Proposta per una descrizione degli stadi di apprendimento in italiano L2 (Graziella Favaro, Imparare l’italiano, imparare in italiano, Guerini, 1999)
LIVELLO
4
LIVELLO
3
LIVELLO
2
LIVELLO
1
ASCOLTARE
Ascolta e risponde a:
- domande del tipo sì/no
- domande “chiuse”
Ascolta ed esegue:
- comandi
- istruzioni semplici relative alla vita della
classe
PARLARE
Attraversa la fase di “silenzio”
Può introdurre, a volte parole della LM
Usa espressioni formate da:
- una sola parola
- brevi frasi e formule prodotte per
imitazione
Richiama l’attenzione
Pone semplici domande
Ascolta ed esegue comandi e istruzioni più
Indica e denomina oggetti, persone, luoghi
complesse
ecc.
Risponde a domande “aperte” su temi
Inizia a produrre semplici frasi, anche se
conosciuti e ricorrenti
scorrette nella forma
Comprende alcune semplici informazioni nei
Prende la parola nelle interazioni informali con
messaggi dei pari e nelle comunicazioni dirette i pari (riferite al gioco, alle attività quotidiane
dell’insegnante
…)
Partecipa a semplici conversazioni a livello di
gruppo
Ascolta e comprende gran parte del linguaggio Può riferire fatti ed esperienze personali
dei pari e delle comunicazioni dirette
Riesce a prendere la parola in classe su
dell’insegnante
argomenti conosciuti
Necessita di un aiuto più ridotto nella
Inizia a variare il registro linguistico a seconda
comprensione ed esecuzione dei compiti
degli interlocutori
Comincia a seguire spiegazioni e lezioni più
Inizia ad usare termini e linguaggio settoriale
complesse relative alle diverse discipline
riferito alle discipline (su stimolo di domande)
(aiutato da dispositivi di facilitazione)
Nessuna difficoltà nella comprensione del
Piuttosto fluente nella comunicazione informale
linguaggio dei pari e riferito alle situazioni
con i pari e con gli adulti
informali
Presenta difficoltà negli usi più formali della
Comprende, senza aiuto, consegne,
lingua
indicazioni, istruzioni relative alla vita della
Usa termini e linguaggio settoriale
scuola
(delle discipline) ma continua ad aver bisogno
Segue lezioni e spiegazioni relative alle varie
di sollecitazioni, domande e forme di
discipline, ma permangono difficoltà di
facilitazione
comprensione
LEGGERE
SCRIVERE
Riconosce le lettere
Riconosce parole per discriminazione visiva
Decodifica parole senza comprenderne il
significato
Legge e comprende parole conosciute
Copia
Scrive parole conosciute per memorizzazione
Scrive parole conosciute sotto dettatura
(pur non essendo accurato dal punto di vista
ortografico)
Legge e comprende semplici frasi
Si interroga sul significato di parole
sconosciute
Scrive spontaneamente parole e semplici frasi
relative a situazioni conosciute
(anche con difficoltà ortografiche)
Scrive brevi didascalie per immagini note
Scrive elenchi
Scrive dati personali
Legge e comprende testi semplici di tipo
narrativo e informativo
Inizia a leggere testi semplificati relativi alle
discipline, ma richiede forme di aiuto e
facilitazione per la loro comprensione
Scrive spontaneamente brevi testi, pur
presentando errori e incertezze rispetto a:
- vocabolario
- punteggiatura
- ortografia
- nessi grammaticali …
Legge e comprende un numero più vasto di
testi di tipo narrativo e informativo
(anche non semplificati)
Affronta testi per lo studio con il supporto di
facilitazioni (parole chiave, griglie di domande,
schemi ecc.)
Scrive spontaneamente brevi testi per scopi
diversi:
- messaggi personali
- testi informativi
- risposte a domande riferite alle diverse
discipline
Raccolta dati stadi di apprendimento
Classe …………………………
Scuola …………………………………………………………………………………………………………………………………………….
VALUTAZIONE
Nome alunno - Lingua Materna
Data di arrivo
ASCOLTARE
PARLARE
LEGGERE
SCRIVERE
SCOLASTICA
COMPLESSIVA
……………………………………………... Data: …………….. Livello
Livello
Livello
Livello
Giudizio:
LM: ………………………………………... Nato/a
in Italia
Ha superato
il 4° liv.
Ha superato
il 4° liv.
Ha superato
il 4° liv.
…………………….
……………………………………………... Data: …………….. Livello
Livello
Livello
Livello
Giudizio:
LM: ………………………………………... Nato/a
in Italia
Ha superato
il 4° liv.
Ha superato
il 4° liv.
Ha superato
il 4° liv.
…………………….
……………………………………………... Data: …………….. Livello
Livello
Livello
Livello
Giudizio:
LM: ………………………………………... Nato/a
in Italia
Ha superato
il 4° liv.
Ha superato
il 4° liv.
Ha superato
il 4° liv.
…………………….
……………………………………………... Data: …………….. Livello
Livello
Livello
Livello
Giudizio:
LM: ………………………………………... Nato/a
in Italia
Ha superato
il 4° liv.
Ha superato
il 4° liv.
Ha superato
il 4° liv.
…………………….
Livello
Livello
Livello
Giudizio:
Ha superato
il 4° liv.
Ha superato
il 4° liv.
Ha superato
il 4° liv.
Ha superato
il 4° liv.
……………………………………………... Data: …………….. Livello
LM: ………………………………………... Nato/a
Ha superato
Ha superato
Ha superato
Ha superato
…………………….
in Italia
il 4° liv.
il 4° liv.
il 4° liv.
il 4° liv.
Note per la compilazione:
a) Dopo aver letto la Tabella allegata, indicate, per ciascun alunno straniero, i livelli raggiunti nelle quattro abilità o il loro superamento.
b) Tenendo presente il documento di valutazione, formulate, per ciascun alunno straniero, un giudizio complessivo da “ottimo” a “non sufficiente”
c) Non compilate le colonne relative alla lingua materna e alla data di arrivo
Data: ……………………………………………
Firma Docenti: ……………………………………………………………………………………………………………………
GRIGLIA DI RILEVAZIONE DELLE COMPETENZE IN L2
PER ALUNNI STRANIERI
LINGUA ORALE
LIVELLO
0
1
2
3
4
SI
Risponde a semplici domande con gesti
Ricerca modalità di comunicazione diverse dalla
parola
Riproduce semplici parole
Ripete brevi frasi in modo imitativo
Prende parola solo se non interrogato
Esegue semplici comandi
Possiede un vocabolario della sopravvivenza
Denomina gli oggetti della classe
Risponde a semplici domande personali di tipo aperto
Produce frasi con soggetto e verbo all’infinito e/o
all’indicativo presente anche se non sempre corrette
Denomina situazioni, sentimenti e stati d’animo
Produce frasi con soggetto e verbo al passato e al
futuro anche se in modo non del tutto corretto
Possiede un vocabolario che gli consente di riferire
fatti ed esperienze personali, anche passate e future
Inizia a variare registro linguistico a seconda degli
interlocutori
Comprende termini di base di linguaggi specifici
(disciplinari)
Comprende gran parte del linguaggio dei pari e delle
comunicazione di classe
Comprende brevi testi narrativi letti dall’insegnante
Necessita di un aiuto abbastanza ridotto nella
comprensione ed esecuzione dei compiti
Produce in modo piuttosto corretto frasi con soggetto e
verbo al passato e futuro in modo abbastanza corretto
Produce frasi con complementi più complesse ed
articolate
Usa termini specifici (storici, geografici, scientifici)
Se aiutato da dispositivi di facilitazione, è in grado di
seguire spiegazioni e lezioni abbastanza complesse
Piuttosto fluente e corretto nella comunicazione
formale ed informale sia con i pari che con gli adulti
E’ in grado di gestire la maggior parte delle situazioni
comunicative
Comprende e usa termini del linguaggio specifico
anche se talvolta necessita di forme di facilitazione
NO
IN
PARTE
LINGUA SCRITTA
LIVELLO
SI
NO
IN
PARTE
0
Impugna la matita correttamente
Esegue semplici esercizi di pregrafismo
Colora rispettando gli spazi
Copia lettere
Copia parole e brevi frasi
1
Conosce le lettere dell’alfabeto
Scrive le lettere dell’alfabeto in modo autonomo in:
-stampato minuscolo
-stampato maiuscolo
-in corsivo
Legge fonemi sillabe in modo autonomo
Scrive semplici frasi sotto dettatura
Legge semplici parole
Comprende il significato delle parole che legge
Scrive parole con sillabe complesse (str, gl, gn…)
Legge parole con sillabe complesse (str, gl, gn,...)
2
Scrive semplici frasi sotto dettatura
Legge semplici frasi comprendendone il significato
Completa un semplice questionario anagrafico
3
Compone un semplice testo in modo autonomo
Individua le principali informazioni di un testo
Sintetizza un semplice testo
Compone un breve testo di tipo personale
4
Scrive testi piuttosto corretti ortograficamente
Scrive testi piuttosto corretti sintatticamente
Scrive testi sintatticamente piuttosto elaborati
1.Interlingua di base
E’ caratterizzata da una morfologia grammaticale assente o molto semplice
Si osservano dunque :
 solo unità di base invariabili
 parole “piene” per esprimere le relazioni solitamente espresse dalla morfologia (es. mangia esteso
per tutte le persone e tempi)
 elementi lessicali per rappresentare i diversi tempi, aspetti verbali ( es. ieri io uscire) e la pluralità
(es. io comprare tre libri, invece di dei libri)
 un uso scarso o nullo della copula (es. bimbo grande)
 mancanza o uso limitato di articoli e preposizioni (io andare casa)
 uso di funtori grammaticali in contesti e con funzioni non standard (Corea molto di bello)
 negazione espressa mediante una particella invariabile, che spesso corrisponde alla negazione
olofrastica no (es. io no male)
2. Espressione della temporalità
Gli apprendenti acquisiscono gradualmente i mezzi morfologici per esprimere la temporalità. Si è
osservato che tutti passano attraverso la seguente sequenza fissa:
presente (forma basica) > participio passato > passato prossimo > imperfetto > futuro >
imperativo > congiuntivo-condizionale
2.1. Primo stadio
 Non esistono mezzi morfologici usati produttivamente per esprimere la temporalità
 Si usa una forma unica del verbo, corrispondente di solito alla radice verbale (es. io guarda tv)
 In alcuni apprendenti compare l’infinito, usato però:
-in forma minore rispetto alla forma basica costituita dalla radice verbale
-mai usata come sola forma basica fondamentale
2.2 Secondo stadio
 L’opposizione morfologica tra azioni passate o concluse e azioni presenti o continuate è la prima
ad apparire ed è espressa, inizialmente tramite il suffisso –to
 I primi participi passati sono applicati a verbi inerentemente percettivi, come finire
 La forma basica sostituisce l’imperfetto per esprimere situazioni passate con un aspetto durativo
(es. io Cina lavorare)

2.3 Terzo Stadio
 L’imperfetto è introdotto per esprimere morfologicamente la distinzione tra eventi passati a
carattere puntuale e quelli a carattere durativo
 Le forme dell’imperfetto sono dapprima applicate ai verbi con significato di per sé durativo o
stativo, come essere, avere, potere
2.4. Quarto stadio
 Viene introdotta la distinzione tra fattualità e non fattualità, tra un fatto e ciò che è possibile
oppure ipotizzato o desiderato
 L’uso del futuro e del condizionale, usato produttivamente, è spesso accompagnato da esitazioni,
autocorrezioni e richieste di conferma
 Emergono alcuni condizionali, come forme non analizzate (es. vorrei)
 Il congiuntivo appare tardi e con molte incertezze
3. La morfologia nominale e l’accordo
Gli apprendenti acquisiscono gradualmente anche la morfologia nominale (numero, genere dei sostantivi) e i fenomeni di accordo che
dipendono dal nome, secondo la seguente sequenza fissa di stadi d’apprendimento.
3.1 Primo stadio
 Genere e numero, come altre categorie, non sono espressi attraverso l’uso sistematico di morfemi grammaticali

I nomi sono acquisiti come unità lessicali “opache”, vale a dire invariabili

Gli articoli sono frequentemente omessi e quando presenti non sono accordati per genere con i nomi che seguono

Abbastanza comune è la sovraestensione dell’articolo la

Compare, come prima, la distinzione di genere e numero, tra i pronomi di terza persona lui e lei
3.2 Secondo stadio
 Nonostante la presenza di sovraestensioni ed errori, si notano i primi fenomeni di accordo a livello degli articoli secondo il
seguente ordine.
-
la /il
-
una/un
-
i/le
-
lo/gli
3.3 Terzo stadio

Gli aggettivi attributivi sono concordati per genere e numero

Non è ancora del tutto stabilito l’accordo tra soggetto e aggettivo predicativo (Italia è molto bello)
3.4. Quarto stadio
 Compare l’accordo tra tutti gli elementi della frase
4. L’espressione della modalità
Anche l’acquisizione della modalità, ossia della classe di nozioni che riguarda l’atteggiamento del parlante nel pronunciare un determinato
enunciato, segue una sequenza evolutiva costante e relativamente indipendente da fattori quali la lingua materna o il contesto
d’apprendimento per cui:
-in un primo stadio gli apprendenti fanno ricorso essenzialmente:
 all’intonazione (affermativa, dubitativa, imperativa)

e alla formula fissa non so per esprimere i propri stati di conoscenza
-in un secondo stadio :
 compaiono i primi verbi modali (volere, potere prima di dovere) e avverbi modali (forse, possibile, bisogno)

compaiono i verbi che moralizzano il grado di certezza del parlante (es. pensare, credere)
-in un terzo stadio
 si comincia ad usare dovere e potere sia in senso deontico, cioè per esprimere necessità o possibilità morali, sia epistemicamente
per esprimere certezza (es. l’acqua deve stare sul tavolo)
-in un quarto stadio
 la modalità viene espressa con morfemi grammaticali e non più con mezzi lessicali
Ordine di presentazione degli elementi strutturali
Livello 1
Presente indicativo “essere” “avere”
Genere e numero
Articoli determinativi ed indeterminativi
Presente indicativo delle tre coniugazioni regolari
Verbi in –isc, -care, -gare
Preposizioni improprie: sopra, sotto, dietro, davanti, dentro, vicino, lontano.
Numeri da 1 a 100
Alcuni avverbi (sempre , spesso, mai ecc..)
Presente di esserci
Presente indicativo di potere, dovere, volere, andare, venire, uscire, preferire, fare, stare,
partire
Alcune preposizioni semplici e articolate
Passato prossimo
Uso degli ausiliari essere e avere
Ci avverbio di luogo
Plurale di nomi ed aggettivi
I numeri da 100 a 3.000.000
Aggettivi e pronomi possessivi
Aggettivi e pronomi dimostrativi
Aggettivi numerali e ordinali
Futuro semplice e composto
I verbi sapere e conoscere
Preposizioni articolate
Verbi riflessivi e reciproci
Intransitivi pronominali
Posizione dei pronomi riflessivi
Livello 2
Livello 3
Imperfetto indicativo
Trapassato prossimo
Pronomi diretti con i tempi semplici e composti
Ne pronome partitivo
Pronomi indiretti
Il verbo piacere
Il verbo dispiacere
Modo condizionale. Semplice e composto
Il plurale di alcuni nomi
I gradi dell’aggettivo:
comparazione, superlativo relativo, assoluto
Pronomi combinati
Futuro semplice e composto
Modo imperativo:
tu, noi voi,
Lei,
tu, noi, voi con i pronomi,
Lei con i pronomi,
Forme imperativali
Pronomi relativi
Usi di Ci e Ne
Passato remoto
Alterazione
Nomi maschili in –a
Nomi maschili in -ista
Modo congiuntivo: presente e passato
Livello 4
Congiunzioni e congiuntivo
Forma impersonale
Periodo ipotetico
Magari e congiuntivo
La forma passiva
Modi indefiniti: infinito, gerundio, participio
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER TEST ORALI
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI COMUNICATIVI
Raggiunge facilmente gli obiettivi.
Raggiunge gli obiettivi abbastanza facilmente
Raggiunge gli obiettivi con qualche difficoltà
Raggiunge parzialmente gli obiettivi impiegando molto tempo
Non raggiunge gli obiettivi
SCIOLTEZZA
Si esprime con scioltezza e coerenza, produce frasi articolate usando in
modo appropriato un numero cospicuo di “connettori”
Si esprime in modo abbastanza sciolto e coerente; produce frasi abbastanza
articolate usando - nella maggior parte dei casi - un buon numero di
“connettori”
Si esprime in modo piuttosto lento ma quasi sempre coerente; produce frasi
piuttosto semplici ma fa uso di diversi “connettori”
Si esprime con lentezza e a volte con poca coerenza; produce frasi semplici
usando, non sempre in modo appropriato, un numero ridotto di
“connettori”
Si esprime con lentezza e poca coerenza; produce frasi molto semplici,
ripete in modo inappropriato pochi “connettori”
PRONUNCIA
La pronuncia è facilmente comprensibile
L’interferenza della pronuncia della sua lingua è abbastanza evidente ma
non impedisce la comprensione del messaggio
L’interferenza della pronuncia della sua lingua è evidente e a volte
impedisce la comprensione del messaggio
L’interferenza della sua lingua è evidente e spesso impedisce la
comprensione del messaggio
La pronuncia è quasi incomprensibile
GRAMMATICA
Usa correttamente le strutture grammaticali, facendo lievi errori
Usa abbastanza correttamente le strutture, facendo diversi errori non gravi
Fa errori abbastanza frequenti ma quasi sempre non gravi, che non
impediscono la comprensione del messaggio
Fa errori frequenti e anche gravi che a volte impediscono la comprensione
del messaggio
Fa errori frequenti, che impediscono la comprensione del messaggio
LESSICO
Fa uso di un lessico ampio e appropriato (Le eventuali circonlocuzioni
sono comprensibili)
Fa uso di un lessico abbastanza ampio e appropriato (Le eventuali
circonlocuzioni sono a volte di difficile comprensione)
Fa uso di un lessico adeguato, ma a volte le imprecisioni rendono
difficoltoso il raggiungimento degli obiettivi comunicativi (Le
circonlocuzioni sono di difficile comprensione)
Fa uso di un lessico piuttosto limitato e impreciso che rende difficoltoso il
raggiungimento degli obiettivi comunicativi. (Le circonlocuzioni sono
numerose e di difficile comprensione)
Fa uso di un lessico molto limitato ed impreciso
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE COMPOSIZIONI
PERTINENZA CON LA TRACCIA
Completamente esauriente
Quasi completamente esauriente
Poco esauriente
Per niente esauriente
Completamente impertinente
FORMA DELL’ESPOSIZIONE
Chiara ed esaustiva
Abbastanza chiara ed esaustiva
Comprensibile
Poco comprensibile
Per niente comprensibile
GRAMMATICA
Usa correttamente le strutture grammaticali, facendo lievi errori
Usa abbastanza correttamente le strutture, facendo diversi errori non gravi
Fa errori abbastanza frequenti ma quasi sempre non gravi, che non
impediscono la comprensione del messaggio
Fa errori frequenti e anche gravi che a volte impediscono la comprensione
del messaggio
Fa errori frequenti, che impediscono la comprensione del messaggio
LESSICO
Fa uso di un lessico ampio e appropriato (Le eventuali circonlocuzioni
sono comprensibili)
Fa uso di un lessico abbastanza ampio e appropriato (Le eventuali
circonlocuzioni sono a volte di difficile comprensione)
Fa uso di un lessico adeguato, ma a volte le imprecisioni rendono
difficoltoso il raggiungimento degli obiettivi comunicativi (Le
circonlocuzioni sono di difficile comprensione)
Fa uso di un lessico piuttosto limitato e impreciso che rende difficoltoso il
raggiungimento degli obiettivi comunicativi. (Le circonlocuzioni sono
numerose e di difficile comprensione)
Fa uso di un lessico molto limitato ed impreciso