L'ENERGIA CINETICA CON ROTAIA A CUSCINO D'ARIA Inserito da bindi il Mer, 28/03/2007 - 08:57 :: Scienze Martina Bandini ha inviato la sua relazione che volentieri pubblichiamo INTRODUZIONE : Il teorema dell'energia cinetica afferma che il lavoro esplicato su un corpo ,da una forza ad esso applicata, è uguale alla variazione dell'energia cinetica del corpo stesso secondo la formula seguente: L = Ec(finale)- Ec(iniziale) = ½ m v² f - ½ mv² i SCOPO DELL'ESPERIENZA : Studiare il moto di un corpo su un piano che può essere anche a lunghezza ed inclinazione variabile , ma che nel nostro caso è azionato da una massa in caduta. Confrontare l'energia cinetica finale del corpo con la variazione della sua energia potenziale gravitazionale. Verificare la formula sopra scritta. PREREQUISITI : Conoscere il concetto di lavoroe quello di energia; conoscenza dell'espressione dell'energia cinetica. STRUMENTI DI LAVORO : rotaia a cuscino d'aria; slitta di massa M con bandierina; fotocellula collegata a cronometro elettronico con sensibilità 0.01 s ; righello o calibro; bilancia digitale (0.1 g ); pesetti e filo. DATI : Ec = ½ M v² dove M = massa slitta (Kg) V = d/t dove d = lunghezza bandierina dove t = tempo di oscuramento L= Fs = mgs dove m = massa piattello g = accelerazione di gravità 9.8 m/s2 d = 0.1m m = 0.0335 Kg M = 0.4216 Kg s = 0.419 m PROCEDIMENTO : La rotaia è costituita da un tubo, a sezione triangolare o rettangolare, dentro al quale si invia aria compressa . L'aria fuoriesce dalla parte superiore della rotaia che presenta dei piccoli fori disposti regolarmente. Un corpo,detto slitta o carrello,è appoggiato sulla rotaia e costituisce l' oggetto cui si studia il moto. Il sottile strato d' aria che si forma sotto la slitta fa si che essa possa scorrere sulla rotaia praticamente senza attriti. Inizialmente poniamo le due fotocellule ad una certa distanza s e misuriamo tale distanza in metri : s = 0.419 m oscuramento t 1, determinato dal passaggio delle banderuola davanti alla prima fotocellula,con un dispositivo elettronico comandato dall'interruzione di un fascio di luce intercettato dalla bandierina posta sulla slitta. Attribuiamo a t 1 il valore risultante dalla media di 10 misurazioni. Misuriamo anche il tempo di oscuramento di t 2 , determinato dal passaggio della banderuola davanti alla seconda fotocellula,sempre attraverso il cronometro elettrico. Anche qui attribuiamo a t 2 ,il valore risultante dalla media di 10 misurazioni, ottenendo così i seguenti valori in secondi: t1t2 0.218 0.115 0.203 0.111 0.198 0.110 0.196 0.108 0.195 0.109 0.210 0.111 0.196 0.109 0.199 0.110 0.208 0.112 0.202 0.110 e le seguenti medie : t 1 = somma valori di t / Numero di numerazioni = 2.025 / 10 = 0.2025 s t 2 = 1.105 / 10 = 0.1105 s Calcoliamo la velocità v 1 ( m / s ) con la quale la slitta passa davanti alla prima fotocellula : v 1 = d / t = 0.1 m / 0.2025 = 0.493 m/s e la velocità v 2 davanti alla seconda fotocellula : v 2 = d / t = 0.1m / 0.1105 = 0.904 m/s Determiniamo il lavoro L fatto dal pesetto di massa m per spostare la slitta di un tratto s: L=mgs= 0.0335 Kg 9.8 m / s² 0.419 m = 0.1375 J Determiniamo il lavoro dell'energia cinetica della slitta di massa M quando passa davanti la prima fotocellula : Ec = ½ M v ² = ½ 0.4216 ( 0.493)² = 0.0512 J E quando passa davanti la seconda fotocellula : Ec = ½ M v ² = ½ 0.4216 ( 0.904)² = 0.1722 J Finiamo con il determinare il valore della variazione di energia cinetica : E = E 2 - E 1 = 0.1722 - 0.512 = 0.121 J CONCLUSIONI : quando un corpo è fermo, cioè quando la sua velocità è nulla , è nulla anche la sua energia cinetica. Applicando invece una forza ad un corpo , il corpo raggiunge una velocità finale , cioè acquista energia cinetica. Possiamo allora concludere che : il lavoro esplicato su un corpo da una forza ad esso applicata è uguale alla variazione dell?energia cinetica del corpo stesso. Quindi,in generale: L = Ec (finale ) - Ec ( iniziale ) = ½ m v ² - ½ m v ² Confrontiamo E = 0.121 J con L = 0.137 J l'errore è = 0.137 - 0.121 = 0.016 J In percentuale è 0.016 /0.137 = 12 % MARTINA BANDINI 2 ^ C Linguistico