Ravenna
Ravenna, 5 agosto 2014
Agli Organi di informazione
Prot. 1781/2014
Pubblicità: Ronconi, “basta umiliare i lavori creativi.
Comunicazione e marketing valgono il 2% del pil”
Il 5 ottobre a Roma evento nazionale di Federpubblicità
“Concorsi al massimo ribasso, gare pubbliche sbagliate, perfino bandi in cui si richiede di
lavorare gratis, come, ad esempio, quello del Comune di Napoli. Logiche deleterie, fin troppo
diffuse, che umiliano i lavori creativi e puntano ad un solo obiettivo: ottenere buone idee a
costo zero. Una strategia mortificante e controproducente per un settore che genera il 2% di
PIL ogni anno”.
A denunciare la pesante situazione è il ravennate Nevio Ronconi, presidente nazionale di
Federpubblicità-Confesercenti.
“Come Federpubblicità – precisa - abbiamo programmato un evento nazionale a Roma, il
prossimo 3 ottobre, per parlare proprio del tema delle Gare pubbliche e del funzionamento del
Mercato elettronico della pubblica amministrazione. E’ uno strumento ancora incomprensibile
ai più e pone barriere burocratiche insormontabili per le agenzie di comunicazione, di
marketing e di advertising, oltre ad essere stato utilizzato, finora, soprattutto per bandi ‘al
ribasso’. Rappresenta – sottolinea Ronconi - un sintomo evidente dell’abitudine tutta italiana
di bistrattare i prodotti dei lavori creativi. Voler pagare poco progettazione, strategia e
creatività è infatti proprio di una classe dirigente che ignora il valore aggiunto creato da
queste professioni. Un atteggiamento che facilita la diffusione di lavoro precario sottopagato
e costringe le imprese della comunicazione a combattere una battaglia impari per far
riconoscere il valore del progetto, della programmazione, della creatività. Dobbiamo cambiare
mentalità – conclude il presidente di Federpubblicita’ - poiché se sul valore del lavoro non
vi è una crescita culturale, la strada della ripresa sarà ancora più stretta e drammatica di
quanto non sia attualmente”.
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