COMUNICATO STAMPA Presentato il piano triennale di sviluppo Sette obiettivi misurabili da raggiungere entro marzo 2007 Presentate oggi le linee guida di sviluppo dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Senese per il prossimo triennio. Il direttore generale, Carlo Rinaldo Tomassini, e il preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Alberto Auteri, hanno illustrato il piano triennale di sviluppo discusso e valutato positivamente sia dall'Organo di Indirizzo che dal Collegio di Direzione. “Un’attività assistenziale di eccellenza e l’alta specializzazione – ha detto Auteri – possono essere raggiunte soltanto nel contesto di una ricerca scientifica d’avanguardia e di una didattica di qualità”. Ed è proprio su queste fondamenta che nasce la mission del policlinico. “La nostra Missione – ha spiegato Tomassini - è quella di contribuire a garantire i più elevati livelli di salute possibili contemperando la ricerca e la didattica ai fini assistenziali, rendendo la nostra Azienda confrontabile con le più prestigiose istituzioni ospedaliere universitarie. Vogliamo essere punto di riferimento per i cittadini senesi e per l’Area Vasta Sud Est della Toscana ed essere attrattivi in campo regionale e nazionale garantendo l’equità dell’accesso”. Sette le azioni da realizzare entro marzo 2007. Nuova organizzazione del Dipartimento di Emergenza e Accettazione; sviluppo di un CUP unico per la città di Siena, a livello, iniziale, di infrastruttura gestionale; concentrazione del momento di preparazione di tutti i farmaci chemioterapici e la concentrazione in poche sedi della loro somministrazione; concentrazione delle attività di laboratorio, attualmente disperse su moltissime sedi; sviluppo di due percorsi clinici che rappresentano le due più frequenti patologie in acuto che arrivano all’ospedale in urgenza: l’ictus e lo scompenso cardiaco; sviluppo di una agenzia per il supporto alla ricerca come elemento fondante del nostro sistema aziendale. “Il nostro impegno – ha aggiunto Tomassini - è di preparare e mantenere elevati livelli professionali nell’ambito della formazione e di contribuire al progresso della conoscenza nei vari campi della ricerca biomedica.” Punto di forza: l’organizzazione Dipartimentale ad Attività Integrate, che avrà una nuova bozza di ossatura entro novembre e che si esplica in percorsi assistenziali, anche interdipartimentali, e nella definizione di standard nelle linee assistenziali più significative.. “Tutti gli obiettivi fissati e le azioni intraprese – conclude Tomassini – sono trasversali all’ospedale e richiedono la partecipazione e la professionalità di tutti gli operatori. E’ un impegno serio e importante per tutta l’Azienda e per il suo futuro”.