Comunicato stampa concerto di lunedì 5 dicembre

LES PERCUSSIONS DE STRASBOURG
A VICENZA CON UNA PRIMA MONDIALE
Lo storico ensemble di percussionisti lunedì 5 dicembre si esibisce per la
prima volta a Vicenza, su invito della Società del Quartetto. In programma
brani del '900 e contemporanei, con una prima assoluta di Malika Kishino.
Lunedì 5 dicembre 2016 - Teatro Comunale Città di Vicenza, ore 20:45
- 107ª stagione concertistica della Società del Quartetto di Vicenza
- stagione artistica 2016-2017 del Teatro Comunale Città di Vicenza
--------------------------------------------------COMUNICATO STAMPA
Per il quarto concerto della stagione 2016/17 realizzata dalla Società del Quartetto al
Teatro Comunale di Vicenza, lunedì 5 dicembre sono in arrivo Les Percussions
de Strasbourg, un unicum nel panorama della musica d'insieme.
Le origini di questa formazione-cult risalgono al lontano 1959 quando Pierre Boulez, il
celebre direttore d'orchestra e compositore francese scomparso poco meno di un anno fa,
scelse – fra i musicisti dell'Orchestra di Strasburgo e dell'Orchestra della Radio Televisione
Francese – sei percussionisti per l'interpretazione de “Le Visage Nuptial”, la grande
cantata profana considerata fra i suoi massimi capolavori.
Quell'esperienza professionale fu così intensa dal punto di vista artistico e umano, che i sei
artisti decisero subito dopo di riunirsi nel “Groupe Instrumental à Percussions”, poi
diventato Les Percussions de Strasbourg. La nascita di un inedito ensemble di sole
percussioni suscitò grande interesse nell'ambiente musicale dell'epoca al punto che
compositori come Messiaen, Xenakis, Stockhausen e Dufourt iniziarono a scrivere
appositamente per Les Percussions; prima di allora non esisteva alcun repertorio per un
organico del genere.
Nel corso dell'ultimo mezzo secolo molti altri autori contemporanei hanno dedicato dei
loro lavori ai percussionisti di Strasburgo, tanto che oggi il repertorio del gruppo conta
oltre 300 pezzi originali. Di grande interesse, poi, anche il costante lavoro di ricerca di
nuove sonorità, che ha portato alla creazione di parecchi strumenti a percussione inediti:
l'impressionante “instrumentarium” utilizzato dall'ensemble di Strasburgo nelle sue
performances è composto da oltre 500 strumenti.
In 50 anni di ininterrotta attività Les Percussions de Strasbourg hanno tenuto più di 1600
concerti in 70 Paesi, sono stati ospiti dei più importanti festival musicali, hanno realizzato
30 registrazioni discografiche e vinto altrettanti prestigiosi premi internazionali. Ma,
soprattutto, hanno creato attorno al loro ensemble un ampio movimento di studio, di
opinione e di confronto sulle tematiche della musica dei nostri giorni.
Nel loro attesissimo esordio al Comunale di Vicenza (i biglietti sono in esaurimento) lunedì
5 dicembre Les Percussions de Strasbourg si presentano nella formazione-tipo degli ultimi
anni, sotto la direzione artistica di Jean Geoffroy: si tratta di Olivier Maurel, Minh-Tam
Nguyen, François Papirer, Enrico Pedicone, Galdric Subirana e Sébastien Hervier.
Il concerto sarà aperto dalla prima esecuzione mondiale del brano “Sange”,
composto quest'anno da Malika Kishino su commissione del Ministero della Cultura
francese per commemorare i dieci anni dalla scomparsa del compositore francogiapponese Yoshihisa Taïra del quale – in chiusura di serata – sarà eseguito “Hiérophonie
V” per sei percussioni.
Il programma del concerto sarà completato da “Stèle” di Gérard Grisey (uno dei più
importanti compositori francesi della seconda metà del Novecento), “Silence must be”
(composto nel 2002 da Thierry De Mey) e da “Third construction”, scritto nel 1941 da John
Cage, figura centrale della musica del Novecento.
La 107ª stagione della Società del Quartetto è realizzata in collaborazione con la
Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza.
Il concerto ha inizio alle 20,45. I pochi biglietti ancora disponibili sono in vendita presso la
sede della Società del Quartetto di Vicolo Cieco Retrone (0444 543729), la biglietteria del
Teatro Comunale (0444 324442), le filiali della Banca Popolare di Vicenza e online
(www.tcvi.it).