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TOSSICIA
BENI CULTURALI
E TERREMOTO
Provincia
Teramo
Come arrivare
A24 RM-TE uscita S. Gabriele-Colledara/ proseguire in direzione S. Gabriele/ Tossicia
da Napoli: A1 NA-RM uscita Cassino/ proseguire in direzione Sora/ Avezzano/ A25
direzione L’Aquila-Teramo/ A24 uscita S. Gabriele-Colledara/ proseguire in direzione S.
Gabriele/ Tossicia
Emergenze culturali
Chiesa di S. Antonio Abate
La chiesa risale al Quattrocento. La
facciata, stretta ed alta, ha una
terminazione
a
capanna,
ed
è
impreziosita dalla fitta decorazione
del portale strombato e cuspidato,
opera firmata dal magister Andrea
lombardo e datata 1471. Tra le
sculture che ornano gli archivolti, la
lunetta, il fronte cuspidato, troviamo
foto tratta da www.comune.tossicia.te.it
Chiesa di S. Antonio
rappresentata ai lati del portale
un’Annunciazione, con l’angelo annunciante da un lato e la Madonna annunciata
dall’altro, così come è possibile ammirare nel portale della chiesa di S. Maria
Sinforosa, sempre a Tossicia.
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E TERREMOTO
L’interno, a navata unica, presenta una copertura a capriate e termina con
un’abside rettangolare. Degno di nota il crocifisso ligneo riferibile al
Quattrocento.
Danni segnalati
Non si segnalano gravi danni.
Chiesa di S. Maria Assunta, o S. Sinforosa
La chiesa di S. Maria Assunta è
nota anche con il nome di S.
Sinforosa, al cui culto la città di
Tossicia è legata.
La consacrazione della chiesa risale
al 1438. La facciata è estremamente
semplice,
caratterizzata
da
un’ampia cortina di blocchi di
pietra interrotta da un portale
foto tratta da www.comune.tossicia.te.it
quattrocentesco e da tre ampie
Chiesa di S. Maria Sinforosa
finestrone rettangolari, realizzate in epoca più tarda. Il portale maggiore conserva
lo stemma degli Orsini ed è decorato da un semplice archivolto che termina su
due testine sporgenti, raffiguranti il volto dell’Arcangelo annunciate da un lato, e
della Madonna annunciata dall’altro, realizzati dal maestro Mecolo (o Nicolò) da
Penne, che orgogliosamente firma l’opera.
Il portale laterale, sempre del Quattrocento, presenta un arco inflesso ed è chiuso
ai lati da due esili colonnine alla cui sommità è ancora rappresentata
un’Annunciazione.
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L’interno della chiesa è a due navate e presenta altari rinascimentali e barocchi.
In controfacciata è posto il crocifisso in legno del XV secolo. Vi sono inoltre
conservate una statua della Madonna con Bambino in terracotta dipinta e dorata,
databile al Cinquecento, e la scultura lignea nota come Madonna di S. Sinforosa.
La Madonna di S. Maria Assunta di Assergi e la Madonna di S. Sinforosa a
Tossicia (fine sec. XIV- inizio sec. XV) costituiscono due particolarissimi
esemplari della rappresentazione della Natività, disgiunti dal tradizionale
modello iconografico cristiano.
Visita anche: http://www.regione.abruzzo.it/xCultura
Danni segnalati
Inagibile. Lesioni alle strutture.
Chiesa e Convento di Osservanti di Santa Maria della Cona (o Santa Maria
della Costa dell’Alzano)
La fondazione del cenobio è da far risalire al XVI secolo, anche se la tradizione
la attribuisce alla volontà dello stesso S. Francesco.
Il chiostro presenta una decorazioni ad affresco realizzata nel 1666.
Danni segnalati
Parzialmente agibile. Lesioni alle strutture.
Chiesa della Madonna della Neve,
detta anche Cona di Santa Teresa
La piccola chiesa di S. Maria della
Neve sorge appena fuori dal paese.
Riflette lo stile rinascimentale ed è
attribuibile all’opera di Girolamo da
foto tratta da www.comune.tossicia.te.it
Chiesa di S. Maria della neve
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Vicenza. La facciata è aperta da un ampio arco a tutto sesto inscritto da paraste e
trabeazione e termina con un coronamento a timpano.
Danni segnalati
Non si segnalano gravi danni.
Palazzo Marchesale
Il palazzo fu abitato dai Mendoza che esercitarono il loro dominio sulla Valle
Siciliana per secoli, dal 1526, anno in cui il marchese Fernando Alarçon u
Mendoza, fu inviato dall’imperatore Carlo V, fino al 1806. Il palazzo, oggi sede
del comune, ospita in alcuni locali il Museo delle Tradizioni Artigiane.
Danni segnalati
Inagibile. Gravi lesioni alle strutture.
Casa quattrocentesca
La casa conserva un portale ogivale con stemma recante
la data 1465, una bifora e monofora ad arco inflesso,
probabili opere del maestro Andrea lombardo.
Danni segnalati
Lesioni alle strutture.
foto tratta da www.bim-teramo.it
Casa quattrocentesca
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Casa di piazzale S. Emidio
Finestre rinascimentali.
Danni segnalati
Lesioni alle strutture.
Informazioni
Municipio tel. 0861-698014
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