SCHUBERT E IL SUO VIAGGIO D'INVERNO Lunedì 22 febbraio al Teatro Comunale di Vicenza va in scena il ciclo di 24 lieder “Winterreise”, fra gli ultimi capolavori di Franz Schubert. Sul palco il baritono-star Matthias Goerne, accompagnato dal pianista tedesco Alexander Schmalcz. Lunedì 22 febbraio 2016 - Teatro Comunale Città di Vicenza, ore 20:45 - 106ª stagione concertistica della Società del Quartetto di Vicenza - stagione artistica 2015-2016 del Teatro Comunale Città di Vicenza La Società del Quartetto di Vicenza inaugura in questa stagione concertistica una nuova rassegna tematica dedicata ai tre cicli di lieder musicati da Franz Schubert: Die schöne Müllerin (La bella mugnaia), Winterreise (Viaggio d'inverno) e Schwanengesang (Canto del cigno), composti in un arco di tempo che va dal 1823 al 1828. L'universo è quello della musica vocale da camera, ambito nel quale il Lied (tipicamente una romanza per voce solista e pianoforte) ha un ruolo centrale nel classicismo e soprattutto nel romanticismo tedesco. Non è un caso, allora, che questo genere sia stato affrontato con successo dai vari Haydn, Mozart, Beethoven, Schumann e Brahms, anche se è con Schubert che raggiunge il suo apice. Il compositore viennese ne compose oltre 600, da quando aveva solo 14 anni fino agli ultimi istanti della sua breve vita. La rassegna inizia lunedì 22 febbraio al Teatro Comunale di Vicenza con il ciclo “Winterreise”, 24 lieder composti da Franz Schubert fra il febbraio e l'ottobre del 1827 su testi del poeta Wilhelm Müller. Il protagonista del “Viaggio d'inverno” è un amante respinto che si ritrova a vagare, disperato e senza meta, su strade innevate e ventose. Ma il tema amoroso, per Müller, è solo uno spunto che viene presto abbandonato e l'errare del viandante nel gelido clima invernale si trasforma in un'allegoria sul senso della vita e della morte. Schubert scoprì quasi per caso questa raccolta di poesie sfogliando una pubblicazione vecchia di quattro anni e si gettò a capofitto nell'impresa di “rivestirla” con la sua musica. Il risultato fu un capolavoro. Fra i pochi cantanti in grado di affrontare magistralmente questo repertorio, che richiede grande maestria stilistica e interpretativa, la Società del Quartetto ha invitato il cinquantenne baritono tedesco Matthias Goerne, erede del mitico Dietrich FischerDieskau (di cui è stato allievo) e che al Comunale di Vicenza si presenterà con Alexander Schmalcz al pianoforte. Nato a Weimar, Goerne è una delle voci più richieste dai teatri d'Opera di tutto il mondo (come la Royal Opera House, il Covent Garden, il Teatro Real de Madrid, l'Opéra National de Paris, la Wiener Staatsoper, la Metropolitan Opera House di New York...). Vastissima la sua discografia, che comprende decine di titoli premiati con il Diapason d'or, l'ICMA Award e varie nomination ai “Grammy”. Fra le registrazioni di maggior successo quelle per Universal (con i pianisti Vladimir Ashkenazy e Alfred Brendel) ed il recente progetto “Goerne Schubert Edition” per Harmonia Mundi che raccoglie in 11 CD un'ampia selezione di lieder schubertiani. Molto apprezzato anche come docente, Goerne è stato per cinque anni professore ad honorem all'Accademia Robert Schumann di Düsseldorf ed è membro della Royal Academy of Music di Londra. Lo spettacolo inizia alle ore 20,45 e fa parte della stagione concertistica realizzata in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza. Biglietti disponibili alla Società del Quartetto (0444 543729), alla biglietteria del Teatro Comunale (0444 324442) e online (www.tcvi.it).