Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile

Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile
Servizio Previsione e Prevenzione dei Rischi
EDILIZIA SCOLASTICA E RISCHI TERRITORIALI
OGGETTO:
Indirizzo:
Comune:
Distretto:
Provincia:
Squadra:
Data:
Relazione Scuola Sma_Caporosso_CHAA03601C
DD_Statale_Guardiagrele_CHEE03600L
Località Caporosso
Guardiagrele
09
Chieti
TL057--10/04/2003
PREMESSA
Nell'ambito del progetto pilota denominato "Edilizia scolastica e rischi territoriali" il team TL057 ha effettuato n° 1
sopralluogo presso il complesso scolastico sito nel Comune di Guardiagrele (Ch ), in Località Caporosso in data
10/04/2003. La scuola in oggetto non condivide il sopracitato complesso scolastico con nessun’ altra scuola.
IL COMPLESSO SCOLASTICO
descrizione:
La scuola oggetto di rilievo, di proprietà comunale, è composta da n° 1 unità edilizia denominata per convenzione
con la lettera maiuscola dell’alfabeto.
Considerando la particolarità condizione strutturale riscontrata ci si soffermerà maggiormente sulla descrizione
dell’ edificio.
L'edificio di forma inscrivibile in un rettangolo con il lato N-S prevalente sull'altro, presenta nello stesso senso la
distribuzione dei muri principali. Nell'edificio sono presenti n°12 vani, dei quali sono usati solo n° 10 (ad esclusione
della centrale termica con accesso esterno).
La scuola, realizzata complessivamente intorno al 1958, presenta una superficie a piano terra di mq. 375; tra il 1980
e il 1982 è stata oggetto di un ampliamento con la realizzazione di una nuova stanza sulla terrazza del piano primo, il
cui muro perimetrale laterale è situato giusto in mezzeria del solaio; nel 1990 è stata effettuata la chiusura della
porta di sicurezza posteriore e nel marzo 2003 sono state sistemate delle putrelle in alcune aule del piano terra, sul
solaio/soffitto, per garantire maggiore solidità al soffitto ed accrescere la coesione tra pareti e soffitto.
I solai interpiano sono in latero-cemento gettati in opera di spessore medio di cm. 30.
Nella pianta del piano terra si riscontra la prevalenza distributiva percentuale di un lungo corridoio-atrio di accesso
alle tre aule adiacenti, adibite a soggiorno scolastico dei fanciulli.
Il primo tratto del corridoio, in prossimità delle scale, viene utilizzato nelle ore di pranzo come mensa.
Le due aule lungo il corridoio, più distanti dall'ingresso, hanno una superficie di mq. 47.5, quella più vicina all'atrio,
attualmente chiusa per motivi tecnici, ha una superficie di mq 52.8; attorno al piccolo disimpegno di mt 4.0 x 2.0,
subito dopo l'unico accesso alla costruzione, è posizionata la cucina di mq 24, fornita di piccola dispensa.
Il corridoio e il locale di ingresso, che originariamente costituivano un unico ambiente, sono stati divisi da una parete
divisoria in alluminio e vetro, in cui è presente una porta con apertura verso l'ingresso principale (Nord) non
conforme alla normativa di sicurezza.
I bagni a sud posizionati al termine del corridoio hanno dimensioni di 16.8 mq, sono illuminati da 3 finestre del tipo
0.48 X 1.35, è presente anche il bagno per portatori di handicap.
L'altro locale bagno situato a nord a sinistra della porta principale, ha una dimensione di mq 8.5 ed è fornito di tre
finestre di dimensioni di 0.84 x 1.45.
L'accesso al piano superiore, attualmente non utilizzato per motivi tecnici, è consentito mediante un vano scale di
dimensioni 3.8 X 2.8 con porta di collegamento al piano terra nel corridoio atrio, di larghezza di mt 1.20.
Il piano superiore presenta una stanza ampia di circa mq 40, dotata di un bagno di dimensioni 2.00 X 3.20, adibita
originariamente come dormitorio,ed una piccola di dimensioni 4.10 X 6.42, attualmente chiusa per motivi tecnici, e
un ripostiglio.
Il piano terra risulta ad una quota media dal terreno di mt 1.125 raggiungibile mediante una piccola scala ed uno
scivolo per disabili di lunghezza di mt 10.43.
L' altezza massima alla gronda fuori terra risulta essere di mt 9.19, la minima di mt 5.16.
La costruzione pur essendo nel complesso un'unica costruzione, in alzato presenta due corpi principali uno a piano
terra, e uno di un piano di altezza, uniti da una piccola porzione, sempre a piano terra, coperta a terrazza; le due
parti principali, coperte a tetto con falde, hanno struttura portante lignea con capriate palladiane.
Nella porzione di fabbricato a un piano, la linea di colmo del tetto risulta essere ad un’ altezza di mt 9.85 da terra , e
nella porzione di fabbricato a piano terra il colmo del tetto risulta essere ad un’ altezza di mt 7.36; il terrazzo
intermedio ha una altezza di estradosso di mt 5.38.
Il piano terra risulta rialzato dal terreno dell'area di pertinenza di un’ altezza media di mt 1.125, dove la minima
risulta essere di mt 1.00 e la massima di mt 1.25, rilevabile in alzato dalla fascia del basamento che evidenzia il
vespaio e la piccolissima porzione adibita a cantina.
L'accesso al piano è consentito mediante una scala di accesso ad un piccolo pianerottolo-balcone antistante
l'ingresso,
di larghezza di mt 1.34 e lunghezza di mt 3.05, e da uno scivolo per portatori di handicap di lunghezza
di mt 10.43. L' unica porta di ingresso, ha una larghezza di mt 1.31 e altezza di mt 3.15.
Nel lato posteriore dello stabile è presente una piccola annessione, successiva alla costruzione dello stabile a piano
terra, con altezza di mt 2.3, comprensiva di solaio/soffitto,utilizzata come centrale termica.
Nell' edificio sono presenti due tipologie di finestre, una di dimensioni 1.15 X 2.25, per le aule, e le altre relative ai
bagni di dimensioni 0.84 X 1.35 o 0.48 x 1.35.
Il prospetto anteriore e quello posteriore al piano terra presentano un elevato numero di finestre, rispetto alla
massa muraria.
Dal punto di vista distributivo nell’ edificio è presente un ampio corridoio posteriore, elemento di collegamento di
tutte le aule.
Detta unità edilizia si configura come singolo edificio isolato.
L’unità edilizia A edificata intorno al 1958 , è stata oggetto di revisione in data imprecisata con la realizzazione di
un aula al piano primo in sostituzione di una terrazza. Presenta n° 2 piani abitabili, un sottotetto accessibile solo
nella porzione a piano terra mediante una porticina sul terrazzo del piano primo e
inoltre presente un locale
seminterrato costituito da un solo vano e in disuso.L’altezza media interpiano è di circa 3.6 m, la superficie coperta
risulta essere di
375 mq a piano terra. La struttura verticale di questa unità edilizia risulta essere del tipo in
muratura portante in pietra appena sbozzata, in alcuni casi con ricorsi di mattoni, legata con malta di sabbia e inerti
di piccolo diametro. Gli orizzontamenti sono con struttura portante il latero-cemento gettato in opera , con cordoli in
c.a. a tutti i livelli. La copertura della porzione di edificio a piano terra è a tre falde, costituita nella sua parte
principale da tre capriate in legno, coperta con tavelle e coppi senza cordoli in c.a. e le capriate sono legate con
cemento direttamente sulla struttura portante in pietra sbozzata.
La porzione di stabile ad un piano è coperta con un tetto a quattro falde con capriate anch’esse in legno, sempre
coperte con tavelle e coppi, anch’esse prive di cordolo di collegamento alla struttura portante. In entrambi i tetti
sono però presenti catene in acciaio rispetto all’asse longitudinale delle capriate.
All’interno del complesso scolastico si svolgono esclusivamente funzioni attinenti alle attività didattiche della
scuola in oggetto . Il numero di utenti mediamente contenuti nell’arco della giornata tipo all’interno del complesso
stesso è di n° 59 tra studenti, personale docente, personale non docente, più eventuali altri non quantizzabili.
CRITICITA’
Al momento del sopralluogo sulla struttura portante visibile relativa all’unità edilizia A
si è rilevato un quadro
fessurativo esteso per circa il 10 %, mentre sulle componenti il quadro fessurativo riscontrato risulta essere esteso
per circa il 9%, e un livello massimo del danno valutato di grave entità per quanto riguarda le componenti e la
struttura.
Si consiglia pertanto di tenere sotto attento controllo il quadro fessurativo riportato negli appositi allegati (modello
scheda lesione) per evidenziare eventuali evoluzioni del quadro stesso.
Sulla base della documentazione fornita dall’ufficio tecnico comunale e dalle indagini svolte si evidenziano criticità
riguardanti l’ unità edilizia afferente il complesso scolastico, per quanto riguarda gli indicatori diretti dei rischi e, nel
particolare il fabbricato ha subito interventi di emergenza, sono intervenute trasformazioni che hanno dato luogo a
importanti incrementi di carico e riduzioni di resistenza sulle strutture, sono intervenuti incrementi significativi dei
sovraccarichi di esercizio o variazioni di destinazione d’uso, anche se non sono stati realizzati, ristrutturati locali in
sotterraneo né sono state eseguite opere di scavo.
Gli arredi posti all’interno dei locali e nei percorsi interni (scaffalature, librerie, archivi, pareti attrezzate, ecc,) non
sono stabilmente ancorati alle pareti, ma sono generalmente di altezza minore a mt 1.50 salvo qualche eccezione.
Si rileva, però, la presenza di elementi architettonici non strutturali incombenti e male ammorsati, in particolare
sull’aggetto del tetto.
Quadro fessurativo
Oltre le consuete lesioni capillari riscontrate nei solai/soffitti di diversa genesi ,ma di alcun interesse tecnico, si
rilevano le seguenti condizioni:
- sono presenti numerose lesioni sulla stanza al piano primo adiacente la terrazza, prevalentemente sulla parete sud
della stessa. Le lesioni individuate sono tutte riconducibili all'inflessione del solaio/pavimento della stessa aula,
determinata dall'innaturale sovraccarico in mezzeria dello stesso solaio/pavimento, dal muro perimetrale della stanza
superiore aggiunto successivamente.
Il quadro fessurativo individua stati tensionali a trazione, sia all'interno che all'esterno di tale muro.
A seguito di tale situazione, inquadrabile in una condizione di dissesto statico, è stato puntellato il solaio/soffitto del
piano terra,in corrispondenza della muratura soprastante e le due stanze (superiore ed inferiore) sono state chiuse.
Si è rilevato nella stanza al piano primo anche un leggero incurvamento verso il basso del solaio/pavimento, in
prossimità del muro portante anteriore ovest, senza poter determinare se l'incurvamento è determinato dalla cattiva
esecuzione del pavimento o da altra causa.
La presenza della lesione orizzontale esterna all'edificio, al di sotto della soglia della finestra al piano primo, sempre
della stessa stanza, di cui non è stato possibile effettuare un controllo più accurato a causa della disagevole
posizione, potrebbe rappresentare l' effetto di uno stato di sollecitazione assiale a trazione, forse per leggero
cedimento della fondazione sottostante, oppure la linea potrebbe essere il punto di contatto tra il parapetto
preesitente e la parte di muro di nuova elevazione.
In numerose aule del piano terra si è riscontrato un lieve abbassamento della soletta del pavimento forse per
assestamento del vespaio sottostante (si è identificato in planimetria solo il cedimento più significativo).
Considerazioni:
Alla sola ispezione visiva senza controlli strumentali o di disegni di dettaglio tecnico risulta assai difficile esprimere
valutazioni di assoluta certezza sullo stato di fatto della costruzione.
Considerando l’età del complesso, le tecniche utilizzate nella realizzazione delle sue parti costitutive, si ritiene che
esso possa svolgere egregiamente alla sua funzione strutturale in condizione statica relativamente alla struttura
portante verticale. La ridotta sezione dei tondini di armamento dei solai/soffitti rappresenta una condizione di criticità
anche in condizione statica della struttura, in riferimento allo stato conservativo e alle tecniche di costruzione degli
stessi.
All’ispezione visiva si sono riscontrate situazioni, inscrivibili in una generale e particolare situazione di criticità e
dissesto nelle strutture e nelle componenti, in condizione statica e, chiaramente, maggiormente in condizione
dinamica.
- Dal controllo a campione effettuato, si è riscontrato come elemento di interesse nella valutazione delle criticità, un
elevato grado di disomogeneità e variabilità nella distribuzione della densità del legante nelle strutture portanti, che
in condizioni dinamiche determinate da un sisma, potrebbe rappresentare un elemento di riduzione della resistenza
meccanica dell'intera struttura.
- La criticità più evidente, già relazionata come vero e proprio dissesto, è la deformazione del solaio/soffitto della
prima aula, determinato dal sovraccarico innaturale, causato dalla realizzazione successiva del muro perimetrale
della stanza superiore proprio in mezzeria dello stesso solaio.
- L'ispezione a campione sui solai ha individuato una ridotta sezione dei tondini di armamento. Inoltre fenomeni di
viscosità e fatica, data l'anzianità di servizio di tali solai, potrebbero rappresentare elemento di riduzione delle
resistenze meccaniche caratteristiche ai momenti flettenti massimi.
- Nell'edificio non è presente una scala di emergenza nè una via di esodo aggiuntiva all' unica di ingresso.
- La parete divisoria in alluminio realizzata tra il corridoio e l'atrio in gran parte con superficie vetrata senza vetri di
sicurezza, non è dotata di porta conforme alle norme antinfortunistiche.
- La porta di ingresso principale ha l'apertura verso l'interno.
Inoltre sull’area non sono mai stati effettuati studi geologici.
IL SITO
descrizione:
L’area su cui sorge il complesso scolastico, con estensione di circa 664 mq, si trova nella periferia del capoluogo di
Guardiagrele in una zona di modesta urbanizzazione; l’ accesso principale alla scuola è sulla strada comunale che
mette in comunicazione la scuola con la viabilità principale con una larghezza di 00 mt.. Essa ha, dal punto di vista
morfologico, una configurazione di tipo in pianura. L’ area di pertinenza non è stata oggetto di lavori di alcun tipo
negli ultimi dieci anni. L'area di pertinenza dell'edificio, recintata, ha una forma inscrivibile grossolanamente in un
trapezio. La maggior parte dell’area è coperta da cotica erbosa ben compattata in alcuni casi con qualche
avvallamento.
L'area di pertinenza dell'edificio ha una forma trapezioidale di circa mq 664 (ad esclusione dell'area dell'edificio), con
lati rispettivamente di mt 40.60, mt 36.50, mt 28.30, e mt 25.60.
L'accesso all'edificio è consentito da un ingresso di larghezza di mt 2.31, delimitato da due pilastri alti mt 1.70 in
mattoni, che mette in comunicazione l'area di pertinenza dell'edificio con la strada antistante larga mt 5.42 nel punto
più stretto.
Lo spazio più ampio rilevabile nell'area di pertinenza è riscontrabile nella parte antistante, dove l'edificio é situato ad
una distanza massima dal muretto di recinzione di mt 9.75 e minima di mt 7.20.
La dimensione minima tra l' edificio e la recinzione è riscontrabile nel lato sud con una distanza minima di mt. 2.27
Nel lato nord la recinzione è situata ad una distanza minima di mt 3.52
e posteriormente ad est a una distanza minima di mt 2.28.
Nella parte antistante la scuola sono presenti n° 3 alberi, dei quali quello più grande presenta un diametro del tronco
di 0.45 mt e altezza stimata di circa mt 11 che comunque non rappresentano un grave ostacolo all'utilizzo dell'area.
Il terreno risulta coperto da cotica erbosa, sono presenti alcuni avvallamenti, ma complessivamente il terreno risulta
essere ben compattato.
L'intero edificio è perimetrato da un marciapiede di mt 1.40 di larghezza.
La strada in prossimità della scuola non presenta marciapiedi nè aree di movimentazione veicoli sufficientemente
ampie; la sezione di questa risulta essere di circa 5 metri. Nell’area di pertinenza non sono stati mai effettuati lavori
di alcun tipo, non sono disponibili documentazioni relative a studi geologici.
E’ presente un solo ingresso carrabile all’ area che consente un disagevole accesso alla scuola e ad eventuali mezzi di
soccorso direttamente dalla strada, a causa delle ridotte dimensioni del cancello d’ingresso.
criticità:
Sulla base della documentazione fornita dall’ ufficio tecnico comunale e dalle indagini svolte, non si evidenziano
criticità immediate per quanto concerne gli indicatori indiretti e diretti dei rischi dell’area ove sorge il complesso
scolastico, nelle vicinanze del complesso scolastico non si sono verificate modificazioni del fondo stradale, non sono
stati effettuati scavi, né demoliti fabbricati o ultimate nuove costruzioni negli ultimi cinque anni; non esistono infine
sorgenti di potenziali inquinanti di origine chimica o biologica.
La maggior criticità riscontrabile all'ispezione, risulta essere la difficoltosa accessibilità all'area di pertinenza
dell'edificio, dalla strada, a mezzi meccanici di dimensioni particolari, ostacolata dalla scarsa dimensione del cancello
principale e dall'accesso ad angolo retto tra la strada e il cancello d'ingresso.
Inoltre si rileva la presenza di cavo elettrico aereo nella parte antistante la scuola in direzione nord-sud in prossimità
del muro di perimetrazione dell'area antistante, che divide la strada dall'area di pertinenza.
Non sono state fornite dal municipio documentazioni relative alla situazione geomorfologica e litologica dell’area .
Arch. Giancamillo Laureti
Dati di Vulnerabilità
Unità Edilizia
A
Indice di
Vulnerabilità
Strutturale
(VS)
56
Classe di
danno
(Da)
D1
Indice di
Vulnerabilità
di Area
(VA)
0
Indice di
Rischio
Sismico
(IRS)
.43E-01
Probabilità
di collasso
annuo (Pca)
.12E-01
Frazione di
utenti
esposti
(Ue)
0.61
Danno
presunto
(D95)
0.25
Note esplicative
L’indice di vulnerabilità strutturale (Vs) descrive la propensione dell’edificio a subire danni in occasione di
un terremoto. Negli edifici con struttura portante in muratura varia da 0 a 100. Se è minore di 20 la vulnerabilità
è bassa (B); se è maggiore di 80 la vulnerabilità è alta (A); tra 40 e 60 è media (M). Per gli edifici con struttura
portante in c.a la vulnerabilità strutturale è indicata direttamente con una lettera corrispondente al livello: alto
(A), medio-alto (MA), medio (M), medio-basso (MB), basso (B).. Essendo valutato solo sulla base di
caratteristiche intrinseche della struttura, è necessario correlarlo all’intensità del terremoto atteso nel sito per
avere informazioni sulla reale possibilità che i danni avvengano: a vulnerabilità alta, per esempio, può
corrispondere un rischio basso se l’edificio sorge in un sito con terremoti attesi di bassa intensità. Il parametro
D95 quantifica il danno presunto per effetto di un terremoto atteso nel sito con periodo di ritorno di 95 anni.
Valore nullo di D95 significa assenza di danno; valore pari a 1 significa crollo completo. Il periodo di ritorno
considerato qui è quello utilizzato per le verifiche allo stato limite di danno nella normativa vigente.
Il parametro Classe di Danno (Da) è una sintetica descrizione dell’attuale consistenza e diffusione del
danneggiamento nell’edificio. La lettera A indica nessun danno. Le lettere B, C, D ed E corrispondono
rispettivamente a danno lieve, medio, grave e gravissimo. La lettera F indica danno totale. Il numero che segue
la lettera indica l’estensione in termini percentuali: 0 indica estensione massima del 10%, 1 estensione massima
del 20% e così via fino a 8 che indica estensione massima del 90%. Il numero 9 indica estensione superiore al
90%. Per esempio, la sigla C2 indica un danno medio per una estensione massima del 30%.
L’indice di vulnerabilità di area (Va) tiene conto delle condizioni ambientali del sito dove sorge la scuola.
Varia da 0 a 100. Se è minore di 10 la vulnerabilità è bassa; se è compreso tra 10 e 19 la vulnerabilità è media;
se maggior o uguale a 20 sono richiesti accertamenti più approfonditi. Questo indice attualmente non è
correlabile all’intensità del terremoto atteso nel sito.
L’indice di rischio sismico (Irs) è il prodotto della probabilità di collasso annuo e del numero di vittime attese.
La probabilità di collasso annuo (Pca) può essere vista come frazione di una famiglia di edifici tutti identici
che crolla ogni anno per effetto del terremoto atteso nel sito. Oppure, l’inverso della probabilità rappresenta il
numero di anni durante i quali l’edificio riesce a sopravvivere senza crolli provocati dai terremoti attesi. Il numero
di vittime attese è un parametro che dipende dal tipo di utenti che occupano l’edificio e dal percorsi che questi
devono fare per salvarsi da un crollo. Si tratta quindi di un parametro indipendente dalle prestazioni sismiche
dell’edificio che evidenzia il numero di utenti oggettivamente deboli (bambini e disabili); il percorso è qui
semplicemente descritto dal numero di piani dell’edificio e dalla larghezza della strada prospiciente.
In tabella è riportato il numero di utenti totale (Nut), la frazione di utenti esposti (Ue)(rapporto tra numero di
vittime attese e Nut) ed il rischio sismico complessivo. L’indice di rischio definito in questo modo ha un valore
convenzionale; malgrado ciò, può essere considerato un utile strumento per definire graduatorie, la cui validità è
certificata dalla considerazione esplicita dei principali fattori di rischio sismico e dall’omogeneità di valutazione
degli stessi.