COMMITTENZA ARISTOCRATICA NEL PASSATO, “HAUSMUSIK” NEL PRESENTE : LE MATTINATE MUSICALI DI CASA MONCADA. Di Maurizio Bignardelli Nel 1548 Gian Domenico Martoretta (Mileto , Catanzaro 1515 ) pubblicò a Venezia il suo "Primo Libro di Madrigali a quattro voci" dedicandoli a Francesco Moncada, conte di Caltanissetta. Il compositore calabrese viveva presso i Moncada già da alcuni anni. Lo stile contrappuntistico è assai maturo, e le forme metriche dei testi poetici spesso sono spesso ottave tratte dall'Orlando Furioso. Se nel passato era assai consueto che i principi, i sovrani o gli aristocratici fossero i committenti delle nuove opere d'arte, nel presente, con la trasformazione radicale della fruizione musicale, la figura del mecenate sembra essersi estinta. Anche la musica "reservata", ovvero quella composta per essere fruita da piccoli gruppi legati dalle medesime concezioni ideologiche (come appunto la letteratura madrigalistica nel seicento, o la musica massonica settecentesca), vengono oggi "decontestualizzate", ovvero ascoltate come puri prodotti d'arte musicale, slegati dal contesto che ne determinò l'origine. Ciò accade anche per molta musica sacra (pensiamo al Requiem di Mozart o la Missa Solemnis di Beethoven) che spesso vengono eseguite fuori dal contesto sacro. La cosiddetta "Hausmusik" che dilagava in Europa fra XVIII e XIX secolo , musica "domestica" , da viversi all'interno dei palazzi (nobiliari prima, borghesi poi) sembrava anch'essa essersi dissolta nell'era contemporanea. Con la creazione delle moderne Società Concertistiche (fra cui le Società del Quartetto) tutto il genere cosiddetto "cameristico" venne fruito in pubblico, ovvero in teatro. In Italia in realtà teatro è da sempre sinonimo di opera, e la musica strumentale, ed i compositori ad essa dediti, fecero molta fatica a trovare un proprio spazio di mercato, visto i gusti lirici del pubblico italiano. Per molti di loro (pensiamo a Cimarosa, ma anche Salieri, Viotti, Rolla, Paganini, Giuliani, Boccherini, Carulli, e tutta una miriade di "minori") emigrare all'estero fu una dura necessità artistica più che una scelta. Persino per lo stesso Verdi , che compose un solo bellissimo quartetto, la musica strumentale era più consona alla musicalità germanica. Pertanto oggi, nel XXI secolo ha ancora senso riunirsi per ascoltare in sede privata della buona e spesso misconosciuta musica da camera? L'esperimento avviato dal Conte Raimondo Moncada presso il suo antico casale Monte Giove in località Corioli a Lanuvio (provincia di Roma), un ciclo di sei concerti, uno al mese, sembra avere riscosso entusiasmo ed interesse per una cerchia di estimatori della buona musica, e pertanto il connubio, questo sì attuale, musica classica-prodotti biologici dell'azienda agrituristica, verrà replicato anche nel 2009.