AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA POLICLINICO “GAETANO MARTINO” DI MESSINA SERVIZIO DI “GLOBAL SERVICE” FULL RISK INTEGRALE DELLE APPARECCHIATURE ELETTROMEDICALI, BIOMEDICALI E DI LABORATORIO CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO PER IL “GLOBAL SERVICE” FULL RISK TOTALE INERENTE L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE DELLE APPARECCHIATURE ELETTROMEDICALI, BIOMEDICALI E DI LABORATORIO DELL’AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA DI MESSINA POLICLINICO “GAETANO MARTINO” %%%%%%%% ART. 1 - SCOPO, OGGETTO, DESCRIZIONE, DURATA E PREZZO DELL’APPALTO Il presente documento ha lo scopo di definire le generalità sul contratto, le modalità di partecipazione dei concorrenti alla gara di appalto e le modalità di aggiudicazione. 1.1 - Scopo Scopo del servizio che si intende appaltare è garantire il mantenimento e la massima e continua funzionalità ed efficienza del parco attrezzature – apparecchiature elettromedicali, biomedicali, di laboratorio e in generale di tutte le apparecchiature di supporto all’attività diagnostica e clinica allocate presso le varie UU.OO. dell’Azienda assicurandone adeguata manutenzione nel rispetto delle condizioni di sicurezza e delle relative disposizioni di legge, nonché fornire, laddove richiesto, un adeguato supporto in forma di consulenza relativamente alla gestione delle apparecchiature. 1.2 - Oggetto L’appalto ha per oggetto l’effettuazione di compiti propri di un Servizio globale “Full Risk” relativamente al mantenimento operativo, alla manutenzione ordinaria, straordinaria, preventiva e correttiva nonché la verifica della conformità alle vigenti normative tecniche, antinfortunistiche e della sicurezza delle apparecchiature sopraindicate presenti nell’Azienda, comprese le apparecchiature ad alto contenuto e complessità tecnologico. Un elenco delle apparecchiature (elettromedicali, biomedicali e di laboratorio) oggetto del presente appalto è riportato in allegato A il quale potrebbe risultare non completamente esaustivo a causa delle continue variazioni che normalmente investono il parco apparecchiature. Tale allegato di base per come detto è da ritenersi indicativo e non esaustivo e va integrato con tutte le apparecchiature presenti in Azienda sia al momento dell’aggiudicazione dell’appalto sia successivamente a tale data. Dall’elenco vanno escluse viceversa tutte le apparecchiature dismesse nel corso del periodo di appalto e quelle che dovessero risultare, dal censimento, inutilizzabili. Le ditte partecipanti sono invitate a prendere visione, tramite appositi sopralluoghi ricognitivi, dei locali e delle apparecchiature presenti alla data dell’offerta e del loro stato d’uso. 1.3 - Manutenzione ordinaria su altre attrezzature non incluse nell’elenco allegato A Il servizio offerto dalla ditta aggiudicataria si intende esteso anche a tutte le altre attrezzature a disposizione dell’Azienda, anche se non incluse nell’elenco allegato, non essendo state ancora inventariate al momento della stesura del presente Capitolato Tecnico (per tali apparecchiature si rimanda all’Art. 1.2). Sono da ritenersi comprese anche apparecchiature non elettromedicali, quali, a titolo indicativo e non esaustivo: Autoclavi sterilizzatrici, cappe di aspirazione, stufe a secco, tavoli operatori, riuniti 2 dentali, sviluppatrici radiologiche, apparecchiature di biosmosi, lampade scialitiche fisse e mobili, camera iperbarica completa di impianti, pensili per anestesista e chirurgo, camera di faraday delle RMN compreso porte, monitor piedi-vesti, strumentazione da laboratorio etc., presenti a qualsiasi titolo presso l’Azienda; personal computer e relative periferiche collegate ad apparecchiature elettromedicali o facenti parte di sistemi comprendenti apparecchiature elettromedicali. È da intendersi non ricompresso dal presente capitolato esclusivamente lo strumentario chirurgico, i ferri operatori e così via. Esclusi sono anche le macchine da scrivere, fax, fotocopiatrici, i personal computer e in generale il materiale informatico (stampanti, monitor, periferiche di vario tipo) utilizzato a fini amministrativi. 1.4 - Descrizione del servizio Il servizio che si intende appaltare si riferisce a tutte le apparecchiature specificate nei precedenti Artt. 1.2 e 1.3 e ha per oggetto l’esecuzione delle attività di manutenzione durante l’intero ciclo di vita di una apparecchiatura elettromedicale dall’accettazione in Azienda alla definitiva dismissione. Sono quindi comprese le seguenti attività: interventi di collaudo e di accettazione delle apparecchiature di nuova immissione; gestione informatizzata dell’inventario; manutenzione correttiva con inclusione di tutte le parti di ricambio necessarie a garantirne l’efficienza funzionale (manutenzione su guasto, come descritto nel successivo Art. 2.3); manutenzione preventiva (Art. 2.4); verifiche di sicurezza (Art.2.5); rimessa a norma secondo le competenze e le modalità descritte nel successivo Art. 2.6; eventuale manutenzione straordinaria o altro intervento espressamente richiesto dal Personale dell’Azienda all’uopo delegato o da un suo sostituto, secondo le modalità e le competenze riportate nel successivo Art. 2.8; proposte di dismissioni a ciclo di vita ritenuto concluso; aggiornamento dell’inventario con riscontro e valorizzazione delle apparecchiature; supporto tecnico specialistico su richiesta delle strutture aziendali ( consulenza per la predisposizione dei programmi di dismissioni e dei capitolati tecnici per l’acquisto di apparecchiature, consulenza per la valutazione delle nuove tecnologie e per la programmazione inerente il rinnovo del parco macchine; partecipazione a riunioni; predisposizione di statistiche; Sono da intendersi inclusi anche i materiali di consumo o usurabili riportati in modo indicativo e non esaustivo all’elenco B in allegato per fornire un “Global Service” “Full Risk”; 3 I compiti elencati dovranno essere espletati nelle modalità, nei tempi e nel livello di cooperazione con il personale dell’Azienda secondo quanto stabilito nei paragrafi e negli articoli successivi. Il servizio comprende anche la fornitura di un sistema di gestione informatizzato, la raccolta dei dati anagrafici e di manutenzione di tutte le apparecchiature sopra elencate e il loro inserimento nel sistema informatizzato di gestione dell’inventario secondo quanto descritto nel successivo Art. 3. Le modalità con cui si intendono appaltare le attività elencate verranno descritte nei paragrafi e negli articoli successivi. Tutte le attività oggetto d’appalto costituiscono un unico lotto, non saranno pertanto accettate offerte per servizi parziali. La Ditta aggiudicataria dovrà redigere, nel corso del primo semestre di decorrenza del contratto, un censimento completo di tutte le apparecchiature ed attrezzature medicali e non, oggetto d’appalto, compilando per ciascuna apparecchiatura apposita scheda individuale come riportato al successivo Art. 2.10. In tale occasione dovrà essere verificata, con annotazione sulla stessa scheda, la rispondenza alle normative vigenti (impianto di collegamento, condizioni ambientali, sistemi di connessione, destinazione d’uso etc.) per la loro successiva eventuale messa a norma con rilascio della relativa certificazione sulla sicurezza elettrica etc., il tutto compreso nel prezzo d’appalto. Più esplicitamente il presente appalto si intende del tipo “Full-Risk” per quanto concerne ogni e qualsiasi prestazione, compreso pertanto la fornitura delle parti di ricambio, nonché i materiali soggetti a usura e i materiali di consumo come riportato nell’allegato “B”. Si intendono escluse dall’appalto, anche in corso d’opera, tutte le prestazioni che l’Azienda riterrà opportuno affidare ad altre Ditte, a proprio insindacabile giudizio e nel superiore interesse dell’Azienda, nonché ogni prestazione che riterrà utile eseguire direttamente avvalendosi dell’opera di proprio personale dipendente. Escluse dall’appalto sono le attività di competenza del servizio di Radioprotezione e regolate dal D.Lgs.230/95 e successive modifiche e integrazioni. 1.5 – Durata L’appalto oggetto del presente Capitolato Tecnico avrà durata di 3(tre) anni. Sarà facoltà dell’Azienda rinnovare il contratto alla scadenza per periodi successivi di 1 (uno) anno fino ad un massimo di ulteriori 3 (tre) anni , come specificato nel successivo Art. 18. L’Azienda si riserva la facoltà di disdire il contratto in caso di inadempienza contrattuale accertata ai sensi dei successivi Artt. 22 e 28. ART. 2 - PROCEDURE GENERALI DI GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE APPARECCHIATURE Vengono di seguito definite le operazioni basilari normalmente da svolgere nell’ambito del servizio relativamente alla manutenzione e al mantenimento in buono stato di efficienza delle apparecchiature elettromedicali. Nei paragrafi successivi vengono elencati e descritti i compiti che l’Azienda intende appaltare e le modalità con cui l’Azienda stessa e la ditta aggiudicataria interagiranno nell’espletamento dei compiti descritti. 2.1 - Compiti della ditta aggiudicataria La ditta aggiudicataria dell’appalto in oggetto dovrà garantire: 4 procedura di accettazione apparecchiature in immissione secondo quanto stabilito al successivo Art. 2.2; manutenzione correttiva (su guasto), secondo quanto stabilito al successivo Art. 2.3; la completa disponibilità a partecipare a incontri di informazione sull’organizzazione del servizio, sulle procedure utilizzate e per qualsiasi problematica inerente il contratto; tempi di intervento come definito al successivo Art. 4.2; manutenzione preventiva programmata in base a protocolli definiti; verifiche di sicurezza in base a protocolli definiti; la sicurezza per pazienti ed operatori; l’accuratezza dei parametri operativi; interventi correttivi su apparecchiature giudicate fuori norma dal personale dell’Azienda o comunque risultanti tali da verifiche di sicurezza eseguite dagli operatori incaricati, al fine di farle rientrare nei parametri stabiliti dalla normativa in vigore (rimessa a norma), nei limiti di quanto stabilito al successivo Art. 2.6; spostamento di apparecchiature e loro successiva riattivazione; gestione informatizzata dell’inventario con inserimento, nel corso del censimento, dei dati anagrafici di tutte le apparecchiature oggetto di appalto e successivamente di quelli relativi agli interventi di manutenzione preventiva e correttiva, alle verifiche di sicurezza, nonché eventuale supporto alla funzione di controllo gestione attraverso la registrazione e il reporting relativo a tempi di fermo delle apparecchiature, costi di manutenzione; collaborazione, messa a disposizione degli esperti qualificati dell’Azienda di strumentazione certificata e tarata, necessaria per l’espletamento dei controlli di qualità su apparecchiature. supporto specialistico di tipo consulenziale al personale dell’Azienda per tutte le problematiche inerenti la pianificazione e programmazione del rinnovo e potenziamento del parco apparecchiature secondo quanto descritto al successivo Art. 6. Per tutti i compiti elencati la ditta aggiudicataria è responsabile della riuscita delle opere e dei lavori a lei affidate; la responsabilità sarà a suo carico anche dopo il collaudo, ove si manifestassero guasti o difetti per causa imputabile a cattiva esecuzione delle opere a lei spettanti, a servizi correttivi non all’altezza e/o ad impiego di parti di ricambio non corrispondente alle prescrizioni. Tutta l’attività descritta dovrà essere effettuata secondo procedure operative precodificate (come descritto negli articoli successivi) e ciascun intervento dovrà essere accuratamente documentato anche al fine di una successiva valutazione della quantità degli interventi e della loro qualità. Altri compiti possono occasionalmente essere svolti dal personale della Ditta aggiudicataria in seguito ad apposita richiesta da parte del Responsabile del Servizio dell’Azienda. In particolare: 5 controllo funzionale delle prestazioni di apparecchiature di particolare interesse diagnostico o terapeutico, in base a protocolli definiti dal Responsabile del Servizio dell’Azienda secondo quanto stabilito al successivo Art. 2.7; È possibile che alla ditta aggiudicataria vengano richieste consulenze e pareri riguardo a: corretto utilizzo delle apparecchiature e per l’acquisizione di nuove apparecchiature o dismissione di quelle obsolete; programmi di dismissione e sostituzione delle apparecchiature elettromedicali obsolete; supporto alla funzione di controllo di gestione; valutazione contratti di manutenzione, controllo di terzi fornitori di servizi; la ditta dovrà organizzare dei corsi di formazione del personale sanitario e del personale tecnico in forza al Settore Gestione Attività Tecniche addetto alle manutenzioni delle apparecchiature per il corretto utilizzo delle apparecchiature. Tali ulteriori compiti e consulenze rientrano interamente nel prezzo d’appalto. Nell’esecuzione dell’appalto la Ditta è tenuta al rispetto di tutte le normative vigenti specifiche del settore. Si precisa che tutti i materiali di ricambio devono essere originali e/o compatibili e/o equivalenti agli originali, laddove applicabile muniti di marchio CE o IMQ e che la loro installazione deve avvenire nel pieno rispetto alle vigenti normative e a “Perfetta regola d’arte”. La Ditta è responsabile dei danni causati dall’utilizzo di materiale non idoneo. Inoltre si fa tassativo richiamo alle disposizioni delle leggi e regolamenti in vigore, in quanto applicabili, alla cui osservanza la Ditta è tenuta a sua cura e spese. Si fa pertanto speciale richiamo alle leggi sindacali di igiene, sicurezza, antinfortunistiche, assistenza e previdenza sociale, di polizia stradale, di norme in materia di impianti elettrici e prevenzione infortuni (DPR 547/95),nonché a quanto prescritto dal D.Lgs. 626/94 e successive modifiche e integrazioni. Resta pertanto a carico della Ditta, senza alcun diritto di compenso o rivalsa nei confronti dell’Azienda, qualsiasi onere che possa derivare, nel corso o in conseguenza di lavori, dal rispetto di tali norme, nonché di altre prescrizioni anche se emesse dalle Autorità Competenti per circostanze eccezionali e con validità temporanea, essendosi di ciò tenuto conto nello stabilire il prezzo di appalto. Tutti gli interventi effettuati dovranno essere formalizzati in relazione individuata come “Rapporto di lavoro eseguito” che evidenzi con chiarezza: Guasto riscontrato ed eventuali cause; L’apparecchiatura oggetto dell’intervento ( con riferimento al N. inventario ed ai dati identificativi ) La tipologia dell’intervento ( manutenzione preventiva, manutenzione correttiva, adeguamento normativo con rimozione non conformità, verifica di sicurezza, controllo funzionale, collaudo ecc. ); Parti sostituite e/o riparate e materiali impiegati; Attuali condizioni di funzionamento dell’apparecchiatura; Decisione, eventuale, di trasferire l’apparecchio presso il laboratorio con diagnosi tecnica della motivazione. 6 2.2 - Prove di accettazione Per prova di accettazione si intende la completa procedura di immissione in Azienda di qualunque apparecchiatura fornita a qualunque titolo. Essa verrà eseguita da personale incaricato alla presenza - ogni volta sia possibile - di un referente della Divisione di destinazione e di un rappresentante della ditta fornitrice dell’apparecchiatura. Più specificatamente il servizio consiste nel supporto tecnico alla Commissione preposta al collaudo e all’accettazione delle apparecchiature di nuova acquisizione. La ditta sarà opportunamente informata e dovrà prendere contatto con la Commissione di collaudo. Il supporto consiste nell’esecuzione di adeguate prove tecniche e strumentali atte a verificare la funzionalità e le prestazioni dell’apparecchiature, nonchè la sua conformità ai requisiti tecnici richiesti ed offerti e la rispondenza alle normative tecniche applicabili. La prima verifica elettrica delle apparecchiature di cui sopra resta a carico della ditta fornitrice Nel caso di apparecchiature di radiodiagnostica, radioterapia e medicina nucleare è necessaria la contestuale verifica dei criteri minimi di accettabilità (ex D.L.vo n° 187/00) da parte del Fisico specialista ed eventualmente del Medico responsabile. La ditta si impegnerà ad eseguire la procedura di seguito descritta ogni qualvolta l’amministrazione dell’Azienda inoltrerà apposita comunicazione di imminente immissione di apparecchiatura. Tale procedura, eseguita secondo quanto indicato dal documento del CEI “Guida alle prove di accettazione, all’uso e alle verifiche periodiche di sicurezza di apparecchi elettromedicali in locali adibiti ad uso medico” [Fascicolo 3873 R, 1997], dovrà comprendere quanto stabilito da apposito protocollo. In particolare dovrà riportare: verifica della rispondenza del materiale consegnato, con i relativi accessori, a quanto ordinato dall’Amministrazione dell’Azienda; verifica dell’integrità del materiale consegnato; verifica del corretto funzionamento del materiale consegnato; verifica della rispondenza alla normativa in vigore del materiale consegnato mediante: - controllo della documentazione a corredo; - controllo documentazione relativa al materiale consegnato; - verifica mantenimento parametri di sicurezza elettrica e funzionale a seguito del trasporto e istallazione; applicazione del numero identificativo e presa in carico della relativa manutenzione con: - raccolta dei dati necessari ad un corretto inventario dell’apparecchiatura; - creazione apposito libretto di manutenzione con indicazione della cadenza dei successivi interventi. Il verbale di accettazione e il relativo modulo compilato andrà a costituire l’inizio di tale libretto; - registrazione di ogni dato utile (dati anagrafici e amministrativi, dati tecnici relativi alla sicurezza) nel sistema informatico; - dichiarazione che i responsabili della ditta abbiano adeguatamente istruito il personale di reparto circa il corretto utilizzo dell’apparecchiatura, controfirmato dal personale stesso; 7 consegna al reparto. presa in carico della manutenzione scaduto il termine di garanzia. Sarà compito del personale della ditta aggiudicataria eseguire tale procedura. Una volta conclusa tale procedura, la ditta aggiudicataria prenderà le misure che ritiene opportune al fine di garantire la corretta esecuzione dei futuri compiti precedentemente descritti. In caso di esito negativo delle prove di accettazione, il relativo verbale dovrà riportarne le motivazioni; copia di tale verbale dovrà essere trasmesso al personale dell’A.O.U. delegato e, se del caso, al Responsabile della Unità Operativa a cui l’apparecchiatura era destinata, alla Direzione Sanitaria, al Responsabile del servizio di Sicurezza e Protezione dell’Azienda e al Responsabile del Servizio di Radioprotezione. 2.3 - Manutenzione correttiva (su guasto) Secondo le norme UNI 9910 la manutenzione correttiva è “la manutenzione eseguita a seguito della rilevazione di un’avaria e volta a riportare un’entità nello stato in cui essa possa eseguire una funzione richiesta”. Per manutenzione correttiva si intendono tutte quelle procedure atte a: accertare la presenza di guasto o di malfunzionamento di una apparecchiatura; individuarne la causa; adottare tutte le misure per garantire il ripristino delle normali condizioni di funzionamento; eseguire una verifica finale della funzionalità e, se del caso, della sicurezza dell’apparecchiatura. Non potendo preventivare a priori le apparecchiature sottoposte a guasto, sono da intendersi oggetto di manutenzione correttiva tutte le apparecchiature indicate nei precedenti Artt. 1.2 e 1.3. Restano escluse le apparecchiature in comodato, service, noleggio, uso gratuito o prestito ove sia previsto un servizio di manutenzione, visione e così via e quelle per le quali l’Amministrazione dell’Azienda ritiene opportuno stipulare un contratto di manutenzione con una ditta terza specializzata. Sono da intendersi escluse dalla attività oggetto del presente Art. anche le apparecchiature in garanzia. La ditta concorrente dovrà garantire un adeguato e comprovato impiego di risorse umane qualificate, tecnico-strumentali e logistiche, per garantire il servizio indistintamente per tutte le strutture dell’Azienda nei tempi e modi prescritti, come meglio esplicitato negli Artt. 8 e 9. I ricambi, materiali e accessori necessari alla risoluzione del guasto, dovranno essere originali o comunque compatibili e certificati tali sotto la responsabilità della ditta esecutrice dei lavori. In particolare saranno ammessi materiali e parti di ricambio equivalenti agli originali come successivamente descritto all’Art. 5. I costi per i ricambi saranno a carico della ditta aggiudicataria che si farà carico della gestione del relativo magazzino e degli eventuali programmi di gestione informatizzata ad esso relativi. Alla fine di ogni intervento di manutenzione correttiva dovrà essere effettuato, se del caso, un controllo di sicurezza elettrico e di funzionalità conformemente a quanto prescritto nelle normative CEI generali e CEI particolari applicabili. Gli interventi dovranno essere eseguiti secondo le procedure e le indicazioni tecniche definite dal costruttore (ove disponibili) nella specifica documentazione a corredo di ciascuna 8 apparecchiatura in accordo con le disposizioni della Direttiva CEE 93/42 relativa ai Dispositivi Medici. Gli interventi di manutenzione correttiva inclusi nel presente servizio sono da intendersi in numero illimitato continuativo nell’ambito degli orari di servizio previsti e indicati nell’Art. 4.1. Tutti i costi diretti e indiretti riconducibili ad un intervento di manutenzione correttiva saranno a totale carico della ditta aggiudicataria. Qualora la ditta aggiudicataria non fosse in grado di risolvere l’intervento entro le condizioni temporali e operative richieste, riportate in dettaglio nel successivo Art. 4.2, questa potrà ricorrere ad altra ditta. Tale affidamento non costituisce in ogni caso elemento di subappalto, ma rientra nella normale procedura operativa in essere. L’aggiudicazione dell’appalto definito nel presente capitolato costituisce anzi una sorta di procura generale con cui l’Azienda delega la ditta aggiudicataria ad intervenire sulle apparecchiature di proprietà dell’Azienda per conto dell’Azienda medesima restando comunque la Ditta aggiudicataria unica responsabile sotto qualsiasi aspetto. In qualsiasi caso, gli oneri economici conseguenti (manodopera, trasferta, ricambi, eccetera.) saranno a totale carico della ditta aggiudicataria. Nell’ambito della manutenzione correttiva, in particolare, sarà a carico della ditta aggiudicataria compilare per ogni apparecchiatura, con precisione e completezza, una scheda riassuntiva. Come certificato di idonea esecuzione dei lavori tale scheda dovrà essere firmata, al momento della consegna dell’apparecchiatura il cui corretto funzionamento è stato opportunamente ripristinato alla U.O. richiedente, dal personale richiedente l’intervento (responsabile della U.O. o suo sostituto). Non sono ammesse schede o bolle cumulative. Il personale dell’Azienda all’uopo delegato, o un suo sostituto, potrà effettuare, anche con personale e strumenti messi a disposizione dalla ditta aggiudicataria, verifiche, misure e prove che riterrà opportune al fine di verificare la rispondenza dell’attività eseguita alle condizioni contrattuali, nonché la funzionalità e la sicurezza delle apparecchiature alla normativa in vigore e allo stato dell’arte. Qualora dovessero emergere motivi di non conformità alla normativa in vigore o di non rispetto della regola d’arte sarà diritto del personale dell’Azienda all’uopo delegato richiedere un ulteriore intervento correttivo fino al ripristino del funzionamento da lui giudicato idoneo dell’apparecchiatura nei limiti della normativa in vigore al momento dell’intervento, il tutto a completo onere , cura e spese della Ditta. 2.4 - Manutenzione preventiva programmata Secondo le norme UNI 9910 la manutenzione preventiva è la “manutenzione eseguita a intervalli predeterminati o in accordo a criteri prescritti e volta a ridurre la probabilità di guasto o la degradazione del funzionamento di un’entità.” Per manutenzione preventiva programmata si intendono le procedure periodiche di verifica e taratura, controllo, messa a punto, pulizia e lubrificazione delle parti meccaniche mobili, controllo dei circuiti idraulici e pneumatici con verifica della tenuta dei medesimi, sostituzione di parti di ricambio e parti soggette ad usura, atte a prevenire e a ridurre i guasti qualora questi siano in qualche misura prevedibili - e a mantenere in condizioni di adeguata funzionalità le apparecchiature oggetto del presente appalto. Di tali attività devono far parte la verifica periodica della rispondenza dell’apparecchiatura alle specifiche di funzionamento 9 previste dal costruttore, la verifica periodica della corretta calibrazione, oltre a tutti quegli interventi volti a prevenire eventuali insorgenze di danni. Gli interventi di manutenzione preventiva, pertanto hanno lo scopo di: prevenire il verificarsi dei guasti connessi all’utilizzo delle apparecchiature e all’usura delle parti componenti; mantenere le apparecchiature in condizioni di corretto funzionamento; garantire la qualità e l’affidabilità delle prestazioni di ciascuna apparecchiatura; garantire il mantenimento delle condizioni e dei parametri di sicurezza operativa; verificare il corretto impiego di ciascuna apparecchiatura da parte del personale utilizzatore; evidenziare particolari situazioni di obsolescenza e degrado delle prestazioni dell’intero parco tecnologico; tarare e calibrare le attrezzature che ne necessitano. La Ditta dovrà redigere un calendario degli interventi di manutenzione preventiva per ogni apparecchiatura e per U.O. secondo la frequenza e la modalità di tali interventi verrà eseguita secondo le indicazioni tecniche e le procedure specificate nei libretti di manutenzione delle apparecchiature redatti dai costruttori (ove esistenti), nella specifica documentazione a corredo di ciascuna apparecchiatura. In assenza di specifiche indicazioni, la Ditta dovrà fornire apposita documentazione tecnica in merito alle procedure operative ed ai protocolli che intende adottare. Il personale dell’Azienda all’uopo delegato, o un suo sostituto, effettuerà, anche con personale e strumenti messi a disposizione dalla ditta aggiudicataria, verifiche, misure e prove che riterrà opportune al fine di verificare la rispondenza dell’attività eseguita alle condizioni contrattuali, nonché la funzionalità e la sicurezza delle apparecchiature alla normativa in vigore e allo stato dell’arte. Qualora dovessero emergere motivi di non conformità alla normativa in vigore o di non rispetto della regola d’arte sarà suo diritto richiedere un ulteriore intervento correttivo fino al ripristino del funzionamento da lui giudicato idoneo dell’apparecchiatura nei limiti della normativa in vigore al momento dell’intervento e nel rispetto del protocollo stabilito. Qualora si riscontrino guasti o carenze di funzionamento, i ricambi, i materiali e gli accessori necessari alla risoluzione del guasto o della carenza di funzionamento dovranno essere originali o comunque compatibili e certificati tali sotto la responsabilità della ditta esecutrice dei lavori. In particolare saranno ammessi materiali e parti di ricambio equivalenti agli originali come successivamente descritto all’Art. 5. I lavori di rimessa a norma, le parti di ricambio e i relativi costi saranno a totale carico della ditta aggiudicataria. 2.4.1 - Manutenzione impianti di sterilizzazione Relativamente alle autoclavi sterilizzatrici sono comprese nel servizio le prove di sterilizzazione e le seguenti operazioni : -Controllo dei dispositivi di sicurezza :valvole di sicurezza e relativo spurgo; pulizia generatore di vapore con smontaggio delle resistenze ed asportazione del calcare; pulizia livelli di acqua generatore di vapore; verifica giunto di trasmissione della elettropompa del vuoto; pulizia guarnizione chiusura porte camera di sterilizzazione, pressostati, pressovuotostati, 10 manometri, microinterruttori di fine corsa porte; pulizia motorino multivalvola; ingrassaggio valvole a spillo; pulizia filtro acqua, pulizia filtro Epa; ingrassaggio catena movimento porte, patrone generatore di vapore; revisione linee elettriche, sostituzione fusibili e controllo delle apparecchiature di sterilizzazione e di tutti i dispositivi installati nel quadro elettrico di comando della macchina. 2.4.2 - Manutenzione Laser Per quanto riguarda il LASER AD ECCIMERI MEL 70 G – SCAN della Asclepion Meditec srl in dotazione all’U.O. di Oftalmologia la Ditta, tra l’altro, è obbligata almeno con carattere bimestrale: al controllo completo delle funzioni laser, sia ottiche che elettroniche; al controllo e taratura strumentazione; alla pulizia delle parti ottiche e ove necessario alla sostituzione; a garantire la presenza del personale tecnico qualificato durante tutti i trattamenti rispettando le sedute programmate per un totale annuo di almeno 80 sedute con cadenza di due giorni consecutivi settimanali. Sono compresi nel canone annuo del prezzo d’appalto tutti i consumabili quali : HRmirror for laserhead – specchio riflettore totale cavità; decoupling mirror for laserheard – specchio di uscita cavità -; containment window – specchio di contenimento; attenuator mirror (one piece) – attenuatore; cylindrical lens f=240 – specchio cilindrico f=240; cylindrical lens f=80 – specchio cilindrico f=80; tower mirror (with holder) – primo specchio 90°; microoptics beamshaper (with holder)- omegenizzatore raggio; deviating mirror excimer – secondo specchio 90°; lens f=72 – lente fuoco=72; lens f=233 – lente fuoco=233; lens f=445 – lente fuoco=445; lens f=25 – lente fuoco=25; deviating prism scanner – prisma; X scanner – scanner movimento X; Y scanner – scanner movimento y; particle filter (50 pieces) – filtri; silicon tube red; silicon tube blue; calibration paper set of 10 test cards –carta test; prefilter (daily set)- filtro giornaliero per cono; laserhead without C-Pack – cavità ; monthly filter and hose set – filtro mensile per cono; servizio cambio bombola con filtro bombola 20 l etc, compreso altresì la mano d’opera necessaria per la loro sostituzione. Tutti gli interventi di manutenzione preventiva devono essere documentati mediante l’emissione dei relativi rapporti di lavoro, uno per ogni intervento e per ogni singola apparecchiatura controfirmati dal Responsabile dell’U.O. che ha in carico l’apparecchiatura. Infine, come viene esplicitato al successivo Art. 3, tutta l’attività effettuata, e documentata dai rapporti di lavoro, dovrà essere registrata, da parte del personale della ditta aggiudicataria, nel supporto informatico, mentre la parte cartacea della documentazione verrà trasferita nel libretto di manutenzione dell’apparecchiatura custodito nei locali di commessa. Non sono ammesse schede o bolle cumulative. Alla fine di ogni intervento di manutenzione preventiva dovrà essere effettuato, se del caso, un controllo di sicurezza elettrico e di funzionalità conformemente a quanto prescritto nelle normative CEI generali e CEI particolari applicabili. L’Azienda si riserva la possibilità, anche successivamente all’inizio dei lavori e con opportuna motivazione, di richiedere alla ditta aggiudicataria periodicità diverse per 11 apparecchiature che ritenga particolarmente critiche. Fatte salve indicazioni specifiche che verranno fornite dall’Azienda di volta in volta, sono escluse dalla presente attività le apparecchiature installate a titolo di visione, prova, uso gratuito, noleggio, service, comodato o ad altro titolo con condizioni equivalenti per le quali sia già previsto un servizio di assistenza tecnica comprendente la manutenzione preventiva programmata ad opera della ditta fornitrice. Sono escluse anche le apparecchiature in garanzia. 2.4.3 - Manutenzione Camera Iperbarica Per quanto riguarda la CAMERA IPERBARICA in dotazione all’U.O.S. di Medicina Iperbarica la Ditta avrà cura di mantenere in ordine e sempre aggiornata la documentazione tecnica dell’impianto ed i rapporti che l’Ente ha con ISPESL ed ASL ed è obbligata con carattere bimestrale alle operazioni appresso riportate: LOCALE CAMERA IPERBARICA: controllo della tenuta delle linee: Aria ed Ossigeno al fine di eliminare le eventuali perdite riscontrate; controllo della qualità dell’aria in camera in conformità alla Norma (ex DIN 3188) EN 12021; verifica del perfetto funzionamento degli organi di: Controllo: Manometri posizionati sulla consolle comandi per il controllo dello stato di pressurizzazione della camera, della riserva aria, della riserva ossigeno e dell’antincendio. Sonde per la rilevazione dei parametri ambientali, posizionate in camera. Strumentazione di rilevazione della percentuale di ossigeno in camera. Comando: Leve di regolazione delle valvole motorizzate. Valvole di pressurazione, scarico, mandata ossigeno e scarico maschere. Elettrovalvole. Verifica della taratura delle valvole di sicurezza (quest’operazione viene effettuata una volta l’anno in accordo al D.M. 21 Maggio 1974) insieme con l’ufficio PMP della competente ASL; controllo dei filtri silenziatori sulla mandata aria in camera, per la pressurizzazione della stessa; controllo dell’impianto elettrico della Camera Iperbarica; controllo dello stato di tenuta dei portelli e degli oblò, se necessario pulizia delle guarnizioni e delle loro sedi; controllo dello stato di efficienza dei circuiti di respirazione ed espirazione; controllo dello stato di efficienza dell’impianto antincendio con prova dello stesso. 12 PER IL SISTEMA DI GESTIONE COMPUTERIZZATO DELL’IMPIANTO: controllo dei parametri di taratura del sistema; controllo e test della rete UNITELWAY installata; sostituzione della batteria del PLC una volta l’anno; taratura delle valvole motorizzate; IL LOCALE TECNICO: controllo dello stato di efficienza dei serbatoi di stoccaggio aria; controllo dello sato di efficienza delle bombole AP necessarie alla pressurizzazione dei serbatoi dell’antincendio; controllo dello stato di efficienza dei serbatoi acqua dell’antincendio; verifica della taratura delle valvole di sicurezza (quest’operazione viene effettuata una volta l’anno in accordo al D.M. 21 Maggio 1974 dei serbatoi sopra elencati); controllo dell’efficienza dei riduttori di pressione; controllo e verifica della batteria di filtraggio aria (con sostituzione dei filtri almeno una volta l’anno; verifica della stazione di produzione aria: Compressori: Controllo del livello dell’olio. Controllo delle letture dei display o degli indicatori: Controllo degli scaricatori di condensa. Controllo delle cinghie. Controllo dell’efficienza della valvola di sicurezza e del pressostato. Ispezione dei refrigeratori (CA/CO) e se necessario pulizia degli stessi. Rimozione della cartuccia aria per controllo del suo stato. Pulizia del compressore. Prova di funzionamento di tutti i componenti elettrici. Prova dei dispositivi di protezione. Rimozione, smontaggio e pulizia della valvola a galleggiante del separatore di condensa (MT) almeno una volta l’anno. Cambio della cartuccia del filtro aria, almeno una volta l’anno. Cambio dell’olio, almeno una volta l’anno. Cambio della cartuccia dell’olio, almeno una volta l’anno. Controllo e riserraggio dei collegamenti elettrici nella morsettiera. Condizionatore: Controllo del gas refrigerante nella pompa di calore e nel gruppo frigo. Sostituzione del liquido refrigerante se necessario, una volta l’anno, secondo le indicazioni fornite dalla casa costruttrice. Controllo dell’isolamento termico dell’impianto e delle linee. 13 Parametrizzazione dei dati del controllore CMV2 per il cambio stagione. Essicatore: Controllo che lo scarico della condensa avvenga regolarmente, altrimenti smontaggio e pulizia dei filtri, elettrovalvole e scarico condensa, o controllo del circuito elettrico: Controllo della temperatura della testa del compressore. Pulizia delle alette del condensatore, almeno ogni 4 mesi. Smontaggio completo dello scaricatore e pulizia dei componenti, almeno una volta all’anno. PER L’IMPIANTO: Nel corso della prima visita di manutenzione verrà redatta la “scheda d’impianto”; verrà in tale occasione redatto un registro di manutenzione da dove si evinceranno le operazioni da svolgere durante le visite. Scheda e registro saranno costantemente aggiornati alla fine di ogni visita a cura dell’addetto alle manutenzioni. Sarà compito della Ditta tenere costantemente aggiornato il referente di questa Azienda sia sulle eventuali variazioni da apportare all’impianto o alla camera a seguito di nuovi adempimenti normativi che sugli eventuali aggiornamenti tecnologici che possono aumentare il livello di sicurezza e funzionalità dell’impianto. APPLICABILITA’: Il contratto copre la manutenzione ordinaria così come descritta nei precedenti punti, e copre tutte le parti di ricambio che si rendessero necessarie nel corso della manutenzione: Il contratto NON copre: la fornitura dei dispositivi di respirazione individuali quali: maschere, tubi di inspirazione ossigeno ed espirazione e palloni ambu ed erogatori; Nel caso la camera iperbarica all’avvio del contratto dovesse risultare già assoggettata a contratto manutentivo con la stessa Ditta costruttrice, dall’importo del canone manutentivo sarà detratto proporzionalmente fino alla presa in carico l’importo del contratto in essere. 2.5 - Verifiche periodiche di sicurezza Le operazioni di verifica periodica delle condizioni di sicurezza elettrica delle apparecchiature elettromedicali costituiscono un’attività essenziale per la gestione della tecnologia in ambito ospedaliero. Tutto il parco tecnologico oggetto del presente capitolato speciale d’appalto e dettagliato agli Artt. 1.2 e 1.3 deve essere soggetto alle verifiche periodiche di sicurezza elettrica con frequenza e modalità variabili in funzione della tipologia di apparecchiatura e di quanto previsto nelle specifiche norme di sicurezza e disposizioni legislative di riferimento (CEI 62-122). Per le apparecchiature elettromedicali si fa riferimento in particolare al documento del CEI “Guida alle prove di accettazione, all’uso e alle verifiche periodiche di sicurezza di apparecchi elettromedicali 14 in locali adibiti ad uso medico” [Fascicolo 3783 R, 1997]. E’ obbligo della Ditta rendere noto il calendario delle verifiche di sicurezza. Tali verifiche verranno eseguite in reparto, in luogo appartato e in modo da non ostacolare la normali attività clinica-assistenziale. In caso di manifesta impossibilità o per convenienza di entrambi gli interlocutori (reparto utilizzatore e personale della ditta aggiudicataria), l’apparecchio potrà essere trasportato e verificato nei Laboratori Tecnici. Gli interventi devono essere rivolti ad evidenziare tutte le situazioni di potenziale pericolo e ad individuare i conseguenti interventi tecnici correttivi destinati ad innalzare il livello di sicurezza dell’intero parco di apparecchiature, tenendo conto delle specifiche condizioni ambientali ed operative in cui si trovano ad operare le apparecchiature e delle singole caratteristiche costruttive e progettuali delle stesse, riferite al periodo di immissione sul mercato. La ditta si deve necessariamente basare su quanto riportato nei seguenti documenti: guida CEI 62-122 guida CEI 1276 G; norme CEI 62-5 e CEI 66.5 generali; norme CEI 62-xx particolari e riferite specificatamente alle apparecchiature elettromedicali; norme UNI/ISO; altre norme specifiche per ogni altra apparecchiatura non elettromedicale; DPR 547/55; D. Lgs.vo 626/94; o da quanto riportato sui libretti d’uso forniti dal costruttore o in letteratura. La frequenza e la modalità di tali interventi verrà stabilita in base alla tipologia e alla ubicazione delle apparecchiature e sulla base di quanto riportato nelle norme CEI (se esistenti) o comunque dalla normativa in vigore nel periodo di durata del presente appalto. La periodicità delle verifiche non dovrà in qualsiasi caso essere superiore a quanto indicato dalla sopracitata guida CEI, in particolare: 12 mesi per le apparecchiature elettromedicali utilizzate in locali per chirurgia e assimilati quali: Sale operatorie, Terapia Intensiva, UTIC, Pronto Soccorso Generale, etc. (secondo la definizione della norma CEI 64-4); 24 mesi per le altre apparecchiature elettromedicali; e inoltre: 24 mesi per le altre apparecchiature non elettromedicali. Nel primo anno dovranno essere verificate tutte le apparecchiature oggetto d’appalto. Non verranno valutate ai fini qualitativi progetti riportanti periodicità di ripetizione delle prove di verifiche di sicurezza inferiori a quelle sopra riportate in quanto ritenute ininfluenti ai fini del miglioramento complessivo dei parametri di sicurezza in virtù della contestuale attivazione delle prove di manutenzione preventiva. Gli elenchi comprendenti tali categorie di apparecchiature saranno definiti sulla base del processo di controllo dell’inventario, da eseguirsi da parte della ditta aggiudicataria, entro i primi 15 sei mesi di appalto. Le attività di verifiche di sicurezza dovranno essere svolte secondo un calendario differenziato in funzione della tipologia di apparecchiatura della loro ubicazione e delle esigenze di reparto. Oltre alle scadenze previste dal calendario di verifica periodica, il servizio di verifica di sicurezza di cui al presente articolo dovrà essere previsto, ove ritenuto necessario, anche nei seguenti casi: post-manutenzione correttiva, dove applicabile, come precedentemente stabilito all’Art. 2.2; spostamento e risistemazione di apparecchiature come definito al successivo Art. 2.8; in occasione dei collaudi periodici richiesti da Enti preposti alla vigilanza sulle condizioni di sicurezza ( ISPESL, ASL, PMIP, ARPA, etc); ogniqualvolta venga inoltrata esplicita richiesta dal personale dell’Azienda all’uopo delegato; La soprascritta attività dovrà essere documentata attraverso la compilazione di una specifica modulistica congruente (Rapporti di lavoro) riportante, tra l’altro,: tester utilizzato per la prova: marca, modello, numero della serie e data dell’ultima taratura; il nome del tecnico che ha effettuato la prova; valori numerici delle prove; eventuali provvedimenti che si suggeriscono per il ripristino delle normali condizioni di funzionamento. Tale modulistica andrà a integrare il libretto di manutenzione e dovrà essere inserita e restare disponibile sul supporto informatico descritto al successivo Art. 3. Le schede di verifica, in particolare, dovranno recare, oltre ad ogni informazione utile alla descrizione delle verifiche, misure e prove eseguite e al loro esito, gli eventuali provvedimenti che verranno messi in pratica per il ripristino delle normali condizioni di funzionamento e la firma del tecnico esecutore delle misure e delle prove. Non sono ammesse schede o bolle cumulative. Le eventuali difformità eliminabili in modo adeguato con interventi limitati eseguibili sul posto verranno eseguite direttamente e nel più breve tempo possibile dal personale esecutore delle verifiche o da esso delegato. Nel caso in cui l’intervento di “rimessa a norma” risultasse più complesso sarà compito della ditta aggiudicataria eseguire tale intervento nei locali di commessa come successivamente descritto nell’Art. 2.6. In relazione all’eventuale e grave non rispetto alla normativa in vigore riscontrato durante la esecuzione dei controlli, la ditta aggiudicataria dovrà presentare dettagliata relazione tecnica al personale dell’Azienda all’uopo delegato per ottenere - ove sia ritenuto necessario - specifica autorizzazione alla rimozione dall’uso delle apparecchiature. In mancanza di comunicazioni al riguardo l’apparecchiatura, sotto diretta responsabilità del personale della ditta aggiudicataria esecutore delle prove, verrà ritenuta conforme alla normativa in vigore. Solo su apparecchiature visibilmente pericolose, al fine di evitare incidenti o rischi eccessivi per operatori e pazienti e in attesa di risolvere il guasto riscontrato come richiesto nell’Art. 4 (se possibile), il tecnico incaricato dell’intervento applicherà un’etichetta “Non 16 utilizzare - apparecchiatura guasta” e comunicherà al momento per iscritto mediante apposito modulo al personale di reparto l’avvertimento di cui sopra. Tale modulo dovrà essere controfirmato dal responsabile del reparto o da un suo sostituto. Dal momento della comunicazione appena descritta la ditta non sarà in alcun modo responsabile per le conseguenze derivanti da guasti, incidenti, malfunzionamenti causati dall’uso dell’apparecchiatura oggetto della comunicazione. Limitatamente ai casi oggetto della comunicazione di cui sopra la ditta aggiudicataria dovrà fornire immediata comunicazione scritta al personale dell’Azienda all’uopo delegato e, se del caso, alla Direzione Sanitaria dell’Azienda, nonché al Responsabile dell’U.O. di Sicurezza e Prevenzione Aziendale; notizia di tali provvedimenti dovrà essere rintracciabile nel libretto di manutenzione dell’apparecchiatura. Fatte salve indicazioni specifiche che verranno fornite di volta in volta dal personale dell’Azienda all’uopo delegato, sono incluse nella presente attività di verifica di sicurezza anche le apparecchiature fornite all’Azienda a titolo di noleggio, service, comodati, prestiti d’uso, visioni, prove o ad altro titolo con condizioni equivalenti salvo quelle per le quali sia già esplicitamente previsto e incluso nello specifico contratto un servizio di assistenza tecnica inclusiva delle verifiche di sicurezza. In quest’ultimo caso la ditta aggiudicataria dovrà fornire la necessaria assistenza tecnica per conto dell’Azienda, mentre quest’ultima, dovrà comunicare alla prima, con congruo anticipo, l’elenco completo delle apparecchiature escluse dalla verifica descritta nel presente paragrafo. La Ditta ha l’obbligo di tenere il registro delle scadenze delle verifiche periodiche prescritte per legge per particolari apparecchiature ( Apparecchi a pressione, Camera iperbarica etc ) in modo da richiedere agli Enti Istituzionali preposti ( ISPESL, AUSL etc. ) le visite da effettuare. A tal proposito è sempre obbligo ed onere della Ditta curare i rapporti con gli Enti, il disbrigo delle pratiche occorrenti, la predisposizione della dovuta documentazione preventiva ( domanda richiesta verifica, pagamento tasse etc: ), l’assistenza durante le visite e provvedere a quant’altro occorrente per mantenere le apparecchiature revisionate e collaudate a norma di legge. 2.6 Rimessa a norma Per rimessa a norma si intendono tutte quelle procedure necessarie per far rientrare l’apparecchiatura verificata nei limiti imposti dalla normativa in vigore. Le eventuali non conformità riscontrate sulle apparecchiature oggetto di verifica saranno a tutti gli effetti considerati come guasti e di conseguenza la relativa rimessa a norma rientrerà nella procedura di manutenzione correttiva descritta nel precedente Art. 2.2. Le operazioni di rimessa a norma e le relative parti di ricambio costituiscono uno dei compiti della ditta aggiudicataria, che si farà carico anche degli oneri conseguenti sulla base di quanto specificato nei capoversi seguenti. Nel caso in cui sia il Personale dell’Azienda all’uopo delegato a rilevare motivi di non conformità, l’eventuale richiesta di intervento, ove ce ne fosse bisogno, verrà inoltrata alla ditta aggiudicataria direttamente dal personale dell’Azienda all’uopo delegato. Tutti gli interventi devono essere svolti nel rispetto delle prescrizioni della Direttiva dispositivi medici CEE 93/42 (D.Lgv. 46/97). Nel caso in cui la rimessa a norma risulti non eseguibile, in quanto l’intervento richiesto 17 comporti la modifica progettuale con conseguente variazione della destinazione d’uso, l’apparecchiatura verrà dismessa e l’importo generale del contratto ridimensionato secondo quanto indicato nei successivo Art. 16. 2.7 - Controllo di qualità di apparecchi di particolare interesse diagnostico o terapeutico Il servizio offerto dalla ditta aggiudicataria deve, all’occorrenza di volta in volta stabilita dal personale dell’Azienda all’uopo delegato, prevedere la collaborazione con gli Esperti Qualificati e/o Fisici Specialisti per l’esecuzione di attività di controllo di qualità secondo quanto previsto nel D.Lgs.187/00 relativamente alle prestazioni per almeno le seguenti classi di apparecchiature: apparecchiature di radiologia convenzionale, telecomandati, mammografi e dentali; apparecchiature di radiologia digitalizzate; tomografi computerizzati convenzionali ed elicoidali; gamma – camere, planari e tomografiche; apparecchiature per radioterapia ( simulatore, piani di trattamenti, linac etc) a cui si possono aggiungere: apparecchiature per diagnosi ad ultrasuoni (ecotomografi); laser terapeutici e chirurgici; risonanza magnetica nucleare; Le prestazioni in oggetto dovranno essere eseguite con l’impiego di adeguata strumentazione certificata e tarata. La ditta aggiudicataria, sempre a propria cura e spese, potrà ricorrere per le verifiche alle ditte produttrici o distributrici delle apparecchiature. Tutto quanto descritto nel presente Art. rientra nel prezzo d’appalto. 2.8 - Manutenzione straordinaria Per manutenzione straordinaria si intendono tutte quelle attività atte a migliorare la funzionalità o la sicurezza delle apparecchiature mediante integrazioni alle configurazioni originarie e non riconducibili a quanto previsto ai precedenti Artt. 2.3, 2.4 e 2.5. Rientrano nei protocolli di manutenzione straordinaria, a titolo indicativo: ristrutturazione di apparecchiature, di valore unitario di rinnovo superiore ad Euro 10.000, comportanti la sostituzione di accessori, parti o moduli componenti il cui valore complessivo superi il 50% del valore di rinnovo delle stesse; eventuali necessità di aggiornamento tecnico a seguito di modifiche e/o introduzioni di disposizioni legislative in materia; aggiornamenti tecnologici in genere; rimessa a norma di apparecchiature non rispettanti l’attuale normativa in vigore per cause evidentemente riconducibili a motivi di progettazione e fabbricazione e comunque non inerenti un cattivo utilizzo e/o una cattiva manutenzione (ad esempio la mancanza del secondo fusibile di protezione, la mancanza di segnali acustici e/o 18 visivi, la mancanza di adeguati meccanismi di protezione, eccetera); opportunità di potenziamento delle apparecchiature individuate dall’Azienda e atte a conseguire migliori risultati dal punto di vista assistenziale, diagnostico e terapeutico; richiami e/o aggiornamenti (software e/o hardware) e/o migliorie funzionali suggeriti dalle ditte produttrici; 2.8.1 – Apparecchiature non riparabili Nel caso in cui la Ditta aggiudicataria ritenga un’apparecchiatura non riparabile per motivi tecnici dovrà comunicarlo formalmente all’Azienda, fornendo la documentazione dalla quale tale condizione risulti oggettivamente (es. relazione tecnica con allegata dichiarazione del produttore di eccessiva obsolescenza con conseguente impossibilità di reperire le parti di ricambio ecc.). L’Azienda si riserva la facoltà di valutare il contenuto della documentazione presentata dalla Ditta. Nel caso in cui l’Azienda dimostri e documenti la fattibilità dell’intervento (con personale interno o incaricando altra Ditta specializzata e/o di assistenza tecnica autorizzata), ne darà informazione all’aggiudicatario. In tal caso la Ditta aggiudicataria sarà tenuta ad effettuare l’intervento di riparazione. Qualora la stessa non intervenga e la funzionalità dell’apparecchiatura venga ripristinata solo a seguito dell’intervento diretto dell’Azienda, gli sarà addebitato l’intero importo della riparazione maggiorato del 10% per il recupero dei costi di gestione amministrativa sostenuti dall’Azienda. 2.8.2 – Interventi di eccessiva onerosità rispetto al valore dell’apparecchiatura E’ consentito alla Ditta aggiudicataria, nel caso in cui sia tenuta all’effettuazione di interventi di riparazione di eccessiva onerosità rispetto al valore residuo dell’apparecchiatura interessata, proporre l’adozione di soluzioni che ritiene migliorative per l’Azienda, quale ad esempio la sostituzione dell’apparecchiatura con altra nuova. L’Azienda avrà facoltà di accettare o meno la proposta della Ditta e, in caso di accettazione, potrà utilizzare quota parte del costo presunto dell’intervento manutentivo non effettuato per il rinnovo del proprio parco apparecchiature. In particolare la Ditta potrà avanzare all’Azienda la proposta di cui sopra nel caso in cui abbia presuntivamente valutato che la spesa da sostenere per l’effettuazione dell’intervento di riparazione risulta superiore al valore della quota residua di ammortamento dell’apparecchiatura e, comunque, non inferiore al 20% del suo valore di rinnovo definito ai fini dell’appalto. La proposta della Ditta, presentata formalmente all’Azienda, dovrà contenere una relazione da cui risultino chiaramente ed analiticamente le valutazioni effettuate e l’eventuale disponibilità della Ditta a fornire direttamente l’apparecchiatura nuova in sostituzione allo scopo di ridurre i tempi di interruzione del servizio (tale possibilità è comunque limitata alle apparecchiature aventi valore di rinnovo, ai fini dell’appalto, pari o inferiore a Euro 5.000,00). L’Azienda avrà piena facoltà di accettare o meno la proposta della Ditta. In particolare l’Azienda potrà: a) Non accettare la proposta della Ditta: in tal caso la Ditta dovrà procedere all’effettuazione dell’intervento di riparazione. b) Accettare la proposta della Ditta procedendo per proprio conto all’acquisto della 19 nuova apparecchiatura: in tal caso sarà addebitato alla Ditta, quale rimborso di quota parte dell’onere non sostenuto per la riparazione, un importo pari al valore della quota residua di ammortamento dell’apparecchiatura maggiorato del 50% della differenza tra il costo stimato dell’intervento e tale quota residua (ad esempio: nel caso di un’apparecchiatura avente valore di rinnovo Euro 2.400,00, quota residua di ammortamento Euro 600,00, costo stimato intervento Euro 800,00, l’importo addebitato alla Ditta sarebbe pari a Euro 700,00; nello stesso caso, se invece la quota residua di ammortamento fosse stata pari a Euro 0,00, l’importo corrisposto dalla Ditta sarebbe stato pari a Euro 400,00). c) Accettare la proposta della Ditta autorizzandola anche a procedere direttamente all’acquisto della nuova apparecchiatura: in tal caso dovrà essere consegnata un’apparecchiatura rispondente alle normative tecniche e giuridiche in vigore, di equivalenti caratteristiche tecniche e funzionali e quindi di uguale valore di rinnovo (il valore di acquisto dovrà essere documentato dalla Ditta tramite presentazione della fattura); l’Azienda potrà comunque valutare l’idoneità dell’apparecchiatura proposta e quindi accettarla o meno; in caso di valutazione positiva l’apparecchiatura sarà acquisita all’Azienda in proprietà corrispondendo alla Ditta un importo prefissato, pari al costo sostenuto per l’acquisto detratto dell’importo addebitato alla Ditta in caso di acquisto autonomo da parte dell’Azienda (vedi comma precedente) e successivamente maggiorato del 10% per il recupero dei costi di gestione amministrativa sostenuti dalla Ditta (ad esempio: nel caso di un’apparecchiatura avente valore di rinnovo Euro 2.400,00, quota residua di ammortamento Euro 600,00, costo stimato intervento Euro 800,00, costo di acquisto Euro 2.400,00, l’importo corrisposto dall’Azienda sarebbe pari a Euro 1.870,00 (ovvero (2.400700)+10%). 2.9 - Sistema informatico Il software fornito dalla Ditta aggiudicataria deve fornire prestazioni tali da gestire le seguenti funzionalità operative: - classificazione di tutte le apparecchiature; - inventariazione di tutte le apparecchiature con particolare riferimento alla corretta identificazione dell’ubicazione, del centro di costo, del valore patrimoniale e relativo ammortamento; - la raccolta delle informazioni tecniche relative a collaudi, agli interventi di manutenzione preventiva, correttiva, di verifica periodica di sicurezza e di controllo funzionale; - raccolta delle informazioni economiche relative ai costi gestionali con specifico riferimento alla contabilità analitica aziendale dei centri di costo; Compito della ditta aggiudicataria sarà anche quello di gestire tutti i dati e le informazioni inerenti le attività ed i servizi oggetto del presente appalto, mediante il sistema informatico attualmente in uso. La Ditta avrà facoltà di utilizzare e rendere operativo un proprio sistema informatico sia per quanto attiene il software che l’hardware garantendo il caricamento di tutti i dati su quello già esistente oppure sostituirlo a totale propria cura e spese. Sono compresi altresì gli oneri relativi al mantenimento delle licenze d’uso con il pagamento delle relative spese. La Ditta è tenuta altresì, alla manutenzione , implementazione ed aggiornamento tecnologico del sistema informatizzato necessario per la archiviazione delle apparecchiature su supporto informatico, oltre che cartaceo, così come descritto nel successivo Art. 3. Tale postazione, che dovrà essere presidiata durante le ore di servizio sarà realizzata nei locali “Laboratori Tecnici” messi a disposizione dell’Amministrazione. 20 La Ditta dovrà garantire le gestione informatizzata di tutte le attività di classificazione delle apparecchiature, verifica di sicurezza, manutenzione e quanto serve per la gestione economica del bene, al fine di fornire all’Azienda rendicontazioni periodiche sugli interventi effettuati da utilizzare ai fini statistici e di verifica. La Ditta deve garantire in maniera continuativa la completa efficienza e funzionalità del sistema informatico. Pertanto dovrà eliminare tempestivamente qualsiasi difetto e/o malfunzionamento che dovesse insorgere durante l’esecuzione del contratto. La proprietà delle informazioni e di eventuali elaborazioni condotte dalla Ditta rimarranno comunque di esclusiva proprietà dell’Azienda. Ogni eventuale uso da parte della Ditta deve essere esplicitamente autorizzato 2.10 - Verifica parco apparecchiature esistente, registrazione dati su DB informatizzato, compilazione schede Nei primi 6 mesi di appalto il personale della ditta aggiudicataria dovrà provvedere al controllo, aggiornamento e valorizzazione dell’inventario fornito dall’Azienda compreso l’inventario delle apparecchiature non registrate, secondo schede precodificate allo scopo definite, tramite il censimento completo di tutte le apparecchiature ed attrezzature oggetto d’appalto etichettando le apparecchiature stesse e compilando per ciascuna una scheda individuale su cui riportare : Titolo di possesso; Identificazione dell’apparecchiatura; Tipologia; n° di inventario; Matricola; Produttore; Fornitore Modello. Ed inoltre: Funzionamento: tensione, frequenza, assorbimento, ecc.; Ubicazione: U.O., stanza, ecc.; Stato d’uso espresso in %; Anno di acquisto; Valore attuale (in caso di mancanza di tale dato dovrà essere riportato il valore stimato opportunamente evidenziato). Una volta acquisiti i dati inerenti il censimento e le valorizzazione delle apparecchiature con particolare riferimento alla stima del relativo valore di rinnovo, ovvero del prezzo di acquisto, ove disponibile, la Ditta dovrà riesaminare gli stessi di concerto con l’Azienda. Tali dati costituiranno un riferimento per eventuali successive determinazioni concernenti il presente appalto. Detti dati relativi a tutte le apparecchiature oggetto di appalto e censite saranno inseriti a cura della Ditta in apposito software di gestione del servizio. Il programma dovrà consentire il controllo da parte dell’Azienda della gestione del servizio di manutenzione nonché della verifica 21 alle norme di sicurezza. Il software gestionale utilizzato nel periodo contrattuale dalla Ditta resterà, allo scadere del contratto, di proprietà dell’Azienda attraverso il rilascio di apposita licenza d’uso. Per ogni intervento di manutenzione correttiva o preventiva, per ogni verifica di sicurezza, per ogni intervento di manutenzione straordinaria o di controllo di qualità, il personale della ditta aggiudicataria deve compilare una scheda cartacea e riportare i dati previsti nel database informatico secondo quanto stabilito nei paragrafi precedenti. Tali schede costituiranno parte integrante del libretto di manutenzione delle apparecchiature e saranno per quel motivo conservate nell’archivio allestito presso i Laboratori Tecnici. ART. 3 - ATTIVAZIONE DI UN SISTEMA INFORMATIZZATO DI GESTIONE DELL’INVENTARIO E DELLE MANUTENZIONI Nell’elenco di forniture che la ditta aggiudicataria deve obbligatoriamente consegnare rientra anche un sistema informatico atto a registrare correttamente e integralmente l’intero parco apparecchiature ed il processo di gestione delle apparecchiature dell’Azienda, dalla loro immissione nelle Unità Operative fino alla loro dismissione, e archiviare su supporto adeguato (sia informatico che cartaceo) tali informazioni. Compito della ditta aggiudicataria sarà anche la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’intero sistema e l’assistenza software, compreso la manutenzione sull’hardware fornito anche dalla Ditta, nonché l’effettuazione di eventuale integrazione di moduli di sistema come richiesto dal personale dell’Azienda all’uopo delegato. 3.1 - Inventario e registrazione Compito del personale della ditta aggiudicataria durante il censimento iniziale è altresì l’inventario di tutte le apparecchiature non ancora inventariate, il controllo dei dati di quelle inventariate, l’integrazione con i dati mancanti e la relativa registrazione nel database generale delle apparecchiature come già detto all’Art. 2.10. Nell’ambito del servizio di manutenzione che si intende appaltare sarà a carico della ditta aggiudicataria creare e compilare per ogni apparecchiatura oggetto di appalto (quelle non inventariate dovranno essere inventariate entro i primi sei mesi di appalto) un record nel database informatizzato comprendente le informazioni citate nell’Art. 2 descrittivo le varie attività facenti parte del presente appalto. La parte anagrafica, salvo correzioni, resterà invariata per tutto il ciclo di vita dell’apparecchiatura; la parte relativa agli interventi, di qualunque natura essi siano, verrà aggiornata a conclusione di ogni intervento. ART. 4 - ORARI, TEMPI E MODALITA’ DI INTERVENTO 4.1 - Orari del personale e modalità di intervento La ditta aggiudicataria dovrà garantire un servizio come descritto nel successivo Art. 8 per le attività manutentiva previste nel presente Capitolato Tecnico d’appalto. Dovrà inoltre garantire l’esecuzione dei servizi presso tutte le UU.OO. dell’Azienda. A tale scopo la ditta aggiudicataria dovrà garantire il tempestivo trasferimento del proprio 22 personale, con mezzi adeguati all’eventuale trasporto di apparecchiature o altro materiale, là dove le esigenze del servizio lo richiedano. È pertanto necessario che alcuni tecnici (in misura almeno del 50% della forza lavoro prevista) siano in possesso di patente di guida e che la ditta aggiudicataria fornisca ai propri dipendenti adeguati mezzi di trasporto. La eventuale mancanza di tali requisiti non dovrà in qualsiasi caso costituire motivo di ritardo nell’esecuzione degli interventi presso le UU.OO. I tempi di intervento sono dettagliati al successivo Art. 4.2. Se non manifestamente impossibile per le dimensioni della apparecchiatura, per motivi igienico-sanitari o per la necessità di non interrompere la normale attività sanitaria, o per altri motivi equivalenti, l’esecuzione degli interventi di manutenzione correttiva deve avvenire nei locali appositamente messi a disposizione dall’Azienda (“Laboratori Tecnici”). A tale scopo, all’attivazione della richiesta da parte del reparto seguirà, laddove possibile, il ritiro ed il trasporto dell’apparecchiatura in officina da parte del personale della Ditta appaltatrice che si occuperà anche del trasporto della apparecchiatura guasta. Solo le verifiche di sicurezza dovranno, qualora i relativi interventi non intralcino la normale attività clinica, avvenire in reparto. Dal momento della ricezione dell’apparecchiatura presso i “Laboratori Tecnici” verranno conteggiati i tempi di esecuzione delle opere secondo quanto stabilito nel successivo Art. 4.2. Se risultasse impossibile trasferire l’apparecchiatura in officina o dovesse rivelarsi manifestamente più conveniente eseguire l’intervento in reparto per tutte le parti implicate nella procedura (o necessario secondo quanto indicato precedentemente), il conteggio dei tempi di esecuzione dei lavori verrà iniziato a partire dalla ricezione della richiesta dell’U.O. interessata. In qualsiasi caso i soli tempi di risposta verranno conteggiati dal momento della ricezione della richiesta di cui dovrà essere sempre informato l’Ufficio Tecnico dell’Azienda. Per “risposta” alla Unità Operativa richiedente l’intervento si intende l’attività avente lo scopo di: recepire la segnalazione di guasto; acquisire la richiesta e registrarla su DB; classificare la richiesta, valutando, se possibile, gli elementi a disposizione, a seconda della urgenza; fornire laddove possibile un primo intervento, magari anche solo telefonico, allo scopo di minimizzare il disagio per gli utilizzatori e, mediante risposte appropriate, garantire la maggiore disponibilità possibile delle apparecchiature. Le chiamate verranno indirizzate presso i Laboratori Tecnici e saranno convalidate attraverso l’emissione di apposita richiesta da parte della U.O. richiedente. Allo scopo i locali forniti alla ditta aggiudicataria dall’Amministrazione dell’Azienda saranno muniti di una linea telefonica e di una linea fax (i cui costi saranno successivamente detratti come stabilito al successivo Art. 23) che il personale della ditta aggiudicataria dovrà mantenere sorvegliate durante l’orario di servizio stabilito; in particolare durante l’orario di servizio (orario continuato dalle 8.30 alle 17.00 da lunedì a venerdì e dalle 8.30 alle 12.00 sabato) la linea telefonica dei Laboratori Tecnici dovrà essere costantemente presidiata da almeno una persona al fine di ricevere eventuali richieste, rispondere al telefono e così via. In pari modo dovrà essere assicurato il presidio, con apposito operatore, per la gestione del sistema informatizzato la cui postazione con relative apparecchiature dovrà essere realizzata nei locali dei “Laboratori 23 Tecnici”.Tutte le chiamate dovranno essere registrate nel più breve tempo possibile sia sul supporto informatico descritto nel precedente Art. 3 sia su supporto cartaceo. In tale prima registrazione dovranno essere riportate, tra l’altro, almeno le seguenti informazioni di base: data e possibilmente ora della chiamata; numero di inventario dell’apparecchiatura (se disponibile); causa della chiamata; Tale scheda dovrà poi essere integrata con i dati tecnici rilevati dal personale competente in Laboratori Tecnici o eventualmente sul posto (quali una migliore definizione del guasto, eventuali rimedi adottati per tamponare il guasto, se possibile, e permettere la conclusione dell’attività sanitaria in corso e ogni altra informazione ritenuta utile per meglio identificare, in seguito, tipologia del guasto e possibile soluzione). Di ogni altra chiamata dovrà essere informato l’Ufficio competente ai fini del controllo dei tempi di riparazione. Durante le ore non presidiate dovrà essere sempre garantita la risposta alle normali segnalazioni/richieste almeno mediante una segreteria telefonica, fermo restando il servizio di reperibilità. 4.2 - Tempi di intervento La Ditta aggiudicataria dovrà garantire, per le chiamate i cui guasti risultano bloccanti per l’apparecchiatura o comunque di gravità tali da comportare carenze nel funzionamento dell’attività clinica della Unità Operativa richiedente: tempo di risposta di massimo 8 ore solari consecutive dalla chiamata effettuata dal reparto richiedente per tutte le apparecchiature; tempo di risposta di massimo 4 ore solari consecutive per le apparecchiature presenti in aree di terapia intensiva, sala operatoria e assimilabili; per gli interventi che richiedano la sostituzione di componenti, risoluzione entro 4 ore lavorative successivamente al ricevimento della parte di ricambio. Tali tempi di risposta devono essere garantiti, attraverso il servizio di reperibilità, anche al di fuori del normale orario di lavoro e nei giorni festivi ordinari e infrasettimanali. Per “risposta” vedasi Art. 4.1. Nel caso in cui la chiamata fosse effettuata al di fuori del normale orario di lavoro al cellulare di reperibilità, il conteggio delle ore partirà dal momento della chiamata. Qualora non sia garantita la piena operatività dell’apparecchiatura dopo 3 giorni lavorativi dalla chiamata, è facoltà dell’Azienda richiedere l’intervento di altra ditta qualificata. In questo caso, come precedentemente riportato all’Art. 2.2, i relativi oneri economici saranno a totale carico della ditta aggiudicataria. La inosservanza di tempi e modi di intervento indicati è sanzionata con specifica penale, come indicato al successivo Art. 28, fatti salvi i casi di oggettiva difficoltà dovuti a cause di forza maggiore. In alcuni casi, pur nel mancato rispetto dei tempi di cui sopra, non saranno applicate penali. In particolare nella seguente situazione: 1) se la ditta aggiudicataria comunica tempestivamente l’impossibilità, con documentate giustificazioni, di ottemperare al rispetto dei tempi stabiliti (tali comunicazioni potranno coprire, al massimo, il 10% delle richieste di guasto come descritto nella 24 spiegazione che segue). Nei casi di più difficile soluzione (o comunque la cui soluzione è evidentemente destinata a protrarsi in tempi incompatibili con la normale attività sanitaria) la ditta aggiudicataria potrà inoltrare apposita comunicazione al Responsabile del Servizio, al Responsabile della U.O. richiedente e alla Direzione Sanitaria nella quale informa circa l’impossibilità, con documentata giustificazione, di rispettare i tempi stabiliti nel presente articolo e, se possibile, ipotizza un termine ragionevole di risoluzione dell’intervento. Tali situazioni dovranno essere ridotte al minimo e comunque l’allungamento dei tempi di intervento qui descritto non dovrà eccedere, in qualsiasi giorno dell’anno e in qualsiasi caso, il 10% del numero complessivo di interventi eseguiti dall’inizio dell’anno in corso. In questi casi non verranno applicate penali, ma l’Azienda potrà comunque richiedere l’intervento di altra ditta qualificata e far ricadere i relativi oneri economici a carico della ditta aggiudicataria. Tutti i casi di più difficile risoluzione appena citati, previa espresso parere favorevole della Direzione Sanitaria e dell’U.O. alla quale l’apparecchiatura risulta in carico, la ditta aggiudicataria per la riparazione si potrà avvalere di: altre apparecchiature e/o accessori funzionalmente equivalenti già installati all’interno dell’Azienda o delle strutture stesse (se disponibili senza pregiudicare l’attività sanitaria di altre UU.OO.); altre apparecchiature e/o accessori funzionalmente equivalenti, anche in termini di produttività, direttamente forniti dalla ditta aggiudicataria in temporanea sostituzione (“muletto”). In questo caso l’apparecchiatura fornita in sostituzione dovrà possedere tutti i requisiti funzionali e di sicurezza necessari a garantirne il corretto e idoneo impiego. Inoltre, nel caso l’apparecchiatura fornita necessitasse di accessori e/o consumabili diversi da quanto già disponibile all’interno dell’Azienda, questi saranno a totale carico della ditta aggiudicataria per tutto il tempo necessario alla riparazione della attrezzatura. Prima della immissione, l’apparecchiatura fornita in sostituzione dovrà essere sottoposta al necessario controllo secondo quanto stabilito al precedente Art. 2.9; non contribuiranno al raggiungimento del 10% sopra citato né costituiranno oggetto di penale, purché l’apparecchiatura di riserva venga fornita al reparto entro 24 ore a partire dal momento della richiesta. Sarà obbligo dell’assuntore mettere a disposizione dell’Azienda le apparecchiature sostitutive (muletto) occorrenti e comunque le seguenti tipologie: o Defibrillatore semiautomatico con monitor cardiaco (almeno due); o Elettrocardiografo a 12 derivazioni 3/6 canali (almeno tre); o Monitor multiparametrico (ECG, NiBP, SpO2, capnometro); o Elettrobisturi (almeno due); o Ventilatore polmonare; o Apparecchio per anestesia; 25 o Pulsossimetro; o Incubatrici neonatali; o Pompe ad infusione (enterale-parenterale); o Centrifughe; o Aspiratore (almeno due); o Apparecchiatura di videoendoscopia flessibile (videogastroscopico); o Cardiotocografi; o Broncoscopio; o Video Colonscopio; o Trapani e Alesatori operatori per Ortopedia; o Trapani operatori per NCH La mancata consegna dell’apparecchio sostitutivo dopo le 24 ore comporterà l’applicazione di una penale giornaliera par a €.500,00. ART. 5 - MAGAZZINO PARTI DI RICAMBIO E RICAMBI CONSUMABILI Sono comprese nel prezzo d’appalto tutte le parti di ricambio necessarie per la rimessa in funzione in modo ottimale delle apparecchiature, salvo quanto previsto per la manutenzione straordinaria. Si intendono comprese altresì i costi relativi al trasporto, mano d’opera etc. Al fine di garantire la massima tempestività negli interventi manutentivi e limitare il più possibile temporanee sostituzioni e/o avvicendamenti di apparecchiature, la ditta aggiudicataria dovrà essere dotata di un adeguato magazzino di parti di ricambio e di deposito dei “muletti”. Sarà pertanto onere della ditta aggiudicataria l’organizzazione e la gestione di detto magazzino e lo stoccaggio delle opportune parti di ricambio in idoneo magazzino. Tale organizzazione dovrà essere compatibile con i tempi di intervento in relazione alla dislocazione delle UU.OO . Per nessun motivo sarà possibile imputare alla mancanza di parti di ricambio o alla non corretta organizzazione del magazzino eventuali ritardi nella risoluzione dei guasti o di risposta alla richieste dei reparti. La Ditta dovrà provvedere alla sostituzione di tutte le parti di ricambio, di usura o di consumo, di cui all’allegato “B”, che in occasione degli interventi di manutenzione preventiva e correttiva risultassero difettose e guaste o comunque tali da pregiudicare il corretto funzionamento delle apparecchiature. Tutti i materiali impiegati nelle operazioni saranno a totale carico della Ditta. Per “materiali di consumo” si intendono i materiali la cui quantità consumata sia riconducibile, in modo proporzionale, al grado di utilizzo dello strumento e/o abbia una data di scadenza. Per “materiali soggetti ad usura” si intendono i materiali la cui usura è legata all’utilizzo, ossia i materiali la cui vita media è significativamente diversa dalla vita media dell’apparecchiatura e la stessa può variare in funzione dell’utilizzo dell’apparecchiatura e delle relative modalità. Per “pezzi di ricambio” si intendono i materiali per i quali non sia prevista una vita media sostanzialmente diversa da quella dell’apparecchiatura e la cui sostituzione non sia 26 esclusivamente da porre in relazione al grado di utilizzo dell’apparecchiatura e/o alle modalità di utilizzo. Tutti i materiali che dovranno essere sostituiti nelle attività manutentive di cui ai precedenti articoli saranno inclusi nel contratto e dovranno essere originali o comunque compatibili e certificati tali sotto la responsabilità della ditta esecutrice dei lavori. Saranno in particolare ammessi materiali e parti di ricambio equivalenti agli originali nei seguenti casi: accessori e/o consumabili e/o usurabili (i cui costi sono compresi nel contratto come altrove definito) muniti di marchi di qualità o marcatura CE (dove applicabile) e commercializzati esplicitamente per l’impiego sulla tipologia di apparecchiatura oggetto di manutenzione con indicazione dei modelli con essi compatibili; parti di ricambio ricondizionate e certificate con garanzia totale di almeno sei mesi; minuteria e componentistica acquisite da una rete di distribuzione certificata e sottoposta a sistema di qualità ISO 9000. Per cause di forza maggiore quali, ad esempio: fallimento della ditta produttrice dell’apparecchiatura e/o della ditta produttrice della specifica parte di ricambio originale; apparecchiatura per cui la ditta produttrice non garantisca più la disponibilità dei ricambi perché fuori produzione, la ditta aggiudicataria si deve impegnare ad adoperarsi per il reperimento di ricambi alternativi compatibili - di qualità garantita come sopra specificato - salvo comunicare in modo documentato all’Azienda l’impossibilità di procedere al ripristino della funzionalità dell’apparecchiatura in caso tali sforzi risultino vani. Se, come conseguenza di quest’ultimo caso, si rendesse necessario ritenere l’apparecchiatura in questione da dismettere, l’importo complessivo verrà conseguentemente ridotto come riportato nel successivo Art. 16. Il personale della Azienda all’uopo delegato si riserva la facoltà di imporre parti di ricambio, e/o fornitori diversi, tramite apposita richiesta opportunamente giustificata, qualora ritenga che la fornitura delle parti di ricambio, fino all’intero magazzino, messo a disposizione dalla ditta aggiudicataria non risponda ai requisiti minimi richiesti. In particolare sarà sua piena facoltà rifiutare qualsiasi provvista e opera nella quale si riscontrasse un eventuale difetto e la ditta aggiudicataria sarà tenuta, a sue spese, a sostituirla con altra di prima qualità e priva di difetti. ART. 6 - CONSULENZA TECNICA PER L’ACQUISIZIONE E LA GESTIONE DELLE APPARECCHIATURE L’attività di consulenza tecnica in relazione all’acquisizione e alla gestione delle apparecchiature elettromedicali consiste nel supporto alla professione del Responsabile del Servizio dell’Azienda relativamente alle seguenti attività indicate nei paragrafi successivi. Il personale dell’Azienda all’uopo delegato si può avvalere della consulenza della ditta aggiudicataria relativamente alle attività di cui sopra. 6.1 - Consulenza tecnica per supporto ai programmi di dismissione e sostituzione delle apparecchiature biomediche obsolete 27 L’attività di consulenza tecnica, compresa nel prezzo d’appalto, a supporto dei programmi di dismissione e sostituzione delle apparecchiature elettromedicali consiste nel supporto alla professione del Responsabile del Servizio dell’Azienda sotto forma di: analisi oggettive e documentate del parco macchine installato presso le strutture facenti capo all’Azienda; supporto alla stesura di programmi di dismissione delle apparecchiature obsolete e di acquisizione di nuove apparecchiature; supporto per l’individuazione delle priorità di intervento; relazioni specifiche per la dismissione o la messa fuori uso di apparecchiature. Le relazioni devono essere supportate da parere delle case produttrici, se ancora esistenti, e devono essere limitate ai casi effettivamente riconosciuti e giustificati. Per consulenza sulle dismissioni in questa sede si intendono progetti ad ampio respiro inerenti l’intero parco macchine, l’eventuale sostituzione di intere classi di apparecchiature, la definizione di progetti di aggiornamento che coinvolgono insiemi definiti quali UU.OO., strutture particolari e così via, compreso, altresì, le dismissioni di apparecchiature non più riparabili e verificate tali (o la cui riparazione si dovesse rilevare non conveniente) in seguito a interventi di manutenzione preventiva o correttiva, di verifiche di sicurezza o altro. 6.2 - Consulenza tecnica di supporto alla funzione di controllo di gestione L’attività di consulenza tecnica, sempre compresa nel prezzo d’appalto, per il supporto alla funzione di controllo di gestione del Responsabile del Servizio dell’Azienda potrà essere richiesta sotto forma di fornitura di dati di sintesi e elaborati inerenti la gestione delle apparecchiature elettromedicali e i relativi costi. Tali dati e elaborati, il cui contenuto specifico verrà di volta in volta esaminato con il Responsabile del Servizio dell’Azienda e sarà oggetto di richiesta specifica da parte di quest’ultimo, andranno ad integrare, con opportuna analisi e successiva validazione, i dati desumibili direttamente da parte del personale amministrativo dell’Azienda mediante l’accesso al sistema informatico descritto al precedente Art. 3. 6.3 - Altre consulenze Altre consulenze potranno essere richieste, a titolo gratuito, alla ditta aggiudicataria, quali: studi di fattibilità in fase di programmazione e/o previsione di installazione di apparecchiature elettromedicali complesse o sistemi di apparecchiature oppure in fase di definizione di progetti di ristrutturazione/riprogettazione di parti dell’attività sanitaria per i quali abbia importanza l’aspetto della tecnologia elettromedicale; preparazione di capitolati tecnici di acquisizione o di gestione di apparecchiature che tengano conto delle soluzioni offerte dal mercato, che indichino i requisiti tecnici e prestazionali definiti in base alle specifiche esigenze sanitarie; preparazione di questionari di valutazione delle apparecchiature; griglie di valutazione qualità/prezzo; relazioni di valutazione tecnica; progetti di gestione in “outsourcing” del parco tecnologico; 28 varie e eventuali consulenze la cui fornitura viene di volta in volta ritenuta necessaria dal Responsabile del Servizio dell’Azienda. La Ditta dovrà gestire il servizio in modo tale da supportare e mettere nelle giuste condizioni, fornendo con cadenza trimestrale tutti i dati e gli elementi necessari, il Responsabile del Servizio dell’Azienda per l’elaborazione della contabilità analitica dei costi inerenti i materiali di ricambio impiegati, da attribuire ai singoli Centri di Costo dell’Azienda. ART. 7 - CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ La ditta aggiudicataria nello svolgimento del servizio descritto nel presente capitolato tecnico di appalto dovrà, per quanto di sua competenza, applicare metodi propri dei Sistemi di Qualità Aziendali come definiti nelle norme della serie UNI-EN; ISO 9000 edizione 2000. Nel caso specifico, il servizio che si intende costituire sarà composto da almeno due componenti, quali il team diretto dal Responsabile del Servizio dell’Azienda e il personale messo a disposizione dalla ditta aggiudicataria. Negli intenti dell’Amministrazione dell’Azienda tali componenti saranno interagenti tra loro in armonia secondo i tempi, le procedure e le modalità descritte nel presente Capitolato Tecnico di appalto. In tema di accreditamento e per garantire la necessaria qualità sia del Servizio stesso sia dei risultati che si prefigge di raggiungere è opportuno certificare secondo le norme ISO 9000 l’intero servizio, composto dalla integrazione delle parti descritte ove la ditta aggiudicataria risulterà “fornitrice” del servizio erogato. Sarà compito della ditta aggiudicataria elaborare, secondo norme, o se richiesto fornire apposita consulenza e/o collaborazione al Responsabile del Servizio dell’Azienda al fine di predisporre apposito manuale con le le opportune procedure e raggiungere l’obiettivo della certificazione di qualità del servizio complessivo. Gli oneri di tale consulenza rientrano nel prezzo d’appalto. ART. 8 - QUANTIFICAZIONE E QUALIFICAZIONE DELLE RISORSE UMANE, REQUISITI DEL PERSONALE IMPIEGATO NEL SERVIZIO La Ditta dovrà mettere a disposizione un adeguato organico, commisurato alla consistenza delle apparecchiature nonchè alla quantità e complessità delle attività previste da svolgere, impiegando solo personale qualificato, di sicura moralità, che sarà tenuto a osservare tutte le norme e disposizioni generali e disciplinari in vigore presso l’Azienda e le varie UU.OO. Nella prima settimana di appalto la ditta aggiudicataria dovrà fornire al Responsabile del Servizio dell’Azienda l’elenco - con profilo, titolo di studio, esperienza - delle figure professionali che intende impiegare, indicandone la residenza e la disponibilità oraria (occasionale, continuativa); dovrà altresì indicare l’organigramma indicativo generale della struttura che metterà a disposizione direttamente o come eventuale sostituzione, ivi compreso il numero dei tecnici proposti e dei loro sostituti, sufficiente per far fronte adeguatamente alle evenienze legate ai casi di assenza per malattia, ferie, dimissioni od altro. Dovrà inoltre indicare nome, qualifica e recapito del Rappresentante Responsabile al quale vengono delegate le funzioni di coordinamento delle attività proposte e dei tecnici di zona impiegati nella commessa. Definendo: 29 tecnico ad alta specializzazione (tecnico senior) = persona in grado di svolgere tutte le attività richieste per l’effettuazione degli interventi di manutenzione preventiva, correttiva e straordinaria nonché delle verifiche di sicurezza e delle eventuali rimesse a norma descritte nell’Art. 2 del presente Capitolato Tecnico di appalto con elevata autonomia esecutiva e con l’apporto di particolare e personale competenza, dimostrando la conoscenza della tecnologia specifica e del funzionamento delle apparecchiature e eventualmente degli impianti ai quali sono collegate le apparecchiature; tecnico specializzato (tecnico junior) = persona in grado di svolgere tutte le attività richieste per l’effettuazione degli interventi di manutenzione preventiva e correttiva, nonché delle verifiche di sicurezza e delle eventuali rimesse a norma descritte nell’Art. 2 del presente Capitolato Tecnico di appalto con competenza e perizia sotto la direzione di personale di più elevata qualifica e esperienza e con approfondite cognizioni tecnico - pratiche sulle tecnologie e sulla attività da svolgere; Struttura organizzativa e requisiti del personale impiegato. La minima dotazione organica che l' Assuntore dovrà mettere a disposizione, in via continuativa, presso l'Azienda è: 1 ingegnere, con funzioni di coordinamento delle attività tecniche della squadra manutentiva e referente della Ditta nei confronti dell’Azienda e si interfaccia con il Responsabile del Servizio dell’Azienda ed i Responsabili delle varie UU.OO.; 5 tecnici, di cui almeno 2 senior; 1 operatore amministrativo per la gestione del sistema informatico; L'esperienza minima del predetto personale, commisurata in anni, deve essere la seguente: .Ingegnere: 2 anni .Tecnico senior: 5 anni .Tecnico junior: 2 anni .Operatore informatico: 2 anni Il personale ingegneristico e la relativa esperienza dovranno rispondere ai seguenti requisiti: - Laurea (corso di studi della durata di 5 anni) nei settori dell'Ingegneria Clinica, Ingegneria Biomedica, Bioingegneria, Ingegneria Elettronica o equivalenti, con iscrizione all'Albo professionale; - Esperienza, almeno biennale, di lavoro in servizi analoghi a quello oggetto dell'appalto, documentata da opportune dichiarazioni delle Aziende , presso cui è stato svolto il servizio, con indicazione dettagliata delle mansioni ricoperte e dei corsi seguiti su apparecchiature medicali. Il Personale tecnico e la relativa esperienza dovranno rispondere ai seguenti requisiti minimi: - Diploma di Perito Industriale (specializzazione elettrotecnica, elettronica, meccanica e telecomunicazioni); - Esperienza media di lavoro specifica di almeno 2 anni (5 anni per i tecnici senior) in servizi analoghi a quello oggetto dell'appalto o presso ditte di manutenzione di apparecchiature elettromedicali, supportate da opportune dichiarazioni delle Aziende presso cui il personale ha svolto, svolge il servizio (i corsi di specializzazione); L’operatore per la gestione del sistema informatizzato e la relativa esperienza dovrà rispondere ai 30 seguenti requisiti : - Diploma di Scuola Media Superiore; - Esperienza di lavoro di almeno 2 anni in attività di office-automation adeguatamente documentata con dettaglio delle mansioni ricoperte; capacità ed esperienza nell’utilizzo degli strumenti informatici e delle procedure gestionali (gestioni ordini, rapporti di lavoro, inventario etc.). Tale personale dovrà essere presente in Azienda, nell’ambito dell’orario di servizio, secondo le modalità previste. Dovrà comunque risultare coperto, dalla forza lavoro nel suo complesso, almeno il seguente intervallo: da lunedì a venerdì dalle ore 8.30 alle 17.00, con interruzione di 30 minuti per pranzo; Sabato dalle 8.30 alle ore 12.00, il personale tecnico in numero sufficiente alle esigenze operative; Durante le ore non presidiate dovrà essere sempre garantita la risposta alle normali segnalazioni/richieste almeno mediante una segreteria telefonica, fermo restando il servizio di reperibilità. In sede di offerta la ditta concorrente potrà presentare un proprio prospetto migliorativo rispetto alla quantità minima richiesta nel presente articolo. Tale prospetto costituirà oggetto di valutazione secondo quanto riportato al successivo Art.17. Per tutte le ore non coperte dal servizio in Azienda la ditta aggiudicataria dovrà garantire un servizio di reperibilità svolto da un tecnico che dovrà assicurare la propria immediata reperibilità telefonica e la eventuale presenza in Azienda entro sessanta minuti dal momento della chiamata. Allo scopo la ditta comunicherà al Responsabile del Servizio dell’Azienda un opportuno calendario di reperibilità e la modalità con cui il personale competente potrà inoltrare la chiamata. Il tecnico di turno dovrà provvedere a risolvere anche parzialmente (pur nella accettabilità da parte del personale utilizzatore richiedente la prestazione), nel minor tempo possibile il problema per il quale è stata originata la chiamata. La ditta aggiudicataria impiegherà solo personale qualificato, addestrato, con adeguata esperienza, costantemente aggiornato, di sicura moralità, che sarà tenuto ad osservare tutte le norme e disposizioni generali e disciplinari in vigore presso le relative strutture. Il personale dovrà, per caratteristiche e attitudini caratteriali, oltre che per specifica competenza, rispondere alle esigenze dell’Azienda e essere di pieno gradimento di quest’ultima. Eventuali cambiamenti di personale dovranno essere segnalati tempestivamente all’Azienda. Il personale inizialmente non previsto dovrà possedere gli stessi requisiti minimi di quello la cui sostituzione si è rivelata necessaria. Il personale dell’Azienda all’uopo delegato (e i suoi sostituti) si riserva la facoltà di richiedere la presenza dei tecnici della ditta aggiudicataria e di dare loro disposizioni per l’esecuzione di compiti ritenuti urgenti e indifferibili o per compiti, quali la manutenzione preventiva o le verifiche di sicurezza, sia in autonomia che in aiuto al personale dell’Azienda. La mancata risposta del personale convocato potrà costituire motivo di inadempienza. Nell’esecuzione dei lavori il personale della ditta aggiudicataria si terrà alle dipendenze del Responsabile del Servizio dell’Azienda, nei termini e nelle modalità prescritte. È fatto espresso divieto di eseguire lavori di manutenzione arbitrari o di introdurre variazioni ai lavori 31 appaltati, se non preventivamente concordate con il Responsabile del Servizio dell’Azienda. Per nessun motivo né la momentanea carenza di personale, né la carenza di professionalità adeguata potrà costituire motivo di ritardo nell’esecuzione dei lavori previsti nel presente Capitolato Tecnico d’appalto. I tempi massimi di risposta alle richieste dei reparti, di esecuzione delle opere dovranno comunque essere non superiori a quelli indicati nel precedente Art. 4.2. Il personale della ditta aggiudicataria dovrà uniformarsi a tutte le norme generali e particolari comunque stabilite dall’Amministrazione della Azienda e attinenti le attività svolte. Durante l’orario di servizio il personale della ditta aggiudicataria dovrà portare in evidenza applicato sugli indumenti di lavoro un documento di riconoscimento munito di fotografia. La ditta aggiudicataria provvederà a fornire al personale idonei indumenti di lavoro atti a garantire condizioni minime di sicurezza e di igiene, nonché mezzi di protezione personale necessari allo svolgimento delle attività quali guanti, maschere di protezione, calzature e così via. Come stabilito nel precedente Art. 4.2, la ditta aggiudicataria dovrà garantire l’esecuzione dei servizi presso tutte le UU.OO. dell’Azienda e riportati al precedente Art. 1.4. A tale scopo la ditta aggiudicataria dovrà garantire il tempestivo trasferimento del proprio personale, con mezzi adeguati all’eventuale trasporto di apparecchiature o altro materiale, là dove le esigenze del servizio lo richiedano. Sarà facoltà dell’Amministrazione dell’Azienda affiancare eventualmente al personale della ditta aggiudicataria altro personale dipendente dall’Azienda o da altre ditte specializzate. La Ditta dovrà garantire l’espletamento delle attività oggetto d’appalto nei giorni e con gli orari stabiliti anche in caso di sciopero, conflitti sindacali o altri eventi. Le presenze giornaliere di ogni singola risorsa impiegata dovranno essere documentate, oltre che dai singoli rapporti di lavoro svolti, da specifici registri dove verrà apposta la firma e l’ora di entrata e di uscita. Tali registri dovranno essere vidimati dall’Ufficio competente dell’Azienda. La Ditta nell’esecuzione del servizio può tenere conto del contributo, in supporto al proprio organico, della squadra di manutenzione interna composta attualmente da n°03(tre) tecnici senza però alcun impegno da parte dell’Azienda. ART. 9 – SCIOPERI Trattandosi di servizio di pubblica utilità, nel caso di scioperi, si rimanda a quanto previsto dalla Legge 146/90 che prevede l’obbligo di assicurare i servizi minimi essenziali secondo le intese definite dal CCNL e dai contratti decentrati a livello aziendale per quanto concerne i contingenti di personale. Inoltre la Ditta aggiudicataria dovrà provvedere, tramite avviso scritto e con un anticipo di almeno cinque giorni, a segnalare alla Committente la data effettiva dello sciopero programmato. Pertanto la Ditta non può sospendere o rallentare il servizio in nessun caso neanche in presenza di agitazioni o di controversie con l’Azienda. La sospensione o il ritardo dei servizi per decisione unilaterale della Ditta, costituisce inadempienza contrattuale grave e tale da motivare la risoluzione del contratto in danno alla Ditta stessa. Le unità di personale assente per qualsiasi motivo (ferie, malattie, infortuni etc.) dovranno 32 essere tempestivamente sostituite: Qualora la Ditta non dovesse provvedere saranno applicate le penali previste per inadempienze contrattuali. ART. 10 - DOTAZIONE STRUMENTALE Tenuto conto delle attività manutentive e verifiche richieste ai precedenti articoli, la ditta aggiudicataria dovrà prevedere un adeguato insieme di risorse strumentali e tecnologiche necessarie all’espletamento dei compiti previsti. Nella dotazione che la ditta metterà a disposizione dovrà essere compresa pertanto la strumentazione per la manutenzione e le apparecchiature per i controlli funzionali e di sicurezza. La quantità del materiale e della strumentazione fornita dovrà essere sufficiente in base al personale impiegato e comunque non dovrà costituire in ogni caso motivo di rinvio di risoluzione di guasti altrimenti risolvibili o di lavori altrimenti effettuabili, né rappresentare causa di rifiuto di disposizioni del Responsabile del Servizio dell’Azienda o di un suo sostituto. Per le apparecchiature destinate all’effettuazione di misure e verifiche, in particolare, la ditta dovrà prevedere un adeguato programma di calibrazione periodica con certificazione secondo quanto stabilito dalla normativa in vigore nel periodo di durata dell’appalto. La ditta dovrà in qualsiasi caso garantire la messa a disposizione di tutta la strumentazione tecnica necessaria all’attivazione dei servizi richiesti e allo svolgimento dei singoli interventi tecnici e comunque assicurare la presenza continuativa nonché il loro corretto funzionamento di almeno le seguenti apparecchiature: apparecchio per il controllo automatico dei parametri previsti dalla Normativa CEI 62.5 dotato di stampante, numero adeguato di tester per la verifica di sicurezza delle apparecchiature elettromedicali; numero adeguato di tester per la verifica della funzionalità degli ECG; numero adeguato di tester per la verifica della funzionalità degli elettrobisturi; numero adeguato di tester per la verifica della funzionalità dei defibrillatori; rilevatore di campi magnetici; oscilloscopio digitale da almeno 200MHz; numero adeguato di misuratori per la corrente e la tensione elettrica; tutte le apparecchiature, tester, misuratori che il progettista della ditta concorrente riterrà utile prevedere al momento della esecuzione dei lavori. Altre apparecchiature potranno essere richieste nel caso in cui il relativo utilizzo si dovesse rivelare necessario all’esecuzione dei controlli descritti nel precedente Art. 2 o di altri eventuali controlli su apparecchiature, sulla rete elettrica dell’Azienda o delle strutture afferenti, sugli impianti di gas medicali e così via. L’assenza o la mancanza di adeguata strumentazione di misura e controllo non potrà costituire, in nessun caso, motivo di proroga delle operazioni previste nell’ambito del presente Capitolato. Il Responsabile del Servizio (o un suo sostituto) si riserva la facoltà di utilizzare le apparecchiature indicate, eventualmente alla presenza di un tecnico della ditta aggiudicataria, al 33 fine di eseguire i controlli specificati nel precedente Art. 2. In sede di offerta la ditta concorrente potrà presentare un proprio prospetto migliorativo rispetto alla quantità minima richiesta nel presente articolo. Tale prospetto costituirà oggetto di valutazione secondo quanto riportato al successivo Art.17. ART. 11 - ASSICURAZIONI E RESPONSABILITÀ’ DELLA DITTA La ditta aggiudicataria per tutti i compiti elencati nel presente capitolato tecnico, è responsabile della riuscita delle opere e dei lavori a lei affidate; la responsabilità sarà a suo carico anche dopo il collaudo, ove si manifestassero guasti o difetti per causa imputabile a cattiva manutenzione, a servizi correttivi non all’altezza e/o ad impiego di parti di ricambio non corrispondente alle prescrizioni. riconosce essere di sua esclusiva competenza e spettanza l’iniziativa dell’adozione, nell’espletamento di quanto previsto dall’appalto, di tutti i mezzi opportuni per evitare qualsiasi danno che potesse colpire cose o persone. Pertanto esonera l’Amministrazione dell’Azienda da ogni responsabilità, anche verso terzi, per infortuni e danni che dovessero verificarsi per causa diretta o indiretta delle attività inerenti l’appalto; provvederà a sua cura e spese alla sottoscrizione dell’assicurazione obbligatoria per legge di tutti i tecnici da essa dipendenti, nonché alla stipula di apposita polizza Responsabilità Civile che copra i danni accidentali arrecati a persone o cose. Tale adempimento è vincolante per la stipula del contratto esecutivo dell’appalto; il massimale per ogni forma di assicurazione o polizza deve essere almeno pari a €.2.500.000,00. La polizza non dovrà contenere pattuizioni che direttamente o indirettamente si pongano in contrasto con quanto stabilito nel presente CSA. Il costo della suddetta garanzia è da ritenersi completamente ricompresa nell’importo contrattuale: La durata di tutte le garanzie dovranno essere mantenute per tutto il periodo contrattuale. Le polizze suindicate dovranno coprire anche le ipotesi di malattia, infortunio (anche mortale) e di invalidità permanente. Si conviene che per “persone” si intendono i soggetti alle dirette dipendenze della Ditta, i dipendenti dell’Azienda ed i Terzi in genere, mentre per cose si intendono anche le apparecchiature, attrezzature, macchinari e qualsiasi altro strumento oggetto dell’appalto e/o utilizzati dalla Ditta in occasione e ai fini dello svolgimento del Servizio. adotterà un piano di sicurezza dei lavoratori in conformità a quanto previsto dalle normative vigenti. Il personale addetto dovrà essere opportunamente avvertito e istruito ad osservare scrupolosamente le regole, le indicazioni igieniche e di protezione (imposte sia dal personale addetto dell’Azienda che dalla segnaletica appositamente installata) oltre che le vigenti norme in materia di sicurezza del lavoro. Sono a carico e di esclusiva spettanza della Ditta l’attuazione delle misure di sicurezza previste dal DPR 27.04.55 n°547 e del DPR 07.01.56 n°164, dal DPR 19.03.56 n°303, dal DPR 20.03.56 n°320, dal D.Lgs. 277/91 e dal D.Lgs. 626/94 e 34 s.m.i., ivi compreso il controllo sull’osservanza da parte dei singoli operatori delle norme di sicurezza e sull’uso dei mezzi di protezione messi dalla stessa Ditta a loro disposizione e la sorveglianza sanitaria per i lavoratori, laddove previsto dalla normativa; si accerterà che il proprio personale che dovesse far uso di telefono cellulare nel corso delle attività di manutenzione rispetti le indicazioni sull’utilizzo corretto di tale apparecchio in ambiente ospedaliero emanate sia con disposizioni legislative sia con circolari del Ministero della Sanità e dell’Assessorato alla Sanità della Regione Sicilia, sia con provvedimenti interni dell’Amministrazione Aziendale; Il personale tecnico della ditta aggiudicataria è tenuto a rispettare le indicazioni fornite dall’Amministrazione dell’Azienda in relazione ai rischi legati ai luoghi di lavoro in cui si troverà ad operare. In particolare, per ciò che riguarda l’attività presso reparti in cui si fa uso di sorgenti di radiazioni ionizzanti, si intendono a carico della ditta aggiudicataria gli obblighi di ottemperare ai disposti dell’Art. 62 del D.Lgs.230/95 e successive modificazioni e integrazioni e integrazioni, se applicabili. L’Azienda potrà istituire attività di aggiornamento cui potrà essere richiesta la partecipazione obbligatoria del personale della ditta aggiudicataria senza che questo costituisca alcun onere economico per l’Azienda. La mancata partecipazione del personale convocato dall’Azienda potrà costituire motivo di inadempienza. Qualora fossero rilevati danni o manomissioni di qualunque tipo imputabili alla ditta aggiudicataria le spese necessarie al ripristino saranno a carico della stessa. In caso di inadempienza relativamente a tale obbligo l’Azienda imporrà la ditta aggiudicataria ad ottemperare entro 10 giorni dall’invio di comunicazione scritta; decorso inutilmente tale termine, l’Azienda potrà far eseguire tali lavori a ditte terze addebitandone gli oneri alla ditta aggiudicataria. La sorveglianza da parte del responsabile dei rapporti con la ditta aggiudicataria (vedi Art. 12), che potrà anche essere saltuaria, non diminuisce in nulla la responsabilità della ditta aggiudicataria per quanto riguarda l’esatto adempimento degli ordini impartiti e la buona esecuzione dei lavori, nonché l’osservanza delle nuove regole dell’arte, la buona qualità dei materiali impiegati e l’eventuale responsabilità per danni a cose e persone. L’Azienda si riserva la più ampia facoltà di indagine sugli interventi eseguiti e di applicazione delle relative sanzioni anche se eventuali imprecisioni o mancanze fossero passate inosservate all’atto della esecuzione. ART. 12 - RAPPRESENTANTE RESPONSABILE La ditta aggiudicataria dovrà indicare nome, qualifica e recapito del proprio Rappresentante Responsabile - nonché del suo sostituto, con identici poteri e obblighi, per i casi di assenza o impedimento del Responsabile - che avrà mansioni di interfaccia con il Responsabile del Servizio dell’Azienda. La ditta aggiudicataria inoltre dovrà indicare il nominativo della persona con funzioni di coordinamento dell’intera squadra di tecnici in servizio presso l’Azienda e definita al precedente Art. 8. In assenza di quest’ultima comunicazione l’Amministrazione dell’Azienda considererà il tecnico senior previsto al precedente Art. 8 come coordinatore del personale che la ditta aggiudicataria metterà a disposizione dell’Azienda. 35 La Ditta dovrà indicare nome, qualifica e recapito del proprio Direttore Tecnico che dovrà possedere laurea in ingegneria elettronica, il quale sarà altresì responsabile del mantenimento della sicurezza elettrica delle apparecchiature oggetto d’appalto. ART. 13 - RESPONSABILE DEI RAPPORTI CON LA DITTA L’Azienda indicherà il proprio dipendente o consulente che, in qualità di responsabile dei rapporti con la ditta aggiudicataria, sarà a disposizione del personale di questa per dare tutte le informazioni necessarie o utili per lo svolgimento del servizio. Indicherà inoltre il suo sostituto, con identici poteri e obblighi, per i casi di assenza o impedimento del responsabile. Tali comunicazioni verranno effettuate prima dell’avvio dei lavori. ART. 14 - RAGGRUPPAMENTI D’IMPRESA, INDIVISIBILITÀ’ DEL SERVIZIO Sono ammesse offerte presentate da raggruppamenti temporanei d’impresa tra ditte per la fornitura dei servizi oggetto dell’appalto e nel rispetto dall’Art. 11 del D.Lgs.157/95 e successive modificazioni e integrazioni come sostituito dall’art.9 del D. Lgs. N°65 del 25/02/2002. Le attività previste costituiscono un servizio unico e non verranno prese in considerazione offerte parziali o divisioni in lotti. Resta inteso che, per tutto quanto indicato al precedente Art. 2, gli oneri derivanti dal ricorso a ditte terze o a consulenti restano a carico della ditta aggiudicataria. Le imprese che partecipano a un raggruppamento temporaneo o a un consorzio non sono ammesse a presentare offerta nè come imprese singole nè come partecipanti ad altro raggruppamento o consorzio. 14.1 - Subappalto Il subappalto non è ammesso. Il ricorso a Ditte produttrici delle apparecchiature o a Ditte dalle stesse delegate per interventi del tipo specialistico non è da considersi subappalto. ART. 15 - PREZZI DI OFFERTA Viste le attività richieste nel presente capitolato tecnico, le ditte concorrenti devono, in sede di offerta, esprimere il prezzo unitario forfetario (IVA esclusa) che ritengono equo per la buona esecuzione dei lavori previsti nel presente Capitolato Speciale di Appalto. L’appalto verrà aggiudicato alla ditta concorrente che presenterà l’offerta economicamente più vantaggiosa per l’Azienda come meglio specificato al successivo art. 17. I prezzi devono essere comprensivi di qualunque costo e onere accessorio comprensivo di tutto quanto previsto e descritto nel presente Capitolato Tecnico di appalto. L’importo indicato comprenderà la mano d’opera occorrente per le opere straordinarie, secondo quanto descritto nel presente Capitolato di Appalto. Tutti i prezzi sono da intendersi I.V.A. esclusa. ART. 16 - ADEGUAMENTO IMPORTI I prezzi offerti in sede di gara sono da ritenersi fissi e invariabili per tutta la durata dell’appalto per cui non è ammessa alcuna forma di revisione prezzi. L’importo offerto dalla Azienda aggiudicataria è da ritenersi forfetario e comprensivo di 36 ogni onere anche non previsto dal presente Capitolato speciale di Appalto. La revisione del canone annuo potrà avere luogo esclusivamente qualora si verifichino modifiche sostanziali alla consistenza del parco macchine oggetto d’appalto, con esclusione del primo anno contrattuale e con una franchigia pari al 4% in più o in meno dell’importo contrattuale annuo. Dette modifiche alla consistenza possono avvenire a seguito di eventi come quelli di seguito elencati a titolo esemplificativo e non esaustivo: scadenza del periodo di validità della garanzia delle apparecchiature; messa fuori esercizio di apparecchiature a seguito dismissioni; scadenza di precedenti contratti di manutenzione, immissione di nuove apparecchiature: Dopo il primo anno la Ditta dovrà presentare una relazione nella quale viene evidenziata l’attuale consistenza dell’intero parco macchine secondo la valorizzazione aggiornata di cui all’art. 2.10 e dovrà proporre la revisione del canone annuo qualora venga superata l’alea del 4% in più o in meno dell’importo contrattuale. Tale revisione dovrà essere espressamente approvata dall’Azienda. Ai fini della determinazione del nuovo importo contrattuale, le apparecchiature oggetto dell’Appalto, vengono suddivise in quattro gruppi in base al criterio dell’incidenza del costo di manutenzione sul valore di rinnovo delle apparecchiature stesse (definiti “gruppi ad onerosità manutentiva omogenea”). In particolare seguendo la classificazione predisposta da CONSIP Spa in occasione di analoga gara : Gruppo A - alta incidenza del costo di manutenzione; Gruppo B - medio/alta incidenza del costo di manutenzione; Gruppo C - media incidenza del costo di manutenzione; Gruppo D - bassa incidenza del costo di manutenzione. Nel documento Allegato C del presente capitolato sono elencate le classi di apparecchiature appartenenti a ciascuno dei gruppi di cui sopra. L’indicazione del gruppo di appartenenza di ciascuna apparecchiatura è comunque riportata nell’Allegato A. Per eventuali classi di apparecchiature che non rientrassero espressamente nel suddetto allegato, verrà concordata fra le parti l’appartenenza ad uno dei 4 Gruppi. Ai fini del calcolo del nuovo valore dell’importo contrattuale si procederà a : aggiungere al canone annuo, per ogni singola apparecchiatura in aumento, un importo pari alla percentuale, indicata nella tabella sottostante e diversa per ciascun gruppo di appartenenza, del valore di acquisto dell’apparecchiatura o di rinnovo della stessa; detrarre dal canone annuo, per ogni singola apparecchiatura in diminuizione, un importo pari alla percentuale, indicata nella tabella sottostante e diversa per ciascun gruppo di appartenenza, del valore di acquisto dell’apparecchiatura o di rinnovo della stessa; 37 Gruppo A – Alta incidenza B – Medio/Alta incidenza C – Media incidenza D – Bassa incidenza Perc. Perc. Consumabili Consumabili inclusi esclusi 12,0% 8,5% 6,5% 5,5 4,5% 4,0 3,0% 2,5 Per la valutazione delle variazioni valgono le seguenti regole: ogni apparecchiatura in aumento verrà computata allo scadere del periodo di garanzia se di nuova acquisizione, o dall’inizio dell’anno contrattuale se in uso ma non compresa nell’elenco di cui all’allegato A; ogni apparecchiatura in diminuizione verrà computata dalla data di fuori uso se oggetto di dismissione, o dall’inizio dell’anno contrattuale se non riscontrata rispetto all’elenco di cui all’allegato A o riscontrata non in uso presso l’U.O. indicata o altra U.O. dell’Azienda; ART. 17 - AGGIUDICAZIONE DEL SERVIZIO Il servizio oggetto d’appalto è indivisibile, poiché le attività costituiscono unico lotto, pertanto non saranno prese in esame offerte per servizi parziali. La Ditta partecipante potrà offrire, in aggiunta a quelli previsti dal presente CSA, ulteriori servizi integrativi o migliorativi che saranno oggetto di valutazione come appresso specificato. Detti servizi migliorativi si intendono inclusi nel canone annuo stabilito, costituiscono parte integrante di quelli oggetto d’appalto e soggetti quindi alle stesse condizioni contrattuali. L’appalto sarà aggiudicato in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’Art. 23, comma 1, lettera b) del D.Lgs.157/95. L’offerta verrà valutata sulla base dei seguenti punteggi: al prezzo 40 punti secondo procedura: 1. non saranno prese in considerazione offerte con prezzi pari o superiore alla base d’asta; 2. verranno assegnati punti 40 (quaranta) al prezzo più basso; 3. verranno assegnati alle altre offerte punteggi decrescenti, con andamento lineare, secondo la seguente formula: P= 40-10*(A-B)/B dove: P=punteggio da attribuire; A=offerta attuale da valutare; B=offerta minima; 40=punteggio massimo; 10=fattore correttivo; 4. la cifra risultante verrà arrotondata alla terza cifra decimale. 38 alla qualità del servizio 60 punti (sessanta) così suddivisi: 1) Qualificazione e referenze della Ditta, capacità di intervento per consulenze nel settore delle tecnologie biomediche e della formazione del personale: Punti 15 2) Esperienza, qualifica e numero di personale dedicato all’attività di manutenzione e gestione dei servizi di ingegneria clinica richiesti dal CSA: Punti 15 3) Organizzazione dei servizi oggetto d’appalto , pianificazione delle attività, sistema informativo e informatico, qualità del progetto gestionale ed organizzativo, completezza e valore tecnico dei servizi e della loro modalità realizzativa : Punti 20 4) Proposte migliorative rispetto alle prestazioni richieste e/o alle loro caratteristiche di base; Punti 10 Il progetto dovrà essere strutturato in fascicoli separati per ciascuno dei punti sopra indicati (1-2-3-4). L’assenza anche di un solo dei fascicoli (1-2-3) costituirà motivo di esclusione. Risulta di tutta evidenza che la carenza documentale avrà necessariamente riflessi penalizzanti nella valutazione e conseguentemente nell’attribuzione dei punteggi qualità. Verranno escluse dalla gara le Ditte che la Commissione non riterrà qualitativamente adeguate all’espletamento del Servizio per avere giudicato insufficiente con l’attribuzione di un punteggio non superiore al 50% di quello complessivo disponibile per ogni punto. Saranno oggetto di valutazione solo le proposte migliorative rispetto al progetto stilato dall’Amministrazione dell’Azienda. Non verranno prese in considerazione pacchetti di offerte contenenti anche solo una voce peggiorativa rispetto a quanto richiesto nel presente capitolato tecnico. L’aggiudicazione avrà luogo anche in presenza di una sola offerta valida. Il servizio sarà aggiudicato alla Ditta che, sommati i punteggi ad essa attribuiti in sede di valutazione qualitativa e del prezzo offerto, avrà ottenuto il punteggio globalmente più alto. Tutti gli elementi del giudizio qualitativo forniti dalla Ditta aggiudicataria, unitamente al prezzo proposto, costituiscono formale impegno e si intendono automaticamente recepiti nel contratto. L’Azienda si riserva la facoltà di non procedere all’aggiudicazione, in presenza di motivi seri, e/o ove non ritenga conveniente l’offerta, senza che le ditte concorrenti possano pretendere alcun compenso o rimborso spese, fatto salvo la restituzione della cauzione provvisoria. 17.1 - Presentazione offerte A pena di inammissibilità, l’offerta dovrà essere articolata in un plico contenitore sigillato con ceralacca e controfirmato sui lembi di chiusura contenente tre diverse buste, di diverso formato e sigillate con ceralacca e controfirmate sui lembi di chiusura. Non sono ammesse offerte alla pari o in aumento o ridotte o modificate rispetto a quanto 39 definito dall’Amministrazione dell’Azienda e riportato nel presente Capitolato Tecnico di Appalto; Nella busta più piccola N°1, che dovrà riportare esternamente la dicitura “CONTIENE OFFERTA ECONOMICA”, dovrà essere inserita la sola offerta sulla quale deve essere indicato, in cifre e in lettere, il prezzo unitario forfetario che la ditta si dichiara disposta ad applicare sulla base delle categorie di lavoro e forniture previsti per l’esecuzione dei servizi richiesti. Detta offerta, in bollo, dovrà essere sottoscritta dal titolare della ditta ovvero dal suo mandatario speciale o dai legali rappresentanti della Società, con firma leggibile apposta per esteso dal sottoscrittore. Per i raggruppamenti di impresa l’offerta economica dovrà essere unica e presentata congiuntamente, dovrà contenere la specificazione delle parti dei servizi che saranno eseguite dalle singole imprese, nonchè, per i raggruppamenti non ancora formalmente costituiti, essere sottoscritta dai rappresentanti legali delle singole imprese partecipanti con l’impegno di conformarsi in caso di aggiudicazione, alla disciplina prevista dall’art. 11 del D. Lgs 157/94 e s.m.i., in caso di raggruppamento già costituito dovrà essere prodotto l’atto di conferimento del mandato. La busta sigillata contenente l’offerta N°1 dovrà essere racchiusa in un plico generale contenitore, di formato più grande, nel quale dovrà essere inserita, altresì, busta N° 2 perfettamente chiusa e sigillata e controfirmata sui lembi di chiusura contraddistinta all’esterno dalla dicitura “DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA” nella quale dovranno essere inseriti i seguenti documenti: a) Dichiarazione con la quale la Ditta attesti di essere a perfetta conoscenza delle condizioni locali, di tutte le circostanze generali e particolari e di quant’altro necessario che possa influire sulla formulazione dell’offerta, nonché delle condizioni contrattuali e dell’esecuzione delle prestazioni; b) Dichiarazione di accettazione dell’appalto alle condizioni tutte stabilite nel Capitolato Tecnico d’Appalto dell’Azienda; c) Dichiarazione con la quale la Ditta attesta di avere preso visione delle apparecchiature oggetto dell’appalto, del relativo stato d’uso, della tipologia e quantità nonché dei relativi locali dove eseguire il servizio e di accettarne incondizionatamente la loro condizione; d) Dichiarazione con la quale la Ditta si assume tutti gli oneri economici, nel caso in cui gli interventi sulle apparecchiature di cui al presente CSA dovessero essere eseguiti direttamente dalle ditte costruttrici delle stesse; e) Certificato di iscrizione nel registro della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, recante la dicitura antimafia se italiani o residenti in Italia; nel corrispondente registro professionale del paese di residenza, se provenienti da altri paesi dell’Unione senza residenza in Italia; f) Idonee referenze bancarie in busta sigillata rese da almeno due istituti di credito attestante la capacità economica e finanziaria, la regolarità e la puntualità nel far fronte ai propri impegni; g) Documento attestante l’avvenuta costituzione del deposito cauzionale pari al 2% dell’importo contrattuale come definito al successivo Art. 19; 40 h) Dichiarazione di avere valutato il prezzo d’appalto, di averlo esaminato sotto tutti gli aspetti e di averlo giudicato remunerativo in modo tale da consentire e stabilire con consapevolezza il ribasso offerto. i) Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà attestante: l’inesistenza delle cause di esclusione di cui all’Art.12 del D.Lgs: 157/95 e s.m.i. come modificato dal D.Lgs. 65/2000 art.10; il fatturato globale relativo all’ultimo triennio che non dovrà risultare inferiore a €.7.200.000,00 il fatturato analogo dell’ultimo triennio (2002-2003-2004), per manutenzione delle apparecchiature di cui all’allegato “A”, che non dovrà essere inferiore €.7.200.000,00.= con specificazione dei servizi prestati nell’ultimo triennio presso strutture sanitarie pubbliche o private e che tali attività si sono svolte con regolarità e soddisfazione del Committente; di avere eseguito, sempre nell’ultimo triennio, presso strutture sanitarie pubbliche o private un singolo contratto riconducibile a servizi analoghi a quello oggetto del presente CSA di importo annuo pari o superiore a €.1.000.000,00.= (al netto di IVA) o in alternativa due contratti la cui somma degli importi, almeno in un anno, sia almeno pari a €.1.500.000,00.= + IVA. Si precisa che in caso di imprese riunite, i requisiti relativi ai fatturati dovranno essere posseduti nelle seguenti quote: mandataria minimo 60%, mandanti residuo 40% con un minimo del 10% per ognuna delle mandanti. La Committente si riserva di procedere alla verifica dei requisiti normativi e di capacità tecnica richiesta per l’esecuzione del servizio oggetto del presente appalto e qualora accertasse il non possesso anche di uno solo dei requisiti prescritti, non procederà all’ammissione del concorrente di cui trattasi alle successive fasi di gara busta N° 3, perfettamente chiusa e sigillata e controfirmata sui lembi di chiusura contraddistinta all’esterno dalla dicitura “DOCUMENTAZIONE TECNICA” contenente tutto quanto e così come indicato all’art. 17 per l’attribuzione dei punteggi. Sul plico contenitore di dimensioni maggiori, contenenti le buste n°1-2-3, dovrà essere indicato il nome o la ragione sociale della ditta concorrente e dovrà essere scritto, in maniera chiara e leggibile, offerta per la gara di “Appalto per l’Affidamento del Servizio di Manutenzione delle Apparecchiature Elettromedicali e non dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Messina”. Il plico contenitore contenente le buste n°1-2-3 dovrà giungere al competente ufficio della Azienda entro il perentorio termine indicato nel Bando di Gara. Oltre l’anzidetto termine non sarà ritenuta valida altra offerta, anche se sostitutiva o aggiuntiva di una precedente. L’appalto sarà valido anche nel caso in cui pervenga una sola offerta. Per tutto quanto non previsto nel presente C.S.A. si fa espresso riferimento alle norme del regolamento per la amministrazione del patrimonio e la contabilità dello Stato del 23 maggio 1924 n°827 e successive integrazioni e modifiche, alla Legge 2 febbraio 1973 ed alla Legge 11 febbraio 1994 n°109 e successive modifiche ed integrazioni. 41 La documentazione da produrre dovrà essere comunque conforme, pena esclusione, a quanto stabilito e prescritto dagli atti di gara. ART. 18 - DURATA E AMMONTARE DELL’APPALTO La durata dell’appalto è fissata in 3 (tre) anni, con possibilità di rinnovo alla scadenza di anno in anno, fino ad un massimo di ulteriori 3 anni. L’ammontare annuo a base d’asta è fissato in €. 2.400.000,00.=, oltre I.V.A.. comprensivo di parti di ricambio, materiali soggetti a usura e materiali di consumo di cui all’allegato “B”. Sarà inoltre facoltà dell’Amministrazione richiedere, nelle more dell’espletamento della nuova gara, l’eventuale proroga dell’appalto per ulteriori sei mesi a mezzo raccomandata con ricevuta R.R. da notificare al legale domicilio della ditta aggiudicataria. In tale periodo di proroga la ditta aggiudicataria sarà tenuta a continuare tutte le prestazioni e le forniture dell’appalto in oggetto, agli stessi patti e condizioni e con gli stessi prezzi e la stessa variazione d’asta che sarà risultata dalla gara di appalto di cui il presente Capitolato Tecnico. Sarà facoltà della Amministrazione dell’Azienda affidare separatamente, senza alcun compenso né onere per la ditta aggiudicataria (se non quanto previsto nel precedente Art. 4), tutte quelle opere che per la loro natura o per altro motivo crederà di affidare ad altri committenti quantunque comprese nel presente Capitolato Tecnico. ART. 19 - CAUZIONE PROVVISORIA E DEFINITIVA La ditta concorrente dovrà provvedere alla costituzione di un deposito cauzionale provvisorio pari al 2% dell’importo a base d’asta relativo al canone annuo di manutenzione per tutta la durata del contratto. La ditta aggiudicataria, a garanzia degli obblighi assunti, deve costituire una cauzione definitiva pari al 5% dell’importo contrattuale per l’intera durata del contratto ai sensi dell’art. 54 del R.D. 23 Maggio 1924 n°827. La cauzione potrà essere costituita in una delle forme previste dalla Legge n° 348 del 10/6/82: deposito infruttifero di cui all’Art. 54 del Regio Decreto n° 827 del 23/5/24 e successive modificazioni; fidejussione bancaria di cui all’Art. 5 del Regio Decreto n° 375 del 12/3/36 e successive modifiche e integrazioni; polizza assicurativa come da Art. 1, lettera c) dalla Legge n° 348 del 10/6/82; La cauzione provvisoria verrà svincolata, per le ditte non aggiudicatarie, al momento della aggiudicazione dell’appalto; la cauzione definitiva verrà svincolata dopo che la ditta aggiudicataria avrà integralmente adempiuto al contratto e dopo che siano stati regolati tutti i rapporti contrattuali. ART. 20 – DOCUMENTI CONTRATTUALI I documenti contrattuali che definiscono e regolano i rapporti tra le parti sono i seguenti: - Verbale di aggiudicazione che ai sensi dell’art. 6 c. 4-5 R.D. n°2440 del 18.11.1923 terrà luogo al contratto; - Il presente CSA sottoscritto dalla Ditta come precisato all’art.32.4; - L’offerta economica; - Documentazione tecnica presentata dalla Ditta; 42 - Norme e leggi di riferimento. ART. 21 - SPESE DI CONTRATTO Restano a carico della Ditta aggiudicataria tutte le spese di registrazione del contratto e quelle ad esso collegate. L’I.V.A. resterà a carico della Azienda e la ditta aggiudicataria dovrà addebitarla in fattura ai sensi dell’Art. 8 della Legge n° 633 del 26/10/82 e successiva integrazioni e modificazioni. ART. 22 - CONTROVERSIE E RISOLUZIONE DEL CONTRATTO Qualsiasi divergenza o contestazione che dovesse sorgere sull’interpretazione o sulla applicazione delle clausole che disciplinano la gestione dei rapporti definiti nel presente Capitolato Tecnico d’appalto tra la ditta aggiudicataria e l’Azienda sarà definita secondo le disposizioni vigenti al riguardo. Insorgendo controversie, la ditta aggiudicataria non potrà sospendere il servizio né rifiutarsi di eseguire le disposizioni che l’Azienda darà a mezzo dei propri uffici. Fermo restando la risoluzione del contratto ai sensi degli Artt. 1453 e 1454 del c.c. in caso di mancato adempimento dei propri obblighi da parte della Ditta aggiudicataria l’Azienda si riserva, altresì, di risolvere ai sensi dell’articolo 1456 C.C. il contratto del servizio in oggetto in caso di inosservanza delle condizioni previste dal presente capitolato speciale d’appalto, di modificazione di Ragione Sociale della ditta aggiudicataria, di sua liquidazione, di suo fallimento, concordato preventivo, di sua messa in stato di amministrazione controllata, di fusione con altre società o di subappalto irregolare e di esercitare tale diritto mediante formale comunicazione da notificarsi a mezzo raccomandata R.R. al domicilio legale della ditta aggiudicataria. Tale notifica interromperà di diritto e senza necessità di altre formalità gli effetti del contratto dal giorno della notifica dell’atto stesso. Sono ritenute inosservanze contestabili ai fini della risoluzione del contratto, tra le altre: inadempienze contrattuali che comportino l’applicazione di una o più penali che complessivamente superino il 20% dell’importo contrattuale; grave mancato rispetto dell’orario di servizio; inosservanza dei protocolli di lavoro; rifiuto di prestare servizio secondo disposizioni del Responsabile del Servizio dell’Azienda; inadempienze relative alla sicurezza; inadempienze di cui all’art.9. In qualsiasi caso tutti gli articoli del presente Capitolato Tecnico devono intendersi inscindibili; hanno separatamente piena efficacia, nel caso di inadempimento e della loro violazione, per l’esercizio della facoltà di risoluzione del contratto da parte dell’Amministrazione della Azienda. In caso di inosservanza, l’Azienda invierà richiamo scritto motivato mediante raccomandata R.R. al domicilio legale della ditta aggiudicataria; dopo il terzo richiamo scritto per una stessa contestazione l’Azienda potrà procedere alla risoluzione del contratto. In caso di rescissione del contratto la ditta aggiudicataria sarà responsabile di tutte le 43 conseguenze dannose derivanti alla Azienda. Quale che sia la ragione della risoluzione del contratto, la ditta aggiudicataria sarà soggetta alla immediata perdita del deposito cauzionale definitivo a titolo di penale, al risarcimento dei danni diretti e indiretti subiti dall’Azienda e al rimborso delle spese che l’Azienda incontrerà per provvedere al servizio nel rimanente periodo contrattuale. Le penali e i risarcimenti di cui sopra, per la sola parte eccedente la cauzione, saranno contabilizzate in sede di liquidazione dell’importo dovuto per il saldo della parte di corrispettivo maturato all’atto della risoluzione. In ogni caso le somme dovute, per qualsiasi titolo, dall’Azienda alla ditta aggiudicataria saranno compensate con l’importo complessivo del risarcimento dei danni ai sensi dell’Art. 1241 del C.C. ART.23- ONERI E OBBLIGHI DIVERSI A CARICO DELLA DITTA AGGIUDICATARIA Oltre a quanto specificamente previsto negli articoli precedenti descriventi i singoli servizi, la ditta aggiudicataria dovrà provvedere a tutti gli adempimenti di seguito descritti. In particolare dovrà: Tenere appositi e separati registri informatici con l’elenco delle apparecchiature immesse e dismesse; Provvedere direttamente all’acquisto delle parti di ricambio necessarie all’espletamento corretto dell’appalto; organizzare, impiantare, gestire, custodire e mantenere puliti i Laboratori Tecnici nell’ambito dell’area messa a disposizione dall’Azienda come successivamente previsto all’Art. 24. In particolare la ditta aggiudicataria metterà a disposizione le necessarie apparecchiature telefoniche, fax, pc e modem con collegamento per posta elettronica e quanto necessario per garantire le comunicazioni di servizio, sulla linea fornita dall’Amministrazione e i cui costi verranno addebitati alla ditta aggiudicataria come previsto all’Art. 4.1. provvedere, altresì, all’allestimento adeguato dei locali, messi a disposizione dall’Azienda, con idonei arredi e impianti fissi occorrenti e ritenuti utili. Ai propri tecnici la ditta aggiudicataria fornirà inoltre, a proprio carico, dispositivi cercapersone, teledrin oppure telefoni cellulari e indicherà al responsabile del Servizio dell’Azienda la modalità più veloce per comunicare con i tecnici sia nell’ambito dell’orario di servizio, sia (relativamente al solo tecnico reperibile di turno) durante il periodo non coperto da servizio. allestire i Laboratori Tecnici e dotarli di tutta la scaffalatura e strumentazione (ivi compresa la strumentazione di misura indicata nei punti precedenti) necessaria al corretto e tempestivo svolgimento dei lavori di manutenzione preventiva e correttiva, di rimessa a norma e di tutte le operazione previste nel presente capitolato sulle apparecchiature dell’Azienda. L’assenza di detta strumentazione non dovrà costituire, in nessun caso, motivo di proroga delle operazioni previste nell’ambito del presente capitolato; comunicare tempestivamente al Responsabile del Servizio dell’Azienda, sia verbalmente sia - se ritenuto necessario - per iscritto, ogni informazione attinente ai 44 compiti, alle mansioni e agli oneri del presente appalto. Unico interlocutore della ditta aggiudicataria resterà il Servizio dell’Azienda. Ne consegue che avranno valore solo le comunicazioni inviate a tale Servizio; custodire e conservare in buono stato le proprie apparecchiature e materiali, attrezzature, ecc., liberando l’Azienda da ogni responsabilità per furti o danni di qualsiasi tipo; presentare, qualora ritenga utile apportare modifiche ai locali ad essa assegnati dall’Azienda, relativo progetto all’Amministrazione dell’Azienda per autorizzazione. I costi di tali modifiche saranno a carico della ditta aggiudicataria. Allo scadere del contratto, ultimato i lavori e rispettate le scadenze che verranno indicate, sarà compito della ditta aggiudicataria sgombrare completamente i suddetti locali che dovranno essere lasciati nello stato di consegna, salvo il normale deperimento d’uso e le modifiche autorizzate di cui sopra. Restano a carico della Ditta gli oneri per la pulizia dei locali e per il mantenimento dei locali in normale stato di conservazione eseguendo la necessaria manutenzione ordinaria. Mentre gli impianti fissi eventualmente realizzati dalla Ditta resteranno alla fine del contratto di proprietà esclusiva dell’Azienda senza alcun onere; raccogliere, ordinare e custodire l’archivio dei manuali tecnici, forniti dalle ditte produttrici e di proprietà dell’Azienda; raccogliere e custodire eventuali parti di ricambio che siano di proprietà dell’Azienda. Tali parti verranno inventariate e sarà responsabilità della ditta aggiudicataria, al termine della durata del contratto esecutivo del presente servizio, rendere di nuovo disponibili tali parti all’Azienda, oppure rimborsare all’Amministrazione dell’Azienda il loro valore qualora ne sia concordata la cessione; eseguire i lavori oggetto dell’appalto con precisione, cura e diligenza, utilizzando le pratiche, le cognizioni e gli strumenti più idonei; eseguire comunque i lavori descritti nel presente Capitolato Tecnico di appalto, anche in assenza di specifici protocolli precodificati. Qualora i protocolli non fossero disponibili al momento di inizio dei lavori, la ditta aggiudicataria si impegna a eseguire comunque le operazioni di manutenzione preventiva o di verifica di sicurezza secondo quanto riportato nei libretti di istruzione, nella normativa in vigore al momento dell’esecuzione dei lavori, nella letteratura disponibile inerente l’oggetto o comunque secondo protocolli dettati dall’esperienza e dalla conoscenza dei tecnici ad alta specializzazione (tecnici senior) della ditta; osservare le norme derivanti dalle vigenti leggi e decreti in materia di sicurezza sul lavoro e di antinfortunistica, nonché le altre disposizioni in vigore o che potranno intervenire in corso di appalto; provvedere allo smaltimento delle parti sostituite (batterie di ogni tipo, materiali vari etc.) nell’osservanza delle leggi vigenti in materia; essere assicurata con primaria compagnia di assicurazioni per danni a persone, cose ed apparecchiature derivanti dall’espletamento del servizio, per fatto proprio o del personale dipendente; 45 essere in regola con gli obblighi previdenziali, assistenziali e tributari; adottare nell’esecuzione di tutti i lavori, i procedimenti e le cautele necessarie per garantire la vita e l’incolumità dei tecnici, delle persone addette ai lavori stessi e dei terzi, nonché per evitare danni ai beni pubblici e privati osservando le disposizioni di legge; attenersi alle direttive emesse dall’Azienda; adoperarsi per evitare interferenze e intralci all’attività sanitaria; seguire l’iter stabilito dal Responsabile del Servizio dell’Azienda fino a totale compimento di tutte le pratiche definite nel presente capitolato tecnico per il funzionamento delle apparecchiature secondo le norme in vigore e le disposizioni stabilite; fornire al proprio personale adeguati mezzi di trasporto al fine di risultare indipendente per compiti quali spostamenti di personale, apparecchiature, macchinari, attrezzature di vario tipo e tutto ciò che risulta inerente alle opere da eseguire, da e verso i Laboratori Tecnici, le Unità Operative; provvedere al provvisorio smontaggio e rimontaggio di alcune parti, se questo fosse necessario; provvedere, se necessario, alla spedizione e ritiro presso laboratori esterni o Case Costruttrici di apparecchiature per eventuali riparazioni; eseguire tutte le opere accessorie necessarie per una corretta esecuzione dei lavori e indicare tempestivamente eventuali opere non di propria spettanza; provvedere alle spese di trasporto, viaggio, alloggio ecc. per gli operatori addetti al servizio da essa espletato; provvedere a tutte le spese per la direzione e la sorveglianza dei lavori ad essa spettanti secondo quanto stabilito nel presente Capitolato Tecnico di appalto; provvedere alla eventuale compilazione di tutti gli elaborati, oltre a quelli già definiti negli articoli precedenti, che si dovessero rendere necessari per qualsiasi motivo; provvedere alle spese per l’esecuzione dei compiti ad essa spettanti previsti (esclusi i consumi di energia); rispettare gli orari di servizio stabiliti, nonché eseguire con cura e diligenza le disposizioni impartite dal Responsabile del Servizio dell’Azienda o da un suo sostituto; mettere a disposizione del personale dell’Azienda all’uopo delegato (o dei suoi sostituti), a ogni sua richiesta, personale competente, nonché strumenti di misura, utensili e quant’altro necessario, per l’esecuzione dei lavori da lui disposti; assicurarsi che il personale mantenga la disciplina nel luogo di lavoro, osservi le disposizioni in vigore e quelle che potessero essere emanate durante il corso dei lavori dalle competenti autorità; allontanare e sostituire quegli agenti, rappresentanti e operatori per i quali, a causa d’imperizia, insubordinazione, mancanza di probità od altro, l’Azienda richiedesse l’allontanamento anche immediato; 46 osservare tutte le eventuali clausole e prescrizioni riportate nella lettera d’invito, comprese le eventuali modifiche al presente capitolato speciale d’appalto che detta lettera preveda; fare in modo che il proprio personale metta a disposizione di ogni interlocutore dell’Azienda tutta la propria disponibilità, volontà, esperienza e capacità tecnica e/o amministrativa al fine di creare un clima di cooperazione e collaborazione nel quale ognuno possa adoperarsi per la resa finale migliore; effettuare il collaudo tecnico funzionale di tutti gli apparecchi verificati, revisionati o riparati e ripeterli se richiesto; eseguire prove dimostrative di buon funzionamento; consentire, in qualsiasi momento, durante le riparazioni, le ispezioni da parte del personale autorizzato dell'Azienda; stipulare regolare abbonamento sia con il CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) sia con l’UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione) per la ricezione delle norme tecniche inerenti i temi di cui al presente capitolato tecnico di appalto e mettere a disposizione del personale del Servizio dell’Azienda, rendendoli visibili sul sistema informatico descritto al precedente Art. 3 nonché stampabili su supporto cartaceo, i relativi testi completi, qualora richiesto, fatta salva la salvaguardia dei diritti d’autore laddove previsto; qualora la Ditta incontri difficoltà a riparare determinate apparecchiature, e/o gli interventi non sortiscono effetti risolutivi e definitivi, per cui l’apparecchiatura è soggetta a frequenti fermi, la Ditta stessa deve affidare, a totale sua cura e spese, la manutenzione alla Ditta produttrice con apposito contratto di assistenza fermo restando che la medesima Ditta aggiudicataria resta l’unica responsabile. Quanto sopra, in presenza di reiterati fermi di apparecchiature, può essere pretesa dall’Azienda per cui la Ditta si deve uniformare altrimenti l’Azienda ha la facoltà di affidare l’assistenza alla casa produttrice con apposito contratto addebitando tutte le spese relative alla Ditta aggiudicataria. Inoltre: la responsabilità del servizio fa capo al Responsabile del Servizio dell’Azienda che ha, come interlocutore, la Direzione Tecnica della ditta aggiudicataria. La ditta aggiudicataria dovrà comunicare con le maggiori tempestività e precisione possibili al Responsabile del Servizio dell’Azienda qualunque informazione inerente motivi di pericolo, rischio, possibile mancata prestazione prevista di cui dovesse venire a conoscenza in maniera diretta o indiretta; la ditta aggiudicataria dovrà fornire, al momento dell’inizio dei lavori, le modalità con cui intende garantire la presenza e/o reperibilità del proprio responsabile incaricato e dei suoi sostituti e darne immediata comunicazione al Responsabile del Servizio dell’Azienda; la Direzione Tecnica della ditta aggiudicataria dovrà essere costituita da tecnici qualificati, come indicato all’art.8.. La Direzione Tecnica risponde del servizio svolto come deve essere documentato dai 47 rapporti di intervento debitamente sottoscritti dall’esecutore dei lavori e successivamente controfirmati dal Responsabile del Servizio dell’Azienda o da un suo sostituto per ogni apparecchio mantenuto, controllato e visionato e, limitatamente alla sola manutenzione straordinaria, controfirmato dal Responsabile della Unità Operativa (o loro sostituti) richiedente l’intervento. La Direzione Tecnica risponde del servizio svolto anche nel caso in cui i lavori eseguiti non siano stati documentati come stabilito negli Artt. precedenti. In quest’ultimo caso la ditta, oltre a farsi carico della responsabilità dei lavori eseguiti, è tenuta a fornire entro i tempi stabiliti al precedente Art. 4 rapporti di lavori debitamente documentati. Eventuali ritardi costituiranno oggetto di penale come riportato all’Art. 28. ART. 24 - ONERI A CARICO DELL’AZIENDA L’Azienda si impegna a: rendere disponibile in modo non oneroso per la ditta aggiudicataria un’area delimitata e chiusa perché la ditta possa attrezzarvi adeguato luogo di lavoro (“Laboratori Tecnici”) per lo svolgimento dell’attività manutentiva e allestirvi il magazzino per le parti di ricambio; coprire i costi di energia elettrica, riscaldamento, acqua necessari al funzionamento dell’Officina di cui sopra; assicurare, compatibilmente con le necessità delle varie Unità Operative, la messa a disposizione delle apparecchiature elettromedicali oggetto dei servizi manutentivi indicati al precedente Artt. 1.2 e 1.3; fornire, nei limiti del possibile e delle competenze del proprio personale, alla ditta aggiudicataria ogni informazione, necessaria o comunque ritenuta utile, nonché la documentazione tecnica relativa agli impianti e alle apparecchiature oggetto dell’appalto, laddove disponibile, e qualsiasi altra notizia comunque inerente i servizi oggetto del contratto. L’Azienda si impegna a collaborare fattivamente con la ditta aggiudicataria per l’acquisizione di ulteriori informazioni che si rendessero necessarie o utili per un migliore e più completo svolgimento del servizio, anche, qualora ritenuto indispensabile, a richiedere alle ditte produttrici e/o distributrici la documentazione tecnica mancante. La ditta aggiudicataria, alla scadenza del contratto, restituirà tutta la documentazione ricevuta all’Azienda; fornire eventuali protocolli di manutenzione preventiva e di verifica di sicurezza delle apparecchiature oggetto del presente appalto; approvare le apposite schede, fornite dalla Ditta, che il personale della ditta aggiudicataria compilerà al termine di ogni singolo lavoro di manutenzione preventiva o correttiva, di verifiche di sicurezza, di rimessa a norma, di interventi straordinari e così via come stabilito nei precedenti articoli; rappresentare, tramite il Responsabile del Servizio e i suoi collaboratori, attento interlocutore ai problemi che la ditta aggiudicataria ritiene necessario sollevare e alle comunicazioni che la ditta ritiene necessario trasmettere; provvedere direttamente, in caso di impossibilità da parte della ditta aggiudicataria, su richiesta del rappresentante responsabile della ditta aggiudicataria stessa, all’acquisto delle parti di ricambio da altre ditte specializzate e/o al pagamento delle 48 spese di intervento (manodopera, diritto di chiamata, costo d’uscita e così via) relative ad interventi svolti dai tecnici di altre ditte specializzate, per un importo globale che non dovrà superare il 5% del valore dell’intera commessa, salvo rivalersi presso la ditta aggiudicataria per il rimborso del relativo onere. ART 25 – FORMAZIONE DEL PERSONALE INTERNO La Ditta si obbliga ad effettuare ogni anno uno o più corsi di formazione ed aggiornamento del personale interno dell’Azienda finalizzato all’ottimo utilizzo delle apparecchiature. Detti corsi, tenuti da personale delle aziende produttrici, avranno la durata di almeno 60 ore annue complessive e verteranno su argomenti in modo da formare, informare e aggiornare il personale sui metodi e criteri da adottare nelle lavorazioni. ART. 26 - LIQUIDAZIONE E PAGAMENTO FATTURE Il pagamento delle fatture avverrà mediante rimessa diretta a mezzo mandato entro il termine di 90 gg. dalla data di ricevimento fattura, ai sensi degli articoli 51 e 56 L.R. 22/80 e successive modificazioni e del comma 3 dell’Art. 57 della L.R. 69/81. Costituisce prova della data di avvenuta ricezione e di decorrenza del termine l’apposizione sulla fattura del timbro in entrata del protocollo informatico dell’Azienda L’importo contrattuale verrà liquidato in rate mensili posticipate, dietro presentazione da parte della ditta aggiudicataria delle relative fatture. Per quanto riguarda tutto quanto previsto nel presente Capitolato Tecnico come compiti specifici della ditta aggiudicataria, l’Amministrazione provvederà alle liquidazioni tenendo conto di una rata costante pari a 1/12 (un dodicesimo) dell’importo contrattuale annuale. Il riconoscimento di eventuali parti non contemplate nell’allegato “B” e quindi escluse dal contratto verranno riconosciute, con esclusione della manod’opera, a prezzo di listino con l’applicazione del ribasso di gara e fatturati trimestralmente. ART. 27 - STIPULA DEL CONTRATTO Ai sensi dell’art.16 c. 4 – 5 del R.D. del 18.11.1923 n°2440 il verbale di aggiudicazione con i relativi allegati terrà luogo al contratto. Partendo dalla data di comunicazione di aggiudicazione, la ditta aggiudicataria avrà 15 giorni di tempo per presentare la seguente documentazione necessaria alla stipula del contratto: polizza RC come previsto dall’art.11; cauzione definitiva pari al 5% dell’importo contrattuale per l’intera durata del contratto; certificazione antimafia; per i raggruppamenti di impresa, mandato alla capogruppo risultante da scrittura privata autenticata; elenco del personale che si intende utilizzare, con elenco dei relativi requisiti; nominativo del Direttore Tecnico. Oltre alla predetta documentazione le imprese associate se non previamente costituite in A.T.I., dovranno produrre copia autenticata dell’atto di conferimento del mandato per la costituzione dell’A.T.I. La validità del contratto sarà comunque subordinata all’acquisizione delle informazioni prefettizie previste dall’art. 10 del D.P.R. 252/98 49 Il contratto verrà stipulato entro 20 giorni dalla completa consegna della sopracitata documentazione. Faranno parte integrante del contratto di appalto i documenti riportati al precedente art.20. Ove la ditta aggiudicataria non si presentasse a stipulare il contratto entro il termine fissato, sarà in facoltà dell’Amministrazione dell’Azienda di procedere ad una nuova aggiudicazione, fatto salvo le conseguenze che la legge fa derivare a carico della ditta aggiudicataria inadempiente e l’incameramento della cauzione. Anteriormente alla data di decorrenza del contratto la Ditta dovrà presentare la documentazione elencata nell’allegato al presente CSA sotto la lettera D. ART. 28 - PENALI Lo scopo dell’appalto è quello di garantire la massima funzionalità ed efficienza del parco apparecchiature ed assicurarne la continuità di funzionamento, l’affidabilità e la sicurezza. Di conseguenza viene considerata inadempienza contrattuale qualsiasi fatto della Ditta che provochi l’arresto prolungato anche di una sola apparecchiatura ovvero il perdurare di una condizione di scarsa affidabilità o di inadeguata sicurezza. Tra i fatti che possono costituire inadempienza contrattuale sono inclusi a titolo esemplificativo e non esaustivo i seguenti: mancata o ritardata esecuzione di un intervento di natura correttiva; errata o inadeguata riparazione o ripristino; mancata esecuzione di un intervento di manutenzione straordinaria oltre i tempi richiesti stabiliti; mancata o negligente esecuzione di manutenzione preventiva; mancata o negligente esecuzione delle verifiche di sicurezza elettrica; mancata o negligente esecuzione dei controlli funzionali o di qualità; mancata o negligente esecuzione di intervento su chiamata; Alla ditta aggiudicataria inadempiente verranno applicate le seguenti penali: da € 100,00.= ( cento ) a €.250,00.= (duecentocinquanta), a insindacabile giudizio dell’Azienza, per ogni mancata risposta a specifica richiesta della Divisione Ospedaliera o dell’Unità Operativa utilizzatrice nell’ambito delle 8 ore previste dalla chiamata inerente guasti bloccanti per l’apparecchiatura o comunque di gravità tali da comportare carenze nel funzionamento dell’attività clinica della Divisione Ospedaliera o Unità Operativa richiedente; da €.250,00.=(duecentocinquanta) a €.500,00.=(cinquecento), a insindacabile giudizio dell’Azienza, per ogni mancata risposta a specifica richiesta della Divisione Ospedaliera o dell’Unità Operativa utilizzatrice nell’ambito delle 4 ore previste dalla chiamata inerente guasti bloccanti per l’apparecchiatura o comunque di gravità tali da comportare carenze nel funzionamento dell’attività clinica nelle aree di Terapia Intensiva, Pronto Soccorso, Comparto Operatorio e locali assimilabili; € 250,00.=(duecentocinquanta) per ogni giorno di ritardo nella soluzione di interventi 50 qualora sia dimostrabile una inadempienza oppure inadeguatezza rispetto a quanto stabilito all’Art. 4.2. €. 500,00 per ogni giorno di ritardo superate le 24 ore per la consegna dell’apparecchio sostitutivo (muletto). €. 200 per ogni ora di ritardo oltre ai 60 minuti consecutivi per interventi in reperibilità. Tutte le penali di cui sopra sono da considerarsi relative ad ogni singola infrazione ravvisata dall’Amministrazione dell’Azienda e i relativi importi potranno essere cumulabili. La ditta aggiudicataria risponde altresì per il danno subito dall’Azienda derivante dalle spese di riparazione disposta d’ufficio e effettuata dalla ditta aggiudicataria stessa o da altra ditta specializzata, nonché per gli ulteriori danni a cose o persone causati dal ritardo. Le penali e in generale gli oneri subiti dall’Azienda per le riparazioni effettuate in sostituzione della ditta aggiudicataria inadempiente saranno applicati previa contestazione scritta o verbale a cura del Responsabile del Servizio dell’Azienda e andranno direttamente in detrazione sulla prima rata raggiungibile. Nel caso in cui l’intervento della Ditta abbia comportato danni irreparabili sulla apparecchiatura oggetto della manutenzione verrà applicata una penale pari al costo di acquisto o in assenza al valore di mercato della stessa. Nel caso di scioperi sarà applicata una penale rapportata al minor servizio erogato determinata nella misura del 10% del valore dell’apparecchiatura rimasta priva di intervento. La penale potrà essere applicata sulle eventuali somme dovute alla Ditta o utilizzando la fideiussione prestata. In ogni caso l’Azienda potrà avvalersi delle prestazioni di Ditte costruttrici o comunque di Ditte terze per la risoluzione di problemi addebitando all’Assuntore i relativi costi. Nelle predette prestazioni è incluso l’affidamento in danno della manutenzione in toto dell’apparecchiatura a Ditte costruttrici o terze. Resta inoltre impregiudicata ogni azione dell’Azienda verso la ditta aggiudicataria relativa ai danni subiti. L’Azienda si riserva altresì la facoltà di applicare le sanzioni amministrative previste e se del caso rescindere il contratto anche qualora gravi negligenze e trascuratezze da parte della Ditta dovessero emergere da sopralluoghi in contraddittorio. ART. 29 - INIZIO DEL SERVIZIO L’inizio del servizio avverrà in data da stabilire in seguito alla procedura di aggiudicazione dell’appalto e comunque in prosecuzione dell’attuale contratto salvo casi di forza maggiore. Durante l’esecuzione del servizio verrà verficata la regolarità della ditta con la compilazione dell’allegato al presente CSA sotto la lettera E. La non conformità riscontrata nella stessa voce per tre volte consecutive comporterà l’applicazione di una penale pari a €. 200,00. 51 ART. 30 - FORO COMPETENTE Il foro competente per le controversie che dovessero insorgere tra l’Azienda e la ditta aggiudicataria sarà in ogni caso quello di Messina. ART. 31 - RISERVATEZZA La ditta aggiudicataria e l’Azienda si impegnano a non divulgare le informazioni di cui verranno reciprocamente a conoscenza nell’ambito del contratto. In particolare si impegnano, per sé stessi e per il proprio personale, a: mantenere la più assoluta riservatezza per quanto concerne l’uso di tutti i documenti, disegni, informazioni di cui nel corso del periodo di appalto dovessero venire in possesso; non effettuare fotografie nei luoghi di lavoro (salvo gli eventuali scatti previsti in fase di inventario, scatti che comunque devono essere effettuati in luogo appartato); non effettuare pubblicazioni (articoli, libri, depliant e così via) su quanto fosse venuto a conoscenza per causa dei lavori descritti nel presente capitolato tecnico d’appalto senza che ne sia avvisata la controparte e, per quanto riguarda la ditta aggiudicataria, senza avere ricevuto apposito benestare dall’Amministrazione dell’Azienda. ART. 32 - DISPOSIZIONI FINALI 32.1 - Divieto di cessione del contratto È vietata alla ditta aggiudicataria, ai sensi dell’Art. 1656 del c.c., la cessione dell’appalto, comunque fatta o comunque larvata, sia in tutto che in parte, sotto qualunque forma avvenga. L’Amministrazione della Azienda non riconosce per proprio appaltatore che quella persona giuridica, o ditta aggiudicataria, alla quale verrà aggiudicato l’appalto di cui il presente Capitolato Tecnico. A questa sola verranno pagati gli importi convenuti alle rispettive scadenze. 32.2 - Domicilio Per tutti gli effetti del contratto stipulato in seguito alla aggiudicazione, la ditta aggiudicataria dovrà fissare il suo domicilio e notificarlo all’Amministrazione dell’Azienda. Tutte le comunicazioni amichevoli o giudiziali che dall’Amministrazione dell’Azienda venissero fatte alla persona presso la quale sarà eletto il domicilio, si considereranno inoltrate alla ditta aggiudicataria. In ogni caso si dichiara la città ove ha sede l’Azienda il luogo dell’esecuzione del contratto stipulato in seguito alla aggiudicazione della gara di cui il presente Capitolato Tecnico, ai sensi e per gli effetti del vigente Codice Civile e di Procedura Civile. 32.3 - Caso di fallimento della ditta aggiudicataria o di morte dell’appaltatore Quando l’appaltatore o i suoi eredi cadessero in stato di fallimento o moratoria o convocassero anche in via amichevole i creditori, si riterrà da tale momento sciolto il contratto stipulato in seguito alla aggiudicazione della gara di cui il presente Capitolato Tecnico, se così piacerà all’Amministrazione dell’Azienda. In caso di fallimento della ditta aggiudicataria o di morte dell’appaltatore le obbligazioni derivanti dal presente contratto passeranno solidamente agli eredi, salvo però che l’Amministrazione dell’Azienda non preferisca ritenere cessato il rapporto contrattuale ai sensi 52 dell’Art. 1674 del Codice Civile. 32.4 - Accettazione delle condizioni del presente Capitolato Tecnico Il presente Capitolato Tecnico d’appalto deve essere sottoscritto alla stipula del contratto in ogni pagina dal rappresentante della ditta concorrente e allegato all’offerta, in segno di accettazione piena e incondizionata di tutte le clausole e condizioni sopraddette. 32.5 - Osservanza delle leggi e regolamenti L’appalto oltre al presente CSA è regolato anche dalle seguenti norme: EN 60601 generali; EN 60601-xx particolari e riferite specificatamente alle apparecchiature elettromedicali; UNI-ISO; DPR su dispositivi medici; ISPESL; CEI-CEE. Per tutto quanto non è tassativamente stabilito e non sia in opposizione con le condizioni espresse dal presente Capitolato Tecnico d’Appalto e dal bando di gara, e non si appalesa incompatibile con le particolari caratteristiche (per natura o per modesta entità di spesa) di alcune delle opere oggetto dell’Appalto, si fa riferimento alle vigenti disposizioni di Legge, nonché a tutte le norme vigenti per i lavori dipendenti dal Ministero dei Lavori Pubblici, al Capitolato generale d’Appalto per le opere di competenza del Ministero stesso, approvate con decreto del presidente della Repubblica 16/7/1962 n. 1063 ed al regolamento della Direzione, Contabilità e Collaudazione dei Lavori dello Stato che sono nelle attribuzioni del Ministero dei LL.PP. La ditta aggiudicataria s’intende, inoltre, obbligata all’osservanza di tutte le norme regolamentari e delle disposizioni emanate ai sensi di legge, delle componenti Autorità Governative, Provinciali e Comunali, che hanno giurisdizione sul luogo in cui dovranno eseguirsi i lavori. Nell’esecuzione dei lavori che fossero oggetto del presente appalto, la ditta aggiudicataria si obbliga ad applicare integralmente tutte le note contenute nel contratto collettivo nazionale di lavoro per gli operai dipendenti delle aziende e negli accordi locali integrativi dello stesso, in vigore per il tempo e nelle località in cui si svolgono i suddetti lavori. La ditta aggiudicataria si obbliga altresì ad applicare il contratto e gli accordi medesimi anche dopo la scadenza e fino alla loro sostituzione, e se cooperative anche nei rapporti con i soci. I suddetti obblighi vincolano la ditta aggiudicataria anche se non sia aderente alla associazione stipulanti o recede da esse, ed indipendentemente dalla natura industriale ed artigianale, dalla scrittura e dimensione dell’impresa stessa o da ogni altra sua qualificazione giuridica, economica e sindacale. La ditta aggiudicataria è responsabile in rapporto alla Azienda dell’osservanza delle norme anzidette da parte degli eventuali subappaltatori nei confronti dei rispettivi loro dipendenti, anche nei casi in cui il contratto collettivo non disciplini l’ipotesi del subappalto. Il fatto che il subappalto non sia autorizzato, non esime la ditta aggiudicataria dalla responsabilità di cui al comma precedente e ciò senza pregiudizio degli altri diritti della Azienda. Non sono in ogni caso considerate subappalto le commesse date della ditta aggiudicataria ad altre ditte per la fornitura dei materiali o di manufatti speciali, anche in opera, che si eseguono 53 a mezzo di ditte specializzate, né le commissioni per la mano d’opera, la fornitura di servizi o altro che la ditta aggiudicataria ritiene di richiedere a ditte produttrici, a ditte da queste ultime delegate o ad altre ritenute affidabili, a totale responsabilità della ditta aggiudicataria, per l’esecuzione di specifici lavori di commessa. In caso di inottemperanza degli obblighi precisati nel presente articolo, accertata dall’Amministrazione dell’Azienda ad essa segnalata dall’Ispettorato del Lavoro, l’Amministrazione dell’Azienda medesima comunicherà alla ditta aggiudicataria, e se del caso, all’Ispettorato suddetto, l’inadempienza accertata e procederà ad una detrazione non inferiore al 20% sui pagamenti in acconto se i lavori sono in corso di esecuzione oppure alla sospensione del pagamento del saldo se i lavori sono ultimati, destinando la somma così accantonata a garanzia dell’adempimento degli obblighi di cui sopra. Il pagamento alla ditta aggiudicataria delle somme accantonate non sarà effettuato sino a quando all’Ispettorato del Lavoro, non sia stato accertato che gli obblighi predetti sono stati integralmente adempiuti. Per le detrazioni e sospensioni dei pagamenti di cui sopra, la ditta aggiudicataria non può opporre eccezioni all’Amministrazione dell’Azienda, né richiedere risarcimento danni.. La Ditta è obbligata alla osservanza delle norme in materia di misure contro la delinquenza mafiosa (Leggi. N°646 del 13.09.1982; n°726 del 12.10.1982; n°55 del 19.03.1990). ART. 33 FAC – SIMILE DI OFFERTA DA INSERIRE NELLA BUSTA n°1 OFFERTA PER IL SERVIZIO TRIENNALE DI MANUTENZIONE DELLE APPARECCHIATURE ELETTROMEDICALI, BIOMEDICALI E DI LABORATORIO DELL’AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA DI MESSINA POLICLINICO “G. MARTINO”. La sottoscritta Ditta corrente in via Codice Fiscale rappresentata legalmente da : nato a il si obbliga ad eseguire il servizio oggetto del presente appalto alle condizioni tutte riportate nel CSA, nel bando di gara e nel progetto tecnico presentato in sede di gara ed offre uno sconto del % (diconsi per cento) sul prezzo di €.. posto a base d’asta. Lì LEGALE RAPPRESENTANTE (firma per esteso) 54 SOMMARIO Articolo Descrizione SCOPO, OGGETTO, DESCRIZIONE, DURATA E PREZZO Art. 1 DELL’APPALTO 1.1 Scopo 1.2 Oggetto 1.3 Manutenzione ordinaria su altre attrezzature non incluse nell’elenco allegato 1.4 Descrizione del servizio 1.5 Durata Art. 2 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 2.7 2.8 2.9 2.10 Art. 3 PROCEDURE GENERALI DI GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE APPARECCHIATURE Compiti della ditta aggiudicataria Prove di accettazione Manutenzione correttiva (su guasto) Manutenzione preventiva programmata Verifiche periodiche di sicurezza Rimessa a norma Controllo di qualità di apparecchi di particolare interesse diagnostico o terapeutico Manutenzione straordinaria Sistema informatico Verifica parco apparecchiature esistente, registrazione dati su DB informatizzato, compilazione schede Pag. 2 2 2 2 3 4 4 4 6 7 9 14 17 17 18 19 19 ATTIVAZIONE DI UN SISTEMA INFORMATIZZATO DI GESTIONE DELL’INVENTARIO E DELLE MANUTENZIONI Inventario e registrazione 20 Art. 4 4.1 4.2 ORARI, TEMPI E MODALITA’ DI INTERVENTO Orari del personale e modalità di intervento Tempi di intervento 21 21 22 Art. 5 MAGAZZINO PARTI DI RICAMBIO E RICAMBI CONSUMABILI 24 Art. 6 CONSULENZA TECNICA PER L’ACQUISIZIONE E LA GESTIONE DELLE APPARECCHIATURE Consulenza tecnica per supporto ai programmi di dismissione e sostituzione delle apparecchiature biomediche obsolete 26 3.1 6.1 20 26 55 6.2 6.3 Consulenza tecnica di supporto alla funzione di controllo di gestione Altre consulenze 26 26 Art. 7 CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ 27 Art. 8 QUANTIFICAZIONE E QUALIFICAZIONE DELLE RISORSE UMANE, REQUISITI DEL PERSONALE IMPIEGATO NEL SERVIZIO 27 Art. 9 SCIOPERI 30 Art. 10 DOTAZIONE STRUMENTALE 31 Art. 11 ASSICURAZIONI E RESPONSABILITÀ DELLA DITTA 32 Art. 12 RAPPRESENTANTE RESPONSABILE 33 Art. 13 RESPONSABILE DEI RAPPORTI CON LA DITTA 34 Art. 14 RAGGRUPPAMENTI D’IMPRESA, INDIVISIBILITÀ DEL SERVIZIO 14.1 Subappalto 34 34 Art. 15 PREZZI DI OFFERTA 34 Art. 16 ADEGUAMENTO IMPORTI 35 Art. 17 AGGIUDICAZIONE DEL SERVIZIO 17.1 Presentazione offerte 35 37 Art. 18 DURATA E AMMONTARE DELL’APPALTO 39 Art. 19 CAUZIONE PROVVISORIA E DEFINITIVA 40 Art. 20 DOCUMENTI CONTRATTUALI 40 Art. 21 SPESE DI CONTRATTO 41 Art. 22 CONTROVERSIE E RISOLUZIONE DEL CONTRATTO 41 56 Art. 23 ONERI E OBBLIGHI DIVERSI A CARICO DELLA DITTA AGGIUDICATARIA 42 Art. 24 ONERI A CARICO DELL’AZIENDA 46 Art. 25 FORMAZIONE DEL PERSONALE INTERNO 47 Art. 26 LIQUIDAZIONE E PAGAMENTO FATTURE 47 Art. 27 STIPULA DEL CONTRATTO 47 Art. 28 PENALI 48 Art. 29 INIZIO LAVORI 49 Art. 30 FORO COMPETENTE 50 Art. 31 RISERVATEZZA 50 Art. 32 32.1 32.2 32.3 32.4 32.5 DISPOSIZIONI FINALI Divieto di cessione del contratto Domicilio Caso di fallimento della ditta aggiudicataria o di morte dell’appaltatore Accettazione delle condizioni del presente Capitolato Tecnico Osservanza delle leggi e regolamenti 50 50 50 50 51 51 Art. 33 FAC – SIMILE DI OFFERTA DA INSERIRE NELLA BUSTA n°1 52 Sommario All. A Elenco apparecchiature inventariate All. B Elenco consumabili e materiali di usura inclusi All. C Suddivisione Gruppi Apparecchiature per onerosità manutentiva All. D Documentazione da presentare prima dell’avvio del contratto All. E Scheda sorveglianza durante il servizio 53 All. A All. B All. C All. D All.E 57 58