ANNO SCOLASTICO 2007/2008 CLASSE 5B PROGETTO: LA MIA CASA SOSTENIBILE MEMBRI DEL GRUPPO: LA PERNA WILLIAM BOLZONARO FABRIZIO SARDO LORENZO CUTRI’ STEFANO COORDINATORE DEL PROGETTO: prof. FILIPPO GUASTELLA 1 INDICE 1. FONTI ALTERNATIVE DI ENERGIA pag. 3 2. IL SOLE ENERGIA RINNOVABILE pag. 5 3. LA CELLA FOTOVOLTAICA pag. 6 4. IL MODULO FOTOVOLTAICO pag. 7 5. I SISTEMI FOTOVOLTAICI pag. 8 6. IRRAGGIAMENTO SOLARE IN ITALIA pag. 10 7. AREA DI PROGETTO pag. 11 8. PROGETTO DI SIMULAZIONE pag. 12 9. COSTRUZIONE E FUNZIONAMENTO pag. 13 10. SEZIONE DEL MODULO pag. 15 11. FUNZIONALITA’ DELL’INVERTER pag. 16 12. REGOLATORE DI CARICA pag. 18 13. ACCUMULATORI ED UTILIZZATORI pag.20 14. CASA SOSTENIBILE pag.23 15. COSTI DEI DISPOSITIVI UTILIZZATI NEL PROGETTO pag. 21 16. MANUTENZIONE pag. 22 17. TABELLA DEI CONSUMI DEGLI ELETTRODOMESTICI pag. 23 18. CALCOLO N° PANNELLI CASA IDEALE pag. 22 19. BIBLIOGRAFIA pag. 24 2 FONTI ALTERNATIVE DI ENERGIA Il sole: l’energia che non inquina Sono rinnovabili quelle fonti energetiche alimentate da flussi naturali che hanno la comune caratteristica di rigenerarsi. Originate in prevalenza dalla radiazione solare, sono potenzialmente inesauribili ed hanno un impatto ambientale minimo durante il ciclo previsto per la produzione di energia. La promozione per l’utilizzo di queste fonti comporterebbe un giusto equilibrio tra produzione energetica e impatto ambientale, consentendo di ridurre il ricorso ai combustibili fossili che emettono inquinanti. Iniziamo questo percorso con il solare, dedicando questa sezione alla produzione di energia da impianti fotovoltaici. La tecnologia fotovoltaica consente di trasformare l’energia solare in energia elettrica, sfruttando l’effetto fotovoltaico. Il processo di conversione è assicurato dalle proprietà di materiali semiconduttori (come il silicio) che, opportunamente trattati sono in grado di generare elettricità se colpiti dalla radiazione solare, senza l’uso di alcun combustibile. E’ possibile installare un impianto fotovoltaico di piccole dimensioni direttamente sul tetto o muro della propria abitazione. Tale impianto, connesso alla rete di distribuzione dell’energia elettrica, si compone di campi fotovoltaici, che producono corrente continua, e di un inverter, necessario per trasformare la corrente continua in alternata, che è quella utilizzabile dalla rete. La rete supporta l’impianto nei periodi in cui le richieste dell’utenza eccedono la produzione da fonte solare ed acquista l’energia nel caso in cui la produzione dell’impianto è eccedente al fabbisogno dell’utente. E’ conveniente, considerati gli elevati costi, investire nel fotovoltaico con le tecnologie a disposizione? Il prezzo degli impianti fotovoltaici di piccola taglia è oggi ad un livello tale che il costo del kWh prodotto, considerate le condizioni medie d’insolazione annuale disponibili sul territorio italiano (circa 1500 ore) e un ammortamento dell’investimento al 5% d’interesse per la vita dell’impianto di 25 anni, si aggira intorno agli 0.4 € contro gli 0.07 € dell’elettricità convenzionale. Sul piano economico, è evidente che, a queste condizioni, non è conveniente investire. Tuttavia riconoscere le grandi qualità ambientali dell’energia fotovoltaica può essere tradotto in termini economici, in modo da compensare il deficit, come ad 3 esempio ha fattola Germania con una legge che riconosce al kWh fotovoltaico un valore di 0.48 € a carico della collettività e come, in parte, si sta facendo in Italia. Si tratta soltanto di assumere una corretta e responsabile posizione ufficiale del governo in relazione alla necessità e all’urgenza di contrastare realmente la crisi climatica incombente. Vantaggi e svantaggi della tecnologia fotovoltaica. I principali vantaggi risiedono nell’estrema pulizia della produzione di elettricità. Infatti, non vengono rilasciati effluenti, non ci sono parti meccaniche in movimento e pertanto non si produce alcun rumore. Inoltre l’elettricità viene prodotta in modo decentrato vicino alle utenze, limitando in tal modo la presenza delle linee di distribuzione e realizzando un modello produttivo diffuso, alternativo a quello delle grosse centrali, in linea di principio, molto più affidabile. Un ulteriore vantaggio consiste nell’elevato grado d’affidabilità ormai raggiunto dai generatori fotovoltaici: i costruttori garantiscono i moduli per 25 anni, pari all’intera durata di vita. In commercio non esiste alcun altro prodotto industriale che offra tale garanzia. L’effetto di scala sul mercato porterà l’energia fotovoltaica alla concorrenzialità in tempi compatibili con lo sviluppo di questo modo nuovo di produrre energia solare. L’emergenza ambientale potrebbe imprimere un’accelerazione a questo processo, portando nell’arco di una ventina d’anni alla svolta energetica verso il solare. I principali svantaggi sono di natura tecnica, collegati alla intermittenza della produzione di elettricità conseguente all’alternarsi del giorno e della notte, al variare della durata dell’intensità solare con le stagioni ed infine al verificarsi dei fenomeni climatici. E’ evidente che in mancanza della luce solare non esiste produzione d’elettricità. Pertanto non è pensabile un sistema elettrico basato interamente sul fotovoltaico senza dotare gli impianti di un adeguato sistema d’accumulo dell’energia solare, che deve consentire il superamento dei periodi di assenza di produzione. Le dimensioni del fabbisogno energetico dell’umanità sono talmente grandi che la produzione d’energia fotovoltaica sui tetti e sulle facciate degli edifici può arrivare a ricoprire una frazione molto piccola di tale fabbisogno. Per incidere significativamente sulla sostituzione dei combustibili fossili, e quindi sulla qualità ambientale, sono necessari ben altre dimensioni della superficie complessiva degli impianti. Questo tipo d’interventi va comunque incoraggiato ed il suo significato deve essere ricercato nell’opportunità offerta dalla tecnologia di dimostrare all’opinione pubblica allargata l’effettiva capacità a produrre significative quantità d’elettricità. Ormai anche l’organizzazione più conservatrice in fatto d’energia, come è il World Energy Council, ha riconosciuto nei documenti conclusivi degli ultimi congressi mondiali che il ruolo dell’energia solare dovrà passare dal contributo attuale di circa il 12-15%, quasi per intero dovuto alle biomasse, ad un contributo progressivamente più significativo per due motivi. Il primo è collegato all’inevitabile esaurimento della 4 disponibilità di combustibili fossili a basso costo ed il secondo, divenuto ormai sempre più urgente, è connesso alla necessità di contrastare la crisi climatica globale, la cui causa è riconosciuta nella crescita abnorme della concentrazione atmosferica di anidride carbonica. Qual è il futuro del fotovoltaico? Il futuro del fotovoltaico è collegato strettamente, oltre che al raggiungimento degli obiettivi economici, anche e soprattutto al superamento dello svantaggio tecnico dovuto alla intermittenza della fonte solare. Si deve trovare il modo ed il mezzo per accumulare l’energia elettrica generata dai moduli fotovoltaici ed erogarla con continuità temporale agli utenti. Il fatto di produrre direttamente, senza altre trasformazioni fisiche, l’energia elettrica dalla conversione della radiazione solare costituisce l’opportunità per inviare tale elettricità agli apparecchi per l’elettrolisi dell’acqua, con i quali generare corrispondenti quantità d’idrogeno. L’idrogeno può essere accumulato, conservato e riutilizzato successivamente per alimentare le celle a combustibile, da cui si può riottenere l’elettricità in tempi e luoghi differiti. In tal modo è garantita la continuità dell’erogazione d’elettricità verso gli utenti. Concludendo, si può affermare che il fotovoltaico può avere un futuro molto significativo soltanto nell’ambito di una strategia energetica ed ambientale che comprenda la produzione elettrolitica dell’idrogeno e la sua diffusione in tutti gli usi. IL SOLE ENERGIA RINNOVABILE Il sole trasmette sulla terra circa 1.353 w/m², ma i raggi solari non colpiscono la terra in egual modo ma hanno un inclinazione variabile con la latitudine e con le stagioni. Tenendo conto di queste variabili, in una giornata il valore di potenza incidente si riduce a 200 W/m². Tale potenza viene sfruttata da dispositivi costosi come le CELLE FOTOVOLTAICHE, che hanno una resa che va dal 10 al 15 % circa dell’energia luminosa incidente. 5 LA TECNOLOGIA FOTOVOLTAICA La tecnologia fotovoltaica sfrutta l’effetto fotovoltaico di alcuni materiali semiconduttori per produrre energia elettrica. LA CELLA FOTOVOLTAICA Le celle fotovoltaiche che formano un pannello solare possono essere di tre tipi: 1) Silicio mono-cristallino 2) Silicio amorfo 3) Silicio poli – cristallino Attualmente il materiale più utilizzato è il silicio mono – cristallino che ha prestazioni e durata superiori agli altri. La conversione della radiazione solare in una corrente elettrica avviene nella cella fotovoltaica sfruttando la proprietà di alcuni materiali conduttori, come il silicio che consente di generare direttamente energia elettrica quando vengono colpiti dalla radiazione solare. Una cella fotovoltaica esposta alla radiazione solare si comporta quindi come un generatore di corrente che dipende fondamentalmente dalla intensità della radiazione solare, dalla temperatura e dalla superficie. Generalmente una cella fotovoltaica ha uno spessore che varia fra 0,25 e 0,35 mm ed ha una forma generalmente quadrata con una superficie pari a circa 100 cm². 6 IL MODULO FOTOVOLTAICO La cella solare fornisce valori di tensione e corrente limitati in rapporto a quelli normalmente richiesti dagli apparecchi utilizzatori, è molto fragile, elettricamente non è isolata ed è priva di un supporto meccanico. Più celle assemblate in modo opportuno costituiscono un’unica struttura: il modulo fotovoltaico, struttura robusta e maneggevole su cui vengono collegate le celle stesse. Per incrementare l’assorbimento di radiazione solare sulla superficie di un pannello solare, si assemblano meccanicamente tra loro più moduli che vanno a formare il pannello. Modelli o pannelli collegati tra loro elettricamente in serie, per ottenere la tensione voluta, formano la stringa e l’assemblaggio di più stringhe formano il campo fotovoltaico. Per ciascuna applicazione il generatore dovrà essere dimensionato sulla base di: Carico elettrico; Potenza di picco (Wp); Possibilità di collegamento alla rete elettrica; Latitudine dell’impianto ed irraggiamento medio annuo dello stesso; Specifiche architettoniche dell’edificio; Specifiche elettriche del carico utilizzatore. 7 Dagli ultimi dati registrati si ritiene che, alle latitudini dell’Italia centrale, un m² di moduli fotovoltaici ad alte prestazioni possano produrre in media: 0,35 kWh/giorno nel periodo invernale 0,65 kWh/giorno nel periodo estivo 180 kWh/anno I SISTEMI FOTOVOLTAICI TIPOLOGIE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI L’impianto fotovoltaico è l’insieme di componenti meccanici, elettrici ed elettronici che captano l’energia solare, la trasformano in energia elettrica, sino a renderla disponibile all’utilizzazione da parte dell’utenza. Tutti gli impianti fotovoltaici sono classificabili nelle seguenti categorie: Alimentazione diretta: l’apparecchio da alimentare viene collegato direttamente al modulo FV. Il grande svantaggio di questo tipo di impianti è che l’apparecchio collegato non funziona in assenza di sole (di notte). Applicazioni: piccole utenze come radio, piccole pompe, calcolatrici tascabili, ecc Funzionamento ad isola: il modulo FV alimenta uno o più apparecchi elettrici. L’energia fornita dal modulo, ma momentaneamente non utilizzata, viene usata per caricare degli accumulatori. Quando il fabbisogno aumenta, o quando il modulo FV non funziona (p.e. di notte), viene utilizzata l’energia immagazzinata negli accumulatori. Applicazioni: zone non raggiunte dalla rete di distribuzione elettrica e dove l’installazione di essa non sarebbe conveniente. Esempi applicativi sono la metrologia e la telecomunicazione, ma anche l’alimentazione domestica di rifugi e casolari di campagna. Un semplice impianto fotovoltaico ad isola è composto dai seguenti elementi: Cella solare: per la trasformazione di energia solare in energia elettrica. Per ricavare più potenza vengono collegate tra loro diverse celle. Regolatore di carica: è un apparecchio elettronico che regola la ricarica e la scarica degli accumulatori. Uno dei suoi compiti è di interrompere la ricarica ad accumulatore pieno. Accumulatori: sono i magazzini di energia di un impianto fotovoltaico. Essi forniscono l’energia elettrica quando i moduli non sono in grado di produrne, per mancanza di irradiamento solare. 8 Inverter: trasforma la corrente continua proveniente dai moduli e/o dagli accumulatori in corrente alternata convenzionale a 230V. Se l’apparecchio da alimentare necessita di corrente continua si può fare a meno di questa componente. Utenze: apparecchi alimentati dall’impianto fotovoltaico. I sistemi fotovoltaici sono il modulo con cui i moduli fotovoltaici vengono connessi alle utenze, si dividono in due tipi: 1) Sistemi Stand Alone o con accumulo quando l’unica fonte di energia utilizzata per alimentare una utenza isolata è l’energia solare fotovoltaica. 2) Sistemi Grid Connected o connessi in rete, quando l’energia elettrica prodotta con il sistema fotovoltaico viene immessa direttamente nella rete dell’utente per effettuare lo scambio di energia elettrica con il proprio fornitore. n un sistema STAND ALONE il generatore fotovoltaico genera energia elettrica soltanto nelle ore diurne, pertanto in un impianto del genere per poter utilizzare l’energia in modo indipendente, questa deve essere accumulata in una batteria.In questo caso il generatore è sovradimensionato per poter fornire energia anche in caso di cattivo tempo o nei periodi invernali. Questo sistema viene così dimensionato in base al fabbisogno energetico giornaliero dell’utenza, considerando però la produzione di energia nel mese invernale con insolazione più bassa. Questo comporta che in inverno il sistema è appena sufficiente per fornire energia all’utenza, mentre d’estate con insolazione di circa tre volte più alta che d’inverno, si ha un grosso esubero di energia che non viene utilizzata. 9 In un sistema GRID CONNECTED l’energia elettrica prodotta viene dimensionata in base all’effettivo fabbisogno energetico annuale dell’utenza; esso sarà in grado di produrre nell’arco di un anno tanta energia quanta ne consuma l’utenza. Questi impianti cedono all’utenza o alla rete pubblica tutta l’energia che producono, aumentando notevolmente il rendimento e portando un effettivo risparmio energetico, nonché un investimento facilmente ammortizzabile nel tempo. Questi impianti sono completamente automatici e privi di manutenzione periodica e non necessitano di alcuna preparazione specifica. 10 IRRAGGIAMENTO SOLARE IN ITALIA I moduli fotovoltaici così realizzati svolgono la funzione di generatori che sono montati su una struttura meccanica in grado di sostenerli, orientata in modo da massimizzare l’utilizzo dell’irraggiamento solare. La quantità di energia prodotta da un generatore fotovoltaico varia nel corso dell’anno, in funzione del soleggia mento delle località e della latitudine. Radiazione solare globale giornaliera media mensile su superficie inclinata sul Piemonte Media quinquennale 2003÷2008 citta’ di riferimento Grugliasco(To) Dati di input: - Latitudine: 45°3'49"; longitudine: 7°34'46" - Azimut: 30 - Inclinazione rispetto al piano orizzontale: 60 - Modello per il calcolo della frazione della radiazione diffusa rispetto alla globale: UNI 8477/1 - Coefficiente di riflessione del suolo: 0.50 - Unità di misura: kWh/m2 - Calcolo per tutti i mesi Radiazione globale annua sulla superficie inclinata: 1612 kWh/m2 (anno convenzionale di 365.25 giorni) 11 AREA DI PROGETTO: IMPIANTO FOTOVOLTAICO A ISOLA MONTATO SU CASA DOMOTICA INTRODUZIONE: Il nostro progetto rientra nel progetto più ampio della “ la mia casa sostenibile “ a cui partecipano altre cinque scuole della provincia di Torino. Abbiamo preso come riferimento la citta’ di Grugliasco in cui pensiamo che questa casa dovra’ essere costruita. Abbiamo lavorato su due livelli: Simulato: attraverso la costruzione di un plastico. I calcoli teorici reali per il funzionamento di una casa di 100 mq da costruire nell’area torinese. Il nostro compito è quello di progettare un sistema fotovoltaico in grado di produrre l’energia elettrica necessaria al funzionamento di tutti gli impianti previsti nella casa: Sistema di allarme Impianto elettrico Impianto serrande Immagine dell’antifurto Immagine frontale della casa 12 PROGETTO DI SIMULAZIONE SCHEMA DI MONTAGGIO: SCHEMA DI PRINCIPIO: 13 COSTRUZIONE E FUNZIONAMENTO: Attraverso il pannello solare,il sole irradia con i suoi raggi le celle fotovoltaiche che forniscono in uscita una tensione massima di 18V. La tensione di uscita va’ al regolatore di carica che ha la funzione di controllare il caricamento e lo scaricamento della batteria da 12 V,permettendo così al sistema fotovoltaico di essere sempre efficiente,allungando la vita media della batteria stessa e preservandole da eventuali danneggiamenti;esso controlla anche l’uscita dei carichi cioè viene automaticamente scollegata quando la batteria e’ scarica. Quando la batteria e’ carica il regolatore fa passare la tensione sull’inverter, che da 12V la fa passare a 220V,per permettere all’utente di attaccare un carico non superiore ai 50w (3 lampade a basso consumo). HT18 - HT20 – HT22 MODULI FOTOVOLTAICI MODULI FOTOVOLTAICI DI PICCOLE DIMENSIONI I moduli fotovoltaici HT18-20-22 sono stati progettati per elettrificazione rurale, rilevamento dati, telecomunicazioni e applicazioni speciali. Grazie alla versatilità che caratterizza tutti i moduli Helios Technology, essi sono molto apprezzati e utilizzati sia nei paesi in via di sviluppo che nei mercati europei. La recente adozione di innovative tecniche di produzione delle celle (superficie texturizzata con trattamento antiriflesso al nitruro di slicio) permette a questi moduli di ottenere, alla tensione di lavoro tipica di batteria (12,5V), un notevole aumento della corrente erogata (10-17%) rispetto i moduli tradizionali. Questa importante caratteristica rende i moduli HT18-20-22 particolarmente adatti in impianti con accumulatori. Costituiti da 36 celle ad alta efficienza da 62,5 x 62,5 mm in silicio monocristallino, questi moduli sono stati progettati per lavorare nelle più avverse condizioni ambientali e operative. I moduli hanno dato prova di lunga durata neltempo, con una vita media tipica di oltre 30 anni. Ogni singola cella ed ogni modulo prodotti vengono sottoposti a molteplici test e controlli diqualità in ogni fase del processo produttivo. Le interconnessioni tra moduli sono semplici, pratiche e ottimizzate per tutte le configurazioni e voltaggi. Il design della cornice di alluminio anodizzato rende questomodulo sicuro, semplice e veloce da installare in svariate situazioni. 14 CARATTERISTICHE FISICHE DEL MODULO 15 SEZIONE DEL MODULO Pannello fotovoltaico applicato sul tetto della casa. 16 Funzione dell’inverter Un inverter è un dispositivo elettronico in grado di convertire corrente continua in corrente alternata eventualmente a tensioni diverse, oppure una corrente alternata in un'altra di differente frequenza. Il tipo più semplice di inverter consiste in un oscillatore che pilota un transistor, il quale aprendo e chiudendo un circuito genera un'onda quadra. L'onda è quindi applicata ad un trasformatore che fornisce all'uscita la tensione richiesta arrotondando in qualche misura l'onda quadra. Inverter più complessi utilizzano diversi approcci per produrre in uscita una forma d'onda quanto più possibile sinusoidale. Si tratta di un tipo particolare di inverter progettato espressamente per convertire l'energia elettrica sotto forma di corrente continua prodotta da modulo fotovoltaico, in corrente alternata da immettere direttamente nella rete elettrica. Un'altra caratteristica importante di un inverter fotovoltaico, è l'interfaccia di rete. Questa funzione, generalmente integrata nella macchina, deve rispondere ai requisiti imposti dalle normative dei diversi enti di erogazione di energia elettrica. In Italia, ENEL ha rilasciato una normativa , attualmente giunta all'edizione 2.2. Questa normativa prevede una serie di misure di sicurezza tali da evitare l'immissione di energia nella rete elettrica qualora i parametri di questa, siano fuori dai limiti di accettabilità. Inverter utilizzato nell’impianto. 17 DC-AC POWER INVERTER 300W CARATTERISTICHE: Ingresso: 10-15 Vcc Uscita: 220 V Ac Potenza Continua: 300 W Potenza Massima di Spunto: 1000 W Allarme Batteria Scarica: 10,5V ± 0,5V Tensione di Spegnimento: 10V ± 0,5V Spegnimento per Sovratensione: 15,5V ± 0,5V Frequenza: 50Hz ± 1% Assorbimento a vuoto: < 0.3 A Fusibile d'ingresso DC Fusibile Protezione Termica: 60° C ± 5°C Protezione per il sovraccarico Protezione per il cortocircuito Presa d’uscita: N. 1 Scuko Peso: Kg. 0,950 Dimensioni: 190 x 91 x 58 mm Ventola di Raffreddamento 18 Regolatore di carica Mod. C32 Smart Nuovo Regolatore di Carica per impianti fotovoltaici con corrente fino di 15 A. La regolazione è di tipo a shunt; Le commutazioni di potenza sono effettuate con componenti elettronici a stato solido che garantiscono la massima precisione associata ad una affidabilità elevatissima. La commutazione PWM dello shunt consente una carica accurata seguendo la curva corrente/tensione della batteria. Inoltre in caso di diminuzione della tensione di batteria sotto il livello minimo consentito, C32SMART sconnette il carico e lo riconnette solo dopo una parziale ricarica della batteria. C32-SMART è dotato di un esclusivo circuito di DESTRATIFICAZIONE dell’elettrolita che interviene dopo ogni scarica profonda assicurando un’adeguata carica di equalizzazione. Sul frontale del regolatore sono presenti 2 LED che indicano le condizioni di funzionamento dell’impianto. LED ROSSO: Carico sconnesso dal circuito LVD LED VERDE: Batteria carica; shunt PWM attivo. C32-SMART è un prodotto particolarmente affidabile, progettato per installazioni in ambienti ostili con temperature fino a 50°C. e dotato di protezioni elettroniche contro: - sovratensioni di origine atmosferica - inversione di polarità della batteria e dei pannelli - corto circuito sulle utenze - distacco della batteria. I collegamenti di uscita sono effettuati mediante connettori FAST-ON. Il contenitore è in PVC di colore BLU. Su richiesta il regolatore C32-SMART può essere fornito montato all’interno di scatola plastica stagna IP65 190x240x90 mm. con coperchio anteriore trasparente. Caratteristiche: Tensione di funzionamento 12 V Massima corrente del sistema fotovoltaici 10 A Massima corrente alle utenze 10 A Assorbimento 4 mA Tensione di fine carica 13,8 V Tensione di intervento LVD 10,0 V Tensione finale del ciclo di gassing 14,2 V Temperatura di funzionamento - 25 + 50 °C Dimensioni 120x80x42 mm Peso 180 g 19 ACCUMULATORE ED UTILIZZATORI INSTALLATI NEL SISTEMA FOTOVOLTAICO: Batteria NI-CH da 12V e 7,2Ah. . . Lampada da 11 W a 220V. 20 Tabella dei costi dei dispositivi utilizzati nel progetto DISPOSITIVI DESCRIZIONE QUANTITA’ KIT Il kit comprende il pannello 1 pannello FOTOVOLTAICO Fotovoltaico, lampade a basso 3 lampade Consumo, batteria, Inverter e regolatore. 1 batteria COSTO 250 € 1 inverter 1 regolatore INTERRUTTORE L’interruttore generale 3 led 3 led 1 € GENERALE Usato per alimentare 3 resistenze 3res. 0.4€ 2 progetti supplementari 3 interruttori 3 int. 2 € È costituito da Fili TOT 3.4 € 2 interruttori 1.50 € 1 presa 0.40 € led verdi,resistenze e interruttori. INTERRUTTORE Gli interruttori vengono Usati per aprire il circuito e spegnerlo. PRESA La presa consente di Collegare facilmente i Dispositivi AC Il costo totale del progetto è stato di 258.7 € Tutti i soldi spesi nel progetto e ulteriori migliorie aggiunte sono bastati nel budget di 600 € a disposizione della classe. 21 Manutenzione Gli impianti fotovoltaici richiedono una ridotta necessità di manutenzione. Generalmente gran parte delle verifiche possono essere effettuate anche da personale non esperto ma capace di operare su circuiti elettrici applicando ove richieste tutte le norme sicurezza necessarie. La gran parte degli impianti fotovoltaici funziona spesso senza particolari problemi per anni e senza aver bisogno di nessun intervento. Ciò nonostante se si vuole che l'impianto renda almeno per 20 anni, si consiglia sempre la stipula di un contratto di manutenzione con un installatore specializzato da affiancare all'attività di ispezione visiva dell'impianto da parte dell'utente gestore. L'utente gestore dell'impianto può effettuare ove presente una buona accessibilità un ispezione visiva al fine di verificare l'eventuale presenza di: - danneggiamenti dei moduli o delle strutture di sostegno; - eventuali cavi strappati o rosicchiati che non devono essere toccati in quanto la riparazione di queste parti deve essere affidata solo ad un tecnico specializzato; - accumulo di sporcizia sui moduli, come ad esempio foglie in autunno, neve d'inverno, erba o escrementi di uccelli. Verificare anche l'eventuale accumulo di sporcizia negli angoli di telai dei moduli e dei profilati di fissaggio che potrebbero essere causa di ombreggiamenti parziali delle celle fotovoltaiche poste negli angoli. L'installatore specializzato invece deve eseguire operazioni di manutenzione con cadenza annuale. Generalmente si effettuano nei mesi che precedono maggio, ossia nei mesi che precedono il periodo di maggiore resa. Durante un intervento di manutenzione ordinaria bisogna almeno effettuare i seguenti controlli: - registrare tutte le eventuali segnalazioni di guasti; - verificare il corretto funzionamento dei dispositivi di sicurezza; - verifica delle strutture di sostegno; 22 CASA SOSTENIBILE 23 TABELLA DEI CONSUMI IDEALI DEGLI UTILIZZATORI cucina potenza KWh al giorno illuminazione forno TV lavastoviglie 70 W 2,8 KW 60 W 2,2 KW 0,49 4,2 0,48 3,3 KWh KWh KWh KWh 100 W 25 W 18 W 13 W 50 W 30 W 0,2 0,4 0,036 0,026 0,4 0,03 KWh KWh KWh KWh KWh KWh 70 W 200 W 1,5 W 0,28 KWh 0,8 KWh 0,036 KWh soggiorno illuminazione acquario videoregistratore DVD TV stereo studio illuminazione computer telefono bagno illuminazione lavatrice phoon 50 W 2 KW 1,2K W 0,6 KWh 2 KWh 1,2 KWh camera da letto 1 illuminazione TV telefono 50 W 50 W 1,5 W 0,05 KWh 0,05 KWh 0,036 KWh illuminazione 50 W 0,05 KWh TV 50 W 0,05 KWh telefono 1,5 W 0,036 KWh camera da letto 2 POTENZA MEDIA DI GIORNO = 2950 KW POTENZA MEDIA DI SERA = 2441 KW POTENZA MEDIA GIORNATA COMPLETA. = 5391 KW corridoio 24 illuminazione 70 W 0,35 KWh serrande motore 1 motore 2 motore 3 motore 4 motore 5 motore 6 98 W 98 W 98 W 98 W 98 W 98 W antifurto 110 W 1,32 KWh CASA IDEALE: La casa ideale per autoalimentarsi da sola avrà l’ausilio di un impianto fotovoltaico. Il tetto per problemi estetici non potrà accogliere l’impianto fotovoltaico che sarà quindi installato su un'unica facciata della casa. La facciata in questione sarà quella più esposta ai raggi solari durante la giornata. Abbiamo scelto di installare pannelli monocristallini che assicurano alte prestazioni e lunga durata rispetto a quelli policristallini. Ogni pannello 1200mm x 500mm produce 75Wa pannello. La casa ha un assorbimento di POTENZA MEDIA GIORNALIERA di 5391 KW. CALCOLI: Per soddisfare le esigenze energetiche giornaliere della casa abbiamo bisogno di: 5.000 W / 75 W = 67 PANNELI Sono quindi necessari per avere 5391 KW almeno 67 pannelli monocristallino. Ogni pannello è: 1.2 m / 0.5 m = 0.6 mq Inizialmente secondo i progetti della casa la facciata disponibile era di 28 mq. Ma con 28 mq possiamo disporre: 25 28 mq / 0.6 mq = 47 PANNELLI Avanzano quindi 20 pannelli non previsti sulla facciata e quindi abbiamo disposto i rimanenti pannelli sulle ringhiere adiacenti. Con 20 pannelli aggiuntivi abbiamo: 20 x 0.6 mq = 12 mq Abbiamo quindi bisogno di 12 mq in più che in totale 28 mq + 12 mq = 40 mq tot La casa sarà quindi disposta E su una facciata avrà 67 pannelli monocristallini. Immagine della casa demotica con pannelli monocristallini 26 Immagine laterale della casa demotica Approssimativamente in una casa reale 1 KW costa 8000 € . Quindi con i 5391 KW necessari nella casa costerebbe 43128 €. LA CASA SOSTENIBILE AVRA 2 CONTATTORI UNO PROPRIO E UNO DELL’ENTE DAPPARTENENZA LOCALE (ENEL). TRAENDO UN MAGGIOR GUADAGNO ECONOMICO VENDENDO LA PROPRIA ENERGIA IN ECCESSO IMMETTENDOLA IN RETE. 27 NUOVE FONTI Impianto fotovoltaico, costi e risparmi Il risparmio sulla bolletta e risparmio sulle emissioni di anidride carbonica. Un investimento che promette un ritorno non solo in termini economici ma anche ambientali. E' quanto può rappresentare per tutti noi la scelta di installare un impianto fotovoltaico. Già, ma quanto costa “davvero” fare questa scelta e qual'è il ritorno economico dell'investimento? Abbiamo fatto un po' di conti con l'aiuto dell'Enea. Il costo dei panelli - L'impianto tipo che abbiamo esaminato è in grado di produrre 5 kW, ha una dimensione di metri quadri ed è tarato per i consumi di una famiglia di quattro persone che possiede anche un condizionatore e un ascensore . Si tratta, insomma di un impianto “medio” che ha un costo massimo di 7.000 euro al kW più Iva al 10%=7800. In tutto, dunque, occorre preventivare una spesa di 43128 euro. Le variazioni zona per zona – Un costo uguale per tutti ma una produzione che varia molto a seconda della zona e che è destinata ad incidere anche sui tempi di ritorno dell'investimento che oscillano dai circa 10 anni del Nord fino a scendere a poco più di 7 per il Sud. Ma può scendere ancora con un po' di accortezza. Lo stesso impianto, infatti fornisce una quantità di energia elettrica che varia in maniera significativa, dai 3.300 kWh all'anno per il Nord ai 4.500 per gli impianti che si trovano al Sud. Il calcolo del risparmio - Con questa produzione ‘ garantita' si arriva a contabilizzare il risparmio sulla bolletta e quindi l'importo della somma che verrà riconosciuta sotto forma di tariffa incentivante, ossia di rimborso spese 28 di produzione. Questo meccanismo è previsto dal nuovo decreto sul fotovoltaico e la tariffa viene riconosciuta per 20 anni. Questa è calcolata in misura pari a 0,44 euro per kWh prodotto considerando il nostro impianto “medio” e parzialmente integrato, un impianto cioè, di tipo familiare e non condominiale, panelli che possono essere messi sul tetto della villetta piuttosto che sul terrazzo dell'attico. Su questa base sommando risparmio sulla bolletta a tariffa incentivante, si ottiene un risultato che varia dai 2110 euro ai 2880 euro l'anno. I finanziamenti locali – Riduzione ulteriore, poi, nel caso in cui si possa approfittare di incentivi locali per l'installazione degli impianti. Il decreto prevede la possibilità di cumulare le tariffe con il contributo ottenuto fino ad un massimo del 20% del costo dell'impianto. In questo modo anche al Nord già dopo soli 8 anni l'impianto è ripagato. La detrazione fiscale – Le tariffe incentivanti, invece non sono cumulabili con le detrazioni fiscali. Per i pannelli fotovoltaici l'agevolazione prevista è pari ad una detrazione dalle imposte del 36% della spesa in 10 rate annuali di pari importo. In questo modo, come si vede, ci vogliono da quasi 15 a oltre 20 anni per ammortizzare l'investimento. BIBLIOGRAFIA: INTERNET: WWW.WIKIPEDIA.IT WWW. ENEL.IT WWW.TERMOSOLAR.IT WWW.ILPORTALEDELSOLE.IT DOCUMENTAZIONE SCOLASTICA 29 PIANIFICAZIONE ORARIO INERENTE ALL’AREA DI PROGETTO DATA Febbraio ore 16 MATERIE TDP marzo marzo Aprile/maggio Aprile maggio 9 4 2 6 Sistemi TLC Elettronica TLC Maggio 8 TDP Maggio 9 Sistemi ATTIVITA’ INIZIATO LE SPECIFICHE DEL PROGETTO REALIZZAZIONE DEL TETTO INIZIO STESURA RELAZIONE RICERCA MATERIALE DA APPLICARE REALIZZAZIONE CIRCUITO GENERALE DI ALIMENTAZIONE PER GLI ALTRI IMPIANTI INSTALLAZIONE TETTO SULLA CASA,E VERIFICA FUNZIONALITA CON TITTI GLI ALTRI IMPIANTI CONTROLLO E CONSEGNA RELAZIONE 30