RELAZIONE AWLKING ITALY MARZO 2013 $t01Giorno 3$p01 $t03Pieve di Socana$p01 $img=2071/100/80/s $p01 La <b>Pieve di Socana</b> e' d'origine antica ed e' dedicata a Sant'Antonino Martire: si trova nella vallata del Casentino a pochi km. da Arezzo. Ha una particolarita' che la rende unica: e' sorta sopra un antico tempio etrusco. Infatti, sul lato dell'abside e' ancora visibile un'antica ara etrusca, forse dedicata ai sacrifici: inoltre ha anche un campanile particolare, per meta' tondo e per meta' esagonale. Socana e' sempre stato un luogo di preghiera assai frequentato perché vi confluivano tre grandi strade consolari, la Via Maior o Flaminia Minior (che partendo da Arezzo conduceva a Bagno di Romagna), la Via delle Terme (che da Laterina, dove c'erano le Terme Romane, portava alle Terme Romane di Bagno di Romagna) e la Via Abdaversa (che partendo dalla Pieve di Gropina - vedi itinerario Ursea - sopra Loro Ciuffenna, scavalcava il Pratomagno, risaliva a La Verna e proseguiva nella valle del Marecchia per giungere a Rimini). $WK133 $p00 $t01Giorno 10$p01 $t03Gargonza$p01 $img=1225/100/80/s <b>Gargonza</b> (543 m. s.l.m.) e' un minuscolo borgo castellano con antiche case di pietra: sorge alla sommita' di un poggio situato alla falde orientali di Palazzuolo, nei pressi di Monte San Savino. La sua fama e' dovuta soprattutto a ragioni politiche in quanto in questo borgo, recentemente restaurato e trasformato in residence di lusso dall’attuale proprietario marchese Guicciardini Corsi Salviati, e' stato fondato il movimento politico dell’Ulivo e, inoltre, vi sono stati tenuti altri convegni politici di rilevanza nazionale. Ai nostri giorni Gargonza si presenta con il cassero costituito da un potente torrione con scarpa risalente al XIII sec.: la torre venne in parte modificata e rialzata nel 1836, il circuito murario risale anch’esso al XIII sec. e costituiva la seconda cinta di mura, realizzata per l’ampliamento del castello. Le mura vennero parzialmente distrutte nel 1433 dai fiorentini e, successivamente, nelle parti rimanenti, utilizzate come appoggio dei fabbricati: la porta di ingresso al castello fa parte della seconda cinta muraria ed e' stata recentemente restaurata. $WK194 $p00 St01Giorno 16$p01 $t03Brancoleria: San Giorgio a Brancoli, San Lorenzo in Corte a Brancoli, Sant'Ilario di Brancoli$p01 $img=12092/100/80/s La <b>Pieve di San Giorgio a Brancoli</b> vanta antichissime origini: e' citata per la prima volta nel 767 in un testamento, poi nel 779, quando il vescovo di Lucca consacro' pieve la chiesa di S. Maria a Sesto assegnandole come dipendenza l'intera Brancoleria, compresa la chiesa di S. Giorgio di Brancoli. La Brancoleria e' una valle perpendicolare al fiume Serchio: e' situata sul fianco orografico sinistro di questo fiume e comprende diverse frazioni e chiese, alcune delle quali veramente pregevoli, proprio come la Pieve di San Giorgio e la Pieve di San Lorenzo in Corte. L'attuale pieve e' stata costruita fra l'XI e il XII secolo ed e' tipica dell'architettura romanica della campagna lucchese: a sinistra dell'ingresso si trova l'alta torre campanaria, chiaramente di matrice lombarda, contraddistinta da monofore e bifore. L'interno e' diviso in tre navate, divise da colonne: a sinistra si trovava una grande acquasantiera dell'XI secolo, rubata nell'anno 2000. L'opera d'arte piu' preziosa della chiesa e' il pulpito: bellissimo, porta la firma della scuola lombarda di Guidetto da Como e delle sue maestranze (coloro che hanno realizzato la facciata di S. Martino a Lucca). $WK135 $p01 $img=12095/100/80/s La <b>Pieve di San Lorenzo in Corte a Brancoli</b> e' in stile romanico, con il tetto dell'abside ricoperto di lastre calcaree e con un campanile caratteristico perché aperto ad arco nella parte inferiore: dentro l'arco transitava la vecchia mulattiera che saliva da Vinchiana alla Pieve di San Giorgio a Brancoli. Siamo nella Brancoleria, valle perpendicolare al fiume Serchio: e' situata sul fianco orografico sinistro di questo fiume e comprende diverse frazioni e chiese, alcune delle quali veramente pregevoli, proprio come Pieve di San Lorenzo in Corte e la Pieve di San Giorgio. La chiesa di San Lorenzo e' stata edificata nel XII secolo: la tradizione vuole che per la sua costruzione siano state utilizzate le pietre avanzate dai lavori della vicina Pieve di San Giorgio. Si presenta con navata unica: custodisce una terracotta invetriata raffigurante San Lorenzo, riferibile ad Andrea della Robbia. $WK1026 $p01 $img=12103/100/80/s La chiesa di <b>Sant'Ilario di Brancoli</b> e' una delle tante che si trovano nella Brancoleria: questa e' una valle perpendicolare al fiume Serchio, e' situata sul fianco orografico sinistro di questo fiume e comprende diverse frazioni e chiese, alcune delle quali veramente pregevoli, come la Pieve di San Lorenzo in Corte e la Pieve di San Giorgio. La chiesa di Sant'Ilario di Brancoli si trova presso un bivio: a sinistra si va verso San Lorenzo in Corte, San Giorgio di Brancoli e la grande Croce monumentale, a destra si va verso Piazza di Brancoli, Ombreglio e Deccio. E' nominata per la volta nell'VIII secolo: fu tra le prime della Brancoleria ad ottenere il fonte battesimale. La peste del XVI e XVII secolo decimo' la sua popolazione e i pochi superstiti furono aggregati alla chiesa di Ombreglio, fino a quando nel 1788 il vescovo di Lucca Filippo Sardi restitui' alla chiesa di S. Ilario le prerogative parrocchiali. $WK1027 $p00 $t01Giorno 22$p01 $t03Brancoleria: Piazza di Brancoli, Ombreglio di Brancoli e Croce di Brancoli$p01 $img=12112/100/80/s <b>Piazza di Brancoli</b> e' citata per la prima volta in una pergamena del 27 marzo 807, dove si cita la chiesa di S. Maria in Piazza. Siamo nella Brancoleria: questa e' una valle perpendicolare al fiume Serchio, situata sul fianco orografico sinistro di questo fiume e comprende diverse frazioni e chiese, alcune delle quali veramente pregevoli, come la Pieve di San Lorenzo in Corte, la Pieve di San Giorgio e la stessa chiesa di S. Maria a Piazza. L’attuale edificio della chiesa di S. Maria di Piazza, a navata unica, fu costruito intorno al XII secolo in pietre di marmo squadrate: nella facciata si nota il bell'architrave del portale. Nel 1545 venne eretto un primo campanile (in origine ne era sprovvista), che venne rialzato in occasione delle due ristrutturazioni della chiesa effettuate nel XVII e XVIII secolo. $WK1028 $p01 $img=12121/80/100/s <b>Ombreglio di Brancoli</b>: siamo nella Brancoleria: questa e' una valle perpendicolare al fiume Serchio, situata sul fianco orografico sinistro di questo fiume e comprende diverse frazioni e chiese, alcune delle quali veramente pregevoli, come la Pieve di San Lorenzo in Corte, la Pieve di San Giorgio e la chiesa di S. Maria a Piazza. A Ombreglio la chiesa parrocchiale, consacrata nel 1199, e' dedicata a San Pietro: e' citata per la prima volta in un documento del 782. E' stata rimaneggiata piu' volte nei secoli: il campanile e' staccato dall'edificio principale. A Ombreglio si trova una grande grotta carsica detta Buca Sprofondata. $WK1029 $img=797/100/80/s La <b>Croce di Brancoli</b> e' posta in vetta ad un colle a 695 m. s.l.m., in posizione panoramica sulla Valle del Serchio. E' stata eretta proprio sul sito dove sorgeva un'antica torre di segnalazione costruita nel 1594 dalla Repubblica di Lucca per trasmettere segnalazioni da Lucca verso il Contado e viceversa. La torre, sorvegliata da due sentinelle, fu utilizzata fino alla fine del XVIII secolo, poi la nuova situazione politica e le devastazioni causate dai fulmini costrinsero i Lucchesi ad abbandonarla: nel 1868 le sue rovine raggiungevano ancora i m. 4,5 d’altezza. I pochi ruderi rimasti furono demoliti nel 1900, quando sulle sue fondamenta fu posta la prima pietra della Croce, che fu inaugurata il 13 ottobre 1900. Alla fine di luglio 1944 il tedeschi la fecero saltare in aria: nel 1958 fu ricostruita ed la nuova inaugurazione ebbe luogo il 23 agosto. La Torre di Brancoli e' alta diciotto metri e quaranta centimetri ed e' rivolta da nord a sud, mentre quella abbattuta dai tedeschi era rivolta in modo opposto. $WK1030 $p00 $t01Giorno 28$p01 $t03Torrite in Garfagnana$p01 $img=12162/100/80/s <b>Torrite</b> e' una frazione del Comune di Castelnuovo di Garfagnana ed e' posizionata lungo il corso del torrente Turrite Secca. Il paese e' diviso in due parti, collegate fra loro da un bel ponte in pietra, dal torrente: sulla riva orografica destra si trova il paese, su quella sinistra la chiesa parrocchiale, dedicata alla Santissima Trinita' e ai Santi Pietro e Paolo. La localita' custodisce una villa settecentesca, Villa Bertani, situata sul promontorio che domina il centro urbano. A poche centinaia di metri da Torrite, lungo la strada che conduce ad Arni e alla Versilia attraverso la Galleria del Cipollaio, lungo il corso della Turrite Secca, sulla riva sinistra si trova l'Antico Mulino di Campatello e davanti questo, sulla sponda destra, i Bagni Termali d'Epoca Romana, che dopo un lungo periodo di abbandono, sono stati restaurati per poterci effettuare visite turistiche. Sempre proseguendo verso Arni, poco, piu' avanti si trova la Centrale Idroelettrica dell'Enel, che e' alimentata dalle acque provenienti dal lago di Vagli. $WK1032