SETTORE AUTOSTRADE Ai quadri sindacali UIL T CONTRATTO DELLA VIABILITA’: un’idea anzi un nuovo orizzonte. Le Confederazioni Sindacali CGIL CISL e UIL nell’ambito della riforma della contrattazione che si sta faticosamente cercando di mandare in porto, hanno indicato fra gli altri l’obiettivo di semplificare il panorama dei Contratti Collettivi Nazionali e Aziendali. Ad oggi si contano diverse centinaia di Contratti collettivi , lasciando modo alle Aziende che nascono e a quelle che si trasformano di scegliersi le soluzioni più convenienti. Le OO.SS. del Settore Autostradale, la primavera scorsa , nella costruzione della piattaforma per il rinnovo contrattuale si interrogarono lungamente e approfonditamente sulla necessità di ammodernare un CCNL oramai datato al punto che per molte parti era inapplicato e superato da accordi e consuetudini Aziendali. Allo stesso modo si ravvisava la necessità di ampliare il “campo di applicazione” del CCNL su tutta una serie di attività che si esercitano stabilmente all’interno dei perimetri delle infrastrutture autostradali. Dalla presentazione della piattaforma e dall’avvio della discussione abbiamo provato con determinazione e con pazienza a prospettare un’opportunità che si poteva cogliere e che andava esattamente nel segno di quanto sopra. Il mondo Autostradale e il mondo ANAS sono sufficientemente contigui e per molti versi analoghi , tali da rendere praticabile un’unificazione contrattuale per i rispettivi dipendenti. L’idea era suggestiva ed invitante al punto che ci abbiamo creduto e ci abbiamo messo impegno e ci abbiamo lavorato , con qualche compagno di viaggio piuttosto scettico e qualcun altro per niente propenso, con le Aziende che con altrettanta fatica hanno superato barriere che sembrano invalicabili. Con il Protocollo sottoscritto il 25 nov. fra tutte la parti Datoriali e Sindacali, si è concluso un ciclo e ci si impegna ad aprirne un altro. Al 31/12/2009 verrà meno l’applicazione del CCNL Autostrade e Trafori e del CCNL ANAS e si applicherà un nuovo Contratto collettivo nazionale ad un intero Settore di gestione della Viabilità. Ci siamo dati reciproco impegno a costruire il nuovo CCNL nel corso del 2009, con una piattaforma che presenteremo nei primi mesi del prossimo anno. Il nuovo CCNL non sarà la sommatoria dei 2 contratti in essere, ma dovrà realizzare condizioni di novità che consentano di prospettarne l’applicazione ad una più ampia platea di attività e di lavoratori. Si cercherà di individuare condizioni e soluzioni che rappresentino un quadro normativo a tratto generale sulle questioni fondamentali quali le Relazioni Sindacali, l’orario di lavoro, la classificazione e la retribuzione collettiva. Si definiranno altresì con puntualità le modalità e le sedi periferiche dove dovranno trovar posto le discussioni e le intese che regoleranno le specificità Aziendali e le tipicità settoriali. Con l’impegno di sempre lavoreremo a costruire regole vere e coerenti con le necessità e le aspettative vere delle Aziende e dei lavoratori, cercheremo soprattutto di rinsaldare un principio invalicabile: la regolazione di tutto ciò che produce ricadute sui lavoratori dovrà necessariamente passare per la discussione e per accordi con le Organizzazioni Sindacali . Alcune questioni come la classificazione del personale o una più equa distribuzione delle flessibilità in materia di orario di lavoro, che già stavano nella piattaforma del Settore Autostrade, non sono azzerate, ma solo aggiornate al nuovo CCNL. Con altrettanta determinazione faremo valere il principio che quanto fino ad oggi consolidato in materia di condizioni o di retribuzione non potrà minimamente essere messo in discussione. Perché quest’avventura ? Avremmo potuto più semplicemente approcciare un rinnovo del CCNL Autostrade, partendo da una consapevolezza largamente diffusa che avevamo un Contratto costruito 30 anni fa su cui di rinnovo in rinnovo si è fatta tanta manutenzione ordinaria, aggiungendo di volta in volta aggiustamenti e laccioli che hanno indotto una larga inapplicazione dello stesso per lasciar posto a convenienze e condivisioni occasionali talvolta poco nobili. Accanto al CCNL e agli accordi Aziendali si sta insinuando una contrattazione ad personam che mette in discussione principi, diritti e tutele che il Sindacato con fatica sostiene “erga omnes”. Avevamo necessità di fare una manutenzione straordinaria ( da cima a fondo) e avremmo impiegato una infinità di tempo per provare a riscrivere un CCNL che diventasse la rappresentazione e la regolazione del quadro operativo ed organizzativo attuale nel Settore Autostradale Ci saremmo comunque ritrovati a fare i conti con un Settore che andava ridimensionando attività e dipendenti a cui applicare il ns. CCNL, attraverso continue esternalizzazioni di attività e lavoratori attraverso appalti, affitti e cessioni di rami d’Azienda Avremmo avuto nel panorama dei contratti un contratto ANAS concorrente , dove le parti datoriali avrebbero di sicuro innescato una competizione al ribasso. Quali opportunità? Riscriveremo un Contratto ex novo, dove un quadro regolatorio di relazioni sindacali più ambizioso e più impegnativo per entrambe le Parti definirà accuratamente quanto sarà di pertinenza della contrattazione Nazionale e quanto verrà rimandato alla contrattazione di secondo livello. Riscriveremo per intero il capitolo della classificazione, partendo da una fotografia dell’esistente per riconoscere meriti e professionalità già presenti e per costruire un modello classificatorio che offra legittimi apprezzamenti alle professionalità vecchie e nuove e alle “responsabilità “. Riscriveremo di nuovo il capitolo dell’orario di lavoro, tratteggiando una norma a carattere generale, sgombrando il tavolo da un’infarcitura di flessibilità assolutamente inutili ed inutilizzate e rimandando alla contrattazione Aziendale un negoziato vero di scambio tra flessibilità utili e riconoscimenti economici. Manterremo in capo alla contrattazione nazionale il più elevato possibile livello di retribuzione di fatto verso tutti i lavoratori , rimandando anche per la parte economica un ruolo alla contrattazione Aziendale, dove i profitti delle Aziende costruiti col lavoro dei dipendenti debbono vedere una distribuzione che faccia premio all’impegno e alla produttività. Perché il Sindacato ha inseguito quest’orizzonte? Per non finire come in una riserva Indiana , con un ruolo di strenua difesa dell’esistente e di contenimento dei danni , in un settore che dispone di condizioni privilegiate, l’essere cioè Imprese private in Concessioni pubbliche in un regime di monopolio di fatto, il Sindacato vuole rendersi partecipe del governo di questo Settore e delle condizioni dei lavoratori impegnati. Con questa iniziativa leviamo spazio alla concorrenza all’interno del Settore. Ci proveremo con tutti i mezzi a fare in modo che il CCNL della VIABILITA’ si applichi ad un più largo fronte di attività che stabilmente si esercitano sulle piattaforme stradali e autostradali e sono utili ad assicurare una qualità del servizio sempre più richiesta e sempre più pagata. Tutto ciò non muove dalla smania del Sindacato di occuparsi di qualcosa in più, ma nasce da una condizione inaccettabile che vede da molti anni ormai dipendenti di altre Imprese lavorare gomito a gomito con noi , molto spesso piccole imprese o Cooperative, dove le garanzie fondamentali riconosciute al lavoro dipendente ( il posto di lavoro, la sicurezza, la retribuzione ) sono spesso applicate in via approssimativa e talvolta disconosciute. Non può essere solo un fatto statistico che la quasi totalità dei casi di infortunio grave o di infortunio mortale coinvolga i lavoratori sulla strada dipendenti da Imprese terze . Di queste cose abbiamo l’ambizione di occuparci. Ai margini di questo percorso che abbiamo avviato con la firma del Protocollo , nel corso del mese di Dicembre ci dedicheremo a realizzare un altrettanto importante ed irrinunciabile obiettivo: un “contratto ponte” per il Settore Autostradale che ci consenta di adeguare ed aggiornare il valore delle retribuzioni per il biennio 2008/2009. Per la situazione congiunturale in essere e con il sostegno dei lavoratori contiamo di traguardare un risultato apprezzabile prima delle festività Natalizie. Roma 26 nov. 2009 Enore Facchini