l`iic di belgrado celebra la giornata della memoria con la proiezione

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Rassegna Stampa
Dal sito web AISE
Link: http://www.aise.it/cultura/istitaliani-di-cultura/193374-liic-di-belgrado-celebra-la-giornata-della-
memoria-con-la-proiezione-del-film-loro-di-roma-di-lizzani.html
L'IIC DI BELGRADO CELEBRA LA
GIORNATA DELLA MEMORIA CON LA
PROIEZIONE DEL FILM “L’ORO DI
ROMA” DI LIZZANI
Venerdì 23 Gennaio 2015 17:40
BELGRADO\ aise\ - Nella ricorrenza della Giornata della Memoria l'Istituto Italiano di
Cultura in Belgrado organizza la proiezione del film “L’oro di Roma” (1961) di Carlo Lizzani,
liberamente ispirato al saggio “16 ottobre 1943” di Giacomo Debenedetti.
L'evento si terrà lunedì 26 gennaio, alle ore 14.00, nell'aula magna del Terzo Liceo di Belgrado.
A Roma, alcune settimane prima del rastrellamento del Ghetto, avvenuto il 16 ottobre 1943, le
autorità germaniche convocano il presidente della comunità israelitica e gli ordinano di consegnare
50 chili d’oro, da raccogliere nel giro in due giorni. In caso di mancata consegna, 200 capifamiglia
ebrei verranno arrestati. Inizia così un’affannosa ricerca che coinvolge tutto il Ghetto, ma anche
molti Romani solidali con i loro concittadini ebrei., Il film evidenzia anche i contrasti sorti in seno
alla Comunità fra quanti non vogliono trasgredire al precetto della non violenza e i giovani, che
invece propongono una rivolta armata contro l’occupante.
In questo quadro storico Lizzani inserisce la difficile storia d’amore fra lo studento cattolico
Massimo e la bella Giulia, che accetta di farsi battezzare per poterlo sposare, ma che poi, al
momento della deportazione dei suoi correligionari, si unisce a loro, incapace di tradire le proprie
radici.
Carlo Lizzani si ispira liberamente a “16 Ottobre 1943” di Giacomo Debenedetti, asciutto resoconto
della deportazione degli Ebrei romani, riuscendo a ricreare nel film la visione di chi è stato
testimone oculare e, come Debenedetti, coniuga testimonianza e racconto. Infatti, se la
testimonianza propone una sorta di interpretazione razionale della storia e dei fatti avvenuti, il
racconto interviene con una visione non necessariamente cronologica e coinvolge soprattutto la
sfera dei sentimenti. Con questo film altamente suggestivo Carlo Lizzani rilancia con forza il
messaggio del valore e dell’importanza “di salvarsi insieme per cercare di salvarsi da soli”.
La giornata si aprirà con il saluto e l'introduzione a cura di Dragana Vasic, preside del Terzo Liceo
di Belgrado, e Giuseppe Manzo, ambasciatore d’Italia in Serbia.
Seguirà la presentazione del film “L’oro di Roma” e lettura di brani scelti da “16 ottobre 1943” di
Giacomo Debenedetti, a cura di Giovanni Rubino, professore di lingua e letteratura italiana presso il
Terzo Liceo di Belgrado, e Gianfranco Renda, addetto linguistico presso l’Istituto Italiano di
Cultura in Belgrado.
Quindi chiuderà la giornata la proiezione cinematografica de “L’oro di Roma” di Lizzani. (aise)
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