Dichiarazione comune tra le Città di Bardonecchia, di Fouraux e di

“WE, THE EUROPEAN PEOPLE”
CHIEDIAMO LA FEDERAZIONE EUROPEA
Per governare l’economia europea
Per avere una politica estera e di sicurezza comune
Per contribuire alla pace e alla giustizia nel mondo
Per uno sviluppo equo e sostenibile
APPELLO ALLA CLASSE POLITICA
DALL’UNIONE MONETARIA
ALL’UNIONE FEDERALE EUROPEA
PER SALVARE L’EUROPA
BISOGNA AVVIARE SUBITO LA CREAZIONE DELLA FEDERAZIONE EUROPEA
TRA I PAESI CHE HANNO MATURATO LA VOLONTÀ DI FARLO
PER SALAVARE L’EURO BISOGNA CREARE SUBITO
UN GOVERNO ECONOMICO EUROPEO
PER SALVARE LA PACE NEL MEDITERRANEO
BISOGNA REALIZZARE RAPIDAMENTE UN’EFFETTIVA POLITICA COMUNE PER
L’AFFERMAZIONE DELLA PACE, DELLA DEMOCRAZIA E DELLO SVILUPPO
NEI PAESI ARABI E NELLE LORO RELAZIONI RECIPROCHE E CON ISRAELE
Firma:………………………………………………………………………………….………………………
Indirizzo:………………………………………(via)…………………………(città)………………… (Stato)
WE, THE EUROPEAN PEOPLE”
cittadini di Bathgate (UK), Cran Gervier (FR), Piossasco (IT) e Trenčin (SLK),
certi di rispondere alle profonde aspirazioni e alle reali necessità delle nostre comunità di mantenere e
sviluppare contatti di amicizia e collaborazione reciproche;
riuniti
oggi a Piossasco per celebrare il 20° anniversario del Gemellaggio Cran Gervier-Piossasco;
considerati
i legami storici che ci uniscono, determinati dalla comune condivisione dei principi di libertà, democrazia e
solidarietà, che oggi realizziamo attraverso la comune condivisione della cittadinanza europea, la
partecipazione alla vita democratica dell’Unione Europea attraverso le elezioni per il Parlamento europeo e
le nostre rappresentanze di Enti locali nel Comitato delle Regioni;
esprimiamo
il nostro pieno apprezzamento per il successo del processo di unificazione europea, e della sua continua
estensione ad altri paesi membri, fonte di una rinnovata stagione di pace, democrazia, benessere per i nostri
popoli, capace di attivare la costruzione di una nuova società multiculturale e solidale, rispettosa dei diritti
della persona e della protezione dell’ambiente, come ribadito dal Trattato di Lisbona e dalla Carta dei diritti
fondamentali dell’Unione Europea;
ricordiamo
in tal senso l’importanza della Dichiarazione Schuman del 9 maggio 1950 che ha avviato il processo di
costruzione europea e di cui tra poche settimane sarà celebrato il 61° anniversario;
vivamente allarmati
per i rischi di destabilizzazione nel Nord Africa e nel Medio Oriente provocati dalle resistenze di regimi
autoritari alle aspirazioni di libertà, democrazia e sviluppo avanzate dai popoli arabi;
preoccupati
per le ricadute negative della crisi economica e finanziaria internazionale sulle nostre economie e per la
drammatica crisi della Grecia, dell’Irlanda e del Portogallo, che mettono a rischio la sopravvivenza della
moneta unica, e con essa anche quella dell’Unione Europea, a causa della speculazione internazionale;
considerato
il rischio di marginalizzazione dell’Europa nella politica mondiale, come è emerso nella Conferenza sui
cambiamenti climatici di Copenhagen, a seguito dell’irrompere sulla scena mondiale di nuovi importanti
protagonisti in Asia, in America Latina e in Africa;
chiediamo
la rapida e piena applicazione del Trattato di Lisbona, prima delle elezioni europee del 2014, al fine di
estendere la piena legittimità democratica delle istituzioni europee e la loro capacità di governo, come segue:
-
la convocazione di una conferenza dei Parlamenti nazionali ed europeo per dotare il bilancio UE di
risorse proprie per sostenere l’euro, lo sviluppo sostenibile e assicurare la stabilità finanziaria;
l’introduzione di una lista transnazionale nella procedura elettorale del Parlamento europeo;
la promozione di un’Iniziativa dei Cittadini Europei per realizzare una maggiore integrazione;
il completamento dell’allargamento ai Balcani occidentali e l’adozione di una forte strategia di pace,
democrazia e sviluppo a favore dei popoli arabi, delle loro relazioni reciproche e con Israele,
il rilancio del processo costituzionale da parte del Parlamento europeo con l’obiettivo di creare una
unione federale europea, anche tra un primo gruppo di Stati disponibili, se necessario.
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