La propria vocazione

Congregazione delle Scuole di Carità
Provincia italiana – Istituto Cavanis
Parrocchia
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S. Antonio di Padova in Corsico
SS. Marcellino e Pietro in Roma
S. Ártema in Pozzuoli
S. Francesco di Paola in Massafra
4° anno - Tema: La propria vocazione
 Nati per educare
 Veri padri della gioventù
I Padri Fondatori Cavanis
tema: La propria vocazione
1. NATI PER EDUCARE
C’è nel Vangelo una parabola che parla di un
seminatore che sparge la sua semente su diversi tipi
di terreno (Mt 13).
Gesù spiega che il seme è la sua Parola che
chiama.
C’è il terreno duro come la strada, il terreno
sassoso, quello pieno di rovi: nessuno di questi
permette al seme di germogliare, svilupparsi e dare
frutto.
Ma solo il terreno buono.
La Parola di Gesù è all’origine della nostra vita
cristiana e della nostra vocazione.
Nella sua Parola che chiama, ognuno trova il
cammino giusto per sé, diverso per ciascuno.
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tema: La propria vocazione
Tante sono le cose da cui ci sentiamo chiamati e
verso le quali siamo inclinati: il divertimento,
l’amicizia, ciò che piace...ciò che sa di svago...
La forza di attrattiva che esercitano nella nostra
mente, può far diminuire l’attenzione e la riflessione
non solo nella scuola, ma anche nel catechismo.
Affascina di più tanti ragazzi la storia del
maghetto Harry Potter piuttosto che la la
conoscenza di Gesù, Colui che come vero amico
ti propone scelte di vita positive. Questo è ciò
che conta di più.
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Antonio e Marco Cavanis fin da piccoli hanno
attribuito poca importanza alla ricchezza che pur
godevano, per abbandonarsi all’unica ricchezza che
è Dio.
Hanno saputo rinunciare a un lavoro prestigioso e
ben retribuito per lavorare in un altro campo,
seguendo la vocazione alla quale si sentivano
chiamati da Dio.
Non hanno pensato a quello che hanno
ricevuto dalla vita, ma a quello che avrebbero
potuto dare alla vita degli altri.
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tema: La propria vocazione
Il primo seme di premura verso i ragazzi, non
ancora precisamente la scuola, che cominciò poco
tempo dopo, avvenne una domenica mattina, il due
maggio del 1802: un gruppetto di nove ragazzi entrò
in processione nella Chiesa di S. Agnese, in Venezia,
sotto la guida di Marco, non ancora sacerdote. Si
radunò nella cappella del Crocifisso attigua alla
chiesa, e lì iniziò degli incontri spirituali, dando
origine
a
una
associazione,
chiamata
“Congregazione Mariana”, perché posta sotto la
protezione della Madonna.
La loro vita è stata tutta spesa per un’educazione
che
comprendeva
cultura,
religione,
divertimento: tre cose fondamentali ognuna delle
quali non può mancare per diventare persone
complete e mature.
I loro principi erano chiari ed essenziali:
“poco sarebbe se si fosse coltivato solo la
mente, senza aver educato il cuore”,
convinti che:
“non tutti sono obbligati ad essere dotti, ma
tutti sono obbligati a viver bene...”
“Che giova che un giovane sia ricco di
cognizioni, quando sia malvagio nei suoi
costumi?”
“la vigilanza giova molto, con le istruzioni;
ma ciò non basta: conviene che dalla mente
passino al cuore e si riducano in pratica”.
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■ A quali principi e impegni ti sembra
giusto dare precedenza e importanza?
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2. VERI PADRI DELLA GIOVENTÙ
Il dono più grande che Marco e Antonio Cavanis
hanno fatto a ragazzi e ragazze del loro tempo non è
stato quello di donare le loro ricchezze, ma far
conoscere che Dio è la nostra ricchezza.
E la ricchezza è quella di essere figli dello stesso
Padre.
Per capire la paternità di Dio, allora come oggi,
abbiamo bisogno di modelli di vera paternità
spirituale e umana.
Gesù
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il Padre misericordioso (Lc 15)
La mancanza della famiglia come luogo naturale di
educazione li ha portati a creare luoghi di
educazione, dove ragazzi e ragazze, lontani dal
mondo corrotto dell’epoca, potessero essere educati
a conoscere ed apprezzare i veri valori.
Fra le tantissime
importanti sono:
iniziative
intraprese,
le
più
1. La Congregazione mariana, una associazione di
ragazzi impegnati cristianamente, che ha continuato
a funzionare come Oratorio, dopo che il Governo
francese aveva soppresso tutte le associazioni
religiose.
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2. Una Scuola gratuita per i ragazzi
3. L’Istituto femminile per le ragazze povere.
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Così essi sono diventati padri spirituali dei figli
degli altri; una moltitudine di bambini, ragazzi e
ragazze che non potevano godere, come loro,
dell’affetto di un padre e di una madre, incapaci ad
educare per indifferenza, ignoranza o altro.
Per le loro virtù praticate in maniera eroica, la
Chiesa li ha annoverati nel numero dei Venerabili
Servi di Dio (16.11.1985); e noi li riconosciamo
veri padri della gioventù, come è scritto a
Venezia sulla loro tomba.
Dietro questa lapide riposano i resti mortali dei Padri
Fondatori.
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tema: La propria vocazione
Il loro Carisma è più vivo che mai. L’Opera da essi
fondata è presente non solo a VENEZIA e a
POSSAGNO, ma anche in altre località italiane:
PORCARI (Casa madre delle Suore del Santo Nome
di Dio “Suore Cavanis”)– ROMA – CHIOGGIA –
FIETTA DEL GRAPPA – CORSICO – POZZUOLI –
MASSAFRA, e anche all’estero: BRASILE – ECUADOR
– COLOMBIA – BOLIVIA – ROMANIA – FILIPPINE –
REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO.
Nel 2002 abbiamo solennemente celebrato i 200
anni di vita della Congregazione Cavanis. In quella
occasione è stata preparata la bandiera ufficiale e
presentato l’Inno del Bicentenario.
Il Bicentenario dell’Istituto Cavanis (2002) venne
dichiarato, dal XXXII Capitolo generale e dal P.
Preposito generale di allora – P. Piero Fietta –, Anno
Mariano Cavanis.
Nello stesso anno venne inaugurato, a Venezia, il
“Luogo della Memoria”, e papa Giovanni Paolo II
scrisse una bella lettera a tutta la Congregazione.
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I Padri Fondatori Cavanis
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tema: La propria vocazione
Prova a rappresentarli come tu li
immagini, come fossero presenti in
parrocchia, quando avevano la tua età,
oppure quando hanno fondato l’Istituto
maschile e femminile delle Scuole di
Carità.