Genere, etnie e religioni: politiche di inclusione nelle città multiculturali di Alessio Surian Il secondo Forum degli Enti Locali a Porto Alegre propone la fusione fra FMCU e IULA per dar vita ad un'ONU dei municipi: il Forum degli Enti Locali per l'Inclusione Sociale Il Forum Sociale Mondiale svoltosi a Porto Alegre (Brasile) dal 31 gennaio al 5 febbraio 2002 ha accolto il triplo dei partecipanti dello scorso anno (oltre 50.000) e un ventaglio maggiore di temi, fra cui la diversità interculturale e le migrazioni. Il Forum Sociale Mondiale svoltosi a Porto Alegre (Brasile) dal 31 gennaio al 5 febbraio ha trattato, tra gli altri, i temi della diversità interculturale e delle migrazioni Il Forum ha permesso un intenso scambio di esperienze ed ha stimolato numerose iniziative parallele: fra queste, grazie al tenace lavoro di tessitura del Comune della capitale del Rio Grande Do Sul, si sono riuniti dal 28 al 30 gennaio oltre mille rappresentanti di enti locali da tutto il mondo, decisi a giocare un ruolo di primo piano nella costruzione di un mondo non appiattito solo su logiche mercantili e capace di "lavorare sognando", nelle parole del sindaco di Barcellona Joan Clos. Il programma di lavoro ha affrontato i temi della partecipazione democratica, della sostenibilità, della gestione finanziaria, della lotta alla povertà e all'esclusione sociale, , dell'educazione, della cooperazione, delle pari opportunità e del pluralismo culturale, quest’ultime in una sessione tematica intitolata "Genere, etnie e religioni: politiche di inclusione nelle città multiculturali". Vi hanno partecipato come relatori João Paulo Lima e Silva, sindaco di Recife (Brasile), Benedita da Silva, Vice-Governatrice della Stato di Rio de Janeiro (Brasile), Claudio A.de Mauro, sindaco di Rio Claro (Brasile) e Sahabettin Ozarslaner, sindaco di Van (Turchia). Logo del II Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre (31/01 - 5/02 2002) La Carta di Porto Alegre approvata dai partecipanti propone la fusione nella nuova rete di Città per l'Inclusione Sociale le due attuali strutture internazionali, la Federazione Mondiale delle Citta' Unite (FMCU) e l'Unione Internazionale degli Enti Locali (IULA). Un ruolo di primo piano nella costruzione di questo processo l’ha svolto Mercedes Bresso, presidente della Provincia di Torino e presidente della Federazione Mondiale delle Citta' Unite (FMCU), fra i principali promotori di programmi immediati di solidarietà all’Argentina, colpita dalla crisi del debito. Nel documento finale si legge che "la crescente privatizzazione del settore pubblico diminuisce la capacita' di regolazione e di prestazione di servizi da parte dello Stato. Uno dei risultati di questa politica è una società di violenza che permette al crimine organizzato in molte città di imporsi rispetto all'ordine democratico e ad uno Stato indebolito". In risposta a questa situazione di crisi internazionale e spesso locale, gli enti presenti a Porto Alegre si impegnano a scambiare e esperienze e a promuovere iniziative comuni di solidarietà ed inclusione sociale (a cominciare dalla grave crisi argentina) e a partecipare al Programma del Segretario Generale delle Nazioni Unite per promuovere la pace nel mondo, impegnandosi in progetti di pace, di inclusione sociale e realizzando azioni di diplomazia internazionale degli enti locali e della società civile". Fra i punti qualificanti del documento, gli Enti Locali partecipanti al Forum si impegnano a riconoscere i diritti universali di cittadinanza favorendo l’integrazione degli immigrati nelle politiche di inclusione sociali. Il Terzo Forum degli Enti Locali per l'Inclusione Sociale è già convocato a Porto Alegre a gennaio del 2003. Il testo è tratto dalla Rivista on line BAB, n. 5 – Centro Interculturale della Città di Torino, consultabile in: www.comune.torino.it