M. Terenzio VARRONE REATINO o o o o o o o Nato a Reàte, capitale della Sabina, nel 116 a.C. Morì nel 27, novantenne, seppellito con rito pitagorico Studiò a Roma, sotto Elio Stilone Cursus honorum: 85: questore; 76: proquestore; 78: tribunus plebis e pretore legato di Pompeo nella guerra contro i pirati, ove ottenne la corona rostrata (!) : luogotenente di Pompeo in Spagna; resa a Cesare vincitore nel 49, poi Cesare gli affiderà l’incarico di organizzare la prima biblioteca pubblica. Dopo la morte di Cesare: proscrizione antoniana, da cui si salva grazie a Fufio Caleno; fuga da Roma, confisca dei beni, distruzione della sua biblioteca, perdita dei suoi scritti. Poi amnistia di Ottaviano, ritorno a Roma e dedizione al lavoro S. Girolamo cita ben 74 opere in 620 volumi (!) Compose di tutto lo scibile; a noi resta solo il “De re rustica” e alcuni libri del “De lingua Latina” a) opere letterarie SATURAE MENIPPEAE: ben 150 libri (!). restano solo 600 versi. Iniziate nell’80, pubblicate nel 46. Prosa mista a poesia. Riprende Ennio e Pacuvio, ma soprattutto Menippo di Gàdara (cinico del III sec. a.C.). Titoli greci o latini con sottotitoli greci, forse aggiunti da grammatici posteriori. Es. TRICARANOS, EUMENIDES, MARCIPOR, MARCOPOLIS, SEXAGESIS. Sono scene argute e burlesche, severe riflessioni moralistiche, satira (cinica) contro epicurei e stoici, a volte battute umoristiche, novellistiche, distese. In un frammento dice:” vivi scrivendo e meditando” o PSEUDOTRAGOEDIAE: 6 libri. Drammi da lettura più che da scena o SATIRAE: 4 liberi. Queste non sono menippee, ma di tipo luciliano o POEMATA: 10 libri. Piccoli poemetti di carattere lirico o LOGISTORICI: 76 libri. Se ne giovarono Valerio Massimo e S. Agostino. Analoghi alle menippee per contenuto. Hanno argomento filosofico esemplificato da storie e miti (). Aveva titoli doppi es. Sisenna de historia, Marius de fortuna, Cato del liberis educandis… o ORATIONES: 22 libri o SUASORIAE: 3 libri o b) opere antiquarie ANTIQUITATES RERUM HUMANARUM ET DIVINARUM: 41 libri (25 libri dedicati alle “cose umane”: 1+ 6x4; 16 libri dedicati alle “cose divine 1”: 1+3x5). Opera di respiro enciclopedico S. Agostino dice che c’era un libro introduttivo per ognuna delle due parti e poi 4 sezioni di 6 libri ciascuna nella prima parte (6 agli uomini, 6 ai luoghi, 6 al tempo, 6 alle cose), 5 sezioni di 3 libri ciascuna nella seconda parte (3 agli uomini sacri, 3 ai luoghi sacri, 3 ai tempi sacri, 3 alle cose sacre, 3 agli dei) È una ricerca delle origini (eziologia) delle varie istituzioni romane o DE GENTE POPULI ROMANI: 4 libri o 1 Dedicate a Cesare e scritte nel 47, quando era pontefice massimo o o o o o o o o DE VITA POPULI ROMANI: 4 libri, dedicati ad Attico DE FAMILIIS TROIANIS : sulla preistoria favolosa e sulla genealogia di quelle famiglie romane che si dicevano discendenti da Enea ANNALES : 3 libri RERUM URBANARUM LIBRI: forse una descrizione topografica di Roma TRIBUUM LIBER: sull’origine delle tribù romane DE VITA SUA: 3 libri LEGATIONUM LIBRI III: relazione della sua legazione per Pompeo DE POMPEIO LIBRI III c) opere linguistiche, filologiche, grammaticali o DE ANTIQUITATE LITTERARUM : dedicato ad Accio > scritto negli anni ottanta o DE ORIGINE LINGUAE LATINAE o DE SIMILITUDINE VERBORUM : sull’analogia o DE UTILITATE SERMONIS : sull’anomalia o DE SERMONE LATINO o DE LINGUA LATINA: pubblicata fra il 46 e il 44. erano 25 libri. Ne restano 6 (V >X). Erano così strutturati: 1 libro di introduzione + 3 parti: libri II-VII: etimologia libri VIII-XIII: grammatica (ove dice: Latinità si ottiene rispettando: natura, analogia, consuetudine, autorità) libri XIV-XXV: sintassi e stilistica latina a volte dà etimologie fantasiose es. “lucus” a “non lucendo” (!) d) opere di storia letteraria e varie QUAESTIONES PLAUTINAE : 5 libri di glosse e critica a Plauto DE COMOEDIIS PLAUTINIS : fissa a 21 il numero delle commedie plautine (“corpus varronianum”) fondandosi su dati stilistici e didascalie o DE SCAENICIS ORIGINIBUS o DE PERSONIS o DE ACTIONIBUS SCAENICIS o DE DECRIPTIONIBUS o DE BIBLIOTHECIS o DE PROPRIETATE SCRIPTORUM o DE POEMATIS o DE COMPOSITIONE SATURARUM o IMAGINES (o HEBDOMADES2) : 15 libri. Compiuta nel 39 a.C.. erano ben 700 ritratti di uomini illustri: re, condottieri, uomini di Stato, poeti, prosatori, artisti…. Ogni “medaglione” aveva un elogio in versi e una breve illustrazione in prosa. C’erano tutti gli uomini distintisi in qualche campo, non solo aristocratici. Pone le basi della storia letteraria (cfr. i di Callimaco) o DISCIPLINARUM LIBRI IX : completati nel 34-33. trattazione per libri di tutte le arti liberali: I libro: grammatica II libro: dialettica III libro: retorica IV libro: geometria o o da , perché erano articolate in gruppi di 7 (influsso pitagorico) IMAGINES (descrizioni che si ponevano sotto le statue degli avi) 2 V libro: aritmetica VI libro: astrologia VII libro: musica VIII libro: medicina IX libro: architettura Nel Medioevo le ultime due furono eliminate perché troppo pratiche, le altre sopravvissero nel “trivium et quadrivium” o DE FORMA PHILOSOPHIAE : 3 libri o DE PHILOSOPHIA : compendiato da S. Agostino nel suo « De civitate Dei » o DE PRINCIPIIS NUMERORUM : di ispirazione pitagorica (cfr. l’importanza del 3 nelle sue opere) o DE MENSURIS o EPHEMERIS NAVALIS o DE AESTUARIIS o DE GRADIBUS o RHETORICORUM LIBRI: forse 3 libri o DE IURE CIVILI: 25 libri o EPISTOLICAE QUEAESTIONES: 7 o 9 libri. Lettere di Varrone a studiosi su questioni varie o DE RE RUSTICA: opera di carattere didascalico in 3 libri. Ci resta intera. Fu scritta velocemente (perché aveva già 80 anni!) nel 37 a.C. I libro: de agri cultura. Dedicato alla moglie Fundania II libro: de re pecuaria. Dedicato a Turranio Nigro III libro: de villatica pastione. Dedicata a Pinnio Forma dialogica. Fonti latine, greche e cartaginesi (!) Amore per la campagna, importante in quel contesto storico Senso di umanità (diversamente da Catone: rispetto per gli schiavi) Scopo utilitaristico Stile robusto ed espressivo, mirante alla chiarezza; no al labor limae. Attico per le frasi brevi, a volte asiano perché prolisso