Prof Cherubino [email protected] 29/02/2008 Esistono diverse tipologie di diritto: -DIRITTO PUBBLICO: Sanzione amministrativa (multa) interviene la comunità. Non è un vero codice ma viene chiamato così per comodità: è un insieme di leggi che riguardano la comunità. -DIRITTO CIVILE: Consiste in un risarcimento danni interviene il cittadino privato. -DIRITTO PENALE: Nel caso di un decesso, il danno può essere risarcito con la detenzione (prigione) interviene lo Stato (Procuratore repubblica). Lo Stato andrà a indagare e a far risalire le responsabilità a chi ha compiuto il danno penale. Le diverse tipologie di diritto si distinguono in base a chi ha compiuto l’azione giuridica. Ci sono 4 tipi di CODICI diversi: -CODICE CIVILE: Testo legislativo che regola i rapporti giuridici privati. Il codice civile vigente fu emanato nel 1942, durante il regime fascista; in questo codice vennero inserite delle modifiche riguardanti ad esempio l'area del diritto di famiglia, l'area del rapporto di lavoro subordinato, la disciplina delle società ecc. -CODICE PENALE: Testo legislativo che contiene i principi del diritto penale e la descrizione delle varie fattispecie di reato. In Italia, il codice penale vigente, entrato in vigore il 1° luglio 1931, è il cosiddetto 'codice Rocco' (dal nome del suo compilatore, l'allora ministro della Giustizia Alfredo Rocco). Il codice penale vigente è stato elaborato e approvato sotto il regime fascista, della cui ideologia risente soprattutto nella parte speciale, improntata a una concezione autoritaria dello stato, così il codice Rocco ha subito una serie di modifiche volte a eliminare gli aspetti di impronta antidemocratica (è stata abolita la pena di morte). Il codice civile e il codice penale sono un insieme di regole sostantive; -CODICE DI PROCEDURA CIVILE/CODICE DI PROCEDURA PENALE: insieme di procedure per far rispettare i codici civile e penale. ORDINAMENTO GIURIDICO: Insieme di regole, schemi, codici, istituzioni (Magistratura, Parlamento e tutti gli altri organi pubblici), con cui interagiamo, che disciplinano la vita sociale. L’ordinamento giuridico tende a “ordinare”, in quanto necessario nel momento in cui i miei diritti si scontrano con quelli degli altri controversia. ORDINAMENTI GIURIDICI: Ci sono diversi ordinamenti giuridici - comunitario - nazionale - regionale - provinciale - comunale Come fanno a coesistere 2 ordinamenti giuridici?? L’articolo 10 della Costituzione Italiana riconosce la possibilità che il nostro ordinamento giuridico si affianchi e venga sottoposto all’ordinamento giuridico comunitario. COSTITUZIONE ITALIANA: Leggi che costituiscono le fondamenta dello Stato italiano. Perché le regole vanno cambiate?? Le regole non sono eterne, non possono rimanere le stesse in una società che progredisce. Es. il senso del pudore di 30 anni fa è cambiato rispetto ad oggi. È più difficile cambiare le norme della Costituzione perché richiede l’approvazione di ¾ del Parlamento… mentre è più facile cambiare gli altri 4 codici (codici civile, penale, procedura civile, procedura penale). COMUNITA’ EUROPEA: Nata per fini di collaborazione ma anche per fini economici. Nel 1951 Schuman con il trattato di Parigi firmato da Belgio, Germania Federale, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi che, insieme alla Francia, diede vita alla CECA (Comunità europea carbone acciaio). I ministri degli Esteri dei sei paesi della CECA avviarono le trattative per ampliare le basi della cooperazione economica: ebbe così inizio il processo che portò alla conclusione dei due trattati di Roma del 1957, istitutivi della CEE (Comunità economica europea) e dell’EURATOM (Comunità europea per l’energia atomica). Il trattato che istituiva la CEE prevedeva l’eliminazione entro 12 anni delle barriere doganali tra gli stati membri, lo sviluppo di un sistema comune di dazi doganali per gli scambi con gli altri paesi del mondo e la creazione di una politica agricola comune. Nel luglio del 1967 le tre comunità (CEE, CECA ed EURATOM) confluirono in un’organizzazione denominata Comunità Europea (CE). Queste 3 comunità hanno portato al grosso problema della formulazione di una decisione, perché non è facile mettere d’accordo 27 stati. Trattato: accordo tra più stati che costituiscono una nuova entità. UNIONE EUROPEA: Dalla fusione di CEE e CECA nasce con il trattato di Maastricht (cittadina Olanda) dall’articolo 1 del 7 febbraio 1992, l’Unione Europea. L’UE è l’organo con cui interagiamo ogni giorno, che agisce tramite i suoi organi. 3 pilastri UE: -Libertà di movimento dei capitali -Libertà di movimento dei lavoratori -Libertà di movimento delle persone Non c’è ancora una Costituzione dell’EU, perché la Francia si è opposta. Per molte decisioni gli organi dell’UE devono ottenere l’unanimità della decisione presa difficoltà nel mettere d’accordo 27 stati. In quanto cittadini dell’UE, ogni 5 anni siamo chiamati a eleggere i capi del Parlamento europeo, che oggi ha poteri prevalentemente consultivi in quanto non prendono decisioni, ma consigliano la Commissione Europea che ha poteri esecutivi e normativi. La Commissione Europea emana provvedimenti chiamati “direttive” che possono essere direttamente o non direttamente applicabili. DIRETTAMENTE APPLICABILI: la direttiva viene applicata subito, è legge. DIRETTIVE NON DIRETTAMENTE APPLICABILI: decisione che richiede un provvedimento, da parte degli organi legislativi nazionali, che riconosca efficacia nazionale alla decisione comunitaria. NORMA GIURIDICA: Il sistema di regole cui si è assicurato l’ordine della società che forma l’ordinamento giuridico rappresenta il diritto oggettivo, che prende il nome di norma giuridica. La norma giuridica è vincolante fin quando l’autorità che la emana abbia il potere di emanare regole vincolanti. NORMA MORALE: E’ assoluta perché diversamente dalla norma giuridica, trova solo nel proprio contenuto la sua validità, non c’è nessun soggetto o istituzione che la imponga. Allo stesso tempo obbliga solo l’individuo che ne riconosce il valore la decisione di adeguarvisi. È autonoma perché funge da imperativo solo in quanto la mia coscienza personale mi imponga di seguirla. PROBLEMA DELL’INTERPRETAZIONE DELLA NORMA GIURIDICA: Es. “La Repubblica italiana è fondata sul lavoro” lavoro di chi?? L’interpretazione della norma è il fulcro dell’ordinamento giuridico che deve interpretare la norma in modo uniforme, chiaro e con un’interpretazione esatta. Per l’interpretazione corretta della norma viene riconosciuta l’autorità ad organi preposti (Corte Costituzionale), che devono interpretare la norma qualora sia dubbia. Corte Costituzionale: Corte che ha il compito di interpretare la Costituzione e tutte le leggi che hanno valore di Costituzione (leggi costituzionali) ogni qual volta siano dubbie. I soggetti che creano la norma giuridica e quelli che le interpretano sono le FONTI DEL DIRITTO. LEGGE: L’articolo 134 della Costituzione e l’articolo 2 della disposizione della legge in generale stabiliscono che: “la legge è un atto normativo scritto che nel nostro ordinamento è elaborato da organi a ciò competenti secondo le procedure stabilite dalla carta costituzionale”. La legge al suo interno contiene varie norme giuridiche. AVENTI FORZE DI LEGGE NORME GIURIDICHE NON AVENTI FORZE DI LEGGE DIRITTO POSITIVO: Insieme della norme che costituiscono l’ordinamento giuridico, ossia l’insieme delle regole che vengono prodotte e interpretate dalle fonti. DIRITTO NATURALE: Ha avuto varie interpretazioni nel corso della storia: -è stato interpretato come fonte del diritto positivo -è stato considerato un diritto immutabile -è stato considerato un diritto estremamente mutevole, sensibile ai periodi storici, talvolta connesso agli spiriti religiosi, ma anche connesso unicamente alla ragione umana -è stato collegato alla natura delle cose, ossia alla realtà esterna in cui ogni legislatore troverebbe un limite invalicabile. La giustizia del diritto positivo mira a raggiungere una giustizia legale e non in senso assoluto. L’individuazione di ciò che è giusto mirerebbe ad individuare un’idea di giustizia in senso assoluto che è di difficile individuazione giustizia in senso legale. STRUTTURA DELLA NORMA: NORMA: enunciato prescrittivi (obbligatorio) che si articola nella formulazione di un ipotesi di fatto, al cui verificarsi la norma ricollega una determinata conseguenza giuridica che può consistere: -acquisto di un diritto: es. usucapione per il quale se vivo in una casa, di cui non sono il proprietario, per più di 20 anni, ne divento proprietario diritto di proprietà. -insorgenza di un’obbligazione: risarcimento danni -estinzione o modifica di un diritto: io decido cosa farne del mio diritto, decidendo se estinguerlo o modificarlo. -applicazione di una conseguenza affittiva: obbligo La norma è un enunciato obbligatorio che si articola in un ipotesi di fatto la norma ipotizza una situazione e al suo verificarsi, la norma ricollega delle conseguenze obbligatorie. La parte della norma che descrive l’evento e che lo intende regolare è la FATTISPECIE che si distingue in 4 categorie: -ASTRATTA: insieme dei fatti che non sono realmente accaduti ma che vengono descritti ipoteticamente da una norma e che indicano ciò che deve verificarsi affinché si produca una determinata conseguenza giuridica. Es. contratto: ti do una casa se paghi 5 milioni ogni 2 mesi. -CONCRETA: fatto reale -SEMPLICE: dopo la morte di un uomo viene aperta la successione ereditaria. -COMPLESSA: pluralità di fatti giuridici SANZIONE: Originariamente applicata nel caso in cui non viene applicata una norma giuridica. La sanzione viene intesa come pena, come conseguenza di un danno del trasgressore; la minaccia di sanzione favorirebbe l’osservanza spontanea della norma funzione dissuasiva della sanzione. Es. guida in stato di ebrezza sanzionata con il ritiro della patente. Oltre alla sanzione-punizione esistono anche altri misure preventive come: -Misure preventive -Misure di dissuasione -Misure di vigilanza Cambia il concetto originario di norma in quanto non è vero che ogni norma prevede una sanzione. APPLICAZIONE SANZIONE MODO DIRETTO: articolo 2933 del codice civile stabilisce che “Viene distrutto ciò che è stato realizzato, in violazione di un obbligo a spese del violatore. Es. casa abusiva distrutta dell’abusatore MODO INDIRETTO: Es. stipulo un contratto con un’artista che ha il compito di realizzare un’opera; se il pittore non dipinge non lo posso obbligare ma posso farmi risarcire il danno. Una norma giuridica che abbia forza di legge deve presentare requisiti della: -GENERALITA’ ossia la legge non deve essere dettata per singoli individui ma per tutti i consociati o per classi generiche di soggetti (commercianti, proprietari di immobili, studenti universitari..) -ASTRATTEZZA dei relativi precetti, ossia la legge non deve essere dettata per specificare situazioni concrete, ma per fattispecie astratte. La norma ha lo scopo di regolare una serie di casi futuri e indeterminati che vengono descritti in via ipotetica; la norma si presta ad applicarsi a chiunque si verrà a trovare nella situazione prefigurata dalla norma. 07/02/2008 ARTICOLO 2043 Qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno. FATTO DOLOSO: con intenzionalità FATTO COLPOSO: senza intenzionalità, accidentalmente. Per il risarcimento non importa se il fatto è doloso o colposo, importa solo per quantificare la pena pecuniaria. ARTICOLO 10 del codice civile “ ABUSO DELL’IMMAGINE ALTRUI” Qualora l’immagine di una persona o dei genitori, del coniuge o dei figli sia stata esposta o pubblicata fuori dei casi in cui l’esposizione o la pubblicazione è dalla legge consentita, ovvero con pregiudizio al decoro o alla reputazione della persona stessa o dei detti congiunti, l’autorità giudiziaria, su richiesta dell’interesse, può disporre che cessi l’abuso, salvo il risarcimento dei danni. Ogni qualvolta la mia immagine viene danneggiata posso richiedere: risarcimento danni; cessare l’abuso (es. togliere le foto da Internet). DIRITTO DI CRONACA: è consentita la pubblicazione di immagini riguardanti la persona. Se pubblico qualsiasi immagine con pregiudizio allora la persona interessata ci può chiedere di togliere l’immagine. ARTICOLO 1 codice di procedura civile La giurisdizione civile (territorio all’interno del quale un giudice può esprimere il proprio diritto) è esercitata dai giudici ordinari. ESEMPIO: Locale di jazz “Blue Note” di New York, un signore in Pensilvania realizza un sito di musica “bluenote.com” dove si può scaricare musica romantica. Il locale esisteva prima della creazione del sito e ha fatto causa a questo signore che realizzando il sito che ha dato la possibilità ai newyorkesi di scaricare musica in quanto il sito è visibile da New York. Il giudice ha inventato una scala, SLIDING CASE, dove ha distinto: sito attivo: si può interagire; sito passivo: si può osservare, ma non interagire. Per tutelarsi una persona intesta un blog o un giornale on line a una persona giuridica, rappresentato da una società che ha la capacità di agire, stipulare contratti; noi possiamo decidere quanto economicamente forte può essere questa società e la possiamo utilizzare per proteggerci da eventuali azioni medianti ad ottenere un risarcimento pecuniario elevato. Il diritto civile ha due attori: persone fisiche persone giuridiche. Entrambe hanno la capacità d’agire, nelle persone giuridiche, questa, si acquista al momento della nascita (quando un bambino nasce e ha la possibilità di ereditare i beni dei genitori), mentre per le persone fisiche si acquista con la maggior età (ART. 2) ossia compiere tutti quegli atti per cui non sia stabilita un’età diversa. ARTICOLO 1223 “RISARCIMENTO DEL DANNO” Il risarcimento del danno per inadempimento o per il ritardo deve comprendere così la perdita subita dal creditore come il mancato guadagno in quanto ne siano conseguenza e diretta. Ogni qualvolta stipuliamo un contratto con un’altra parte e l’altra parte non rispetta questo fatto, posso chiedere la perdita subita e anche la perdita di guadagno. Questa disposizione è attenuata dal Codice Civile nell’ARTICOLO 1225 “PREVEDIBILITA’ DEL DANNO”: se l’adempimento o ritardo non dipende dal dolo del debitore il risarcimento è limitato al danno che poteva prevedersi nel tempo in cui è sorta l’obbligazione. ARTICOLO 1226 Se il danno non può essere provato nel suo preciso ammontare sarà liquidato dal giudice con valutazione quantitativa. Il giudice determina liberamente a quanto ammonta il danno; spesso utilizza consulenti esterni, ovvero guarda le decisioni prese da altri giudici in casi precedenti, ma non è obbligato a farlo. Questi articoli si applicano a persone fisiche o giuridiche. Le persone giuridiche si dividono in: - società con personalità giuridica ma non schermano le persone da eventuali azioni di responsabilità di risarcimento dalle società che invece schermano dalle persone che le compongono. ES. Chi compie azioni per la società e chi vi aderisce sono giudicati responsabili in caso vi sia una azione di responsabilità nei loro confronti. S.R.L= società responsabilità limitata (quote) S.P.A= socità per azioni (azioni) Entrambi rispondono con i beni appartenenti alla società. I soggetti titolari di queste non sono responsabili con i loro beni ma solo le loro azioni/quote. Entrambe le società vanno incontro a costi: - gestione; - creazione. Rispetto alle s.n.c o alle s.a.s. S.R.L e S.P.A hanno un fondo di partenza pari a 10 mila euro. CORTE DI GIUSTIZIA La prima funzione della CORTE DI GIUSTIZIA è di garantire che la legislazione dell’UE sia interpretata e applicata in modo uniforme in tutti paesi dell’unione e che la legge sia uguale per tutti. Essa garantisce che i tribunali nazionali non emettano sentenze differenti. Seconda funzione: i soggetti sono : le controversie relative fra gli stati membri; istituzioni comunitarie. POTERE ESECUTIVO = Commissione Europeo CONSULTA = Parlamento Europeo I giudizi della Corte di Giustizia Europea costituisce dei precedenti. Nei paesi di origine latina si applica il CIVIL LOW ed è una conseguenza del diritto romano, c’è un codice scritto di leggi. COMMON LAW: non esiste un codice con leggi scritte ma le leggi si formano attraverso le sentenze emesse dal giudice che costituiscono un precedente in base a cui un giudice si deve confrontare. In California e in Florida c’è una Corte di Primo grado, una Corte di Secondo grado e la Corte Costituzionale (legge statale). Se il giudice di Primo grado della California si esprime in un certo modo il giudice di Primo grado delle Florida è libero. Se invece il giudice di Primo grado di California è passato anche dalla Corte Costituzionale allora il giudice di Primo grado di Florida è meno sensibilmente libero. Come funziona il sistema americano? Per la formulazione della sentenza le Corti utilizzano le sentenze precedenti, ma poi trovano un distinguo, elementi che distinguono il caso. LEGGI FEDERALI: riguardano tutti gli Stati americani. LA CORTE COSTITUZIONALE AMERICANA Chi elegge i giudici che fanno parte della Costituzione Americana? Il Presidente. Perché un caso venga presentato alla Corte Costituzionale statunitense devo perdere nel Primo grado e nel Secondo grado. I giudici della Corte Costituzionale sono nominati a vita dal Presidente degli Stati Uniti d’America. ARTICOLO 10 E 11 DELLA COSTITUZIONE ARTICOLO 10 L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. ARTICOLO 11 Consente in condizioni di parità con gli altri stati alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le nazioni, promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. 14/03/2008 Il Dott. Rossi è un’ingegnere che lavora a Milano per un progetto, trasferisce i suoi file a un collega della California attraverso Hot Mail. Dopo due settimane scopre che tutti i file sono stati utilizzati dalla Microsoft. Hot Mail è un sito attivo perché si può interagire con il sito. Dove porta la causa il Dott. Rossi? - Intenzione di portare la causa a Milano Sa con quali leggi può muoversi Direttiva 2000/31 contratti via Internet, nei contratti on line ha fede il foro del consumatore. U.E= a livello umanitario ci sono delle regole che tutelano il consumatore In Usa non esiste il concetto di privacy che c’è in Europa. ART. 1321 del codice civile IL CONTRATTO Accordo di due o più parti per creare, estinguere o modificare tra loro un rapporto giuridico patrimoniale. Non è possibile creare un contratto con sé stessi o meglio non ha valenza legale. VALORE PATRIMONIALE (deve esserci un valore economico)= valore pecuniario. Per avere valore giuridico = ART. 1325 INDICAZIONE DEI REQUISITI I requisiti del contratto sono: 1. L’ACCORDO DELLE PARTI 2. LA CAUSA 3. L’OGGETTO 4. LA FORMA La forma = ci sono tipologie di contratto che richiedono una forma,la forma dà validità a un contratto. Accordo delle parti = per la conclusione di un contratto è importante l’accordo tra le parti, intenzionalità comune di volere la stessa cosa. Oggetto = il contratto deve riguardare qualcosa. Causa = è la motivazione che entrambe le parti devono avere. ART. 1326 CONCLUSIONE DEL CONTRATTO Il contratto è concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell’accettazione dell’altra parte. Chi fa la proposta deve essere certo dell’accettazione. 2’ comma L’accettazione deve giungere al proponente del termine da lui stabilito o in quello ordinariamente necessario secondo la natura dell’affare o secondo gli usi. Se un’accettazione arriva non nel termine stabilito ed il proponente ne è a conoscenza, il contratto non è concluso. 3’ comma Il proponente può ritenere efficace l’accettazione tardiva purchè ne dia immediatamente avviso all’altra parte. 4’ comma Qualora il proponente richiedeva per l’accettazione una forma determinata l’accettazione non ha effetto se data in forma diversa. 5’ comma Un’accettazione non conforme alla proposta equivale a una nuova proposta. L’accettazione avviene sia dal punto di vista quantitativo o qualitativo. MAIL BOX RULE Una lettera si da per ricevuta nel momento in cui viene inserita nella casella della posta. (regola che vige nei paesi anglosassoni). Si da per scontato che non è possibile che la posta venga persa. INFORMAZIONE FINANZIARIA Il mercato finanziario si basa sul PRINCIPIO DELLA SIMMETRIA DELL’INFORMAZIONE : tutti i soggetti che operano in quel determinato mercato devono avere parità di armi, ovvero, avere la stessa quantità d’informazioni. 1999/2000 = PARMALAT : inizia come una piccola azienda e capisce che per crescere deve comprare l’azienda Galbani per avere una sinergia. Galbani costa 100 milioni di Euro, che la Parmalat non ha; così si trova di fronte a due alternative: o chiede alla banca un prestito oppure vende una parte dell’azienda alla Piazza Affari in modo che questa parte venga poi suddivisa in azioni (= valore 100 : il n. delle azioni che vogliamo) in modo che chiunque possa acquistare queste azioni. Parmalat di conseguenza userà i soldi delle azioni per acquistare l’azienda Galbani. Per acquistare le azioni bisogna sapere i movimenti dell’azienda in modo da decidere se acquistarle oppure no . Necessità di sapere come va l’azienda = SIMMETRIA DELL’INFORMAZIONE. Parmalat ogni tre mesi deve specificare a Piazza Affari come vanno gli affari dell’azienda in modo che questa possa pubblicare i dati. REATO D’INSIDER TRAINING: operare con informazioni privilegiate nel mercato finanziario. Nel caso Parmalat, l’azienda ogni tre mesi doveva pubblicare i bilanci, cosa che ha fatto ma pubblicando i dati falsi, comunicando che l’azienda andava bene quando in realtà non era così. I bilanci di una società quotata non vengono visti solo dai dipendenti ma anche dai REVISORI DEI CONTI INDIPENDENTI (KPMG, E&Y, ARTUR ANDERSEN, PRICE WATERS HOUSE, DELOYTED AND TOOCH) che riguardano i conti della maggior parte delle società quotate. (AMERICA _ CASO WORDCOME_ CASO ENRON). La funzione di queste SOCIETà DEI REVISORI DEI CONTI è riguardare i conti e dire che questi sono giusti e che bisogna dare fiducia all’azienda, in questo caso, le società controllarono i conti e assicurarono che la situazione dell’azienda Parmalat stava andando a gonfie vele quando la realtà era ben diversa. ARTUR ANDERSEN non esiste più, è uscita dal business finanziario perché non aveva dato fiducia. In questo caso non solo i conti sbagliati sono stati pubblicati, ma le banche che avevano venduto queste quote a un prezzo irreale erano a conoscenza della situazione negativa della Parmalat in quanto avevano un rapporto con la Banck of America. ART. 1335 PRESUNZIONE DI CONOSCENZA La proposta, l’accettazione, la loro revoca e ogni altra dichiarazione diretta a una determinata persona, si reputano conosciute nel momento in cui giungono all’indirizzo del destinatario se questi non prova di essere stato senza sua colpa d’impossibilità di avere notizia. ESEMPIO: nell’ultima pagina della Prealpina troviamo questo titolo: “Iper di Malnate Ipod a 1 Euro” . Questa è una proposta. ART. 1336 OFFERTA AL PUBBLICO L’offerta al pubblico se contiene gli elementi fondamentali vale come proposta. Per revocare un’offerta al pubblico bisogna farla con gli stessi mezzi o forma simile come quella della proposta. ART. 1345 MOTIVO ILLECITO Il contratto è illecito quando le parti si sono determinate a concluderlo esclusivamente per un motivo illecito comune ad entrambe. Se il contratto è illecito, ma la motivazione è lecita il contratto è valido. L’OGGETTO: - deve essere POSSIBILE, LECITO, DETERMINATIVO, DETERMINABILE (concordabile posteriormente a una stipula del contratto). CONTRATTO PER COSA DETERMINABILE: entrambe le parti (A-B) delegano un soggetto terzo ( C ) la determinazione della cosa. CLAUSOLE VESSATORIE: ci obbligano a non avere determinati diritti che avremmo avuto se non avessimo contrattato con qualcun altro. (decreto legislativo 206 del 2005). Codice civile: riconoscono le tutele nei confronti del consumatore ART. 1341 CONDIZIONI GENERALI DEL CONTRATTO Non hanno effetto quelle clausole se non sono specificatamente approvate per iscritto, le condizioni che stabiliscono, a favore di colui che le ha predisposte, limitazioni di responsabilità, facoltà di recedere dal contratto o di sospenderne l’esecuzione, ovvero sanciscono a carico dell’altro contraente decadenze, limitazioni alla facoltà di opporre eccezioni , restrizioni alla libertà contrattuale nei rapporti coi terzi, tacita proroga o rinnovazione del contratto, clausole compromissorie o deroghe alla competenza dell’autorità giudiziaria. ART. 1342 CONTRATTO CONCLUSO MEDIANTE MODULO O FORMULARI Nei contratti conclusi mediante la sottoscrizione di moduli o formulari, predisposti per disciplinare in maniera uniforme determinati rapporti contrattuali, le clausole aggiunte al modulo o al formulario prevalgono su quelle del modulo o del formulario qualora siano incompatibili con esse, anche se queste ultime non sono state cancellate. 11/04/2008 ART. 21 COSTITUZIONE ITALIANA I diritti che fanno parte della Costituzione sono diritti fondamentali a cui l’ordinamento italiano fornisce assoluta protezione. Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetto ad autorizzazioni (prima) o censure (dopo). La Costituzione è entrata in vigore il 01/01/1948. Il GIUDICE COSTITUZIONALE stabilisce la conformità delle leggi alla Costituzione. La legge è NULLA e perde efficacia precedente e futura, la legge scompare. La legge è ANNULLATA e perde efficacia dal quel momento in poi e non è retroattiva. La convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali del 4/11/1950 sancisce all’ART. 8 che “ogni persona ha diritto al rispetto della vita privata e familiare, del suo domicilio e della sua corrispondenza”. La libertà di esprimersi e di potersi esprimere si scontra con il diritto della riservatezza, l’identità personale e la protezione dei dati personali. Ordinamento giuridico: - sviluppo di una normativa che protegge la libertà di espressione e ricevere informazioni; - sviluppo di una normativa che protegge la privacy delle persona. SOTTOGRUPPO: - il diritto alla protezione dei dati personali come diritto autonomo rispetto a quello della riservatezza, intendendo come diritto alla protezione dei dati personali una garanzia per chiunque di veder tutelate le informazioni che ci riguardano affinché si assicuri che il loro trattamento da parte dei soggetti titolari si svolga nel rispetto dei diritti e della libertà fondamentali dell’individuo. La protezione dei dati personali non rappresenta un limite alla libertà d’informazioni. Essa stabilisce i confini della libertà dell’informazione. Le principali regole in base a cui il giornalista deve attenersi per rendere pubblica una notizia: - verità dei fatti; - essenzialità dell’informazione; - interesse pubblico della notizia. Il legislatore riconosce un’importanza costituzionale all’attività giornalistica deroga alcuni limiti in modo da permettere lo svolgimento dell’attività giornalistica. Come si fa a definire un personaggio pubblico? Quando una notizia suscita interesse pubblico? Il concetto di libertà di stampa si sviluppa nel ‘700 come posizione giuridica soggettiva garantita da illecite interferenze da parte dei soggetti pubblici così come dai soggetti privati. Nello stesso periodo prende forma l’idea di stato liberale di cui la libertà di stampa non è un cardine, sia nei rapporti pubblici, sia nei rapporti tra stato e cittadino. Inghilterra: libertà di manifestazione del pensiero anche nel ‘600. IMMUNITA’ PARLAMENTARE: il soggetto che risiede nel Parlamento non è perseguibile per ciò che esprime nell’esercizio del suo ufficio. 1° EMENDAMENTO (Stati Uniti) Congres shall make no law respecting an establishment of religion or prohibiting the free exercise there of or abridging the freedoom of spheach or of the press, or the right of the people peaceably two assemble and to petition the governement gor a redress of grievances. CASO TINKER VS MOINES (1979) Il preside della scuola aveva proibito l’ingresso degli studenti con una benda nera legata al braccio per manifestarsi contro la guerra del Vietnam. La Corte Costituzionale americana aveva dichiarato che : 1° EMENDAMENTO è un diritto fondamentale e difficilmente lo studente e l’insegnante avevano lasciato il loro diritto alla libertà di espressione all’ingresso della scuola. APPROCCIO POSITIVISTICO: si basa sulla realtà, sui fatti reali; APPROCCIO GIUSNATURALISTA: il diritto di espressione è preesistente costituzionalizzazione (si basa su fatti passati), non è suscettibile di nessun limite. alla sua La Costituzione americana è GIUSNATURALISTA. L’unico limite che può limitare il 1°EMENDAMENTO sono quei diritti della Costituzione americana, riconosciuti fondamentali e il giudice che dovrà giudicare farà un BALANCING TEST. La Francia è POSITIVISTA, poiché ancòra i diritti di libertà al dato normativo. Le libertà sono solo quelle che la legge riconosce e sono scritte. La libertà di parola si basa sulla Costituzione francese (1971) e sulla dichiarazione dei diritti dell’uomo del 1789. La libertà di espressione francese si basa su: - libertà di parola; divieto di ogni forma d’intervento preventivo in chiave di limitazione del suo esercizio; riserva al legislatore (riserva di legge) del compito di dare una definizione d’abuso nell’esercizio di libertà di stampa, cui ancorare l’intervento solo repressivo deciso dal giudice (riserva di giurisdizione). - Il legislatore definisce l’abuso e crea la norma. - Il giudice parte dalla norma e la applica nel caso concreto. In Italia 1848 con lo Statuto Albertino = oggi la nostra Costituzione. ART. 28 “ La stampa è libera, ma una legge ne reprime gli abusi” ART. 28.2 “ Sancisce come Bibbie, catechismi, libri liturgici e di preghiera non potranno essere stampati senza il permesso del vescovo”. REGIO EDITTO 695 DEL 1848: EDITTO SULLA STAMPA: Lo scopo di questo editto sulla stampa è quello di permettere un più libero svolgimento dell’imminente campagna per l’elezione della camera dei deputati. I principi cardine sono: - introduzione del divieto di ogni forma di censura preventiva; definizione dei reati a mezzo stampa; predisposizione di meccanismi sanzionatori diretti a dar corpo all’intervento repressivo dei pubblici poteri. Reati a mezzo stampa più 1. ogni forma di contestazione dell’autorità costituzionale del re e delle camere; 2. le offese contro la religione dello Stato; 3. le offese contro gli altri culti e buon costume; 4. le offese contro la persona del re contro i sovrani e i capi di governo stranieri; 5. la rivoluzione di segreti di Stato a tutela della sicurezza del medesimo. comuni: La pena era di competenza di un magistrato d’appello accompagnato da un giudice di fatto, una giuria popolare con il compito di adottare un verdetto una volta riunitisi in camera di consiglio. Caratteristiche dell’editto: 1. divieto di censura preventiva; 2. configurazione del ruolo dei pubblici poteri in chiave repressiva di eventuali abusi nell’esercizio di libertà di parola; 3. riserva al giudice coadiuvato da rappresentanti della comunità sociale del potere di applicare le relative sanzioni. LEGGI DI POLIZIA 1. La stampa è un mezzo anche di controllo politico e per ciò vengono introdotte leggi di polizia che controllano i soggetti che vogliono pubblicare le notizie come per esempio la comunicazione alla segreteria di Stato, all’avvio della pubblicazione periodica in chiave autorizzatoria e non con mero obbligo notiziale. OBBLIGO AUTORIZZATORIO: io informo lo Stato di ciò che pubblico e chiedo il permesso allo Stato che mi deve deve l’autorizzazione; OBBLIGO NOTIZIALE: informo l’autorità dello Stato che pubblico qualcosa. 2. Utilizzo del sistema del sequestro indipendentemente dal successivo accertamento di eventuali responsabilità penali. 3.Estensione dei reati a mezzo stampa per l’editore. Alla fine dell’ ‘800 il governo Pelloux con un disegno di legge chiamato: “AGGIUNTE MODIFICAZIONI ALLE LEGGI DI PUBBLICA SICUREZZA SULLA STAMPA” si inaspriscono le pene, inoltre si attribuisce al giudice il potere di sospendere fino a tre mesi la pubblicazione di un periodico che sia stato condannato per due volte consecutive. Il giudice ha il potere di imporre allo stampato una censura preventiva impedendo la distribuzione dello stampato stesso e introducendo l’obbligo per ogni stampato di essere preventivamente presso l’autorità giurisdizionale. Nel 1906 con il governo Giolitti e con la legge 278 che sancisce il divieto di sequestro da parte dell’autorità pubblica (polizia) di stampati senza previa condanna da parte dell’autorità giudiziaria. Ma con la guerra, la legge 83 N° 1915 vieta la pubblicazione di notizie aventi interesse militare. L’agenzia delle entrate ha pubblicato le dichiarazioni dei redditi concernenti l’anno 2005 di tutti gli italiani. GARANTE DELLA PRIVACY = l’autorità pubblica ha richiesto all’agenzia delle entrate (potere pubblico) di togliere i redditi pubblicati cosa che ha fatto quasi subito. L’AUTORITY =sono organismi indipendenti dallo Stato, stà in carica 6 anni e viene nominato dal presidente della Camera e del Senato in comune accordo. I rapporti tra gli enti pubblici sono regolati dal DIRITTO PUBBLICO -> DIRITTO AMMINISTRATIVO che regola i rapporti tra i cittadini privati e pubblici qualora vi siano questioni di diritto pubblico. Esistono raccolte di leggi di diritto amministrativo. Nel momento in cui insorgono questioni tra l’agenzia delle entrate e il garante della privacy di fronte a quale giudice si devono presentare? Il TRIBUNALE AMMINISTRATIVO -> TAR (1’ GRADO). Il garante della privacy non ha potere ma interagisce con il tribunale amministrativo. APPELLARE significa chiedere al giudice di decidere. CONSIGLIO DI STATO (2’ GRADO). CLASS ACTION : permette a chi subisce un torto e vuole fare causa ad unirsi ad altre persone ed essere tutti risarciti. In Italia nel 2007 vengono riconosciute solo alcune associazioni di consumatori che hanno lo stesso diritto della class action mentre in America è concesso a chiunque. ART. 28 dello STATUTO ALBERTINO - 1924 EVENTO INNOVATIVO: Si passa dalla stampa alla prima istallazione di un impianto radiofonico italiano. Il compito di trasmettere viene affidato a una società di azionisti sotto il diretto controllo dello Stato Italiano ( nel consiglio dell’amministrazione quattro membri sono nominati dal governo e presso al ministro delle nazioni viene istituito un comitato di vigilanza composto da 16 membri). S.P.A : società che possono essere quotate in borsa e hanno responsabilità limitata; le azioni possono essere vendute. SOCIETA’ PUBBLICA: il suo fine è erogare servizi pubblici per la comunità. SOCIETA’ PRIVATA: il suo fine è l’interesse dei suoi soci. SOCIETA’ PER AZIONI: operano nel mercato e dovrebbero dare beneficio all’ente pubblico. Chi è il capo? L’amministratore delegato ed è colui che ha la responsabilità. C.I.A: consiglio di amministrazione. Si deve incontrare periodicamente per approvare il bilancio ed eventuali strategie della società. Le regole su quanti sono gli amministratori e quali sono le regole da seguire sono scritte nello STATUTO. L’ ATTO COSTITUTIVO è un atto pubblico e serve per creare la società. Nel 1930 gli abbonati a un organo e all’I.A.R ( ente italiano audizione radiofonico) erano 100.00, ma nel 1942 gli abbonati erano 1.900.000. Il fascismo ha utilizzato la radio. 8/07/1928 –> NORMATIVA: rischiano fino a 6 mesi tutti coloro che vengono scoperti all’ascolto di radio straniere. 1942 due trasmissioni alla radio: - RADIO SOCIALI GIL, RURALE, SOCIALE (per le donne); 1943 viene creata la radio famiglia ai coniugi combattenti. - RADIO DI GUERRA GEA, notizie a casa, notizie da casa. Avevano una radio posseduta dello Stato in modo da gestire il flusso delle informazioni verso i cittadini. PERIODO REPUBBLICANO: viene scritta la Costituzione Italiana. Lo Statuto Albertino era in vigore nel periodo fascista. ART. 28 Dava la possibilità a coloro che creavano leleggi di definire gli abusi. ART.21 COMME 2 E’ un comma antico perché omette tutti gli altri mezzi di comunicazione. DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL’UOMO nel ’48 dall’ONU. Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione (IDEE, PENSIERI, OPINIONI, NOTIZIE che si ritengono di comunicare agli latri in via generale, NOTIZIE DEI FATTI DI ATTUALITA’, CONOSCENZE, INFORMAZIONI) ed espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere diffondere informazioni idee attraverso OGNI MEZZO e senza riguardo a frontiere. COSTITUZIONE TEDESCA (1949) ART. 5 “Il diritto di informarsi senza ostacolo da fonti accessibili a tutti” e si proclama che la libertà di stampa è inviolabile assieme alla libertà di informare mediante radio e film. 1985 la sentenza 126 della CORTE COSTITUZIONALE: Ha riconosciuto l’esercizio in forma collettiva della libertà di manifestazione del pensiero. Alcuni giuristi dottrina ritengono che questi possono essere inclusi nell’art. 21 - DIRITTO DI CRONACA - DIRITTO DI INFORMAZIONE Non può essere incluso perché sono sanzionabili penalmente - ISTIGAZIONE A COMMETTERE REATI - REATO DI APOLOGIA. GIURISPRUDENZA: interpretazione di una norma data dal giudice. DOTTRINA: interpretazione di una norma data dallo studioso del diritto. I limiti nei confronti della libertà di espressione: sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al BUON COSTUME. Cos’è il buon costume? ART. 529 CODICE PENALE: ATTI E OGGETTI OSCENI Agli effetti della legge penale, si considerano "osceni" gli atti e gli oggetti, che, secondo il comune sentimento, offendono il pudore. Non si considera oscena l'opera d'arte o l'opera di scienza, salvo, che, per motivo diverso da quello di studio, sia offerta in vendita, venduta o comunque procurata a persona minore degli anni diciotto. La Corte Costituzionale ha precisato che il buon costume non può essere fatto coincidere con la morale o con la coscienza etica in quanto sono concetti che vivono nella coscienza individuale e non tollerano determinazioni quantitative, ma al contrario esso deve intendersi come risultante da un’insieme di precetti che impongono un determinato comportamento nella vita sociale di relazione, l’inosservanza dei quali comporta in particolare la violazione del pudore sessuale, della dignità personale che con esso si congiunge e del sentimento morale dei giovani. Il buon costume non è un concetto individuale. SENTENZA 2007 CORTE COSTITUZIONALE Ha affermato che il buon costume non è diretto a esprimere un valore di libertà individuale, ma anche un valore riferibile alla collettività in generale nel senso che indica le condizioni indispensabili per assicurare una convivenza sociale conforme ai principi costituzionali inviolabili da tutela alla dignità umana e del rispetto reciproco tra le persone. Si parla di buon costume solo quando si tratta di pubblicità. Elemento di pubblicità come elemento di buon costume e tra la sfera privata. Ci sono limiti alla libertà di non esprimerci: - SALUTE PUBBLICA - GIUSTIZIA BUON ANDAMENTO E IMPARZIALITA’ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Hanno natura Costituzionale(siamo obbligati a parlare). LIMITI NELLA COSTITUZIONE ULTIMO COMMA ART.21 : LIMITI ESPRESSI : espliciti LIMITI IMPLICITI: limiti che insorgono ogni qualvolta un principio Costituzionale si scontra con un altro principio Costituzionale: - MORALE - ORDINE PUBBLICO - PRESTIGIO DEL GOVERNO DELL’ORDINE GIUDIZIARIO E DELLE FORZE ARMATE. Sottogruppi: - DIRITTI DELLA PERSONALITA’: diritto alla riservatezza, onorabilità, reputazione, dignità sociale, diritto d’autore e opere di genio. - INTERESSI DELL’AMMINISTRAZIONE: giustizia, prestigio del governo, sicurezza dello Stato, prestigio dell’ECONOMIA PUBBLICA. La stampa in linea di massima non può essere sequestrata (ART.28). La stampa non può essere soggetta ad autorizzazione = controllo preventivo e Censure = controllo successivo. COMMA 3 ART . 21 Per quanto tempo può essere sequestrato? Chi lo sequestra? Gli ufficiali di polizia giudiziaria quando c’è assoluta urgenza e non è possibile il tempestivo intervento dell’autorità giudiziaria. Il poliziotto deve dare immediata comunicazione o entro le 24 ore. Il giudice decide se sequestrare o meno lo stampato, il limite entro il quale il giudice deve comunicare il suo giudizio è entro le 24 ore da quando gli è arrivata la comunicazione. Lo stampato non può essere sequestrato più di 48 ore. Il diritto di cronaca è tutelato tramite l’interpretazione Costituzionale. Tre principi cardine del diritto di cronaca: 1. VERITA’ 2. UTILITA’ SOCIALE 3. CONTINENZA (riportare le informazioni connesse all’attività sociale. Limiti al diritto di cronaca e alla libertà di espressione: 1. TUTELA ALL’ONORE: ART.2-3 della Costituzione. ART.2 DIRITTI INVIOLABILI DELLA COSTITUZIONE La Repubblica riconosce e garantisci i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle informazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. ART. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche , di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando do fatto e di libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. L’ONORE è il complesso di relazioni da cui dipende il valore sociale di una persona. Ci sono due tipi di approcci: ONORE IN SENSO SOGGETTIVO: consiste nel sentimento che ciascuno ha di sé stesso e della propria identità; ONORE IN SENSO OGGETTIVO: cioè la reputazione che si individua nella stima che i consociati hanno del soggetto in questione. L’agenzia delle entrate ha pubblicato le dichiarazioni dei redditi concernenti l’anno 2005 di tutti gli italiani. GARANTE DELLA PRIVACY = l’autorità pubblica ha richiesto all’agenzia delle entrate (potere pubblico) di togliere i redditi pubblicati cosa che ha fatto quasi subito. L’AUTORITY =sono organismi indipendenti dallo Stato, stà in carica 6 anni e viene nominato dal presidente della Camera e del Senato in comune accordo. I rapporti tra gli enti pubblici sono regolati dal DIRITTO PUBBLICO -> DIRITTO AMMINISTRATIVO che regola i rapporti tra i cittadini privati e pubblici qualora vi siano questioni di diritto pubblico. Esistono raccolte di leggi di diritto amministrativo. Nel momento in cui insorgono questioni tra l’agenzia delle entrate e il garante della privacy di fronte a quale giudice si devono presentare? Il TRIBUNALE AMMINISTRATIVO -> TAR (1’ GRADO). Il garante della privacy non ha potere ma interagisce con il tribunale amministrativo. APPELLARE significa chiedere al giudice di decidere. CONSIGLIO DI STATO (2’ GRADO). CLASS ACTION : permette a chi subisce un torto e vuole fare causa ad unirsi ad altre persone ed essere tutti risarciti. In Italia nel 2007 vengono riconosciute solo alcune associazioni di consumatori che hanno lo stesso diritto della class action mentre in America è concesso a chiunque. ART. 28 dello STATUTO ALBERTINO - 1924 EVENTO INNOVATIVO: Si passa dalla stampa alla prima istallazione di un impianto radiofonico italiano. Il compito di trasmettere viene affidato a una società di azionisti sotto il diretto controllo dello Stato Italiano ( nel consiglio dell’amministrazione quattro membri sono nominati dal governo e presso al ministro delle nazioni viene istituito un comitato di vigilanza composto da 16 membri). S.P.A : società che possono essere quotate in borsa e hanno responsabilità limitata; le azioni possono essere vendute. SOCIETA’ PUBBLICA: il suo fine è erogare servizi pubblici per la comunità. SOCIETA’ PRIVATA: il suo fine è l’interesse dei suoi soci. SOCIETA’ PER AZIONI: operano nel mercato e dovrebbero dare beneficio all’ente pubblico. Chi è il capo? L’amministratore delegato ed è colui che ha la responsabilità. C.I.A: consiglio di amministrazione. Si deve incontrare periodicamente per approvare il bilancio ed eventuali strategie della società. Le regole su quanti sono gli amministratori e quali sono le regole da seguire sono scritte nello STATUTO. L’ ATTO COSTITUTIVO è un atto pubblico e serve per creare la società. Nel 1930 gli abbonati a un organo e all’I.A.R ( ente italiano audizione radiofonico) erano 100.00, ma nel 1942 gli abbonati erano 1.900.000. Il fascismo ha utilizzato la radio. 8/07/1928 –> NORMATIVA: rischiano fino a 6 mesi tutti coloro che vengono scoperti all’ascolto di radio straniere. 1942 due trasmissioni alla radio: - RADIO SOCIALI GIL, RURALE, SOCIALE (per le donne); 1943 viene creata la radio famiglia ai coniugi combattenti. - RADIO DI GUERRA GEA, notizie a casa, notizie da casa. Avevano una radio posseduta dello Stato in modo da gestire il flusso delle informazioni verso i cittadini. PERIODO REPUBBLICANO: viene scritta la Costituzione Italiana. Lo Statuto Albertino era in vigore nel periodo fascista. ART. 28 Dava la possibilità a coloro che creavano leleggi di definire gli abusi. ART.21 COMME 2 E’ un comma antico perché omette tutti gli altri mezzi di comunicazione. DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL’UOMO nel ’48 dall’ONU. Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione (IDEE, PENSIERI, OPINIONI, NOTIZIE che si ritengono di comunicare agli latri in via generale, NOTIZIE DEI FATTI DI ATTUALITA’, CONOSCENZE, INFORMAZIONI) ed espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere diffondere informazioni idee attraverso OGNI MEZZO e senza riguardo a frontiere. COSTITUZIONE TEDESCA (1949) ART. 5 “Il diritto di informarsi senza ostacolo da fonti accessibili a tutti” e si proclama che la libertà di stampa è inviolabile assieme alla libertà di informare mediante radio e film. 1985 la sentenza 126 della CORTE COSTITUZIONALE: Ha riconosciuto l’esercizio in forma collettiva della libertà di manifestazione del pensiero. Alcuni giuristi dottrina ritengono che questi possono essere inclusi nell’art. 21 - DIRITTO DI CRONACA - DIRITTO DI INFORMAZIONE Non può essere incluso perché sono sanzionabili penalmente - ISTIGAZIONE A COMMETTERE REATI - REATO DI APOLOGIA. GIURISPRUDENZA: interpretazione di una norma data dal giudice. DOTTRINA: interpretazione di una norma data dallo studioso del diritto. I limiti nei confronti della libertà di espressione: sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al BUON COSTUME. Cos’è il buon costume? ART. 529 CODICE PENALE: ATTI E OGGETTI OSCENI Agli effetti della legge penale, si considerano "osceni" gli atti e gli oggetti, che, secondo il comune sentimento, offendono il pudore. Non si considera oscena l'opera d'arte o l'opera di scienza, salvo, che, per motivo diverso da quello di studio, sia offerta in vendita, venduta o comunque procurata a persona minore degli anni diciotto. La Corte Costituzionale ha precisato che il buon costume non può essere fatto coincidere con la morale o con la coscienza etica in quanto sono concetti che vivono nella coscienza individuale e non tollerano determinazioni quantitative, ma al contrario esso deve intendersi come risultante da un’insieme di precetti che impongono un determinato comportamento nella vita sociale di relazione, l’inosservanza dei quali comporta in particolare la violazione del pudore sessuale, della dignità personale che con esso si congiunge e del sentimento morale dei giovani. Il buon costume non è un concetto individuale. SENTENZA 2007 CORTE COSTITUZIONALE Ha affermato che il buon costume non è diretto a esprimere un valore di libertà individuale, ma anche un valore riferibile alla collettività in generale nel senso che indica le condizioni indispensabili per assicurare una convivenza sociale conforme ai principi costituzionali inviolabili da tutela alla dignità umana e del rispetto reciproco tra le persone. Si parla di buon costume solo quando si tratta di pubblicità. Elemento di pubblicità come elemento di buon costume e tra la sfera privata. Ci sono limiti alla libertà di non esprimerci: - SALUTE PUBBLICA - GIUSTIZIA BUON ANDAMENTO E IMPARZIALITA’ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Hanno natura Costituzionale(siamo obbligati a parlare). LIMITI NELLA COSTITUZIONE ULTIMO COMMA ART.21 : LIMITI ESPRESSI : espliciti LIMITI IMPLICITI: limiti che insorgono ogni qualvolta un principio Costituzionale si scontra con un altro principio Costituzionale: - MORALE - ORDINE PUBBLICO - PRESTIGIO DEL GOVERNO DELL’ORDINE GIUDIZIARIO E DELLE FORZE ARMATE. Sottogruppi: - DIRITTI DELLA PERSONALITA’: diritto alla riservatezza, onorabilità, reputazione, dignità sociale, diritto d’autore e opere di genio. - INTERESSI DELL’AMMINISTRAZIONE: giustizia, prestigio del governo, sicurezza dello Stato, prestigio dell’ECONOMIA PUBBLICA. La stampa in linea di massima non può essere sequestrata (ART.28). La stampa non può essere soggetta ad autorizzazione = controllo preventivo e Censure = controllo successivo. COMMA 3 ART . 21 Per quanto tempo può essere sequestrato? Chi lo sequestra? Gli ufficiali di polizia giudiziaria quando c’è assoluta urgenza e non è possibile il tempestivo intervento dell’autorità giudiziaria. Il poliziotto deve dare immediata comunicazione o entro le 24 ore. Il giudice decide se sequestrare o meno lo stampato, il limite entro il quale il giudice deve comunicare il suo giudizio è entro le 24 ore da quando gli è arrivata la comunicazione. Lo stampato non può essere sequestrato più di 48 ore. Il diritto di cronaca è tutelato tramite l’interpretazione Costituzionale. Tre principi cardine del diritto di cronaca: 4. VERITA’ 5. UTILITA’ SOCIALE 6. CONTINENZA (riportare le informazioni connesse all’attività sociale. Limiti al diritto di cronaca e alla libertà di espressione: 2. TUTELA ALL’ONORE: ART.2-3 della Costituzione. ART.2 DIRITTI INVIOLABILI DELLA COSTITUZIONE La Repubblica riconosce e garantisci i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle informazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. ART. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche , di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando do fatto e di libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. L’ONORE è il complesso di relazioni da cui dipende il valore sociale di una persona. Ci sono due tipi di approcci: ONORE IN SENSO SOGGETTIVO: consiste nel sentimento che ciascuno ha di sé stesso e della propria identità; ONORE IN SENSO OGGETTIVO: cioè la reputazione che si individua nella stima che i consociati hanno del soggetto in questione. L’agenzia delle entrate ha pubblicato le dichiarazioni dei redditi concernenti l’anno 2005 di tutti gli italiani. GARANTE DELLA PRIVACY = l’autorità pubblica ha richiesto all’agenzia delle entrate (potere pubblico) di togliere i redditi pubblicati cosa che ha fatto quasi subito. L’AUTORITY =sono organismi indipendenti dallo Stato, stà in carica 6 anni e viene nominato dal presidente della Camera e del Senato in comune accordo. I rapporti tra gli enti pubblici sono regolati dal DIRITTO PUBBLICO -> DIRITTO AMMINISTRATIVO che regola i rapporti tra i cittadini privati e pubblici qualora vi siano questioni di diritto pubblico. Esistono raccolte di leggi di diritto amministrativo. Nel momento in cui insorgono questioni tra l’agenzia delle entrate e il garante della privacy di fronte a quale giudice si devono presentare? Il TRIBUNALE AMMINISTRATIVO -> TAR (1’ GRADO). Il garante della privacy non ha potere ma interagisce con il tribunale amministrativo. APPELLARE significa chiedere al giudice di decidere. CONSIGLIO DI STATO (2’ GRADO). CLASS ACTION : permette a chi subisce un torto e vuole fare causa ad unirsi ad altre persone ed essere tutti risarciti. In Italia nel 2007 vengono riconosciute solo alcune associazioni di consumatori che hanno lo stesso diritto della class action mentre in America è concesso a chiunque. ART. 28 dello STATUTO ALBERTINO - 1924 EVENTO INNOVATIVO: Si passa dalla stampa alla prima istallazione di un impianto radiofonico italiano. Il compito di trasmettere viene affidato a una società di azionisti sotto il diretto controllo dello Stato Italiano ( nel consiglio dell’amministrazione quattro membri sono nominati dal governo e presso al ministro delle nazioni viene istituito un comitato di vigilanza composto da 16 membri). S.P.A : società che possono essere quotate in borsa e hanno responsabilità limitata; le azioni possono essere vendute. SOCIETA’ PUBBLICA: il suo fine è erogare servizi pubblici per la comunità. SOCIETA’ PRIVATA: il suo fine è l’interesse dei suoi soci. SOCIETA’ PER AZIONI: operano nel mercato e dovrebbero dare beneficio all’ente pubblico. Chi è il capo? L’amministratore delegato ed è colui che ha la responsabilità. C.I.A: consiglio di amministrazione. Si deve incontrare periodicamente per approvare il bilancio ed eventuali strategie della società. Le regole su quanti sono gli amministratori e quali sono le regole da seguire sono scritte nello STATUTO. L’ ATTO COSTITUTIVO è un atto pubblico e serve per creare la società. Nel 1930 gli abbonati a un organo e all’I.A.R ( ente italiano audizione radiofonico) erano 100.00, ma nel 1942 gli abbonati erano 1.900.000. Il fascismo ha utilizzato la radio. 8/07/1928 –> NORMATIVA: rischiano fino a 6 mesi tutti coloro che vengono scoperti all’ascolto di radio straniere. 1942 due trasmissioni alla radio: - RADIO SOCIALI GIL, RURALE, SOCIALE (per le donne); 1943 viene creata la radio famiglia ai coniugi combattenti. - RADIO DI GUERRA GEA, notizie a casa, notizie da casa. Avevano una radio posseduta dello Stato in modo da gestire il flusso delle informazioni verso i cittadini. PERIODO REPUBBLICANO: viene scritta la Costituzione Italiana. Lo Statuto Albertino era in vigore nel periodo fascista. ART. 28 Dava la possibilità a coloro che creavano leleggi di definire gli abusi. ART.21 COMME 2 E’ un comma antico perché omette tutti gli altri mezzi di comunicazione. DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL’UOMO nel ’48 dall’ONU. Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione (IDEE, PENSIERI, OPINIONI, NOTIZIE che si ritengono di comunicare agli latri in via generale, NOTIZIE DEI FATTI DI ATTUALITA’, CONOSCENZE, INFORMAZIONI) ed espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere diffondere informazioni idee attraverso OGNI MEZZO e senza riguardo a frontiere. COSTITUZIONE TEDESCA (1949) ART. 5 “Il diritto di informarsi senza ostacolo da fonti accessibili a tutti” e si proclama che la libertà di stampa è inviolabile assieme alla libertà di informare mediante radio e film. 1985 la sentenza 126 della CORTE COSTITUZIONALE: Ha riconosciuto l’esercizio in forma collettiva della libertà di manifestazione del pensiero. Alcuni giuristi dottrina ritengono che questi possono essere inclusi nell’art. 21 - DIRITTO DI CRONACA - DIRITTO DI INFORMAZIONE Non può essere incluso perché sono sanzionabili penalmente - ISTIGAZIONE A COMMETTERE REATI - REATO DI APOLOGIA. GIURISPRUDENZA: interpretazione di una norma data dal giudice. DOTTRINA: interpretazione di una norma data dallo studioso del diritto. I limiti nei confronti della libertà di espressione: sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al BUON COSTUME. Cos’è il buon costume? ART. 529 CODICE PENALE: ATTI E OGGETTI OSCENI Agli effetti della legge penale, si considerano "osceni" gli atti e gli oggetti, che, secondo il comune sentimento, offendono il pudore. Non si considera oscena l'opera d'arte o l'opera di scienza, salvo, che, per motivo diverso da quello di studio, sia offerta in vendita, venduta o comunque procurata a persona minore degli anni diciotto. La Corte Costituzionale ha precisato che il buon costume non può essere fatto coincidere con la morale o con la coscienza etica in quanto sono concetti che vivono nella coscienza individuale e non tollerano determinazioni quantitative, ma al contrario esso deve intendersi come risultante da un’insieme di precetti che impongono un determinato comportamento nella vita sociale di relazione, l’inosservanza dei quali comporta in particolare la violazione del pudore sessuale, della dignità personale che con esso si congiunge e del sentimento morale dei giovani. Il buon costume non è un concetto individuale. SENTENZA 2007 CORTE COSTITUZIONALE Ha affermato che il buon costume non è diretto a esprimere un valore di libertà individuale, ma anche un valore riferibile alla collettività in generale nel senso che indica le condizioni indispensabili per assicurare una convivenza sociale conforme ai principi costituzionali inviolabili da tutela alla dignità umana e del rispetto reciproco tra le persone. Si parla di buon costume solo quando si tratta di pubblicità. Elemento di pubblicità come elemento di buon costume e tra la sfera privata. Ci sono limiti alla libertà di non esprimerci: - SALUTE PUBBLICA - GIUSTIZIA BUON ANDAMENTO E IMPARZIALITA’ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Hanno natura Costituzionale(siamo obbligati a parlare). LIMITI NELLA COSTITUZIONE ULTIMO COMMA ART.21 : LIMITI ESPRESSI : espliciti LIMITI IMPLICITI: limiti che insorgono ogni qualvolta un principio Costituzionale si scontra con un altro principio Costituzionale: - MORALE - ORDINE PUBBLICO - PRESTIGIO DEL GOVERNO DELL’ORDINE GIUDIZIARIO E DELLE FORZE ARMATE. Sottogruppi: - DIRITTI DELLA PERSONALITA’: diritto alla riservatezza, onorabilità, reputazione, dignità sociale, diritto d’autore e opere di genio. - INTERESSI DELL’AMMINISTRAZIONE: giustizia, prestigio del governo, sicurezza dello Stato, prestigio dell’ECONOMIA PUBBLICA. La stampa in linea di massima non può essere sequestrata (ART.28). La stampa non può essere soggetta ad autorizzazione = controllo preventivo e Censure = controllo successivo. COMMA 3 ART . 21 Per quanto tempo può essere sequestrato? Chi lo sequestra? Gli ufficiali di polizia giudiziaria quando c’è assoluta urgenza e non è possibile il tempestivo intervento dell’autorità giudiziaria. Il poliziotto deve dare immediata comunicazione o entro le 24 ore. Il giudice decide se sequestrare o meno lo stampato, il limite entro il quale il giudice deve comunicare il suo giudizio è entro le 24 ore da quando gli è arrivata la comunicazione. Lo stampato non può essere sequestrato più di 48 ore. Il diritto di cronaca è tutelato tramite l’interpretazione Costituzionale. Tre principi cardine del diritto di cronaca: 7. VERITA’ 8. UTILITA’ SOCIALE 9. CONTINENZA (riportare le informazioni connesse all’attività sociale. Limiti al diritto di cronaca e alla libertà di espressione: 3. TUTELA ALL’ONORE: ART.2-3 della Costituzione. ART.2 DIRITTI INVIOLABILI DELLA COSTITUZIONE La Repubblica riconosce e garantisci i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle informazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. ART. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche , di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando do fatto e di libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. L’ONORE è il complesso di relazioni da cui dipende il valore sociale di una persona. Ci sono due tipi di approcci: ONORE IN SENSO SOGGETTIVO: consiste nel sentimento che ciascuno ha di sé stesso e della propria identità; ONORE IN SENSO OGGETTIVO: cioè la reputazione che si individua nella stima che i consociati hanno del soggetto in questione.