damien Fleau, Maxime Fleau Batteur, Isabelle Sorling Chanteuse, Jean Rollet Gerard, Diogenes Baptisttella. https://vimeo.com/61032910 CIRCO ZOE’ (Italia/Francia) in “Naufragata” Per tutti quelli che, almeno una volta, hanno perso la propria rotta Lunedì 13 - Martedì 14 - Giovedì 16 Luglio ore 21.30 PRIMA NAZIONALE Chapiteau Vertigo Parco Culturale Le Serre – Via Tiziano Lanza, 31 Grugliasco Durata: 60 minuti Ingresso: intero €12; ridotto €10 Sulle rive del Mediterraneo soffia il vento. Gonfia le vele dei bastimenti carichi di sogni, d’immaginazione e di poesia. I profumi si fondono, come gli echi di suoni lontani. Solcando le onde della creatività Circo Zoé ci propone di vivere un viaggio inedito, al ritmo dei tamburi che scandiscono i movimenti, sulle note della fisarmonica che accompagna le evoluzioni dell’equipaggio, tra i salti mortali degli acrobati, le figure aeree delle protagoniste di questa avventura. Naufragata, come un grande naufragio collettivo, come una grande abbuffata, come un momento conviviale in cui il rischio prevale sulla certezza. La necessità del movimento senza fermarsi per non arrivare mai. La compagnia Circo Zoé si è formata attraverso una rete di conoscenze ed amicizie legate dalla passione per lo spettacolo ed in particolare per il circo. I primi incontri sono avvenuti nell’ambito del sociale e del teatro di strada proprio nella città di Bergamo; i contatti si sono poi allargati a Torino alla Scuola di Cirko Vertigo e in seguito all’Académie Fratellini a Parigi. Nel 2012 ha debuttato con il suo primo spettacolo “Zoé” al Teatro Astra di Torino. Da lì una tournée internazionale che li ha portati al Festival Karacena in Marocco, Mirabilia, Cirque Electrique a Parigi, Arènes di Nanterre, Mois Molières di Versailles,…) fino a giungere a questa nuova produzione che nel mese di aprile è stata applaudita al Museo Picasso di Parigi e arriva adesso a Grugliasco in prima nazionale. Non solo una compagnia, quindi, ma anche una forte volontà introspettiva che si traduce quasi in un manifesto programmatico della vita e dell’arte. “Il nome della compagnia è composta da due parole, Circo e Zoé. Circo perché per noi è importante sottolineare l’importanza del circo come arte e come storia: il circo racchiude un universo che oltrepassa il momento dello spettacolo, racchiude una scelta di vita, una scelta di fare spettacolo e di espressione artistica che comprende molti aspetti della vita, una vera condivisione artistica e umana”. Col termine “vita” s’intende non tanto la “bios”, quanto il concetto del filosofo Agamben “vita nuda”, una scelta che il Circo Zoé sente come propria poiché affine all’arte popolare circense, percepita a torto come secondaria rispetto alle arti classiche. Circo Zoé nasce pertanto dalla scelta di imboccare una direzione artistica e di vita sì incerta, ma resa forte dall’unione virtuosa del collettivo che punta a difendere un’arte, quella del circo di strada, che in Italia non ha ancora trovato il suo riconoscimento. Di e con Simone Benedetti, Chiara Sicoli, Diego Zanoli, Anouck Blanchet, Adrien Fretard https://www.youtube.com/watch?v=7KhEdNxDx0g http://www. circozoe.com ELASTIC (Belgio) in “Momento!” Un’ora di spettacolo per due ore di risate Mercoledì 15 Luglio ore 21.30 PRIMA NAZIONALE NUOVA PRODUZIONE 2015 Teatro Le Serre Parco Culturale Le Serre – Via Tiziano Lanza, 31 Grugliasco Durata: 70 minuti Ingresso: intero €12; ridotto €10 «Momento!», lo sentirete uscire spesso dalle labbra di Elastic durante tutto il suo spettacolo, fatto di attimi intensi che si susseguono a tutta velocità. «Momento!», è una boccata d’ossigeno e di semplicità in cui Elastic vi immerge, trasformando con fantasia ed estro oggetti insignificanti, come il metal detector degli aeroporti, un quadro, una sedia, un sacco da boxe… in una successione di situazioni comiche, stupefacenti e impreviste. «Momento!» è il pretesto per Elastic, sotto lo sguardo complice del pubblico, per entrare nel suo terreno di gioco preferito. Quello in cui la sua abilità ingegnosa e la sua immaginazione tracimante lo conducono da una situazione banale a un’avventura assurda dove si mescolano sottilmente acrobazie, mimo, poesia, magia e performance visive; il tutto dando vita a uno spettacolo irresistibilmente divertente. «Momento!», è una pausa nello spazio-tempo degli spettatori. Un viaggio che li trasporta per più di un’ora in un susseguirsi di numeri burlesque dove la costruzione delle gag è studiata con intelligenza e sfruttata senza limite a servizio della risata. «Momento!» è, infine e soprattutto, un istante di complicità tra il pubblico e un tenero personaggio clownesco. La generosità e la complicità toccante di Elastic risveglia la parte bambina nascosta in ognuno di noi per far scattare improvvisamente una risata liberatoria. Avete voglia anche voi di un attimo di sogno e fantasia? Allora: «Momento!» Stéphane Delvaux (alias ELASTIC) liegese di origine, dal 1986 al 1991 si esibisce, in coppia con il fratello minore in un duo di clown attraversando tutto il Belgio, fino a guadagnarsi alcune apparizioni televisive attirando anche l’attenzione della celebre clown Annie Fratellini (fondatrice dell’omonima scuola parigina) che li sponsorizzò al festival di circo «La Piste aux Espoirs» de Tournai, dove viene assegnato loro la «Piste de bronze». Nel 1992 Stéphane abbandona il duo per affrontare da solo la scena, con un linguaggio essenzialmente visuale, sotto lo pseudonimo di Elastic che da allora non lo lascerà più. Un nome d’arte che gli calza a pennello vista la sua capacità di giocare con l’elasticità del proprio volto e del fisico. Con questo personaggio Elastic in breve tempo attraverserà i confini nazionali per esibirsi in Francia, Olanda, Germania, Spagna e Canada. Elastic è un animale da palcoscenico, ma non esita ad esibirsi in qualsiasi altro contesto, dai festival di artisti strada (“una situazione ideale per consolidare il contatto con il pubblico”) ai galà di circo alla televisione. Nel 2001 nasce The Gag Man, un format ideato appositamente per i festival di teatro di strada che viene replicato innumerevoli volte. Quattro anni più tardi, la svolta con “Artisto!” spettacolo concepito per i teatri. Durante il tour di questo spettacolo viene contattato dal conduttore francese Patrick Sebastien che, rapito dalla comicità del comico belga, lo invita nel suo show televisivo “Le plus Grand Cabaret du Monde” su France2, programma di cui diventerà un ospite fisso con diversi numeri del proprio repertorio. Lo stesso Patrick Sébastien nel 2007 invita Elastic ad esibirsi al Casino de Paris dove otterrà un grande successo con una settimana di repliche. Successivamente farà parte del programma del celebre Crazy Horse di Parigi. Seguono apparizioni televisive in Spagna, Turchia, Germania, Canada e Svizzera. Un successo inarrestabile a livello internazionale grazie ad un linguaggio universale ed immediato che all’ultima edizione del Festival di Avignone gli ha garantito una tournée mondiale di tre anni. Elastic è un nome d’arte che gli calza a pennello vista la sua capacità di giocare con l’elasticità del proprio volto e del fisico. Con questo personaggio Elastic in breve tempo ha attraversato i confini nazionali per esibirsi in Francia, Olanda, Germania, Spagna e Canada. Dopo il grande successo internazionale del suo precedente spettacolo "Artisto!", Elastic torna sulla scena con uno nuovo spettacolo completamente inedito che in onore della tradizione comica italiana ha voluto intitolare "Momento!". Di e con Stéphane Delvaux Regia di Louis Spagna Assistenti di palco: Mimmo Marinelli – Fabrice Romainville Regia del suono: Gaudry La Rosa – Jean-Louis Bonmariage Fotografie: Yves Dethier Immagine: Stéphane Dizier Produzione: RirOlarmes ASBL https://www.youtube.com/watch?v=UQ83QoRiG6Y http://www.elasticshow.be Cie LA MEUTE (Francia) in “La Meute” Una docile muta di acrobati, complici e propulsivi Venerdì 17 e Sabato 18 Luglio ore 21.30 PRIMA NAZIONALE Teatro Le Serre Parco Culturale Le Serre – Via Tiziano Lanza, 31 Grugliasco Durata: 70 minuti Ingresso: intero €15; ridotto €12 Tra rischi, errori, successi, masochismo e altri giochi assurdi lo spettatore, travolto da un universo in cui l’espressività dei corpi è portata all’estremo, passa dal ridere ai sudori freddi. Si tratta di considerare il circo per quello che è veramente: rischio totale. E’ un gioco a cui tutti possono partecipare, ma con una raccomandazione : occorre essere bravi giocatori. In questo spettacolo, il circo è utilizzato come catalizzatore dell’assurdo. Il gioco di spostamenti brutali per scansare i colpi, equilibri precari, manipolazioni rituali ricorda allo spettatore che ciò che succede davanti ai suoi occhi è terribilmente vero. Non c’è alcuna finzione, nè schermi televisivi tra l’artista e lo spettatore: se dovesse esserci spargimento di sangue, sarà macchiato anche lui! Là dove qualcuno vedrà uno strano hammam, altri vedranno sei cani folli. Paragonando la forza della certezza alla ricchezza del dubbio, i sei acrobati giocano agli esseri umani e passando dal caldo al freddo in un secondo. 4200 secondi di spettacolo acrobatico in bilico tra sicurezza e inquietudine. Il collettivo acrobatico La Meute si è formato alla fine di una formazione comune durata 2 anni presso l’École Nationale des Arts du Cirque di Rosny-sous-Bois. La voglia di continuare è apparsa evidente sin da subito e i sei giovani artisti han così deciso proseguire tutti insieme la formazione alla DOCH, l’Università della danza e del circo di Stoccolma e di fondare La Meute. La Meute comprende tante discipline diverse: l’altalena francese (una versione originale dell’altalena russa ideata da Thierry Suti per il Cirque Désaccordé), la bascula (bascula ungherese, bascula coreana, piccola bascula), l’acrobatica a terra e il mano-a-mano, la roue Cyr, l’equilibrismo e l’acrobatica con gli oggetti. “Lavoriamo sullo stare insieme e ci piace mostrarlo – raccontano i sei interpreti All’interno della compagnia, non c’è individualismo ma fiducia cieca nell’altro. Tutti e sei condividiamo la creazione, il progetto, la passione, le emozioni quotidiane. Con il pubblico, condividiamo per il tempo di uno spettacolo un’esperienza collettiva. Fare acrobatica a sei implica una grande fiducia. Al momento del salto, siamo tutti coinvolti. Ognuno lo sente, a modo suo, bisogna esserci per gli altri. Anche se ci sono conflitti, incomprensioni, tensioni individuali, paura, si sta insieme con la gioia della condivisione e del divertimento. Questo rispecchia il nostro modo di vedere la giungla umana: una furiosa voglia di vivere”. Sei giovani artisti, ma prima di tutto sei amici veri protagonisti della compagnia, in grado di giocare con un elevato rischio sempre calcolato. Nelle loro corde la specializzazione nelle propulsioni alla bascula e soprattutto all’altalena russa, una disciplina rarissima nei collettivi europei in quanto una volta appannaggio delle grandi troupe dei circhi di stato dell’area balcanica ed ex sovietica. Tecniche rinnovate e rielaborate dal collettivo La Meute attraverso un’estetica che ne ha depurato lo stile mettendo al centro la forza bruta, la dote umana e l’equilibrio del corpo. Una compagnia celebrata sul grande schermo dal docu-film “Grazing the Sky” prodotto da Camera Boreal e diretto dal regista Horacio Alcalà e apprezzato nei più importanti Festival cinematografici di tutto il mondo, da Berlino a Torino a Miami. Di e con Julien Auger, Thibaut Brignier, Mathieu Lagaillarde, Sidney Pin, Arnau Serra Vila, Barhoz Temaux Sguardo esterno Dominique Bettenfeld Ascolto esterno Bruno Le Bris Regia generale David Demene Disegno luci Yves-Marie Corfa Produzione e diffusione Oliver Bourreau, Virginie Moy https://www.youtube.com/watch?v=bn8UUAK2kpE http://www.cielameute.com VOL’E TEMPS (Spagna) Vincitori del Premio Internazionale per Giovani Artisti 2014 in “Mondi di Carta” Comicità surreale e spiazzante plasmata sul ritmo di un gioco circense Co-produzione con il Festival Internazionale Sul Filo del Circo Lunedì 20 e Martedì 21 Luglio ore 21.30 PRIMA NAZIONALE Chapiteau Vertigo Parco Culturale Le Serre – Via Tiziano Lanza, 31 Grugliasco Durata: 60 minuti Ingresso: intero €12; ridotto €10 Un uomo solo e abbandonato ripercorre i corridoi di un luogo che anticamente era pieno di vita e in cui oggi rimangono solo i sogni dei suoi antichi ospiti. Aggirandosi nello spazio vuoto, cerca di fissare sulle pagine di un libro i ricordi che affiorano tumultuosamente. Nella sua fertile immaginazione scorrono scene di guerre e avventure che il mondo esterno non conosce. I re cadono e si rialzano, i personaggi nascono dal nulla, gli oggetti si plasmano sulle necessità del narratore, in un mondo in cui la realtà si confonde con i sogni. “Mondi di carta” racconta una storia divertente, tenera e trepidante, che contamina lo humor e la spontaneità delle tecniche del circo, con il linguaggio del teatro e della danza, e nella quale gli spettatori sono testimoni d’eccezione di un continuo flusso di immagini impreviste e imprevedibili, in cui nulla è mai quello che sembra e tutto sembra quello che è. La compagnia Vol’e Temps si è aggiudicata il Premio Internazionale per Giovani Artisti nell’ambito della scorsa edizione del Festival Internazionale di Circo Contemporaneo grazie all’unanime giudizio del pubblico e della giuria tecnica. Con il Premio la compagnia ha potuto portare a termine il proprio progetto di creazione artistica affiancato dal regista francese Anthony Mathieu e dal musicista Mirco Mescia, che ha composto le musiche originali. Regia Anthony Mathieu (Francia, Collectif La basse Cour, Compagnia Théâtre Crac) Con Albert Moncunill Ferrer, Darío Dumont Swinkels, Sara Ortiz. http://vimeo.com/60014956 http://www.voletemps.com/ CIRKO VERTIGO (Cast Internazionale) in “Non mi piace la gente” Il cirque à nouveau di Jérôme Thomas incontra le promesse di domani Mercoledì 22 Luglio ore 21.30 Teatro Le Serre Parco Culturale Le Serre – Via Tiziano Lanza, 31 Grugliasco Durata: 75 minuti Ingresso: intero €12; ridotto €10 “Non mi piace la gente” è la nuova creazione di Cirko Vertigo messa in scena da Jérôme Thomas, padre della giocoleria contemporanea europea, artista eclettico, danzatore, regista e coreografo che nel 2015 ha messo in scena gli artisti del Cnac in Over The Cloud elaborando una nuova visione di circo, il cirque à nouveau. Caleidoscopio di emozioni, crocevia di percorsi umani ed artistici, un mosaico i cui tasselli sono le creazioni di tredici artisti internazionali: lo specchio della giovane creatività, talentuosa e multiforme, maturata nel grande incubatore di idee di Cirko Vertigo. In scena tutte le principali discipline del circo orchestrate per l’anteprima italiana dal grande maestro francese. Il regista Jérôme Thomas, padre della giocoleria contemporanea europea, artista eclettico, danzatore, regista e coreografo, inizia la sua carriera nel circo e nel cabaret, vincendo una medaglia di bronzo al festival Mondiale del Cirque de Demain nel 1984. Inizia negli anni 90 a sviluppare un proprio linguaggio di giocoleria, ispirandosi alla danza contemporanea e creando “la giocoleria cubica”, una pratica che intreccia e alterna i movimenti degli oggetti ai movimenti del corso, dando vita ad un mélange unico di giocoleria e danza. Jérôme Thomas è creatore di più di 16 spettacoli a partire dal 1988. Nel 2011 e nel 2014 ha tenuto stage di giocoleria presso la Scuola di Cirko Vertigo. Nel 2015 mette in scena gli artisti del Cnac di Châlons-en-Champagne nello spettacolo Over The Cloud. Regia Jérôme Thomas (Francia) Con Rio Ballerani (Italia, tessuti aerei), Daniel Bonfil (Messico, trapezio e corda verticale), Paulina Bravo Hernandez (Messico, equilibrio sulle mani), Celine Bulteau (Francia, filo teso e giocoleria), Martina Covone (Italia, corda verticale), David Diez Mendez (Spagna, roue Cyr e giocoleria), Mariana Fernandez Prieto (Messico, trapezio), Leonardo Garcia Rodriguez (Cile, giocoleria), Rodrigo Garcia (Spagna, cinghie aeree), Amedeo Garri (Italia, palo cinese), Vladimir Jezic (Croazia, trapezio), Elisa Mutto (Italia, cerchio aereo), Gustavo Olita (Brasile, manipolazione di oggetti e corda molle), Tomas Vaclavek (Slovacchia, scala d’equilibrio, roue Cyr e contact). Partner del Festival Mirabilia Produzione Qanat Arte e Spettacolo www.cirkovertigo.com JÉRÔME THOMAS e MALTE PETER “Le Cirque de Malte et Jérôme” PRIMA NAZIONALE con JÉRÔME THOMAS (Francia) - Untitled#Grugliasco MALTE PETER (Germania) - L’Homme en bois Giovedì 23 Luglio ore 21.30 Chapiteau Vertigo Parco Culturale Le Serre – Via Tiziano Lanza, 31 Grugliasco Durata: 50 minuti Ingresso: intero €12; ridotto €10 E’ tradizione del Festival Sul Filo del Circo ospitare dei maestri internazionali del Circo Contemporaneo e dello spettacolo popolare affidando loro una carta bianca, un’occasione per ripercorrere il proprio repertorio e proporre un best of della propria produzione artistica. Negli ultimi anni il Festival ha ospitato Bustric, Jigalov, Avner, David Larible e nel 2014 Leo Bassi, che oltre a curare la regia dello spettacolo degli allievi della Scuola di Cirko Vertigo è andato in scena con un lavoro antologico della propria sterminata carriera. Quest’anno il Festival ha deciso di ospitare, nella duplice veste di regista dei giovani artisti e interprete della propria produzione, Jérôme Thomas che andrà in scena con una forma breve intitolata Untitled#Grugliasco. Nella stessa serata assisteremo al solo di Malte Peter che di Jérôme Thomas è stato allievo e che proporrà una personale creazione basata sulla manipolazione con bastoni, intitolata L’Homme en bois. Jérôme Thomas, padre della giocoleria contemporanea europea, artista eclettico, danzatore, regista e coreografo, inizia la sua carriera nel circo e nel cabaret, vincendo una medaglia di bronzo al festival Mondiale del Cirque de Demain nel 1984. Inizia negli anni 90 a sviluppare un proprio linguaggio di giocoleria, ispirandosi alla danza contemporanea e creando “la giocoleria cubica”, una pratica che intreccia e alterna i movimenti degli oggetti ai movimenti del corso, dando vita ad un mélange unico di giocoleria e danza. Jérôme Thomas è creatore di più di 16 spettacoli a partire dal 1988. www.jerome-thomas.fr Malte Peter, giovane giocoliere di nazionalità tedesca porterà in scena L’Homme en bois, una pièce di manipolazione e giocoleria ispirata alla «danse des Bâtons» di Oskar Schlemmer. Nel 1927 Oskar Schlemmer ha compiuto una ricerca sulla visualizzazione dei movimenti corporei studiando un danzatore che si muoveva tenendo dodici bastoni attaccati al corpo. www.maltepeter.com COMPAGNIA FINZI PASCA (Svizzera) in “Bianco su Bianco” Solo con gli occhi bene aperti potrete entrare nel mondo dei sogni Venerdì 24 e Sabato 25 Luglio ore 21.30 PRIMA REGIONALE Teatro Le Serre Parco Culturale Le Serre – Via Tiziano Lanza, 31 Grugliasco Durata: 90 minuti Ingresso: intero €15; ridotto €12 “Non saranno dei sogni, ma delle piccole allucinazioni, un modo di lasciar emergere il Rosso e il Nero che si nascondono dietro al Bianco del nostro immaginario da clowns» Daniele Finzi Pasca “Bianco su Bianco” è interpretato da Helena Bittencourt e Goos Meeuwsen, due attori, due acrobati, due clown che hanno la capacità di dare forma a personaggi carichi di umanità, ingenui, un po’ filosofi, elegantemente decadenti, comici e surreali. Si muovono con leggerezza ed estrema destrezza sulla scena. Usano con eleganza minuti dettagli per costruire situazioni tragicomiche. Lo spettacolo, malgrado la semplicità e l’essenzialità della macchina scenica, riproporrà il mondo della Compagnia Finzi Pasca, un mondo surreale, ferocemente sereno, popolato da storie sempre in equilibrio tra una dolce e nostalgica assurdità. Un teatro che riflette su se stesso, dove gli attori usano il proscenio per dialogare con il pubblico, dove l’illusione e gli artifici vengono alla fine sempre svelati, dove si ride e ci si commuove, dove i clown non incarnano la stupidità ma la fragilità degli eroi perdenti. Lo spettacolo sarà popolato da piccole allucinazioni. Modi per far emergere il Rosso e il Nero che si nascondono dietro il Bianco dell’immaginario dei clowns. La memoria, il ricordo di un quartiere e le certezze che abitano i bambini, contrapposte all’incertezza del ricordo. Mille petali che cadranno dal cielo, tanti petali che coprono i prati, le ferite che lasciano spazio ai sorrisi, che diventano risate liberatorie prima che arrivi un attimo di nostalgia. COMPAGNIA FINZI PASCA Bianco su Bianco Scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca Con Helena Bittencourt e Goos Meeuwsen Produzione Compagnia Finzi Pasca In coproduzione con Teatro Sociale Bellinzona – Bellinzona Teatro, La Maison de la culture de Nevers et de la Nièvre, L’Odyssée - scène conventionnée de Périgueux, Città di Lugano, Cantone Ticino, ProHelvetia, Ernst Ghöner Stiftung Partner alla creazione: Caffè Chicco d’Oro, Cornercard, Grand Hotel Villa Castagnola Parole del regista Dei pezzi di porcellana sul pavimento, i letti degli ospedali, le piastrelle del bagno in casa della nonna, il tavolo di marmo nella macelleria, il fazzoletto che agitava papà quando partivamo, il tuo sorriso, il giardino sommerso dopo una tempesta di neve, certi silenzi, il gesso e le bende attorno alla mia gamba rotta, nuvole, il nome della maestra scritto sulla lavagna, il vestito di mia cugina che si sposa, un bicchiere di latte, le pagine del quaderno del primo giorno di scuola, il camice dell’infermiera, un fiore, una conchiglia, un cavallo, la schiuma che riempie la vasca da bagno, le pillole per dormire, la cipria che copre il viso di noi clown, le storie che fanno passare la paura del buio. Negli ultimi anni è come se i nostri spettacoli si fossero alimentati con il linguaggio dei sogni. Questa volta invece non chiuderemo gli occhi per trasportarci in possibili viaggi interiori, questa volta resteremo senza dormire per un’intera notte, una notte a occhi aperti. Non saranno sogni ma piccole allucinazioni modi per far emergere il Rosso e il Nero che si nascondono dietro il Bianco dell’immaginario di noi clowns. Gocce di sangue sulla porcellana del pavimento, tracce di sangue sulle sponde del letto dell’ospedale, un pezzo di fegato sul marmo del tavolo nella macelleria, il fazzoletto che sparisce dentro la tasca del pantalone scuro di papà, il suo sorriso senza denti, il tappeto dimenticato in giardino la notte della tempesta di neve, certe sue serenate, un bacio stampato sul gesso della mia gamba rotta, nuvole al tramonto, il nome cancellato dalla lavagna, la rosa tra le mani della sposa... le storie che fanno passare la paura del buio. Perché il bianco possa acchiappare la giusta lucentezza, noi clown lo contrastiamo con il nero della polvere di carbone e con pennellate di rosso che forse alludono a schizzi di sangue. Perché il Bianco possa esplodere, noi clowns usiamo come detonatori il Rosso e il Nero, con questi due colori inquadriamo il nostro Bianco immaginario. Helena e Goss si muovono con leggerezza ed estrema destrezza sulla scena. Usano con eleganza minuti dettagli per costruire situazioni tragicomiche. Insieme a loro costruiremo uno spettacolo che, malgrado la semplicità e l’essenzialità della macchina scenica, riproporrà il nostro modo di raccontare storie sempre in equilibrio tra una dolce e nostalgica assurdità, un mondo surreale, ferocemente sereno, un teatro che riflette su se stesso, dove gli attori usano il proscenio per dialogare con il pubblico, dove l’illusione e gli artifici vengono alla fine sempre svelati, dove si ride e ci si commuove, dove i clown non incarnano la stupidità ma la fragilità degli eroi perdenti. La nostra clownerie è bianca come la farina per fare il pane, bianca come il carbone che resta quando la brace si spegne, bianca come le ginocchia sbucciate quando si cade dalla bicicletta. La nostra clownerie è bianco su bianco come lo sono gli angeli di Corteo, come il lampadario di ghiaccio che si frantumava in Donka, come l’armadio dal quale si scappa in Icaro, come il pallone che sotto la pioggia tutti rincorrevano nel finale di Rain, come i controluce in Nebbia, come le caramelle alla menta ne La Verità. Da bambino mio zio mi ha insegnato la passione per la montagna e la montagna mi ha insegnato poi la passione per le sfide, le sfide piccole, quelle che si affrontano passo a passo, appoggiandosi e forzando i propri muscoli, forzando la leggerezza del respirare. Lo zio che mi ha portato la prima volta in vetta a una montagna si chiama Bianco ed era Pulcinella, Pierrot e mio papà allo stesso tempo. Bianco mi ha portato a toccare le nuvole scalando il mio primo ghiacciaio... Si pensava che il bianco fosse un colore speciale, poi si è capito che il bianco è la somma di tutto, purezza per alcuni, lutto per altri, insopportabile ordine per altri ancora, bandiera che si alza proponendo una tregua per quasi tutti. Bianco è quello che vedo quando guardo fuori dai miei occhi in questa notte dove non si riesce a dormire, Bianco è il profumo di chi mi ha preceduto, Bianco sono i pensieri che occupano gli spazi tra parola e parola. In quegli spazi noi clown andiamo a caccia di funghi, unendo questi spazi noi clown costruiamo il prossimo spettacolo. Daniele Finzi Pasca https://www.youtube.com/watch?v=izeSVKykKhA http://finzipasca.com/it/ AMONTONADOS POR AZAR (Argentina) in “Quimeras” Dedicato ai cacciatori di ideali e ai rabdomanti di felicità Lunedì 27 e Martedì 28 Luglio ore 21.30 PRIMA NAZIONALE Chapiteau Vertigo Parco Culturale Le Serre – Via Tiziano Lanza, 31 Grugliasco Durata: 60 minuti Ingresso: intero €12; ridotto €10 “Amontonados Por Azar” è una compagnia di circo contemporaneo argentina nata nel 2007 impegnata nella creazione e diffusione di spettacoli che fondano insieme l’aspetto teatrale e circense. La compagnia nasce dalla collaborazione di artisti che si sono formati nelle principali scuole di circo d’Europa e Sud America. Nel cast, l’argentino Alan Lerch, che ha perfezionato la sua formazione circense presso la Scuola di Cirko Vertigo nel 2013. Lo spettacolo parla di una casa abitata da adulti: adulti che non sono cresciuti, che desiderano maturare rimanendo giovani, mantenendo la voglia di giocare, scherzare e divertirsi. Ognuno di loro ha sogni da inseguire e chimere da realizzare. Quimeras è una nuova produzione che ha debuttato ad aprile 2015 al Festival Internazionale del Circo di Bogotà e vede in scena un florilegio di tecniche altamente spettacolari quali il trapezio washington, l’acrobatica in banchina, il mano a mano, il verticalismo e l’equilibrio sulla corda molle, discipline amalgamate da un’estetica essenziale e da una drammaturgia che non soffoca gli artisti e che al contrario lascia loro ampia capacità espressiva. Ideato e diretto da Mariano Pujal Con Nino Ritschel, Mariano Pujal, Lola Marco, Alan Lerch Coreografie Carolina Pujal Original Musiche originali di Diego Kvitko Costumi Alejandra Robotti Scenografie Amontonados Por Azar Strutture Duilio Della Pítima e Henry Cuffré Attrezzi di scena Ximena Pujal http://vimeo.com/116550750 http://www.amontonadosporazar.com.ar CHECKPOINT CIRCUS (Cast Internazionale) Premio Internazionale per Giovani Artisti di Circo Contemporaneo Mercoledì 29 Luglio ore 21.30 6 PRIME NAZIONALI Presentato da Daniele Antonini In collaborazione con il circuito FEDEC (Federazione Europea delle Scuole Professionali di Circo), con il progetto Jeunes Talents Cirque Europe, della piattaforma europea Circus Next e della FISAC (Federazione Italiana delle Scuole di Arti Circensi) Teatro Le Serre Parco Culturale Le Serre – Via Tiziano Lanza, 31 Grugliasco Durata: 120 minuti Ingresso: intero €12; ridotto €10 Checkpoint Circus è una serata evento, un caleidoscopio di emozioni, che vedrà protagoniste le pièce di 15 minuti ciascuna, di 6 giovani compagnie internazionali selezionate in collaborazione con la rete della FEDEC (Federazione Europea delle Scuole Professionali di Circo) e con altri enti di rilevanza internazionale quali La Maison des Jonglages o il dispositivo Circus Next. Sei spettacoli in uno, stili e tecniche differenti, diverse nazionalità, verve e tecnica di grande pregio intervallate a numeri fuori concorso di solisti promettenti. La serata sarà presentata da Daniele Antonini artista di strada e clown formatosi attraverso seminari con Leo Bassi, Fabio Corallini (Matisse), Emmanuel Lavallée, Jean Mening e fondatore della Scuola Romana di Circo. COMPAGNIA LES GüMs (Francia) Laureati Prix du Public Mim’Off 2014 in “Stoik” Ridere per dimenticare tutto e ricordare chi si è veramente Giovedì 30 Luglio ore 21.30 PRIMA NAZIONALE Chapiteau Vertigo Parco Culturale Le Serre – Via Tiziano Lanza, 31 Grugliasco Durata: 50 minuti Ingresso: intero €10; ridotto €8 Les GüMs…ovvero il paradosso! Impossibile prenderli sul serio. A partire dal nome, che vuole esprimere la sensazione che si prova quando ci si sente ridicoli, una vulnerabilità quasi disarmante. Il desiderio di provocare nelle persone lo stesso slancio che prova il pubblico quando vede un clown: fa ridere, ma anche un po’ pena. Il nome racchiude questa ambiguità. Ma anche la scelta di decostruire l’intelletto. Brian Henninot e Clémence Rouzier sono talmente diversi che non potevano non incontrarsi. Erano bravi un po’ in tutto, ma mai abbastanza. E così hanno deciso di essere campioni di sbagli. Per questo si sono ritrovati al più importante centro di formazione per i clown, il Samovar. Lì hanno disimparato tutto per imparare tutto da capo. Poi hanno deciso di non parlare più e di recitare senza parole ed è allora che è scoccata la scintilla e non hanno più potuto fermarsi. Hanno iniziato a lavorare su un numero e si son ritrovati ad avere uno spettacolo. Uno spettacolo in cui non si parla che con il corpo. Dove ci si muove senza danzare, dove ciò che non è interessante lo diventa. Dove il brutto diventa bello. Una poesia assurda, un mélange di stili, dove c’è tutto e niente. Dove sono diversi sia al dritto che al rovescio… All’inizio sembra tutto normale, o quasi. Poi tutto diventa strano e alla fine è davvero un gran pasticcio. Stoïk è uno spettacolo intimista e minimalista dalla gestualità caricaturale e irriverente. In scena un uomo e una donna senza null’altro. Una scenografia essenziale in cui il motore è la noia, il carburante è l’attesa. Lui è imponente, allampanato, indolente, apatico e volenteroso. Lei è minuta, energica, quel che si dice un peperino. Una miscela esplosiva di circo, gesti clowneschi e musica per uno spettacolo poetico, estetico e comico. Con Brian Henninot e Clémence Rouzier Regia di Johan Lescop http://vimeo.com/107681547 http://cielesgums.wix.com/cie-les-gums COLLECTIF DE LA BASCULE (Francia) “Quand quelqu’un bouge” Basta un attimo per cambiare: mille mondi in un singolo istante di vita Venerdì 31 Luglio e Sabato 1° Agosto ore 21.30 PRIMA NAZIONALE Teatro Le Serre Parco Culturale Le Serre – Via Tiziano Lanza, 31 Grugliasco Durata: 60 minuti Ingresso: intero €15; ridotto €12 Quando qualcuno si muove, diventa attore attivo, lasciando il posto che occupava per occuparne un altro. Con un salto si sa da dove si parte e in genere sappiamo dove si arriva. Quando qualcuno si muove, il mondo gira più in fretta, l’entropia aumenta e si moltiplicano gli incontri. Lo spettacolo “Quand quelqu'un bouge” parla della relatività del movimento, delle nostre visioni del mondo: in scena quattro uomini e una donna, con le rispettive visioni del circo di ieri e di oggi. Un altro mondo si schiude, che parla di un altro circo, di altre vite, che si muovono e si tengono in equilibrio. Si ballerà a piccoli passi cadenzati quando il momento è grave, per tornare infine al circo. Sul palco una serie di bascule che come ingranaggi permettono ai corpi di fluttuare nell’aria, fermandosi per una frazione di secondo, prima di riprendere il moto discendente. Un vestito di paillettes scucite, emblema decadente del circo di una volta. Tappeti portati dai viaggi come a tracciare un percorso irto di ostacoli da oltrepassare. E ancora una Gibson proveniente da Nashville Tenessee. Un acrobata tradizionale russo, un ipnotizzatore di fama mondiale e un violino accordato a mano. “Quand quelqu’un bouge” è la nuova produzione del Collectif de la bascule, il collettivo francese, formatosi al CNAC di Châlons en Champagne tra il 2009 e il 2011, il più spettacolare gruppo di bascula ungherese in circolazione in Europa. 5 talentuosi acrobati, accompagnati dal vivo dal chitarrista Alexandre Bellando, 60 minuti di evoluzioni mozzafiato in un crescendo di ironia e brivido. Creazione collettiva ideata e interpretata da Fanny Alvarez, Antoine Guillaume, Marius Ollagnier, Maxime Reydel, Karim Messaoudi Creazione e interpretazione musicale Alexandre Bellando Disegno luci Samuel Favart Mikcha Costumi di Solenne Capmas Collaborazione coreografica di Johanne Saunier Collaborazione artistica di Michel Cerda Produzione e diffusione Samira Boukhnous Direzione di palco Dadou Edel http://vimeo.com/86844551 http://collectifdelabascule.com TICKET OFFICE CIRKO VERTIGO Parco Culturale Le Serre Via Tiziano Lanza, 31, Grugliasco Lunedì - venerdì h. 10-13; 16-19 Sabato h. 10-13 e dalle 19.00 nelle serate di spettacolo Biglietti in vendita on line su Vivaticket Informazioni e prenotazioni T. 011.0714488 T. 327.7423350 [email protected] www.sulfilodelcirco.com Ufficio Stampa - Dario Duranti - [email protected] - Tel. 333.4431735 Parco Culturale Le Serre - Via Tiziano Lanza, 31 - 10095 Grugliasco