PROGRAMMA DI TECNICHE GESTIONALI, ECONOMIA Anno scolastico 2010 – 2011 Classe 3^ I Indirizzo: Agricolo-Forestale Prof. Luca Marzi 1. La scienza economica. L’oggetto di studio della disciplina, concetti di macro e microeconomia. Il fenomeno economico e il principio edonistico. I bisogni: origine, caratteristiche, classificazione. I beni economici e classificazione in base a: loro natura, caratteristiche fisiche ed economiche, origine e destinazione economica. Concetti di utilità totale, marginale e loro rappresentazione grafica. L’utilità marginale ponderata, utilizzo dei beni ed equilibrio del consumatore. 2. La produzione. Concetto economico di produzione e le diverse forme di attività produttiva. I fattori della produzione: natura, capitale, lavoro. Classificazione e impiego dei capitali, le quote sui capitali (reintegrazione, assicurazione, manutenzione). Il capitale fondiario e agrario; concetti di capitalista e interessi. Le caratteristiche delle diverse tipologie di lavoro e tipologie di lavoratori: imprenditore, direttore, lavoratore. Concetti di tornaconto (profitto), stipendi e salari. I soggetti economici che apportano i fattori della produzione, loro compensi e rappresentazione simbolica nell’equazione del bilancio. Differenze tra azienda e impresa. L’utilizzo ottimale dei fattori della produzione: efficienza produttiva, legge della produttività decrescente, l’equilibrio del produttore, la combinazione ottimale dei fattori della produzione. Il costo di produzione: caratteristiche e composizione. Le remunerazioni e le retribuzioni. L’equazione generale del costo di produzione. I costi fissi (costanti) e variabili e loro diversa incidenza nel processo produttivo. Costo unitario medio e marginale: caratteristiche e loro rappresentazione grafica. Il concetto di economie di scala. 3. Mercato. Concetti di: mercato, domanda, offerta e periodi economici. Il mercato perfetto e i diversi regimi di mercato: libera concorrenza, monopolio, monopsonio, oligopolio, oligopsonio. Caratteristiche delle curve di domanda e offerta e fattori che ne determinano la variazione. Elasticità della domanda e dell’offerta; beni a offerta rigida ed elastica. La formazione del prezzo: nel breve e lungo periodo, in regime di libera concorrenza e monopolio. La natura della rendita del consumatore. Equilibri economici dell’impresa in regime di libera concorrenza: imprese marginali, extra e intramarginali. I punti deboli del mercato. Il concetto di globalizzazione. 4. La distribuzione del reddito. I ricavi e i costi. La produzione totale e produzione lorda vendibile, equazione del tornaconto e della produzione lorda. Il prodotto netto: sua composizione e determinazione a partire dalla produzione lorda vendibile e costi. Il reddito netto e le differenze rispetto al prodotto netto. Il reddito netto dell’imprenditore che apporta i diversi fattori della produzione: costituzione e determinazione. La teoria del salario. Modalità di corresponsione e contrattazione del salario. Differenze tra salario e costo del lavoro. Il profitto e la natura del compenso. Il concetto di imprenditore ordinario e caratteristica del suo profitto. 5. Il sistema fiscale. La spesa pubblica e lo scopo dell’imposizione fiscale. La classificazione dei tributi: imposte, tasse, contributi. Le imposte e gli elementi essenziali. Concetti di imponibile e aliquota. Le imposte proporzionali e progressive, personali e reali, dirette e indirette. I principali tributi italiani e la loro classificazione; gli effetti economici dei tributi. La esazione (riscossione) delle imposte. Lo scopo dell’anagrafe tributaria. Le principali imposte dirette: IRE, IRES e imposte sostitutive dell’IRE. Le principali imposte indirette: sui consumi, sul valore aggiunto (IVA). I principali adempimenti dell’IVA. Le imposte sul trasferimento di beni: imposte di registro, imposte di bollo, imposte catastali e ipotecarie. La finanza locale: regionale, provinciale, comunale. Le principali imposte locali: IRAP, ICI. 1 6. Politica Agricola Comunitaria. Aspetti generali e indicazioni per il periodo 2010-2013. Indicazioni per il recupero Per gli studenti che nello scrutinio finale avranno la “sospensione del giudizio”, il percorso da seguire nel recupero sarà differenziato nel modo seguente: a) coloro che non hanno recuperato le carenze del primo periodo (trimestre) e presentano una valutazione insufficiente allo scrutinio finale, sosterranno la prova di recupero su tutto il programma svolto. b) coloro che hanno recuperato le carenze del primo periodo ma presentano una valutazione insufficiente allo scrutinio finale, sosterranno la prova di recupero sui punti n. 3, 4, 5, e 6 del programma svolto. Per la preparazione alla prova di recupero, possono essere utilizzate anche le domande a risposta aperta, presenti al termine di ciascun capitolo del libro di testo, oltre agli esercizi già svolti nel corso dell’anno (pp. 539- 541). Borgo San Lorenzo, 10 giugno 2011 Il docente Luca Marzi Gli alunni 2