Documento del consiglio di classe

LICEO FAENZA
Artistico, Classico, Linguistico, Scientifico, Scientifico Scienze Applicate, Scienze Umane
Codice meccanografico RAPC04000C – Codice fiscale 90033390395 -- Distretto scolastico n. 41
Sede Centrale e Indirizzo Scientifico: Via S. Maria deIl’Angelo, 48 -- 48018 Faenza
Tel. Segreteria 0546/21740 -- Fax 0546/25288 -- Tel. Presidenza 0546I28652
Posta elettronica: [email protected] - Posta elettronica certificata:
[email protected]
Sede Indirizzo Classico: Via S. Maria dell’Angelo, 1 -- 48018 Faenza -- Tel. e Fax 0546/23849
Sede Indirizzo Linguistico: Via Pascoli, 4 -- 48018 Faenza -- Tel. e Fax 0546/662611
Sede Indirizzi Artistico e Scienze Umane: Corso Baccarini, 17 -- 48018 Faenza -- Tel. 0546/21091 Fax
0546/680093
Classe 5^ DS
Indirizzo Scientifico
Documento del Consiglio di Classe
Anno scolastico 2014-2015
15 maggio 2015
INDICE
PERCORSO DEL LICEO SCIENTIFICO ............................................................................ 4
STORIA DELLA CLASSE ................................................................................................... 5
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE .................................................................................. 6
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E OBIETTIVI
RAGGIUNTI ......................................................................................................................... 7
CORSI DI RECUPERO ....................................................................................................... 9
INFORMAZIONI SUI PERCORSI INDIVIDUALI DEI SINGOLI ALUNNI............................. 9
SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME ....................................................................... 10
ITALIANO .......................................................................................................................... 11
LATINO ............................................................................................................................. 15
LINGUA INGLESE ............................................................................................................ 18
STORIA E FILOSOFIA ...................................................................................................... 22
MATEMATICA ................................................................................................................... 29
FISICA ............................................................................................................................... 32
SCIENZE NATURALI ........................................................................................................ 35
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE ................................................................................... 36
SCIENZE MOTORIE ......................................................................................................... 39
RELIGIONE ....................................................................................................................... 41
ALLEGATO 1. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA .............................. 44
ALLEGATO 2. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA ....... 45
ALLEGATO 3. GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA INGLESE.......................... 46
ALLEGATO 4. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA ............................. 47
2
CLASSE 5^DS
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
Coordinatore: prof.ssa Nadia Zangirolami
Parte prima: informazioni di carattere generale
o Percorso del Liceo Scientifico
o Storia della classe
o Variazioni nella composizione del Consiglio di Classe
o Variazioni nella composizione numerica degli studenti della classe nel triennio
o Presentazione della classe
Parte seconda: attività assunte dal Consiglio di Classe
o Programmazione collegiale del Consiglio di Classe e obiettivi raggiunti
o Attività programmate e realizzate nel corso di studi, che sono ritenute particolarmente
significative per il profilo formativo dell’alunno
o Attività di carattere pluridisciplinare
o Criteri di valutazione
o Corsi di recupero
o Informazioni sui percorsi individuali dei singoli alunni
o Uso delle apparecchiature didattiche
o Simulazione di prove d’esame
Parte terza: attività di competenza dei docenti
o Relazioni finali e programmi dell’ultimo anno di corso a cura dei singoli docenti
3
PARTE PRIMA: INFORMAZIONI GENERALI
PERCORSO DEL LICEO SCIENTIFICO
“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione
umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della
fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e
le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e
tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la
padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica
laboratoriale”1.
PIANO DEGLI STUDI
1^ biennio
2^ biennio
PIANO DEGLI STUDI DEL
1^ anno
2^ anno 3^ anno
4^ anno
LICEO SCIENTIFICO
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
Lingua e cultura latina
3
3
3
3
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
Storia e Geografia
3
3
Storia
2
2
Filosofia
3
3
Matematica*
5
5
4
4
Fisica
2
2
3
3
Scienze naturali**
2
2
3
3
Disegno e Storia dell’Arte
2
2
2
2
Scienze Motorie e Sportive
2
2
2
2
Religione Cattolica o Attività alternative
1
1
1
1
Totale ore
27
27
30
30
*con Informatica al primo biennio
5^ anno
4
3
3
2
3
4
3
3
2
2
1
30
**Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. Nel 5^ anno è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL) compreso nell’area
delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istitu zioni
scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
FINALITÀ ISTITUZIONALI CONNESSE CON LA TIPOLOGIA DELL’INDIRIZZO
Il corso scientifico si propone come obiettivo la formazione di un individuo autonomo e
responsabile nello studio, nell’organizzazione dei diversi campi della conoscenza e nella loro
applicazione a situazioni nuove, in possesso di solide basi culturali sia nel settore umanistico che
in quello scientifico, che gli consentano di seguire con profitto tutti i corsi universitari o di inserirsi
efficacemente nel mondo del lavoro.
Questo corso ordinamentale del liceo scientifico giunge per la prima volta al compimento del
quinto anno a norma del D.P.R. 15 marzo 2010, n. 89, avendo iniziato la prima classe nell’anno
2010/11.
1
Cfr. art. 8 comma 1 del Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e
didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla
legge 6 agosto 2008, n. 133”.
4
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni, dovranno:
• aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e
scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione
storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e
quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
• saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
• comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica,
anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare
e risolvere problemi di varia natura;
• saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione
di problemi;
• aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali
(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del
laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze
sperimentali;
• essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel
tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione
critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare
quelle più recenti;
• saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
Il liceo scientifico intende sviluppare la capacità di osservare e analizzare con mentalità
scientifica il mondo reale, individuando le leggi fondamentali e utilizzando i linguaggi specifici.
Il corso scientifico riserva inoltre adeguata attenzione ai contenuti delle discipline umanistiche
(Italiano, Latino, Storia, Filosofia, Inglese, Storia dell’arte), nella consapevolezza dell’importanza di
tale tradizione, che viene analizzata con rigorosa metodologia critica.
Obiettivo importante è pertanto sviluppare negli studenti una adeguata sensibilità nell’integrare le
discipline scientifiche con il sapere umanistico. A tal fine l’indirizzo scientifico mette in primo piano,
in tutti gli ambiti disciplinari, il metodo scientifico, inteso come il prodotto storico più rilevante della
cultura occidentale, indagando criticamente le radici storiche della scienza contemporanea e il suo
sviluppo nel corso del tempo, senza trascurare le problematiche etiche che tale processo oggi
implica.
La normativa vigente stabilisce lo svolgimento di una disciplina non linguistica (CLIL) in
lingua straniera limitatamente alla disponibilità d’organico. In virtù di questo il Collegio dei Docenti
del Liceo ha indicato le materie interessate da tale norma (Scienze naturali, Fisica, Storia) e in
questa classe l’incarico è stato affidato al prof. Alessio Seganti (Fisica). Per i moduli in lingua
inglese si rimanda alla relazione del docente.
STORIA DELLA CLASSE
Griglia 1: Variazioni nel Consiglio di Classe
DISCIPLINE
Religione
Italiano
Lingua latina
Inglese
Storia
Filosofia
Matematica e
Informatica
Fisica
Scienze Naturali
Disegno e Storia
dell’Arte
Scienze Motorie
I
VECCHI
PRESUTTI
BELTRANI
ANTONELLI
II
SEVERI
CORTECCHIA
CONTI E.
RONCHETTI
III
SEVERI
ZANGIROLAMI
ZANGIROLAMI
RONCHETTI
IV
SEVERI
ZANGIROLAMI
ZANGIROLAMI
RONCHETTI
V
SEVERI
ZANGIROLAMI
ZANGIROLAMI
RONCHETTI
BELTRANI
//
PILEGGI
GALEATI
//
PILEGGI
TOZZI
TOZZI
SANGIORGI
TOZZI
TOZZI
SANGIORGI
TOZZI/SPADA P.
TOZZI
SANGIORGI
DREI A.
SPONZA
SAVIOLI
BURATTONI
GHETTI
MASINI
BURATTONI
FRATTINI
MASINI
ALBERGHI G.
FRATTINI
MASINI
SEGANTI
FRATTINI
MASINI
ABBONDANTI
SPADA C.
SPADA C.
SPADA C.
SPADA C.
5
Griglia 2: Variazione nel numero degli studenti della classe nel triennio
n. alunni inizio
AS
n. alunni trasferiti
in corso d’anno
ad altro Istituto
n. alunni respinti
n. alunni ripetenti
o provenienti da
altre scuole
classe 3^DS*
18 (12 M 6 F)
1
1
classe 4^DS
classe 5^DS
20 (14 M 6 F)
19 (13 M 6 F)
0
0
1
//
2 (dal secondo
quadrimestre)
2
0
n. totale alunni
promossi alla
classe
successiva
17
19
//
*Una studentessa ha frequentato la classe terza per l’intero anno scolastico negli Stati Uniti.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5^DS nel corso del presente anno scolastico ha mantenuto inalterata la propria
composizione (6 femmine e 13 maschi). Il gruppo, presentandosi generalmente omogeneo, ha
manifestato nel corso del presente anno correttezza e disciplina. La frequenza è stata
generalmente assidua, anche se si devono sottolineare casi di ritardo, specie all’inizio della prima
ora.
I rapporti fra studenti e docenti sono stati corretti e cordiali.
Gli studenti presentano livelli di preparazione diversificati. Se in alcuni casi il bagaglio
culturale e l’impegno non sono sempre risultati solidi, nel complesso la classe ha risposto in modo
positivo alle proposte educativo-didattiche.
In generale la preparazione conseguita è più che sufficiente o discreta, in alcuni casi buona
o più che buona. Si segnala un alunno con una preparazione ottima in quasi tutte le discipline.
La programmazione annuale è stata rallentata, specie nella seconda parte dell’anno, in
diverse discipline a causa di attività promosse dall’Istituto e iniziative di orientamento.
6
PARTE SECONDA: ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E OBIETTIVI RAGGIUNTI
All’inizio dell’anno scolastico, nelle riunioni dipartimentali e successivamente nel consiglio
di classe, sono stati messi a punto, oltre a finalità e obiettivi specifici dell’insegnamento di ogni
area culturale, anche obiettivi trasversali, comuni a tutte le discipline:
obiettivi di apprendimento:
 migliorare la comunicazione orale e scritta;
 rendere rigorosi e consapevoli i processi di ragionamento;
 usare correttamente le strutture linguistiche nella comunicazione orale e scritta;
 saper problematizzare contenuti culturali;
obiettivi di carattere relazionale:
 far crescere l’autostima;
 stimolare l’autovalutazione;
 sviluppare il rispetto reciproco.
Circa il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, si rimanda alle singole relazioni dei
docenti, disciplina per disciplina.
ATTIVITÀ PROGRAMMATE E REALIZZATE NEL CORSO DI STUDI, CHE SONO RITENUTE
PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVE PER IL PROFILO FORMATIVO DELL’ALUNNO
Nel corso del triennio la classe ha effettuato le seguenti attività, ritenute dal Consiglio di
Classe particolarmente significative per il raggiungimento degli obiettivi relazionali e culturali
programmati :
1. Viaggi di istruzione
- Classe I: Milano
- Classe II: Roma
- Classe III: Napoli
- Classe IV: Puglia e Matera
- Classe V: Berlino
2. Uscite didattiche
- Classe III: Firenze
- Classe IV: Visita al Museo Interreligioso di Bertinoro (FC); Vicenza: Villa Rotonda, Basilica
Palladiana (Mostra sul Paesaggio dal ‘600 al ‘900), Teatro Olimpico; Venezia: Biennale
d’Arte moderna
- Classe V: Milano: Museo del Novecento. Palazzo Reale mostra su Van Gogh. Spettacolo
teatrale “Finzioni” su ” Pirandello, Buzzati, De Filippo (Teatro San Giuseppe Faenza)
3. Conferenze: incontro con la scrittrice Benedetta Tobagi (classe IV); incontro con lo
scrittore Marcello Fois (classe V); conferenze su Defoe (classe IV) e Fitzgerald (classe
V) tenute dal docente Mr. Joseph Quinn
4. Educazione alla salute: attività proposte da esperti dell’ASL di Faenza, Croce Rossa
Italiana, AVIS, ADMO, AIDO
5. Progetto “Matebilandia” a Mirabilandia (classe III)
6. Enterprise (Alternanza Scuola-Lavoro, classe IV)
7. Progetto Cinema tenuto dal prof. Visani (classe V)
8. Attività di orientamento post-diploma
9. Partecipazione al progetto Expo (classe V)
In momenti vari del triennio, gruppi di studenti più o meno numerosi hanno partecipato a singole
iniziative, che il Consiglio ritiene di dover qui elencare:
7
1) Certificazione Cambridge (PET e First Certificate)
2) Olimpiadi di Fisica e di Matematica
3) “Giornate di Primavera” del FAI in qualità di ciceroni (classe IV)
4) Partecipazione alla “100 km del Passatore”
5) Competizione Kangourou di Matematica e Inglese
6) Giochi sportivi studenteschi
7) Corso sulle biotecnologie
8) Corso di chimica organica
9) Partecipazione ad attività di laboratorio (Piano Lauree Scientifiche)
10) Stages di lavoro estivo (Alternanza scuola lavoro) presso enti pubblici e aziende private
ATTIVITÀ DI CARATTERE PLURIDISCIPLINARE
All’interno delle loro discipline i docenti hanno trattato tematiche e/o periodi storici che
prevedono collegamenti tra le diverse discipline.
Il Consiglio di Classe ritiene particolarmente significativi i seguenti temi trattati
parallelamente in due o più discipline:
 Critica ai totalitarismi (Storia, Filosofia, Storia dell’arte)
 Filosofia, letteratura e psicologia nel panorama storico, letterario ed artistico dalla seconda
metà dell’Ottocento al Novecento (Italiano, Inglese, Storia dell’Arte, Filosofia, Storia).
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI NELL’ISTITUTO
Il Consiglio di Classe si è conformato nel corso dell’anno scolastico alla seguente scala di
valori:
Prove orali
Quattro: totale impreparazione
Cinque: preparazione frammentaria, insicura e incompleta
Sei: preparazione sufficiente, anche se non pienamente esauriente o talora imprecisa
nell’espressione
Sette: discreta preparazione, anche se non pienamente personalizzata e rielaborata
Otto: buona preparazione, esposizione sicura, senza esitazioni, con studio personale e
consapevole
Nove: ottima preparazione, con sicurezza e scioltezza di esposizione, osservazioni personali e
capacità di interazione nel dialogo col docente
Dieci: eccellente preparazione, con disponibilità al dialogo e sicurezza argomentativa, anche
arricchita da lavori personali di approfondimento, e con autonomia espositiva.
Prove scritte
Uno: consegna in bianco
Due: mancanza totale di qualsiasi conoscenza e/o applicazione
Tre: prove gravemente lacunose o con esecuzione incompleta, o con totale fraintendimento di
quanto richiesto
Quattro: esecuzione completata, ma con totale fraintendimento a livello di significato e di strutture
ed esecuzione lacunosa e parziale con numerosi errori
Cinque: fraintendimento parziale delle richieste, con errori di procedura o di conoscenze,
mancanza di ordine nello svolgimento
Sei: sufficiente comprensione globale delle richieste, pur con errori isolati e incertezze procedurali
o qualche elemento di disordine
Sette: discreta comprensione delle richieste, con pochi errori procedurali e di conoscenze e
appropriata e diligente presentazione grafica
Otto: buona comprensione globale dell’argomento richiesto, quasi assenti gli errori procedurali; il
lavoro presenta un buon ordine compositivo e grafico ed una evidente padronanza dei concetti e
delle nozioni
Nove: prove di sicura, efficace ed esatta esecuzione e padronanza sia concettuale che
8
procedurale
Dieci: esecuzione pregevole e completa che interpreta con sicurezza e padronanza le consegne,
basata su ottime capacità logiche, eventualmente corredata di integrazioni personali, di
puntualizzazioni critiche che rivelano padronanza della materia, di capacità di gestire con
sicurezza e proprietà gli elementi fondamentali della disciplina, e manifestano anche caratteri di
originalità.
CORSI DI RECUPERO
Nel corso del triennio per alcuni studenti sono stati attivati corsi di recupero di
1. Matematica
2. Latino
3. Inglese
INFORMAZIONI SUI PERCORSI INDIVIDUALI DEI SINGOLI ALUNNI
L’argomento oggetto di approfondimento individuale è stato scelto liberamente dagli alunni
sia all’interno degli argomenti studiati in questo ultimo anno scolastico, sia in altri ambiti culturali
vicini ai loro interessi personali.
Gli insegnanti hanno di volta in volta fornito le indicazioni ed i suggerimenti bibliografici che
venivano richiesti.
USO DELLE ATTREZZATURE E MATERIALI DIDATTICI
Il laboratorio di Informatica è stato utilizzato saltuariamente nell’arco del quinquennio, come
pure i laboratori di Fisica e Chimica. Si è fatto uso nelle diverse materie di filmati a carattere
didattico. L’aula di lingue è stata regolarmente utilizzata.
9
SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME
PRIMA PROVA - ITALIANO
Sarà effettuata il 18 maggio 2015 una simulazione di prima prova comune a tutte le classi
del liceo.
Per la valutazione di tale prova l’insegnante si atterrà alla griglia di valutazione allegata al
presente Documento (ALLEGATO 1).
SECONDA PROVA - MATEMATICA
Nel corso di questo anno sono state svolte due simulazioni di seconda prova inviate dal
Ministero (25 febbraio 2015 e 22 aprile 2015). Per la valutazione della simulazione del 22 aprile
l’insegnante si è attenuta alla griglia di valutazione ministeriale, consultabile alla pagina del sito:
http://questionariolsosa.miur.carloanti.it/
(in particolare per la griglia si veda: http://questionariolsosa.miur.carloanti.it/pdf/rubrica-mat1.pdf).
Per la griglia d’esame si veda ALLEGATO 2.
TERZA PROVA
La classe ha svolto, nel corso del quinto anno, due simulazioni di Terza Prova con tipologia
B, in data 9 febbraio 2015 e 14 aprile 2015.


Simulazione del 9 febbraio: durata tre (3) ore. Materie coinvolte: Filosofia, Fisica, Inglese,
Storia dell’Arte.
Simulazione del 14 aprile: durata tre (3) ore. Materie coinvolte: Filosofia, Scienze, Inglese,
Storia dell’Arte.
Per le terze prove è stata scelta la tipologia B: questionario con un massimo di dieci (10)
domande (anche articolate in sotto–domande) a risposta singola, con indicazione dell’estensione
della risposta in base ad un numero di parole assegnato per la lingua inglese (scarto tollerato +/20%) o di righe per le altre discipline.
La terza prova scritta coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di corso,
tuttavia il Consiglio di Classe, tenuto conto del curriculum degli studi e degli obiettivi generali e
cognitivi definiti nella programmazione didattica, ha individuato come particolarmente idonee le
seguenti discipline:
SCIENZE NATURALI - INGLESE – FILOSOFIA – STORIA DELL’ARTE – FISICA
Su tale base il Consiglio di Classe ha sviluppato la progettazione delle prove interne di
simulazione della terza prova scritta. L’opzione è stata effettuata nella consapevolezza che tutte le
discipline saranno comunque oggetto di verifica nel corso del colloquio orale.
Criteri di valutazione
La valutazione è stata assegnata in quindicesimi, con il livello di sufficienza fissato a 10/15.
È stato attribuito uguale peso a tutte le domande, valorizzando adeguatamente l’omogeneità del
livello delle conoscenze, delle competenze e delle abilità manifestate dallo studente nelle diverse
materie.
Le prove degli studenti sono state giudicate in base ai seguenti indicatori:
- Conoscenze corrette ed esaurienti, da esprimere rispettando il vincolo della traccia ed il
numero delle righe;
- Uso di un linguaggio corretto ed appropriato, in grado di utilizzare il lessico specifico delle
singole discipline;
- Capacità di costruire il discorso in modo logico e coerente.
Le griglie di valutazione della Terza Prova sono allegate al presente Documento (Allegati 3 e 4).
10
PARTE TERZA: RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI
ITALIANO
Prof.ssa Nadia Zangirolami
RELAZIONE FINALE
Nella classe, che mi è stata affidata in terza, il programma è stato svolto pressoché
regolarmente, anche se si è affrontata parzialmente l’ultima unità di letteratura italiana (letteratura
della seconda metà del Novecento) prevista dalla programmazione iniziale a causa della vastità
del programma stesso e ad alcune interruzioni dell’insegnamento (si considerino le ore cedute per
varie attività promosse dall’Istituto).
Gli alunni, che hanno dimostrato un comportamento corretto, hanno partecipato al dialogo
educativo con interesse.
Per quanto riguarda i metodi utilizzati, si sono impiegate tutte quelle modalità volte a
sollecitare motivazione verso gli argomenti proposti (lezioni frontali, discussioni, lettura, analisi e
commento dei testi, comparazioni). Durante le lezioni sono state incoraggiate letture individuali
con l’indicazione di titolo di romanzi che potessero suscitare un vivo e autentico interesse negli
alunni.
Per quanto concerne gli strumenti e i mezzi si è fatto uso del manuale e di testi in
fotocopia.
Gli alunni sono stati sottoposti a verifiche orali e scritte, quest’ultime secondo le varie
tipologie suggerite dal Ministero per la prima prova scritta (tipologie A, B, C e D previste
dall’Esame di Stato). Per quanto concerne la tipologia A gli studenti sono stati addestrati a
elaborare un unico testo compatto, risultato dello sviluppo organico e coeso delle domande
proposte dal questionario-traccia, mantenendo comunque la distinzione, segnalata eventualmente
da una riga bianca, tra i tre blocchi (Comprensione - Analisi - Interpretazione complessiva e
approfondimenti).
Per l’orale si è proceduto con interrogazioni e test scritti validi per l’orale.
Gli obiettivi disciplinari iniziali
1. saper usare correttamente la lingua italiana
2. saper analizzare testi di tipologie diverse applicando la metodologia appresa nel ciclo di
studi
3. individuare attraverso la lettura intertestuale ed extratestuale nessi esistenti tra testo e
contesto storico-culturale
4. saper esporre in modo chiaro e corretto
5. saper ricostruire i profili degli autori e le caratteristiche delle correnti utilizzando i dati
emersi dall’analisi dei testi, cogliendo le problematiche e i nuclei tematici specifici da autori
e correnti
6. saper integrare in un discorso coerente e organizzato i dati provenienti dalle diverse
discipline
sono stati raggiunti in maniera soddisfacente dalla maggior parte della classe. Qualche alunno
presenta però alcune difficoltà soprattutto nella produzione scritta, in particolare sul versante
dell’argomentazione e dell’approfondimento critico.
In termini di conoscenze, competenze e capacità la classe ha raggiunto nel suo complesso
un livello più che sufficiente- discreto. Un gruppo ristretto ha ottenuto risultati più che discreti o
buoni.
PROGRAMMA SVOLTO
Manuale in uso: Baldi-Giusso-Razetti-Zaccaria, La letteratura, Paravia, 2007 (volumi 4-5-6-7).
Dante: edizione a scelta
11
I Unità. Giacomo Leopardi
Cenni biografici – La formazione e l’esperienza del dolore – Le conversioni e l’evoluzione del
pensiero: dal pessimismo storico al pessimismo cosmico – La concezione della natura – La
poetica – Il classicismo romantico di Leopardi – Le opere.
Lettura e analisi dei seguenti testi:
dallo Zibaldone:
“La teoria del piacere”, dallo Zibaldone 165-172
“Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza”, dallo Zibaldone 514-516
“Ricordanza e poesia”, dallo Zibaldone 1804-1805
“Teoria del suono”, dallo Zibaldone 1927-1930
dai Canti:
Ultimo canto di Saffo
L’infinito
A Silvia
La quiete dopo la tempesta
Il sabato del villaggio
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
A se stesso
La ginestra (vv. 1-155)
dalle Operette morali:
Dialogo della Natura e di un Islandese
Dialogo di Tristano e di un amico
II Unità. Letteratura dell’Italia unita
Scapigliatura – Il positivismo e il romanzo naturalista in Francia e verista in Italia – G. Verga: brevi
cenni biografici; dalla produzione mondana a quella verista, le nuove tecniche narrative ed
espressive; l’ideologia verghiana: il «diritto di giudicare» e il pessimismo. Verismo verghiano e
naturalismo zoliano. Vita dei campi; il Ciclo dei vinti; I Malavoglia; Novelle rusticane, Mastro-don
Gesualdo.
Lettura e analisi dei seguenti testi:
Edmond e Jules de Goncourt, “Un manifesto del Naturalismo”, da Germinie Lacerteux, Prefazione
alla prima edizione
É. Zola, “Lo scrittore come «operaio» del progresso sociale”, da Le roman expérimental,
Prefazione
Lettura e analisi dei seguenti testi di Verga:
“Impersonalità e «regressione»”, da L’amante di Gramigna, Prefazione
Fantasticheria, da Vita dei Campi, I
Rosso Malpelo, da Vita dei Campi, III
“I «vinti» e la «fiumana» del progresso”, da Prefazione ai Malavoglia
“Il mondo arcaico e l’irruzione della storia”, da I Malavoglia, cap. I
“La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno”, da I Malavoglia, cap. XV (le
interpretazioni critiche: Russo, Bárberi Squarotti e Luperini)
La roba, da Novelle rusticane, VII
“La tensione faustiana del self-made man”, da Mastro-don Gesualdo, parte I, cap. IV
III Unità. Dante, Divina Commedia
Da Purgatorio, canti XXI, XXII
Da Paradiso canti I, III, VI, XI, XII (vv. 1-126), XVII.
(I canti XII e XVII saranno svolti dopo il 15 maggio).
IV Unità. Il Decadentismo
Il poeta della vita moderna: Baudelaire e I fiori del male – Cultura di massa e ruolo del poeta – Un
percorso verso l’ignoto: la lirica simbolista – I “poeti maledetti” – La crisi della ragione e l’erompere
12
di una visione frammentata della realtà – L’esperienza italiana: Pascoli (cenni biografici, la poetica
del Fanciullino, le opere) e d’Annunzio (il rapporto vita-arte, le opere, la poetica).
Lettura e analisi dei seguenti testi:
C. Baudelaire, Corrispondenze, da Les Fleurs du mal, Spleen et Idéal, IV
C. Baudelaire, L’albatro, da Les Fleurs du mal, Spleen et Idéal, II
P. Verlaine, Arte poetica, da Jadis e naguère
G. Pascoli:
“Una poetica decadente” da Il fanciullino
da Myricae
X Agosto
L’assiuolo
Novembre
da Canti di Castelvecchio
Il gelsomino notturno
da Poemi conviviali
Alexandros
G. d’Annunzio
La sera fiesolana, da Alcyone
La pioggia nel pineto, da Alcyone
“Il ritratto dell’esteta”, da Il piacere (testo su scheda)
“Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti”, da Il piacere, libro III, cap. 2
“Una fantasia «in bianco maggiore»”, da Il piacere, libro III, cap. 3
“La prosa «notturna»”, dal Notturno
V Unità. Le avanguardie storiche
I crepuscolari (tematiche e modelli): Corazzini. Le avanguardie storiche: il Futurismo – La nuova
libertà espressiva: Marinetti, Palazzeschi.
Lettura e analisi dei seguenti testi:
Corazzini
Desolazione del povero poeta sentimentale da Piccolo libro inutile
Gozzano
Totò Merùmeni dai Colloqui
F. T. Marinetti
Manifesto del Futurismo
Manifesto tecnico della letteratura futurista
Bombardamento, da Zang Tumb Tuuum
Palazzeschi
E lasciatemi divertire! da L’incendiario
VI Unità. Il nuovo romanzo del Novecento
La crisi del personaggio, la problematicità del reale nelle opere di Pirandello (i principi di poetica e
le modalità di rappresentazione; i romanzi, le novelle e il teatro – esordi, grottesco, metateatro,
teatro dei “miti”) e Svevo (cenni biografici, la poetica e le opere)
Lettura e analisi dei seguenti testi:
I. Svevo
da Una vita
“Le ali del gabbiano”
da Senilità
“Il ritratto dell’inetto”
“La trasfigurazione di Angiolina”
da La coscienza di Zeno
13
“La morte del padre”
Psico-analisi
“La profezia di un’apocalisse cosmica”
L. Pirandello
da L’umorismo
“Un’arte che scompone il reale”
da Il fu Mattia Pascal
“Lo «strappo nel cielo di carta» e la «lanterninosofia»”
da Novelle per un anno
Ciàula scopre la luna
Il treno ha fischiato
da Sei personaggi in cerca d’autore
“La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio”
VII Unità. Tecniche, temi e linguaggio nella poesia del Novecento
Ungaretti (cenni biografici, le opere, la poetica) – Montale (cenni biografici, le opere, la poetica)
Lettura e analisi dei seguenti testi:
G. Ungaretti
dall’Allegria
S. Martino del Carso
Soldati
da Il porto sepolto
Il porto sepolto
I fiumi
Veglia
E. Montale
da Ossi di seppia
I limoni
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
da Le Occasioni
Dora Markus
Argomenti da svolgersi dopo il 15 maggio:
VIII Unità. Percorso tematico: la guerra, la deportazione, la Resistenza
Italo Calvino, “Fiaba e storia”, da Il sentiero dei nidi di ragno, capp. IV e VI
Beppe Fenoglio, “Il «settore sbagliato della parte giusta»”, da Il partigiano Johnny
Elio Vittorini, “L’offesa all’uomo”, da Uomini e no, capp. CI-CIV
Cesare Pavese, “Torino sotto le bombe”, da La casa in collina, cap. III
Primo Levi, “Il canto di Ulisse”, da Se questo è un uomo, cap. II
Letture
Leonardo Sciascia, Il giorno della civetta
Marcello Fois, Stirpe
14
LATINO
Prof.ssa Nadia Zangirolami
RELAZIONE FINALE
Anche per Latino, gli alunni della classe 5^ DS, in cui insegno sempre dalla classe terza,
hanno dimostrato un comportamento corretto ed educato, partecipando al dialogo educativo con
un certo interesse, anche se anche se i risultati, specie nello scritto, non sono stati sempre
adeguati alle aspettative.
Il programma è stato svolto regolarmente.
Per quanto riguarda i metodi utilizzati, si sono impiegate tutte quelle modalità volte a
sollecitare motivazione nei riguardi degli argomenti proposti (lezioni frontali, discussioni, analisi del
testo, lettura e commento dei testi, comparazioni, intedisciplinarità). Durante le lezioni sono state
incoraggiate letture individuali dei romanzi latini, di cui si è fatta la lettura antologica, ritenendoli atti
a suscitare un vivo e autentico interesse da parte degli alunni.
Per quanto concerne gli strumenti e i mezzi si è fatto uso del manuale in adozione,
eventualmente integrato da testi su scheda.
Gli alunni sono stati sottoposti a verifiche orali e scritte (per la prima verifica del prima
quadrimestre è stata assegnata la traduzione di un testo in lingua non noto di autore studiato,
mentre per le restanti prove è stato sempre assegnata un’analisi - comprensione, analisi
linguistico-stilistica e approfondimenti - di un testo in latino non noto di autore studiato. Il testo
latino presentava la traduzione a fronte). Per l’orale si è proceduto con interrogazioni e test scritti
validi per l’orale.
Gli obiettivi disciplinari iniziali:
1. riconoscere le principali strutture morfosintattiche
2. comprendere e tradurre con adeguata proprietà lessicale e correttezza morfosintattica testi
di media difficoltà
3. contestualizzare e analizzare autori e testi affrontati in classe
4. esporre in modo coerente le linee portanti della letteratura latina
5. operare confronti tra testi dello stesso autore e/o autori di diverso genere
6. cogliere in prospettiva diacronica i mutamenti intercorsi nel passaggio dal latino all’italiano
7. individuare i vari generi letterari, le tradizioni di modelli e di stile, i tópoi e fare collegamenti
interdisciplinari con le altre lingue e letterature studiate
sono stati raggiunti in modo generalmente soddisfacente, anche se nello specifico alcuni obiettivi,
in particolare 1 e 2, a causa delle lacune nell’acquisizione delle competenze morfo-sintattiche e del
lessico di base, sono stati conseguiti solo parzialmente da un gruppo di allievi.
Complessivamente in termini di conoscenze, competenze e capacità la classe ha raggiunto un
livello più che sufficiente/discreto, in pochi casi buono.
PROGRAMMA SVOLTO
Manuale in uso: Paolo Di Sacco, Mauro Serìo, Odi et amo – Storia e testi della letteratura latina,
Edizioni Scolastiche Bruno Mondatori, 2006 (volumi 1 e 3)
Storia della letteratura latina
Studio dei seguenti autori:
- Un messaggio per Roma: Lucrezio e l’epicureismo (Le notizie tramandate da Girolamo.
Una figura enigmatica. Il De rerum natura: genere letterario, rapporto con il lettore,
dichiarazioni di poetica, struttura e contenuti, il tetraphármakon epicureo, lo stile)
- Uno scrittore “moderno”: Seneca (Gli anni della formazione e l’esilio in Corsica. Alla corte
di Nerone. Il filosofo e il tiranno. Una personalità controversa. Il vasto corpus delle opere: le
opere filosofiche, scientifiche e letterarie. Lo stoicismo. Le tragedie: le questioni aperte)
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-
-
-
-
-
Ceti subalterni e produzione favolistica: Fedro e la favola (La favola esopica e le sue
origini. Le Favole di Fedro. La voce degli emarginati della società. Fedro poeta
consapevole)
Lucano e l’«antimito» di Roma (La vita. Le opere. Il messaggio ideologico del Bellum civile.
La nuova interpretazione del genere epico. Lo stile)
Petronio e il gusto di narrare (La “questione petroniana”. Il Petronio di Tacito. Il Satyricon: il
contenuto. La cena Trimalchionis. Il Satyricon e la tradizione letteraria)
La diffusione di nuove culture: Apuleio (La vita e le opere. Un affascinante e misterioso
intellettuale. L’oratore e il “divulgatore filosofico”. Il romanzo di Lucio l’asino: una storia di
iniziazione. La fiaba di Amore e Psiche)
Tacito, testimone e interprete di un’epoca (La vita e le opere. Le monografie e il Dialogus
de oratoribus. Le opere storiografiche maggiori. Storia e politica. L’ideologia del principato.
Lo stile)
Letteratura cristiana: i Padri apostolici; i Padri della Chiesa; gli scrittori ecclesiastici. I Padri
della Chiesa d’Occidente: Ambrosio (Hexameron, De officiis ministrorum, gli Inni);
Girolamo (Cronaca, De viris illistribus, la Vulgata)
Agostino: la giovinezza in Africa. Il percorso verso la conversione. La conversione.
L’impegno pastorale. Il pensiero e le opere: la lotta contro le eresie; le opere dogmatiche;
l’interpretazione delle Sacre Scritture; De civitate Dei; le Confessiones; l’influenza sulla
cultura occidentale.
Lettura dei seguenti testi in lingua o in traduzione:
LUCREZIO
“L’inno a Venere”, da De rerum natura, I, 1-43
“Elogio di Epicureo”, da De rerum natura, I, 62-79
“Ifigenia, vittima innocente della religio”, da De rerum natura, I, 80-101
“Dichiarazione di poetica”, da De rerum natura, I, 935-950 (in traduzione)
“Nulla si crea, nulla si distrugge”, da De rerum natura, I, 149-264 (in traduzione)
“La peste di Atene: il contagio si propaga”, da De rerum natura, VI, 1138-1177
“La peste di Atene secondo Tucidide, da Tucidide”, La guerra del Peloponneso, II, 49-50
“La peste di Atene: La distruzione della vita civile”, da De rerum natura, VI, 1215-1286
SENECA
“Gli schiavi sono uomini come noi”, da Epistulae morales ad Lucilium, 47, 1-9 (testo latino su
scheda) e 10-13, 15-17 (in traduzione)
Incipit, da De brevitate vitae, 1 (testo latino su scheda)
De brevitate vitae, 2, 1-5 (in traduzione); 11, 1; 12, 1-7; 9 (in traduzione)
“La concezione del tempo: confronto con Marco Aurelio”, Ricordi, II, 14 (in traduzione)
“Solo il sapiens sa usare bene il proprio tempo”, da De brevitate vitae, 14
Seneca visto da altri scrittori
- “Il suicidio di Seneca”, da Tacito, Annales, XV, 62-64 (in traduzione)
FEDRO
Prologus, Fabulae, I (in traduzione)
Fabulae, II, 9, 1-2; 4-11 (in traduzione)
Prologus, Fabulae, III, 33-41 (in traduzione)
“Il lupo e l’agnello”, Fabulae, I, 1
“Il leone spartisce la preda”, Fabulae, I, 5
“Il lupo e il cane”, Fabulae, III, 7
Demetrius Rex et Menander Poeta, Fabulae, V (testo in fotocopia)
LUCANO
“Un rituale di negromanzia”, da Bellum civile, VI, 750-821 (in traduzione)
16
PETRONIO
“La cena di Trimalchione: le sorprendenti portate”, da Satyricon, 31-32 (testo in latino)
“La cena di Trimalchione: le sorprendenti portate”, da Satyricon, 33 (in in traduzione)
“La cena di Trimalchione: le riflessioni sulla morte”, da Satyricon, 34 (in traduzione)
“La matrona di Efeso”, da Satyricon, 111-112 (testo latino)
Petronio visto da altri scrittori. La questione petroniana
- “La morte di Petronio”, da Tacito, Annales, XVI, 18-19 (in traduzione)
APULEIO
“Il proemio del romanzo”, da Metamorphoses, I, 1
“Lucio trasformato in asino”, da Metamorphoses, III, 24-26 (in traduzione)
“Amore e Psiche: l’inizio della favola”, da Metamorphoses, IV, 28 (testo latino su scheda)
“L’epifania della dea Iside”, da Metamorphoses, XI, 3-6 (in traduzione)
TACITO
“L’esordio” da De vita et moribus Iulii Agricolae, capp. 1-3 (in traduzione)
“La battaglia del monte Graupio: il discorso di Calgaco”, da De vita et moribus Iulii Agricolae,
cap. 30
“Descrizione della Germania e origine dei germani”, da De origine et situ Germanorum, 1-4 (in
traduzione)
“La religione dei germani”, da De origine et situ Germanorum, 9
AGOSTINO
“Il furto delle pere”, da Confessiones, II, 4, 9 (in traduzione)
“La conversione”, da Confessiones, VIII, 12, 28-29 (in traduzione)
“Il tempo, «estensione dell’anima»”, da Confessiones, XI, 27, 36-29, 38 (in traduzione)
17
LINGUA INGLESE
Prof. Ronchetti Domenico
RELAZIONE FINALE
Presentazione della classe
Seguo questi alunni ininterrottamente dalla classe seconda e sono stati anni belli e proficui.
I rapporti sono sempre stati buoni. I ragazzi si sono presto abituati alle lezioni tenute
costantemente in lingua inglese e la comprensione orale è generalmente buona, molto buona in
diversi casi. Il profitto scolastico risulta tanto migliore quanto più assidui sono stati la
partecipazione attiva alle lezioni e lo studio domestico. Si sono talvolta riscontrate generalizzate
dimenticanze dei compiti a casa, ma in classe la partecipazione è stata generalmente buona,
salvo che per alcuni atteggiamenti eccessivamente goliardici da parte di pochi ragazzi, capaci
però di correggersi prontamente al richiamo dell’insegnante, quando percepito come ultimativo.
La preparazione conseguita dalla classe è generalmente buona nella comprensione, sia scritta
che orale. Meno soddisfacente, quantunque dignitosa, risultano le altre abilità. Sono inoltre da
segnalare cinque studenti brillanti nella produzione scritta, che appare spesso bella alla lettura,
precisa nella sintassi e nella grammatica, significativa nei contenuti, a volte originale e profonda
nell’analisi dei testi proposti. Eccellente, almeno in quattro casi, è anche la produzione orale,
mentre preoccupa lo scarso profitto in tutte le abilità di uno studente, raramente partecipe, spesso
dimentico del compito a casa e restio a provare la comunicazione in lingua straniera.
Sono state considerate alcune opere maggiori degli autori proposti, di cui sempre si è letto ed
analizzato un brano per coglierne gli elementi più significativi per l’autore stesso, per il genere
letterario e per l’epoca storica e culturale nel quale lo scrittore ha operato.
Le introduzioni a due periodi storici e culturali fondamentali nel 19° secolo sono state
particolarmente curate con lavori di tipo cooperativo e piccole ricerche individuali tutte confluite in
produzioni di tipo“wiki”, ed eventualmente visualizzate in mappe concettuali.
Metodo didattico e criteri di valutazione
Gli autori e le opere proposte sono sempre stati presentati in lingua madre, con spiegazioni
prodotte dall’insegnante integralmente in lingua inglese. Le opere proposte sono state lette ad alta
voce, ne è stata fatta la comprensione lessicale e l’analisi testuale, la contestualizzazione storica e
se ne è delineata la loro attinenza con la vita dello scrittore.
Quando possibile si è fatto uso di materiali scritti e orali tratti da siti Web qualificati, qui di seguito
elencati:




http://www.sparknotes.com/
http://www.bbc.co.uk/schools/gcsebitesize/english_literature/
http://www.online-literature.com/
http://www.wwnorton.com/college/english/literature/OpenSite.htm
I moduli di letteratura proposti, incentrati su singoli autori o su movimenti o generi letterari, sono
stati corredati da esercizi (tesi a promuovere la riflessione e l’analisi personale), produzione scritta,
tavole sinottiche (bullet outlines) per supportare esaustivamente lo studio individuale, e riferimenti
bibliografici opzionali ad ulteriori fonti audio o video gratuitamente scaricabili da internet.
Ciascuna prova scritta, anche quando non inserita in una simulazione collettiva di terza prova, ha
proposto una o due domande tese a verificare adeguate conoscenze relative al modulo da testare
e un breve estratto da un opera conosciuta, da analizzare secondo indicazioni date.
In ogni prova scritta sono stati valutati i seguenti aspetti relativi agli elaborati degli studenti:
18



Contenuto e conoscenze;
Forma (correttezza morfosintattica e lessico);
Organizzazione del testo e capacità di argomentare (vedi Allegato 3. Griglia di valutazione
Terza Prova Inglese).
Le prove orali, due o più per quadrimestre, programmate a fine modulo, hanno valutato la
conoscenza degli argomenti di letteratura proposti e la capacità di esporli.
I test orali sono sempre stati registrati in laboratorio, seguendo una consuetudine introdotta fin
dalla classe seconda, il che ha permesso di recuperare circa l’80 % del tempo normalmente
dedicato alle interrogazioni. Tali test orali sono poi stati ascoltati e valutati dall’insegnante che ne
ha prodotto un resoconto scritto dettagliato con indicazione del lessico, delle pronunce e delle
forme sintattiche sbagliate. I ragazzi venivano inoltre invitati a prendere copia della loro
registrazione e ad esaminarla alla luce del resoconto loro fornito.
PROGRAMMA SVOLTO
Manuale in uso:
Daniela Heaney-Daniela Montanari-Rosa Anna Rizzo, Face to Face, Lang 2005 (Vol. unico).
Il programma proposto è inevitabilmente ridotto di un quarto rispetto a quanto si era soliti svolgere,
perché le ore dedicate allo studio della lingua e civiltà inglese, da questo anno scolastico, sono
state ridotte di un quarto, passando a tre ore settimanali da quattro che erano.
Il programma è stato svolto seguendo lo sviluppo cronologico della storia della letteratura,
partendo a volte dall’analisi testuale del brano considerato, per poi esaminarne il contesto storico
e sociale e le caratteristiche dell’opera dell’autore, del quale si è sempre considerata anche la vita
e la formazione.
Altre volte invece si è preferito presentare prima lo scrittore, e si è in seguito esaminato un estratto
dell’opera proposta, opportunamente contestualizzata nella sua fase storica e nell’ambito della sua
più ampia produzione letteraria.
Nel corso degli ultimi due anni scolastici i ragazzi, secondo consuetudine del liceo Torricelli, hanno
assistito a due conferenze del Dr. Quinn su “Robinson Crusoe” e “The Great Gatsby”.
Ho attinto soprattutto al libro di testo, Face to Face, integrando a volte con presentazioni in PPT,
da me prodotte o adattate, e altro materiale cartaceo ed orale. Tutto il materiale supplementare è
stato fornito in fotocopia, o reso disponibile sull’account condiviso di Google Drive, o mandato a
mezzo email.
The Romantic Period (1776 - 1837)
- Introduction to the Romantic period:
- historical, social, cultural and literary context
- The Industrial Revolution
- The English Romanticism

Jane Austen:
- Pride and Prejudice
- The Woman and the Novelist

W. Blake:
- The Lamb
- The Tiger
- The chimney sweeper
- London
- The Man and the Poet

S.T. Coleridge:
- The Rime of the Ancient Mariner
- The Man and the Poet
19

W. Wordsworth:
- I Wandered Lonely as a Cloud
- Composed upon Westminster Bridge
- The Man and the Poet

G. G. N. Lord Byron
- The Man and the Poet
- She Walks in Beauty
The Victorian Age (1837 - 1901)
- Introduction to the Victorian Age:
- historical, social, cultural and literary context.
- Victorian Compromise and wide spread injustice
- Industrialization of England
- Parliamentary Reforms
- Colonial expansion
- “The White Man’s Burden”
- Discontent in Ireland
- Literacy, reading and writing
- The Victorian Novel
- Received Pronunciation English

C. Dickens:
- Oliver Twist
- The Man and the Novelist

O. Wilde:
- The Man and the Novelist
- Lady Windermere’s fan
- The Picture of Dorian Gray
The First Half of the 20th Century (1901 - 1945)


J. Joyce:
- Evelyn
- Ulysses
- The Man and the Novelist
V. Woolf
- To the lighthouse
- The woman and the Novelist
Poems of World War I (War Poets: Brooke, Owen)
(La trattazione dei “War poets” verrà completata nella seconda parte del mese di maggio)

R. Brooke:
- The Soldier
- The Man and the Poet

W. Owen:
- Dulce et Decorum Est
- The Man and the Poet
Anglo-American Literature

Francis Scott Fitzgerald
- The Man and the Novelist
- The Great Gatsby
20

Edgar Lee Masters (La trattazione di “E. l: Masters” verrà completata nella seconda parte
del mese di maggio)
- The Man and the poet
- Spoon River Anthology
21
STORIA E FILOSOFIA
Prof.ssa Maria Rosa Tozzi
RELAZIONE FINALE
PROFILO GENERALE DELLA CLASSE E DEL LAVORO DIDATTICO
La classe 5^DS ha mantenuto una composizione omogenea fin dall’inizio del secondo biennio, e
gli alunni che si sono inseriti nel corso della classe terza e quarta si sono ambientati positivamente
sviluppando buoni rapporti di amicizia e collaborazione. Nella sua attuale configurazione, la classe
quinta mantiene le sue caratteristiche più positive: rispetto e collaborazione con gli insegnanti,
clima accogliente e amichevole, simpatia e socievolezza nei rapporti fra gli studenti. Il gruppoclasse è composto di un buon numero di studenti pendolari, che si sono ottimamente organizzati
nel corso dell’attività scolastica aiutandosi reciprocamente, e di vari studenti residenti in città: tutti
hanno sviluppato tra loro ottimi rapporti di amicizia e collaborazione costante.
Gli alunni hanno studiato con buona continuità ed applicazione, presentando pochi casi di
sospensione del giudizio nel secondo biennio; tutti gli alunni sono stati promossi dalla classe
quarta alla quinta, ed hanno frequentato con regolarità le lezioni nell’anno scolastico 2014/15.
La classe presenta motivati interessi culturali in tutti i campi e i singoli alunni differenziano il
proprio rendimento in base all’intensità del lavoro svolto e alla continuità dell’applicazione: sono
presenti alcuni casi di profitto ottimo o eccellente e un vasto gruppo che consegue un rendimento
quasi discreto; anche gli alunni che hanno riscontrato difficoltà in alcune discipline si sono applicati
per colmare le proprie lacune e si presentano, alla conclusione del corso di studi, con un profitto
complessivamente sufficiente.
Per quel che riguarda la partecipazione al dialogo educativo, si deve evidenziare che l’interazione
alunni/insegnante è stata metodica e costante, la comunicazione franca ed aperta, il
comportamento sempre corretto; il gruppo ha seguito con interesse e partecipazione,
specialmente nel caso in cui gli argomenti trattati siano più rispondenti a domande o interessi
personali o appaiano più collegati ai grandi problemi dell’attualità.
Lo svolgimento del programma annuale è stato regolare, ed è stato svolto con cadenza costante,
anche per quanto riguarda le verifiche periodiche. Il lavoro svolto dagli studenti ha seguito
l’impostazione e i suggerimenti operativi proposti dall’ insegnante.
A causa della nomina, pervenuta in corso d’anno, a Tutor Coordinatore nel corso TFA 2014/15
Interateneo per la Classe di Concorso A037 (Università di Ferrara, Modena-Reggio-Emilia,
Parma), con conseguente riduzione dell’orario settimanale di insegnamento, sono stata affiancata,
a partire dalla data del 9.3.2015, dal collega prof. Paolo Spada, che ha proseguito in questa
classe l’insegnamento di Storia e lo porterà a conclusione fino a giugno.
Ho iniziato l’insegnamento della Storia in questo gruppo-classe all’inizio del terzo anno e l’ho
portato avanti regolarmente nel corso del quarto e del quinto anno: penso che tutti gli studenti si
siano potuti giovare di questa continuità didattica, maturando nel tempo le competenze personali.
Il tempo a disposizione è stato sufficiente per avvicinare gli alunni al metodo di lavoro da me
applicato e per dare continuità al lavoro degli ultimi tre anni di corso.
In questi anni di attività ho cercato di potenziare le competenze già in possesso degli alunni e di
aprire nuovi percorsi di studio e di riflessione, ai sensi del Piano dell’Offerta Formativa di Istituto,
facendo perno sulla buona motivazione e l’interesse diffuso verso la storia, ben evidenti
nell’insieme della classe.
Il programma è stato svolto utilizzando una tipologia di lezioni abbastanza varia, e precisamente:

lezione frontale, di cui viene fornita una sommaria traccia scritta;

lezione dialogata;

lezioni dedicate alle interrogazioni orali: esse sono rivolte nello specifico ad alcuni alunni, ma
prevedono anche la partecipazione e l’ascolto dei compagni non coinvolti, per perfezionare
con ulteriori dati o riflessioni quanto già detto a lezione;

analisi di documenti storici, sia scritti che iconografici: per quanto riguarda questi ultimi, si
sono dedicate alcune lezioni all’osservazione, mediante videoproiettore, dell’abbondante
22
materiale fotografico ed iconografico prodotto nel ‘900 ( fotografie, volantini, vignette,
manifesti, immagini pubblicitarie, illustrazioni, fotogrammi tratti da pellicole cinematografiche,
foto di scena, ecc …) e alla visione di documentari e filmati di argomento storico,
specialmente riguardo alle dittature; si sono visionati alcuni spezzoni di film; questa attività ha
inteso potenziare sia la capacità di osservazione e di studio dei particolari dell’immagine , sia
l’analisi degli strumenti di propaganda utilizzati nella comunicazione di massa.

Analisi di brevi testi d’autore presentati durante le lezioni o nel corso delle verifiche, dei
compiti o dei temi in classe, nei quali é riproposta qualche tematica affrontata nelle lezioni in
classe.
A titolo di innovazione metodologica, ho deciso di aderire, proseguendo un’iniziativa analoga
avviata negli anni scorsi, al Progetto Cinema dell’Istituto coordinato dalla Prof.ssa Eleonora Conti,
concordando con l’esperto del progetto, prof. Stefano Visani, un percorso che presentasse le
principali caratteristiche della propaganda nei diversi regimi totalitari e si soffermasse inoltre su
alcuni esempi di cinema d’autore del Novecento
Nel corso di due incontri, di due ore ciascuno, il prof. Visani, dopo una dettagliata introduzione, ha
presentato e commentato materiale audiovisivo ( anche raro e di difficile reperibilità ) relativo ai
metodi propagandistici del fascismo e del nazismo: per quest’ultimo ha presentato esempi relativi
alle attività di mobilitazione dei giovani ed all’antisemitismo, spiegando come l’associazione di
immagini e il parlato di accompagnamento ai filmati possano orientare decisamente la formazione
della mentalità e delle opinioni. Negli esempi di cinema d’autore del Novecento, si è dato spazio al
cinema di Stanley Kubrick e sono state scelte sequenze significative dai film “Arancia meccanica”
e “2001 Odissea nello spazio”. Il Prof. Visani ha introdotto gli spezzoni e, attraverso la sua
spiegazione, ha fatto molteplici riferimenti ai contenuti filosofici e culturali che il regista ha voluto
inserire nelle sue opere, lasciando agli alunni l’opportunità di commentare ed intervenire,
sviluppando poi personalmente eventuali nuclei di interesse.
Anche la scelta della meta del viaggio di istruzione, Berlino, è stata molto coerente con la
programmazione didattica annuale. Grazie all’impegno dei Prof.ri Nadia Zangirolami e Domenico
Ronchetti, accompagnatori della classe, è stata visitata una delle maggiori capitali europee, sede
di eventi epocali della storia dell’Ottocento e Novecento. La visita ha suscitato grande interesse e
partecipazione. Gli studenti hanno così potuto vedere da vicino molte importanti testimonianze
sulla storia europea dall’età moderna fino al secondo dopoguerra.
Le diverse modalità con cui sono state affrontate la filosofia dell’Ottocento e Novecento e la storia
del Novecento hanno inteso ottenere lo scopo di guidare gli alunni ad un apprendimento più
riflessivo e consapevole, mediante i seguenti strumenti:
- L’ora di lezione è stata preparata ed organizzata come presentazione degli argomenti di studio
per problemi, e non come semplice successione cronologica di autori o eventi, ciò permette di
strutturare la lezione su pochi concetti che possano facilmente essere fissati e utilizzati con
modalità operative, in riferimento ai documenti che verranno analizzati successivamente;
- La definizione puntuale dei principali concetti necessari per comprendere l’argomento trattato
si propone di evitare che lo studio personale sia prevalentemente mnemonico ed appiattito sul
libro di testo, e tende a dare all’alunno una maggiore autonomia nella correlazione dei nuovi
concetti appresi con le conoscenze già in suo possesso, rispettando il criterio della gradualità
e della piena padronanza dello sviluppo progressivo del lavoro scolastico da parte dell’alunno
stesso;
- L’esame diretto dei testi o dei diversi documenti storici è stato affrontato evidenziando i
caratteri delle fonti che li hanno prodotti e a cui devono essere riferiti; questo lavoro di
attribuzione ed interpretazione è stato spesso facilitato attraverso la messa a confronto di due
documenti che possono essere riferiti a posizioni filosofiche, economiche, ideologiche,
politiche o militari di segno opposto.
Lo sviluppo delle competenze e capacità degli alunni è stato guidato in modo diversificato:
- nel campo delle prove scritte ( modellate sulle prove d’esame) l’esecuzione regolare delle
esercitazioni in preparazione ai compiti in classe ha costituito la premessa necessaria allo
svolgimento dei saggi brevi o articoli di giornale di argomento socio-economico o storicopolitico, e dei temi di storia, (sia per quanto riguarda i compiti scritti eseguiti nelle proprie ore di
lezione sia in collaborazione nelle ore di Lettere); per decisione unanime del Consiglio di
23
classe, le due simulazioni di terza prova sono state distribuite fra dicembre ed aprile e hanno
riguardato ad ampio raggio parti estese e significative dei programmi delle singole discipline; il
lavoro per lo scritto ha permesso agli alunni di elaborare una preparazione puntuale e di
esaminare una varia tipologia di quesiti che costituiscono un utile approfondimento di tutti gli
argomenti studiati; va detto inoltre che gli alunni hanno assicurato la loro presenza compatta
nelle date di esecuzione delle varie prove;
- nel dialogo orale, onde migliorare la capacità di affrontare il colloquio d’esame, si è cercato di
potenziare le capacità di ascolto, di messa a punto delle proprie conoscenze per aderire alle
richieste dell’interlocutore, di agilità mentale nel passare dallo studio più recente al ripasso di
argomenti pregressi; si è cercato inoltre di individuare argomenti o protagonisti comuni a più
discipline onde riferirsi a punti di vista e competenze diversi sul medesimo argomento; in
definitiva tutta la preparazione complessiva è mirata a far sì che l’alunno dimostri di saper
ragionare affrontando i quesiti posti nel corso della prova orale da tutti i docenti della
Commissione.
Attraverso un impegno attento e una migliore capacità di ascolto ed applicazione, tutti i
componenti della classe hanno mostrato capacità mediamente discrete e talora buone od ottime,
sono emersi interessi definiti per svariati aspetti della civiltà contemporanea, espressi attraverso la
intelligente partecipazione al dialogo scolastico con domande, osservazioni, quesiti, apporti
personali, testimonianze e ricordi familiari, che hanno reso più partecipate ed interessanti le
lezioni. Tutti gli alunni hanno dimostrato di avere migliorato, attraverso il lavoro di quest’anno, i
propri risultati scolastici a partire dalle rispettive posizioni di partenza, con risultati complessivi
apprezzabili.
La classe ha sempre mantenuto un atteggiamento rispettoso e collaborativo verso la docente,
avviandosi alla conoscenza diretta dei problemi del mondo contemporaneo. Alcuni degli allievi
hanno dimostrato un interesse motivato e una attitudine specifica verso la filosofia, migliorando in
modo evidente le proprie competenze specifiche in questo ambito.
In conclusione, l’insegnamento delle discipline storico-filosofiche, oltre alla trasmissione delle
specifiche conoscenze, ha inteso potenziare competenze e capacità, in particolare: saper
inquadrare un autore o un personaggio storico nel contesto di riferimento, saper memorizzare
concettualmente sequenze di fatti e definire in quadri sintetici le caratteristiche generali di un
periodo , saper analizzare attraverso strumenti culturali adeguati i problemi della realtà
contemporanea, saper dare un inquadramento complessivo sulla produzione scritta dei vari
filosofi, con riferimenti alle principali opere.
Infine, nel programma della classe quinta, l’insegnamento della Storia e dell’Educazione Civica
(Cittadinanza e Costituzione) si legano più strettamente fra di loro e pertanto, fra gli obiettivi relativi
alle capacità, si ritiene che lo studio di queste materie abbia potuto potenziare la coscienza civile
degli alunni e la consapevolezza di fare parte di una società complessa, con le responsabilità che
questa appartenenza comporta.
STORIA
Come previsto dalla programmazione della classe quinta, il nostro studio è stato interamente
dedicato alla storia del Ventesimo secolo. Ad iniziare dalla periodizzazione del secolo stesso,
si è cercato di dare conto delle principali prospettive interpretative, ed i vari periodi in cui il
secolo può essere suddiviso sono stati poi esaminati singolarmente. Le due guerre mondiali
hanno costituito e rappresentato il punto di rottura dei precedenti equilibri e l’inizio delle nuove
e successive prospettive di sviluppo, e ad esse perciò è stato riservato un adeguato spazio. Il
lavoro svolto si è proposto il fine di dare all’alunno una maggiore autonomia nell’utilizzazione e
correlazione dei concetti utili ad identificare le cause e le modalità di svolgimento dei principali
eventi, in modo che egli possa elaborare un profilo dei fatti chiaro ed articolato, corredandolo
dei dettagli più importanti.
I MATERIALI DIDATTICI utilizzati sono: il libro di testo in uso e le immagini ivi riportate, il
materiale iconografico proposto dall’insegnante, le videocassette di proprietà della scuola e della
docente, alcuni film in videocassetta e DVD, una scelta di articoli di giornale tratti dall’archivio
digitale dei maggiori quotidiani italiani dal 2000 ad oggi, disponibile in rete.
-
24
Le TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE sono: le interrogazioni orali, i
quesiti scritti a risposta aperta (Trattazione sintetica di argomenti) in preparazione alla terza prova
scritta d’esame; l’analisi guidata di documenti storici e di articoli di giornale; i temi di storia tipo B
(socio-economico e storico-politico) e tipo C proposti in collaborazione con la docente di Lettere.
Le domande a risposta aperta tendono a mostrare la capacità di cogliere i concetti, effettuare
confronti, rielaborare criticamente.
L’ OBIETTIVO delle prove è stato quello di controllare il possesso delle conoscenze di base e la
capacità di effettuare approfondimenti, nonché della capacità di comprendere il linguaggio
specifico della disciplina e di analizzare i documenti riuscendo a distinguerne le particolarità.
Le competenze acquisite, ovviamente proporzionate all’impegno profuso ed ai risultati ottenuti da
ciascun allievo, riguardano l’individuazione e la raccolta dei dati storici, l’identificazione delle
tematiche fondamentali (socio-economiche, politiche e culturali), l’individuazione di relazioni
storicamente significative fra i dati e la capacità di effettuare confronti all’interno di una tematica e,
trasversalmente, tra le varie tematiche.
Pur sottolineando con la dovuta attenzione l’importanza della dimensione europea e mondiale
degli eventi studiati, l’attività di classe si è soffermata particolarmente sulle vicende storiche della
società italiana dall’inizio del secolo al secondo dopoguerra.
Attraverso l’analisi dei documenti scritti ed iconografici presi in esame, attraverso la visione di
filmati d’epoca commentati, si è cercato di rendere più da vicino la dimensione del passato fino
alla generazione dei nonni degli alunni, che hanno vissuto le vicende della seconda guerra
mondiale e del difficile periodo post-bellico, anche attraverso la rievocazione di vicende personali e
familiari significative. Poiché gli alunni provengono dalla nostra città e dai Comuni limitrofi, si è
cercato di porre attenzione al fatto che, nelle diverse località, si sono vissuti esperienze e momenti
diversificati, particolarmente in relazione alle vicende belliche e post-belliche del secondo conflitto
mondiale.
TESTO IN ADOZIONE: De Luna, Meriggi, Sulle tracce del tempo, Corso di Storia. Vol.3, Il
Novecento.
Edizioni Paravia-Pearson, Pearson Italia, Milano-Torino 2014
PROGRAMMA SVOLTO
UNITÀ DIDATTICA DI PARTENZA (0):

La Germania di Bismarck e di Guglielmo II; la Weltpolitik e la corsa agli armamenti

L’Italia nella crisi di fine secolo; l’industrializzazione; la Seconda Internazionale; la dottrina
sociale della Chiesa, la formazione della società di massa.
UNITÀ DIDATTICA 1 (1900/1914)

Il nuovo secolo: Alleanza ed Intesa, tensioni internazionali e vicende prebelliche

Gli Stati Uniti all’inizio del ‘900: da Theodore Roosevelt a Wilson

La Russia: crisi dello zarismo e tensioni rivoluzionarie

Giolitti e la modernizzazione della società italiana; sviluppi politici e sociali in Italia. La politica
estera e la conquista della Libia.

L’avvento della società di massa e l’integrazione politica e sociale delle masse: stampa
periodica, scuola, sindacati, partiti, organizzazione del tempo libero.
UNITÀ DIDATTICA 2 (1914/1918)

Verso il primo conflitto mondiale: i conflitti locali prima del 1914.L’attentato di Sarajevo.

La Grande guerra sui diversi fronti. Il fronte italo-austriaco. Caratteristiche militari,
tecnologiche e strategiche della grande guerra.

Le fasi finali della prima guerra mondiale.

Guerra e rivoluzione in Russia: dalla caduta dello zar alla rivoluzione bolscevica. La guerra
civile e il consolidamento del regime comunista.
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
I trattati di pace e la Società delle Nazioni.
UNITÀ DIDATTICA 3 (1919/1939)

La politica europea del primo dopoguerra.

Il primo dopoguerra in Italia. Crisi dello Stato liberale e avvento del fascismo. L’Italia fascista
nel ventennio. Il fascismo degli anni ’30.

L’America degli Anni Ruggenti.

La crisi del sistema capitalistico nel crollo del 1929. Franklin Delano Roosevelt e la politica del
New Deal.

L’Unione Sovietica da Lenin a Stalin. Dalla guerra civile alla pianificazione economica e
all’industrializzazione su larga scala. Caratteri del totalitarismo staliniano.
UNITÀ DIDATTICA 4 (1929/1939)

Lo sviluppo e il consolidamento dei totalitarismi.

La Germania: dalla repubblica di Weimar al nazismo. La teoria razziale del nazismo e il suo
piano di dominio del mondo.

Fascismo e nazismo: i meccanismi del consenso.

Il fascismo italiano e la conquista dell’Etiopia. L’alleanza italo-tedesca. La guerra civile
spagnola e la politica estera nazista fino al 1939. L’atteggiamento delle potenze europee nei
confronti dell’espansionismo hitleriano.
A partire da questo punto in avanti, il programma didattico è stato svolto dal prof. Paolo Spada.
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Vicende politiche dell'Europa degli anni '30. Situazione politica ed economica dei principali
Stati del Mondo negli anni precedenti il conflitto.
La Seconda Guerra Mondiale.
Lo sterminio nazista degli ebrei. Il sistema dei lager nazisti.
La Resistenza in Italia.
La cortina di ferro nel dopoguerra. L'Italia da monarchia a repubblica, la Costituzione e le
elezioni del 1948.
Piano Marshall, Nato e Patto di Varsavia. Inizio della decolonizzazione.
Programma da svolgere dopo la data del 15.5.2015:
 L'Italia nel secondo dopoguerra, dalle elezioni del 1948 al boom economico.
 La Guerra Fredda nel mondo: la repressione sovietica a Budapest e Praga, la crisi di Cuba,
la guerra del Vietnam.
 Il 1968.
 La politica italiana degli anni ’70: il compromesso storico e il terrorismo politico.
 La fine dell’URSS e della Guerra Fredda
 Gli avvenimenti del 1992.
FILOSOFIA
Ho seguito questa classe ad iniziare dal terzo anno di corso, per tre anni consecutivi. Ho svolto il
programma della quarta secondo le Indicazioni Nazionali completando l’analisi del pensiero di
Hegel.
All’inizio del quinto anno ho ritenuto opportuno effettuare un veloce riepilogo della filosofia di
questo pensatore. A seguire, il programma svolto ha inteso analizzare tutti i maggiori apporti alla
filosofia dell’Ottocento e alcuni dei maggiori pensatori del Novecento fornendo un quadro
complessivo della produzione ed un profilo dettagliato dello sviluppo delle idee filosofiche di ogni
autore.
Il metodo d’insegnamento adottato nel corso dell’anno scolastico ha posto in successione la
lezione frontale introduttiva, la lezione frontale di approfondimento, la prova di verifica orale
individuale e le prove scritte che simulano il tipo della terza prova scelta per l’esame, cioè la
trattazione sintetica di argomenti in una risposta aperta, al fine di ottenere l’obiettivo di chiarire in
profondità e di fissare nella memoria degli alunni i concetti fondamentali. Brevi testi d’autore sono
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stati scelti, in quest’ultimo tipo di esercitazione, per puntualizzare e chiarire quale concetto
dovesse essere trattato nella risposta. Sono state spiegate semplici tecniche di analisi del testo
filosofico per agevolare il lavoro di comprensione degli alunni.
Pertanto le METODOLOGIE utilizzate sono state quelle della lezione frontale e dialogata e la
lettura di brevi testi con analisi guidata. I MATERIALI DIDATTICI utilizzati sono il libro di testo in
adozione e le fotocopie fornite dalla docente; le TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA
UTILIZZATE sono le interrogazioni orali e i quesiti con trattazione sintetica di argomenti a risposta
aperta, con analisi guidata del testo filosofico.
L’obiettivo complessivo delle prove è stato quello di controllare il possesso delle conoscenze di
base nonché della capacità di utilizzare il linguaggio specifico della disciplina e di analizzare il
testo riuscendo a individuare i principali problemi trattati. Le domande a risposta aperta tendono a
far emergere la capacità di confrontare problematiche diverse e/o autori diversi e di rielaborare
criticamente il problema proposto.
Nella biografia dei vari filosofi, si è cercato di evidenziare gli elementi più significativi che collegano
i vari autori al periodo in cui sono vissuti, con riferimenti più puntuali al periodo del Novecento che
è parte del programma della classe conclusiva.
Infine, in riferimento ad alcuni punti del programma svolto, si è cercato di creare nello studente le
basi per poter sviluppare una cultura scientifica generale, uno degli obiettivi più qualificati che il
nostro corso di studi deve raggiungere.
Infine, in relazione allo sviluppo della filosofia italiana nel Novecento, così come indicato nei
programmi del DPR 15 marzo 2010, n.89, relativi all’ultimo anno di corso, che in questo anno
scolastico vengono attuati integralmente per la prima volta, si è ritenuto opportuno riservare
adeguato sviluppo alle correnti del neoidealismo e del marxismo italiani, nelle figure di Benedetto
Croce ed Antonio Gramsci.
La classe ha rafforzato il proprio interesse per questa disciplina e la conoscenza acquisita dei
contenuti previsti dal programma è da considerarsi, a seconda delle differenti situazioni individuali,
appena sufficiente o sufficiente in alcuni casi, quasi discreta e talora buona o ottima in altri, con
alcuni risultati di eccellenza.
Le competenze acquisite, anch’esse in proporzione all’impegno espresso dallo studente ed alle
situazioni individuali di partenza , dimostrano che gli alunni sono in grado complessivamente di
svolgere le domande fondamentali sui grandi temi del sapere filosofico, dell’esistenza, del
significato dell’esperienza culturale e sanno procedere all’identificazione dei problemi filosofici più
rilevanti nelle correnti e negli autori studiati usando il linguaggio specifico della disciplina in forma
discretamente appropriata. Gli alunni più motivati e studiosi possiedono la competenza di saper
mettere in relazione problematiche di ordine diverso e di risalire dai dati a concetti più astratti, di
mettere a confronto più problematiche nello stesso autore e tra autori diversi; e di saper elaborare
con buona padronanza i problemi filosofici specifici sviluppati dai singoli pensatori, oltre ad avere
acquisito con precisione il linguaggio specifico della disciplina.
PROGRAMMA SVOLTO
LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE:
Abbagnano Fornero, La filosofia Vol. 3A (L’Ottocento) e 3B (Il Novecento), Paravia Torino 2009
Gli autori presenti in programma vengono trattati nel vol. 3A e nel vol. 3B, in cui la scelta dei
pensatori da trattare è stata operata seguendo gli orientamenti didattici della docente e le
indicazioni del Dipartimento disciplinare.
UNITÀ DIDATTICA 0
Il pensiero di Hegel: la fase sistematica. La filosofia dello Spirito: lo spirito assoluto (arte-religionefilosofia). Arte simbolica, classica e romantica.
I discepoli di Hegel fra Destra e Sinistra.
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UNITÀ DIDATTICA 1
Tra dolore e noia: Schopenhauer contro l’ottimismo dei filosofi idealisti. La volontà di vivere, dolore
e noia. Musica, etica della compassione, ascesi.
Il pensiero di Kierkegaard: esistenza, possibilità e angoscia. La vita estetica: il seduttore (Don
Giovanni). La vita etica e la vita religiosa. Il patriarca Abramo.
UNITÀ DIDATTICA 2
Gli esponenti della Sinistra hegeliana (in generale). Il pensiero di Feuerbach: dalla teologia
all’antropologia materialistica.
La formazione giovanile di Marx. Economia borghese e capitalismo. Il materialismo storico: età
patriarcale, schiavistica, feudale, borghese-capitalistica. La storia dell’umanità come lotta di
classe. Struttura e sovrastruttura. Lavoro intellettuale e manuale. La realizzazione del socialismo.
UNITÀ’ DIDATTICA 3
Il valore dei fatti: il Positivismo come celebrazione del primato della scienza e della tecnica.
Comte e Saint-Simon. La legge dei tre stadi. L’enciclopedia delle scienze positivistica. La
sociologia e il metodo delle scienze sperimentali.
Darwin: dal fissismo all’evoluzionismo. L’origine delle specie e l’origine dell’uomo.
UNITÀ DIDATTICA 4
Il pensiero di Nietzsche. Spirito apollineo e spirito dionisiaco: la nascita della tragedia. La critica
alla tradizione filosofica occidentale da Socrate al Cristianesimo. Morte di Dio, trasmutazione dei
valori, oltreuomo, nichilismo attivo, eterno ritorno, volontà di potenza.
UNITÀ DIDATTICA 5
Freud e la psicanalisi: la formazione giovanile di Freud. Il trattamento della malattia psichica:
dall’ipnosi alla catarsi. La definizione dell’inconscio e il suo approfondimento nelle opere del primo
Novecento. Caratteri della sfera inconscia. Il metodo psicanalitico nella terapia del disturbo
psichico. La prima e la seconda configurazione della personalità psichica. Eros e Thanatos. La
guerra e la morte. La riflessione freudiana degli Anni Venti e Trenta: società, religione, cultura.
UNITÀ DIDATTICA 6
La filosofia italiana fra Ottocento e Novecento: Benedetto Croce. Idealismo e storicismo. La
dialettica dei distinti. L’estetica crociana. Storia e storiografia.
Il marxismo italiano nel pensiero di Antonio Gramsci.
Lo storicismo tedesco e il contesto culturale tedesco nella seconda metà dell’800: filosofia,
religione e sociologia nel pensiero di Max Weber.
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MATEMATICA
Prof.ssa Carlotta Sangiorgi
RELAZIONE FINALE
Ho insegnato in questa classe per tutto il secondo biennio e in quest’ultimo anno di corso liceale e,
durante questo periodo, gli alunni hanno sempre dimostrato un comportamento corretto da un
punto di vista disciplinare, mantenendo un atteggiamento d’interesse nei confronti della materia.
Per quanto riguarda l’aspetto didattico, la situazione si presenta invece più complessa.
L’attuale corso di ordinamento del Liceo Scientifico prevede lo svolgimento di molti argomenti,
anche impegnativi quindi, per poter affrontare le varie tematiche richieste, si è dovuto adottare un
ritmo di lezioni piuttosto sostenuto.
Gli alunni, in generale, si sono resi disponibili al lavoro comune dimostrando un impegno serio e
motivato purtroppo, soprattutto in quest’ultimo anno di corso, data anche la complessità di alcuni
argomenti affrontati, vari ragazzi hanno manifestato difficoltà nello svolgimento dei problemi
applicativi delle teorie analizzate.
Per migliorare la preparazione degli alunni e rendere possibile un’adeguata acquisizione dei vari
contenuti della materia, sono state quindi svolte varie attività di recupero e di rafforzamento.
Queste attività hanno favorito l’assimilazione della disciplina ma hanno anche rallentato lo
svolgimento del programma preventivato infatti, al momento della stesura di questa relazione, non
sono stati ancora affrontati alcuni argomenti di Probabilità e non sono ancora stati trattati i temi
concernenti le Equazioni Differenziali e la Geometria analitica nello Spazio.
Per quanto riguarda il profitto, la maggioranza della classe ha acquisito in modo sostanzialmente
completo gli elementi fondamentali della disciplina e, fra questi, emergono alcuni elementi dotati di
buone capacità logiche che hanno realizzato una preparazione sicura e completa della materia ed
ottenuto anche buoni risultati. Ci sono poi alunni che si sono impegnati con serietà nello studio
ma hanno faticato a seguire il ritmo sostenuto delle lezioni e, pur avendo assimilato in modo
sufficientemente completo i nuovi contenuti teorici, lamentano ancora incertezze nell’affrontare
problemi che non siano esercizi di routine, infine ci sono alcuni alunni che, nonostante la tenacia
nello studio, non sono riusciti ancora ad acquisire adeguatamente tutti i nuovi contenuti.
METODOLOGIA
I nuovi argomenti sono stati esposti tramite lezioni frontali; nello svolgimento teorico degli
argomenti è stata operata un’opportuna scelta fra i teoremi da proporre solo come enunciati ed
altri da dimostrare. Durante l’anno sono stati risolti e discussi in classe molti esercizi e problemi
applicativi delle teorie esaminate per migliorare la conoscenza degli argomenti stessi e far
acquisire una certa sicurezza nel calcolo e nei procedimenti risolutivi dell’analisi infinitesimale.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Per la valutazione, si sono presi in considerazione i molteplici aspetti in cui si presenta l’allievo, in
modo da tener conto sia del grado di apprendimento sia del contributo del singolo alla crescita
della classe. Sono stati utilizzati i seguenti elementi di verifica:
 Interrogazioni;
 Test di verifica;
 Compiti in classe (almeno tre per quadrimestre).
La valutazione degli scritti è stata fatta attribuendo un valore numerico ad ogni esercizio ed
assegnando, in fase di correzione, una percentuale di tale valore a seconda di come esso è stata
svolta.
Nella valutazione si tenuto conto della:
 Conoscenza delle nozioni teoriche necessarie alla risoluzione dell’esercizio
 Corretta applicazione delle regole
 Correttezza nei calcoli
 Corretta interpretazione del testo e dei dati
 Correttezza formale
 Adeguata descrizione del procedimento seguito
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Nel secondo quadrimestre si sono svolte due simulazioni di Seconda Prova predisposte dal
MIUR: la prima simulazione [assegnata il 25 febbraio] parziale, nella quale sono stati proposti
due problemi (dei quali uno solo da svolgere); la seconda simulazione [assegnata il 22 aprile]
completa, nella quale sono stati proposti due problemi e dieci quesiti (da svolgere un problema e
cinque quesiti).
PROGRAMMA SVOLTO
ELEMENTI DI ANALISI
FUNZIONE REALE DI VARIABILE REALE
Funzioni reali di variabile reale. Dominio e codominio di una funzione; classificazione delle
funzioni; Funzioni iniettive, suriettive e biiettive; funzioni composte e funzioni inverse. Funzioni pari
e dispari. Funzioni goniometriche e rispettive inverse; funzioni esponenziali e logaritmiche.
LIMITE DI UNA FUNZIONE IN UNA VARIABILE REALE
Intervalli e intorni. Punti di accumulazione. Concetto e definizione di limite finito di una funzione in
un punto. Limite destro e sinistro di una funzione. Limite finito di una funzione all'infinito. Limite
infinito di una funzione in un punto. Limite infinito di una funzione all'infinito.
Teoremi generali sui limiti: Teorema di unicità del limite (dimostrato), Teorema della permanenza
del segno (dimostrato), Teorema del confronto (dimostrato il primo teorema del confronto, solo
enunciati il secondo e terzo teorema del confronto); Teoremi sul calcolo dei limiti (solo enunciati):
limite della somma algebrica di due funzioni, del prodotto di due funzioni, del quoziente di due
funzioni. Limite delle funzioni composte. Calcolo di limiti. Forme indeterminate.
FUNZIONI CONTINUE
Funzioni continue in un punto e in un intervallo. Punti singolari di una funzione e classificazione
delle singolarità. Continuità delle funzioni elementari. Teoremi fondamentali sulle funzioni continue
(solo enunciati): Teorema di Weierstrass, Teorema di Bolzano (o Teorema di esistenza degli zeri),
Teorema dei valori intermedi.
Calcolo di limiti di funzioni continue. Limiti notevoli.
Asintoti verticali, orizzontali ed obliqui.
CALCOLO DIFFERENZIALE
Definizione di derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico. Continuità delle
funzioni derivabili. Esempi di funzioni continue in un punto e ivi non derivabili. Equazione della
tangente in un punto ad una curva. Derivate di alcune funzioni elementari. Teoremi sul calcolo
delle derivate (non dimostrati): derivata della somma di due funzioni, derivata del prodotto di due
funzioni; derivata del quoziente di due funzioni; derivata di una funzione composta; derivata della
funzione inversa di una funzione. Derivate di ordine superiore.
Differenziale di una funzione e relativo significato geometrico.
Teorema di Fermat (dimostrato). Teoremi di Rolle, Lagrange e Cauchy (dimostrati). Funzioni
crescenti e decrescenti in un punto ed in un intervallo. Teorema di De L'Hopital (solo enunciato) e
relativa applicazione al calcolo di limiti di forme indeterminate.
Massimi e minimi assoluti di una funzione. Punti di massimo relativo e di minimo relativo per una
funzione. Punti di flesso. Teoremi sui massimi e minimi relativi (non dimostrati). Ricerca dei
massimi e dei minimi relativi e assoluti. Concavità verso l’alto e concavità verso il basso di una
curva in un punto ed in un intervallo. Ricerca dei punti di flesso. Ricerca dei massimi, dei minimi e
dei flessi con il metodo delle derivate successive (Teoremi non dimostrati).
Punti angolosi, punti cuspidali e punti di flesso a tangente verticale.
Studio del grafico di una funzione.
Problemi di massimo e di minimo assoluti di geometria piana, solida ed analitica.
Risoluzione approssimata di equazioni: metodo della bisezione; metodo delle tangenti (o metodo
di Newton)
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INTEGRALE INDEFINITO
Funzione primitiva di una funzione data. Definizione di integrale indefinito. L’integrale indefinito
come operatore lineare. Integrazioni immediate. Integrazione delle funzioni algebriche razionali
fratte. Integrazione per sostituzione e per parti.
INTEGRALE DEFINITO
Area del trapezoide. Definizione di integrale definito. Proprietà degli integrali definiti. Teorema
della media integrale (solo enunciato). Definizione di funzione integrale. Teorema Fondamentale
del calcolo integrale (dimostrato). Formula fondamentale del calcolo integrale. Calcolo di aree di
domini piani. Calcolo di volumi di solidi di rotazione. Integrali impropri.
DATI E PREVISIONI
Variabili casuali discrete. Valore medio, varianza, scarto quadratico medio di una variabile
casuale.
Funzione di ripartizione. Distribuzione binomiale.
(*) Distribuzione di Poisson (cenni)
(*) Variabili casuali continue e funzione di ripartizione (cenni). Distribuzione Gaussiana (cenni)
(*) EQUAZIONI DIFFERENZIALI
Definizione di equazione differenziale. Integrale generale e integrale particolare di una equazione
differenziale. Equazioni differenziali del primo ordine.
(*) GEOMETRIA ANALITICA NELLO SPAZIO CARTESIANO
Introduzione allo studio della Geometria analitica nello spazio; equazione del piano; equazioni
della retta. Equazione di una superficie sferica.
[(*) argomenti ancora da esaminare in data 15/5/2015 ]
Testo adottato: Baroncini, Manfredi, Fragni, Lineamenti. MATH BLU, ed. Ghisetti&Corvi Voll. 3, 4,
5.
31
FISICA
Prof. Alessio Seganti
RELAZIONE FINALE
La classe ha seguito la materia con discreto interesse e impegno sufficientemente proficuo. La
disciplina in classe è stata generalmente soddisfacente, sebbene si siano verificati diversi episodi
di arrivo o rientro posticipato rispetto all’inizio della lezione. Anche nelle lezioni tenute nel
laboratorio di fisica, per le quali è stato manifestato un certo interesse specie di una parte della
classe, la disciplina è stata soddisfacente.
Sono presenti pochi alunni eccellenti o vicini all’eccellenza e altri che hanno conseguito comunque
un livello di preparazione discreto. Una parte della classe raggiunge con qualche affanno il livello
di sufficienza.
Una studentessa ha partecipato alla prima fase delle Olimpiadi della Fisica.
La programmazione ha seguito le Indicazioni ministeriali, anche se il programma del quinto anno
di corso è iniziato con il campo elettrico, di conseguenza la relatività ristretta è stata trattata in
aprile. Nella trattazione dei diversi argomenti di elettromagnetismo si è fatto comunque sempre
riferimento anche agli sviluppi scientifici e tecnologici più recenti, come la superconduttività, la
fisica dei semiconduttori e si sono fatti diversi riferimenti alla meccanica quantistica, di cui è
mancata tuttavia una trattazione organica e mototematica.
In questa classe Fisica è stata la materia scelta per la metodologia CLIL in lingua inglese per
l’ultimo anno di corso. Nel seguito sono riportati i dettagli relativi.
PROGRAMMA SVOLTO
Elettromagnetismo
Carica elettrica. Legge di Coulomb
Corpi elettrizzati e loro interazioni; induzione elettrostatica; studio dei fenomeni di elettrizzazione;
principio di conservazione della carica; analisi quantitativa della forza di interazione elettrica: legge
di Coulomb; distribuzione delle cariche sulla superficie dei conduttori.
Campo Elettrico
Concetto di campo elettrico; vettore campo elettrico; campo elettrico di una carica puntiforme;
campo elettrico di alcune particolari distribuzioni di cariche; flusso del campo elettrico; teorema di
Gauss; energia potenziale elettrica; potenziale elettrico; campo e potenziale di un conduttore in
equilibrio elettrostatico. Moto di cariche nel campo elettrico; accelerazione di particelle cariche
attraverso differenza di potenziale; acceleratori lineari di particelle.
Condensatori e dielettrici
Capacità di un conduttore; condensatori, capacità di un condensatore. Condensatori in serie e in
parallelo. Energia immagazzinata in un condensatore.
Corrente Elettrica Continua
Corrente elettrica nei conduttori metallici; resistenza elettrica e prima legge di Ohm; forza
elettromotrice e resistenza interna. Circuiti elettrici; leggi di Kirchoff; regola di Maxwell per la
risoluzione di circuiti a molte maglie. Lavoro e potenza della corrente.
Conduzione Elettrica nei solidi e nei gas
Struttura microscopica di conduttori e isolanti, bande di conduzione e di valenza. Lavoro di
estrazione. Resistività e seconda legge di Ohm.
Effetto termoionico e valvole termoioniche.
Effetto fotoelettrico e sua importanza per l’introduzione della fisica quantistica.
Semiconduttori: proprietà. Semiconduttori drogati. Giunzione p-n e caratteristiche di un diodo a
semiconduttore. Transistor a semiconduttore (a giunzione BJT e MOSFET).
Funzionamento dei fotodiodi e delle celle fotovoltaiche.
Circuiti RC: trattazione analitica di carica e scarica di un condensatore.
Campo Magnetico
Magneti e loro interazioni; campo magnetico; campo magnetico delle correnti e interazione
corrente - magnete; il vettore B; definizione di ampere e l'interazione corrente - corrente;
induzione magnetica di circuiti percorsi da corrente (filo, spira, solenoide); legge di Biot-Savart.
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Proprietà delle linee del campo magnetico.
Forza di Lorentz; moto di una carica elettrica in un campo magnetico; esperimento di Thomson; la
scoperta degli isotopi e lo spettrofotometro di massa. Selezionatore di velocità.
Acceleratori di particelle: il ciclotrone.
Momento magnetico di una spira (teorema di equivalenza di Ampère).
Flusso dell'induzione magnetica. Circuitazione del campo magnetico; teorema di Ampère sulla
circuitazione del campo magnetico.
Sostanze e loro permeabilità magnetica relativa; effetti di un campo magnetico sulla materia:
sostanze diamagnetiche, paramagnetiche e ferromagnetiche; ferromagnetismo e ciclo d'isteresi;
applicazioni tecniche dell’isteresi magnetica.
Induzione Elettromagnetica e Correnti alternate
Esperienze di Faraday sulle correnti indotte; altri casi di correnti indotte; analisi quantitativa
dell'induzione elettromagnetica; leggi di Faraday-Neumann e di Lenz; correnti di Foucault;
induttanza di un circuito; autoinduzione elettromagnetica; extracorrente di apertura e chiusura in
un circuito RL.
Alternatori. Correnti e tensioni alternate. Impedenza e Reattanza. Valori efficaci di tensione e
corrente. Circuiti induttivi e capacitivi in corrente alternata. Cenni sul formalismo complesso per lo
studio di circuiti in corrente alternata.
Equazioni di Maxwell. Onde elettromagnetiche
Legge di Faraday-Neumann e campo elettrico indotto; circuitazione del campo elettrico indotto;
campo elettrico indotto da un campo magnetico variabile nel tempo; corrente di spostamento e
campo magnetico: il paradosso del teorema di Ampère; corrente di spostamento.
Equazioni di Maxwell; onde elettromagnetiche: genesi di una perturbazione elettromagnetica,
genesi di un'onda elettromagnetica, proprietà delle onde elettromagnetiche; cenni sulle antenne.
Relatività Ristretta
Introduzione alla relatività ristretta: conseguenze delle equazioni di Maxwell e invarianza della
velocità della luce; esperimento di Michelson e Morley e fallimento dell’ipotesi dell’etere. Postulati
della relatività. Dilatazione dei tempi, contrazione delle lunghezze. Trasformazioni di Lorentz.
Composizione relativistica delle velocità. Distanza invariante e contemporaneità degli eventi.
Quantità di moto ed energia relativistiche. Legge del difetto di massa e trasformazione di massa in
energia e viceversa. Esempi di reazioni nucleari e di collisione fra particelle subnucleari.
Fisica Nucleare E Subnucleare
Le quattro interazioni fondamentali.
Acceleratori di particelle: LinAc, ciclotroni, sincrotroni; collisionatori (vedi i singoli argomenti trattati
nei paragrafi precedenti).
Decadimenti radioattivi: , , . Reazioni nucleari: fissione e fusione. Applicazioni belliche e civili
(bombe atomiche e produzione di energia elettrica con le centrali nucleari).
Classificazione delle particelle elementari: adroni, barioni, mesoni, quark, leptoni.
LIBRO DI TESTO
Claudio Romeni, Fisica e Realtà, voll. 2b, 3, Zanichelli, Bologna.
SITOGRAFIA
http://it.wikipedia.org per le voci:
Valvola termoionica, ciclo di isteresi, diodo a giunzione, cella fotovoltaica, transistor MOSFET.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezione frontale e dialogata.
Risoluzione guidata degli esercizi proposti dal libro di testo e dall’insegnante.
Esperienze in laboratorio con l’esecuzione alla cattedra degli esperimenti sugli argomenti più
importanti e maggiormente verificabili con esperienze pratiche.
VERIFICHE
Prove scritte: descrizione sintetica delle tipologie
Ogni prova, ad esclusione delle simulazioni di terza prova scritta, comprende quattro o cinque
problemi di difficoltà paragonabile. I temi proposti comprendono sia esposizioni sintetiche di
argomenti di teoria sia risoluzioni di problemi numerici di media difficoltà.
33
Colloqui
Due colloqui in ogni quadrimestre, della durata di circa 15 minuti (due o tre domande
approfondite).
Ogni colloquio ha avuto come oggetto uno o due argomenti di ampio respiro la cui trattazione è
stata ultimata dall’insegnante al momento della verifica.
34
SCIENZE NATURALI
Prof.ssa Claudia Frattini
RELAZIONE FINALE
La classe è stata da me seguita per il triennio conclusivo del Liceo.
È composta da alunni che hanno dimostrato disponibilità e buona accettazione del lavoro, diligenti
e corretti dal punto di vista disciplinare. I rapporti interpersonali sono stati sempre improntati al
reciproco rispetto e non ci sono mai stati equivoci e malintesi.
Dal punto di vista didattico, il profitto si dimostra vario; alcuni, dotati di buone capacità di analisi,
hanno lavorato con impegno e continuità e hanno accresciuto le loro conoscenze, dimostrando
autonomia nell'indagine, raggiungendo profitti buoni e ottimi.
Altri, in buon numero, hanno dimostrato non sempre continuità nel lavoro e hanno acquisito un
livello da sufficiente a discreto senza rivelare risultati particolarmente significativi; altri ancora, con
impegno ancora più modesto e uno studio mnemonico, hanno raggiunto risultati non molto
soddisfacenti.
Tuttavia ritengo che, nel tempo che avranno ancora a disposizione prima delle prove d'esame,
potranno recuperare e colmare alcune difficoltà specialmente espositive.
Il libro di Scienze della Terra, adottato nel primo biennio, è stato utilizzato anche in quinta per via
di ottimizzazione della spesa fatta, ma si è rivelato scarso nei contenuti, per cui è stato integrato
con approfondimenti dall'insegnante. Gli altri testi usati, di Biologia e Chimica, sono stati
comunque utilizzati in anni precedenti e si sono rivelati buoni.
PROGRAMMA SVOLTO
Principali composti chimici organici: idrocarburi, alcoli, aldeidi, chetoni, acidi, ammine.
Nomenclatura IUPAC. Reazioni caratteristiche di ciascun gruppo.
Zuccheri, lipidi, saponi, aminoacidi e proteine.
Fotosintesi clorofilliana: fase luminosa e oscura. Ciclo di Calvin, fotofosforilazione.
Respirazione cellulare: glicolisi, ciclo di Krebs, fosforilazione ossidativa.
Fermentazione alcolica e lattica.
Cicli biogeochimici di carbonio, azoto e fosforo.
Minerali e rocce : caratteristiche principali. Classificazione delle rocce in magmatiche,
sedimentarie e metamorfiche. Ciclo delle rocce.
Vulcanesimo primario e secondario.
Terremoti: vari tipi di onde sismiche, ipocentro ed epicentro. Sismografi.
Struttura interna della Terra.
Deriva continentale di Wegener. La scoperta delle dorsali oceaniche.
Paleomagnetismo e anomalie magnetiche.
Tettonica a zolle: margini di zolla di accrescimento, consumazione, trasformi. Punti caldi.
Deformazione delle rocce e processo di orogenesi.
Manuali utilizzati:
Curtis, Barnes, Invito alla biologia, ZANICHELLI
Tarbuck, Lutgens Elementi di scienze della Terra, LINX
Passannanti, Sbriziolo, Noi e la chimica, TRAMONTANA
35
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Prof.ssa Ombretta Masini
RELAZIONE FINALE
La classe ha svolto con l'insegnante il percorso formativo dell'ultimo triennio e il processo di
apprendimento è stato lineare e partecipe.
Il programma di Disegno si è concluso alla fine della classe quarta per cui durante quest'ultimo
anno di studio, la classe ha svolto il solo programma di Storia dell'Arte. Lo studio della disciplina
era finalizzata allo svolgimento del programma ministeriale ma si è cercato fin da subito di
sensibilizzare gli studenti a soffermarsi sulla lettura della Storia dell'Arte (pittura, scultura e
architettura) in collegamento alla Storia, alla Letteratura, alla Filosofia e alle scoperte scientifiche
del XIX e XX secolo con le quali la materia artistica è strettamente connessa.
Alcuni alunni hanno conseguito risultati eccellenti grazie al loro costante impegno nello studio che
ha permesso loro di acquisire buone capacità critiche. La classe è sempre stata molto diligente
seguendo sempre con cura il programma proposto. Il clima della classe è stato sempre positivo e
collaborativo. Gli obiettivi di apprendimento sono stati pienamente raggiunti.
Conoscenze
Il corso propone come finalità lo studio delle diverse espressioni artistiche in Europa a partire dal
XVIII secolo al XX con l'obiettivo di sensibilizzare lo studente alla comprensione del rapporto che
esiste fra produzione artistica e la società.
Competenze, capacità e abilità
Gli studenti sono in grado di orientarsi all’interno della disciplina, mettendo in relazione
l’espressione artistica con l’insieme di situazioni sociali, politiche, economiche e culturali che ne
hanno determinato la creazione. Gli studenti inoltre, hanno acquisito un discreto lessico specifico
ed una certa sensibilità critica nei confronti della produzione artistica.
Metodologie e materiali didattici
Il programma si è svolto con lezioni frontali della docenza, con i testi adottati di Giorgio Cricco,
Francesco Paolo di Teodoro, Itinerario nell’Arte (volume 4) Dal Barocco al Postimpressionismo e
Itinerario nell’Arte (volume 5) Dall’Art Nouveau ai giorni nostri, Edizione ZANICHELLI, supportate
da filmati di approfondimento analisi dell'opera e schede di sintesi.
Prove di verifica
Quest'ultimo anno il programma come da POF, verte solo sulla materia di Storia dell'Arte per cui il
voto è il risultato di interrogazioni e prove scritte a risposta aperta oltre a simulazioni di Terza
Prova le cui copie sono a disposizione della Commissione nel Documento del 15 maggio. La
tipologia adottata in questi casi è stata quella di richiedere al candidato di assolvere a due o tre
quesiti a risposta aperta in quindici righe, con analisi dell'opera o domande aperte strutturate. Si è
consentito agli studenti di consultare l’immagini a colori fornite dal docente.
PROGRAMMA SVOLTO
L’età neoclassica in Europa: il contesto storico-culturale e le tendenze artistiche
Johann Joachim Winckelmann: teorico del neoclassicismo (cenni generali)
Jacques-Louis David: Marat assassinato; Giuramento degli Orazi; Le Sabine
Antonio Canova: Teseo sul Minotauro; Amore e Psiche; Ritratto di Paolina Borghese;
Monumento funebre a Maria Cristina d'Austria
Jean-Auguste-Dominique Ingres: l'apoteosi di Omero; La grande odalisca
L'utopia dell'architettura neoclassica francese
Boullée: Progetto della sala per l'ampliamento della Biblioteca Nazionale
L’architettura neoclassica in Italia (cenni generali)
36
Giuseppe Piermarini: Teatro alla Scala di Milano
Fermenti preromantici
Goya: Maya vestita, Maia Nuda; Le fucilazioni del 3 maggio 1808 sulla montagna del
Principe Pio
Romanticismo in Germania
Caspar David Friedrich: Naufragio della Speranza
Romanticismo in Inghilterra
J. M. William Turner: Ombre e tenebre. La sera del Diluvio; Luce e colore, il mattino dopo
il diluvio
John Constable: Studio di nuvole a cirro
Romanticismo in Francia
Théodore Gericault: Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia; La zattera
della Medusa; Alienata con monomania del gioco
Eugène Delacroix: La barca di Dante; La Libertà che guida il popolo; le donne di Algeri
L’arte romantica in Italia: il romanticismo storico
Francesco Hayez: La congiura dei Lampugnani; Il bacio
Il Realismo in Francia
Camille Corot e la scuola di Barbizon: La Cattedrale di Chartres
Gustave Courbet: Fanciulle sulla riva della Senna; L’atelier dell’artista; Gli spaccapietre
J.Francois Millet: Le spigolatrici
Honoré Daumier: Vagone di terza classe
Il realismo in Italia: I Macchiaioli
Giovanni Fattori: La rotonda di Palmieri; Soldati francesi; lo staffato
Silvestro Lega: Il canto dello stornello; Il pergolato
Telemaco Signorini: la sala delle agitate al Bonifazio di Firenze
La fotografia (cenni generali)
Il tardo Ottocento: il trionfo del ferro: Cristal Palace; Tour Eiffel
L'impressionismo
Edouard Manet: La colazione sull’erba; Olympia; Il bar delle Folies-Bergères
Claude Monet: Impressione, sole nascente; La cattedrale di Rouen; La Grenouillère
Edgar Degas: La lezione di ballo, l'Assenzio
Pierre-Auguste Renoir: Ballo al Moulin de la Galette; Colazione dei canottieri la
Grenouillère
Il Pointillisme, atto finale dell'Impressionismo
Georges Seurat: Una domenica pomeriggio all'isola della Grande Jatte; Il Circo
Oltre l'impressionismo: alle origini del Novecento
Paul Cézanne: Le grandi bagnanti; I giocatori di carte; La montagna Sainte-Victoire
Vincent Van Gogh: I mangiatori di patate; La notte stellata; Autoritratto con cappello di
feltro grigio; Campo di grano con volo di corvi
Toulouse Lautrec: Al Moulin Rouge
Paul Gauguin e il sintetismo: L'onda; Il Cristo giallo; Da dove veniamo? Chi siamo?
Dove andiamo?
Il simbolismo nel Nord Europa
Edvard Munch: La fanciulla malata; Sera nel corso Karl Johann; Il grido
La poetica simbolista in Italia e il Divisionismo:
Giovanni Segantini: Le due madri
Pellizza da Volpedo: Il quarto stato
Gustav Klimt e la secessione viennese: Il Bacio; Giuditta I; Ritratto di Adele Bloch-Bauer I
Architettura di Joseph Hoffmann e Charles Rennie Mackintosh
Olbrich e il palazzo della Secessione
Art Nouveau, Jugendstil, Liberty, Modernismo: differenze e analogie
Espressionismo tedesco e austriaco (il gruppo della Die Brucke)
Ernst Ludwig Kirchner: due donne per la strada
Oskar Kokoschka: La sposa del vento
Egon Schiele: L'abbraccio
37
Espressionismo francese Henri Matisse e I Fauves
Donna con cappello; La stanza rossa; La danza
Il Cubismo analitico e sintetico
Pablo Picasso: Poveri in riva al mare; Famiglia di acrobati; Les Demoiselles d’Avignon;
Ritratto di Ambroise Vollard; Natura morta con sedia impagliata; Guernica
Il Futurismo
Umberto Boccioni: La città che sale; Stati d’animo; Forme uniche della continuità nello
spazio
Giacomo Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio; Automobile in corsa;
Compenetrazione iridescente
Architettura futurista di Antonio Sant'Elia (cenni generali)
Il Dadaismo
Marcel Duchamp: Ruota di bicicletta; Fontana; L.H.O.O.Q.
Man Ray e la Rayografia: i rayogrammi; Le violon d'Ingres; Cadeau
Il Surrealismo
Max Ernst: La pubertè proche; Au premier mot limpide, la vestizione della sposa
Joan Mirò: Il carnevale di Arlecchino, Pittura; Blu I; Blu II; Blu III
René Magritte: L’uso della parola I (il tradimento delle immagini); L'impero delle luci; La
battaglia delle Argonne
Salvador Dalì: La persistenza della memoria; Costruzione molle con fave bollite;
Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia; Sogno causato dal volo di un'ape
L’Astrattismo e Der Blaue Reiter
Vasilij Kandinskij; Primo acquerello astratto; impressione VI; impressione III;
Improvvisazione 7;Composizione VI; Composizione VII; Alcuni cerchi
Neoplasticismo olandese
Piet Mondrian: Mulino al sole; Albero rosso; Albero blu; Albero grigio; Melo in fiore;
Composizione n.10, Molo e oceano; Composizioni
Suprematismo di Malevic: Quadrato nero su fondo bianco; Bianco su bianco; Composizione
suprematista
Bauhaus e Walter Gropius: il sistema scolastico e analisi architettonica della sede di Dessau
Movimento moderno nel dopoguerra in architettura Mies van der Rohe: padiglione Germania
Le Corbusier; Villa Savoye, sistema unifamiliare - modulor
F.L.Wright: Casa sulla cascata; Guggenheim Museum
La Metafisica
Giorgio De Chirico: L'enigma dell'ora; Le muse inquietanti
38
SCIENZE MOTORIE
Prof.ssa Cristina Spada
RELAZIONE FINALE
Al termine del percorso liceale, gli studenti hanno acquisito la consapevolezza della propria
corporeità come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; hanno consolidato i valori
sociali dello sport ed hanno ottenuto una buona preparazione motoria.
Si sono sviluppate e consolidate le conoscenze e le competenze acquisite nei diversi ambiti della
disciplina superando le difficoltà di chi non presentava spiccate attitudini per la materia.
Gli studenti sono stati stimolati ad applicarsi con impegno e a comprendere come l’educazione
motoria abbia valore di formazione dell’intera personalità attraverso l’educazione alla corporeità;
Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti pur nella variabilità dei risultati che rispettano le differenti
attitudini, interessi e capacità specifiche.
Il risultato in relazione alla partecipazione, all'impegno e alla disponibilità dimostrati è
complessivamente positivo ed in alcuni casi ottimo.
Contenuti disciplinari
Potenziamento fisiologico:
a- miglioramento della resistenza organica generale (corsa lenta e prolungata, con variazioni di
ritmo, con aumento progressivo di intensità.
b-miglioramento della mobilità articolare (esercizi di allungamento, stretching, esercizi segmentari
nella ricerca della massima escursione articolare)
c-miglioramento della forza (esercizi a carico naturale, di opposizione e di resistenza a coppie, con
l'uso dei piccoli attrezzi, ai grandi attrezzi).
d-miglioramento della velocità (partenze da fermi e da varie stazioni, variazione di velocità, scatti).
Durata: tutto l'anno scolastico privilegiando più un aspetto rispetto ad un altro a seconda delle
attività proposte.
Rielaborazione degli schemi motori:
a-Coordinazione generale e segmentaria di ritmo, di equilibrio, esercizi di coordinazione neuromuscolare, con piccoli e grandi attrezzi.
Durata: tutto l'anno scolastico.
Consolidamento del carattere, della socialità e sviluppo del senso civico
a-conoscenze delle regole dei giochi di squadra e adeguamento dei singoli e del gruppo alle
stesse.
b-saper accettare i propri limiti e quelli dei compagni, disponibilità alla collaborazione.
c-collaborazione nei compiti di assistenza e arbitraggio.
Durata: tutto l'anno scolastico.
Conoscenza e pratica delle attività sportive:
a-fondamentali individuali e di squadra dei giochi sportivi
b-atletica leggera: esercizi preatletici intesi come propedeutici alle varie specialità svolte- esercizi
specifici.
Durata: tutto l'anno.
Uso di un linguaggio specifico, informazione sulla prevenzione e trattamento degli infortuni:– primo
soccorso – traumi sportivi – conoscenze teoriche dell’attività fisica e sportiva.
Metodologia
Lezione frontale, lavoro individualizzato, a coppie e di gruppo, a corpo libero e con utilizzo di tutte le
attrezzature. Apprendimento dal globale all'analitico e viceversa a seconda dei contenuti trattati;
39
coinvolgimento attivo degli alunni nelle fasi organizzative delle varie attività e nei compiti di
arbitraggio (riferito particolarmente agli esonerati e ai giustificati).
Spazi e mezzi
La palestra è ampia e attrezzata: (quadro svedese - pertiche – spalliere – trave – asse di
equilibrio e piccoli attrezzi), campo di pallavolo, pallacanestro, pallamano.
Valutazione
La valutazione complessiva circa il raggiungimento degli obiettivi didattici ha tenuto conto:
-del significativo miglioramento conseguito all’interno del singolo obiettivo, dei tempi e delle misure
ottenuti.
-dei risultati dei test sulle capacità condizionali, sulle capacità coordinative, sull’equilibrio; sulle
conoscenze e sulle regole della pratica sportiva.
-del consolidamento e miglioramento delle qualità personali (attenzione, impegno, partecipazione
attiva, responsabilità, rispetto, collaborazione, autonomia operativa).
PROGRAMMA SVOLTO
Sviluppo delle qualità fisiche e delle capacità coordinative
Esercizi di potenziamento organico. Esercitazioni specifiche di: forza, resistenza, reattività,
velocità, mobilità articolare ed estensibilità muscolare (stretching).
Esercizi di consolidamento e affinamento delle capacità coordinative:
-equilibrio statico e dinamico, -coordinazione dinamica generale, - coordinazione intersegmentaria,
-coordinazione oculo-manuale e oculo podalica, - capacità dissociativa, -coordinazione spaziotemporale, -sensibilità propriocettiva, -controllo posturale e della respirazione.
Esercizi di destrezza e abilità.
Conoscenza e pratica delle attività sportive
Attività sportive di squadra
-Pallavolo: fondamentali, tattica di base, gioco
-Pallamano, calcetto pallacanestro: fondamentali e gioco
-Giochi presportivi: tradizionali, inventati e propedeutici agli sport sopra menzionati.
-Badminton
-Dodgeball
Attività motorie e sportive individuali
-Fitness: aerobica e step (elementi di base, passi, combinazioni).
-Piccoli e grandi attrezzi: esercizi specifici con la funicella, con le bacchette, con la palla. Elementi
di base alla trave, asse di equilibrio, spalliera e pertica.
-Elementi di preatletica: andature specifiche, tecniche di corsa.
Teoria
-Informazioni fondamentali collegate all'attività pratica svolta (terminologia, elementi di
metodologia di allenamento; caratteristiche tecnico-tattiche e regolamento degli sport praticati);
Informazioni essenziali sulla tutela della salute, primo soccorso.
40
RELIGIONE
Prof.ssa Maria Cristina Severi
RELAZIONE FINALE
La classe ha dimostrato interesse verso la disciplina, alcune tematiche proposte sono state
preferite ad altre.
La partecipazione al dialogo formativo è stata discreta, un gruppo di alunni ha mantenuto un
atteggiamento costante nel partecipare in modo costruttivo alle lezioni dimostrando una buona
capacità critica e un lessico adeguato. Alcuni alunni hanno partecipato solo se sollecitati
dall’insegnante.
Il comportamento è stato sostanzialmente corretto.
CONOSCENZE. Le conoscenze degli alunni in campo religioso o su argomenti di attualità
compresi nella sfera della morale sociale o individuale sono discrete, in alcuni casi vi è stato anche
interesse ad un maggiore approfondimento.
COMPETENZE. Buona parte della classe è in grado di contestualizzare le problematiche trattate,
sa fare collegamenti, rilevare analogie.
CAPACITA'. La classe rivela discreta capacità elaborativa, buona autonomia intellettiva e una
certa disposizione alla riflessione.
CONTENUTI DISCIPLINARI. La necessità di dare spazio al dialogo e all'approfondimento di
alcune tematiche insieme alla fisiologica diminuzione delle ore nel corso dell' anno hanno indotto a
una riduzione del programma.
PROGRAMMA SVOLTO
Testo adottato:
LUIGI SOLINAS, TUTTI I COLORI DELLA VITA, Ed. SEI (Vol. UNICO)
PROBLEMA ETICO E L’AGIRE MORALE
Scoprire l’importanza dell’etica nella formazione e nella crescita di un individuo responsabile
(verso se stesso, gli altri, l’ambiente), orientarsi tra le varie scelte etiche, individuare la specificità
dell’etica religiosa rispetto a quella laica.
Temi trattati:
Morale ed etica:
- i criteri dell’agire morale;
- il problema della libertà, della responsabilità;
- il relativismo etico;
- educare la coscienza;
- etica laica e religiosa a confronto in particolare su: matrimonio religioso, matrimonio civile,
convivenza. Il valore della sessualità nel pensiero della Chiesa. –
La bioetica.
La banalità del male:
- i genocidi del 900;
- Dio, l’uomo e il male.
Il bene comune:
- i nuovi stili di vita.(lettura e commenti di brani tratti dal libro: Consumatori di F. Gesualdi, Ed. La
Scuola);
- il consumo equo-sostenibile;
- la legalità e la partecipazione attiva. La figura di Padre Puglisi, Suor Carolina Iavazzo, e di
Angelo Vassallo.
IL CONCILIO ECUMENICO VATICANO II
La storia e i principali documenti.
METODOLOGIE
41
Nei vari argomenti affrontati si è sempre cercato di aiutare gli alunni a porsi di fronte ai problemi in
maniere critica:
Raccogliendo il maggior numero di informazioni e contenuti sull'argomento.
Approfondendo i criteri morali e la posizione della Chiesa cattolica in merito.
Formulando il proprio parere personale da confrontare con quello del resto della classe.
Come modalità ci si è avvalsi di lezioni frontali, discussioni, confronti, testimonianze di esperti e
documenti tratti da internet.
In particolare:
- Visione del film “Alla luce del sole” sulla figura di Don Puglisi (sacerdote ucciso dalla mafia). “La
Mafia uccide solo d’estate” a ricordo delle vittime della mafia.
- Intervento di referenti Caritas sul Servizio Civile Volontario
MATERIALI DIDATTICI
Testo in adozione.
Utilizzo di quotidiani e riviste.
Power -point
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Nelle valutazioni sommative si sono tenute in considerazione le seguenti componenti:
l'interesse verso la materia, la conoscenza degli argomenti, la capacità espressiva, la volontà di
applicazione allo studio, le attitudini al ragionamento, il livello di partenza degli alunni il loro
coinvolgimento alle lezioni.
42
I DOCENTI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE:
Prof.ssa Frattini Claudia .............................................................
Prof.ssa Masini Ombretta ...........................................................
Prof. Ronchetti Domenico ..........................................................
Prof.ssa Sangiorgi Carlotta ........................................................
Prof. Seganti Alessio .. ................................................................
Prof.ssa Severi Maria Cristina ...................................................
Prof.ssa Spada Cristina ..............................................................
Prof. Spada Paolo ... ....................................................................
Prof.ssa Tozzi Maria Rosa .. ........................................................
Prof.ssa Nadia Zangirolami … ....................................................
I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI
Gaddoni Fabio..............................................................................
Tanesini Elia ... ............................................................................
Faenza, 15 maggio 2015
43
ALLEGATO 1. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
CANDIDATO…………………………………………………………………………………………………………………………………………..Classe 5^DS
GIUDIZIO
SINTETICO
TIPOLOGIA
Voto Voto PERTINENZA RISPONDENZA ALLA
ANALISICONOSCENZE ORGANIZZAZIONE APPROFONDIMENTO
CORRETTEZZAin in decimi individuazione
TIPOLOGIA
INTERPRETAZIONE relative agli argomenti
TESTUALE
CRITICO
MORFO-SINTATTICA
15dell'oggetto
comprensione dei dati,
studiati
sviluppo logicocontestualizzazione  Linguistica e formale
esim
della trattazione
informazioni, citazioni
argomentativo , utilizzo di informazioni, ortografia, punteggiatura,
i
forniti
collegamenti
conoscenze,
morfologia, sintassi
(*)
esperienze personali
TIPOLOGIA B,
TIPOLOGIA B
TIPOLOGIA A, B
TUTTE LE TIPOLOGIE
TUTTE LE
TUTTE LE TIPOLOGIE TUTTE LE TIPOLOGIE
C, D
TIPOLOGIE
CONSEGNA IN BIANCO 1
1
LESSICO
Correttezza
lessicale e
linguaggio
specifico
TUTTE LE
TIPOLOGIE
Mancano elementi valutabili
TOTALMENTE
NEGATIVO
Da
2
a5
Da 2 Completamen Non rispondente
a3
te fuori tema
alla tipologia
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
Da
6
a7
Da 4
a 4½
INSUFFICIENTE
Da
8
a9
SUFFICIENTE
10
Inesistenti
Inesistenti
Inesistente
Inesistente
Abbozzi espressivi Rudimentale e
incompiuti E/O uno o
grossolano
più errori gravissimi
Ampiamente
fuori tema
Uso fortemente
I dati risultano
Conoscenze
Frammentaria e
Genericità e/o
Periodi mal costruiti,
Povero e
limitato o acritico
grossolanamente fortemente carenti inconcludente
banalità
faticosi e/o con diffusi inappropriato,
dei documenti, titolo
errati e confusi
errori
scorretto
assente
5 Presenza di
Non del tutto
I dati risultano
Conoscenze
Sviluppo
Considerazioni
Periodi faticosi e/o Modesto e non
inutili
rispondente,
approssimativi e
approssimative e
contorto e/o
ordinarie e
con errori
ben
divagazioni
documenti
inesatti
inesatte
insicuro
prevedibili
padroneggiato,
parafrasati
con errori
6 Sostanzialme Rispondente per I dati sono interpretati
Conoscenze
Abbastanza
Considerazioni
Sostanzialmente Sostanzialmente
nte pertinente
titolo,
in modo corretto,ma
essenziali,
lineare e
semplici ma
corretto (qualche
corretto e
destinazione, note, prevalentemente
prevalentemente
coerente
appropriate
errore occasionale)
appropriato
anche se a livello
nozionistico
nozionistiche
semplice
Da 6½ Pertinente
Rispondente alla Comprensione dei
Conoscenze
Lineare e
Compaiono elementi Corretto (qualche
Adeguato, pur
a7
tipologia (es: titolo, dati abbastanza
corrette,
coerente in tutti i di discussione e
imprecisione)
con qualche
destinazione, note)
sicura
abbastanza precise
punti
problematizzazione
imprecisione
Da
11
a
12
13 Da 7½ Argomenti
Scelte funzionali
Dati e informazioni
Conoscenze
Chiarezza e Spunti significativi di Totalmente corretto Vario e preciso
BUONO
a 8 correttamente
sono utilizzati senza articolate e precise scorrevolezza
rielaborazione
selezionati
errori, con precisione
personale
14 Da 8½ Argomenti
Scelte efficaci
Comprensione e
Documentazione Struttura coesa
Linee di
Scorrevole e fluido,
Efficace, con
DISTINTO
a 9 correttamente
interpretazione
puntuale e
e coerente
elaborazione
senza rigidità
alcune tracce di
selezionati e
puntuale e personale
personale
personale e critica
originalità
funzionali
riconoscibili
15 Da 9+ Argomenti Scelte significative Gestione sicura e
Gestione sicura e
Controllo
Padronanza
Stile personale ed
Sicuro utilizzo
OTTIMO
a 10
efficaci
e originali
ben organizzata dei ben organizzata dell’argomentazi dell’elaborazione
efficace
delle risorse
ECCELLENTE
selezionati
dati e delle
delle conoscenze one in tutte le
critica
lessicali della
con cura
informazioni
sue parti
lingua
Qualora si configurino fasce di punteggio con l'alternativa fra due valutazioni in quindicesimi si assegna: il voto maggiore della fascia se sono presenti tutti i criteri ad essa
corrispondenti, cioè sono barrate tutte le caselle della stessa fascia oppure se sono barrate 5 caselle della stessa fascia più 2 della fascia più alta. Si assegna il voto minore
della fascia se sono presenti 6 indicatori della fascia e 2 della fascia più bassa o 1 di fasce ancora inferiori.
DISCRETO
44
ALLEGATO 2. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
Come per la simulazione di Matematica del 22 aprile 2015, per la quale è stata fornita la griglia
ministeriale (si veda quanto scritto a p. 10 del presente Documento), si rinvia alla Griglia di Valutazione
che sarà messa a disposizione dal Ministero.
45
ALLEGATO 3. GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA INGLESE
CANDIDATO/A ________________________________________________________________________ classe 5^ sez. D indirizzo Scientifico
PUNTI in 15-esimi
15
14 - 13
12-11
10
9-8
7-1
VOTO in decimi
10
9-8
7½ - 6 ½
6
5½ - 5
½4
CRITERI
OTTIMO
ECCELLENTE
BUONO
PIÙ CHE
SUFFICIENTE.
DISCRETO
SUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
CONTENUTO
E CONOSCENZE
totalmente
pertinente, preciso,
sintetico ed
esauriente
pertinenza
significativa e
precisa
informazioni
pertinenti ma non
del tutto
approfondite
contenuto
sostanzialmente
adeguato alle
richieste
incompleto,
informazione
superficiale e/o
assente o scorretta/
impreciso/ non
non pertinente
sempre pertinente
possesso delle
fluida, con efficace
strutture, anche
riformulazione
discreta
complesse, forma
FORMA (CORRETTEZZA personale, sicura
padronanza delle
scorrevole e lessico
padronanza del
strutture, lessico
MORFO-SINTATTICA E
generalmente
lessico specifico e
semplice, ma
LESSICO)
appropriato.
delle strutture
adeguato
Capacità di
complesse.
riformulazione
sostanziale
padronanza delle
strutture, pur con
errori e lessico
accettabile
errori numerosi /
frequenti errori,
gravi / grossolani o
lessico limitato e
tali da
generico/ lingua non
compromettere la
rielaborata
comunicazione
ORGANIZZAZIONE DEL
TESTO/CAPACITA’ Dl
ARGOMENTARE
testo ben
organizzato,
coerente ed
efficacemente
articolato
testo schematico,
testo organico, con argomentazione
argomentazione complessivamente
riconoscibile e
riconoscibile, ma
motivata
non sempre
motivata
testo non sempre
testo disorganico,
testo disorganico,
organico, struttura,
frammentario e
con argomentazione
elementare ma
sconnesso;
appena accennata
globalmente
argomentazione
e/o non motivata
comprensibile
non espressa
PUNTEGGIO COMPLESSIVO MATERIA
46
PUNTI ATTRIBUITI
Quesito
1
Quesito
2
ALLEGATO 4. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
CANDIDATO/A: ……………….…………………………………….
Obiettivi
Indicatori
Esposizione corretta dei
contenuti.
Conoscenze
Comprensione e
conoscenza dei concetti
e/o delle leggi
scientifiche contenute
nella traccia
Correttezza
nell’esposizione, utilizzo
del lessico specifico.
Competenze
Capacità
Interpretazione e utilizzo
di formule e
procedimenti specifici
nel campo scientifico
Sintesi appropriata
CLASSE: …………
Livelli di valutazione
Punti
Non conosce i contenuti richiesti
Totalmente
insufficiente
1
Conosce e comprende solo una
minima parte dei contenuti richiesti
Gravemente
insufficiente
2
Conosce solo aspetti parziali dei
contenuti e in generale non sa
orientarsi
Insufficiente
3
Conosce adeguatamente solo i
principali contenuti, si orienta
sull’insieme della discussione
Quasi
sufficiente
4
Conosce le strutture essenziali, pur
con qualche lieve lacuna o
imprecisione
Sufficiente
5
Conosce e comprende in modo
articolato i contenuti
Buona
6
Conosce e comprende in modo
approfondito i contenuti
Ottima
7
Si esprime in modo poco
comprensibile, con gravi errori formali
Gravemente
insufficiente
1
Si esprime in modo comprensibile,
con lievi errori formali o imprecisioni
terminologiche
Insufficiente
2
Si esprime in modo lineare, pur con
qualche lieve imprecisione
Sufficiente
3
Si esprime in modo corretto e
complessivamente coerente
Buona
4
Si esprime con precisione costruendo
un discorso ben articolato
Ottima
5
Procede senza ordine logico
Scarsa
1
Analizza in linea generale gli
argomenti richiesti, con una minima
rielaborazione
Sufficiente
2
Analizza gli argomenti richiesti
operando sintesi appropriate
Buona
3
Valutazione prova (in 15-esimi)
Il voto finale risulta dalla media delle singole valutazioni.
Per quanto riguarda i criteri di valutazione ci si è attenuti a quelli approvati dal Collegio dei Docenti e riportati sopra.
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