ITIS “N. Baldini “– Ravenna- a.s. 2008-09 Triennio Chimica PIANO DI LAVORO PREVENTIVO DI ANALISI CHIMICA, ELABORAZIONE DATI E LABORATORIO CLASSE 4^AC Prof.ssa Francesca Calderoni Prof.ssa Candida Marino Obiettivi L’insegnamento di questa disciplina presenta al 4° anno caratteristiche essenzialmente di valore formativo; il corso risulta pertanto propedeutico al 5° anno quando gli studenti affronteranno gli aspetti applicativi di tipo professionalizzante (analisi applicate di tipo merceologico). Gli obiettivi specifici del corso sono pertanto: conoscere gli aspetti teorici fondamentali e il principio fisico su cui si fondano i metodi analitici indicati nel programma conoscere i componenti fondamentali degli strumenti presi in considerazione conoscere i fondamenti dell’analisi quali e/o quantitativa saper controllare i parametri fondamentali per verificare il corretto funzionamento degli strumenti utilizzati saper eseguire delle analisi quali e/o quantitative su campioni preparati in laboratorio saper elaborare i dati secondo procedure statistiche Metodologie Verranno adottate le seguenti metodologie: -lezioni frontali, per introdurre in modo sistematico gli argomenti -lezioni interattive, per favorire la partecipazione dell’intera classe - attività di laboratorio Verranno favoriti il recupero in itinere e pomeridiano, secondo necessità. Verifiche Tipologia delle prove di verifica - verifiche formative, rappresentate da questionari, prove soggettive/oggettive contenuti nel libro di testo - verifiche scritte sommative, a conclusione di ogni unità di apprendimento unitamente a verifiche di recupero, articolate sotto forma di quesiti e problemi. Le verifiche scritte sono valide per il voto orale - verifiche orali - verifiche pratiche di laboratorio Criteri di valutazione: Per le prove scritte e orali: si fa riferimento alla griglia di valutazione (allegata) approvata dai docenti del corso di chimica nella seduta del 09/09/08 Per l’attività di laboratorio verranno considerati: Esecuzione sperimentale (conduzione e completamento dell’esperimento) e correttezza dell’analisi Capacità di organizzazione (reperimento ed allestimento dei materiali, apparecchiature, rispetto dei tempi e dei compiti assegnati) Compilazione quaderno di laboratorio (ordine generale- indice, cronologia, numerazione pagina ecc.- indicazione dei dati essenziali- quantità, titolo soluzione, grandezze osservate, indentificazione strumenti, calcoli eseguiti, risultati ben evidenziati) Relazione sull’attività svolta in forma di relazione tecnica secondo una struttura schematica fornita Atteggiamento complessivo in laboratorio in considerazione delle norme di sicurezza. Risorse Libro di testo: R. Cozzi, P.P. Protti, T. Ruaro Analisi chimica strumentale ed. Zanichelli Ulteriori riferimenti bibliografici A. Crea Falchet – Chimica analitica – Masson Italia/Zanichelli Software: software specifico, pacchetti applicativi (Word, Excel…) Strumentazione di laboratorio: spettrofotometri UV-VIS spettrofotometri per l’assorbimento atomico; pHmetri; elettrodi Tempi del percorso formativo: Previste: 6 ore settimanali (di cui 4 ore di laboratorio) Contenuti e obiettivi disciplinari dei moduli Modulo 0 : MODULO DI RIPASSO CONTENUTI OBIETTIVI SPECIFICI Unità 1: l’analisi chimica Definizione di chimica analitica Classificazione dei metodi analisi Fasi di un processo analitico Unità 2: analisi volumetrica Definizione . Titolante, analita Standard primario Curve di titolazione Indicatori Reazioni impiegate nell’analisi volumetrica La concentrazione delle soluzioni Unità 3: equilibri di precipitazione Equilibrio eterogeneo, solubilità e prodotto di solubilità, prodotto ionico fattori che influenzano la solubilità Laboratorio: Standardizzazione di soluzioni di NaOH; HCl, KMnO4, AgNO3 Saper classificare i metodi analitici Saper definire le fasi in una tecnica analitica Saper calcolare la concentrazione delle soluzioni come molarità, normalità, molalità, frazione molare, percento peso e volume Saper riconoscere i vari tipi di reazione, saperle completare e bilanciare Saper risolvere calcoli stechiometrici Sapere i principi dell’analisi volumetrica Saper definire un indicatore Saper standardizzare una soluzione Saper prevedere fenomeni di precipitazione e dissoluzione. Saper risolvere problemi stechiometrici Modulo 1: TRATTAMENTO STATISTICO DEI DATI CONTENUTI OBIETTIVI SPECIFICI Unità 1. Fonti di errore Errori sistematici e casuali Conoscere la differenza tra le diverse fonti di Errore assoluto e relativo errori Accuratezza e precisione Saper definire accuratezza e precisione Valore centrale di una serie: media aritmetica, Saper esprimere il valore centrale di una serie di mediana, percentile dati sperimentali Unità 2. Probabilità e statistica Distribuzione della probabilità Distribuzione normale o gaussiana, deviazione standard Test statistici: test di significatività (test di Dixon per valori anomali o aberranti) Test di student Saper elaborare i dati secondo procedure statistiche utilizzando tabelle per elaborazione dati Saper presentare i risultati ottenuti Modulo 2 : METODI GRAVIMETRICI DI ANALISI CONTENUTI OBIETTIVI SPECIFICI Definizione Formazione dei precipitati Classificazione dei precipitati Tecniche operative nella precipitazione Modalità operative della precipitazione Laboratorio Determinazione gravimetrica dei solfati Determinazione gravimetrica del nichel Saper definire l’analisi gravimetrica Saper classificare i precipitati Sapere definire le tecniche e le modalità in gravimetria Modulo 3 : TITOLAZIONE PER PRECIPITAZIONE CONTENUTI Definizione Argentometria: caratteristiche del nitrato d’argento. Titolazione argentometrica con il metodo di Mohr Titolazione argentometrica con il metodo di Volhard OBIETTIVI SPECIFICI Saper le condizioni per eseguire una titolazione argentometrica Laboratorio Determinazione dei cloruri Modulo 4 : EQUILIBRIO DI COMPLESSAZIONE E TITOLAZIONI COMPLESSOMETRICHE CONTENUTI OBIETTIVI SPECIFICI Definizione e nomenclatura. Stabilità e costante di instabilità Chelati ed equilibrio di formazione Equilibri di complessazione Titolazioni complessometriche Saper definire i complessi Saper prevedere l’effetto complessante sull’equilibrio di precipitazione. Saper effettuare titolazioni con scelta degli indicatori complesso metrici Indicatori metallo-cromici Curve di titolazione Laboratorio Determinazione della molarità di EDTA Determinazione della durezza delle acque Determinazione della durezza calcica Determinazione della durezza permanente Determinazione del calcio Saper costruire una curva di titolazione Modulo 5 : TITOLAZIONI REDOX CONTENUTI OBIETTIVI SPECIFICI Unità 1. Titolazioni redox Ossidazione e riduzione Titolazioni di ossido-riduzione Indicatori redox Iodimetia, iodometria Curva di titolazione Sapere il significato di ossidazione e riduzione Saper bilanciare reazioni redox Saper risolvere i problemi con le redox Saper definire una titolazione redox Saper costruire una curva di titolazione redox Laboratorio: Determinazione del rame con Na2S2O3 Determinazione del cloro attivo nella candeggina Determinazione esatta normalità di AgNO3 0,05 N Determinazione esatta normalità di NH4SCN Modulo 6: METODI ELETTROCHIMICI DI ANALISI Unità 1. Potenziometria Classificazione dei metodi elettrochimici: Saper definire i vari metodi elettrochimici potenziometria,elettrogravimetria, Saper la funzione e le parti costituenti una cella coulombometria,voltammetria, amperometria galvanica conduttimetria. Saper l'origine del potenziale dell'elettrodo La cella elettrochimica Saper l'origine del potenziale di diffusione, Classificazione degli elettrodi inconvenienti e rimedi Potenziale di elettrodo e potenziali standard Saper ricavare l'equazione di Nernst di riduzione Saper applicare l'equazione di Nernst ai vari Notazione di cella tipi elettrodi La legge di Nernst Saper come si misurano i potenziali standard forza elettromotrice (f.e.m.) e differenza di di riduzione potenziale d.d.p Conoscere il significato della serie Elettrodo standard a idrogeno e potenziali elettrochimica standard di riduzione, potenziale di cella Saper come si schematizza una cella galvanica Elettrodi di riferimento e come si calcola la f.e.m. Elettrodi di misura Saper ricavare dai potenziali standard il valore Elettrodi ionoselettivi della Keq Sapere le caratteristiche degli elettrodi di riferimento e di misura, le relative schematizzazioni ed espressione del potenziale di riduzione Laboratorio: Titolazione di una miscela di fosfati Determinazione della purezza dell’acido fosforico Determinazione del Fe2+ Determinazione del titolo esatto di una sol. circa 0,01N di FeSO4*7H2O Modulo 7: TECNICHE SPETTROFOTOMETRICHE CONTENUTI Unità 1. Principi generali Le radiazioni elettromagnetiche: lunghezza d’onda (), frequenza (), ampiezza, intensità. Lo spettro elettromagnetico, la legge di Plank tecniche ottiche di analisi: riflessione, rifrazione, diffusione, interferenza, diffrazione, luminescenza, assorbimento, emissione Classificazione delle tecniche spettroscopiche di assorbimento: assorbimento atomico e molecolare Unità2. Spettrofotometria UV/VIS Le regioni principali dello spettro: UV lontano, UV vicino, visibile Assorbimento nell’UV-VIS Legge dell’assorbimento: trasmittanza, assorbanza, legge di Lambert Beer, coefficiente di estinzione molare, tramittanza percentuale Strumentazione: – Schema a blocchi – caratteristiche delle parti fondamentali dello strumento – Tipi di strumento: monoraggio e doppioraggio – Prestazioni degli strumenti: campo spettrale, accuratezza e precisione delle , risoluzione, stabilità della linea di base, luce diffusa Unità 3. Spettrofotometria IR Le regioni principali dello spettro: IR lontano, IR medio, IR vicino Assorbimento nell’IR OBIETTIVI SPECIFICI Conoscere le grandezze che caratterizzano le radiazioni elettromagnetiche Saper interpretare l’interazione materiaradiazione Saper riconoscere fenomeni di riflessione, rifrazione, diffusione, interferenza, diffrazione, luminescenza, assorbimento, emissione Sapere i principi generali delle tecniche spettroscopiche Conoscere le definizioni di trasmittanza e assorbanza Saper interpretare la legge di Beer e conoscere le deviazioni Sapere riprodurre lo schema a blocchi di uno strumento Saper descrivere le varie parti dello strumento Saper descrivere i tipi di strumento Saper effettuare uno spettro di assorbimento Saper effettuare analisi quali-quantitative spettrofotometriche nel campo UV/VIS Sapere i principi fondamentali della spettrofotometria IR Sapere descrivere uno spettrofotometro IR – Il modello classico dell’oscilattore armonico – Il modello quantistico, numero quantico vibrazionale, bande di overtone Strumentazione per spettrofotometri a dispersione: – Schema a blocchi – caratteristiche delle parti fondamentali dello strumento – Tipi di strumento: monoraggio e doppioraggio Strumentazione per spettrofotometri in trasformata di Fourier, cenni, vantaggi rispetto agli strumenti a dispersione Analisi qualitativa: – Parametri caratteristici: posizione, intensità, forma – Zone di assorbimento Unità 4. Spettrofotometria di assorbimento atomico Gli spettri di assorbimento atomico: acquisto di energia radiante e rilassamento, le serie spettrali, l’allargamento delle righe spettrali (effetto Lorentz, Doppler, allargamento naturale, cenni) Assorbimento atomico e concentrazione, la relazione di Boltzmann, il coefficiente di assorbimento atomico Strumentazione: – Schema a blocchi – caratteristiche delle parti fondamentali dello strumento – Prestazioni dello strumento – Ottimizzazione dello strumento. – Sistemi di correzione dell’assorbimento di fondo: interferenze spettrali interferenze non spettrali fisiche e chimiche correzione Analisi quantitativa – Metodo della retta di taratura – Metodo delle aggiunte Laboratorio: Registrazione dello spetttro di assorbimento di una soluzione di KMnO4 Determinazione del Fe2+ con α-α’ dipiridile Determinazione dei nitriti Determinazione spettrofotometrica del rame Determinazione del calcio in AA Conoscere la relazione tra assorbimento e concentrazione Saper interpretare la legge di Beer e conoscere le deviazioni Sapere riprodurre lo schema a blocchi di uno strumento Saper descrivere le varie parti dello strumento Saper effettuare analisi spettrofotometriche di assorbimento atomico