IL SUBCONTINENTE INDIANO • DA CHE NAZIONI E` FORMATO

IL SUBCONTINENTE INDIANO
• DA CHE NAZIONI E’ FORMATO: India, Pakistan, Bangladesh, Bhutan, Nepal, Sri
Lanka e isole Maldive.
• DOVE SI ESTENDE: la regione indiana è costituita da tre grandi aree: a nord la catena
dell’Himalaya, al centro la pianura attraversata da tre grandi fiumi e a sud l’immenso
altopiano del Deccan.
• AMBIENTE FISICO: la regione indiana è una penisola protesa dalla catena himalayana
verso l’Oceano Indiano. Fino a 80 milioni di anni fa era un continente a sé che si è
lentamente spostato verso nord fino ad urtare con la massa dell’Asia. Questa vastissima
area è una delle più popolate e povere del mondo. Il subcontinente indiano può essere
distinto in alcune grandi aree: 1) a nord ovest vi è la regione del BELUCISTAN,
montuosa e con un clima generalmente arido; 2) a nord est si trovano la catena
dell’HIMALAYA e del KARAKORAM, con cime che superano gli 8000 metri; 3) al centro
si estende la PIANURA INDOGANGETICA, formata da tre grandi fiumi: Indo, Gange e
Brahmaputra; 4) a sud si trova l’altopiano del DECCAN, di forma triangolare e tutto in
territorio indiano. L’area orientale della pianura indogangetica e tutta la zona costiera
sono caratterizzate dalla presenza dei monsoni. nella parte meridionale dell’altopiano,
dove le precipitazioni si fanno più abbondanti, sono presenti fitte foreste ricche di
legnami pregiati come il tek e il sandalo; 5) parte insulare, composta dall’arcipelago delle
Maldive e dalla grande isola dello Sri Lanka. La vegetazione è lussureggiante, grazie al
clima equatoriale.
• CHE POPOLAZIONI TROVIAMO: la posizione geografica ha da sempre reso la regione
indiana un crocevia di popoli, culture e religioni. Le centinaia di lingue differenti parlate
nella regione appartengono a tre gruppi principali: lingue indoeuropee (le più diffuse),
lingue dravidiche, lingue tibeto-birmane. La religione più praticata è l’induismo, alla quale
aderiscono l’81% degli indiani e l’86% dei nepalesi; l’islamismo è seguito dalla
maggioranza della popolazione di Pakistan, Bangladesh e Maldive. Il buddismo è diffuso
nello Sri Lanka e nel Bhutan.
• ECONOMIA: l’agricoltura continua ad essere la base dell’economia della regione
indiana, nonostante la presenza di alcune aree industriali. Anche l’allevamento riveste un
ruolo economico di primaria importanza. Il reddito è tra i più bassi del mondo. La rapida
e disordinata crescita demografica e la fortissima urbanizzazione non consentono alla
popolazione condizioni di vita dignitose.
LA REGIONE CINESE E IL GIAPPONE
• DA CHE NAZIONI E’ FORMATA: Cina, Mongolia, Corea del Sud, Corea del Nord,
arcipelago del Giappone e isola di Taiwan.
• DOVE SI ESTENDE: la regione si estende dall’Asia orientale all’arcipelago del
Giappone.
• AMBIENTE FISICO: questa vasta regione è composta da tre aree diverse: una parte
continentale, costituita dalla Mongolia e dalla Cina, una peninsulare occupata dalle due
Coree e infine quella insulare, con l’arcipelago del Giappone e l’isola di Taiwan. La parte
continentale è la più estesa: la Cina da sola occupa una vasta porzione dell'Asia centroorientale; il suo ampio territorio presenta caratteristiche fisiche e climatiche diverse.
Semplificando si possono distinguere una regione occidentale essenzialmente
montuosa, arida e poco popolata, e una orientale, ricca di pianure e di grandi fiumi. A
nord si estende l’altopiano della Mongolia, coperto dalla steppa e dal deserto sabbioso di
Gobi. Il clima è molto variabile: la regione orientale è a clima temperato in generale, ma
a sud è caratterizzata da clima monsonico (violenti tifoni). La penisola della Corea si
spinge tra il Mar Giallo e il Mar del Giappone. E’ percorsa da una dorsale montuosa che
si snoda in prossimità della costa orientale. L’isola di Taiwan è situata tra il Mar Cinese
Orientale e quello Meridionale. Il suo territorio è molto montuoso. L’arcipelago
giapponese consta invece di un migliaio di isole montuose e vulcaniche disposte ad arco
aperto verso il continente asiatico. In queste isole sono frequenti i terremoti. Verso sud le
piccole isole Ryukyu, di origine corallina, collegano l’arcipelago giapponese all’isola di
Taiwan.
• CHE POPOLAZIONI TROVIAMO: in Cina la maggioranza della popolazione è di etnia
HAN; il cinese mandarino è la lingua più parlata e influenza le altre lingue della regione
8mongolo, coreano e giapponese. Tra coloro che si dichiarano religiosi, il maggior
numero è seguace di una delle religioni tradizionali cinesi, seguite dal buddismo e dallo
shintoismo.
• ECONOMIA: Giappone, Cina, Taiwan e Corea del Sud costituiscono una delle principali
aree economiche del pianeta. Insieme con Singapore e Hong Kong, Taiwan e Corea del
Sud formano il gruppo delle “tigri asiatiche” che tra gli anni ’60 e ’90 sono giunte al livello
economico degli stati più sviluppati, grazie a investimenti stranieri, al baso costo e all’alto
livello di preparazione della mano d’opera e a un potenziamento dei servizi finanziari. La
Cina rappresenta la quinta potenza industriale mondiale. Punto di forza della sua
industria è la produzione di massa di prodotti di livello qualitativo mediocre, ma di
bassissimo costo rispetto ai quali le produzioni dei paesi occidentali non riescono a
reggere la concorrenza.