Milano, 26 febbraio 2006 Incontro tra esperti della sindrome e famiglie dei pazienti sul tema: “La delezione del cromosoma 22:Aspetti clinici e raccomandazioni terapeutiche” Problematiche sanitarie e sociali dell’adulto M.F. Bedeschi Unità di Genetica Medica, Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena, Milano La sindrome di delezione 22q11 è una patologia genetica causata dalla delezione del cromosoma 22q11 e correlata a diversi fenotipi caratterizzati dalla presenza di anomalie minori del volto, anomalie otorinolaringoiatriche, malformazioni cardiache (difetti tronco-conali), alterazioni del metabolismo calcio-fosforo, deficit immunitari, difficoltà di apprendimento e disturbi psichiatrici. Viene segnalata un'ampia espressività variabile sia intra che interfamiliare. Visto il quadro multisistemico di questa patologia la cura di queste persone richiede la collaborazione di diversi specialisti altamente sensibilizzati e competenti di tale patologia. Grazie ai notevoli progressi delle conoscenze biologiche la diagnosi di questa condizione clinica viene eseguita più precocemente. La diagnosi rappresenta il punto di partenza del più ampio e complesso processo di presa in carico assistenziale. L’inquadramento diagnostico di un paziente con delezione 22q11 consente, infatti, di impostare: -un programma di follow-up mirato al monitoraggio/riconoscimento precoce e trattamento delle complicanze internistiche note di questa condizione, sperimentando un programma assistenziale con un approccio multidisciplinare con la finalità di evidenziare e/o verificare la presenza di nuove potenziali complicanze mediche -un percorso riabilititativo ed educativo adeguato un’adeguata consulenza genetica alla coppia genitoriale ed alla famiglia allargata -un’informazione esaustiva inerente la prognosi della specifica condizione oltre alla possibilità di indirizzare la famiglia al contatto con associazioni genitoriali di supporto che iniziano a crescere anche a livello nazionale e che rappresentano un patrimonio inestimabile in termini di supporto emotivo, sostegno informativo e burocratico. Parallelamente l'attività clinica nei confronti di coorti significative di questi individui ha permesso un miglioramento della conoscenza della storia naturale e della variabilità di espressione fenotipica di questa condizione clinica. In termini generali l’assistenza fornita sin dalla nascita a soggetti portatori di delezione 22q11 ha certamente migliorato la sopravvivenza di questi pazienti; questa evoluzione apre il problema di trovare risposte sul piano assistenziale che vadano oltre l’età pediatrica sia a livello territoriale (passaggio dalla pediatria alla medicina di base) sia a livello di Centri di riferimento. La soluzione di questo difficile ed urgente problema passa certamente da una promozione di una crescita culturale a livello della classe medica rispetto all’esistenza, alla dignità medica e le problematiche cliniche di questi soggetti e dalla necessità di identificare strutture cliniche in grado di assistere giovani adulti. E' nata, quindi, la necessità di creare all'interno della nostra struttura un ambulatorio specifico per soggetti affetti da patologia plurimalformativa in età adulta, come la sindrome da delezione 22q11, che accogliesse sia giovani adulti a termine del loro percorso diagnostico e assistenziale nella Clinica Pediatrica sia adulti con patologia genetica inviati direttamente da Strutture esterne. Presso l' ambulatorio, attivo dal 2001 presso il Servizio di Genetica Medica, vengono valutati soggetti in età adulta per inquadramento diagnostico o nei casi già diagnosticati per l'assistenza delle eventuali complicanze mediche associate alla patologia in collaborazione con un equipe interdisciplinare. L' esperienza maturata con l'assistenza a questi individui, oltre a consentire una maggior conoscenza sulla storia naturale di queste patologie, ha messo in luce la necessità di creare un maggior supporto di tipo assistenziale e psicologico a livello territoriale anche per i soggetti in età adulta.