SUL FILO DEL CIRCO XI Festival Internazionale di Circo Contemporaneo 29 giugno – 4 agosto 2012 20 giugno, anteprima del Festival con Circus Parade Programma e presentazione degli spettacoli CIRKO VERTIGO (Cast Internazionale) CONSERVATORIO CANTELLI (Italia) in Circus Parade 50 artisti e musicisti in scena ANTEPRIMA DEL FESTIVAL SUL FILO DEL CIRCO (20 giugno ore 21.30) Teatro Le Serre Parco Culturale Le Serre – Via Tiziano Lanza, 31 Grugliasco In collaborazione con l’Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare Durata: 70 minuti Ingresso: 7 euro; ridotto 5 € Circus Parade nasce dall’incontro di due festival ad alta specificità che rappresentano due eccellenze nel variegato panorama dei festivals teatrali e musicali che caratterizzano l’offerta culturale del territorio piemontese. Il Festival Fiati del Conservatorio di Novara e il Festival Sul Filo del Circo di Grugliasco, unitamente alla compagnia Cirko Vertigo e all’Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare, iniziano pertanto un percorso di collaborazione e di interscambio, all’insegna di una produzione che si configuri ad un tempo come festa, apertura ai giovani artisti e reciproca sollecitazione. Ogni esibizione sarà accompagnata da brani classici di autori quali Georges Bizet, Nino Rota, Dmitrij Šostakovič, John Philip Sousa, Charles Gounod, Julius Fucik , Modest Mussorgsky, Ralph Vaughan, Gustav Holst e Sergej Prokofiev. Un meraviglioso incontro tra musica e circo. I Legni del Cantelli è un gruppo composto da allievi del Conservatorio G.Cantelli di Novara dei corsi tradizionali e accademici di 1° e 2° livello guidati dal M° G. Gregori. L’Ensemble ha un organico variabile che, all’occorrenza, può accogliere anche strumenti ad arco e percussioni. Il suo repertorio spazia dalle rivisitazioni della letteratura sinfonica e operistica a quella originale dell’800 e del 900. Il suo repertorio comprende anche pagine poco eseguite ma di alto valore tecnico ed espressivo che mettano in evidenza la ricchezza timbrica degli strumenti a fiato. Cirko Vertigo è un centro internazionale di creazione e produzione di spettacoli ed eventi, polo di formazione professionale e ludica nell'ambito delle arti circensi e residenza per giovani artisti. Il progetto, nato nel 2002 da un’idea di P. Stratta e C. Bergaglio al fine di salvaguardare e promuovere le arti del circo, ha portato all’apertura della Scuola di Cirko Vertigo: una realtà che negli anni ha intessuto collaborazioni cno il Cirque du Soleil e con i principali enti lirici italiani, quali il Teatro Regio di Torino, l’Arena di Verona e il Teatro Regio di Parma in produzioni dirette da registi del calibro di H. De Ana, W. Friedkin, L. Ronconi. La Scuola di Cirko Vertigo ha sede nella Casa del Circo nel Parco Culturale Le Serre di Grugliasco dove si svolge ogni estate il Festival Internazionale Sul Filo del Circo, la principale manifestazione di circo contemporaneo in Italia che richiama 10.000 spettatori ogni anno. CIRQUE TSIGANE ROMANES (Francia) in La Reine des Gitans 22 artisti e musicisti in scena PRIMA REGIONALE (29 giugno-1 luglio ore 21.30) Teatro Le Serre Parco Culturale Le Serre – Via Tiziano Lanza, 31 Grugliasco Durata: 75 min. Ingresso: 9 euro. Ridotto 7 euro Il circo tzigano di Alexandre e Délia Romanès è un vero e proprio mito dello spettacolo, amatissimo in Francia dove, a Parigi, da anni è montato uno chapiteau permanente che ospita i loro spettacoli. Il Circo Romanès conquista perché restituisce l’immagine più pittoresca e autentica del mondo circense gitano. Il bisnonno Romanès, durante gli anni della prima guerra mondiale, girava di villaggio in villaggio con al seguito tre donne, una schiera di bambini e un orso. Il nipote Alexandre a venticinque anni aveva abbandonato il circo di famiglia per cercare altre strade, ma dopo vent’anni scopre che l’arte circense ce l’ha nel sangue e, con la compagna Délia, torna a fare il circo, ottenendo un successo straordinario. Quello di nonno Romanès era uno spettacolo povero e rudimentale, ma proprio per questa sua semplicità era circondato da un’aura di poesia e di puro e semplice senso di libertà. È questa atmosfera affascinante che Alexandre vuole ricreare. In pista c’è tutta la famiglia, dai vecchi ai bambini. Ci sono la donna boa, i trapezisti, i contorsionisti, l’equilibrista sul filo, la danzatrice con gli hula hop. Sempre presente la meravigliosa musica dell’orchestra gitana guidata dalla voce di Dèlia. I numeri si succedono spontaneamente, senza l’artifi ciosità dello spettacolo studiato e costruito. È una festa. Una calda e gioiosa festa di famiglia, di quelle dove ci sono canzoni improvvisate, giochi, vino, corse di bambini attorno al tavolo e allegria. Lo spettatore ci si trova in mezzo e diventa inevitabilmente parte di quel calore accogliente, sente la pura libertà dei Romanès. l segreto del successo di questo circo tzigano è la sua spontaneità. È riuscire ancora a regalare ad un pubblico schiavo dell’orologio, del traffi co, del cartellino da timbrare, la magia e la poesia del sapore di libertà. Quel sapore che può avere la vita di uno tzigano che se ne va in giro accompagnato da un organetto e da un orso. Alexandre Romanès appartiene alla grande famiglia circense dei Bouglione, gitani piemontesi francesizzati (si pronuncia Boug-lione). «Veniamo dall' India, poi Afghanistan, Turchia, Grecia: siamo della tribù dei Sinti piemontesi e il cognome Bouglione l' abbiamo preso in Italia. Quasi tutte le famiglie circensi italiane sono gitane». Romanès lascia il circo di suo padre («Mi sembrava un hangar, avevamo quaranta camion, e tutti in famiglia avevano diamanti al dito e Rolls Royce. Non era per me») poco più che adolescente e si mette a fare l' acrobata sulle "scale libere" per la strada. A vent' anni incontra una poetessa francese, Lydie Dattas: per lei e grazie a lei impara a leggere e scrivere, e inizia a leggere la poesia. Un giorno del '77, mentre sta facendo il numero in equilibrio sulle scale a pioli, lo avvicina Jean Genet. Insieme progettano un circo poetico. Avrebbe dovuto durare quattro ore. Genet voleva un cavallo arabo e un cigno nero. «Non l' abbiamo mai montato, quel circo: era troppo presto per me, dopo il rifiuto del tendone di mio padre. Di Genet sono stato amico, mai amante. Fino alla fine, quando l' accompagnavo a Villejuif, nell' ospedale dei tumori. E' morto a 76 anni nell' 86». Nel frattempo Alexandre Romanès comincia a scrivere poesie. Nel '98 esce "Un peuple de promeneurs", un popolo di "passeggiatori". Nel grande e disperato campo nomadi di Nanterre (oggi smantellato) ha incontrato Delia, gitana rumena-ungherese, che ha già tre figli da un marito che se ne è andato. Avranno altre due bambine e Alexandre adotterà gli altri tre. Nel '94 montano un tendone dietro alla Place Clichy (per sei anni e fino alla morte il terreno glielo darà gratis una ricca aristocratica signora, madame Carmignani) e il piccolo Cirque Romanès inizia ad essere un punto di incontro di artisti. «Di molti non voglio fare nomi» dice Alexandre Romanès, «ma posso dire che Yehudi Menuhin veniva spesso e una volta mi disse: "Fino all' ultimo dei miei giorni non smetterò di pensare a voi"». Verso il 2003 Romanès invia a Gallimard un quaderno con le sue poesie scritte a mano. «Hanno riunito una commissione straordinaria di lettori. Ben quattro. Erano poesie di uno zingaro!». Nel 2004, la grande casa editrice Gallimard le pubblica con il titolo "Paroles perdues". In pista una vera e propria comunità familiare, 22 artisti tra musicisti e artisti di circa, tutti impegnati in uno spettacolo che non è mai uguale perché porta in sé lo spirito della Festa e il gusto spontaneo dell’improvvisazione. Oggi il Cirque Romanés è diventato un cult, uno spettacolo imperdibile, un omaggio alla tradizione folcloristica gitana e alle origini del circo. Cirque BOUFFON (Francia/Germania) In “Solvo” PRIMA NAZIONALE (6-7 luglio ore 21.30) Teatro Le Serre Parco Culturale Le Serre – Via Tiziano Lanza, 31 Grugliasco Durata: 70 min. Ingresso: 9 euro. Ridotto 7 euro Solvo (dal latino solvĕre) significa liberare, slegare, sciogliere, salpare. L’accezione prediletta dagli artisti della compagnia è quella della liberazione dalle costrizioni, per riscoprire se stessi ed esprimersi in un’esplosione gioiosa e creativa. La musica, come in tutte le produzioni del Cirque Bouffon, ha un ruolo centrale. Note trascinanti, coinvolgenti rendono questo spettacolo un’opera circense di straordinaria intensità in cui il virtuosismo fisico dell’artista circense si fonde con la musica per raggiungere vette di grande emozione ed espressività. Il Cirque Bouffon è stato fondato nel 1999 da Frederic Zipperlin (in arte “Boul”) e Anja Krips. Zipperlin, ex membro del famoso Cirque du Soleil, realizza con il suo Cirque Bouffon un nuovo genere di teatro, ispirato alla filosofia del Nouveau Cirque francese. Un’opera d’arte particolare, completa ed esteticamente nata e composta da circo, acrobazie, commedia, musica, teatro e danza. Frederic Zipperlin, classe 1967, dopo la formazione artistica all’Ecole Nationale du Cirque di Annie Fratellini, nel 1986 iniziò la collaborazione in Canada con il Cirque du Soleil, compagnia già promettente, ma allora ancora ai primi passi e poco nota oltre oceano. Nel 1988 vinse la medaglia di bronzo al Festival du Cirque de Demain E’ in questo periodo che dà vita al personaggio di Boul, un giocoliere buffone, un pulcino, una strana creatura che viene dall’acqua con cui per tre anni diventa protagonista degli spettacoli del Cirque du Soleil. Nel 1995 Boul diventa protagonista di una performance intitolata "Bubble on the water" in cui l’elemento acquatico ha un ruolo fondamentale. Nel 1994 Frederic riceve il Premio Speciale della Giuria al Festival du Cirque de Demain a Parigi per questa creazione che lo porta ad esibirsi in prestigiosi contesti in tutto il mondo. Nel 1998 Zipperlin è autore dello spettacolo "Carpe Diem" con Finn Martin mentre dall’anno successivo crea la compagnia "Cirque Bouffon" protagonista degli spettacoli "Novo" e "Angell". Dopo lo straordinario straordinario successo riscosso nell’edizione 2011 del Festival Sul Filo del Circo dove presentarono in prima nazionale “Angell” a grande richiesta il Cirque Bouffon torna a Grugliasco con “Solvo” una nuovissima produzione accompagnata dalle musiche del compositore ucraino Sergej Sweschinskij, di un’intensità vibrante, che unite alla creatività di Zipperlin restituiscono al pubblico un’opera “globale”, in grado di garantire un’esperienza per i sensi. LA COMPAGNIA Frederic Ziperlin « Boul » (Francia), regista Anja Krips (Germania), cantante e bolas Goos Meewsen (Olanda), clown Helena Bittencourt (Canada), trapezio Natalya Nebrat (Ucraina), hula hop Evgeny Pimonenko (Russia), giocoleria Martin Frenette (Canada), corda volante Musicisti Sergej Sweschinskij (Ucraine), compositore e contrabbasso Adam Tomaszewski (Polonia), percussioni e xilofono Rudik Yakhin (Russia), fisarmonica Cie Bal / Jeanne Mordoj (Francia) in ELOGE DU POIL (7-8 luglio ore 19.00) Torino - Cavallerizza Reale In collaborazione con il Progetto C3+ Durata: 70 min Ingresso: 15 euro. Ridotto 12 euro L'Eloge du poil dell’attrice francese Jeanne Mordoj è uno spettacolo che presenta aspetti marcatamente teatrali, pur trattando di un soggetto, la “donna barbuta”, appartenente alla più pura tradizione del circo e che vede protagoniste in scena sia discipline circensi (quali la giocoleria, la ventriloquia, la manipolazione di oggetti) che competenze attoriali e recitative. L’Eloge du poil attraverso il ritratto grottesco di un personaggio che avrebbe fatto la felicità del grande impresario americano Barnum, tratta temi lievi e al contempo di grande attualità quali i tabù sulla femminilità, la morte, la diversità e l’accettazione del diverso. La donna barbuta rappresenta la femminilità nella sua interezza con tutto ciò che di misterioso, attraente (e repulsivo) porta con sé. Qui la donna si appropria di un attributo maschile, ma con una fisicità nettamente e delicatamente femminile. La donna con la barba ha un potere superiore: può dire e fare tutto ciò che desidera, in quanto si trova al di fuori delle convenzioni della società. JEANNE MORDOJ Parigina, classe 1970, è cresciuta in campagna con i genitori, scultori convertiti all’attività di allevatori di capre. La passione per le arti del circo è iniziata all’età di 13 anni e l’ha portata a frequentare prima la scuola in arti circensi di Chenôve e poi quella di Chalons en Champagne. Alla formazione istituzionale la Mordoj mostra subito di preferire un percorso da autodidatta e si butta a capofitto in una dinamica autoformazione che la porta nel cinema, nell’opera e nel teatro. Incontra diversi maestri che segnano il suo percorso artistico: Jérôme Thomas, Lan N’Guyan, Marc Michel Georges, Yoshi Oida e Guy Alloucherie, lavora con diverse compagnie, da Cirque Plume a Cirque Bidon a Cahin Caha. Nel 2000 crea il suo primo solo 3 p’tits sous, e inizia un percorso poetico coerente nel suo continuo interrogarsi sulla femminilità: filo rosso che torna anche nelle creazioni Chez moi, Eloge du Poil con la regia di Pierre Meunier e Adieu poupée. creato e messo in scena da Jeanne Mordoj regia Pierre Meunier produzione Compagnie Bal con il sostegno di DMDTS , DRAC e Conseil Régional de Franche-Comté, Conseil Général du Doubs coproduzione La Brèche, centre des arts du cirque de Basse-Normandie à Cherbourg - Pronomade(s) en Haute- Garonne - Théâtre de l’Espace, scène nationale de Besançon – Le Merlan, scène nationale à Marseille - Parc de La Villette à Paris Equinoxe, scène nationale de Châteauroux. Cirque - Théâtre d’Elbeuf, Centre des arts du cirque de Haute Normandie centri di residenze e aiuto alla produzione Les Subsistances à Lyon - Quelques p’Arts… le SOAR , scène Rhône-Alpes, Les Migrateurs - associés pour les Arts du Cirque / leMaillon Théâtre de Strasbourg, La vache qui rue, Moirans en Montagne testo italiano sottotitoli Julie Faure per il Festival delle Colline Torinesi spettacolo presentato in collaborazione con Progetto C3+ CIRCO CLAXON (Argentina) Vincitori dell’edizione 2011 del Concorso per Giovani Artisti di Circo Contemporaneo in Revolución en Box Di e con Germán Cortez e Tatiana Hess PRIMA NAZIONALE (13-14 luglio ore 21.30) Teatro Le Serre Parco Culturale Le Serre – Via Tiziano Lanza, 31 Grugliasco Durata: 50 min. Ingresso: 7 euro. Ridotto 5 euro La compagnia Claxon Circo é il prodotto della fusione di due persone che, da cinque anni, uniscono le loro forze creative per dare vita a una produzione artistica varia e spettacolare. Germán Cortez e Tatiana Hess, hanno iniziato la loro formazione in ambito sportivo. Entrambi professori nazionali di educazione fisica, sono dedicati allo studio delle tecniche circensi e teatrali, nella danza e nella musica. La storia di questa compagnia nasce nelle piste di circo tradizionale, circola per le diverse piazze e strade di più di dieci paesi del mondo per giungere nei diversi festival con i loro spettacoli. Lo spettacolo Revolución en Box propone una satira del lavoro meccanico, l’ironia verso questo sistema produttivo che nasce in quella rivoluzione in cui si sviluppa il culto del prodotto, del consumo e che porta alla schiavizzazione degli individui in nome di un lavoro impersonale. La Compagnia, per contrapposizione pretende di offrire come alternativa “un altro prodotto”: l’arte. E un altra forma di lavorare: divertendosi. SCUOLA DI CIRKO VERTIGO (Cast Internazionale) In Circo Metropolitano Nuova creazione 2012 con la regia di Luisella Tamietto e le coreografie di Michela Pozzo (18 e 25 luglio ore 21.30) Teatro Le Serre Parco Culturale Le Serre – Via Tiziano Lanza, 31 Grugliasco Durata: 70 min. Ingresso: 7 euro. Ridotto 5 euro Meraviglia, brivido, stupore sono sempre stati tra i colori caratterizzanti il circo. Ma cosa succede se il circo entra in contatto con il sociale, se il circo si interessa di tematiche di grande attualità entrando nelle fabbriche, confrontandosi con le realtà quotidiane del mondo del lavoro? Cosa succede quando l’occhio comico e disincantato di un’attrice quale Luisella Tamietto, che cura la regia dello spettacolo, affronta questioni sempre più centrali nelle vite delle persone quali il riciclo delle materie, l’eco sostenibilità, il rinnovamento delle risorse? Si genera uno spiazzamento nello spettatore che rimane senza dubbio colpito da ambiti apparentemente distanti. In realtà si tratta di un accostamento che trova numerosi punti di contatto: il circo e la fabbrica sono straordinari laboratori di interazione tra le persone. Cirko Vertigo e Cooperativa Arcobaleno, in particolare, sono entrambi prototipi di contesti lavorativi multiculturali, talora multietnici. In ciascuno di questi contesti il confronto tra le diversità è continuo, costante e arricchente. L’impegno è un imperativo sia per gli artisti circensi che per i protagonisti della differenziazione e del riciclo. Il tema degli infortuni all’ordine del giorno: una distrazione può essere fatale tanto per un acrobata quanto per un lavoratore impiegato in una cooperativa impegnata nella differenziazione dei rifiuti solidi urbani. Lo spettacolo è portato in scena dagli allievi del Corso di Formazione Professionale per Artista di Circo Contemporaneo (gestito da Forcoop Agenzia Formativa in collaborazione con la Scuola di Cirko Vertigo diretta da Paolo Stratta) in tirocinio presso Cooperativa Animazione Valdocco. Circo Metropolitano Regia Luisella Tamietto Assistente alla regia Silvia Francioni Coreografie Michela Pozzo Costumi Agostino Porchietto Elementi scenografici Gabriele Manca Consulenza musicale Beppe Turletti Maestri del Circo Arian Miluka e Fatos Alla Con Elena Bosco danza e verticali Francesca Donnangelo danza Samanta Fois cinghie Lucia Granelli palo cinese Gabriele Manca scala libera Paula Alvalà cerchio Andrea Padovano cinghie Edoardo Ramojno cinghie Fabrizio Spiteri trapezio Juan Ignacio Tula roue cyr Edvige Ungaro filo teso Fadi Zumord verticali sulle sedie e palo Silvia Zotto tessuti SERGIO BUSTRIC (Italia) Il clown scelto da Benigni e Woody Allen “Best of Bustric” PRIMA NAZIONALE (20-2 luglio ore 21.30) Teatro Le Serre Parco Culturale Le Serre – Via Tiziano Lanza, 31 Grugliasco Durata: 60 min. Ingresso: 7 euro. Ridotto 5 euro Bustric l’attore, il mago, il mimo, l’illusionista, il clown, il cantante, ci conduce col suo passo lieve e vagabondo in un viaggio sorprendente nel mondo del gioco, in cui la sua capacità di stupirsi ci contagia, e ridesta in noi, con lo stupore, una forma di conoscenza del mondo che smarriamo a volte del tutto. Bustric ci solleva in una gioiosa dimensione in cui la vertigine dell’immaginazione rende reale il fantastico, nel momento stesso in cui egli lo rappresenta. Lo spettacolo di Bustric è un rocambolesco germogliare di storie, fatto di passioni, invenzioni e sorprese. The Best of Bustric racconta il mondo di Bustric fino ad oggi scoperto, è il punto di arrivo dal quale ripartire, è il frutto di 39 anni di lavoro alla ricerca del minimo per rappresentare il massimo. E’ uno spettacolo sorprendente per la sua semplicità, uno spettacolo che si rinnova ad ogni rappresentazione proprio per la sua capacità di creare emozione e di queste vivere. Sergio Bini, in arte Bustric, autore, regista, attore. Laureato alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Bologna. Frequenta a Parigi la scuola di circo di Annie Fratellini e Pierre Etaix e quella di pantomima di Etienne Decroux ed a Roma la scuola di Roy Bosier. Poi un periodo di studi con Jon Strasberg dell’ "Actor studio". Crea la compagnia teatrale "La compagnia Bustric" con la quale scrive e interpreta spettacoli che mette in scena usando varie tecniche: dal gioco di prestigio, alla pantomima, al canto e alla recitazione, in un ritmo narrativo che riempie le sue storie di sorprese, di cose buffe e inattese. E' un teatro “colorato e comico, a volte poetico, certamente unico”. Con i suoi spettacoli è stato in gran parte dei paesi Europei, ed anche in Somalia, Cile, Uruguay, Brasile, Argentina, America del Nord, recitando in italiano, inglese e francese. Alterna il palcoscenico alla carriera di attore cinematografico. Il suo lavoro più celebre nel mondo del cinema resta La vita è bella dove interpreta Ferruccio Papini, il miglior amico di Roberto Benigni, grazie a tale pellicola è candidato come Miglior Attore non protagonista al David di Donatello 1998 ed anche, con l'intero cast del film, al Screen Actors Guild Award per il miglior cast cinematografico. In seguito ha lavorato per il cinema in film come La mia squadra del cuore per la regia di Domenico Costanzo e Giuseppe Ferlito (2003) ed Il cosmo sul comò per la regia di Marcello Cesena a fianco di Aldo, Giovanni e Giacomo (2008). In TV nel 2000 è stato fra i personaggi principali di Questa casa non è un albergo, mentre nel 2003 è nel cast di Il Papa buono. Nel 2011 ha un ruolo molto caratteristico nella pellicola Cose dell’altro mondo con Diego Abatantuomo e Valerio Mastandrea mentre nell’ultimo anno viene scelto da Woody Allen per il film “To Rome with Love” con un cast prevalentemente italiano. Da sempre impegnato nel teatro, ha una sua compagnia (La compagnia Bustric), per la quale compone e dirige gli spettacoli teatrali, di genere comico, che ha portato in svariato paesi d'Europa e del Sud America. Nel 2008 vince la Stella d'argento al concorso Premio Il Fiore. Nel 2009 ha recitato all'interno di spezzoni, con lo scopo di simulare interviste a politici, nella trasmissione televisiva di Rai 2 Annozero. CIRQUE HIRSUTE (Belgio/Francia) in Les Blues de la Mancha PRIMA NAZIONALE (27-28 luglio ore 21.30) Teatro Le Serre Parco Culturale Le Serre – Via Tiziano Lanza, 31 Grugliasco Durata: 55 min. Ingresso: 7 euro. Ridotto 5 euro Il Blues de la Mancha non è un adattamento del romanzo ma una reinterpretazione, una trasposizione del romanzo, del suo universo, dei suoi personaggi nel mondo di oggi, quattrocento anni dopo Cervantes. Creare un lavoro circense su Don Chisciotte, trasportandolo per giunta nel mondo del teatro di strada, significa dare a questa storia dei nuovi codici e giocare con la sregolatezza degli elementi presenti: un mulino gigante, dei barili volanti, epici duelli burleschi o ancora squilibri senza fine. Lo spettacolo ha un carattere da road-movie che veicola temi quali il vagabondaggio e la messa in discussione di se stessi. La musica che accompagna questa storia divertente e amara è un miscuglio di blues, di jazz, di country e di musica cajun, caratteristica della Louisiana. Questa scelta musicale rappresenta una parte delle radici del nostro mondo occidentale contemporaneo. Le canzoni sono suonate in parte dal vivo e in parte diffusa da un vecchio jukebox anni '50. Impressionanti le macchine sceniche realizzate appositamente per lo spettacolo e sulle quali gli artisti hanno creato una serie di evoluzione altamente spettacolari. In particolar modo, l’imponente mulino a vento che domina la scena che diventa protagonista insieme ai personaggi della storia. CIRQUE HIRSUTE Il Cirque Hirsute è stato fondato nel 2005 da Mathilde Sebald e Damien Gaumet, al termine della loro formazione alla Scuola Superiore delle Arti del Circo di Bruxelles (ESAC). La compagnia, con sede a Die, nella regione Rhône-Alpes, sviluppa un approccio atipico al circo, basato sullo slittamento di senso degli oggetti, la ricerca di attrezzi insoliti, nuovi o dimenticati, e la trasgressione dei codici del circo. Una delle caratteristiche principali della compagnia è di aver saputo integrarsi sia nella rete del circo di strada che in quella dei teatri, creando così, per ogni spettacolo, due differenti versioni: cosa che permette loro di presentare quasi settanta date ogni anno. I precedenti spettacoli Bal Caustique (2007) e Toccata (2010) sono stati entrambi presentati con grande successo al Festival Internazionale Sul Filo del Circo. LA COMPAGNIA Romain Timmers Don Chisciotte della Mancia Eloise Alibi Dulcinea del Toboso Damien Gaumet Sancho Panza Mathilde Sebald Teresa Cascajo (la moglie di Sancio) Regia: Damien Gaumet &Mathilde Sebald Costumi: Clémentine Chevalier et Luca Paddeu Costruzione strutture e decori: Pierre Garabiol, Armand Barbet, Damien Gaumet, Mathilde Sebald Disegno delle luci: David Debrinay Organizzazione della tournée: Armand Barbet Aiuto regia: Jeff Thiébaut (Compagnia Délice Dada) Maestro del Circo: Arian Miluka Consulenza musicale: Nicolas Bernard (Clown e musicista Nouveaux Nez). Cirko Vertigo / Ex Voto (Cast Internazionale) In “La Luna in un Giorno” Quintetto circense ispirato all' universo di Federico Garcia Lorca creazione collettiva Regia di Pablo VOLO e Manel PONS ROMERO (EX VOTO) (2 agosto ore 21.30) Teatro Le Serre Parco Culturale Le Serre – Via Tiziano Lanza, 31 Grugliasco Durata: 60 min. Ingresso: 7 euro. Ridotto 5 euro LA LUNA IN UN GIORNO è uno spettacolo di circo ispirato al mondo surreale e malinconico delle poesie di Federico Garcia Lorca. Un sogno ad occhi aperti, leggero e violento. Un viaggio in cui tutto sembra possibile, ma dove aleggia, come un cattivo presentimento, l'incubo franchista. Uno spettacolo che svela il limite...vertiginoso della poetica corporea. Il rischio come prova d'amore e testimonianza della vita. Un salto nel buio per capire che siamo ancora vivi. Il paesaggio sonoro creato da Bruno Franceschini mette in parallelo due opere musicali legate all’ universo di Lorca : l’Amor brujo di Manuel De Falla, ( 1915 ) amico stretto del poeta, e Songs Drones and Refrains of Death, opera del 1968 di Georg Crumb, su testi di Lorca. La sovvrapposizione di due musiche apparentemente molto diverse permette di creare una colonna sonora che non rispetta l’inizio e la fine dei ‘numeri’ ma abbraccia tutta la sequenza dello spettacolo. In scena 5 giovani artisti internazionali impegnati nelle seguenti discipline del circo contemporaneo: trapezio fisso, cinghie aeree, filo teso, corda molle, scala di equilibrio e tessuti. LA LUNA IN UN GIORNO è una creazione collettiva degli studenti del terzo anno di alta specializzazione della Scuola di Cirko Vertigo. Un progetto pilota rivolto a chi si è già diplomato come Artista di Circo Contemporaneo e che completa e conclude il ciclo formativo presso l’istituto di Grugliasco. Questo percorso avvicina cosi la Vertigo alle eccellenze delle scuole superiori straniere (scuole superiori equiparate al percorso universitario quali l’Académie Fratellini di Parigi, The Circuspace di Londra, ESAC di Bruxelles e Dans Och Cirkushogskolan di Stoccolma). La collaborazione con Pablo Volo e Manel Pons della compagnie EX VOTO in Francia è l’esito di un partenariato nato in seno al progetto europeo Circonnection, sostenuto dal programma Leonardo da Vinci nel quale si sono unite cinque realtà: l’Associazione Ungherese di Giocoleria (Ungheria), l’Associazione Valenciana di Circo (Spagna), la compagnia “Let’s...Circus” di New Castle (Gran Bretagna), il collettivo Ex Voto (Francia), e l’ Associazione Qanat - Scuola di Cirko Vertigo di Grugliasco diretta da Paolo Stratta. La creazione è avvenuta al termine di un ciclo di 3 anni di formazione ed è durata 6 settimane presso lo spazio residenze Chapitombolo di Monale (AT) e alla Casa del Circo di Grugliasco. La Luna in un giorno Regia Pablo Volo e Manel Pons Romero Paesaggio musicale Bruno Franceschini Maestri del Circo Silvia Francioni, Arian Miluka e Fatos Alla Consulenza Artistica Milo & Olivia Con Anibal Virgilio (Cile) Aurelia Eidenberger (Austria) Garazi Pascual Esnaola (Spagna) Pol Mejias (Spagna) Salvatore Cappello. Concorso Internazionale per Giovani Artisti di Circo Contemporaneo (Cast Internazionale) Presentato da Claudia Penoni PRIME NAZIONALI (3-4 agosto ore 21.30) Teatro Le Serre Parco Culturale Le Serre – Via Tiziano Lanza, 31 Grugliasco Durata 120 minuti Intero 7 euro; ridotto 5 euro Anche quest’anno, in occasione della undicesima edizione del Festival Internazionale di Circo Contemporaneo “Sul Filo del Circo”, realizzato in collaborazione con i circuiti della FEDEC (Federazione Europea delle Scuole Professionali di Circo) e della FISAC (Federazione Italiana delle Scuole di Arti Circensi), saranno ospitate 8 compagnie per dar corpo al concorso internazionale dedicato ai giovani artisti di circo contemporaneo. Il concorso vuol essere per i giovani artisti un momento di confronto, dialogo tra idee diverse, ma anche incontro tra modi di sentire e vedere le realtà comuni. Possibilità di conoscersi e far conoscere, al pubblico come alla commissione di esperti. Il concorso si articola su due serate: nella prima giornata il pubblico avrà modo di esprimere il proprio voto indicando su una cartolina la compagnia preferita. Nella seconda serata spetta alla giuria tecnica esprimere il proprio verdetto che concorrerà, insieme al giudizio popolare a decretare la compagnia vincitrice. Partecipano al premio giovani 7 compagnie che desiderano creare una produzione nella stagione 2012-2013. Lo spettacolo presentato potrà essere sia una bozza del progetto che la compagnia desidera sviluppare, sia un lavoro di presentazione della compagnia stessa, anche senza attinenza con l’idea futura. Le serate del Concorso saranno presentate da CLAUDIA PENONI. Claudia Penoni, attrice comica, frequenta per due anni il Laboratorio Teatrale di Torino, dove inizia per gioco a conoscere la magia del teatro dietro le quinte, gioco che, qualche tempo dopo, diventa realtà. Comincia il suo percorso di attrice partecipando a diversi spettacoli per le scuole e, contemporaneamente, lavora in commedie brillanti e spettacoli di varietà, dove scopre di avere una buona vena comica che si rivelerà utilissima negli spettacoli di teatro-cabaret che seguiranno di lì a poco. Frequenta un corso di doppiaggio cinematografico e televisivo c/o la Videodelta (S.Giorgio Canavese-TO) dove impara l’arte di “dar voce” ai personaggi del cinema, delle soap-opera e dei cartoni animati. Partecipa, in coppia con Leonardo Manera, allo show televisivo di Canale 5 Zelig nel 2007-2008, interpretando il personaggio Cripztak nel “Cinema Polacco”. Successivamente torna a Zelig nel 2008 e ad ArciZelig nel 2009 con il personaggio della Signora Varagnolo, già presentato a Zelig Off 2007- 2008. LA GIURIA DEL CONCORSO Nella giuria figurano personaggi internazionali espressione del mondo dello spettacolo dal vivo, del circo contemporaneo, del cinema e della comunicazione quali, tra gli altri, Philippe Agogué (Acrobatic Talent Scouting del Cirque du Soleil), Valerie Fratellini (Direttrice Pedagogica Academie Fratellini, Parigi) e Marco Ponti (regista cinematografico). COMPAGNIE IN GARA - Terry Crane & Giulio Lanzafame (Usa/Italia) - Trespertè Circo-Teatro (Spagna/Italia) - Julien Mandier & Carola Aramburu (Francia/Argentina) in Iu ar bicause - Roi Borrallas e Juan Juanin in La Bella Tour (Spagna) - Carnival (Polonia) - Cie. Tula-Marchese (Argentina/Italia) in La filoruota suona - Cia. Fadi Zmorrod (Cisgiordania)