DIPARTIMENTO DI TECNOLOGIE DELL’ARCHITETTURA E DESIGN “P.L. SPADOLINI” - UNIVERSITÀ DI FIRENZE - A.A. 2004/05 LABORATORIO DI TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA Corso C - Prof. C. Latina ESERCITAZIONE ANALITICA - A Rilievo tecnologico e check-up prestazionale della propria abitazione L'esercitazione è finalizzata al rilievo delle caratteristiche fisico-costruttive e alla valutazione della qualità abitativa delle abitazioni degli allievi. Obiettivo principale di questo lavoro sarà la presa in considerazione del proprio habitat da un punto di vista e costruttivo e funzionale, al fine di approfondire la natura “tecnologica” delle case in cui gli allievi vivono (quando e come sono state edificate, con quali materiali e tecniche, nell'ambito di quale programma edilizio; quali alterazioni hanno subito nel tempo e quali tipi di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria; che incidenza hanno i consumi nella gestione dell'immobile; ecc.) e di analizzarne le caratteristiche funzionali (le dotazioni di cui dispongono e le prestazioni offerte, attive e passive, in relazione alle esigenze e alle condizioni d'uso poste dal nucleo abitativo). Per rendere possibile questa operazione di verifica gli studenti dovranno quindi fare un rilievo dettagliato del proprio alloggio, individuarne le principali caratteristiche fisiche e dotazionali, ed esprimere un giudizio parametrico sul suo livello di funzionalità. Il prodotto finale dell'esercitazione sarà costituito da una serie di tavole di rilievo e analisi dello stato di fatto e da un insieme di schede di valutazione del livello prestazionale, integrate da una relazione finale. Formazione dei gruppi di lavoro e scelta dell'abitazione - L'esercitazione potrà essere svolta individualmente ma, data la complessità che può presentare, è preferibile formare gruppi di lavoro di 3-4 allievi (in questo caso sarà scelta la casa di uno solo dei componenti). Per il tipo di ricerche necessarie si suggerisce di formare gruppi misti di allievi residenti e non residenti in Toscana, scegliendo di studiare (ovviamente) la casa di un residente. Dal momento che questa fase è essenziale per lo svolgimento del lavoro, gli allievi sono pregati di concentrare i loro sforzi nel decidere subito i loro partner e l'abitazione da rilevare. PRIMA PARTE: IL RILIEVO TECNOLOGICO Consiste nella documentazione dello stato attuale dell'abitazione, e quindi delle sue caratteristiche metrico-dimensionali (a) e fisico-costruttive (b). Il rilievo metrico-dimensionale può essere fatto con comuni strumenti di misura (metro, rondella, asta, ecc.) e deve riguardare lo sviluppo complessivo dell'unità immobiliare scelta. Nel caso di alloggi non isolati (che sarà poi il caso generale) dovrà essere rilevata integralmente l'abitazione scelta dal gruppo di lavoro, ma anche le dimensioni principali e la morfologia dell'organismo edilizio in cui è inserita, di cui deve essere opportunamente analizzata e illustrata la tipologia. Prima del 'disegno' definitivo, questo rilievo deve essere riportato in forma di schizzi e appunti di cantiere (a mano libera). Il rilievo fisico-costruttivo richiede invece criteri e strumenti meno ordinari. Si tratta infatti di sapere (o, nel caso peggiore, almeno capire o interpretare) con quali materiali sono state costruite le varie parti dell'abitazione. Questa operazione può risultare facile per quanto riguarda gli elementi costruttivi a diretto contatto con l'utenza (infissi, apparecchiature, rivestimenti e finiture), in quanto visibili. L'approfondimento, tuttavia, non deve limitarsi a indicare generiche categorie di materiali, ma specificare il più possibile il prodotto edilizio individuato (es.: non basta capire che una porta è 'in legno' ma bisogna anche specificare il tipo di legno; di un pavimento 'in marmo' bisogna indicare il tipo; ecc.). Meno facile è invece il caso di pareti (perimetrali e divisorie), impalcati e coperture, generalmente occultati da strati di finitura, per i quali sarebbe necessaria una indagine di tipo 'distruttivo'. Prima di procedere alla demolizione dell'abitazione, naturalmente, si suggerisce di seguire altri metodi che possono essere, alternativamente, o di tipo documentale (oggettivi) o di tipo congetturale (ipotetici). Nel caso generale, molto utile è la presenza di distacchi di intonaci da pareti e soffitti, che possono evidenziare i materiali di supporto. In primo luogo, se la costruzione è recente, verificare la disponibilità o reperibilità di copia del progetto (e soprattutto del capitolato): ciò risolverebbe molti problemi. In secondo luogo, sempre se la costruzione è recente, accertarsi se non vi siano altri inquilini (vicini o membri della famiglia) a conoscenza delle vicende costruttive dell'edificio (nel caso di alloggi in affitto, il progetto di una costruzione può essere richiesto al proprietario o all'impresa costruttrice). Se nessuna delle precedenti ipotesi può essere soddisfatta (in tempi necessariamente brevi) si deve passare a indagini di tipo congetturale. Un dato da cui partire, molto importante, è il periodo di costruzione dell'edificio che, correlato al tipo di abitazione, consente di effettuare confronti e similitudini con edifici della stessa epoca, di cui siano note le tecniche costruttive. Altri dati pos sono essere dedotti dalle dimensioni stesse degli elementi rilevati: gli spessori, ad esempio, per quanto riguarda i muri (da cui si possono intuire i materiali di cui sono costituiti); con indagini percussive si può verificare, ad esempio, se una parete è fatta con materiali 'leggeri' (cartongesso, tavelloni, mattoni forati, ecc.), 'densi e pesanti' (mattoni pieni, pietra, ecc.), 'duri e rigidi' (cemento armato, elementi metallici, ecc.). Per questa operazione può essere utilizzato (con molta cautela) un piccolo martello. Ancora, nel caso dei s olai, la struttura può essere identificata in base a tracce rilevabili frequentemente sul soffitto (ad esempio, la presenza di strisce più scure evidenzia delle travature e la direzione dell'orditura). Ovviamente, indagini più accurate possono essere fatte con speciali strumenti (es.: rilevatori legno-metalli), ove disponibili. In caso vi siano elementi le cui caratteristiche siano difficili da rilevare si consiglia di lasciare l'interpretazione indet erminata e discuterne con i docenti. Le informazioni circa la costituzione delle parti fisiche dell'abitazione (b) vanno inizialmente riportate, con piccole schematizzazioni per tipologie di elementi, dotate di opportune didascalie, su fogli diversi da quelli del rilievo (a ). I dati del rilievo metrico-dimensionale dovranno essere presentati per revisione nelle date che saranno indicate. La restituzione finale delle tavole di rilievo (scala 1:50) dovrà essere fatta su fogli formato UNI A2 (420 x 594 cm). 29.10.04 / segue