Presidente del Consiglio Comunale Intervento del Presidente del

Presidente del Consiglio Comunale
Intervento del Presidente del Consiglio comunale Valter Fabbri
in occasione della visita a Ravenna
del Presidente della Camera dei Deputati, on.le Gianfranco Fini
mercoledì 7 luglio 2010
---------------------------------------------------------------------------------------------On.le Presidente della Camera dei Deputati,
voglio esprimerLe il ringraziamento più sentito, mio personale e dell'intero Consiglio comunale
che ho l'onore di presiedere, per la Sua autorevole visita alla città di Ravenna in occasione
dell’Assemblea provinciale di Confindustria..
In questa sala sono riunite le massime espressioni della Ravenna istituzionale, economica, politica,
culturale, sociale, religiosa ed associativa.
Sono presenti S.E. il sig. Prefetto, dott Compagnucci, l'on.le Albonetti, Questore della Camera, la
Regione Emilia Romagna (nella necessitata assenza del Presidente Errani impegnato a Roma sui temi
della manovra), rappresentata dai suoi consiglieri regionali, l'Amministrazione provinciale con il
presidente Giangrandi e la collega presidente del Consiglio, il Sindaco Matteucci, la sua Giunta, molti
consiglieri comunali, la Camera di Commercio, l'Arcivescovo della Diocesi di Ravenna e Cervia mons.
Verucchi, unitamente al mondo delle imprese pubbliche, private e cooperative, dei sindacati, delle
categorie economiche e professionali, delle forze dell’ordine civili e militari: voglio estendere a tutti il
ringraziamento per l'attenzione dimostrata alle nostre istituzioni, e non solo da oggi.
Viviamo un momento politico ed economico del tutto particolare, caratterizzato da profonde
inquietudini e difficoltà a tutti i livelli.
Ritengo che l’unica via di uscita risieda nell’equità delle soluzioni, nell’equilibrio delle stesse, nel
chiedere a tutti la responsabilità dei conseguenti comportamenti, senza prevaricazioni e arroganze.
Il perseguimento del BENE COMUNE richiede una generale buona volontà, al di là degli interessi
di parte e della stessa logica degli schieramenti, nel rispetto dei diritti ma anche dei doveri quale
condizione necessaria e, ci auguriamo, sufficiente al fine di mantenere impregiudicata l’assoluta dignità
della persona e del cittadino. Persona che è e resta oggetto di ogni azione politico/amministrativa, in
ossequio a tutto l’articolato della Carta Costituzionale democratica e repubblicana.
Ravenna in tutto questo ha saputo esprimere a metà degli anni 40 consultori e padri costituenti che
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Presidente del Consiglio Comunale
hanno ricoperto ruoli attivamente propositivi nel redigere la Legge fondamentale dello Stato, per i
cittadini e vicino ad essi.
A partire dalla centralità del Parlamento ma conferendo pari dignità ad ogni articolazione del
governo del territorio: gli Esecutivi, in ogni sede, detengono ruoli di gestione; le Assemblee elettive di
controllo e di indirizzo, con legittimazione reciproca in un quadro complessivo in cui l’autonomo potere
giudiziario tutela la correttezza dei comportamenti in ogni settore di attività pubblica e privata.
Ravenna è parte di questa comunità ordinata e, mi consenta, parte responsabilmente consapevole,
se è vero che nel 1979 e nel 1989 si è aggiudicata il Trofeo Europeo di Civismo in quanto municipalità
con il più’ alto numero di votanti nelle elezioni europee.
La nostra città è ricca di arte e di storia come poche altre: già capitale d’impero romano, porta tra
oriente e occidente, dichiarata dall’Unesco nel 1996 PATRIMONIO DELL’UMANITA’per i monumenti
paleocristiani e bizantini in cui splendono mosaici nei quali André Frossard lesse il Vangelo secondo
Ravenna, vide nell’anno mille il proprio Arcivescovo divenire Papa Silvestro 2°, tuttora custodisce
pregevole documentazione relativa al medio evo d’Europa in un contesto nel quale una della prime
Facoltà della nostra sede universitaria è Conservazione dei Beni Culturali.
L’ambiente, il turismo, la cultura, la poesia, la musica fanno parte del nostro patrimonio genetico.
Ravenna lo ha certificato nei fatti con il proprio Festival a vocazione plurale, ormai affermato a livello
internazionale, e con la costante memoria di Dante rinnovata nei cittadini onorari considerati tra i massimi
poeti della contemporaneità: da Tonino Guerra a Raffaello Baldini, da Manara Valgimigli a Mario Luzi.
Il nostro Sindaco Matteucci e il Presidente Giangrandi completeranno questa modesta ma sincera
presentazione della città, alla quale dedichiamo ogni nostra cura nella consapevolezza dello scrigno di
enorme valore che i cittadini hanno voluto assegnarci.
Questa Sua visita ci onora e ci consente di coltivare l’augurio di sentire lo stato ancora più’ vicino.
Valter Fabbri
Presidente del Consiglio comunale
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