La storia clinica della signora Serafina di 75 anni è

La storia clinica della signora Serafina di 75 anni è scandita da varie malattie: prima la rimozione
del rene per una cistopielite, poi l’ipertensione, la rimozione di un meningioma frontale, un infarto,
la colecistectomia per colelitiasi e da ultimo e forse il più disturbante la nevralgia del trigemino.
Quest’ultimo problema è iniziato circa 5 anni fa in modo subdolo, qualche dolore a fitta nella zona
periorbitaria dx. Il neurologo allora contattato aveva escluso il trigemino dicendo che tutto
dipendeva dall’artrosi cervicale. Io molto perplessa, le diedi comunque del tegretol che allora ebbe
successo. A distanza di tre anni il problema si è ripresentato ma questa volta in modo molto
violento: le era impossibile lavarsi il viso, parlare, masticare, anche solo sfiorare la guancia. Le ho
fatto fare una TAC che ha evidenziato come un ramo arterioso passasse comprimendolo sul ganglio
genicolato dx. Sia il neurochirurgo che il neurologo consultato escludevano di poter intervenire.
Allora , visto che questa volta la carbamazepina non sembrava funzionare l’ho inviata
all’ambulatorio della terapia del dolore, gestito dagli anestesisti con la speranza che potessero
trovare una soluzione. Topiramato e lyrica ad alte dosi sono state le soluzioni proposte. Dopo un
anno e mezzo di questa somministrazione ho tentato di ridurre la dose ma senza successo: appena il
dosaggio viene ridotto la signora comincia a sentir di nuovo quelle tremende fitte. 1 mese fa è
caduta fratturandosi l’omero sx. Inoltre è molto aumentata di peso perché si muove meno, e
soprattutto sembra essersi un po’ deteriorata dal punto di vista della lucidità. Sembra rallentata , con
qualche deficit mnesico. Le ho spiegato che probabilmente l’alto dosaggio di farmaci usati
nell’epilessia quindi dotati di effetto sedativo sul SNC la rendevano rallentata, instabile e incerta
nella deambulazione, con facilità a cadere; ho provato a convincerla che forse era meglio
sopportare qualche fitta a fronte del rischio di cadere. Le ho comunque riproposto di ricontattare il
centro di terapia del dolore .
Quesiti
La storia naturale della nevralgia del trigemino
Quali le cause
L’iter diagnostico
Le terapie farmacologiche e non farmacologiche : indicazioni, esiti e rischi
Le forme croniche