XXXI Festival La Notte dei Poeti
al Teatro Romano di Nora
6-8 settembre 2013
Si apre il sipario sul XXXI Festival La Notte dei Poeti: nello scenario
incantevole, idealmente sospeso fra cielo e mare, del Teatro Romano di Nora:
dal 6 all'8 settembre alle 19 – andranno in scena la Ballata di Licia Maglietta,
da Wislava Szymborska e l'anteprima nazionale di Vai! Vai! Vai! di Laura
Marinoni, con la regia di Cristina Pezzoli e infine Le Troiane/ Variazioni sul
mito della compagnia Miti Pretese, con Manuela Mandracchia, Alvia Reale,
Sandra Toffolatti e Mariangeles Torres.
Tre spettacoli al tramonto - in un ritorno alla luce naturale che riporta alle origini
del teatro, quando il sole scandiva i tempi di un rito collettivo della polis - con
un unico fil rouge che è la passione per la poesia, per la trentunesima edizione
dell'ormai classica kermesse firmata CeDAC.
A dare il la all'intrigante ed eclettico programma - in cui si intrecciano teatro,
musica e poesia – sarà venerdì 6 settembre alle 19 la Ballata pensata, diretta e
interpretata da Licia Maglietta – una delle più intense ed espressive attrici della
scena italiana, protagonista anche sul grande e sul piccolo schermo: una partitura
originale, ispirata all'opera di Wislava Szymborska, celebre poetessa polacca,
Premio Nobel nel 1996, capace di restituire in versi, con ironia e garbo,
folgoranti intuizioni filosofiche sul senso della vita e sull'uomo, attraverso
evocative miniature. Un'antologia di liriche – dalla conosciutissima Ad alcuni
piace la poesia alle questioni fondamentali di Allegro ma non troppo che fa
idealmente da pendant a Intervista con Atropo, rivelatori Piccoli Annunci e
Contributo alla statistica e il sorprendente Monologo per Cassandra, destini
che si sfiorano Nella moltitudine e il caleidoscopio delle passioni vissute Sotto
una piccola stella...
Le parole lievi e profonde di Wislava Szymborska trovano assonanze e
corrispondenze nelle note di Zbigniew Preisner e Fryderyk Chopin,
interpretate al pianoforte da Angela Annese - tra una Melodia del Mattino e un
Commiato del compositore polacco (autore di colonne sonore per i film di
Kieslowski, Louis Malle, Agnieszka Holland, fino a Malick e a La grande
bellezza di Paolo Sorrentino), il fascino inquieto dei Preludi e un ritmo di Valzer
o una Mazurca, la trascrizione di un canto popolare, un Improvviso o la magia di
un Notturno del maestro del Romanticismo.
Dopo il successo del suo Delirio Amoroso (1995) nato dall'incontro, a metà
degli Anni Novanta, con Alda Merini, Licia Maglietta ritorna alla poesia, con
una Ballata intensa e evocativa come i versi della Szymborska, per un viaggio
tra le emozioni, i sogni e i rimpianti, le memorie di un secolo declinate con
sensibilità squisitamente al femminile.
Il sole al tramonto sulle antiche pietre di Nora illuminerà – sabato 7 settembre
alle 19 – l'anteprima di Vai! Vai! Vai!/ canzoni d’amore per cambiare umore
di Laura Marinoni, che si affida alla regia di Cristina Pezzoli per mettere in
scena – con la colonna sonora dell'estroso pianista e compositore Alessandro
Nidi – un personalissimo album del Novecento, intessuto delle parole di
narratori e poeti, e di indimenticabili melodie. Un recital – e una vera prova
d'attrice – per festeggiare i primi trent'anni di un'intensa carriera “realizzando un
sogno”: Laura Marinoni si confronta con la scrittura di autrici diversissime, da
Elsa Morante e Ángeles Mastretta a Etty Hillesum e Goliarda Sapienza, attinge
ai versi di Gabriel García Márquez e Fernando Pessoa, reinterpreta le ballate di
Rosa Balistreri, la cantatrice del Sud e le songs di Nina Simone, regina del soul.
Echi del Brasile e della bossa nova nelle canzoni di Antônio Carlos Jobim,
Caetano Veloso e Vinícius de Moraes, lo spirito folk con derive blues di Joni
Mitchell, la cifra ironica (e struggente) di Jacques Brel e Enzo Jannacci si
sposano a un omaggio – in un gioco di specchi – a strepitose interpreti, da Mina
a Liza Minnelli e perfino al fascino e all'innocente malizia di Marilyn Monroe.
Nel pieno di una brillante carriera d'attrice, Laura Marinoni si concede un
excursus tra rime e prose e suadenti poesie in musica: una rosa di “canzoni
d’amore per cambiare umore”... Tra commozione e rabbia, nostalgia e passione,
con un pizzico di allegria.
A suggellare il trittico de La Notte dei Poeti 2013 – domenica 8 settembre alle
19 – Le Troiane/ Variazioni sul mito firmate Miti Pretese, con Manuela
Mandracchia, Alvia Reale, Sandra Toffolatti e Mariangeles Torres: la
tragedia di Euripide rivive sulla scena attraverso le voci di quattro donne –
Cassandra, Ecuba, Elena e Andromaca. Il dramma dei vinti – spogliati delle loro
terre, se non della vita, e costretti all'esilio, mentre le loro spose, figlie e sorelle
son fatte schiave dai vincitori – e tutto l'orrore della guerra con i suoi scenari di
morte e devastazione, il suo carico di dolore affiora nelle parole emblematiche
delle eroine del mito.
Sguardo al femminile sul gioco delle armi, su antichi e nuovi sistemi di
conquista e sopraffazione: in un'epoca in cui vittime dei conflitti sono soprattutto
i civili, donne e bambini, anziani, e perfino i testimoni, giornalisti, fotografi e
telereporter, il racconto delle superstiti della guerra di Troia assume una nuova
urgenza, una stringente e sconvolgente attualità. Nel crocevia dei destini, la
regina deposta e la giovane veggente, la vedova privata del figlio e la straniera,
involontaria causa del conflitto, si confrontano tra le rovine fumanti di una città,
tra il rimpianto di un passato perduto e l'amarezza del lutto, nell'incertezza del
futuro.
La regia collettiva di Miti Pretese e Luigi Saravo distilla dalla tragedia greca –
con inserti da altri autori classici, in particolare da Seneca – l'acuta
consapevolezza dei mali che ogni conflitto bellico reca con sé, la distruzione, i
lutti, le ferite che continuano in una catena d'odio e rivalse, scegliendo la
prospettiva dei vinti, e delle donne, in ogni tempo vittime privilegiate della
storia.
Il XXXI Festival La Notte dei Poeti è ideato e organizzato dal CeDAC, con il
patrocinio e il sostegno del MiBAC/ Ministero per i Beni e le Attività Culturali e
sotto l'egida della Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province di
Cagliari e Oristano, e con il contributo degli Assessorati del Turismo,
Artigianato e Commercio e della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Spettacolo
e Sport della Regione Sardegna, del Comune di Pula e dell'Assessorato della
Cultura, Turismo e Artigianato della Provincia di Cagliari. Preziosi sostenitori
del festival sono la Fondazione Banco di Sardegna, Sardinia Ferries e la Saras.