La “guerra degli striscioni” alza la tensione tra animalisti e circensi

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La “guerra degli striscioni” alza la tensione tra animalisti
e circensi
Venerdì 10 marzo 2017
“Fruste, pungoli e catene, questi gli attrezzi del mestiere” scrivono gli animalisti su uno
degli striscioni appesi davanti al Circo Orfei che, a sua volta, risponde con altri striscioni,
inneggianti a Parenzo e Cruciani, i conduttori radiofonici che erano stati violentemente
contestati proprio dalle associazioni che difendono gli animali.
È una vera e propria “guerra di manifesti” quella che si è scatenata in occasione del primo
spettacolo del Circo a Genova, con un presidio in Piazza Rossetti, a pochi metri dai tendoni
dai quali fanno capolino anche alcuni degli animali che si esibiscono.
“Gli animali al circo non si divertono” scrivono gli animalisti genovesi, che definiscono il
circo lo “spettacolo più crudele e diseducativo del mondo”. Un presidio silenzioso, quello di
Genova, visto che è’ stato vietato l’uso di megafoni alle persone che si sono mobilitate.
Dall’altra parte della strada, invece, la protesta riprende i colori giallo e rosso del Circo
Orfei, e gli slogan restano particolarmente duri e, oltre a quelli che inneggiano ai due
speaker radiofonici anche un attacco forte agli animalisti. “Associazioni animaliste –
scrivono i circensi – prima di giudicare e protestare tutti i milioni di euro che ricevete ogni
anno dallo stato perché non dite come li spendete?”
Genova24.it
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01.06.2017
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Genova24.it
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01.06.2017
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