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AIOM NEWS
NEWSLETTER SETTIMANALE DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA DI ONCOLOGIA MEDICA
Editore Intermedia - Direttore Responsabile Mauro Boldrini
Anno III – numero 67 – 10 maggio 2005
DI BELLA, IL RITORNO
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01. LINFOMA NON HODGKIN: MENO RISCHI PER PRIMOGENITI E FIGLI UNICI
News
02. UNIVERSITA' INSUBRIA STUDIA CANNABINOIDI COME ANTICANCRO
03. PANCREAS, ROCHE CHIEDE L’OK ALL’FDA PER UN ANTITUMORALE
04. VACCINO PORRA' FINE A CANCRO AL COLLO DELL'UTERO?
Agenda: i prossimi appuntamenti Aiom
Concorsi e Bandi
Di Bella, il ritorno
Dire che ce l’aspettavamo può sembrare troppo malizioso? Può essere… Di sicuro dopo la staffetta al
ministero della Salute il ritorno d’attualità della terapia Di Bella non è stata una sorpresa. Certo l’ipotesi di
mettere in campo una commissione che si occupi nuovamente del cocktail del professore modenese non ci
riempie di gioia. Men che meno l’eventualità di un’ulteriore sperimentazione: non possiamo prenderci in
giro e, soprattutto, prendere in giro i malati, creando false illusioni e buttando a mare i già pochi soldi
destinati alla ricerca. Il cancro non ha colore politico. E chi giornalmente entra in laboratorio per studiare
come sconfiggerlo non ha preconcetti. Ripetere l’errore di 8 anni fa sarebbe eticamente inaccettabile, oltre
che umanamente e professionalmente umiliante. A maggior ragione non dobbiamo abbassare la guardia.
Di seguito, per opportuna conoscenza dei soci, pubblichiamo i lanci di tre delle principali agenzie di
stampa sull’argomento.
Roberto Labianca
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DI BELLA: ONCOLOGI AIOM, TEST DIEDERO DATI NEGATIVI
DI BELLA: BINDI, PER STORACE SCELTA IRRESPONSABILE
DI BELLA: GARATTINI, MI AUGURO REGIONI FACCIANO SENTIRE VOCE
DI BELLA: INGLESE (TDM), NO A CURA SE NON CI SONO DUBBI TEST
DI BELLA: DEL BARONE (FNOM), NON E' TERAPIA VALIDA PER CURA
DI BELLA: STORACE A BINDI,GIA' ALCUNE REGIONI RIMBORSANO CURE
DI BELLA: UNA VICENDA CHE 8 ANNI FA DIVISE L'ITALIA / ANSA
DI BELLA: OSSERVATORIO TERZA ETA', SI FACCIA CHIAREZZA
DI BELLA: BONATESTA (AN), ENCOMIABILE INIZIATIVA STORACE
DI BELLA:STORACE CHIEDE ESAME SU CURA ED E' POLEMICA / ANSA
DI BELLA: CONTI (AN), FA BENE STORACE AD APPROFONDIRE
STORACE: LA SPERANZA NON HA PREZZO,GRATIS TERAPIA DI BELLA
DI BELLA: VERONESI, VICENDA AFFRONTATA SCIENTIFICAMENTE
DI BELLA: FALCONI (FIMMG), RISCHIO CRAC SSN SE IN FASCIA A
DI BELLA: AIMI,ROMPERE SILENZIO AUSPICATO DA SCALFARO E BINDI
DI BELLA: STORACE, CHIEDO SOLO GARANZIE TRASPARENZA
TUMORI: STORACE, VALUTERO' SE RIMBORSARE CURA DI BELLA
TUMORI: DEL BARONE SU CURA DI BELLA, NON RIACCENDERE SPERANZE SENZA PROVE
TUMORI: LABIANCA SU CURA DI BELLA, INUTILE NUOVO GRUPPO DI LAVORO
TUMORI: BINDI SU CURA DI BELLA, PER STORACE PESSIMA PARTENZA
TUMORI: GARATTINI, NESSUNA RAGIONE PER NUOVA VALUTAZIONE CURA DI BELLA
TUMORI: MEDICI INTERNISTI 'BOCCIANO' RIESAME TERAPIA DI BELLA
TUMORI: STORACE SU CURA DI BELLA, NON SBATTIAMO PORTA IN FACCIA A MALATI
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TUMORI:
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SANITA':
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OTE, SU CURA DI BELLA FARE CHIAREZZA UNA VOLTA PER TUTTE
BIANCHI (DL), DA STORACE OPERAZIONE MEDIATICA SU CURA DI BELLA
BISSONI (EMILIA R.) SMENTISCE SOSTEGNO REGIONE A TERAPIA DI BELLA
FALCONI, CON CURA DI BELLA GRATIS SI RISCHIEREBBE CRACK SSN
BINDI, STORACE VUOLE ACCOLLARE A SSN METODO DI BELLA
STORACE A BINDI, INUTILI GLI ANATEMI SU CURA DI BELLA
OTE, SU TERAPIA DI BELLA FARE CHIAREZZA UNA VOLTA PER TUTTE
01. DI BELLA: ONCOLOGI AIOM, TEST DIEDERO DATI NEGATIVI
(ANSA) - ROMA, 5 MAG - ''Le sperimentazioni condotte alcuni anni fa sulla cosiddetta terapia Di Bella,
diedero risultati incontrovertibilmente negativi, dunque e' auspicabile che ai malati vengano garantite cure
efficaci''. Lo ricorda il presidente degli oncologi italiani (Aiom) Roberto Labianca, in merito alla richiesta di
inserire a carico del servizio sanitario nazionale (fascia A) la somatostatina, uno dei medicinali del cocktail
della cosiddetta terapia Di Bella. Secondo quanto riportato oggi dal Corriere della Sera il ministro della
salute Francesco Storace in una intervista ad un periodico per medici, ha affermato di aver ricevuto dal
figlio del professor Di Bella, Luigi, la richiesta di inserire in fascia A la somatostatina; per questo il ministro
ritiene utile istituire un gruppo di lavoro che esamini la situazione in dettaglio. ''Dal punto di vista
scientifico - ha aggiunto Labianca - non ha senso riprendere quei dati che riguardavano sia uno studio
osservazionale sia una ricerca su diversi tipi di tumore; i risultati sono stati, purtroppo rispetto alle attese,
completamente negativi. Cosa potrebbe fare oggi un nuovo gruppo di esperti? Riteniamo - conclude il
presidente dell'Aiom - che debbano essere disponibili e rimborsabili solo farmaci con evidenze di
efficacia''. (ANSA). MRB
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02. DI BELLA: BINDI, PER STORACE SCELTA IRRESPONSABILE
(ANSA) - ROMA, 5 MAG - ''Pessima partenza e scelta irresponsabile''. Cosi' l'ex ministro Rosy Bindi e
responsabile salute della Margherita, definisce l'iniziativa del ministro Francesco Storace di nominare un
gruppo di lavoro per esaminare la possibilita' di inserire in fascia A (gratuita) uno dei medicinali della
cosiddetta terapia Di Bella. ''Molti si sono chiesti - spiega in una nota Bindi - perche' Storace sia stata
nominato ministro della salute e finora c'erano almeno due spiegazioni evidenti: continuare a favorire gli
interessi della sanita' privata, come aveva fatto con grande zelo nel Lazio; e commissariare le regioni del
centrosinistra, come ha cominciato a fare con le ispezioni dei Nas''. ''Da oggi sappiamo - aggiunge l'ex
ministro - che c'e' un motivo in piu': autorizzare il trattamento Di Bella a carico del servizio sanitario
nazionale. Per il ministro e' una pessima partenza e una scelta irresponsabile, come dimostrano le prime
reazioni dei medici e dei ricercatori''. Secondo Bindi ''Storace accredita un'idea distorta della liberta' di
scelta, che peraltro concede solo a chi gli fa comodo; e mette in discussione i principi di efficacia e
appropriatezza delle cure che garantiscono l'equita' e la sostenibilita' del sistema sanitario pubblico''. ''Per
quanto ci riguarda - sottolinea Bindi - non ci presteremo ad alcuna strumentalizzazione, non saremo certo
noi a creare un ''caso di Bella'' al contrario. Non vogliamo che il paese torni a rivivere il dramma di una
contrapposizione ideologica che e' gia' costata molto cara. La battaglia politica contro questo governo e
questo ministro - ha aggiunto Bindi - non sara' mai fatta sfruttando l'angoscia dei malati e dei loro
familiari''. (ANSA). MRB
INDICE
03. DI BELLA: GARATTINI, MI AUGURO REGIONI FACCIANO SENTIRE VOCE
(ANSA) - ROMA, 5 MAG - ''Se il principio che guida la scelta del ministro Storace e' quello di dare una
speranza ai malati, allora dovremo pagare anche i maghi''. E' questo il commento di Silvio Garattini,
direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano, alla dichiarazione del neoministro
della Salute di valutare la richiesta di inserimento in fascia A (gratuita) della terapia Di Bella. ''Mi auguro
che le Regioni - ha detto Garattini - facciano sentire la loro voce per evitare conseguenze''. ''Sulla
cosiddetta terapia Di Bella non esiste alcuna evidenza scientifica e dire che si vuole dare una speranza ai
malati e' fuorviante, perche' tutti vogliamo dare una speranza, ma questo non significa che il sistema
sanitario nazionale (con i soldi di tutti i cittadini) debba pagare per una cura che non ha mostrato in alcun
modo di guarire''. Secondo Garattini, esiste anche il rischio che i malati vengano sottratti a cure che, pur
con tutti i limiti, risultano comunque piu' efficaci e in ogni caso si basano su evidenze scientifiche. (ANSA).
BBB-MRB
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04. DI BELLA: INGLESE (TDM), NO A CURA SE NON CI SONO DUBBI TEST
(ANSA) - ROMA, 5 MAG - ''Se la sperimentazione condotta sulla cura Di Bella e' stata fatta con tutti i
crismi, come sembra, allora siamo contro, siamo per il no. Se invece dovessero sorgere dei dubbi sullo
studio clinico, valuteremo il da farsi''. Cosi' il responsabile nazionale del Tribunale per i diritti del malato-
Cittadinanzattiva, Stefano Inglese, riguardo alla possibilita' di istituire un gruppo di studio per valutare
l'inserimento in fascia A di uno dei farmaci della cura Di Bella.(ANSA). BBB-MRB
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05. DI BELLA: DEL BARONE (FNOM), NON E' TERAPIA VALIDA PER CURA
(ANSA) - ROMA, 5 MAG - ''La terapia Di Bella non e' da ritenere valida per la cura delle patologie
tumorali''. Lo ha affermato il presidente della Federazione degli ordini dei medici (Fnom), Giuseppe Del
Barone, commentando l'ipotesi di istituzione di una commissione in merito. ''Sono profondamente
convinto - ha commentato Del Barone - che le sperimentazioni fatte fino ad oggi su tale terapia siano
state condotte con scientificita' e rigore, ed anche i risultati cui sono giunte sono dunque attendibili: la
terapia Di Bella - ha sottolineato il presidente Fnom - non e' dunque da ritenersi valida per la cura delle
patologie tumorali''. Solo nel caso in cui fosse provato che le sperimentazioni condotte sono inattendibili,
ha quindi precisato Del Barone, ''cosa che credo assolutamente improbabile, sarei d'accordo nell'affrontare
nuovamente la questione''. Quanto alla possibilita' di istituire un gruppo di studio per valutare
l'inserimento in fascia A di uno dei farmaci base della cura Di Bella, la somatostatina, si tratta di una
questione, ha concluso il presidente Fnom, ''che riguarda l'Agenzia del farmaco Aifa, che si assumerebbe
la responsabilita' di ogni decisione''.(ANSA). CR
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06. DI BELLA: STORACE A BINDI,GIA' ALCUNE REGIONI RIMBORSANO CURE
(ANSA) - ROMA, 5 MAG - ''E' ovvio che l'onorevole Bindi, che nessuno rimpiange al Ministero della Salute,
insorga. Insorge perche' pretendiamo il rispetto degli accordi sottoscritti tra Stato e Regioni sulle liste
d'attesa e perche' non sbattiamo la porta in faccia ai malati. Non sa che alcune Regioni gia' rimborsano i
malati che scelgono la cura Di Bella'': il ministro della Salute Francesco Storace risponde cosi' all'ex
ministro alla quale replica anche ''e' altrettanto ovvio che l'onorevole Bindi non fara' mai piu' il ministro
della Salute''. ''Quanto alle critiche di parte medica - ha proseguito il Ministro - mi permetto di far rilevare
che gia' a dicembre e' stato istituito un gruppo di studio sulla materia presso il Consiglio Superiore di
Sanita'. Sono sicuro che dialogando si preferira' cercare di capire , anziché lanciare anatemi. La politica ha
il dovere di dare risposte alle domande sociali. La scienza, nella sua autonomia le affrontera'''. (ANSA). BR
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07. DI BELLA: UNA VICENDA CHE 8 ANNI FA DIVISE L'ITALIA / ANSA
(ANSA) - ROMA, 5 MAG - Dopo quasi otto anni e una sperimentazione dall'esito negativo (su 386 pazienti
arruolati, 298 sono morti e 11 persi all'osservazione) che sollevo' aspre polemiche, la cura Di Bella fa di
nuovo parlare di se'. A farla tornare di attualita' sono le intenzioni del ministro della Salute, Francesco
Storace, di voler istituire un gruppo di esperti che esamini la possibilita' di inserire uno dei farmaci della
cura Di Bella, la somatostatina, in fascia A del prontuario, a carico cioe' del Servizio sanitario nazionale. La
vicenda comincio' nel dicembre 1997, quando il pretore di Maglie Carlo Madaro impose alle autorita'
sanitarie della Puglia di somministrare la somatostatina ai pazienti che seguivano la cura Di Bella. Presto
si moltiplicarono i ricorsi dello stesso tipo in tutta Italia, al punto che nel gennaio 1998 l'allora ministro
della Sanita', Rosy Bindi, allerto' gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico perche' si
preparassero ad una sperimentazione. Quindi la Commissione oncologica nazionale si riuni' per stabilire gli
11 protocolli per i test, che comprendevano alcune sostanze alla base della cura Di Bella. Questa, secondo
la formulazione dell'anziano medico modenese Luigi Di Bella, si basava su un cocktail di vitamine (beta
carotene, alfa tocoferolo, acido retinoico), ormoni (somatostatina, melatonina) e alcuni antitumorali usati
nella terapia tradizionale. I test cominciarono il 3 marzo 1998 e nemmeno quattro mesi piu' tardi quattro
protocolli vennero definiti ''inefficaci'' dall' Istituto superiore di sanita'. La decisione scateno' polemiche ed
esposti alle procure per verificare il contenuto dei farmaci utilizzati nei test. Nel novembre successivo
l'associazione dei pazienti curati con la terapia Di Bella (AIAN) dichiaro' 'tossico e cancerogeno' il
preparato usato nei test. Nello stesso mese, sulla base dei dati completi di tutti i protocolli, risulto' che
l'esito della sperimentazione era stato negativo. Nel giugno 2000 la vicenda ebbe anche un epilogo
giudiziario, quando la sezione disciplinare del Csm censuro' Madaro per uso strumentale dell' attivita'
giudiziaria per fini politici. Da allora la vicenda sembro' scivolare nel silenzio e le polemiche non si
riaccesero nemmeno in occasione della morte dell'anziano fisiologo, nel luglio 2003. Lo stesso Di Bella
sentiva di non avere molti seguaci: ''gli unici a collaborare sinceramente - aveva detto in un'intervista
qualche anno prima - sono quei pochi, umili, oscuri medici che hanno applicato e applicano realmente il
mio protocollo senza sete di guadagno''. Sulla terapia Di Bella e' tornato a marzo l'ex ministro della Salute
Girolamo Sirchia, dichiarando che sui risultati della sperimentazione e' stata avviata una seconda
istruttoria, tuttora in corso presso il Consiglio Superiore di Sanita'. ''Fintanto che non si sia dimostrato che
ci sono stati vizi di analisi nella prima istruttoria - aveva detto - nessuno e' autorizzato a utilizzare la
terapia Di Bella, tanto meno le Regioni e con i soldi del Servizio sanitario nazionale''.(ANSA). BG
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08. DI BELLA: OSSERVATORIO TERZA ETA', SI FACCIA CHIAREZZA
(ANSA) - ROMA, 5 MAG - Sulla terapia Di Bella e' necessario ''fare chiarezza una volte per tutte''. E' la
posizione espressa dall'Osservatorio sulla terza eta' (Ote) in merito alla proposta di istituire una
commissione sul tema. ''E' indubbio - ha sottolineato l'Ote - che gli anziani costituiscano il principale
bersaglio dei tumori, proprio per questo l'Osservatorio Terza Eta' chiede al ministro della Salute Francesco
Storace e all'ex ministro Rosi Bindi di sotterrare l'ascia in nome della chiarezza per il bene degli italiani''.
L'invito dell'Ote e' chiaro: ''Si faccia luce una volta per tutte e in modo definitivo sulla terapia Di Bella: non
tutti ricordano, infatti - ha affermato il segretario generale OTE Roberto Messina - che la sperimentazione
della terapia, voluta dall'allora ministro Rosi Bindi, coinvolse 386 pazienti e venne interrotta nell'86% di
essi, per la progressione della malattia, la tossicita' o il decesso dei pazienti arruolati. Gli studi - ha
precisato - furono ben 11, di fase II, indipendenti, multicentrici, non controllati, relativi ad 8 differenti tipi
di cancro in fase avanzata''. Nonostante questi dati ''incontrovertibili'', ha aggiunto Messina, ''diversi
esponenti del mondo scientifico hanno criticato dalle pagine della prestigiosa rivista British Medical Journal
il metodo con cui e' stata condotta la sperimentazione, rilevando che, se avesse previsto la
randomizzazione dei pazienti, i risultati ottenuti sarebbero stati ben piu' attendibili''. Alla luce di queste
osservazioni, e' la posizione dell'Ote, ''sembra del tutto lecito chiedere una volta per tutte una parola
definitiva sulla sperimentazione, anche a costo di riprendere in mano i dati gia' raccolti o intraprendere
nuovi studi, una volta verificate le possibilita' e le opportunita' politiche''. Con il cancro, ha concluso
Messina, ''le aspettative dei cittadini, spesso anziani, sono tali da non consentire leggerezze o
superficialita' che non sarebbero perdonate''.(ANSA). CR
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09. DI BELLA: BONATESTA (AN), ENCOMIABILE INIZIATIVA STORACE
(ANSA) - ROMA, 5 MAG - Quella di Storace ''e' un'iniziativa meritoria ed encomiabile, che ci auguriamo
porti all'erogazione della somatostatina in fascia A, su prescrizione del medico di famiglia, per tutte le
patologie neoplastiche, in considerazione di ragioni di ordine scientifico, etico e sociale''. Lo dichiara il
senatore di An Michele Bonatesta, commentando l'iniziativa del ministro della Salute di nominare un
gruppo di lavoro per esaminare la possibilita' di inserire in fascia A la somatostatina, uno dei medicinali
della terapia Di Bella. Secondo Bonatesta, ''Storace fa benissimo a riaprire il caso, perche' la letteratura
medico-scientifica mondiale ha ampiamente confermato, con ben 22.939 pubblicazioni, la razionalita' e
l'efficacia dell'impiego della somatostatina nella cura dei tumori, in assenza di tossicita', a differenza degli
usuali cicli chemioterapici''. Tra queste pubblicazioni, precisa l'esponente di AN, ''quella del 1998 del
premio Nobel Schally, che conferma la validita' medico-scientifica della terapia messa a punto da Di
Bella''. Bonatesta giudica quindi ''immorale il rifiuto dell'erogazione della somatostatina ai pazienti
neoplastici che scelgono questo trattamento'', denunciando che ad essi ''viene imposta, di fatto, una
scelta terapeutica coercitiva che calpesta l'articolo 34 della Costituzione, il quale sancisce la liberta' di
scelta terapeutica''. E accusa: ''Nel 1998 il rifiuto del ministero della Sanita' di erogare la somatostatina,
malgrado evidenze scientifiche gia' allora documentabili, ha aperto un grave contenzioso con i cittadini,
che le istituzioni sanitarie s'illusero di risolvere con una sperimentazione-farsa dall'esito preconfezionato''.
''In considerazione delle evidenze scientifiche ormai inconfutabili, del diritto alla liberta' di cura sancito
dalla Costituzione e della reale e tristemente nota tossicita' e inefficacia della chemio - conclude Bonatesta
- auspichiamo che, anche grazie all'impegno di Storace, non siano frapposti ulteriori, pretestuosi ostacoli
all'erogazione della somatostatina in fascia A. Un rinnovato e immotivato rifiuto, scientificamente e
socialmente inaccettabile, aggraverebbe la sfiducia e il contenzioso gia' in atto tra istituzioni sanitarie e
cittadini, acuendo, per l'assenza di motivazioni di ordine scientifico, il sospetto di ragioni
inconfessabili''.(ANSA). CR
INDICE
10. DI BELLA:STORACE CHIEDE ESAME SU CURA ED E' POLEMICA / ANSA
(ANSA) - ROMA, 5 MAG - Un gruppo di lavoro per verificare la possibilita' di inserire a carico del servizio
sanitario nazionale la somatostatina, farmaco fondamentale per la cura Di Bella, accende la miccia delle
polemiche. E' una dichiarazione del neo ministro della Salute Francesco Storace ad un periodico a
risvegliare le preoccupazioni degli oncologi. Il ministro ha ricevuto la richiesta dal figlio di Di Bella e ritiene
utile istituire un gruppo di lavoro che esamini rapidamente la situazione in dettaglio. Le sperimentazioni
condotte alcuni anni fa sulla cosiddetta terapia Di Bella, ''diedero risultati incontrovertibilmente negativi,
dunque e' auspicabile che ai malati vengano garantite cure efficaci'', ricorda il presidente degli oncologi
italiani (Aiom) Roberto Labianca. ''Dal punto di vista scientifico - ha aggiunto Labianca - non ha senso
riprendere quei dati che riguardavano sia uno studio osservazionale sia una ricerca su diversi tipi di
tumore; i risultati sono stati, purtroppo rispetto alle attese, completamente negativi. Cosa potrebbe fare
oggi un nuovo gruppo di esperti? Riteniamo - conclude il presidente dell'Aiom - che debbano essere
disponibili e rimborsabili solo farmaci con evidenze di efficacia''. Ed anche il presidente della Fnomceo,
Giuseppe Del Barone, ricorda il fallimento delle verifiche scientifiche sulla cura. ''Se la sperimentazione
condotta sulla cura Di Bella e' stata fatta con tutti i crismi, come sembra, allora siamo contro, siamo per il
no. Se invece dovessero sorgere dei dubbi sullo studio clinico, valuteremo il da farsi'' commenta invece il
responsabile nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva, Stefano Inglese. Dura anche
la risposta di Silvio Garattini. ''Se il principio che guida la scelta del ministro Storace e' quello di dare una
speranza ai malati, allora dovremo pagare anche i maghi'' ha detto il direttore dell'Istituto di ricerche
farmacologiche Mario Negri di Milano. ''Mi auguro che le Regioni - ha detto Garattini che ricorda non esiste
alcuna evidenza scientifica sulla cura - facciano sentire la loro voce per evitare conseguenze''. Il rischio,
secondo il farmacologo, e' che i malati vengano sottratti a cure che, pur con tutti i limiti, risultano
comunque piu' efficaci e in ogni caso si basano su evidenze scientifiche. Ma lo scontro e' stato anche,
prevedibilmente, a livello politico. ''Pessima partenza e scelta irresponsabile'' ha esordito l'ex ministro
Rosy Bindi che fu coinvolta in pieno a suo tempo nella vicenda Di Bella. Secondo Bindi ''Storace accredita
un'idea distorta della liberta' di scelta di cura, che peraltro concede solo a chi gli fa comodo; e mette in
discussione i principi di efficacia e appropriatezza delle cure che garantiscono l'equita' e la sostenibilita' del
sistema sanitario pubblico''. Immediata la risposta di Storace: ''E' ovvio che l'onorevole Bindi, che nessuno
rimpiange al Ministero della Salute, insorga. Insorge perche' pretendiamo il rispetto degli accordi
sottoscritti tra Stato e Regioni sulle liste d'attesa e perche' non sbattiamo la porta in faccia ai malati. Non
sa che alcune Regioni gia' rimborsano i malati che scelgono la cura Di Bella''. E ai medici il ministro
risponde che gia' a dicembre e' stato istituito un gruppo di studio sulla materia presso il Consiglio
Superiore di Sanita'. Sono sicuro che dialogando si preferira' cercare di capire , anziche' lanciare anatemi.
La politica ha il dovere di dare risposte alle domande sociali. La scienza, nella sua autonomia le
affrontera'''. Apprezzamento sulle intenzioni del neoministro arriva dal senatore Michele Bonatesta che
definisce ''meritoria ed encomiabile'' l'iniziativa di Storace. (ANSA). BR
INDICE
11. DI BELLA: CONTI (AN), FA BENE STORACE AD APPROFONDIRE
(ANSA) - ROMA, 5 MAG - ''Fa bene il ministro Storace a voler approfondire tutti gli aspetti legati alla cura
Di Bella''. Lo afferma in una nota l'on. Giulio Conti, responsabile nazionale di An per il dipartimento della
salute. ''E non si capisce perche' Rosy Bindi - prosegue Conti - che tanti danni ha fatto alla sanita' del
nostro paese, si ostini a voler essere il portavoce del fronte del no alla cura Di Bella. Nessuno vuole agire
d'imperio - aggiunge Conti -. Storace ha detto, molto semplicemente, che bisogna valutare e, per questo,
e' gia' stato istituito un gruppo di lavoro. Personalmente, sono d' accordo con Storace: la speranza non si
puo' negare''. (ANSA). COM-MRB
INDICE
12. STORACE: LA SPERANZA NON HA PREZZO,GRATIS TERAPIA DI BELLA
(ANSA) - ROMA, 6 MAG - ''Che valore ha la speranza per un malato? Un valore assoluto e irrinunciabile'',
afferma il ministro della Salute Francesco Storace, intervistato dal QUOTIDIANO NAZIONALE. ''Se si puo'
dare una speranza si ha il dovere di farlo. Io - dice Storace - sono un politico, non un ricercatore e
neppure un medico. Mi atterro' quindi ai risultati che le competenti commissioni dell'Istituto Superiore di
Sanita' mi daranno al termine dell'indagine che stanno facendo su questo specifico tema. (...) La
sperimentazione del del '98 ha fatto fare passi in avanti, ora si e' chiesto sostanzialmente un ulteriore
supplemento di indagine''. ''La completa rimborsabilita' della cura Di Bella? Gia' varie regioni, tra cui
l'Emilia-Romagna e la Toscana, hanno deciso la rimborsabilita'. I costi per il Servizio Sanitario Nazionale?
E' una domanda che ci porremo nel momento in cui avremo un quadro chiaro della faccenda'', conclude
Storace.(ANSA). LAV
INDICE
13. DI BELLA: VERONESI, VICENDA AFFRONTATA SCIENTIFICAMENTE
(ANSA) - ROMA, 6 MAG - ''Parlando del caso Di Bella c'e' dentro un po' di tutto, ma una cosa si puo' dire
con certezza, e cioe' che i medici hanno affrontato la vicenda scientificamente''. Lo ha detto l'oncologo
Umberto Veronesi durante 'L' Infedele', la trasmissione condotta da Gad Lerner su La 7 che andra' in onda
domani sera. ''Si tratta di un esempio istruttivo - ha detto Veronesi rispondendo a una domanda di Lerner
- e dimostra come noi scienziati abbiamo affrontato la vicenda in maniera scientifica, cioe' provando al
terapia su pazienti consenzienti''. ''Questo caso - ha concluso l'oncologo - e' stato affrontato dalla
comunita' in maniera molto razionale, non come qualcosa che potesse disturbare la medicina ufficiale''.
(ANSA).
INDICE
14. DI BELLA: FALCONI (FIMMG), RISCHIO CRAC SSN SE IN FASCIA A
(ANSA) - ROMA, 6 MAG - ''Un eventuale rimborso della cura Di Bella, porterebbe a un crac del sistema
sanitario nazionale''. Lo ha detto il segretario nazionale della Fimmg, Mario Falconi, al convegno dei quadri
del sindacato in corso a Roma fino a domani. Secondo il sindacalista, l'introduzione in fascia A della cura
Di Bella, sconfesserebbe i principi alla base dell' introduzione dei farmaci in fascia A. ''L'agenzia del
farmaco dovrebbe allora chiudere - dice Falconi - dal momento che i farmaci in fascia A sono attualmente
quelli che la letteratura scientifica internazionale ha dimostrati efficaci. Salterebbero i principi su cui si
basa il prontuario farmaceutico, ossia l'evidenza scientifica dei farmaci''. Al convegno e' oggi intervenuto
anche Cesare Cursi, sottosegretario alla salute. ''Oggi Cursi ci ha rassicurato - dice Falconi - precisando
alla platea dei 300 medici presenti che a suo parere la questione sulla cura Di Bella e' stata male
interpretata. Siccome e' stato sollevato il problema al ministro al momento della sua nomina, Storace ha
detto che avrebbe preso in esame la questione''. (ANSA).
INDICE
15. DI BELLA: AIMI,ROMPERE SILENZIO AUSPICATO DA SCALFARO E BINDI
(ANSA) - MODENA, 7 MAG - ''Credo che la consegna del silenzio, auspicata politicamente all'epoca sulla
vicenda dal tandem politico Oscar Luigi Scalfaro e Rosy Bindi, non meriti piu' di essere rispettata,
soprattutto perche' vi sono pazienti che hanno avuto benefici dalla cura Di Bella e per problemi fisici non
potevano essere trattati con le cure tradizionali''. Ad affermarlo e' l'avv. Enrico Aimi, gia' legale del
prof.Luigi Di Bella, intervenendo nel dibattito che si e' riacceso intorno alla multiterapia del medico
modenese con l'arrivo di Francesco Storace al ministero della Salute. ''Perche' si continua a morire di
tumore? Questa deve essere la prima logica domanda per affrontare serenamente il problema - sostiene
Aimi, consigliere regionale di An in Emilia-Romagna - La risposta e' che non esiste in realta' una cura
assolutamente efficace. Secondo quesito: come mai tanti malati, considerati senza speranza dalla
medicina ufficiale curati con la multiterapia Di Bella hanno avuto una regressione della malattia stessa fino
alla guarigione?'', prosegue Aimi ponendo anche una terza domanda: ''Come mai nella sperimentazione
del Ministero sull'Mdb oltre ad arruolare pazienti in condizioni disperate si e' espresso un responso
affrettato in soli quattro mesi? Questa volta - conclude - il rispetto dei principi costituzionali puo' essere
chiesto dai tanti ammalati in cura con il metodo del fisiologo modenese''. (ANSA).
INDICE
16. DI BELLA: STORACE, CHIEDO SOLO GARANZIE TRASPARENZA
(ANSA) - ROMA, 9 MAG - Avere garanzie di trasparenza sulle procedure: e' questo il motivo per cui il
ministro della Salute, Francesco Storace, e' tornato in questi giorni sulla vicenda Di Bella. Lo ha detto oggi
lo stesso Storace in un'intervista a RadioRadio. ''Credo di avere il dovere della coerenza'', ha detto il
ministro. ''Credo che il caso Di Bella - ha aggiunto - risponda ad una questione non solo scientifica, alla
quale non devo rispondere io, ma a una questione sociale e democratica''. Sulle dichiarazioni fatte nei
giorni scorsi di voler istituire un gruppo di esperti che esamini la possibilita' di inserire uno dei farmaci
della cura Di Bella, la somatostatina, in fascia A del prontuario, a carico cioe' del Servizio sanitario
nazionale, Storace ha osservato che ''c'e' stato molto rumore'', ''eppure e' stato il mio predecessore a
presentare al Consiglio Superiore di Sanita' la richiesta del figlio di Di Bella di esaminare i nuovi fatti
emersi''. ''Non devo dire io se la somatostatina fa bene o no. Chiedo solo garanzie di trasparenza sulle
procedure'', ha detto ancora. Tra gli impegni che attendono il ministero, Storace ha indicato fra le priorita'
il contratto dei medici, la battaglia per ridurre il costo dei medicinali, l'impegno per una maggiore
assistenza dei malati terminali.(ANSA).
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17. TUMORI: STORACE, VALUTERO' SE RIMBORSARE CURA DI BELLA
Milano, 5 mag. (Adnkronos Salute) - Con Storace si riapre il caso Di Bella. In un'intervista a 'Tempo
Medico', anticipata oggi dal 'Corriere della Sera', il neo ministro della Salute mette tra i primi punti del suo
programma la ''somatostatina forse in fascia A''. Il progetto, spiega il successore di Sirchia, e' di avviare
un gruppo di lavoro e di valutare l'opportunita' di rimborsare il farmaco. Storace - ricorda 'Tempo Medico'
- e' da sempre un grande sostenitore del 'cocktail' inventato dal professore modenese Luigi Di Bella. ''Ho
sempre detto che ritengo doveroso garantire la liberta' di scelta - conferma Storace alla rivista dedicata ai
medici - perche' non si puo' negare la speranza. Nel Lazio abbiamo sostenuto i pazienti meno abbienti,
rimborsando la somatostatina. Dal dottor Giuseppe Di Bella, figlio del professor Luigi Di Bella, mi e' gia'
arrivata la richiesta di inserire la somatostatina in fascia A. Sono al ministero da pochi giorni, valutero'
cosa effettivamente si puo' fare. Ritengo pero' di poter dire fin da ora che, su questo tema, sara' istituito
al piu' presto un Gruppo di lavoro che esamini con rapidita' la situazione nel dettaglio''.
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18. TUMORI: DEL BARONE SU CURA DI BELLA, NON RIACCENDERE SPERANZE SENZA PROVE
Milano, 5 mag. (Adnkronos Salute) - ''Sono contrario a riaccendere la speranza dei malati di cancro senza
prove. E non credo che scientificamente si possa concludere in favore dell'efficacia della cura Di Bella''.
Con queste parole il presidente della Fnomceo (Federazione nazionale degli Ordini dei medici), Giuseppe
Del Barone, commenta la riapertura del caso sulla terapia anti-cancro messa a punto dall'oncologo
modenese, annunciata a 'Tempo Medico' dal ministro della Salute, Francesco Storace. ''La cura Di bella ricorda Del Barone all'Adnkronos Salute - e' stata sottoposta a uno studio scientifico. E occorrono prove
per dimostrare che, eventualmente, questo studio sia stato condotto male. Dunque andiamoci piano: non
bisogna scherzare con l'umanita'''. Discorso diverso per un eventuale inserimento della somatostatina in
fascia a. ''Alla fine saranno gli esperti dell'Aifa ad esaminare il caso'', conclude Del Barone.
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19. TUMORI: LABIANCA SU CURA DI BELLA, INUTILE NUOVO GRUPPO DI LAVORO
Milano, 5 mag. (Adnkronos Salute) - ''Mi domando che senso possa avere una nuova valutazione
sull'efficacia della cura di Bella. Allo stato attuale non vediamo novita' che possano giustificare l'istituzione
di un nuovo gruppo di lavoro. I dati raccolti nel 1998 sono incontrovertibili: quel 'cocktail' non funziona''.
Il professor Roberto Labianca, presidente dell'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) e' contrario
a dare una seconda 'chance' alla terapia anti-cancro messa a punto dal fisiologo modenese, Luigi Di Bella.
Intenzione annunciata dal ministro della Salute, Francesco Storace, in un'intervista su 'Tempo Medico', in
cui non si esclude l'eventualita' di un futuro rimborso della cura ai malati italiani. ''Penso che dobbiamo
riferirci alla sperimentazione condotta nel '98'', spiega Labianca all'Adnkronos Salute. Test ai quali ''gli
oncologi medici avevano partecipato'' e che sono stati eseguiti ''su vari tipi di cancro in modo
estremamente serio - assicura l'oncologo - perche' ci rendevamo perfettamente conto del grande 'peso'
sociale di quegli studi, per la speranza che molti pazienti e familiari vi riponevano''. Contro la cura del
professor Di Bella ''non avevamo alcun pregiudizio - tiene a sottolineare Labianca - I dati ottenuti sono
stati pubblicati su autorevoli riviste scientifiche. E chiunque li dovesse rileggere, anche a distanza di anni,
si renderebbe conto del fatto che il cocktail ha dato risultati completamente negativi sotto tutti i punti di
vista''.
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20. TUMORI: BINDI SU CURA DI BELLA, PER STORACE PESSIMA PARTENZA
Milano, 5 mag. (Adnkronos Salute) - Per il ministro della Salute ''e' una pessima partenza e una scelta
irresponsabile, come dimostrano le prime reazioni dei medici e dei ricercatori''. Cosi' Rosy Bindi,
responsabile Salute e politiche sociali della Margherita, commenta in una nota le dichiarazioni di Francesco
Storace, che in un'intervista a 'Tempo Medico' ha annunciato la prossima creazione di un gruppo di lavoro
per valutare l'opportunita' di rimborso della cura Di Bella. ''Storace - afferma Bindi, ministro della Sanita'
nel periodo in cui scoppio' il caso legato alla terapia anti-cancro del fisiologo modenese - accredita un'idea
distorta della liberta' di scelta, che peraltro concede solo a chi gli fa comodo, e mette in discussione i
principi di efficacia e appropriatezza delle cure che garantiscono l'equita' e la sostenibilita' del sistema
sanitario pubblico''.
''Molti - aggiunge - si sono chiesti perche' Storace sia stato nominato ministro della Salute. Finora c'erano
almeno due spiegazioni evidenti: continuare a favorire gli interessi della sanita' privata, come aveva fatto
con grande zelo nel Lazio, e commissariare le regioni del centrosinistra, come ha cominciato a fare con le
ispezioni dei Nas. Da oggi sappiamo che c'e' un motivo in piu': autorizzare il trattamento Di Bella a carico
del Servizio sanitario nazionale''. Ma ''per quanto ci riguarda non ci presteremo ad alcuna
strumentalizzazione - precisa - Non saremo certo noi a creare un 'caso Di Bella' al contrario. Non vogliamo
che il Paese torni a rivivere il dramma di una contrapposizione ideologica che e' gia' costata molto cara. La
battaglia politica contro questo governo e questo ministro - conclude Bindi - non sara' mai fatta sfruttando
l'angoscia dei malati e dei loro familiari''.
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21. TUMORI: GARATTINI, NESSUNA RAGIONE PER NUOVA VALUTAZIONE CURA DI BELLA
Roma, 5 mag. (Adnkronos Salute) - ''Non ci sono ragioni per una nuova valutazione della terapia Di Bella,
ne' tantomeno per l'inserimento della somatostatina fra i farmaci a carico del Servizio sanitario nazionale''.
Lo afferma Silvio Garattini, direttore scientifico dell'Istituto Mario Negri di Milano, commentando la
possibilita' di istituire un gruppo di lavoro sulla multiterapia Di Bella contro i tumori, prospettata dal
ministro della Salute Francesco Storace. La terapia messa a punto dal fisiologo modenese ''e' gia stata
valutata. La sperimentazione condotta alcuni anni fa - spiega Garattini all'Adnkronos Salute - non sara'
stata la migliore possibile, ma senz'altro adeguata per valutare l'efficacia di questa terapia nel guarire i
tumori. E ha dato risultati negativi''. Inoltre, sottolinea il farmacologo, ''non ci sono dati nuovi in
letteratura. L'idea e la voglia di dare speranza sono giuste, ma non con i soldi del Servizio sanitario
nazionale a scapito di cure la cui efficacia e' dimostrata su base scientifica: ci vuole una linea precisa e
rigorosa, che e' la logica alla base del prontuario farmaceutico. Altrimenti - conclude con una provocazione
- perche' non rimborsare i viaggi a Lourdes?''.
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22. TUMORI: MEDICI INTERNISTI 'BOCCIANO' RIESAME TERAPIA DI BELLA
Roma, 5 mag. (Adnkronos Salute) - Medici internisti contrari a un nuovo esame della terapia Di Bella.
Storace annuncia che vuole riprenderla in esame sottoponendola a un gruppo di lavoro. La decisione del
nuovo Ministro della Salute è bocciata dagli Internisti Ospedalieri riuniti a Napoli. Il no a Di Bella è
unanime. ''E' stato dimostrato - affermano, concordi, i camici bianchi riuniti nel capoluogo campano per il
congresso della Federazione dirigenti internisti ospedalieri (Fadoi) - che la terapia Di Bella non funziona.
Perché sottoporla di nuovo ad un esame? Non ci sono evidenze scientifiche che dimostrino il vantaggio per
i malati. In questo modo, si illudono i pazienti e si rischia di spendere male soldi che già sono pochi''.
Inoltre, per gli internisti, ''la somatostatina è già disponibile nella terapia per alcuni tumori come quelli
neuroendocrini. E' sbagliato introdurla per curare in modo generalizzato tutti i tumori, così come
proponeva il professor Di Bella''. ''Ribadiamo - afferma Ido Iori, presidente della Fadoi - che siamo medici
pubblici e come tali dobbiamo utilizzare i farmaci per indicazioni riconosciute, al dosaggio corretto e per i
pazienti giusti. L'impiego generalizzato nei pazienti oncologici della somatostatina non corrisponde
assolutamente a queste indicazioni. Compito del medico - conclude il presidente della Fadoi - è inoltre
stabilire nella prescrizione un favorevole rapporto costo-beneficio/opportunità e nel caso dei pazienti
oncologici ci sono innumerevoli opportunità con più solide prove di efficacia''.
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23. TUMORI: STORACE SU CURA DI BELLA, NON SBATTIAMO PORTA IN FACCIA A MALATI
Roma, 5 mag. (Adnkronos Salute) - ''E' ovvio che l'onorevole Bindi, che nessuno rimpiange al ministero
della Salute, insorga. Insorge perché pretendiamo il rispetto degli accordi sottoscritti tra Stato e Regioni
sulle liste d'attesa e non sbattiamo la porta in faccia ai malati''. Lo afferma il ministro della Salute
Francesco Storace replicando, in una nota, alle affermazioni dell'ex ministro Rosy Bindi sull'opportunita' di
una nuova valutazione della cura Di Bella. La Bindi, aggiunge Storace, ''non sa che alcune Regioni già
rimborsano i malati che scelgono la cura Di Bella. È altrettanto ovvio che l'onorevole Bindi non farà mai
più il ministro della Salute''. Alle critiche sollevate dai medici, ''mi permetto di far rilevare - prosegue il
ministro - che già a dicembre è stato istituito un gruppo di studio sulla materia presso il Consiglio
superiore di sanità. Sono sicuro che dialogando si preferirà cercare di capire, anziché lanciare anatemi. La
politica ha il dovere di dare risposte alle domande sociali. La scienza, nella sua autonomia, le affrontera'''.
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24. TUMORI: OTE, SU CURA DI BELLA FARE CHIAREZZA UNA VOLTA PER TUTTE
Roma, 5 mag. (Adnkronos Salute) - Gli anziani sono il principale bersaglio dei tumori. Per questo,
l'Osservatorio della terza età chiede al ministro della Salute Francesco Storace e all'ex ministro della
Sanità Rosy Bindi di ''sotterrare l'ascia di guerra in nome della chiarezza per il bene degli italiani. Si faccia
luce una volta per tutte e in modo definitivo sulla terapia Di Bella''. ''Non tutti ricordano, infatti - afferma
Roberto Messina, segretario generale dell'Ote - che la sperimentazione della terapia voluta dall'allora
ministro Rosy Bindi coinvolse 386 pazienti e venne interrotta nell'86% di essi, per la progressione della
malattia, la tossicità o il decesso dei pazienti arruolati. Gli studi furono ben 11, di fase II, indipendenti,
multicentrici, non controllati, relativi a 8 differenti tipi di cancro in fase avanzata''. ''Nonostante questi dati
incontrovertibili, pubblicati sul sito del ministero della Salute e quindi pubblici - aggiunge Messina - diversi
esponenti del mondo scientifico hanno criticato dalle pagine della prestigiosa rivista 'British Medical
Journal' il metodo con cui è stata condotta la sperimentazione, rilevando che, se avesse previsto la
randomizzazione dei pazienti, i risultati ottenuti sarebbero stati ben più attendibili''. ''Sembra del tutto
lecito, percio' - sottolinea - chiedere una volta per tutte una parola definitiva sulla sperimentazione, anche
a costo di riprendere in mano i dati già raccolti o intraprendere nuovi studi, una volta verificate le
possibilità e le opportunità politiche. Con il cancro, le aspettative dei cittadini, spesso anziani, sono tali da
non consentire leggerezze o superficialità che non sarebbero perdonate''.
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25. TUMORI: BIANCHI (DL), DA STORACE OPERAZIONE MEDIATICA SU CURA DI BELLA
Roma, 6 mag. (Adnkronos Salute) - ''E' inutile parlare di nuovi test sulla cura Di Bella se siamo fermi a un
progetto che al momento esiste solo nei pensieri del neoministro della Salute'', dice Dorina Bianchi,
responsabile Diritti civili e umani della Margherita. ''Tutti i giornali di oggi - commenta - parlano
dell'intenzione di Francesco Storace di avviare nuovi test sul metodo Di Bella. Se per alcuni cittadini
questa notizia puo' essere letta come una normale attivita' del ministero, lo stesso non si puo' dire per i
malati terminali''. Per la Bianchi, ''nessuno vieta alla massima autorita' della Sanita' di procedere come
crede, purche' cio' avvenga nell'interesse esclusivo dei cittadini. Spiace constatare invece come ci si trovi
di fronte a una operazione puramente mediatica e pericolosa, perche' alimenta false speranze in tutti quei
pazienti arrivati allo stadio finale della malattia e getta nuovamente il Paese nell'incubo vissuto anni fa con
le polemiche e le battaglie che nacquero sulla terapia Di Bella''. La Bianchi conclude: ''Storace faccia pure
tutti i test che vuole, ma abbia perlomeno la sensibilita' di non annunciarlo ai quattro venti quando ancora
di questi test non c'e' traccia. Se come afferma il ministro la speranza non ha prezzo, altrettanto vale per
la salute dei cittadini, che deve rimanere fuori da strumentalizzazioni e mere operazioni di propaganda''.
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26. TUMORI: BISSONI (EMILIA R.) SMENTISCE SOSTEGNO REGIONE A TERAPIA DI BELLA
Bologna, 6 mag. (Adnkronos Salute) - ''Smentisco decisamente la notizia secondo cui la Regione Emilia
Romagna avrebbe autonomamente deciso di porre a carico del Servizio sanitario regionale i costi della
cosiddetta 'terapia Di Bella'. Abbiamo ben chiaro che questa decisione è al di fuori della competenza delle
Regioni e potrà essere eventualmente considerata soltanto dalla Agenzia italiana del farmaco (Aifa)''. Lo
ha affermato l'assessore alla Sanità della Regione Emilia Romagna, Giovanni Bissoni, intervenendo nel
dibattito che si è riacceso sulla cura Di Bella. ''Fanno ovviamente eccezione i 30 pazienti i cui oneri sono
stati posti a carico della Regione da una sentenza della magistratura e i 3 pazienti che hanno fatto parte
dello studio osservazionale condotto a suo tempo - continua Bissoni - E' vero invece che la Regione ha da
alcuni anni esteso l'assegno di cura anche alle famiglie con gravi pazienti oncologici assistiti a domicilio,
qualora si trovino in condizioni economiche disagiate e incorrano in spese rilevanti''. ''Alcune di queste
famiglie - conclude l'assessore - potrebbero eventualmente utilizzare il contributo economico che viene
loro riconosciuto anche per far fronte agli altissimi costi della terapia Di Bella, che non costituisce tuttavia
titolo per l'accesso all'assegno di cura''.
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27. TUMORI: FALCONI, CON CURA DI BELLA GRATIS SI RISCHIEREBBE CRACK SSN
Roma, 6 mag. (Adnkronos Salute) - L'eventuale rimborso della somatostatina per la cura Di Bella contro i
tumori porterebbe al fallimento certo del Servizio sanitario nazionale e metterebbe fatalmente in
discussione il principio stesso su cui si basa il prontuario farmaceutico: rendere gratuiti solo i farmaci la
cui efficacia è stata provata scientificamente. Lo ha detto Mario Falconi, segretario nazionale della Fimmg,
la federazione nazionale dei medici di famiglia, nel corso del convegno dei quadri del sindacato, in corso a
Roma fino a domani. Falconi ha ricordato l'importanza etica di garantire ai pazienti cure certe secondo i
criteri stabiliti dalla comunità scientifica internazionale. ''Consentendo l'ingresso nel prontuario a
medicinali su cui non abbiamo certezze - spiega - si aprirebbe una pericolosa falla: perché, per esempio,
non rimborsare allo stesso modo i medicinali omeopatici o altri farmaci 'alternativi'?'' Ma in questo modo ''i
conti della sanità - avverte il medico - salterebbero in pochi mesi. Con gravissimi danni per i malati e per
tutti i cittadini che non avrebbero più opportunità di tutela della salute''. Il leader sindacale ha affermato
però di essere stato rassicurato sull'argomento dal sottosegretario alla Salute Cesare Cursi. ''Intervenendo
oggi al nostro convegno - ha detto Falconi - Cursi ha gettato acqua sul fuoco, sottolineando che il ministro
Storace ha solo garantito la sua disponibilità a riconsiderare la questione. E ciò non significa un'apertura
tout court''.
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28. SANITA': BINDI, STORACE VUOLE ACCOLLARE A SSN METODO DI BELLA
(ASCA) - Roma, 5 mag - ''Molti si sono chiesti perche' Storace sia stato nominato ministro della Salute.
Finora c'erano almeno due spiegazioni evidenti: continuare a favorire gli interessi della sanita' privata,
come aveva fatto con grande zelo nel Lazio e commissariare le regioni del centrosinistra, come ha
cominciato a fare con le ispezioni dei Nas. Da oggi sappiamo che c'e' un motivo in piu': autorizzare il
trattamento Di Bella a carico del servizio sanitario nazionale''. E' quanto ha dichiarato la responsabile
Salute e Politiche sociali della Margherita, Rosy Bindi che ha parlato di ''pessima partenza'' da parte del
nuovo Ministro della Salute. ''Storace accredita un'idea distorta della liberta' di scelta, che peraltro
concede solo a chi gli fa comodo - ha aggiunto la Bindi - e mette in discussione i principi di efficacia e
appropriatezza delle cure che garantiscono l'equita' e la sostenibilita' del sistema sanitario pubblico''. L'ex
ministro della Sanita' ha chiarito, quindi, di non voler cadere in nessuna polemica strumentale e di non
voler ''creare un 'caso di Bella''' per non far tornare il paese ''a rivivere il dramma di una contrapposizione
ideologica che e' gia' costata molto cara''. Temi, quelli delle politiche sanitarie nel nostro paese, trattati
diffusamente da Rosy Bindi in un libro (che ospita la prefazione di Romano Prodi) dal titolo: ''La salute
impaziente'' edito dalla Jaca Book. Un volume nel quale si afferma come proprio quello della salute
rappresenti oggi ''uno dei nodi cruciali della riforma del welfare'' mettendo in guardia ''dai rischi di una
strisciante privatizzazione dei sistemi di solidarieta' pubblica'' e dalla devolution.
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29. SANITA': STORACE A BINDI, INUTILI GLI ANATEMI SU CURA DI BELLA
(ASCA) - Roma, 5 mag - ''E' ovvio che l'onorevole Bindi, che nessuno rimpiange al Ministero della Salute,
insorga. Insorge perche' pretendiamo il rispetto degli accordi sottoscritti tra Stato e Regioni sulle liste
d'attesa e perche' non sbattiamo la porta in faccia ai malati. Non sa che alcune Regioni gia' rimborsano i
malati che scelgono la cura Di Bella. E' altrettanto ovvio che l'onorevole Bindi non fara' mai piu' il ministro
della Salute''. E' quanto dichiara il ministro della Salute Francesco Storace. ''Quanto alle critiche di parte
medica - ha proseguito il Ministro - mi permetto di far rilevare che gia' a dicembre e' stato istituito un
gruppo di studio sulla materia presso il Consiglio Superiore di Sanita'. Sono sicuro che dialogando si
preferira' cercare di capire, anziche' lanciare anatemi. La politica ha il dovere di dare risposte alle
domande sociali. La scienza, nella sua autonomia le affrontera'''
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30. SANITA': OTE, SU TERAPIA DI BELLA FARE CHIAREZZA UNA VOLTA PER TUTTE
(ASCA) - Roma, 5 mag - ''E' indubbio che gli anziani costituiscano il principale bersaglio dei tumori,
proprio per questo l'Osservatorio Terza Eta' chiede all'attuale Ministro della Salute Francesco Storace e
all'ex Ministro della Sanita' Rosi Bindi di sotterrare l'ascia in nome della chiarezza per il bene degli
italiani''. ''Si faccia luce una volta per tutte e in modo definitivo sulla Terapia Di Bella: non tutti ricordano,
infatti - dichiara Roberto Messina Segretario Generale OTE - che la sperimentazione della terapia voluta
dall'allora Ministro Rosi Bindi, coinvolse 386 pazienti e venne interrotta nell'86% di essi, per la
progressione della malattia, la tossicita' o il decesso dei pazienti arruolati. Gli studi furono ben 11, di fase
II, indipendenti, multicentrici, non controllati, relativi ad 8 differenti tipi di cancro in fase avanzata.
Nonostante questi dati incontrovertibili, (pubblicati sul sito del Ministero della Salute e quindi pubblici)
aggiunge Messina- diversi esponenti del mondo scientifico hanno criticato dalle pagine della prestigiosa
rivista British Medical Journal il metodo con cui e' stata condotta la sperimentazione, rilevando che, se
avesse previsto la randomizzazione dei pazienti, i risultati ottenuti sarebbero stati ben piu' attendibili. Alla
luce di queste osservazioni, sembra del tutto lecito, chiedere una volta per tutte una parola definitiva sulla
sperimentazione, anche a costo di riprendere in mano i dati gia' raccolti o intraprendere nuovi studi, una
volta verificate le possibilita' e le opportunita' politiche. Con il cancro, le aspettative dei cittadini, spesso
anziani, sono tali da non consentire leggerezze o superficialita' che non sarebbero perdonate''.
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01. LINFOMA NON HODGKIN: MENO RISCHI PER PRIMOGENITI E FIGLI UNICI
I primogeniti e i figli unici hanno un rischio dimezzato di sviluppare il linfoma Non-Hodgkin (Nhl). Inoltre,
il rischio è più basso di due terzi per chi ha delle allergie alimentari e di un terzo per chi soffre di febbre da
fieno. E' quanto emerge da uno studio pubblicato sul Journal of the National Cancer Institute, secondo cui
l'effetto protettivo sarebbe dovuto a differenze nel funzionamento del sistema immunitario. L'autore,
Andrew Edwin Grulich dell'University of New South Wales (Sydney), spiega infatti che “i soggetti allergici e
i primogeniti hanno un diverso 'quadro' immunitario, caratterizzato da una prevalenza di linfociti del tipo
'T helper 2' (Th2), i quali fanno sì che la risposta agli agenti infettivi e a quelli allergizzanti sia basata
soprattutto sulla produzione di anticorpi”. L'indagine è stata svolta, in collaborazione con l'Università di
Sydney, su un campione di 704 pazienti con linfoma non Hodgkin di età compresa fra 20 e 74 anni che
non presentavano disturbi del sistema immunitario e di 694 persone di controllo, omogenee come età,
sesso e zona di residenza. L'esame della presenza di allergie e dell'ordine di nascita ha rivelato che,
rispetto ai bambini 'quartogeniti', la probabilità di sviluppare Nhl era più bassa del 48% per i figli unici e
del 45% per i primogeniti. Invece, per i secondogeniti e i terzogeniti era ridotta, rispettivamente, del 30%
e del 19%. Inoltre, la probabilità di linfoma è risultata più bassa del 35% in chi soffriva di febbre da fieno
e del 71% in chi aveva allergie alimentari.
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02. UNIVERSITA' INSUBRIA STUDIA CANNABINOIDI COME ANTICANCRO
Cannabinoidi come anti-cancro. E' in corso nei laboratori del Centro di Neuroscienze dell'Università
dell'Insubria, a Busto Arsizio, uno studio sulle proprietà antitumorali di un cannabinoide non psicoattivo, il
cannabidiolo, in linee di glioma umano. L'uso terapeutico dei principi attivi della cannabis o dei loro
derivati sintetici è una sfida per la ricerca, come hanno sottolineato gli oltre 150 scienziati europei che la
scorsa settimana hanno partecipato a Busto Arsizio alla Seconda giornata europea sui cannabinoidi,
promossa proprio dal Centro di Neuroscienze dell'Università dell'Insubria. I ricercatori si sono confrontati
sulle potenzialità terapeutiche dei cannabinoidi contro malattie neurodegenerative quali Alzheimer,
Parkinson, Hungtinton e sclerosi multipla e nel trattamento del dolore, del cancro, dell'obesità e della
dipendenza da nicotina e alcol. “Il corpo umano - spiega Daniela Parolaro, direttore del Centro - produce
sostanze che a contatto con i recettori cellulari determinano gli stessi effetti dei cannabinoidi e per questo
sono chiamate 'endocannabinoidi'. E' ormai dimostrato che gli endocannabinoidi e i meccanismi coinvolti
nella loro sintesi e degradazione reagiscono prontamente nei casi di trauma cerebrale, riducono la
proliferazione delle cellule tumorali, sono coinvolti in numerose patologie neurodegenerative e nel
controllo delle sensazioni di dolore. Potrebbero rappresentare, dunque, un rapido sistema di protezione
generale del nostro organismo''. Per l'esperta, “la sfida della scienza è la sintesi di nuove molecole che
agiscano sui recettori dei cannabinoidi eliminandone gli effetti psicoattivi o modificandone i livelli per
rafforzare l'azione protettiva per l'organismo. E' il caso di un farmaco per dimagrire e smettere di fumare,
in fase finale di sperimentazione: blocca l'azione degli endocannabinoidi sui loro recettori”. Fra gli altri
progetti in corso al Centro di Neuroscienze, lo studio dei meccanismi cellulari che portano alla dipendenza
ai cannabinoidi: il Centro coordina da 2 anni un progetto scientifico nazionale focalizzato sul ruolo delle
MAPKinasi, enzimi che oltre a essere coinvolti nei fenomeni di apprendimento e memoria, sembrano
svolgere un ruolo chiave nello sviluppo della tolleranza ad alcuni effetti dei cannabinoidi. E' stato appena
avviato, inoltre, un nuovo filone di ricerca sul consumo di marijuana e il rischio di malattie psicotiche, in
modo particolare la schizofrenia.
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03. PANCREAS, ROCHE CHIEDE L’OK ALL’FDA PER UN ANTITUMORALE
Il gruppo farmaceutico svizzero Roche ha presentato all'autorita' regolatoria americana Food and drug
administration la richiesta di autorizzazione per una nuova indicazione dell'anti-cancro erlotinib
(Tarceva*), nel trattamento del tumore al pancreas avanzato con metastasi. Erlotinib, somministrabile in
compresse - si legge in una nota della societa' basilese - e' il primo medicinale ad aver dato buoni risultati
in uno studio di fase III sui pazienti con cancro del pancreas: il prodotto, utilizzato in associazione alla
terapia standard, ha infatti allungato la sopravvivenza dei malati. Nel novembre 2004 il farmaco,
sviluppato da Roche insieme a OSI Pharmaceuticals e Genentech, e' stato approvato dalla Fda per la cura
dei pazienti con cancro al polmone non a piccole cellule che non hanno reagito alla comune chemioterapia.
Con la stessa indicazione ha ottenuto in marzo l'approvazione in Svizzera. La domanda per l'omologazione
in UE e' stata inoltrata all'Agenzia europea per il farmaco (EMEA) nell'agosto 2004.
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04. VACCINO PORRA' FINE A CANCRO AL COLLO DELL'UTERO?
Presto un nuovo vaccino potrebbe porre fine una volta per tutte al cancro al collo dell'utero, salvando così
la vita a migliaia di donne. E' quanto sostengono gli esperti a seguito degli ottimi risultati della
sperimentazione di un medicinale, denominato Cervarix, che dovrebbe arrivare sul mercato britannico
entro la fine del 2006. Il trattamento, messo a punto dai ricercatori della GlaxoSmithKline, prevede un
ciclo di tre iniezioni da somministrare alle ragazzine di età compresa fra i 10 e i 12 anni, ovvero prima che
inizino ad avere una vita sessuale. Il ciclo avrebbe l'effetto di rafforzare il sistema immunitario contro il
papilloma virus (HPV), che causa quasi tutte le neoplasie alla cervice. La sperimentazione infatti ha
evidenziato che il Cervarix è efficace contro cinque ceppi del papilloma virus che sono responsabili
dell'82% delle neoplasie al collo dell'utero. John Toy, direttore dell'associazione contro il cancro Cancer
Research Uk, ha salutato la svolta definendola “molto incoraggiante”..
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GLI APPUNTAMENTI AIOM
LE NUOVE FRONTEIRE NELLA DIAGNOSI E TRATTAMENTO
DELLE NEOPLASIE CERVICO FACCIALI
Cremona, 14 maggio 2005 Aula Magna Magda Carutti - Istituti Ospitalieri di Cremona
Comitato scientifico: Direttivo del Gruppo Regionale AIRO Lombardia
L’iniziativa è gratuita e rivolta ai Medici Radioterapisti Oncologi, Medici Chirurghi per un massimo di 150
partecipanti. L’evento è inserito nel programma di Educazione Continua in Medicina
Per scaricare il programma e il modulo di adesione clicca qui
Per l’iscrizione inviare adesione a: [email protected] - fax 0372.40543
Il Cannocchiale Oncologico
IL CARCINOMA POLMONARE NON MICROCITOMA - ATTUALITÀ E PROSPETTIVE DI
TRATTAMENTO
Novara 24 maggio 2005 - Auditorium della Banca Popolare di Novara (Via Negroni 12)
Segreteria Scientifica: Prof. Oscar Alabiso (Il Segretario regionale AIOM Piemonte)
Segreteria organizzativa: MC Medical Congress - Tel 0321/331215; e-mail: [email protected]
Per scaricare il programma clicca qui
8° Corso Nazionale di Formazione al Management e alla Comunicazione per il Team oncologico
ASSOCIAZIONE PER IL MANAGEMENT E LA QUALITÀ NELLE ORGANIZZAZIONI PER LA SALUTE
ROMA – Hotel Villa Torlonia (26/27/28 maggio - 30 giugno/1/2/luglio)
Direttore del corso Dr. Salvatore Palazzo (Cosenza) e Prof. Ercole De Masi (Roma)
Info: Gamma Congressi srl – Via della Farnesina, 136 – Roma - fax 06.3290694, e-mail:
[email protected]
Per Scaricare il programma clicca qui
“DNA TOPOLOGY IN THE GLOBAL REGULATION OF GENOME FUNCTIONS”
Bertinoro (Forlì) 1-4 giugno
University of Bologna - Istituto Oncologico Romagnolo - School of Pharmacy
Direttore del corso: Maurizio Marangolo – Giovanni Caprinico
Segreteria scientifica: www.ior-forli.it
Segreteria organizzativa: www.trottolaviaggi.it
CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN ONCOLOGIA GERIATRICA
Padova 15-16 giugno / 5-6 ottobre / 16 novembre 2005
Direttore: Prof. Silvio Monfardini (Azienda Ospedaliera-Istituto Oncologico Veneto-IOV, Padova)
Segreteria Organizzativa: Dr.ssa Martina Boscaro – tel.049.8215711, Fax.049.8215794
e-mail: [email protected]
Per visione programma, informazioni ed iscrizioni: www.istitutoncologicoveneto.it
CORSO DI FORMAZIONE IN PSICONCOLOGIA
Perugia, 10 giugno 2005 – Giò Hotel Arte e Vini
Aiom Umbria in collaborazione con Società Italiana di Psiconcologia
Info: 075/5731100
Per scaricare il programma clicca qui
5° corso educazionale interattivo
LA TERAPIA DEL CARCINOMA DELLA MAMMELLA: DALL’APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE
ALLA DECISIONE TERAPEUTICA.
BOLOGNA, Sabato 11 giugno 2005 Hotel Holiday Inn (Piazza della Costituzione, 1)
In collaborazione con: Società Italiana Tumori Sezione regionale EmiliaRomagna
Segr. Org.: Accademia Nazionale di Medicina Laura Manganelli e-mail: [email protected]
Info: www.accmed.org
Per scaricare il programma clicca qui
9° Congresso Nazionale Società Italiana di Psico-Oncologia
VERSO L'ECCELLENZA DELLE CURE NEI CENTRI ONCOLOGICI
Rende (Cs) 16/18 Giugno 2005
Info: www.oncologia-cosenza.org
Segreteria organizzativa: Gamma Congressi - 00194 Roma - Via della Farnesina, 136
Tel. 06.36300769 - Fax 06.3290694 - [email protected]
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ASPETTI BIOLOGICI E TERAPIA DEL CARCINOMA RETTALE: STATO DELL’ARTE E PROSPETTIVE
FUTURE
Crema, 17-18 giugno 2005
Polo didattico e di Ricerca di Crema - Via Bramante, 65
Segretria Scientifica: Enrico Bobbio Pallavicini, Clara Bianchessi, Alessandro Inzoli
Info: 0373.280379 – [email protected]
Il programma è disponibile sul sito della segreteria organizzativa: www.nadirex.com
COMMUNICATION SKILLS E MODALITA’ RELAZIONALI IN ONCOLOGIA
Ferrara, 1-2 Settembre 2005 – Workshop (San Girolamo dei Gesuati – Via Madama 40/A)
Ferrara, 3 settembre 2005 – Corso di aggiornamento interattivo (Università di Ferrara – Via Borsari)
Direttori: W.Baile (Usa) e L. Grassi (Italia)
Info: Francesca Marangoni (European School of Oncology) – 02.85464525 – [email protected]
Per Scaricare il programma clicca qui
Registrazione on line al sito www.cancerwolrd.org/eso
2° CONGRESSO NAZIONALE DI ONCOLOGIA GERIATRICA
Casale Monferrato, 10-11 ottobre 2005-02 - Hotel Candiani
Ssegreteria organizzativa: M&B – 011.4730433
Per scaricare il programma clicca qui
ALTRI APPUNTAMENTI SONO DISPONIBILI SUL SITO DELL’AIOM ALLA PAGINA
http://www.aiom.it/news/news.asp
INDICE
Concorsi e bandi
PREMIO DI RICERCA: IL RUOLO DEGLI ANALOGHI DELLA SOMATOSTATINA NELLA GESTIONE
DELLE MALATTIE NEUROENDOCRINE
Italfarmaco bandisce 2 premi di ricerca clinica da assegnare a Laureati in Medicina e Chirurgia di età non
superiore a 40 anni, operanti presso Strutture Sanitarie del nostro Paese.
I premi saranno dell’importo di 5.000 € cadauno.
Verranno premiati i due lavori originali che avranno prodotto i risultati più interessanti in tema di
miglioramento della prognosi e della terapia del paziente affetto da patologia neuroendocrina.
I lavori saranno valutati da una apposita commissione costituita da sei membri specialisti in
Endocrinologia ed in Oncologia (Prof. A.Angeli, Prof. E.Ghigo, Prof. A.Giustina, Dr. R.Labianca, Prof.
G.Lombardi, Prof. E.Martino) e da un Rappresentante dell’Azienda.
Scadenza 30 giugno 2005
Scarica il Bando
INDICE
Supplemento ad AIOM Notizie – Direttore Responsabile Mauro Boldrini - Redazione: Gino Tomasini, Carlo Buffoli
Consulenza scientifica: Alain Gelibter (Divisione Oncologia Medica “A” Istituto Regina Elena di Roma), Laura Milesi (U.O.
Oncologia Medica, Ospedali Riuniti di Bergamo)
Editore Intermedia - Reg. Trib. di BS n. 35/2001 del 2/7/2001
Intermedia: Via Costantino Morin 44 Roma Tel. 06.3723187- Via Malta 12/b Brescia Tel. 030.226105
Per contattare la redazione e commentare le notizie clicca qui: redazione
Questa pubblicazione è resa possibile da un educational grant di Roche – innovazione per la salute
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